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{{Carica pubblica
|nome = Carlo Verdelli
|carica = Direttore di [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]
|mandatoinizio = 19 febbraio [[2019]]
|mandatofine = 23 aprile [[2020]]
|predecessore = [[Mario Calabresi]]
|successore = [[Maurizio Molinari]]
}}
 
{{Bio
|Nome = Carlo
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|Attività = giornalista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|PostNazionalità = , dal 19 febbraio [[2019]] al 23 aprile [[2020]] è stato direttore de ''[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]''
}}
 
Durante la sua lunga carriera ha diretto i quotidiani ''[[La Gazzetta dello Sport]]'' e ''[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' e i settimanali ''[[Sette (rivista)|Sette]]'', ''[[Vanity Fair (rivista italiana)|Vanity Fair]]'' e ''[[Oggi (periodico)|Oggi]]''. È stato anche coordinatore dell'informazione [[Rai]].
 
== Biografia ==
Inizia la carriera giornalistica come collaboratore alle pagine milanesi de ''[[La Repubblica (quotidiano)|''la'' ''Repubblica]]'']], coordinate da Gian Piero Dell'Acqua. Nel 1979 è assunto alla [[Arnoldo Mondadori Editore]] a ''Duepiù''. Passa poi a ''Panorama Mese'' dove viene valorizzato dal direttore [[Claudio Sabelli Fioretti]]. Nel 1986 passa a ''[[Epoca (rivista)|Epoca]]'', settimanale di punta della Mondadori, dove entra da redattore ed esce da vicedirettore.
 
Nel 1994 [[Paolo Mieli]] lo assume come nuovo direttore di ''[[Sette (rivista)|Sette]]'', il settimanale del ''[[Corriere della Sera]]'', per poi passarlo a vicedirettore del quotidiano, dove rimane sette anni, prima con lo stesso Mieli, poi con Ferruccio de Bortoli. Si dimette quando Rcs nomina direttore [[Stefano Folli]].
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Lascia la [[Rcs MediaGroup|Rcs]] nel 2004 per rilanciare il settimanale ''[[Vanity Fair (rivista italiana)|Vanity Fair]]'' della Condé Nast, che dirige per due anni durante i quali vince il [[Premiolino]].
 
Dal 24 gennaio 2006 è direttore dellade ''[[La Gazzetta dello Sport]]'', giornale presso il quale lavora per 4 anni, stabilendo il 10 luglio 2006 il record italiano di vendite di un quotidiano (2 milioni di copie) con il titolo "Tutto vero", dedicato alla vittoria dell'Italia ai Mondiali di calcio delal {{WC|2006 in Germania}}. Lascia a febbraio [[2010]] per tornare in Condé Nast come vice presidentevicepresidente esecutivo del gruppo editoriale americano.
 
Il 25 luglio 2012 vengono annunciate le sue dimissioni da Condé Nast<ref>{{Cita web |url=http://www.lettera43.it/economia/media/terremoto-in-conde-nast_4367559095.htm |titolo=Terremoto in Condé Nast - ECONOMIA<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=25 luglio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120728022433/http://www.lettera43.it/economia/media/terremoto-in-conde-nast_4367559095.htm |dataarchivio=28 luglio 2012 |urlmorto=sì }}</ref>. Continuerà a collaborare con la casa editrice come consulente e resterà comunque membro del consiglio di amministrazione e dell'{{chiarire|Editorial advisory board|in italiano?}}.
 
Dal gennaio 2013 al novembre 2015 collabora con ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' sotto la direzione di [[Ezio Mauro]].
 
Nel febbraio 2014 pubblica per [[Garzanti Libri|Garzanti]] il suo primo libro, ''I sogni belli non si ricordano''. A settembre 2014 vince il premio giornalistico "Camillo Sbarbaro" di Spotorno, assegnato da una giuria presieduta da [[Gianni Riotta]].
 
Il 26 novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione della [[Rai]] lo nomina Direttore editoriale per l'Offerta Informativa<ref>[{{Cita web |url=http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/RAI-CARLO-VERDELLI-DIRETTORE-EDITORIALE-OFFERTA-INFORMATIVA-574062a1-f487-485e-be0c-5041e4675e94.html |titolo=RAI: CARLO VERDELLI DIRETTORE EDITORIALE OFFERTA INFORMATIVA] |accesso=27 novembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151208031805/http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/RAI-CARLO-VERDELLI-DIRETTORE-EDITORIALE-OFFERTA-INFORMATIVA-574062a1-f487-485e-be0c-5041e4675e94.html |dataarchivio=8 dicembre 2015 |urlmorto=no }}</ref>. Nell'organigramma Rai, Verdelli si inserisce tra il direttore generale (Antonio Campo Dall'Orto, che l'ha voluto e a cui risponde) e i direttori delle testate giornalistiche e i curatori dei programmi di approfondimento giornalistico, dei quali sovraintende l'operato<ref>{{cita web|url=http://www.primaonline.it/2015/11/26/220411/|titolo=Per Verdelli nel Cda Rai tutti d’accordo, tranne Diaconale|accesso=30 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151208042436/http://www.primaonline.it/2015/11/26/220411/|dataarchivio=8 dicembre 2015|urlmorto=no}}</ref>.
 
Il 21 dicembre [[2015]] il presidente della Repubblica [[Sergio Mattarella]] gli conferisce l'onorificenza di [[Ordine_al_merito_della_Repubblica_italianaOrdine al merito della Repubblica italiana#Ufficiale|Ufficiale al merito della Repubblica italiana]].
 
Il 3 gennaio 2017 si dimette dalla Rai e dalla carica di Direttore editoriale per l'Offerta Informativa dopo la bocciatura (senza voto) del suo "Piano di riforma per l'informazione" da parte del Consiglio di amministrazione dell'azienda
 
Il 6 febbraio 2019 il cda del gruppo editoriale Gedi lo nomina direttore del quotidiano ''la Repubblica'', in sostituzione di [[Mario Calabresi]], incarico che Verdelli assume dalil 19 febbraio. Il 22 febbraio 2019 ottiene la fiducia dalla redazione con 296 sì, 13 no, 6 schede bianche, 1 nulla<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2019/02/22/news/approvato_piano_editoriale_verdelli-219809335/|titolo=Repubblica, l'assemblea di redazione approva il piano editoriale di Carlo Verdelli|sito=Repubblica.it|data=2019-02-22 febbraio 2019|linguaaccesso=it15 ottobre 2019|accessourlarchivio=https://web.archive.org/web/20191208155459/https://www.repubblica.it/cronaca/2019/02/22/news/approvato_piano_editoriale_verdelli-10-15219809335/|dataarchivio=8 dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref>. A giugno vince il [[Premio Ischia internazionale di giornalismo|Premio Ischia]] come giornalista dell'anno.
 
Il 17Nel marzo [[2020]] laVerdelli redazione de ''la Repubblica'' riceve la comunicazione dellaviene messamesso sotto scorta - da parte del Viminale - del direttore Verdelli a seguito delle reiterate minacce ricevute nei due mesi precedenti. considerateLe "minacce sono state considerate "indegne di una democrazia" da molte cariche politiche a partire dal Presidente della Repubblica<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2020/03/17/news/verdelli_scorta-251543644/|titolo=Carlo Verdelli sotto scorta, il premier Conte: "Solidarietà e vicinanza"|sito=Repubblica.it|data=2020-03-17 marzo 2020|linguaaccesso=it8 aprile 2020|accessourlarchivio=https://web.archive.org/web/20200407232129/https://www.repubblica.it/politica/2020/03/17/news/verdelli_scorta-04-08251543644/|dataarchivio=7 aprile 2020|urlmorto=no}}</ref>.
 
In aprile ''la Repubblica'' cambia proprietà: [[GEDI Gruppo Editoriale|GEDI]], la società editrice del quotidiano, passa sotto il controllo della holding [[Exor]], di proprietà della [[famiglia Agnelli]]. Il 23 aprile termina la direzione di Verdelli alla ''Repubblica''
Il 23 aprile 2020 il gruppo editoriale Gedi della famiglia Agnelli-Elkann ha reso noto che Carlo Verdelli non ne è più direttore<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2020/04/23/news/carlo_verdelli_non_e_piu_il_direttore_di_repubblica-254794967/|titolo=Carlo Verdelli non è più il direttore di Repubblica|sito=la Repubblica|data=2020-04-23|lingua=it|accesso=2020-04-23}}</ref>. I giornalisti di Repubblica hanno proclamato un giorno di sciopero per cui il quotidiano non è apparso in edicola il 24 aprile.
<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2020/04/23/news/carlo_verdelli_non_e_piu_il_direttore_di_repubblica-254794967/|titolo=Carlo Verdelli non è più il direttore di Repubblica|sito=la Repubblica|data=23 aprile 2020|accesso=23 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200424040423/https://www.repubblica.it/cronaca/2020/04/23/news/carlo_verdelli_non_e_piu_il_direttore_di_repubblica-254794967/|dataarchivio=24 aprile 2020|urlmorto=no}}</ref>. Dal 1º giugno successivo è [[editorialista]] del ''[[Corriere della Sera]]''<ref>{{cita web|url=https://www.primaonline.it/2020/05/27/307507/|titolo=Carlo Verdelli torna al Corriere della Sera come editorialista|accesso=31 maggio 2020}}</ref>.
 
Ha ricevuto il premio alla carriera in occasione dei [[Premi Flaiano 2020]].<ref>{{cita web|url=https://www.ilcentro.it/cultura-e-spettacoli/premi-flaiano-tutti-i-vincitori-con-le-motivazioni-1.2456591|titolo=Premi Flaiano, tutti i vincitori|data=30 giugno 2020|accesso=8 luglio 2020|sito=il Centro}}</ref>
 
Nel dicembre 2020 ha accettato l'invito della redazione di ''[[Scarp de' tenis]]'' a "firmare" come direttore per un numero il giornale di strada del mese di dicembre e gennaio.
 
Dal 1º febbraio 2022 all'8 luglio 2024 è stato direttore del settimanale ''[[Oggi (periodico)|Oggi]]''<ref>{{cita web|url=https://www.primaonline.it/2022/01/19/342694/|titolo=Verdelli nuovo direttore di Oggi. "Mai dire nulla prima di iniziare, meglio nel mezzo"|accesso=24 gennaio 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilpost.it/2024/07/02/carlo-verdelli-lascia-direzione-oggi/|titolo=Il giornalista Carlo Verdelli non sarà più il direttore della rivista Oggi|sito=[[il Post]]|data=2 luglio 2024}}</ref>. Da agosto dello stesso anno ha ripreso l'attività di editorialista del Corriere della Sera, su invito del direttore Luciano Fontana
 
== Libri ==
* {{Cita libro|titolo=I sogni belli non si ricordano|editore=Garzanti|città=Milano|editore=Garzanti|anno=2014|isbn=978-88-11-68286-8|p=229}}
* {{Cita libro|titolo=Roma non perdona. Come la politica si è ripresa la RAI|città=Milano|edizione=Collana Serie bianca|editore=Feltrinelli|città=Milano|anno=2019|isbn=978-88-071-7357-8|p=219}}
* {{Cita libro|titolo=Acido. Cronache italiane anche brutali|città=Milano|editore=Feltrinelli|anno=2021|isbn=978-88-07-17398-1|p=304}}
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Ufficiale OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione=Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|data=21 dicembre 2015<ref>[https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/338343 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
== Note ==
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|successivo = [[Maurizio Molinari]]
}}
{{Box successione
{{Controllo di autorità}}
|carica = Direttore di ''[[la RepubblicaOggi (quotidianoperiodico)|la RepubblicaOggi]]''
{{Portale|biografie|editoria|giornalismo}}
|periodo = 1º febbraio [[2022]] - 30 giugno [[2024]]
|precedente = [[Umberto Brindani]]
|successivo = [[Andrea Biavardi]]
}}{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|editoria|giornalismo}}
 
[[Categoria:Direttori di periodici italiani]]
[[Categoria:Direttori della Gazzetta dello Sport]]
[[Categoria:Direttori de ladella Repubblica (quotidiano)]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Flaiano di televisione e radio]]