Come si scrive un giallo: differenze tra le versioni
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'''''Come si scrive un giallo''''' è una raccolta di saggi e articoli scritti da [[Gilbert Keith Chesterton]] pubblicati su differenti periodici a partire dal 1900.
==Come si scrive un giallo==
Chesterton elabora un saggio su come scrivere un [[Giallo (genere)|giallo]] con la piena consapevolezza di non essere mai riuscito a comporne realmente uno. Tuttavia, nonostante abbia fallito diverse volte, lo scrittore, attraverso un’autorità pratica e scientifica, sostiene che esistano degli ideali di scrittura poliziesca, o meglio, principi fondamentali che risiedono alla base di un giallo. Egli, quindi, comincia a pensare alla teoria dei polizieschi enunciando in tre punti la sua tesi.
"Lo scopo di un racconto di mistero, così come ogni racconto e di ogni mistero, non è l'oscurità, bensì la luce"
L'obiettivo autentico di un giallo non è quello di frastornare o di confondere il lettore, ma illuminarlo in maniera tale che ogni porzione successiva di verità giunga come una sorpresa. Imbrogliare le carte, ovvero celare all'interno della narrazione dei momenti "oscuri" che creano un alone di mistero al caso, non deve essere un’attività fine a sé stessa; tutto quello che si scrive serve perché la luce brilli di più, per dare maggior rilievo alla comprensione finale della vicenda. La soluzione, quindi, deve apparire come un fascio di luce in una stanza buia. Purtroppo, la maggior parte dei polizieschi che risultano scadenti, lo sono perché falliscono proprio in questo punto.
"L'anima della fiction gialla non è la complessità, bensì la semplicità"
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"Il fatto o la figura che spiega tutto deve essere un fatto o una figura familiare"
Chesterton spiega che il criminale dovrebbe essere in primo piano, ma non tanto in veste di delinquente, bensì in qualunque altra veste che gli dà comunque il diritto naturale di essere in risalto. Se il lettore scoprisse che il colpevole è un personaggio mai nominato prima, non
==Errori a proposito di gialli==
In questo articolo pubblicato sulla rivista ''[[The Illustrated London News
==Il giallo ideale==
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== Vicende editoriali ==
La raccolta comprende l'articolo ''Il giallo come opera d'arte'' scritto in realtà da Cecil Chesterton ma apparso sotto la firma di Gilbert Chesterton. Questa scelta dell'editore viene motivata con il fatto che l'articolo scritto dal fratello minore Cecil rispetta il pensiero di Gilbert Chesterton, il quale aveva già espresso i punti del contenuto ne ''[[L'imputato (saggio)|L'imputato]]''<ref>Sebastiano Vecchio espone la motivazione a pag. 17 dell'introduzione al volume ''Come si scrive un giallo''</ref>.
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<references/>▼
== Voci correlate ==▼
*[[Padre Brown]]▼
*[[Il mistero della camera gialla]]▼
*{{Cita libro
|autore= [[Gilbert Keith Chesterton]]
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|editore= [[Sellerio]]
|edizione= collana [[La memoria (collana)|La memoria]]
|
|ISBN= 978-88-389-1799-8
}}
==Note==
▲<references/>
▲== Voci correlate ==
▲* [[Padre Brown]]
▲* [[Il mistero della camera gialla]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Opere di Gilbert Keith Chesterton}}
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