Starlink: differenze tra le versioni

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{{Organizzare|Molte informazioni ridondanti mescolate con altre osbolete|informatica|marzo 2025}}{{Missione spaziale
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'''Starlink''' è una [[Costellazione satellitare|costellazione di satelliti]] attualmente in costruzione dal produttore privato aerospaziale americano [[SpaceX]]<ref name="NYT-20190601">{{Cita news|cognome=Hall|nome=Shannon|titolo=After SpaceX Starlink Launch, a Fear of Satellites That Outnumber All Visible Stars - Images of the Starlink constellation in orbit have rattled astronomers around the world|url=https://www.nytimes.com/2019/06/01/science/starlink-spacex-astronomers.html|data=1º giugno 2019|giornale=[[The New York Times]]|accesso=1º giugno 2019}}</ref><ref>{{Cita news|cognome1=Grush|nome1=Loren|titolo=SpaceX is about to launch two of its space Internet satellites – the first of nearly 12,000|url=https://www.theverge.com/2018/2/15/17016208/spacex-falcon-9-launch-starlink-microsat-2a-2b-paz-watch-live|accesso=16 febbraio 2018|opera=The Verge |data=15 febbraio 2018}}</ref> per l'accesso a [[Connessione a banda larga satellitare|internet satellitare globale]] in banda larga.<ref name="sn20161005">{{Cita news|cognome=de Selding|nome=Peter B.|url=http://spacenews.com/spacexs-shotwell-on-falcon-9-inquiry-discounts-for-reused-rockets-and-silicon-valleys-test-and-fail-ethos/|titolo=SpaceX's Shotwell on Falcon 9 inquiry, discounts for reused rockets and Silicon Valley's test-and-fail ethos|opera=[[SpaceNews]]|data=5 ottobre 2016 |accesso=8 ottobre 2016}}</ref> La costellazione sarà costituita da migliaia di [[satelliti miniaturizzati]] prodotti in massa, collocati in [[orbita terrestre bassa]] (LEO), che lavoreranno in sintonia con ricetrasmettitori terrestri. SpaceX è intenzionata, inoltre, alla commercializzazione di alcuni dei suoi satelliti per scopi militari,<ref>{{Cita news|cognome=Ralph|nome=Eric|titolo=SpaceX's Starlink eyed by US military as co. raises $500–750M for development|url=https://www.teslarati.com/spacex-starlink-us-military-500-700m-raised/|opera=Teslarati|data=21 dicembre 2018|accesso=23 maggio 2019}}</ref> scientifici ed esplorativi.<ref name=":22"/>
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'''Starlink''' è una [[Costellazione satellitare|costellazione di satelliti]] attualmente in costruzione dal produttore privato aerospaziale statunitense [[SpaceX]]<ref name="NYT-20190601">{{Cita news|cognome=Hall|nome=Shannon|titolo=After SpaceX Starlink Launch, a Fear of Satellites That Outnumber All Visible Stars - Images of the Starlink constellation in orbit have rattled astronomers around the world|url=https://www.nytimes.com/2019/06/01/science/starlink-spacex-astronomers.html|data=1º giugno 2019|giornale=[[The New York Times]]|accesso=1º giugno 2019}}</ref><ref>{{Cita news|cognome1=Grush|nome1=Loren|titolo=SpaceX is about to launch two of its space Internet satellites – the first of nearly 12,000|url=https://www.theverge.com/2018/2/15/17016208/spacex-falcon-9-launch-starlink-microsat-2a-2b-paz-watch-live|accesso=16 febbraio 2018|opera=The Verge |data=15 febbraio 2018}}</ref> per l'accesso a [[Connessione a banda larga satellitare|internet satellitare globale]] in [[banda larga]] a bassa [[latenza]].<ref>{{cita web|cognome=Brodkin|nome=Jon|url=https://arstechnica.com/information-technology/2018/02/spacexs-satellite-broadband-nears-fcc-approval-and-first-test-launch/|titolo=SpaceX hits two milestones in plan for low-latency satellite broadband|editore=[[Ars Technica]]|data=14 febbraio 2018|accesso=13 maggio 2019|lingua=en}}</ref><ref name="sn20161005">{{Cita news|cognome=de Selding|nome=Peter B.|url=http://spacenews.com/spacexs-shotwell-on-falcon-9-inquiry-discounts-for-reused-rockets-and-silicon-valleys-test-and-fail-ethos/|titolo=SpaceX's Shotwell on Falcon 9 inquiry, discounts for reused rockets and Silicon Valley's test-and-fail ethos|opera=[[SpaceNews]]|data=5 ottobre 2016 |accesso=8 ottobre 2016}}</ref> La costellazione sarà costituita da migliaia di [[Satellite miniaturizzato|satelliti miniaturizzati]] prodotti in massa, collocati in [[orbita terrestre bassa]] (LEO), che lavoreranno in sintonia con ricetrasmettitori terrestri. SpaceX è intenzionata, inoltre, alla commercializzazione di alcuni dei suoi satelliti per scopi militari,<ref>{{Cita news|cognome=Ralph|nome=Eric|titolo=SpaceX's Starlink eyed by US military as co. raises $500–750M for development|url=https://www.teslarati.com/spacex-starlink-us-military-500-700m-raised/|opera=Teslarati|data=21 dicembre 2018|accesso=23 maggio 2019}}</ref> scientifici ed esplorativi.<ref name=":22"/>
Sono state sollevate preoccupazioni riguardo gli effetti e ai danni a lungo termine dei [[detriti spaziali]], conseguenti dal rilascio di migliaia di satelliti in orbite al di sopra dei 1000 km<ref>{{Cita web|cognome1=Foust|nome1=Jeff|titolo=Starlink failures highlight space sustainability concerns |url=https://spacenews.com/starlink-failures-highlight-space-sustainability-concerns/|editore=Space News|accesso=18 settembre 2019}}</ref> e ad un possibile impatto negativo nelle attività di [[astronomia osservativa]]<ref name="IAU"/>, nonostante i satelliti Starlink risiedano a 550 km<ref name=Starlink>{{Cita web|url=https://www.starlink.com|titolo=Keeping Space Clean|accesso=21 aprile 2020}}</ref> e che SpaceX, secondo quanto affermato, ha intenzione di risolvere il problema. Uno dei satelliti stivati durante il lancio di Starlink 2 ha un rivestimento sperimentale studiato appositamente per renderlo meno riflettente e quindi meno visibile a osservazioni astronomiche da terra.<ref name="spacenews_coating"/>
 
Sono state sollevate preoccupazioni riguardo agli effetti e ai danni a lungo termine dei [[Detrito spaziale|detriti spaziali]], conseguenti dal rilascio di migliaia di satelliti in orbite al di sopra dei {{M|1000|u=km}}.<ref>{{Cita web|cognome1=Foust|nome1=Jeff|titolo=Starlink failures highlight space sustainability concerns |url=https://spacenews.com/starlink-failures-highlight-space-sustainability-concerns/|editore=Space News|accesso=18 settembre 2019}}</ref> Successivamente è stato deciso di utilizzare orbite intorno ai {{M|550|u=km}}, relativamente più sicure perché consentono ai detriti di decadere in tempi minori.<ref name="Starlink">{{Cita web|url=https://www.starlink.com|titolo=Keeping Space Clean|accesso=21 aprile 2020}}</ref> Altre critiche sono relative a un possibile impatto negativo nelle attività di [[astronomia osservativa]],<ref name="IAU"/> che SpaceX ha annunciato di voler risolvere. A giugno 2020, uno dei satelliti della costellazione ha un rivestimento sperimentale studiato appositamente per renderlo meno riflettente e quindi meno visibile a osservazioni astronomiche da terra.<ref name="spacenews_coating"/>
Il costo totale dalla progettazione alla realizzazione fino a regime, in un periodo di 10 anni, è stato stimato da SpaceX nel maggio del 2018 pari a 10 miliardi di dollari statunitensi.<ref>{{Cita news|cognome=Baylor|nome=Michael |url=https://www.nasaspaceflight.com/2018/05/block-5-spacex-increase-launch-cadence-lower-prices/|titolo=With Block 5, SpaceX to increase launch cadence and lower prices|opera=[[NASASpaceFlight.com]]|data=17 maggio 2018|accesso=22 maggio 2018|citazione=''The system is designed to improve global internet access by utilizing thousands of satellites in Low Earth orbit. SpaceX President Gwynne Shotwell stated in a TED Talk last month that she expects the constellation to cost at least $10 billion. Therefore, reducing launch costs will be vital''.}}</ref>
 
Il costo totale dalla progettazione alla realizzazione fino a regime, in un periodo di 10 anni, è stato stimato da SpaceX nel maggio del 2018 pari a 10 miliardi di [[Dollaro statunitense|dollari statunitensi]].<ref>{{Cita news|cognome=Baylor|nome=Michael |url=https://www.nasaspaceflight.com/2018/05/block-5-spacex-increase-launch-cadence-lower-prices/|titolo=With Block 5, SpaceX to increase launch cadence and lower prices|opera=[[NASASpaceFlight.com]]|data=17 maggio 2018|accesso=22 maggio 2018|citazione=''The system is designed to improve global internet access by utilizing thousands of satellites in Low Earth orbit. SpaceX President Gwynne Shotwell stated in a TED Talk last month that she expects the constellation to cost at least $10 billion. Therefore, reducing launch costs will be vital''.}}</ref>
Il percorso di sviluppo del prodotto è iniziato nel 2015, con i primi due [[Prove di volo|voli di prova]] dei prototipi di satelliti lanciati nel febbraio 2018. Un secondo gruppo di satelliti e primo lancio per il dispiegamento di una una parte della costellazione, è avvenuto il 24 maggio 2019 con i primi 60 satelliti portati con successo in orbita.<ref name="NYT-20190601"/> La sede di sviluppo dei satelliti di SpaceX è a [[Redmond (Washington)]], dove risiedono strutture di ricerca, progettazione, costruzione e controllo operativo.
[[File:Starlink Mission (47926144123).jpg|miniatura|Vista sui 60 satelliti Starlink impilati, poco prima del dispiegamento, durante il lancio del 24 maggio 2019]]
Ad aprile 2020 sono 417 i satelliti operativi della costellazione in orbita<ref name="SFN20200422">{{Cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/04/22/spacexs-starlink-network-surpasses-400-satellite-mark-after-successful-launch/|titolo=SpaceX surpasses 400 satellites|editore=SFN|accesso=22 aprile 2020}}</ref><ref name="jm-20191031"/>. SpaceX ha intenzione di attivare i primi servizi agli [[Stati Uniti]] e al [[Canada]] entro la fine del 2020. SpaceX attualmente è in grado portare in orbita 60 satelliti per ogni lancio e si pone come obiettivo il dispiegamento di ulteriori 1500 satelliti (dal peso di 250 kg) entro la fine del 2021 e l'inizio del 2022. Al momento (2020) tuttavia queste sono solo previsioni interne e non date ufficiali.
 
Il percorso di sviluppo del prodotto è iniziato nel 2015, con i primi due [[Prove di volo|voli di prova]] dei prototipi di satelliti lanciati nel febbraio 2018. Il primo lancio per il dispiegamento di una parte della costellazione, è avvenuto il 24 maggio 2019 con i primi 60 satelliti portati con successo in orbita.<ref name="NYT-20190601"/> La sede di sviluppo dei satelliti di SpaceX è a [[Redmond (Washington)|Redmond]] ([[Washington (stato)|Washington]]), dove risiedono strutture di ricerca, progettazione, costruzione e controllo operativo.
[[File:Starlink-1 Launch.jpg|thumb|Lancio della missione Starlink 1 a [[Cape Canaveral]] in [[Florida]] con i primi 60 satelliti operativi stivati a bordo di un [[Falcon 9]], 11 novembre 2019.]]
[[File:Starlink Mission (47926144123).jpg|miniatura|Vista sui 60 satelliti Starlink impilati, poco prima del dispiegamento, durante il lancio del 24 maggio 2019.]]
A marzo 2025, dopo il lancio del 240º lotto di 21 satelliti da parte di SpaceX, il numero totale di satelliti posti in orbita è {{M|8049}}.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://starwalk.space/it/news/spacex-starlink-satellites-night-sky-visibility-guide|titolo=Come osservare il treno di satelliti Starlink stanotte?|sito=Star Walk|data=2025-03-11|accesso=2025-03-11}}</ref>
 
SpaceX ha attivato un servizio privato in beta negli Stati Uniti ad agosto 2020 e ha lanciato un servizio pubblico, sempre in beta, ad ottobre 2020, attivo solo ad alte latitudini. Via via il servizio è stato esteso ad altri paesi.
== Presentazione del progetto ==
 
[[File:Starlink Mission (47926143711).jpg|miniatura|Partenza del [[Vettore (astronautica)|vettore]] Falcon 9 con i primi 60 satelliti di test della costellazione]]
[[File:45th SW supports successful launch of Falcon 9 Starlink (5903425).jpeg|upright|thumb|Lancio della missione Starlink 1 a [[Cape Canaveral]] in [[Florida]] con i primi 60 satelliti operativi stivati a bordo di un [[Falcon 9]], 11 novembre 2019.]]
Il progetto Starlink prevede di lanciare quasi {{formatnum:12000}} [[Satellite miniaturizzato|mini-satelliti]] per offrire un servizio [[Internet]] ad alta velocità, che si distinguerebbe per la ridotta [[Lag (informatica)|latenza]] dalle attuali offerte Internet via satellite, basate su grandi satelliti posti in [[orbita geostazionaria]]. Il tempo di latenza dovrebbe essere di 25-35 [[Millisecondo|ms]], le attuali tecnologie arrivano a latenze di 600 ms. Secondo SpaceX il progetto risponde a un'esigenza dettata dalla crescita di nuovi utilizzi di Internet come i videogiochi in rete e le chiamate in [[videoconferenza]]. Ma il progetto, che porterà a un aumento di dieci volte del numero attuale di satelliti operativi in orbita bassa, è contestato dagli altri operatori satellitari, in particolare perché potrebbe comportare un significativo aumento del rischio di collisione. Le tecniche utilizzate sono già in fase di implementazione da parte delle costellazioni [[Iridium (satellite)|Iridium]] e [[GS1|Globalstar]] ([[Telefonia satellitare|telefono satellitare]]), LeoSat ([[Peer-to-peer|collegamento punto-punto]]) ma soprattutto da un progetto che ha esattamente lo stesso obiettivo di Starlink, [[Costellazione di satelliti di OneWeb|OneWeb]]. Quest'ultimo si basa su un numero molto più ridotto di satelliti ({{formatnum:1000}}) ed è in stato più avanzato, con una data di entrata in servizio prevista per il [[2022]].<ref name="Aerospatium310320182">{{cita web|lingua=fr|url=https://www.aerospatium.info/starlink-cadeau-empoisonne-de-la-fcc-a-spacex/|titolo=Starlink : Cadeau empoisonné de la FCC à SpaceX|data=31 marzo 2018|sito=[[Aerospatium]]|autore=Stefan Barensky}}</ref>
 
== Descrizione ==
[[File:Starlink Mission (47926143711).jpg|thumb|upright|Partenza del [[Vettore (astronautica)|vettore]] Falcon 9 con i primi 60 satelliti di test della costellazione]]
Il progetto Starlink prevede di lanciare quasi {{M|12000}} [[Satellite miniaturizzato|mini-satelliti]] per offrire un servizio [[Internet]] ad alta velocità, che si distinguerebbe per la ridotta [[Lag (informatica)|latenza]] dalle attuali offerte Internet via satellite, basate su grandi satelliti posti in [[orbita geostazionaria]]. Il tempo di latenza dovrebbe essere di 25-{{M|35|ul=ms}}, le attuali tecnologie arrivano a latenze di {{M|600|u=ms}}. Secondo SpaceX il progetto risponde a un'esigenza dettata dalla crescita di nuovi utilizzi di Internet come i videogiochi in rete e le chiamate in [[videoconferenza]].
 
II progetto, che porterà a un aumento di dieci volte del numero attuale di satelliti operativi in [[Orbita terrestre bassa|orbita bassa]], è contestato dagli altri operatori satellitari, in particolare perché potrebbe comportare un significativo aumento del rischio di collisione. Le tecniche utilizzate sono già in fase di implementazione da parte delle costellazioni [[Iridium (satellite)|Iridium]] e [[GS1|Globalstar]] ([[Telefonia satellitare|telefono satellitare]]), LeoSat ([[Peer-to-peer|collegamento punto-punto]]) ma soprattutto da un progetto che ha esattamente lo stesso obiettivo di Starlink, [[Costellazione di satelliti di OneWeb|OneWeb]], che, a marzo 2025, tramite la nuova azienda chiamata "Eutelsat Group" con le sussidiarie "Eutelsat" e "Eutelsat OneWeb", gestisce una costellazione di 650 satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) che forniscono connettività internet a vari clienti aziendali, e che punta a sostituire la rete Starlink in [[Ucraina]].<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Paolo Anastasio|url=https://www.key4biz.it/eutelsat-pronta-a-sostituire-starlink-in-ucraina-e-decolla-in-borsa/524064/|titolo=Eutelsat pronta a sostituire Starlink in Ucraina (e decolla in Borsa)|sito=Key4biz|data=2025-03-10|accesso=2025-03-11}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Chiara Rossi|url=https://www.startmag.it/spazio-e-difesa/eutelsat-oneweb-ucraina-italia/|titolo=Eutelsat alla carica con OneWeb per scavalcare Starlink in Ucraina e in Italia|sito=Startmag|data=2025-03-05|accesso=2025-03-11}}</ref>
 
== Storia ==
=== Piano iniziale ===
Il progetto Starlink è stato presentato nel gennaio 2015,<ref name="st20150116">{{Cita web|url=http://seattletimes.com/html/businesstechnology/2025480750_spacexmuskxml.html|titolo=Elon Musk touts launch of ‘SpaceX Seattle’|autore=Dominic Gates|editore=Seattle Times|data=16 gennaio 2015}}</ref> e nel 2016 è stata creata una struttura dedicata a [[Redmond (Washington)|Redmond]], vicino a [[Seattle]].<ref>{{Cita web|url=http://www.geekwire.com/2017/spacex-lab-satellite-development-redmond/|titolo=SpaceX adds a big new lab to its satellite development operation in Seattle area|data=27 gennaio 2017}}</ref>. I piani iniziali prevedevano di ultimare la realizzazione della costellazione entro il 2020, ma le modifiche delle specifiche tecniche stanno trascinando il calendario.<ref>{{Cita web|url=https://apps.fcc.gov/els/GetAtt.html?id=185534&x=.|titolo=SpaceX FCC Application Technical Application - QUESTION 7: PURPOSE OF EXPERIMENT}}</ref> Nel febbraio 2018 sono messi in orbita due prototipi chiamati ''Tintin A'' e ''Tintin B'' per verificare le tecnologie che verranno utilizzate ed eseguire le attività di dimostrazione richieste dalla [[Commissione federale per le comunicazioni|United States Communications Regulatory Authority]] (FCC).<ref>{{Cita web|url=https://www.challenges.fr/entreprise/aeronautique/4-400-satellites-internet-en-orbite-starlink-le-nouveau-projet-fou-d-elon-musk_569643|titolo=Starlink, le nouveau projet fou d’Elon Musk|sito=challenges.fr|data=23 febbraio 2018}}</ref> Nel marzo 2018 la FCC ha autorizzato il lancio di un terzo della costellazione a condizione che i risultati dei test fossero soddisfacenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.numerama.com/sciences/339681-spacex-a-le-feu-vert-pour-lancer-starlink-son-projet-dinternet-satellite-tres-haut-debit.html|titolo=SpaceX a le feu vert pour lancer Starlink, son projet d’Internet satellite très haut débit|sito=numerama.com|data=30 marzo 2018}}</ref>
 
=== Una prima costellazione 1600 satelliti ===
[[File:Starlink_24planes_a_66sat_sum_1584_satelites.png|upright|thumb|24 orbital]]
Il piano iniziale prevedaprevedeva lo schieramento di {{formatnum:12000}} satelliti ad una quota tra i {{formatnum:M|1100}} e i {{formatnum:M|1300|u=km}} km di altitudine. Ma i progetti delle aziende concorrenti hanno costretto SpaceX ad accelerare il suo progetto e nell'autunno del 2018, l'azienda ha annunciato di lanciare una prima costellazione di {{formatnum:M|1600}} satelliti ad un'orbita inferiore (550 chilometri). Inoltre, i satelliti sono stati semplificati perin consentiremodo ilda lanciotrasmettere, delle prime coppie nel giugno [[2019]]. Invece di trasmettereanziché in entrambe le bande [[Banda Ku|Ku]] e [[Banda Ka|Ka]], il satelliti trasmetteranno solo in banda Ku. Si prevede che SpaceX dispiegherà {{formatnum:2200}} satelliti in cinque anni per essere utilizzati come prototipi per i successivi satelliti.<ref>{{Cita web|url=https://eoportal.org/web/eoportal/satellite-missions/content/-/article/starlink|titolo=Starlink Satellite Constellation of SpaceX|sito=EO Portal|editore=[[Agenzia Spaziale Europea]]|accesso=24 maggio 2019}}</ref>
 
=== Obiettivi commerciali ===
Per il [[2025]] SpaceX prevede 40 milioni di abbonati, generando un fatturato di 30 miliardi di dollari (750 dollari l'anno per abbonamento). Il costo di sviluppo e implementazione del sistema è stimato in 10 miliardi di dollari.
 
== Lancio dei satelliti operativi (2019 - in corso) ==
Il primo lancio massiccio di 60 satelliti è stato effettuato nel maggio 2019 con un solo razzo [[Falcon 9 Block 5]], che nonostante il suo carico utile totale di {{formatnum:M|13620|u=kg}} kg (esclusi gli adattatori e i meccanismi di spiegamento) dovrebbe avere propellenti sufficienti per consentire l'atterraggio e il riutilizzo del primo stadio. Questi 60 satelliti fanno parte di una sotto-serie (blocco V0.9) di 75 prototipi che non hanno un sistema di collegamento inter-satellitare. Essi dovrebbero definire gli aspetti progettuali rimanenti verificando le procedure di posizionamento in orbita e di disorbitazione e le procedure operative. Fanno parte della prima fase dello schieramento della costellazione di Starlink, che coinvolge {{formatnum:M|1584}} satelliti da collocare in un'orbita di {{M|550&nbsp;|u=km}} con un'[[inclinazione orbitale]] di 53°. I satelliti in questo guscio orbitale devono essere distribuiti su 40 diversi [[Piano orbitale|piani orbitali]] costituiti da 66 satelliti ciascuno. Lo schieramento dei satelliti di questa fase richiederà l'uso di 24 lanciatori Falcon 9.<ref name="nasaspaceflight150920192">{{cita web|lingua=en|url=https://www.nasaspaceflight.com/2019/05/first-starlink-mission-heaviest-payload-launch-spacex/|titolo=First Starlink mission to be heaviest payload launch by SpaceX to date|data=15 maggio 2019|sito=nasaspaceflight.com|autore=Chris Gebhardt}}</ref><ref name="Gunter-starlink-v0-92">{{cita web|lingua=en|url=https://space.skyrocket.de/doc_sdat/starlink-v0-9.htm|titolo=Starlink Block v0.9|accesso=15 maggio 2019|sito=Gunter's Space Page|autore=Gunter Krebs}}</ref> Per poter fornire un servizio minimo, devono essere messi in orbita almeno 360 satelliti.<ref name="futura-sciences-150920192">{{cita web|lingua=fr|url=https://www.futura-sciences.com/sciences/actualites/spacex-spacex-va-lancer-60-premiers-satellites-constellation-starlink-76082/|titolo=SpaceX va lancer les 60 premiers satellites de la constellation Starlink|data=15 maggio 2019|sito=futura-sciences.com|autore=Rémy Decourt}}</ref>
 
{| class="wikitable"
{| class="wikitable" width=100% style="text-align: left;"
! colspan="10" |Cronologia dei lanci (18 febbraio 2020)<ref>{{Cita web|url=https://space.skyrocket.de/doc_sdat/starlink-v0-9.htm|titolo=Starlink Block v0.9|autore=Gunter Krebs|sito=Gunter's space page|accesso=24 maggio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://space.skyrocket.de/doc_sdat/starlink-v1-0.htm|titolo=Starlink Block v1.0|autore=Gunter Krebs|sito=Gunter's space page|accesso=24 maggio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://space.skyrocket.de/doc_sdat/microsat-2.htm|titolo=MicroSat 2a, 2b (Tintin A, B)|autore=Gunter Krebs|sito=Gunter's space page|accesso=24 maggio 2019}}</ref>
|+ Lanci Starlink (fino al 26 maggio 2021)
|-
! scope="col" rowspan=2 | Lancio n.
! scope="col" rowspan=2 | Missione
! scope="col" rowspan=2 | [[Numero di catalogazione internazionale degli oggetti spaziali|COSPAR ID]]
! scope="col" |Data e ora ([[:en:Coordinated Universal Time|UTC]])
! scope="col" rowspan=2 |Sito diData e ora lancio([[UTC]])
! scope="col" rowspan=2 | Lanciatore<ref name="booster">Falcon 9 first-stage boosters are designated with a construction serial number and an optional flight number when reused, e.g. B1021.1 and B1021.2 represent the two flights of booster [[B1021]]. Launches using reused boosters are denoted with a [[recyclingRecycling symbol|recycled symbol]] (♺).</ref>
! scope="col" rowspan=2 |Quota orbitale(km)Sito di lancio
! scope="col" colspan=2 |Inclinazione Orbita
! scope="col" colspan=2 | Quantità schierata
! scope="col" rowspan=2 |Versione Esito
! scope="col" |Esito
|-
! rowspan="2" scope="rowcol" |1 Quota orbitale (km)
! scope="col" | Inclinazione (in gradi)
|Tintin
! scope="col" | Schierati<ref name="N2YO-1" />
|22 febbraio 2018, 14:17<ref name=":0">{{Cita web|cognome=Graham|nome=William|url=https://www.nasaspaceflight.com/2018/02/spacex-falcon-9-paz-launch-starlink-demo-new-fairing/|titolo=SpaceX launches Falcon 9 with PAZ, Starlink demo and new fairing|sito=[[NASASpaceFlight.com]]|lingua=en|data=22 febbraio 2018|accesso=12 maggio 2019}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|cognome=Wall|nome=Mike|url=https://www.space.com/39785-spacex-internet-satellites-starlink-constellation.html|titolo=SpaceX's Prototype Internet Satellites Are Up and Running|sito=[[Space.com]]|lingua=en|data=22 febbraio 2018|accesso=12 maggio 2019}}</ref>
! scope="col" | Operativi<ref name="N2YO-1">{{cita web|titolo=Starlink Statistics|url=https://planet4589.org/space/stats/star/starstats.html|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210505040601/https://planet4589.org/space/stats/star/starstats.html|accesso=|sito=planet4589.org - Jonathan's Space Pages}}</ref>
|[[Vandenberg Air Force Base|Vandenberg]]
|[[Falcon 9 Full Thrust]] ♺ B1038.2<ref name="gunter_falcon9">{{Cita web|url=https://space.skyrocket.de/doc_lau/falcon-9.htm|titolo=Falcon-9|sito=space.skyrocket.de|accesso=18 maggio 2019}}</ref>
|514
|97.5°<ref>{{Cita web|url=https://www.n2yo.com/satellite/?s=43216|titolo=TINTIN A|sito=N2YO.com|accesso=12 novembre 2019}}</ref>
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|{{Successo}}
|-
 
| colspan="9" |Due satelliti di prova noti come Tintin A e B<ref name="musk_tweet_feb22">{{Cite tweet|user=elonmusk|author-link=Elon Musk|number=966703261699854336|title=First two Starlink demo satellites, called Tintin A & B, deployed and communicating to Earth stations|archiveurl=https://web.archive.org/web/20180222160042/https://twitter.com/elonmusk/status/966703261699854336|archivedate=22 February 2018|date=22 February 2018|language=en|access-date=22 February 2018}}</ref> (MicroSat-2a e 2b) che sono stati dispiegati come supplementi per il satellite Paz.
! scope="row" rowspan=2 style="text-align:center;"| –
! scope="row" rowspan=2 | Tintin<ref>{{Cita web|url=https://space.skyrocket.de/doc_sdat/microsat-2.htm|titolo=MicroSat 2a, 2b (Tintin A, B)|sito=Gunter's Space Page}}</ref><br/>v0.1
| rowspan="2" | 2018-020
| 22 febbraio 2018, 14:17<ref name=":0">{{Cita web|cognome=Graham|nome=William|url=https://www.nasaspaceflight.com/2018/02/spacex-falcon-9-paz-launch-starlink-demo-new-fairing/|titolo=SpaceX launches Falcon 9 with PAZ, Starlink demo and new fairing|sito=[[NASASpaceFlight.com]]|lingua=en|data=22 febbraio 2018|accesso=12 maggio 2019}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|cognome=Wall|nome=Mike|url=https://www.space.com/39785-spacex-internet-satellites-starlink-constellation.html|titolo=SpaceX's Prototype Internet Satellites Are Up and Running|sito=[[Space.com]]|lingua=en|data=22 febbraio 2018|accesso=12 maggio 2019}}</ref>
| [[Falcon 9 Full Thrust|F9 FT]] ♺ B1038.2<ref name="gunter_falcon9">{{cita web|url=https://space.skyrocket.de/doc_lau/falcon-9.htm|titolo=Falcon-9|sito=space.skyrocket.de|accesso=18 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160148/https://space.skyrocket.de/doc_lau/falcon-9.htm|urlmorto=}}</ref>
| [[Vandenberg Space Force Base|Vandenberg]], SLC-4E
| 514
| 97.5°<ref>{{Cita web|url=https://www.n2yo.com/satellite/?s=43216|titolo=TINTIN A|sito=N2YO.com|accesso=12 novembre 2019}}</ref>
| style="text-align:center;"| 2
| style="text-align:center;"| 0
| {{Successo}}
|-
| colspan="8" | Due satelliti di prova noti come Tintin A e B<ref name="musk_tweet_feb22">{{Cita tweet|utente=elonmusk|wkautore=Elon Musk|numero=966703261699854336|titolo=First two Starlink demo satellites, called Tintin A & B, deployed and communicating to Earth stations|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180222160042/https://twitter.com/elonmusk/status/966703261699854336|data=22 febbraio 2018|lingua=en}}</ref> (MicroSat-2a e 2b) che sono stati dispiegati come supplementi per il satellite Paz. Al 1 settembre 2020, entrambi i satelliti sono decaduti dall'orbita e rientrati in atmosfera.<ref>{{cita web|titolo=Technical details for satellite TINTIN A|url=https://www.n2yo.com//satellite/?s=43216|accesso=31 agosto 2020|sito=N2YO.com - Real Time Satellite Tracking and Predictions|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160224/https://www.n2yo.com//satellite/?s=43216|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lizard-tail.com/isana/tracking/?catalog_number=43216|sito=lizard-tail.com|titolo=OrbTrack - online satellite tracker|accesso=17 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160145/http://www.lizard-tail.com/isana/tracking/?catalog_number=43216|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lizard-tail.com/isana/tracking/?catalog_number=43217|sito=lizard-tail.com|titolo=OrbTrack - online satellite tracker|accesso=17 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160155/http://www.lizard-tail.com/isana/tracking/?catalog_number=43217|urlmorto=no}}</ref>
! rowspan="2" scope="row" |2
|Starlink 0<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Roulette|nome=Joey|titolo=First satellites for Musk's Starlink internet venture launched into orbit|opera=[[Reuters]]|url=https://www.reuters.com/article/us-space-exploration-spacex/spacex-launches-first-satellites-for-musks-starlink-internet-service-idUSKCN1SU07Y|data=23 maggio 2019|accesso=24 maggio 2019}}</ref>
|24 maggio 2019, 02:30<ref name="spacex20190515">{{Cita web|url=https://www.spacex.com/sites/spacex/files/starlink_press_kit.pdf|titolo=Starlink Press Kit|data=15 maggio 2019|sito=SpaceX|accesso=23 maggio 2019}}</ref>
|[[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
|[[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1049|B1049.3]]<ref name="gunter_falcon9" />
|Da 440 a 550<ref name="jm-20191031">{{cite tweet|last=McDowell|first=Jonathan|user=planet4589|number=1189928526478282752|title=Starlink orbit status. Around Oct 27, object 44240 (Starlink 26) was lowered slightly out of the active constellation. Still no satellites deorbited: all 60 still being tracked.|date=31 October 2019|accessdate=12 November 2019}}</ref>
|53°
|60<ref name="first60">{{Cite tweet|number=1127388838362378241|title=First 60 SpaceX Starlink satellites loaded into Falcon fairing. Tight fit.|author-link=Elon Musk|date=2019-05-11|user=elonmusk|language=en|access-date=2019-05-12}}</ref><ref name="elonmusk-20190511">{{cite tweet|user=elonmusk|author-link=Elon Musk|number=1127391581072347137|date=11 May 2019|title=Much will likely go wrong on 1st mission. Also, 6 more launches of 60 sats needed for minor coverage, 12 for moderate.}}</ref>
|v0.9| v0.9
|{{Successo}}
|-
 
| colspan="9" |Secondo lancio di satelliti di prova per la costellazione Starlink di SpaceX.<ref name="sn20190426">{{Cita news|cognome=Henry|nome=Caleb|url=https://spacenews.com/fcc-oks-lower-orbit-for-some-starlink-satellites/|titolo=FCC OKs lower orbit for some Starlink satellites|opera=[[SpaceNews]]|data=26 aprile 2019|accesso=28 aprile 2019|citazione=''lower the orbit of nearly 1,600 of its proposed broadband satellites. The Federal Communications Commission said April 26 it was OK with SpaceX changing its plans to orbit those satellites at {{converti|550|km|mi|adj=on}} kilometers instead of {{converti|1,150|km|mi|adj=on}} kilometers. SpaceX says the adjustment, requested six months ago, will make a safer space environment, since any defunct satellites at the lower altitude would reenter the Earth’s atmosphere in five years even without propulsion. The lower orbit also means more distance between Starlink and competing internet constellations proposed by OneWeb and Telesat. FCC approval allows satellite companies to provide communications services in the United States. The agency granted SpaceX market access in March 2018 for 4,425 satellites using [[Ku band|K<sub>u</sub>-]] and [[Ka band|K<sub>a</sub>-band]] spectrum, and authorized 7,518 V-band satellites in November. SpaceX’s modified plans apply to the smaller of the two constellations.''}}</ref> Definiti "design di produzione", sono stati utilizzati per testare vari aspetti della rete, tra cui la deorbitazione.<ref>{{Cite tweet|user=elonmusk|author-link=Elon Musk|number=1127390620111081473|title=These are production design, unlike our earlier Tintin demo sats|date=2019-05-11|language=en|access-date=2019-05-13}}</ref> Non dispongono delle capacità di interconnessione satellitare previste e comunicano solo con le antenne sulla Terra. Un giorno dopo il lancio un astronomo dilettante nei Paesi Bassi è stato uno dei primi a pubblicare un video che mostra i satelliti che volano nel cielo come un "treno" di luci brillanti.<ref>{{Cita web|cognome=Langbroek|nome=Marco|url=https://sattrackcam.blogspot.com/2019/05/wowowow-spectacular-view-of-spacex.html|titolo=WOWOWOW!!!! A SPECTACULAR view of the SpaceX Starlink satellite train!|data=25 maggio 2019|accesso=26 maggio 2019}}</ref> A cinque settimane dal lancio, 57 dei 60 satelliti erano " in buona salute ", mentre 3 erano diventati non operativi e [[Detrito spaziale|abbandonati]], ma deorbiteranno a causa della resistenza atmosferica.<ref name="sn20190701">[https://spacenews.com/contact-lost-with-three-starlink-satellites-other-57-healthy/ Contact lost with three Starlink satellites, other 57 healthy], SpaceNews, 1 July 2019, accessed 1 July 2019.</ref> Al 31 ottobre 2019, 49 satelliti si trovavano nell'orbita prevista di 550 km, mentre gli altri stavano ancora muovendosi verso le proprie orbite.<ref name="jm-20191031" />
! scope="row" rowspan=2 style="text-align:center;"| 1
! scope="row" rowspan=2 | v0.9<ref>{{cita web|url=https://space.skyrocket.de/doc_sdat/starlink-v0-9.htm |titolo=Starlink Block v0.9 |accesso=8 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160204/https://space.skyrocket.de/doc_sdat/starlink-v0-9.htm|urlmorto=no}}</ref>
| rowspan="2" | 2019-029
| 24 Maggio 2019, 02:30<ref name=spacex20190515>{{cita web|url=https://www.spacex.com/sites/spacex/files/starlink_press_kit.pdf|titolo=Starlink Press Kit|sito=spacex.com|data=15 maggio 2019|accesso=23 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190515091900/https://www.spacex.com/sites/spacex/files/starlink_press_kit.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1049|B1049.3]]<ref name="gunter_falcon9"/>
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 440-550<ref name="jm-20191031">{{cita tweet|cognome=McDowell|nome=Jonathan|utente=planet4589|numero=1189928526478282752|titolo=Starlink orbit status. Around 27 October 2019, object 44240 (Starlink 26) was lowered slightly out of the active constellation. Still no satellites deorbited: all 60 still being tracked.|data=31 ottobre 2019}}</ref>
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 0
| {{Successo}}<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Roulette|nome=Joey|titolo=First satellites for Musk's Starlink internet venture launched into orbit|editore=Reuters|url=https://www.reuters.com/article/us-space-exploration-spacex/spacex-launches-first-satellites-for-musks-starlink-internet-service-idUSKCN1SU07Y|data=23 maggio 2019|accesso=24 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160230/https://www.reuters.com/article/us-space-exploration-spacex/spacex-launches-first-satellites-for-musks-starlink-internet-service-idUSKCN1SU07Y|urlmorto=no}}</ref>
|-
| colspan="8" | Primo lancio di 60 satelliti di prova per la costellazione Starlink di SpaceX.<ref name="sn20190426">{{Cita news|cognome=Henry|nome=Caleb|url=https://spacenews.com/fcc-oks-lower-orbit-for-some-starlink-satellites/|titolo=FCC OKs lower orbit for some Starlink satellites|opera=[[SpaceNews]]|data=26 aprile 2019|accesso=28 aprile 2019|citazione=''lower the orbit of nearly 1,600 of its proposed broadband satellites. The Federal Communications Commission said April 26 it was OK with SpaceX changing its plans to orbit those satellites at {{converti|550|km|mi|adj=on}} kilometers instead of {{converti|1,150|km|mi|adj=on}} kilometers. SpaceX says the adjustment, requested six months ago, will make a safer space environment, since any defunct satellites at the lower altitude would reenter the Earth’s atmosphere in five years even without propulsion. The lower orbit also means more distance between Starlink and competing internet constellations proposed by OneWeb and Telesat. FCC approval allows satellite companies to provide communications services in the United States. The agency granted SpaceX market access in March 2018 for 4,425 satellites using [[Ku band|K<sub>u</sub>-]] and [[Ka band|K<sub>a</sub>-band]] spectrum, and authorized 7,518 V-band satellites in November. SpaceX’s modified plans apply to the smaller of the two constellations.''}}</ref> Definiti "design di produzione", sono stati utilizzati per testare vari aspetti della rete, tra cui la deorbitazione.<ref>{{Cita tweet|utente=elonmusk|wkautore=Elon Musk|numero=1127390620111081473|titolo=These are production design, unlike our earlier Tintin demo sats|data=11 maggio 2019|lingua=en}}</ref> Non dispongono delle capacità di interconnessione satellitare previste e comunicano solo con le antenne sulla Terra. Un giorno dopo il lancio un astronomo amatoriale nei Paesi Bassi è stato uno dei primi a pubblicare un video che mostra i satelliti che volano nel cielo come un "treno" di luci brillanti.<ref>{{Cita web|cognome=Langbroek|nome=Marco|url=https://sattrackcam.blogspot.com/2019/05/wowowow-spectacular-view-of-spacex.html|titolo=WOWOWOW!!!! A SPECTACULAR view of the SpaceX Starlink satellite train!|data=25 maggio 2019|accesso=26 maggio 2019}}</ref> A cinque settimane dal lancio, 57 dei 60 satelliti erano "in buona salute", mentre 3 erano diventati non operativi e [[Detrito spaziale|abbandonati]], ma deorbiteranno per l'[[Rientro atmosferico|attrito con atmosferica]].<ref name="sn20190701">{{Cita web|url=https://spacenews.com/contact-lost-with-three-starlink-satellites-other-57-healthy/|lingua=en|titolo=Contact lost with three Starlink satellites, other 57 healthy|editore=SpaceNews|data=1º luglio 2019|accesso=1º luglio 2019}}</ref> Al 17 settembre 2020, la maggior parte dei satelliti è decaduta dall'orbita oppure a quota orbitale molto più bassa.<ref>{{cita web|url=https://planet4589.org/space/stats/megacon/starlink.html|titolo=Jonathan's Space Pages - Starlink Orbit History|accesso=17 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160210/https://planet4589.org/space/stats/megacon/starlink.html|urlmorto=sì}}</ref>
! rowspan="2" scope="row" |3
|Starlink L1
|11 novembre 2019, 14:56<ref name="cooper">{{Cita web|url=http://www.launchphotography.com/Delta_4_Atlas_5_Falcon_9_Launch_Viewing.html|titolo=Rocket Launch Viewing Guide for Cape Canaveral|sito=Launchphotography.com|nome=Ben|cognome=Cooper|data=17 ottobre 2019|accesso=18 ottobre 2019}}</ref>
|[[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
|[[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1048|B1048.4]]
|550 (destinazione)
|53˚
|60<ref name="pietrobon">{{Cita web|titolo=United States Commercial ELV Launch Manifest|url=http://www.sworld.com.au/steven/space/uscom-man.txt|nome=Steven|cognome=Pietrobon|data=22 luglio 2019|accesso=22 luglio 2019}}</ref>
|v1.0|v1.0
|{{Successo}}
|-
 
| colspan="9" |Secondo grande lotto di satelliti, primo lotto della versione 1.0.<ref name="SL1">{{Cita web|titolo=Successful launch continues deployment of SpaceX’s Starlink network|url=https://spaceflightnow.com/2019/11/11/successful-launch-continues-deployment-of-spacexs-starlink-network/|data=11 novembre 2019|accesso=11 novembre 2019}}</ref> La v1.0 non ha ancora collegamenti laser.<ref>{{Cita web|url=https://www.teslarati.com/spacex-starlink-satellite-upgrade-more-bandwidth-more-beams/|titolo=SpaceX says upgraded Starlink satellites have better bandwidth, beams, and more|data=12 novembre 2019}}</ref>
! scope="row" rowspan=2 style="text-align:center;"| 2
! scope="row" rowspan=2 | {{Tutto attaccato|v1.0 L1<ref>{{cita web|url=https://space.skyrocket.de/doc_sdat/starlink-v1-0.htm |titolo=Starlink Block v1.0 |accesso=15 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160214/https://space.skyrocket.de/doc_sdat/starlink-v1-0.htm|urlmorto=}}</ref>}}
| rowspan="2" | 2019-074
| 11 Novembre 2019, 14:56<ref name="SL1"/>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1048|B1048.4]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 54
| {{Successo}}
|-
| colspan="8" | Primo lancio di satelliti "operativi" Starlink (v1.0),<ref name=SL1>{{cita web|titolo=Successful launch continues deployment of SpaceX's Starlink network |url=https://spaceflightnow.com/2019/11/11/successful-launch-continues-deployment-of-spacexs-starlink-network/|data=11 novembre 2019|accesso=11 novembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160301/https://spaceflightnow.com/2019/11/11/successful-launch-continues-deployment-of-spacexs-starlink-network/|urlmorto=}}</ref> con una massa aumentata di 260 kg ciascuno e comprendenti antenne in [[banda Ka]].<ref>{{cita web|url=https://www.teslarati.com/spacex-starlink-satellite-upgrade-more-bandwidth-more-beams/|titolo=SpaceX says upgraded Starlink satellites have better bandwidth, beams, and more|data=12 novembre 2019|accesso=4 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160218/https://www.teslarati.com/spacex-starlink-satellite-upgrade-more-bandwidth-more-beams/|urlmorto=}}</ref> I satelliti sono stati rilasciati in un'orbita circolare a circa 290 km di altitudine, da cui poi hanno aumentato in maniera autonoma.
! rowspan="2" scope="row" |4
|Starlink L2
|7 gennaio 2020, 02:19<ref name="spaceflightnow.com">{{Cita web|titolo=Launch Schedule|url=https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|accesso=4 novembre 2019}}</ref>
|[[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
|[[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1049|B1049.4]]
|550 (destinazione)
|53˚
|60
|v1.0|v1.0
|{{Successo}}
|-
 
| colspan="9" |Terzo grande lotto di satelliti.<ref name="spaceflightnow.com"/> Uno dei satelliti è dotato di un rivestimento sperimentale (DarkSat) per rendere minore l'effetto riflettente e quindi ridurre l'impatto sulle osservazioni astronomiche terrestri.<ref name="spacenews_coating">{{cita web|url=https://spacenews.com/spacex-working-on-fix-for-starlink-satellites-so-they-dont-disrupt-astronomy/|titolo=SpaceX working on fix for Starlink satellites so they don’t disrupt astronomy|lingua=en|accesso=15 febbraio 2020}}</ref>
! scope="row" rowspan=2 style="text-align:center;"| 3
! scope="row" rowspan=2 | v1.0 L2
| rowspan="2" | 2020-001
| 7 Gennaio 2020, 02:19<ref name="sfn-launchlog">{{cita web|cognome=Clark|nome=Stephen|url=https://spaceflightnow.com/launch-log/|titolo=Launch Log|editore=Spaceflight Now|accesso=15 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180405051630/https://spaceflightnow.com/launch-log/|urlmorto=}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1049|B1049.4]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 53
| {{Successo}}
|-
| colspan="8" | Uno dei satelliti, è dotato di ''DarkSat'': un rivestimento sperimentale per rendere minore l'effetto riflettente e quindi ridurre l'impatto sulle osservazioni astronomiche da terra.<ref name="spacenews_coating">{{cita web|url=https://spacenews.com/spacex-working-on-fix-for-starlink-satellites-so-they-dont-disrupt-astronomy/|titolo=SpaceX working on fix for Starlink satellites so they don’t disrupt astronomy|lingua=en|accesso=15 febbraio 2020}}</ref>
! rowspan="2" scope="row" |5
|Starlink L3
|29 gennaio 2020, 14:06<ref>{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/01/29/spacex-boosts-60-more-starlink-satellites-into-orbit-after-weather-delays/|titolo=SpaceX boosts 60 more Starlink satellites into orbit after weather delays|lingua=en|accesso=15 febbraio 2020}}</ref>
|[[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
|[[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1051|B1051.3]]
|550 (destinazione)
|53°
|60
|v1.0|v1.0
|{{Successo}}
|-
 
| colspan="9" |Quarto grande lotto di satelliti.<ref name="spaceflightnow.com"/>
! scope="row" style="text-align:center;"| 4
! scope="row" | v1.0 L3
| 2020-006
| 29 Gennaio 2020, 14:06<ref>{{cita web|cognome=Clark|nome=Stephen|url=https://spaceflightnow.com/2020/01/29/spacex-boosts-60-more-starlink-satellites-into-orbit-after-weather-delays/|titolo=SpaceX boosts 60 more Starlink satellites into orbit after weather delays|editore=Spaceflight Now|data=29 gennaio 2020|accesso=15 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160219/https://spaceflightnow.com/2020/01/29/spacex-boosts-60-more-starlink-satellites-into-orbit-after-weather-delays/|urlmorto=no}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1051|B1051.3]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 54
| {{Successo}}
|-
 
! rowspan="2" scope="row" |6
! scope="row" style="text-align:center;" rowspan="2" | 5
|Starlink L4
! scope="row" rowspan="2" | v1.0 L4
|17 febbraio 2020, 15:05<ref>{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/02/17/spacex-delivers-more-starlink-satellites-to-orbit-booster-misses-drone-ship-landing/|titolo=SpaceX delivers more Starlink satellites to orbit, booster misses drone ship landing |lingua=en|accesso=18 febbraio 2020}}</ref>
| rowspan="2" | 2020-012
|[[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 17 Febbraio 2020, 15:05<ref name="feb_18">{{cita web|cognome=Clark|nome=Stephen|url=https://spaceflightnow.com/2020/02/17/spacex-delivers-more-starlink-satellites-to-orbit-booster-misses-drone-ship-landing/|titolo=SpaceX delivers more Starlink satellites to orbit, booster misses drone ship landing|editore=Spaceflight Now|data=17 febbraio 2020|accesso=18 febbraio 2020}}</ref>
|[[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1056|B1056.4]]
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1056|B1056.4]]
|550 (destinazione)
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
|53°
| 550
|60
|v1.0|v1 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
|{{Successo}}
| style="text-align:center;"| 57
| {{Successo}}
|-
| colspan="98" |Quinto grandePer lottola diprima volta i satelliti.<ref name="spaceflightnowsono stati dispiegati in un'orbita ellittica (212 × 386 km).com"/>
 
|-
 
! rowspan="2" scope="row" |7
! scope="row" style="text-align:center;"| 6
|Starlink L5
! scope="row" | v1.0 L5
|14 marzo 2020, 13:35<ref name="spaceflightnow.com"/>
| 2020-019
|[[John F. Kennedy Space Center|KSC]] LC-39A
| 18 Marzo 2020, 12:16:39<ref>{{cita web|cognome=Clark|nome=Stephen|url=https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|titolo=Launch Schedule|editore=Spaceflight Now|data=17 marzo 2020|accesso=17 marzo 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180816161152/https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|urlmorto=no}}</ref>
|[[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1048|B1048.5]]
|550 (destinazione)
| [[Kennedy Space Center|KSC]], [[Kennedy Space Center Launch Complex 39A|LC-39A]]
|53°
| 550
|60
|v1.0|v1 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
|Rinviata
| style="text-align:center;"| 56
| {{Successo}}
|-
 
| colspan="9" |Sesto grande lotto di satelliti.<ref name="spaceflightnow.com"/> Lancio annullato al termine del countdown per un'anomalia riscontrata su uno dei motori Merlin.<ref>{{Cita web|url=https://www.space.com/spacex-starlink-5-satellites-launch-abort.html|titolo=SpaceX Falcon 9 rocket aborts Starlink satellite constellation launch at last second|autore=Amy Thompson 15 March 2020|sito=Space.com|lingua=en|accesso=18 marzo 2020}}</ref>
! scope="row" style="text-align:center;"| 7
! scope="row" | v1.0 L6
| 2020-025
| 22 Aprile 2020, 19:30:30<ref name="SFN20200422">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/04/22/spacexs-starlink-network-surpasses-400-satellite-mark-after-successful-launch/|titolo=SpaceX's Starlink network surpasses 400-satellite mark after successful launch|nome1=Stephen|cognome1=Clark|data=22 aprile 2020|editore=Spaceflight Now|accesso=28 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200430031030/https://spaceflightnow.com/2020/04/22/spacexs-starlink-network-surpasses-400-satellite-mark-after-successful-launch/|urlmorto=no}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1051|B1051.4]]
| [[Kennedy Space Center|KSC]], [[Kennedy Space Center Launch Complex 39A|LC-39A]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 58
| {{Successo}}
|-
 
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|Starlink L5
! scope="row" rowspan=2 | v1.0 L7
|18 marzo 2020,
| rowspan="2" | 2020-035
12:16<ref>{{Cita web|url=https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|titolo=Launch Schedule – Spaceflight Now|lingua=en|accesso=18 marzo 2020}}</ref>
| 4 Giugno 2020, 01:25:00<ref name="SFN20200601">{{cita web|titolo=Rocket Launch Viewing Guide for Cape Canaveral|url=http://www.launchphotography.com/Delta_4_Atlas_5_Falcon_9_Launch_Viewing.html |sito=launchphotography.com|accesso=4 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160209063848/http://www.launchphotography.com/Delta_4_Atlas_5_Falcon_9_Launch_Viewing.html|urlmorto=sì}}</ref>
|[[John F. Kennedy Space Center|KSC]] LC-39A
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1049|B1049.5]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
|550 (destinazione)
| 550
|53°
| 53.0°
|60
| style="text-align:center;"| 60
|v1.0
| style="text-align:center;"| 58
|{{Successo}}
| {{Successo}}
|-
| colspan="8" | Uno dei satelliti, soprannominato ''VisorSat'', è provvisto di schermo solare per ridurre l'impatto sulle osservazioni astronomiche da terra.<ref name="SFN20200429">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/04/28/spacex-to-debut-satellite-dimming-sunshade-on-starlink-launch-next-month/|titolo=SpaceX to debut satellite-dimming sunshade on Starlink launch next month |editore=Spaceflight Now|data=28 aprile 2020|accesso=29 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160219/https://spaceflightnow.com/2020/04/28/spacex-to-debut-satellite-dimming-sunshade-on-starlink-launch-next-month/|urlmorto=no}}</ref>
| colspan="9" |Sesto grande lotto di satelliti che doveva essere lanciato il 14 marzo.
|-
 
! rowspan="2" scope="row" |9
! scope="row" rowspan=2 style="text-align:center;"| 9
|Starlink L6
! scope="row" rowspan=2 | v1.0 L8
|22 aprile 2020,
| rowspan="2" | 2020-038
19:30<ref name="SFN20200422"/>
| 13 Giugno 2020, 09:21:18<ref name="SFN20200612"/>
|[[John F. Kennedy Space Center|KSC]] LC-39A
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ B1059.3
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
|550 (destinazione)
| 550
|53°
| 53.0°
|60
| style="text-align:center;"| 58
|v1.0
| style="text-align:center;"| 58
|{{Successo}}
| {{Successo}}
|-
| colspan="8" | Primo lancio condiviso (rideshare) di Starlink, che porta in orbita solo 58 satelliti di SpaceX più tre [[Satellite per telerilevamento|satelliti per l'osservazione della terra]], della [[Planet Labs]] e gli [[SkySat|SkySats 16-18]].<ref name="SFN20200612">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/06/12/hitching-a-ride-with-spacex-planet-poised-to-complete-skysat-fleet/|titolo=Hitching a ride with SpaceX, Planet poised to complete SkySat fleet|editore=Spaceflight Now |data=12 giugno 2020|accesso=13 giugno 2020}}</ref>
| colspan="9" |Settimo grande lotto di satelliti.
|-
 
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! scope="row" rowspan=2 style="text-align:center;"| 10
|Starlink L7
! scope="row" rowspan=2 | v1.0 L9
|maggio 2020<ref>https://spaceflightnow.com/launch-schedule/ – May 3, 2020</ref>
| rowspan="2" | 2020-055
|[[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 7 Agosto 2020, 05:12:05<ref name="SFN20200906">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|titolo=Launch Schedule|editore=Spaceflight Now|data=4 agosto 2020|accesso=6 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180816161152/https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|urlmorto=no}}</ref>
|[[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ B1051.5
|550 (destinazione)
| [[Kennedy Space Center|KSC]], [[Kennedy Space Center Launch Complex 39A|LC-39A]]
|53°
| 550
|60
|v1 53.0°
| style="text-align:center;"| 57
|{{Programmato}}
| style="text-align:center;"| 57
| {{Successo}}
|-
| colspan="8" | Lancio condiviso (rideshare payload): due satelliti della [[Spaceflight Industries|Black Sky Aerospace]], prendono parte del carico condiviso.<ref name="SFN20200625">{{Cita web|data=25 giugno 2020|titolo=Launch Schedule|url=https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|accesso=25 giugno 2020|sito=spaceflightnow.com|editore=SFN}}</ref><ref>{{Cita web | url = https://spacenews.com/blacksky-launching-two-satellites-on-june-starlink-mission/ | titolo = BlackSky launching two satellites on June Starlink mission | autore = Caleb Henry | sito = SpaceNews.com | data = 5 giugno 2020 | lingua = en | accesso = 16 ottobre 2022 | urlarchivio = https://archive.is/20221016120404/https://spacenews.com/blacksky-launching-two-satellites-on-june-starlink-mission/ | dataarchivio = 16 ottobre 2022 |urlmorto = no }}</ref> A tutti i satelliti Starlink è previsto lo schermo solare (''VisorSat'') collaudato in un singolo satellite durante il lancio del 4 giugno 2020.<ref name="SFN20200626">{{Cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/06/26/spacex-rideshare-provides-new-path-to-orbit-for-blacksky/|titolo=SpaceX rideshare provides new path to orbit for BlackSky|editore=Spaceflight Now|data=26 giugno 2020|accesso=26 giugno 2020}}</ref>
| colspan="9" |Ottavo grande lotto di satelliti, almeno uno dei satelliti sarà provvisto di schermo solare (VisorSat).
|-
 
! rowspan="2" scope="row" |11
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|Starlink L8
! scope="row" rowspan=2 | v1.0 L10
|giugno 2020<ref name="SFN20200429">{{Cite web|url=https://spaceflightnow.com/2020/04/28/spacex-to-debut-satellite-dimming-sunshade-on-starlink-launch-next-month/|title=SpaceX to debut satellite-dimming sunshade on Starlink launch next month|date=April 28, 2020|access-date=29 April 2020}}</ref>
| rowspan="2" | 2020-057
|[[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 18 Agosto 2020, 14:31:16<ref name="SFN20200817">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/08/17/more-starlinks-and-skysats-ready-for-launch-tuesday-from-cape-canaveral/|titolo=More Starlinks and SkySats ready for launch Tuesday from Cape Canaveral|sito=spaceflightnow.com|editore=Spaceflight Now|data=17 agosto 2020|accesso=17 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160243/https://spaceflightnow.com/2020/08/17/more-starlinks-and-skysats-ready-for-launch-tuesday-from-cape-canaveral/|urlmorto=no}}</ref>
|[[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Falcon 9 booster B1049.6|B1049.6]]<ref>{{cita web|url=https://space.skyrocket.de/doc_lau_det/falcon-9_v1-2_b5.htm|titolo=Falcon-9 v1.2 (Block 5) (Falcon-9FT (Block 5))|cognome=Krebs|nome=Gunter|sito=space.skyrocket.de|urlmorto=|accesso=11 luglio 2020}}</ref>
|550 (destinazione)
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
|53°
| 550
|60
|v1 53.0°
| style="text-align:center;"| 58
|{{Programmato}}
| style="text-align:center;"| 58
| {{Successo}}
|-
| colspan="8" | Lancio condiviso (rideshare payload): [[Satellite per telerilevamento|satelliti per telerilevamento]] della [[Planet Labs]] e [[SkySat|SkySats 19-21]].<ref name="SFN20200623">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|titolo=Launch Schedule|sito=spaceflightnow.com|editore=Spaceflight Now|data=23 giugno 2020|accesso=24 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180816161152/https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|urlmorto=no}}</ref>
|-
 
! scope="row" style="text-align:center;"| 12
! scope="row" | v1.0 L11
| 2020-062
| 3 Settembre 2020, 12:46:14<ref name="SFN20200903launch">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/09/03/falcon-9-starlink-11-mission-status-center/|titolo=Live coverage: SpaceX schedules Falcon 9 launch with Starlink satellites Thursday|editore=Spaceflight Now|sito=spaceflightnow.com|data=3 settembre 2020|accesso=3 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160235/https://spaceflightnow.com/2020/09/03/falcon-9-starlink-11-mission-status-center/|urlmorto=no}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1060.2]]
| [[Kennedy Space Center|KSC]], [[Kennedy Space Center Launch Complex 39A|LC-39A]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 59
| {{Successo}}
|-
 
! scope="row" style="text-align:center;"| 13
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| 2020-070
| 6 Ottobre 2020, 11:29:34<ref name="SFN20201006">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/10/06/spacex-breaks-cycle-of-scrubs-with-successful-falcon-9-launch/|titolo=SpaceX breaks cycle of scrubs with successful Falcon 9 launch|sito=spaceflightnow.com|editore=Spaceflight Now|data=6 ottobre 2020|accesso=6 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160244/https://spaceflightnow.com/2020/10/06/spacex-breaks-cycle-of-scrubs-with-successful-falcon-9-launch/|urlmorto=no}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1058.3]]
| [[Kennedy Space Center|KSC]], [[Kennedy Space Center Launch Complex 39A|LC-39A]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 59
| {{Successo}}
|-
 
! scope="row" style="text-align:center;"| 14
! scope="row"| v1.0 L13
| 2020-073
| 18 Ottobre 2020, 12:25:57<ref name="SFN20201018">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|titolo=Launch Schedule|editore=Spaceflight Now|data=17 ottobre 2020|accesso=18 ottobre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180816161152/https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|urlmorto=no}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1051.6]]
| [[Kennedy Space Center|KSC]], [[Kennedy Space Center Launch Complex 39A|LC-39A]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 57
| {{Successo}}
|-
 
! scope="row" style="text-align:center;"| 15
! scope="row"| v1.0 L14
| 2020-074
| 24 Ottobre 2020, 15:31:34<ref name="SFN20201024">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/10/21/falcon-9-starlink-14-mission-status-center/|titolo=Live coverage: SpaceX launches more Starlink satellites |editore=SpaceFlight Now|data=24 ottobre 2020|accesso=24 ottobre 2020}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1060.3]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 57
| {{Successo}}
|-
 
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! scope="row"| v1.0 L15
| 2020-088
| 25 Novembre 2020, 02:13:12<ref name="SFN20201123">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2020/11/20/falcon-9-starlink-v10-l15-mission-status-center/|titolo=Live coverage: SpaceX scrubs Starlink launch attempt|editore=Spaceflight Now|data=23 novembre 2020|accesso=23 novembre 2020}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1049.7]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 59
| {{Successo}}
|-
 
! scope="row" style="text-align:center;"| 17
! scope="row"| v1.0 L16
| 2021-005
| 20 Gennaio 2021, 13:02:00<ref name="SFN20210118">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|titolo=Launch Schedule|editore=Spaceflight Now|data=18 gennaio 2021|accesso=19 gennaio 2021}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1051.8]]
| [[Kennedy Space Center|KSC]], [[Kennedy Space Center Launch Complex 39A|LC-39A]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 60
| {{Successo}}
|-
! scope="row" rowspan=2 style="text-align:center;"| –
! scope="row" rowspan="2"| v1.0 Tr-1
| rowspan="2" | 2021-006
 
| 24 Gennaio 2021, 15:00:00<ref name="SFN20210124"/>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1058.5]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 560
| 97.5°<ref name="SFN20210124">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2021/01/24/spacex-launches-record-setting-rideshare-mission-with-143-small-satellites/|titolo=SpaceX smashes record with launch of 143 small satellites|editore=Spaceflight Now|data=24 gennaio 2021|accesso=25 gennaio 2021}}</ref>
| style="text-align:center;"| 10
| style="text-align:center;"| 10
| {{Successo}}
|-
| colspan="8" | Parte di Transporter-1 (''SmallSat Rideshare Mission 1'').<ref>{{cita news|titolo=SpaceX plans "ride share" Starlink launch|url=https://advanced-television.com/2021/01/07/spacex-plans-ride-share-starlink-launch/|editore=Advanced Television|cognome=Forrester|nome=Chris|data=7 gennaio 2021|accesso=22 gennaio 2021}}</ref> Primo lancio di satelliti Starlink in [[orbita polare]].
 
|-
 
! scope="row" style="text-align:center;"| 18
! scope="row"| v1.0 L18
| 2021-009
| 4 Febbraio 2021, 06:19:00<ref name="SFN20210204">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|titolo=Launch vehicle|editore=Spaceflight Now|data=4 febbraio 2021|accesso=5 febbraio 2021}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1060.5]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 60
| {{Successo}}
|-
 
! scope="row" rowspan=2 style="text-align:center;"| 19
! scope="row" rowspan=2 | v1.0 L19
| rowspan="2" | 2021-012
| 16 Febbraio 2021, 03:59:37<ref name="SFN20210215"/>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9#B1059|B1059.6]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 60
| {{Successo}}
|-
| colspan="8" | La SpaceX perde il booster del primo stadio del Falcon 9 durante la fase rientro sull’[[Oceano atlantico]].<ref name="SFN20210215">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2021/02/16/spacex-successfully-deploys-60-more-starlink-satellites-but-loses-booster-on-descent/|titolo=SpaceX successfully deploys 60 Starlink satellites, but loses booster on descent|editore=Spaceflight Now|data=16 febbraio 2021|accesso=17 febbraio 2021}}</ref>
|-
 
! scope="row" rowspan=2 style="text-align:center;"| 20
! scope="row" rowspan=2| v1.0 L17
| rowspan="2" | 2021-017
| 4 Marzo 2021, 08:24:54<ref name="SFN20210304">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2021/03/04/spacex-sticks-75th-falcon-rocket-landing-after-launching-60-more-starlink-satellites/|titolo=SpaceX sticks 75th Falcon rocket landing after launching 60 more Starlink satellites|editore=Spaceflight Now|data=4 marzo 2021|accesso=4 marzo 2021}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1049.8]]
| [[Kennedy Space Center|KSC]], [[Kennedy Space Center Launch Complex 39A|LC-39A]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 60
| {{Successo}}
|-
| colspan="8" | Il secondo stadio non è riuscito a deorbitare autonomamente, è rientrato il 26 marzo sopra l'[[Oregon]] e sopra lo stato di [[Washington (stato)|Washington]] negli Stati Uniti.<ref name="News18">{{cita web|url=https://www.news18.com/news/buzz/stunning-light-show-across-us-skies-leaves-netizens-in-awe-turns-out-to-be-spacex-rocket-junk-3579872.html|titolo=Stunning Light Show Across US Skies Leaves Netizens in Awe, Turns Out to be SpaceX Rocket Junk|editore=News 18 Buzz|data=26 marzo 2021|accesso=26 marzo 2021}}</ref>
|-
 
! scope="row" style="text-align:center;"| 21
! scope="row"| v1.0 L20
| 2021-018
| 11 Marzo 2021, 08:13:29<ref name="SFN20210311">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2021/03/11/spacex-adds-more-satellites-to-starlink-internet-fleet/|titolo=SpaceX adds more satellites to Starlink internet fleet|editore=Spaceflight Now|data=11 marzo 2021|accesso=12 marzo 2021}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1058.6]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 60
| {{Successo}}
|-
 
! scope="row" style="text-align:center;"| 22
! scope="row"| v1.0 L21
| 2021-021
| 14 Marzo 2021, 10:01:26<ref name="SFN20210314">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2021/03/14/spacex-extends-its-own-rocket-reuse-record-on-starlink-launch/|titolo=SpaceX extends its own rocket reuse record on Starlink launch|editore=Spaceflight Now|data=14 marzo 2021|accesso=14 marzo 2021}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1051.9]]
| [[Kennedy Space Center|KSC]], [[Kennedy Space Center Launch Complex 39A|LC-39A]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
| style="text-align:center;"| 60
| {{Successo}}
|-
 
! scope="row" style="text-align:center;"| 23
! scope="row"| v1.0 L22
| 2021-024
| 24 Marzo 2021, 08:28:24<ref name="SFN20210324">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2021/03/24/spacex-launches-25th-mission-to-build-out-starlink-internet-network/|titolo=SpaceX launches 25th mission for Starlink internet network|editore=Spaceflight Now|data=24 marzo 2021|accesso=25 marzo 2021}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1060.6]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550
| 53.0°
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| {{Successo}}
|-
 
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| 2021-027
| 7 Aprile 2021, 16:34:18<ref name="SFN20210326">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|titolo=Launch Schedule|editore=Spaceflight Now|data=26 marzo 2021|accesso=26 marzo 2021}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1058.7]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550
| 53.0°
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|-
 
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| 2021-036
| 29 Aprile 2021, 03:44:00<ref name="SFN20210427">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/launch-schedule/|titolo=Launch Schedule|editore=Spaceflight Now|data=15 aprile 2021|accesso=15 aprile 2021}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1060.7]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550
| 53.0°
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|-
 
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| 2021-038
| 4 Maggio 2021, 19:01<ref name="SFN20210427"/>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1049.9]]
| [[Kennedy Space Center|KSC]], [[Kennedy Space Center Launch Complex 39A|LC-39A]]
| 550
| 53.0°
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|-
 
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| 2021-040
| 9 Maggio 2021, 06:42<ref>{{cita tweet|autore=Michael Baylor|utente=nextspaceflight|numero=1389414599565271042|titolo=SpaceX is set to fly a Falcon booster for a record 10th time as early as Sunday.|data=4 maggio 2021}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1051.10]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550
| 53.0°
| style="text-align:center;"| 60
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| {{Successo}}
|-
 
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| rowspan="2" | 2021-041
| 15 Maggio 2021, 22:56<ref>{{cita web|data=7 maggio 2021|titolo=SpaceX Manifest|url=https://nextspaceflight.com/launches/details/2681|urlmorto=no|accesso=17 maggio 2021|editore=Next Spaceflight}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1058.8]]
| [[Kennedy Space Center|KSC]], [[Kennedy Space Center Launch Complex 39A|LC-39A]]
| 569-582
| 53.0°
| style="text-align:center;" | 52
| style="text-align:center;" | 52
| {{Successo}}
|-
| colspan="8" | Lancio condiviso (rideshare payload): un [[satellite per telerilevamento]] radar per conto della [[Capella Space]], e un satellite per l'osservazione della Terra, Tyvak 0130, per conto della [[Tyvak|Tyvak Nano-Satellite Systems]].
|-
 
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| 2021-044
| 26 Maggio 2021, 18:59<ref name="SFN20210517">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2021/05/26/first-phase-of-spacexs-starlink-network-nears-completion-with-falcon-9-launch/|titolo=First phase of SpaceX's Starlink network nears completion with Falcon 9 launch|editore=Spaceflight Now|data=26 maggio 2021|accesso=26 maggio 2021}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1063.2]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 550<ref name="SFTweet">{{cita tweet|autore=Space Launch Delta 45|utente=SLDelta45|numero=1397675557651890177|titolo=Congratulations to the Airmen and Guardians of SLD 45 and @SpaceX on the 13th successful #Starlink launch this year. This launch served as the final launch of the first #Starlink shell, which consists of 1,584 satellites, all of which have launched from the Space Coast!.|data=26 maggio 2021}}</ref>
| 53.0°<ref name="SFTweet"/>
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| style="text-align:center;" | 60
| {{Successo}}
|-
 
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| rowspan="2" | 2021-057
| 30 Giugno 2021, 19:31<ref>{{Cita web|url=https://nextspaceflight.com/launches/details/2404|titolo=Falcon 9 Block 5 {{!}} Transporter 2|sito=Next Spaceflight|accesso=9 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20210603212742/https://nextspaceflight.com/launches/details/2404|dataarchivio=3 giugno 2021|urlmorto=no}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺ [[Lista di booster del primo stadio del Falcon 9|B1060.8]]
| [[Cape Canaveral Air Force Station|CCAFS]] [[Complesso di lancio 40|SLC-40]]
| 560
| 97.5°
| style="text-align:center;"| 3
| style="text-align:center;"| 3
| {{Successo}}
|-
| colspan="8" | Parte di Transporter-2 (SmallSat Rideshare Mission 2).<ref>{{Cita web|cognome=Lentz|nome=Danny|data=29 giugno 2021|titolo=SpaceX ready for Transporter 2 rideshare mission|url=https://www.nasaspaceflight.com/2021/06/spacex-f9-transporter-2-rideshare/|accesso=29 giugno 2021|sito=NASASpaceFlight.com|lingua=en}}</ref> Secondo lancio di satelliti Starlink in orbita polare.
|-
 
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| {{n/a}}
| 14 Settembre 2021, 4:55<ref name="SFN20210528">{{cita web|url=https://spaceflightnow.com/2021/05/28/five-launches-planned-from-floridas-space-coast-in-june/|titolo=Five launches planned from Florida’s Space Coast in June |editore=Spaceflight Now|data=28 maggio 2021|accesso=29 maggio 2021}}</ref>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺
| [[Vandenberg Air Force Base|Vandenberg]], SLC-4E
| 570
| 70.0°
| style="text-align:center;"| 51
| style="text-align:center; |51
| {{Successo}}
|-
 
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| {{n/a}}
| Agosto 2021<ref name="SFN20210528"/>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺
| [[Vandenberg Air Force Base|Vandenberg]], SLC-4E
| 570
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| {{Programmato}}
|-
 
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| Settembre 2021<ref name="SFN20210528"/>
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺
| [[Vandenberg Air Force Base|Vandenberg]], SLC-4E
| 570
| 70.0°
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|-
 
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| 2021
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺
| {{n/a}}
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| {{Programmato}}
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| 2021
| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺
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| [[Falcon 9 Block 5|F9 B5]] ♺
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| {{Programmato}}
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|}
[[File:Starlink satellites in orbit since May 2019 (target = 1440).svg|thumb|upright=1.0|Numero di satelliti Starlink in orbita da maggio 2019]]
* Satelliti lanciati (11 Febbraio 2022): 2091<ref name="N2YO-1"/>
* Satelliti deorbitati o non funzionanti (11 Febbraio 2022): 239<ref name="N2YO-1"/>
* Satelliti operativi (11 Febbraio 2022): 1852<ref name="N2YO-1"/>
 
== Disponibilità per paese ==
Al fine di offrire servizi satellitari su qualsiasi stato nazionale, le normative ITU e i trattati internazionali di lunga data richiedono che i diritti di esercizio siano concessi dalla giurisdizione di ciascun paese. Di conseguenza, anche se la rete SpaceX Starlink ha una portata quasi globale a latitudini inferiori a circa 60°, ad oggi i servizi a banda larga per le aree rurali non raggiunte, possono essere raggiunti solo in pochi paesi. SpaceX inoltre si riserva di avere operazioni commerciali e considerazioni economiche che regolamentano le tempistiche, in quale ordine e in quali paesi viene offerto per primo il servizio Starlink. Ad esempio, SpaceX ha richiesto formalmente l'autorizzazione per il Canada nel giugno 2020,<ref name=cbc20200619>{{cita web|url=https://www.cbc.ca/news/business/spacex-high-speed-internet-1.5618918|titolo=Elon Musk's company SpaceX applies to offer high-speed Internet service to Canadians|editore=CBC News|data=19 giugno 2020|accesso=25 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160154/https://www.cbc.ca/news/business/spacex-high-speed-internet-1.5618918|urlmorto=no}}</ref> l'autorità di regolamentazione canadese l'ha approvata nel novembre 2020<ref name=ISEDcanada20201106>{{cita web|url=https://twitter.com/ISED_CA/status/1324790429947174913 |titolo=ISED Canada approves Starlink constellation |data=6 novembre 2020 |accesso=6 novembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201117160154/https://pbs.twimg.com/hashflag/config-2020-11-17-15.json|urlmorto=no}}</ref> ma SpaceX ha lanciato il servizio due mesi dopo, nel gennaio 2021.<ref name=ISEDcanada20201106/>
 
{| class="wikitable"
|+Paesi
! Continente
! Nazione
! Lancio
! Stato
 
|-
| [[America del Nord]]
| {{Bandiera|United States|nome}}
| Marzo 2020<ref name="SPACE.com">{{cita web|data=novembre 2020|autore=Samantha Mathewson|titolo=SpaceX opens Starlink satellite internet to public beta testers: report|url=https://www.space.com/spacex-invites-starlink-internet-beta-testing|accesso=11 marzo 2021|editore=SPACE.com}}</ref>
| Beta
 
|-
| [[America del Nord]]
| {{Bandiera|Canada|nome}}
| Dicembre 2020<ref name=iphoneCanada20210121>{{cita web|data=21 gennaio 2021|titolo=Canadians Can Now Sign Up for Starlink Internet Beta Without an Invite, If Eligible|url=https://www.iphoneincanada.ca/tesla/canadians-can-now-sign-up-for-starlink-internet-beta-without-an-invite-if-eligible/|accesso=11 marzo 2021|editore=iPhone in Canada}}</ref>
| Beta
 
|-
| [[Europa]]
| {{Bandiera|United Kingdom|nome}}
| Marzo 2021<ref name="CNBC">{{cita web|cognome=Sheetz|nome=Michael|data=20 gennaio 2021|titolo=SpaceX expands public beta test of Starlink satellite internet to Canada and the UK|url=https://www.cnbc.com/2021/01/20/spacex-expands-starlink-public-beta-test-to-canada-united-kingdom.html|accesso=11 marzo 2021|editore=CNBC}}</ref>
| Beta
 
|-
| [[Europa]]
| {{Bandiera|Germany|nome}}
| Marzo 2021<ref name="trati20210311">{{cita web|cognome=Ralph|nome=Eric|data=11 marzo 2021|titolo=SpaceX aces Starlink launch, kicks off service in Germany, New Zealand|url=https://www.teslarati.com/spacex-starlink-20-launch-germany-new-zealand-service/|accesso=11 marzo 2021|sito=teslarati.com}}</ref>
| Beta
 
|-
| [[Oceania]]
| {{Bandiera|New Zealand|nome}}
| Aprile 2021<ref>{{cita web|url=https://www.tesmanian.com/blogs/tesmanian-blog/star-2|titolo=SpaceX Starlink Service Arrives To New Zealand, Residents Test Network & Find Ground Station|data=26 marzo 2021|sito=tesmanian.com}}</ref>
| Beta
 
|-
| [[Oceania]]
| {{Bandiera|Australia|nome}}
| Aprile 2021<ref>{{cita web|url=https://techau.com.au/spacex-starlink-internet-service-is-live-in-australia-starting-with-vic-and-nsw/|titolo=SpaceX Starlink internet service is live in Australia, starting with VIC and NSW|data=5 aprile 2021|sito=techau.com.au}}</ref>
| Beta
 
|-
| [[Europa]]
| {{Bandiera|France|nome}}
| Maggio 2021<ref name="SN20210515"/><ref name="website news">{{cita web|titolo=Starlink disponible en France: "premier arrivé, premier servi|url=https://www.presse-citron.net/starlink-disponible-en-france-premier-arrive-premier-servi/|cognome=Augusto|nome=Hadrien|editore=PresseCitron|lingua=fr|sito=presse-citron.net|data=8 maggio 2021|accesso=8 maggio 2021}}</ref>
| Beta
 
|-
| [[Europa]]
| {{Bandiera|Austria|nome}}
| Maggio 2021<ref name="SN20210515">{{cita web|url=https://spacenews.com/spacex-launches-starlink-satellites-and-rideshare-payloads/|titolo=SpaceX launches Starlink satellites and rideshare payloads |editore=SpaceNews|data=15 maggio 2021|accesso=16 maggio 2021}}</ref>
| Beta
 
|-
| [[Europa]]
| {{Bandiera|Netherlands|nome}}
| Maggio 2021<ref name=sn20210526>{{cita news|titolo=SpaceX sets Falcon 9 fairing reuse mark with Starlink launch |url=https://spacenews.com/spacex-sets-falcon-9-fairing-reuse-mark-with-starlink-launch/ |editore=[[SpaceNews]] |cognome=Foust|nome=Jeff |data=26 maggio 2021 |accesso=27 maggio 2021}}</ref>
| Beta
 
|-
| [[Europa]]
| {{Bandiera|Belgium|nome}}
| Maggio 2021<ref name=sn20210526/><ref>{{cita web|url=https://www.satellitetoday.com/launch/2021/05/26/spacex-launches-4-starlink-missions-in-1-month-expands-service-to-belgium-netherlands/|titolo=SpaceX Launches 4 Starlink Missions in 1 month, Expands Service to Belgium, Netherlands|editore=Via Satellite|data=26 maggio 2021|accesso=26 maggio 2021}}</ref>
| Beta
 
|-
| [[America del Sud]]
| {{bandiera|Chile|nome}}
| Luglio 2021<ref>{{cita web|url=https://www.tesmanian.com/blogs/tesmanian-blog/starlink-chile|titolo=SpaceX Selects Chile As The First Latin American Country To Test Starlink Internet Service In Rural Communities|data=5 luglio 2021|accesso=5 luglio 2021|editore= Tesmanian}}</ref>
| Beta
 
|-
| [[America del Nord]]
| {{bandiera|Mexico|nome}}
| Ottobre 2021<ref>{{cita web|url=https://mexiconewsdaily.com/news/elon-musks-starlink-satelllite-service-gets-federal-approval/|titolo=Elon Musk’s Starlink satelllite service gets federal approval|data=24 giugno 2021|accesso=25 giugno 2021|editore=Mexico News Daily}}</ref>
| Beta
 
|-
|[[Europa]]
|{{bandiera|Italia|nome}}
|Settembre 2021
|Beta
 
|-
|[[Europa]]
| colspan="9" |Nono grande lotto di satelliti. Ognuno dotato di schermo solare che ne riduce ulteriormente la visibilià da terra.
|{{bandiera|Ucraina|nome}}
|Febbraio 2022
|Beta
|}
 
== Specifiche tecniche ==
=== Principio di funzionamento di Internet via satellite ===
[[Connessione a banda larga satellitare|Internet via satellite]] utilizza [[Telecomunicazioni satellitari|satelliti di telecomunicazione]] per collegare l'utente alla rete Internet. Consente l'accesso a Internet da un luogo non servito da [[Rete di computer|reti]] terrestri (anche in mare, nel deserto, in aperta campagna) o a velocità ridotta per l'assenza di [[fibra ottica]] o per la distanza dalle centrali di telecomunicazione. Garantisce una maggiore affidabilità del servizio perché non dipende dagli intermediari. Gli attuali fornitori di servizi Internet via satellite, come [[Viasat]] o HughesNet, utilizzano attualmente satelliti in [[orbita geostazionaria]]. Questi satelliti hanno il vantaggio di poter servire quasi un terzo dell'emisfero rimanendo permanentemente sopra la stessa regione (lail loro velocità[[periodo orbitaledi rivoluzione]] è identicauguale allaal velocità[[periodo di rotazione]] della [[Terra]] e sono in [[orbita sopracircolare]] l'[[equatoreOrbita equatoriale|equatoriale]]). Un unico satellite è sufficiente a servire l'intera area con l'unico limite del numero di utenti che utilizzano il servizio contemporaneamente. L'uso dell'orbita geostazionaria non ha solo vantaggi. L'altitudine del satellite deve essere adi {{formatnum:M|36000|u=km}} km, il che comporta un notevole ritardo nella circolazione dei segnali che deve fare il giro tra la stazione terrestre e, il satellite e quindi tra quest'ultimo e il terminale dell'utente Internet. Il tempo di [[Lag (informatica)|latenza]], che può raggiungere i {{M|600 millisecondi|u=ms}}, riduce significativamente la reattività durante le videochiamate (videoconferenza) o l'utilizzo di giochi online.<ref name="CNET210220182">{{cita web|lingua=en|url=https://www.cnet.com/news/how-spacex-brings-starlink-broadband-satellite-internet-to-low-earth-orbit/|titolo=How SpaceX plans to bring speedy broadband to the whole world|data=21 febbraio 2018|sito=cnet.com|autore=Eric Mack}}</ref>
 
=== Starlink: una costellazione in orbita bassa ===
SpaceX propone di abbassare significativamente l'altitudine dei satelliti utilizzati in modo da eliminare il tempo di latenza. Tuttavia, una quota bassa presenta due svantaggi. Il satellite non è più fisso su un'area, ma orbita rapidamente ed è visibile solo da un'area molto più limitata della superficie terrestre. Per garantire la copertura globale, la costellazione di Starlink consiste in una prima flotta di {{formatnum:M|4425}} satelliti che saranno impiegati ad un'altitudine compresa tra {{formatnum:M|1150}} e {{formatnum:M|1325|u=km}} chilometri. Ogni satellite sarà visibile da terra entro un raggio di {{formatnum:M|1060|u=km}} km con un'elevazione di almeno 40°. La connessione Internet di un determinato utente sarà assicurata da una serie di satelliti che orbitano ad alta frequenza. Per garantire il coordinamento, i satelliti comunicheranno tra loro tramite collegamento [[laser]]. Una volta realizzata questa costellazione, SpaceX prevede di lanciare circa {{formatnum:M|7518}} satelliti in un'orbita più bassa ({{M|340 chilometri|u=km}}) per garantire un elevato livello di velocità, aumentando la capacità del sistema e competere con i servizi forniti dalle reti terrestri.<ref name="CNET210220182" />
 
La costellazione di Starlink dovrebbe essere composta da {{formatnum:M|12000}} [[Satellite artificiale|satelliti]] su tre orbite entro la metà degli [[anni '202020]]: {{formatnum:M|1600}} satelliti saranno posizionati ad un'altitudine di {{M|550&nbsp;|u=km}}, {{formatnum:M|2800}} satelliti che trasmettono nelle [[Banda Ku|bande Ku]] e [[Banda Ka|Ka]] opereranno ad un'altitudine di {{formatnum:M|1150|u=km}} km e circa {{formatnum:M|7500}} satelliti che trasmettono nella [[banda V]] saranno posizionati ad un'altitudine di {{M|340&nbsp;|u=km}}. La banda V (da 40 a {{M|75&nbsp;|ul=GHz}}), che si trova immediatamente dopo la banda Ka (da 12 a {{M|40&nbsp;|u=GHz}}), non è stata ancora utilizzata per telecomunicazioni ed è quindi sperimentale. Questa gamma di frequenza è considerata promettente perché consente flussi molto ampi ma è sensibile alle fluttuazioni meteorologiche (pioggia, maltempo), e richiede soluzioni che minimizzino i disservizi.<ref name=":02">{{cita web|lingua=en|titolo=FCC OKs lower orbit for some Starlink satellites|url=https://spacenews.com/fcc-oks-lower-orbit-for-some-starlink-satellites/|sito=SpaceNews.com|data=26 aprile 2019|autore=Caleb Henry}}</ref>
 
=== Caratteristiche dei satelliti ===
I primi due prototipi lanciati nel febbraio 2018 hanno dimensioni di {{tutto attaccato|1,1 x× 0,7 x× {{M|0,7 metri|u=m3}}}} durante il lancio e comprendono due pannelli solari di {{tutto attaccato|2 x× {{M|8 metri|u=m2}}}} che vengono aperti in orbita.{{chiarire}} I satelliti lanciati nel maggio 2019, che sono ancora prototipi e non hanno il collegamento inter-satellite per il funzionamento della rete Internet, hanno una massa di 227 chilogrammi. Il satellite ha una forma molto appiattita, probabilmente rettangolare. La piattaforma è dotata di propulsori ad [[effetto Hall]] (motori che sfruttano l'energia fornita dai pannelli solari) che producono la loro spinta espellendo [[kripton]]. Questi propellenti sono utilizzati per posizionare il satellite, che viene fatto salire da un'orbita di dispiegamento iniziale di {{M|290 |u=km}} fino alla sua orbita operativa ({{M|550&nbsp;|u=km}}), per mantenere l'orientamento del satellite durante la sua vita operativa, e per abbassare l'orbita alla fine della sua vita per accelerare il [[Rientro atmosferico|rientro in atmosfera]] e non ostruire l'[[Orbita terrestre bassa|orbita bassa]]. Il carico utile include quattro [[Antenna#Antenne ad array|antenne phased array]] a fase piatta per uplink e downlink. I satelliti operativi nell'orbita più alta trasmettono in banda Ku.<ref name="spaceflight1012">{{cita web|lingua=en|url=http://spaceflight101.com/falcon-9-paz/microsat-2a-2b/|titolo=MicroSat-2a & 2B|accesso=6 aprile 2018|sito=spaceflight101.com|autore=Patric Blau|dataarchivio=22 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180222185717/http://spaceflight101.com/falcon-9-paz/microsat-2a-2b/|urlmorto=sì}}</ref><ref name="BBC-240520192">{{cita web|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/science-environment-48289204|titolo=SpaceX puts up 60 internet satellites|data=24 maggio 2019|editore=[[British Broadcasting Corporation|BBC]]|autore=Jonathan Amos}}</ref><ref name="Spaceflighnow-240520192">{{cita web|lingua=en|url=https://spaceflightnow.com/2019/05/24/spacexs-first-60-starlink-broadband-satellites-deployed-in-orbit/|titolo=SpaceX’s first 60 Starlink broadband satellites deployed in orbit|data=24 maggio 2019|sito=spaceflightnow.com|autore=Stephen Clark}}</ref>
 
=== Infrastruttura terrestre ===
Il collegamento tra i satelliti e la rete Internet passa attraverso stazioni terrestri che saranno distribuite su tutto il pianeta. SpaceX ha depositato presso la [[Commissione federale per le comunicazioni|Federal Communications Commission degli Stati Uniti]] una domanda per l'installazione di fino a un milione di stazioni di terra.<ref>{{cita web|titolo=Attachment App. Narrative SES-LIC-INTR2019-00217|url=https://fcc.report/IBFS/SES-LIC-INTR2019-00217/1616678|sito=fcc.report|accesso=13 maggio 201192019}}</ref>
 
=== Terminali utente e prestazioni ===
Secondo le informazioni fornite nel 2017, l'utente stabilirà il collegamento alla rete satellitare utilizzando un terminale che dovrebbe avere le dimensioni di un [[microcomputer]]. Il livello di velocità target è di {{M|1 [[Gigabit per secondo|gigabit al secondo]]ul=Gbit/s}} con un tempo di [[Lag (informatica)|latenza]] tra 25 e {{M|35 millisecondi (|ul=ms)}} rispetto a {{M|600 |u=ms}} dei collegamenti Internet via satellite attuali e {{M|10 |u=ms}} per i collegamenti forniti dai migliori provider Internet che impiegano una rete terrestre.<ref name="arstechnica020320172">{{cita web|lingua=en|url=https://arstechnica.com/information-technology/2017/05/spacexs-falcon-9-rocket-will-launch-thousands-of-broadband-satellites/|titolo=With latency as low as 25ms, SpaceX to launch broadband satellites in 2019|data=5 marzo 2017|sito=[[Ars Technica]]|autore=Jon Brodkin}}</ref>
Nel giugno 2020 alcuni terminali utente sono stati avvistati in prossimità dell'[[SpaceX South Texas Launch Site|impianto di produzione Starship]] a [[Boca Chica Village]], [[Texas]]. L'antenna del dispositivo, descritto come "la più grande sfida che ostacola il successo di Starlink" da [[Gwynne Shotwell]] ed [[Elon Musk]], si presenta come "un UFO (disco volante) sopra un bastone"<ref name="teslarati-starlink-terminal-starshipfactory">{{cita web|lingua=en|url=https://www.teslarati.com/spacex-starlink-antennas-spied-starship-factory/|titolo=SpaceX Starlink antennas spied at Starship factory for the first time ever|data=22 giugno 2020|sito=[[Teslarati]]|autore=Eric Ralph}}</ref>
 
=== Installazioni a terra ===
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== Storia dettagliata ==
=== 2015-2017 ===
[[File:SpaceX satellite development facility, Redmond, Washington, August 2018.jpg|miniatura|<span data-segmentid="36" class="cx-segment">La struttura di sviluppo satellitare [[SpaceX]], [[Redmond (Washington)|Redmond]], [[Washington (stato)|Washington]], in uso dal 2015 alla metà del 2018.</span>]]
Il progetto Starlink è stato annunciato nel gennaio 2015. La [[larghezza di banda]] prevista dovrebbe essere sufficiente a trasportare fino al 50% di tutto il traffico di comunicazione [[backhaul]] e fino al 10% del traffico Internet locale nelle città ad alta densità.<ref name=":22">{{cita web|nome=Cliff O|titolo=SpaceX Seattle 2015|url=https://www.youtube.com/watch?v=AHeZHyOnsm4|data=17 gennaio 2015|accesso=13 maggio 2019}}</ref><ref>{{cita web|nome=Gates|cognome=Dominic|titolo=Elon Musk touts launch of ‘SpaceX Seattle’|url=http://old.seattletimes.com/html/businesstechnology/2025480750_spacexmuskxml.html|sito=The Seattle Times|accesso=13 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190402002653/http://old.seattletimes.com/html/businesstechnology/2025480750_spacexmuskxml.html|dataarchivio=2 aprile 2019|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":22">{{cita web|nome=Cliff O|titolo=SpaceX Seattle 2015|url=https://www.youtube.com/watch?v=AHeZHyOnsm4|data=17 gennaio 2015|accesso=13 maggio 2019}}</ref> [[Elon Musk]], [[Amministratore delegato|CEO]] di [[SpaceX]], sostiene che vi sia una significativa domanda non soddisfatta di servizi a banda larga a basso costo in tutto il mondo.<ref name=":32">{{cita web|lingua=en|titolo=Shotwell says SpaceX “homing in” on cause of Falcon 9 pad explosion|url=https://spacenews.com/shotwell-says-spacex-homing-in-on-cause-of-falcon-9-pad-explosion/|sito=SpaceNews.com|data=10 ottobre 2016|accesso=13 maggio 2019}}</ref>
 
L'inaugurazione di uno stabilimento dedicato allo sviluppo e costruzione della nuova rete di comunicazione ubicato Starlinng presso Redmond è stata annunciata da SpaceX nel gennaio 2015. All'epoca, l'ufficio della zona di Seattle prevedeva di assumere circa 60 ingegneri e forse 1000 persone negli anni successivi.<ref>{{cita web|nome=Petersen|cognome=Melody Petersen, Melody|titolo=Elon Musk and Richard Branson invest in satellite-Internet ventures|url=https://www.latimes.com/business/la-fi-satellite-entrepreneurs-20150117-story.html|sito=latimes.com|accesso=13 maggio 2019}}</ref> Alla fine del 2016 l'azienda gestiva {{formatnum:2800}} metri quadrati di spazi in affitto e, nel gennaio 2017, ha acquisito un secondo stabilimento di {{formatnum:3800}} metri quadrati, entrambi a Redmond.<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=SpaceX adds a big new lab to its satellite development operation in Seattle area|url=https://www.geekwire.com/2017/spacex-lab-satellite-development-redmond/|sito=GeekWire|data=27 gennaio 2017|accesso=13 maggio 2019}}</ref> Nell'agosto 2018, SpaceX ha consolidato tutte le sue operazioni nell'area di Seattle e si è trasferito in un più grande edificio a tre edifici presso il Redmond Ridge Corporate Center per supportare la produzione di satelliti oltre alla [[ricerca e sviluppo]].<ref name=":42">{{cita web|lingua=en|titolo=SpaceX reorganizes Starlink satellite operation, reportedly with high-level firings|url=https://www.geekwire.com/2018/spacex-reorganizes-seattle-starlink-satellite/|sito=GeekWire|data=31 ottobre 2018|accesso=13 maggio 2019}}</ref>
 
Nel luglio [[2016]], SpaceX ha acquistato uno spazio dedicato alla progettazione di 740 metri quadrati a [[Irvine (California)|Irvine]], [[California]] ([[Contea di Orange (California)|Conteacontea di Orange]]).<ref>{{cita web|lingua=en|nome=Gene|titolo=SpaceX expands to new 8,000 sqft office space in Orange County, CA|url=https://www.teslarati.com/spacex-expands-office-space-in-orange-county/|sito=TESLARATI|data=8 luglio 2016|accesso=13 maggio 2019}}</ref> Le offerte di lavoro di SpaceX per la sede di Irvine includevano posizioni con competenze nella [[Teoria dei segnali|elaborazione del segnale]], lo sviluppo RFIC e [[Application specific integrated circuit|ASIC]].<ref>{{cita web|lingua=en|nome=SpaceX|titolo=Open Positions|url=https://www.spacex.com/careers/list|sito=SpaceX|accesso=13 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200427001744/https://www.spacex.com/careers/list|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel gennaio 2016, la società ha annunciato la sua intenzione di far volare due prototipi di satelliti nello stesso anno<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=How SpaceX Plans to Test Its Satellite Internet Service in 2016|url=https://www.nbcnews.com/science/space/how-spacex-plans-test-its-satellite-internet-service-2016-n370196|sito=NBC News|accesso=13 maggio 2019}}</ref> e di lanciare in orbita e rendere operativa la costellazione intorno al 2020.<ref name="arstechnica020320172" /> Nell'ottobre 2016, SpaceX aveva sviluppato i primi satelliti che sperava di lanciare e testare nel 2017, ma la divisione satelliti si è concentrata su una grande sfida commerciale: realizzare un progetto che fosse abbastanza economico in termini di costi, mirando a qualcosa che potesse essere facilmente installato dagli utenti privati per circa 200 dollari. Nel complesso, [[Gwynne Shotwell]], direttrice di SpaceX, dichiarò all'epoca che il progetto era ancora in fase di "progettazione, in quanto l'azienda stava cercando di risolvere i problemi legati al costo dei terminali per gli utenti".<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=SpaceX's Shotwell on Falcon 9 inquiry, discounts for reused rockets and Silicon Valley's test-and-fail ethos|url=https://spacenews.com/spacexs-shotwell-on-falcon-9-inquiry-discounts-for-reused-rockets-and-silicon-valleys-test-and-fail-ethos/|sito=SpaceNews.com|data=5 ottobre 2016|accesso=13 maggio 2019}}</ref> Il lancio, se attuato, sarebbe avvenuto solo "alla fine di questo decennio o all'inizio del prossimo".<ref name=":32" /> I due satelliti di prova originali non sono stati lanciati e sono stati utilizzati solo a terra. La previsione di lancio per i due satelliti fu posticipata al 2018.<ref>{{cita web|url=https://apps.fcc.gov/els/GetAtt.html?id=185534&x=.|titolo=Question 7: purpose of experiment|lingua=en}}</ref>
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Nel novembre 2016, SpaceX ha presentato alla FCC la richiesta di un "sistema satellitare non geostazionario in orbita (NGSO) per il servizio via satellite in orbita fissa utilizzando le bande di frequenza Ku e Ka".<ref>{{cita web|titolo=FCC INTERNATIONAL BUREAU|url=https://licensing.fcc.gov/cgi-bin/ws.exe/prod/ib/forms/reports/swr031b.hts?q_set=V_sito_ANTENNA_FREQ.file_numberC/File%20Number/=/SATLOA2016111500118&prepare=&column=V_sito_ANTENNA_FREQ.file_numberC/|sito=licensing.fcc.gov|accesso=13 maggio 2019}}</ref>
 
Nel marzo 2017, SpaceX ha presentato alla FCC i piani per la messa in servizio di un secondo guscio orbitale di oltre 7500 "satelliti in banda V in orbite non geosincrone per fornire servizi di comunicazione" in uno spettro elettromagnetico non ancora ampiamente utilizzato dai servizi di comunicazione commerciale. Chiamato "Low Earth Orbit Constellation in V-Band (LEO)",<ref name=":52">{{citaCita web | url = https://spacenews.com/fcc-gets-five-new-applications-for-non-geostationary-satellite-constellations/ | titolo = FCC gets five new applications for non-geostationary satellite constellations | autore = Caleb Henry | sito = SpaceNews | data = 2 marzo 2017 | lingua = en | accesso = 16 ottobre 2022 | urlarchivio = https://archive.is/20221016122716/https://spacenews.com/fcc-gets-five-new-applications-for-non-geostationary-satellite-constellations/ | dataarchivio = 16 ottobre 2022 |urlmorto = no }}</ref> comprenderà 7518 satelliti e sarà in orbita a soli 340 chilometri di altitudine,<ref name=":62">{{cita web|lingua=en|titolo=SpaceX asks FCC to make exception for NGSO constellations in Connect America Fund decisions|url=https://spacenews.com/spacex-asks-fcc-to-make-exception-for-leo-constellations-in-connect-america-fund-decisions/|sito=SpaceNews.com|data=19 settembre 2017|accesso=13 maggio 2019}}</ref> mentre il piccolo gruppo inizialmente previsto di 4425 satelliti opererà nelle bande Ka- e Ku e in orbita a 1200 chilometri.<ref name=":52" /><ref name=":62" /> I piani di SpaceX erano insoliti in due aree: l'azienda intendeva utilizzare la banda V dello [[Onde radio|spettro delle comunicazioni]], poco utilizzata, e utilizzare un nuovo regime orbitale, il regime di [[Orbita terrestre bassa|orbita terrestre molto bassa]] di ~340&nbsp;km di altitudine, dove la resistenza atmosferica è piuttosto elevata, che normalmente si traduce in un [[Decadimento orbitale|decadimento dell'orbita]] rapido.<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=SpaceX Wants to Launch 12,000 Satellites – Parabolic Arc|url=http://www.parabolicarc.com/2017/03/03/spacex-launch-12000-satellites/|accesso=13 maggio 2019|dataarchivio=22 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200122203256/http://www.parabolicarc.com/2017/03/03/spacex-launch-12000-satellites/|urlmorto=sì}}</ref> SpaceX non ha reso pubblica la specifica tecnologia di volo spaziale che intende utilizzare per affrontare l'ambiente ad alta resistenza di VLEO. Il piano del marzo 2017 prevedeva che SpaceX lanciasse i primi satelliti di test Ka/Ku nel 2017 e 2018 e che iniziasse a lanciare la costellazione operativa nel 2019. La costruzione completa della costellazione di ~{{formatnum:M|1200|u=km}} km di ~{{formatnum:M|4440}} satelliti non dovrebbe essere completata fino al [[2024]].<ref>{{cita web|nome=McCormick|cognome=Rich|titolo=SpaceX plans to launch first internet-providing satellites in 2019|url=https://www.theverge.com/2017/5/4/15539934/spacex-satellite-internet-launch-2019|sito=The Verge|data=4 maggio 2017|accesso=13 maggio 2019}}</ref>
 
Nel 2015-2017 sono nate alcune controversie con le autorità di regolamentazione (FCC) in merito alla concessione di licenze per lo spettro delle comunicazioni per grandi costellazioni di satelliti. La normativa tradizionale e storica in materia di licenze di spettro è che gli operatori satellitari possono "lanciare un unico veicolo spaziale per rispettare la scadenza per la messa in servizio, una politica che consente a un operatore di bloccare l'uso di preziose frequenze radio per anni senza impiegare la propria flotta".<ref name="SIR 201709042">{{cita web|lingua=en|titolo=SES asks ITU to replace 'one and done' rule for satellite constellations with new system|url=https://www.spaceintelreport.com/ses-asks-itu-replace-one-done-rule-satellite-constellations-new-system/|sito=Space Intel Report|data=4 settembre 2017|accesso=13 maggio 2019}}</ref>
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Nel maggio 2018, SpaceX prevedeva un costo totale di sviluppo e costruzione della costellazione di circa 10 miliardi di dollari. A metà del 2018, SpaceX ha riorganizzato la divisione sviluppo satelliti a Redmond e ha licenziato diversi dirigenti di alto livello.<ref name=":42" />
 
Nel novembre 2018, SpaceX ha ricevuto l'approvazione delle autorità di regolamentazione statunitensi per l'installazione di {{formatnum:M|7518}} satelliti a banda larga, in aggiunta ai 4425 precedentemente approvati. I primi {{formatnum:M|4425}} satelliti di SpaceX sono stati richiesti nei documenti normativi del 2016 per essere messi in orbita ad altitudini che vanno da {{formatnum:M|1110|u=km}} km a {{formatnum:M|1325|u=km}} km, ben al di sopra della [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale|ISS]]. La nuova autorizzazione è stata concessa per l'aggiunta di una costellazione di {{formatnum:7518}} satelliti in [[Orbita terrestre bassa|orbita terrestre molto bassa]] (NGSO) che operano ad altitudini comprese tra 335&nbsp;km e 346&nbsp;km al di sotto della ISS.<ref name=":42" /> Sempre a novembre, SpaceX ha depositato nuovi documenti normativi presso l'FCC statunitense chiedendo la possibilità di modificare la licenza precedentemente concessa per operare circa {{formatnum:M|1600}} dei {{formatnum:M|4425}} satelliti in banda Ka/Ku approvati per l'esercizio a {{formatnum:M|1150|u=km}} km (710 mi) in un "nuovo guscio orbitale della costellazione" a soli {{M|550&nbsp;|u=km (340 mi)}} di altitudine. Questi satelliti funzionerebbero effettivamente in una terza orbita, un'orbita di {{M|550&nbsp;|u=km}}, mentre le orbite sopra e sotto i ~{{formatnum:M|1200|u=km}} km e i ~{{M|340&nbsp;|u=km}} verrebbero utilizzati solo in un secondo tempo, una volta che un dispiegamento di satelliti significativamente più ampio sarebbe stato possibile negli ultimi anni del processo di lancio. La FCC ha approvato la richiesta nell'aprile 2019, approvando il posizionamento di quasi {{formatnum:M|12000}} satelliti in tre gusci orbitali: prima circa 1600 in un guscio di 550&nbsp;km,<ref>{{cita web|titolo=Application for Fixed Satellite Service by Space Exploration Holdings, LLC [SAT-MOD-20181108-00083]|url=https://fcc.report/IBFS/SAT-MOD-20181108-00083|sito=fcc.report|accesso=13 maggio 2019}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Attachment Technical Informatio SAT-MOD-20181108-00083|url=https://fcc.report/IBFS/SAT-MOD-20181108-00083/1569860|sito=fcc.report|accesso=13 maggio 2019}}</ref> poi circa {{formatnum:2800}} satelliti in banda Ku e Ka a {{formatnum:M|1150|u=km}} km e circa 7500 satelliti in banda V a 340&nbsp;km.<ref name=":02" />
 
Data l'esistenza di piani di diversi fornitori per la costruzione di megacostellazioni commerciali di migliaia di satelliti, l'[[United States Air Force|Aeronautica Militare]] statunitense ha iniziato a condurre studi di prova nel 2018 per valutare possibilità di utilizzo di queste reti. Nel mese di dicembre, l'aviazione statunitense ha emesso un contratto da 28 milioni di dollari per servizi di test specifici su Starlink.<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Air Force laying groundwork for future military use of commercial megaconstellations|url=https://spacenews.com/air-force-laying-groundwork-for-future-military-use-of-commercial-megaconstellations/|sito=SpaceNews.com|data=28 febbraio 2019|accesso=13 maggio 2019}}</ref>
 
Nell'aprile 2019, SpaceX stava per passare dalla fase di ricerca e sviluppo alla produzione in serie dei propri satelliti, con il primo lancio previsto di un grande lotto di satelliti in orbita e la chiara necessità di raggiungere una velocità media di lancio di 44 satelliti ogni mese per 60 mesi per poter rispettare la concessione di licenze per le frequenze FCC che impongono di rendere operativa metà costellazione ({{formatnum:2200}} satelliti) entro 6 anni dal rilascio della concessione.<ref>{{citaCita web|linguaurl=en|nome=Ralph|cognome=Erichttps://www.teslarati.com/spacex-starlink-first-launch-date/|titolo=SpaceX'sSpaceX’s first dedicated Starlink launch announced as mass production begins|urlautore=Eric Ralph|sito=Teslarati|data=8 aprile 2019|lingua=EN|accesso=9 marzo 2025|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20250309165713/https://www.teslarati.com/spacex-starlink-first-launch-datadate/|sitodataarchivio=TESLARATI|data=89 aprilemarzo 2019|accesso=13 maggio 20192025|urlmorto=no}}</ref> SpaceX afferma di poter rispettare i termini di licenza lanciando metà della costellazione "in orbita entro sei anni dall'autorizzazione.... e il sistema completo entro nove anni".<ref name=":02" />
 
Venerdì 24 maggio 2019, il lancio dei primi 60 satelliti è avvenuto con successo.
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Martedì 7 gennaio 2020, lanciati con successo i secondi 60 satelliti.<ref>{{Cita web |url=https://www.space.com/spacex-starlink-2-launch-success.html |titolo=SpaceX Launches 60 Starlink Satellites, Nails Rocket Landing in Record-Breaking Flight |autore=Amy Thompson |data=7 gennaio 2020 |lingua=en}}</ref>
 
Il 31 gennaio 2020, SpaceX lancia altri 60 satelliti in orbita, ottenendo così una costellazione di 240 satelliti (la più grande flotta mondiale di satelliti commerciali) .<ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2020/01/30/spacex-ha-lanciato-altri-60-satelliti-per-internet-globale-_9c69a0bb-e2bf-476c-96d5-7fb62b4bd875.html|titolo=SpaceX ha lanciato altri 60 satelliti per internet globale|data=30 gennaio 2020}}</ref>
 
[[File:SpaceX Starlink 6 over Cervinia.jpg|thumb|Satelliti della missione SpaceX Starlink 6 in passaggio sopra Cervinia, Italia il 24 aprile 2020 e visibili a occhio nudo]]
 
=== 2021 ===
A gennaio 2021 è disponibile in beta in alcune zone di Stati Uniti, Canada e Regno Unito.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnbc.com/2021/01/20/spacex-expands-starlink-public-beta-test-to-canada-united-kingdom.html|titolo=SpaceX expands public beta test of Starlink satellite internet to Canada and the UK|autore=Michael Sheetz|sito=CNBC|data=20 gennaio 2021|lingua=EN|accesso=9 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20250114203626/https://www.cnbc.com/2021/01/20/spacex-expands-starlink-public-beta-test-to-canada-united-kingdom.html|dataarchivio=14 gennaio 2025|urlmorto=no}}</ref>
 
A partire da febbraio 2021 è possibile preordinare il kit di connessione ad internet anche in Italia.<ref>{{Cita web|url=https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/spacex-starlink-arriva-in-italia-quanto-costa-la-connessione-via-satelliti-nel-belpaese_95435.html|titolo=SpaceX, Starlink arriva in Italia: quanto costa la connessione via satelliti nel Belpaese?|autore=Nino Grasso|sito=Hardware Upgrade|accesso=9 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20210210132633/https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/spacex-starlink-arriva-in-italia-quanto-costa-la-connessione-via-satelliti-nel-belpaese_95435.html|dataarchivio=10 febbraio 2021|urlmorto=no}}</ref>
 
=== 2022 ===
A partire da febbraio 2022, dopo l'appello del vice primo ministro dell'Ucraina Mykhailo Fedorov, il servizio di Starlink è disponibile in [[Ucraina]].<ref>{{Cita web|url=https://www.euronews.com/next/2022/02/27/elon-musk-deploys-spacex-s-starlink-internet-satellites-over-ukraine-after-request-from-vi|titolo=Elon Musk moves Starlink satellites over Ukraine after vice PM's plea|autore=David Walsh|sito=euronews|data=27 febbraio 2022|lingua=en|accesso=27 febbraio 2022}}</ref>
 
== Controversie ==
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=== Sull'inquinamento luminoso spaziale del cielo notturno ===
Questa moltitudine di satelliti, soprattutto se si considerano tutti i progetti in corso di realizzazione, Starlink di Space-X ({{formatnum:12000}} satelliti), Kuiper di [[Amazon.com]] ({{formatnum:3250}} satelliti), [[Costellazione di satelliti di OneWeb|OneWeb]] (650 satelliti), ecc. solleva il problema dell'inquinamento luminoso spaziale del cielo notturno, che si aggiungerà all'inquinamento luminoso terrestre anche a causa della loro superficie altamente riflettente.<ref name="IAU">{{Cita web |url=https://www.iau.org/news/announcements/detail/ann19035/ |titolo=Dichiarazione IAU sulle costellazioni satellitari |curatore=[[Unione Astronomica Internazionale|IAU]] |data=3 giugno 2019 |lingua=en |accesso=11 novembre 2019 |dataarchivio=27 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200527073625/https://www.iau.org/news/announcements/detail/ann19035/ |urlmorto=sì }}</ref> La comunità astronomica ha svolto diversi incontri sui problemi che le moltitudini di satelliti artificiali causerebbero alle osservazioni notturne, in particolare modo alle [[Astronomia osservativa|indagini osservative]] ad ampio [[campo visivo]]<ref>{{senzaCita fonteweb|url=https://aas.org/press/report-offers-roadmap-mitigate-effects-large-satellite-constellations-astronomy|titolo=Report Offers Roadmap to Mitigate Effects of Large Satellite Constellations on Astronomy {{!}} American Astronomical Society|sito=aas.org|accesso=31 agosto 2020}}</ref>. L'astrofisico Roberto Trotta della [[Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati]] di Trieste ha patrocinato il progetto ''LIBRA,'' che mira a sensibilizzare la popolazione su questo rischio tramite uno spettacolo olografico con [[video mapping]] realizzato da Gigi Funcis.<ref>{{Cita web|url=https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/spazio-libra-progetto-italiano-difendere-volta-celeste/AEH9RVe|titolo=Spazio, Libra: progetto italiano per difendere la volta celeste|sito=Il Sole 24 ORE|lingua=it|accesso=5 ottobre 2021}}</ref>
 
== Sistemi simili o concorrenti ==
 
* [[Globalstar]] – una costellazione di satelliti operativi in orbita terrestre bassa ([[orbita terrestre bassa|LEO]]) per telefoni satellitari e comunicazioni di dati a bassa velocità.
* [[Iridium (satellite)|Iridium]] – una costellazione operativa di satelliti LEO per il servizio di [[telefonia satellitare]] globale.
* [[Progetto Kuiper]] – una costellazione Internet di 3236 satelliti in orbita terrestre bassa in progetto da una [[sussidiaria]] di [[Amazon]].<ref name=sn20190708>{{Cita web|url=https://spacenews.com/amazon-lays-out-constellation-service-goals-deployment-and-deorbit-plans-to-fcc/ |titolo=Amazon lays out constellation service goals, deployment and deorbit plans to FCC |urlarchivio=https://perma-archives.org/warc/20200425150442/https://spacenews.com/amazon-lays-out-constellation-service-goals-deployment-and-deorbit-plans-to-fcc/ |dataarchivio=25 aprile 2020|cognome= Caleb|nome= Henry|data= 8 luglio 2019| accesso= 9 settembre 2019}}</ref>
* [[O3b]] – una costellazione in orbita terrestre media ([[Orbita terrestre media|MEO]]) che copre la regione equatoriale.
* [[Costellazione di satelliti di OneWeb|OneWeb]] – concorrente per una costellazione Internet in orbita terrestre bassa.
* [[Orbcomm]] – una costellazione operativa di 29 satelliti per telecomunicazione utilizzata per fornire servizi di messaggistica e monitoraggio delle risorse globali in orbita terrestre bassa, 775 km.
* [[Project Loon]] – progetto per l'accesso a internet da palloni aerostatici nella [[stratosfera]].
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Connessione a banda larga satellitare]]
* [[Costellazione di satelliti di OneWeb]]
* [[Costellazione satellitare]]
* [[Eutelsat Communications]]
* [[LeoSat]]
* [[Sindrome di Kessler]]
* [[Telecomunicazioni satellitari]]
* [[Costellazione di satelliti di OneWeb]]
* [[LeoSat]]
* [[Project Kuiper]] di [[Amazon]]
 
== Altri progetti ==