Du Fu: differenze tra le versioni

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{{Bio
'''Du Fu''' o'''Tu Fu''' (杜甫; [[pinyin]]: Dù Fǔ; [[Wade-Giles]]: Tu⁴ Fu³), conosciuto anche come '''Dù Shàolíng''' (杜少陵) o'''Dù Gōngbù''' (杜工部) ([[712]]–[[770]]) fu uno dei più importanto [[poeta|poeti]] [[Cina|cinesi]] della [[Dinastia Tang]]. Il suo [[nome di corte]] era '''Zǐ Měi''' (子美).
|Nome = Fu
|Cognome = Du
|CognomePrima = zh
|PostCognome = o '''Tu Fu'''
|PreData = in [[Carattere cinese|caratteri cinesi]]: {{cinese|杜甫|''Dù Fǔ''|w=''Tu⁴ Fu³''}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Gongyi
|LuogoNascitaLink = Gongyi (contea)
|GiornoMeseNascita = 12 febbraio
|AnnoNascita = 712
|LuogoMorte = Hunan
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 770
|Epoca = 700
|Attività = poeta
|Nazionalità = cinese
|PostNazionalità = , della [[dinastia Tang]]
|Immagine = Dufu.jpg
}}
È conosciuto anche come '''Dù Shàolíng''' (杜少陵) o '''Dù Gōngbù''' (杜工部). Il suo [[nome di cortesia]] era '''Zǐ Měi''' (子美).
 
Con [[Li Bai|Li Po]] (Li李白 ''Lǐ BaiBái''), è frequentemente denominato come il più grande [[poeta]] cinese.<ref name="ebrey 103">Ebrey, 103.</ref> La sua maggiore ambizione era migliorare il suo paese diventando un [[Esami imperiali|funzionario civile]] di successo, ma sifu dimostròsovrastato incapacedalla disituazione: fornire the necessary accommodations. Lala sua vita, come il Paese intero, fu devastata dalla [[Ribellione di An Lushan]] del [[755]], e gli ultimi 15quindici anni dellaper sua vitalui furono un periodo di costante attività.
 
Sebbene fosse stato inizialmente impopolare, i suoi lavori influenzarono fortemente la [[Letteratura cinese classica|cultura cinese]] e [[cultura giapponese|giapponese]]. Della sua produzione poetica, circa 1 500 poesie si son conservate nel corso dei secoli.<ref name="ebrey 103"/> Fu denominato il '' "Poeta Storiografo''" o il ''"Poeta Saggio''" (詩聖 ''Shī Shèng'') dai critici cineseicinesi, mentre la sua opera letteraria gli permise di essere presentato ai lettori [[cultura occidentale|occidentali]] come "«il [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]], l'[[Quinto Orazio Flacco|Orazio]], lo [[William Shakespeare|Shakespeare]], il [[John Milton|Milton]], il [[Robert Burns|Burns]], il [[William Wordsworth|Wordsworth]], il [[Pierre-Jean de Béranger|Béranger]], l'[[Victor Hugo|Hugo]] o il [[Charles Baudelaire|Baudelaire]] cinese"».<ref (name="hung 1">Hung p., 1).</ref>
 
Trentanove delle sue poesie sono state inserite nell'[[antologia]] ''[[Trecento poesie Tang]]'', stilata nel [[1763]] da [[Sun Zhu]] (孫洙).
==Biografia==
Tradizionalmente, la [[critica letteraria]] cinese ha enfatizzato fortemente la conoscenza della [[biografia]] degli autori per l'interpretazione della loro opera, una pratica che Watson attribuisce agli "stretti legami che il pensiero tradizionale cinese pone tra [[arte]] e [[moralità]]" (p. xvii). Questo diventa di ancor maggiore importanza nel caso di uno scrittore quale Du Fu, nei cui poemi la moralità e la [[storia]] sono così rilevanti. Un'altra ragione, identificata dallo storico cinese William Hung, è che i poemi cinesi sono tipicamente estremamente concisi e omettono fattori circostanziali che possono essere importanti, ma che possono essere ricostruiti da un contemporaneo. Per i lettori occidentali, invece, "con minor accuratezza si conosce il periodo, il luogo e le circostanze sullo sfondo, più siamo capaci di immaginarli in maniera scorretta, e il risultato sarà che potremo travisare il significato del poema o non comprenderlo del tutto" (p. 5). La vita di Du Fu verrà quindi trattata piuttosto dettagliatamente.
 
===Primi anni=Biografia ==
[[File:Dufuschina.jpg|thumb|right|La Cina di Du Fu]]
Gran parte delle notizie riguardo la vita di Du Fu provengono dalle sue stesse poesie.
[[File:Dongqichang Dufu Shi.jpg|thumb|right|Una copia del poema di Du Fu "Zui Ge Xing" di [[Dong Qichang]]]]
Come molti altri poeti cinesi, nacque in una famiglia nobile (che si dichiarava discendere dall'[[imperatore Yao]]) caduta in relativa [[povertà]] (sebbene Hung stimi che il reddito familiare fosse ancora undici volte quello di una famiglia media). Nacque nel 712, in vicinanza di [[Luoyang]], nella provincia di [[Henan]] (proababilmente nella campagna di Gong). Successivamente si considerò appartenente alla [[capitale (città)|capitale]] [[Chang'an]].
[[File:Dufucalligraphy.jpg|thumb|right|Parte del poema di Du Fu "Visitando il tempio di Laozi", come scritto dal calligrafo del XVI secolo]]
 
Tradizionalmente la [[critica letteraria]] cinese ha enfatizzato fortemente la conoscenza della [[biografia]] degli autori per l'interpretazione della loro opera, una pratica che Watson attribuisce agli «stretti legami che il pensiero tradizionale cinese pone tra [[arte]] e [[moralità]]» (p. xvii). Questo diventa di ancor maggiore importanza nel caso di uno scrittore quale Du Fu, nei cui poemi la moralità e la [[storia]] sono così rilevanti.<ref name="Watson xvii">Watson, xvii.</ref> Un'altra ragione, identificata dallo storico cinese William Hung, è che i poemi cinesi sono tipicamente estremamente concisi e omettono fattori circostanziali che possono essere importanti, ma che possono essere ricostruiti da un contemporaneo. Per i lettori occidentali, invece, «con minor accuratezza si conosce il periodo, il luogo e le circostanze sullo sfondo, più siamo capaci di immaginarli in maniera scorretta, e il risultato sarà che potremo travisare il significato del poema o non comprenderlo del tutto».<ref name="hung 5">Hung, 5.</ref> [[Stephen Owen]] aggiunge un terzo fattore particolare a Du Fu, affermando che la varietà della sua poesia richiedesse la valutazione della sua vita intera, piuttosto che le categorizzazioni "riduttive" usate per poeti meno eclettici.<ref name="owen1981 184">Owen (1981), 184.</ref>
La madre di Du Fu morì subito dopo la nascita del figlio, che fu cresciuto anche dalla zia. Aveva un fratello maggiore, che morì in tenera età. Inoltre, aveva tre fratellastri e una sorellastra, a cui si riferisce frequentemente nelle sue poesie, sebbene non menzioni mai la sua matrigna.
 
=== Primi anni ===
Come figlio di uno studioso-ufficiale di importanza secondaria, durante l'infanzia studiò per divenire un futuro funzionario civile, attraverso lo studio e la memorizzazione dei [[testi cinesi classici]], della [[filosofia]] e della [[poesia]]. Successivamente dichiarò che aveva scritto poesie degne di nota nella sua infanzia, che sono state perdute.
Gran parte delle notizie riguardo alla vita di Du Fu provengono dalle sue stesse poesie.
Come molti altri poeti cinesi, nacque in una famiglia nobile (che si dichiarava discendere dall'[[imperatore Yao]]) caduta in relativa [[povertà]] (sebbene Hung stimi che il reddito familiare fosse ancora undici volte quello di una famiglia media). Nacque nel 712, in vicinanza di [[Luoyang]], nella provincia dello [[Henan]] (probabilmente nella campagna di Gong). Successivamente si considerò appartenente alla [[capitale (città)|capitale]] [[Chang'an]], casa natale della sua famiglia.<ref name="hung x1">Hung, 19.</ref>
 
La madre di Du Fu morì subito dopo la nascita del futuro poeta, che fu cresciuto anche dalla zia. Aveva un fratello maggiore, che morì in tenera età. Inoltre, aveva tre fratellastri e una sorellastra, a cui si riferisce frequentemente nelle sue poesie, sebbene non menzioni mai la sua matrigna.<ref name="hung x1"/>
Nei primi anni della decade 730-740, viaggiò nella zona del [[Jiangsu]]/[[Zhejiang]]; la sua prima poesia giunta fino a noi, che descrive un agone poetico, potrebbe essere datata alla fine di questo periodo, intorno al [[735]]. In quest'anno egli andò a Chang'an per sostenere l'[[esame imperiale]] ma fu bocciato. Hung conclude che questo successe perché la sua [[prosa]] in quel periodo era troppo densa e oscura. Quindi egli continuò a viaggiare, intorno a [[Shandong]] e [[Hebei]].
 
Come figlio di un funzionario-letterato di importanza secondaria, durante l'infanzia studiò per divenire un futuro funzionario civile, attraverso lo studio e la memorizzazione dei [[Quattro Libri (confucianesimo)|classici confuciani]], della [[filosofia]] e della [[poesia]]. Successivamente dichiarò di aver scritto poesie degne di nota nella sua infanzia, poi andate perdute.<ref name="hung x3">Hung, 21.</ref>
Suo padre morì intorno al [[740]].
Du Fu avrebbe potuto entrare in servizio come funzionario grazie al rango del padre, ma si pensa abbia rinunciato al privilegio a favore di un suo fratellastro.
 
Nei primi anni 730, viaggiò nella zona del [[Jiangsu]]/[[Zhejiang]]; la sua prima poesia giunta fino a noi, che descrive un agone poetico, potrebbe essere datata alla fine di questo periodo, intorno al [[735]].<ref name="hung x4">Hung, 24.</ref> In quest'anno egli andò a Chang'an per sostenere l'[[esame imperiale]] ma fu bocciato, con sua sorpresa e di critici successivi. Secondo Hung ciò successe per via della sua [[prosa]], in quel periodo troppo densa e oscura. Quindi egli continuò a viaggiare, intorno allo [[Shandong]] e allo [[Hebei]].<ref>Hsieh, 2.</ref><ref>Hung, 25–28.</ref>
Nell'autunno del [[744]] incontrò [[Li Po]] per la prima volta, e nacque fra i due poeti una amicizia ''a senso unico'': Du Fu era di qualche anno più giovane, mentre Li Po era già un poeta famoso. Sono giunte sino a noi dodici poesie riguardanti Li Po o dedicati a lui scritti da Du Fu, ma solo uno di Li Po dedicato a Du Fu. Si incontrarono di nuovo solo una volta, nel [[745]].
 
Suo padre morì intorno al [[740]]. Du Fu avrebbe potuto entrare in servizio come funzionario grazie al rango del padre, ma si pensa abbia rinunciato al privilegio a favore di un suo fratellastro.<ref name="hung x5">Hung, 33.</ref> Trascorse i successivi quattro anni nell'area di [[Luoyang]], adempiendo i suoi doveri negli affari domestici.<ref name="chou 9">Chou, 9.</ref>
Nel [[746]] si trasferì nella capitale per divenire funzionario civile. Partecipò a un secondo esame l'anno seguente, ma tutti i candidati furono bocciati dal [[primo ministro]] (probabilmente per prevenire l'emergere di possibili rivali). Si sposò intorno al [[752]], e nel [[757]] la coppia aveva avuto cinque figli(tre maschi e due femmine), ma uno dei maschi morì nel [[755]]. Dal [[754]] iniziò ad avere problemi di polmoni (probabilmente [[asma]]), il primo di una serie di malanni che lo assillarono durante tutta la sua vita.
 
Nell'autunno del [[744]] incontrò [[Li Po]] per la prima volta, e divennero amici. David Young descrive questa amicizia coma "l'elemento formativo più significativo nello sviluppo artistico di Du Fu" poiché gli diede un esempio vivente della vita solitaria da poeta erudito da cui era attratto dopo il suo fallimento negli [[esami imperiali]] di reclutamento dei funzionari.<ref name="young 2">Young, 2.</ref> Tuttavia tale amicizia era ''a senso unico'': Du Fu era di qualche anno più giovane, mentre Li Po era già un poeta famoso. Sono giunte sino a noi dodici poesie riguardanti Li Po o dedicate a lui scritte da Du Fu, ma solo una di Li Po dedicata a Du Fu. Si incontrarono di nuovo solo una volta, nel [[745]].<ref name="davis 146">Davis, 146</ref>
Nel 755 egli fu nominato cancelliere dell'ufficio del comandante del diritto del Palazzo del Principe della Corona. Sebbene questo fosse un impiego di basso livello, generalmente rappresentava per lo meno l'inizio di una carriera pubblica. Invece, prima che iniziasse a lavorare, la posizione fu cancellata dagli eventi.
 
Nel [[746]] si trasferì nella capitale per divenire funzionario civile. Partecipò a un secondo esame l'anno seguente, ma tutti i candidati furono bocciati dal [[primo ministro]] (probabilmente per prevenire l'emergere di possibili rivali). Non tentò mai di risostenere gli esami, piuttosto sollecitò l'imperatore nel 751, nel 754 e probabilmente ancora nel 755. Si sposò intorno al [[752]], e nel [[757]] la coppia aveva avuto cinque figli (tre maschi e due femmine), ma uno dei maschi morì nel [[755]]. Dal [[754]] iniziò ad avere problemi polmonari (probabilmente [[asma]]), il primo di una serie di malanni che lo assillarono per il resto della vita. Fu in quegli anni che fu costretto a trasferire la sua famiglia a causa dei tumulti fomentati da una carestia dovuta alle devastanti inondazioni nella regione.<ref name="ebrey 103"/>
===Guerra===
La Ribellione di An Lushan iniziò nel dicembre 755 e non fu completamente sedata se non dopo otto anni. Causò enormi danni alla società cinese: il censimento del 754 registrava 52.9 milioni di persone, quello del [[764]] soltanto 16.9 milioni, perché le restanti erano state uccise o trasferite.
In questo periodo, Du Fu condusse una vita vagabonda, non potendo stabilirsi in nessun luogo a causa delle [[guerra|guerre]], delle [[carestia|carestie]] associate e della volonta' dell'[[impero cinese|imperiale]]. Questo periodo di infelicità permise però che Du Fu diventasse un poeta: Eva Shan Chou ha scritto: "quello che egli vide attorno a lui - le vite della sua famiglia, dei suoi vicini e degli stranieri -; quello che ascoltò e quello che sperò o temette al progredire di numerose campagne di guerra -; questi divenirono i temi persistenti delle sue poesie" (Chou, p. 62).
 
Nel 755 fu nominato cancelliere dell'ufficio del comandante del diritto del Palazzo del Principe della Corona.<ref name="hung x6">Hung, 86.</ref> Sebbene questo fosse un impiego di basso livello, generalmente rappresentava per lo meno l'inizio di una carriera pubblica. Invece, prima che iniziasse a lavorare, la posizione fu cancellata dagli eventi.
Nel [[756]] l'Imperatore Xuanzong fu costretto ad abbandonare la capitale e abdicare. Du Fu, che era stato lontano dalla città, portò la sua famiglia in un posto sicuro, in attesa di unirsi alla corte reale del nuovo imperatore, l'Imperatore Suzong, ma fu catturato dai ribelli e condotto a Chang’an. In autunno nacque Du Zongwu (Piccolo Orso), l'ultimo dei sui figli. Sembra che in questo periodo Du Fu abbia contratto la [[malaria]].
 
=== Guerra ===
Scappò da Chang'an l'anno successivo e gli fu assegnato il ruolo di sollecitatore quando si unì di nuovo alla corte in Maggio [[757]]. Questo posto consentiva di accedere all'Imperatore, ma era in gran parte cerimoniale. La coscienziosità di Du Fu lo costrinse a tentare di farne uso: ben presto causò guai a sé stesso per aver protestato contro la rimozione del suo amico e patron [[Fang Guan]] sulla base di un' accusa insignificante; venne arrestato, ma fu rilasciato in Giugno. Gli fu data la facoltà di recarsi in visita alla sua famiglia in Settembre, ma si riunì presto alla corte e l'[[8 dicembre]], 757, ritornò a Chang’an con l'imperatore dopo la sua ricattura da parte delle forze governative. Tuttavia, i suoi consigli continuarono a non venire apprezzati e nell'estate del [[758]] venne degradato alla posizione di Commissario al'Educazione a Huazhou. La posizione non gli piaceva: in un poema, egli scrisse:
La Ribellione di An Lushan iniziò nel dicembre 755 e non fu completamente sedata se non dopo otto anni. Causò enormi danni alla società cinese: il censimento del 754 registrava 52,9 milioni di persone, quello del [[764]] soltanto 16,9 milioni, perché le restanti erano state uccise o trasferite.<ref name="hung x18">Hung, 202.</ref> In questo periodo, Du Fu condusse una vita vagabonda, non potendo stabilirsi in nessun luogo a causa delle [[guerra|guerre]], delle [[carestia|carestie]] associate e della volontà [[impero cinese|imperiale]]. Questo periodo di infelicità permise però che Du Fu diventasse un poeta: Eva Shan Chou ha scritto: «Quello che egli vide attorno a lui - le vite della sua famiglia, dei suoi vicini e degli stranieri -; quello che ascoltò e quello che sperò o temette al progredire di numerose campagne di guerra -; questi divennero i temi persistenti delle sue poesie»".<ref name="chou 62">Chou, 62.</ref> Anche quando apprese della morte del suo figlio più piccolo, si rivolse alle sofferenze altrui invece di soffermarsi sulle sue disgrazie.<ref name="ebrey 103"/> Du Fu scrisse:
 
{{quote|Meditando su ciò che ho vissuto, anche se conosco tale sofferenza, l'uomo comune sarebbe sicuramente scosso dai venti.<ref name="ebrey 103"/>}}
"Sto per mettermi a gridare come un pazzo nell'ufficio /Specialmente quando portano ancora più fogli da impilare più in alto sulla mia scrivania."
 
Nel [[756]] l'imperatore Xuanzong fu costretto ad abbandonare la capitale e abdicare. Du Fu, che era stato lontano dalla città, portò la sua famiglia in un posto sicuro, in attesa di unirsi alla corte reale del nuovo imperatore, l'imperatore Suzong, ma fu catturato dai ribelli e condotto a Chang'an.<ref name="hung x8">Hung, 101.</ref> In autunno nacque Du Zongwu (''Piccolo Orso''), l'ultimo dei suoi figli. Sembra che in questo periodo Du Fu abbia contratto la [[malaria]].<ref name="hung x9">Hung, 110.</ref>
Si trasferi di nuovo nell'estate del [[759]];questo trasferimento è stato tradizionalmente attribuito alla carestia, ma Hung crede che la frustrazione sia stata la ragione più verosimile. In seguito passò circa sei settimane a Qinzhou (ora [[Tianshui]], provincia [[Gansu]]), dove scrisse oltre sessanta poemi.
 
Scappò da Chang'an l'anno successivo e gli fu assegnato il ruolo di sollecitatore quando si unì di nuovo alla corte in maggio [[757]].<ref name="hung x11">Hung, 108.</ref> Questo posto consentiva di accedere all'Imperatore, ma era in gran parte cerimoniale. La coscienziosità di Du Fu lo costrinse a tentare di farne uso: ben presto causò guai a sé stesso per aver protestato contro la rimozione del suo amico e patrono [[Fang Guan]] sulla base di un'accusa insignificante; venne arrestato, ma fu rilasciato in giugno.<ref name="hung x11"/> Gli fu data la facoltà di recarsi in visita alla famiglia in settembre, ma si riunì presto alla corte e l'8 dicembre 757, ritornò a Chang'an con l'imperatore dopo la sua ricattura da parte delle forze governative.<ref name="hung x12">Hung, 121.</ref> Tuttavia i suoi consigli continuarono a non venire apprezzati e nell'estate del [[758]] venne degradato alla posizione di Commissario all'Educazione a Huazhou.<ref name="hung x16">Hung, 130.</ref> La posizione non gli piaceva; in un poema infatti scrisse
===Chengdu===
Nel [[760]] arrivò a [[Chengdu]] (provincia [[Sichuan]]), dove si stabilì per la maggior parte dei successivi cinque anni. Durante l'autunno di quell'anno egli ebbe problemi economici e inviò poesie chiedendo aiuto ai vari conoscenti. Egli fu aiutato da Yen Wu, un amico ed ex collega che era stato nominato governatore generale a Chengdu. Nonostante i problemi economici, questo fu uno dei periodi più felici e pacifici della sua vita.
Nel [[762]] lasciò la città per scappare da una ribellione, ma ritornò nell'estate del [[764]] e e fu nominato consigliere militare di Yen, che era coinvolto in campagne militari contro i [[Tibet]]ani.
 
{{Citazione|Sto per mettermi a gridare come un pazzo nell'ufficio<br />Specialmente quando portano ancora più fogli da impilare più in alto sulla mia scrivania.<ref name="hung x13">Hung, 132.</ref>}}
===Ultimi anni===
Luoyang, la sua regione natale,fu riacquistata dalle forze del goveno nell'inverno del 762, e nella primavera del [[765]] Du Fu e la sua famiglia percorsero lo [[Fiume Yangtze|Yangtze]], apparentemente con l'intenzione di ritornare là. Viaggiarono lentamente, bloccati dalla sua cattiva salute ( oltre ai suoi precedenti disturbi questa volta vedeva poco, era [[sordo]] e aveva problemi generali legati alla [[vecchiaia]] ). Rimasero a Kuizhou (ora [[Baidi]], [[Chongqing]]) all'ingresso delle [[Tre Gole]] per quasi due anni a partire dalla tarda primavera del 766. Questo periodo fu l'ultima grande fioritura poetica di Du Fu,scrisse 400 poemi nel suo stile denso e tardo.
Nell'autunno 766 Bo Maolin divenne governatore della regione: sostenne finanziariamente Du Fu e lo impiegò come suo segretario non ufficiale.
 
Si trasferì di nuovo nell'estate del [[759]]; questo trasferimento è stato tradizionalmente attribuito alla carestia, ma Hung crede che la frustrazione sia stata la ragione più verosimile.<ref name="hung x14">Hung, 142.</ref> In seguito passò circa sei settimane a Qinzhou (ora [[Tianshui]], provincia del [[Gansu]]), dove scrisse oltre sessanta poemi.
Nel marzo 768 iniziò di nuovo il suo viaggio e arrivò fino alla provincia dello [[Hunan]] , dove morì a Tanzhou (ora [[Changsha]]) nel novembre o dicembre 770, all'età di 59 anni. Sua moglie e i suoi due figli vissero più a lungo.
Hung riassume la sua vita concludendo che, "Egli appariva come un figlio rispettoso della pietà filiale ,un padre affettuoso ,un fratello generoso ,un marito fedele ,un amico leale, un ufficiale ubbidiente e un personaggio patriottico".
 
==Opere= Chengdu ===
Nel dicembre del 759 stanziò brevemente a Tonggu (Gansu). Nel 24 dicembre [[759]] arrivò a [[Chengdu]] (provincia del [[Sichuan]]),<ref name="hung 158">Hung, 159.</ref> dove fu ospitato dal prefetto locale e compagno poeta [[Pei Di]].<ref>Chang, 63</ref> Du si stabilì in Sichuan per la maggior parte dei successivi cinque anni.<ref name="hung x15">Hung, ''passim''.</ref> Durante l'autunno di quegl'anni ebbe problemi economici e inviò poesie chiedendo aiuto ai vari conoscenti. Egli fu aiutato da Yen Wu, un amico ed ex collega che era stato nominato governatore generale a Chengdu. Nonostante i problemi economici, questo fu uno dei periodi più felici e pacifici della sua vita. Molte delle sue poesie di questo periodo sono pacifici ritratti della sua vita nella "[[Du Fu Cao Tang|capanna di paglia]]".<ref name="ebrey 103"/>
Nel [[762]] lasciò la città per scappare da una ribellione, ma ritornò nell'estate del [[764]] e fu nominato consigliere militare di Yen, che era coinvolto in campagne militari contro i [[Impero tibetano|tibetani]].<ref name="hung x17">Hung, 208.</ref>
 
=== Ultimi anni ===
[[Immagine: Dufucalligraphy.jpg|frame|Parte del poema di Du Fu "Visitando il tempio of Laozi", come copiato da un [[calligrafia|calligrafo]] del XVI° secolo.]]
Luoyang, la sua regione natale, fu riacquistata dalle forze del governo nell'inverno del 762, e nella primavera del [[765]] Du Fu e la sua famiglia percorsero lo [[Fiume Yangtze|Yangtze]], apparentemente con l'intenzione di ritornare là.<ref name="hung x19">Hung, 215.</ref> Viaggiarono lentamente, bloccati dalla sua cattiva salute (oltre ai suoi precedenti disturbi questa volta vedeva poco, era [[sordità|sordo]] e aveva problemi generali legati alla [[vecchiaia]]). Rimasero a Kuizhou (ora [[Baidi]], [[Chongqing]]) all'ingresso delle [[Tre Gole]] per quasi due anni a partire dalla tarda primavera del 766.<ref name="hung x22">Hung, 221.</ref> Questo periodo fu l'ultima grande fioritura poetica di Du Fu, che scrisse quattrocento poesie nel suo stile denso e tardo.<ref name="hung x22"/>
La critica delle opere di Du Fu ha sottolineato il suo forte senso storico, il suo impegno morale e il suo eccellere nella tecnica .
Nell'autunno 766 Bo Maolin divenne governatore della regione: sostenne finanziariamente Du Fu e lo impiegò come suo segretario non ufficiale.<ref name="hung x21">Hung, 227.</ref>
 
Nel marzo 768 iniziò di nuovo il suo viaggio e arrivò fino alla provincia dello [[Hunan]], dove morì a Tanzhou (ora [[Changsha]]) nel novembre o dicembre 770, all'età di 59 anni. Sua moglie e i due figli vissero più a lungo. Il suo ultimo discendente noto, un suo pronipote, richiese un'iscrizione sulla sua tomba da [[Yuan Zhen]] nel 813.<ref name="Watson xviii">Watson, xviii.</ref>
===Storia===
 
Hung riassume la sua vita concludendo che «Egli appariva come un figlio rispettoso della pietà filiale, un padre affettuoso, un fratello generoso, un marito fedele, un amico leale, un ufficiale ubbidiente e un personaggio patriottico».<ref name="hung x23">Hung, 282.</ref>
Dal periodo della [[Song dynasty]] Du Fu è stato chiamato dai critici il "poeta [[storico]]". Le sue poesie più strettamente storiche sono quelle che commentano [[tattiche militari]] o i successi e fallimenti del governo, o i poemi di consigli che scrisse all'imperatore. Indirettamente, scrisse sugli effetti che provava su sé stesso dei tempi in cui viveva, e sulle persone comuni della Cina .Come nota Watson ,questa è un'informazione "che si trova raramente nelle storie ufficiali compilate in quell'era " (p. xvii).
 
===ImpegnoMalattie moralee morte===
Du Fu fu la prima persona a costituire il primo esempio storico registrato di paziente diabetico. Nei suoi ultimi anni soffrì di [[diabete mellito di tipo 2]] e [[tubercolosi polmonare]], e morì a bordo di una nave sullo [[Yangzi]], a 59 anni.<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=Ja |cognome=SAKAMOTO |nome=Nobuo |data=1990 |titolo=Diabetes: A Brief Historical Retrospect |url=https://doi.org/10.2185/jjrm.38.1091 |rivista=Diabetes: A Brief Historical Retrospect |volume=38 |numero=6 |pp= 1091-1095 |doi=10.2185/jjrm.38.1091|issn=1349-7421 |accesso=16 gennaio 2017 }}</ref>
 
== Opere ==
Il secondo [[epiteto]] preferito dai critici cinesi è quello di ''shisheng'' (&#35433;&#32854; &mdash; poeta santo, o poeta saggio), un equivalente del saggio filosofo [[Confucio]]. Una delle sue prime opere sopravvissute ''La canzone dei carri '' ([[750]] circa), dà voce alle sofferenze di un soldato [[coscrizione|coscritto]] nell' esercito imperiale, persino prima dell'inizio della ribellione; questa poesia fa venire fuori la tensione tra il bisogno di essere accettati e il compimento dei propri [[dovere|doveri]], e una chiara coscienza della sofferenza che tutto questo può portare. Questi temi sono continuamente articolati nelle poesie sulle vite sia dei soldati che dei civili che Du Fu ha scritto durante la sua carriera.
La critica delle opere di Du Fu ha sottolineato il suo forte senso storico, il suo impegno morale e il suo eccellere nella tecnica.
 
=== Storia ===
Sebbene i riferimenti frequenti di Du Fu alle sue difficoltà possano dare l'impressione di un consumante [[solipsismo]], Hawkes discute sul fatto che la sua " famosa compassione infatti include sé stesso, se guardata in modo abbastanza oggettivo e quasi come un ripensamento ". Egli poi "presta grandezza" al ritratto più ampio comparandolo alla "sua trivialità quasi comica " (p. 204).
Dal periodo della [[dinastia Song]] Du Fu è stato chiamato dai critici il "poeta [[storico]]".<ref name="schmidt 420">Schmidt, 420.</ref> Le sue poesie più strettamente storiche sono quelle che commentano [[tattica militare|tattiche militari]] o i successi e fallimenti del governo, o i poemi di consigli che scrisse all'imperatore. Indirettamente, scrisse sugli effetti che provava su sé stesso dei tempi in cui viveva, e sulle persone comuni della Cina. Come nota Watson, questa è un'informazione «che si trova raramente nelle storie ufficiali compilate in quell'era».<ref name="chou xvii">Chou, xvii</ref>
 
I commenti politici di Du Fu son basati sull'emozione piuttosto che sul calcolo: le sue prescrizioni son parafrasate coll'imperativo "Siamo meno egoisti, facciamo ciò che dovremmo fare". Dato che era impossibile non essere d'accordo, il [[truismo]] espresso con forza lo collocò tra le figure centrali nella storia della poesia cinese.<ref name="chou 16">Chou, 16.</ref>
===Eccellenza tecnica===
 
=== Impegno morale ===
Il lavoro di Du Fu è rilevante soprattutto per la sua portata .Aveva la padronanza di tutte le forme di [[poesia cinese]]: Chou dice che in ogni forma egli "faceva progressi notevoli o contribuiva con esempi eccezionali " (p. 56). Inoltre ,le sue poesie utilizzano un'ampia gamma di [[registro|registri]],da quello diretto e [[colloquiale]] a quello [[allusione|allusivo]] e letterario, cosciente del proprio sé. Il tenore delle sue opere cambiava con lo svilupparsi del suo stile e l'adattarsi alle condizioni ambientali che lo circondavano ("simile al[[camaleonte]]" secondo Watson): le sue prime opere sono in uno stile cortese e relativamente derivato, ma giunse al proprio stile durante gli anni della ribellione. Owen commenta la "decisa semplicità" delle poesie Qinzhou, che rispecchia il paesaggio [[deserto]] (p. 425); le opere del suo periodo a Chengdu sono "leggere, spesso finemente rispettose" (p. 427); mentre le poesie del tardo periodo Kuizhou hanno "densità e potere di visione" (p. 433).
Il secondo [[epiteto]] preferito dai critici cinesi è quello di ''shīshèng'' (詩聖 — poeta santo, o poeta saggio), un equivalente del saggio filosofo [[Confucio]]. Una delle sue prime opere sopravvissute ''La canzone dei carri '' ([[750]] circa), dà voce alle sofferenze di un soldato [[coscrizione|coscritto]] nell'esercito imperiale, persino prima dell'inizio della ribellione; questa poesia fa venire fuori la tensione tra il bisogno di essere accettati e il compimento dei propri [[dovere|doveri]], e una chiara coscienza della sofferenza che tutto questo può portare. Questi temi sono continuamente articolati nelle poesie sulle vite sia dei soldati che dei civili che Du Fu ha scritto durante la sua carriera.<ref name="Watson xvii"/>
 
Sebbene i riferimenti frequenti di Du Fu alle sue difficoltà possano dare l'impressione di un consumante [[solipsismo]], Hawkes discute sul fatto che la sua «famosa compassione infatti include sé stesso, se guardata in modo abbastanza oggettivo e quasi come un ripensamento». Egli poi «presta grandezza» al ritratto più ampio comparandolo alla «sua trivialità quasi comica».<ref name="hawkes 204">Hawkes, 204.</ref>
Sebbene scrisse in tutte le forme poetiche, Du Fu è principalmente conosciuto per il suoi ''[[Shi (poetry)#Jintishi|l&#476;shi]]'', un tipo di poesia con regole severe per la forma e il contenuto. Circa due terzi dei suoi 1500 lavori rimasti sono in questa forma, ed è generalmente considerato il suo maggiore esponente. I parallelismi tipici dello shi nelle sue poesie migliori aggiungono un contenuto espressivo invece di apparire solamente come mere restrizioni tecniche. Hawkes commenta che " È stupefacente che Tu Fu riesca ad utilizzare una forma così ampiamente stilizzata in un modo così naturale " (p. 46).
 
La compassione di Du Fu, per sé stesso e per altri, era parte di un ampliamento dello scopo della poesia: dedicò molte opere ad argomenti precedentemente considerati inadatti all'arte lirica. Zhang Jie scrisse che per Du Fu "tutto ciò che sta nel mondo è poesia".<ref name="chou 67">Chou, 67.</ref> Du trattò estensivamente soggetti come la vita domestica, la calligrafia, la pittura, gli animali.<ref name="Davis 140">Davis, 140.</ref>
==Influenza==
 
=== Eccellenza tecnica ===
Durante la sua vita, e immediatamente dopo la sua morte, Du Fu non fu molto apprezzato. In parte ciò può essere attribuito alle sue innovazioni stilistiche e formali, alcune delle quali sono ancora "considerate dai critici cinesi estremamente audaci e bizarre " (Hawkes, p. 4). Tuttavia, come nota Hung, Du Fu "è l'unico poeta cinese con un'influenza che è cresciuta nel tempo " (p. 1), e nel IX secolo iniziò ad aumentare la popularià. Con il passare del tempo, le sue innovazioni cominciarono a sembrare meno radicali, e con il senno di poi si è potuto apprezzare l' aspetto storico delle sue poesie meglio di quanto avevano fatto i suoi contemporanei. La sua influenza è stata aiutata dalla sua abilità nel conciliare opposti apparenti: in politica i [[conservatori]] erano attratti dalla sua lealtà all'ordine stabilito, mentre i [[radicali]] abbracciavano il suo interesse per i poveri. In letteratura i conservatori potevano guardare alla sua abilità tecnica mentre i radicali erano ispirati dalle sue innovazioni.
Il lavoro di Du Fu è rilevante soprattutto per la sua portata. I critici cinesi usano tradizionalmente il termine 集大成 (jídàchéng - "completa sinfonia"), in riferimento alla descrizione di [[Mencio]] di Confucio. [[Yuan Zhen]] fu il primo a notare il respiro della conquista di Du Fu, scrivendo nell'813 che il suo predecessore "unì nelle sue opere caratteristiche che gli uomini precedenti avevano trattato solo singolarmente".<ref name="chou 42">Chou, 42.</ref>
Aveva la padronanza di tutte le forme di [[poesia cinese]]: Chou dice che in ogni forma egli «faceva progressi notevoli o contribuiva con esempi eccezionali».<ref name="chou 56">Chou, 56.</ref> Inoltre le sue poesie utilizzano un'ampia gamma di [[registro (linguistica)|registri]], da quello diretto e colloquiale a quello [[allusione|allusivo]] e letterario, cosciente del proprio sé.<ref name="owen1981 218-9">Owen (1981), 218–19.</ref>
 
Tale varietà si vede anche nelle opere singole: Owen identifica i "rapidi cambi stilistici e tematici" in poesie che consentono al poeta di rappresentare i differenti aspetti di una situazione,<ref name="owen1981 184"/> mentre Chou usa il termine "giustapposizione" come il maggior strumento analitico nel proprio lavoro.<ref name="chou chapters3-4">Chou, chapters 3–4.</ref> Du Fu si nota per aver approfondito la pittura più di ogni altro suo scrittore contemporaneo. Scrisse 18 poesie solo sulla pittura più di ogni altro poeta Tang. I suoi commenti apparentemente negativi sulle pregiate pitture di cavalli di [[Han Gan]] infiammarono una controversia che persiste ancora oggigiorno.<ref>Lee, 449–50.</ref>
La popolarità di Du Fu crebbe a un tale livello che è difficile misurare il suo grado di influenza così come quello di Shakespeare in [[Inghilterra]]: fu difficile per ogni poeta cinese "non" esserne influenzato. Mentre non ci fu mai un altro uguale a Du Fu, alcuni poeti seguirono le tradizioni di certi aspetti specifici delle sue opere: l'interesse per i poveri di [[Bai Juyi]],il patriottismo di [[Lu You]], e le riflessioni di [[Mei Yaochen]]sul quotidiano sono solo alcuni esempi. Più ampiamente, l'opera di trasformazione di Du Fu sullo ''l&#476;shi'', da mero [[gioco di parole]] a "veicolo per una seria espressione poetica " (Watson 1984, p. 270)aprì la strada ad ogni scrittore successivo in quel genere .
 
Il tenore delle sue opere cambiava con lo svilupparsi del suo stile e l'adattarsi alle condizioni ambientali che lo circondavano («simile al [[camaleonte]]» secondo Watson): le sue prime opere sono in uno stile cortese e relativamente derivato, ma giunse al proprio stile durante gli anni della ribellione. Owen commenta la «decisa semplicità» delle poesie Qinzhou, che rispecchia il paesaggio [[deserto]];<ref name="owen1997 425">Owen (1997), 425.</ref> le opere del suo periodo a Chengdu sono «leggere, spesso finemente rispettose»;<ref name="owen1997 427">Owen (1997), 427.</ref> mentre le poesie del tardo periodo Kuizhou hanno «densità e potere di visione».<ref name="owen1997 433">Owen (1997), 433.</ref>
Al di fuori della Cina, Du Fu influenzò molto la [[poesia giapponese]], e in particolare quella di [[Matsuo Basho]]. Nel [[XX secolo]], era il poeta preferito di [[Kenneth Rexroth]], che lo ha descritto come " il miglior poeta non epico e non grammatico sopravvissuto di qualsiasi lingua" e commentando, "mi ha reso un uomo migliore, come un [[agente morale]] e come un organismo[[percezione| che percepisce]] " (Rexroth pp 135, 137).
 
Sebbene scrisse in tutte le forme poetiche, Du Fu è principalmente conosciuto per i suoi ''[[lǜshī]]'' (律詩), un tipo di poesia con regole severe per la forma e il contenuto. Circa due terzi dei suoi 1500 lavori rimasti sono in questa forma, ed è generalmente considerato il suo maggiore esponente. I parallelismi tipici dello ''[[shī]]'' nelle sue poesie migliori aggiungono un contenuto espressivo invece di apparire solamente come mere restrizioni tecniche. Hawkes commenta che «È stupefacente che Tu Fu riesca ad utilizzare una forma così ampiamente stilizzata in un modo così naturale».<ref name="hawkes 46">Hawkes, 46.</ref>
==Traduzione==
 
== Influenza ==
Ci sono state alcune notevoli [[traduzione|traduzioni]] delle opere di Du Fu in [[lingua inglese|inglese]]. I traduttori hanno avuto gli stessi problemi nell'esporre i limiti formali dell'originale senza farlo sembrare troppo elaborato per l'orecchio occidentale (soprattutto nella traduzione dei ''l&#476;shi''), e nell'esprimere le allusioni contenute soprattutto nelle ultime opere (Hawkes scrive che "le sue poesie raramente riescono bene in traduzione " &mdash; p. ix). Un esempio estremo per ognuna di queste questioni questione è rappresentato da ''[[One Hundred Poems From the Chinese|Cento poesie dal cinese]]'' di [[Kenneth Rexroth]]. Le sue sono libere traduzioni, che cercano di rivelare i parallelismi attraverso [[enjambement]] e l'espansione e contrazione del contenuto of the content; il suo rimedio primario alle allusioni è quello di omettere dalla sua antologia, gran parte delle poesie che ne contengono e in secondo luogo “tradurre” i riferimenti in quelle opere che sceglie .
Secondo l{{'}}''[[Encyclopaedia Britannica]]'', le produzioni di Du Fu son considerate da molti critici letterari essere tra le maggiori di tutti i tempi,<ref name=britannica>{{Cita libro|titolo=The New Encyclopædia Britannica, Volume 12|editore=Encyclopædia Britannica, Inc|edizione=15|anno=2003|isbn=0-85229-961-3|p=21|citazione=Tu Fu, Chinese poet, considered by many literary critics to be the greatest of all time.}}</ref> e afferma "il suo linguaggio denso e compresso fa uso di tutti i [[Tono (linguistica)|toni]] connotativi di una frase e di tutti i potenziali intonativi della singola parola, qualità che una traduzione non potrà mai rivelare."<ref name=britannica/>
 
Durante la sua vita, e immediatamente dopo la sua morte, Du Fu non fu molto apprezzato.<ref name="cai 38">Cai, 38.</ref> In parte ciò può essere attribuito alle sue innovazioni stilistiche e formali, alcune delle quali sono ancora «considerate dai critici cinesi estremamente audaci e bizzarre».<ref name="hawkes 4">Hawkes, 4.</ref> Ci furono pochi suoi riferimenti a lui coevi, ovvero undici poesie di sei scrittori che lo descrivono
Un esempio di approcio opposto è ''[[The Selected Poems of Du Fu|Le poesie selezionate di Du Fu]]''di [[Burton Watson]] . Watson segue i parallelismi abbastanza alla lettera, persuadendo il lettore occidentale di adattarsi alle poesie invece del contrario. In modo simile, esprime le allusioni delle ultime opere combinando la traduzione letterale a [[nota|note]] aggiuntive.
in termini di affetto, ma non come modello poetico o ideale.<ref name="chou 30">Chou, 30.</ref> Inoltre, Du Fu era poco rappresentato nelle antologie poetiche di allora.<ref name="chou 31">Chou, 31.</ref>
 
Tuttavia, come nota Hung, Du Fu «è l'unico poeta cinese con un'influenza che è cresciuta nel tempo»,<ref name="chou 1">Chou, 1.</ref> e nel IX secolo iniziò ad aumentare la popolarità. I primi commenti positivi provennero da [[Bai Juyi]], che lodò i sentimenti morali di alcune opere di Du Fu (benché li trovò solo in una piccola frazione di tutte le sue poesie) e da [[Han Yu]], che difese Du Fu e Li Bai sul piano estetico da attacchi compiuti contro di loro.<ref name="chou 33">Chou, 33.</ref> Entrambi gli scrittori mostrarono l'influenza che Du Fu esercitò sulle loro opere poetiche.<ref name="owen1981 217">Owen (1981), 217.</ref> Dall'inizio del secolo X, [[Wei Zhuang]] costruì la prima replica della sua casa di paglia nel Sichuan.<ref name="chou 35">Chou, 35.</ref>
==Vedere anche==
* [[Tang Dynasty art|Arte del periodo della dinastia Tang]]
 
Fu nel secolo XI, sotto i [[Song Settentrionali]] che la reputazione di Du Fu raggiunse il suo picco. In questo periodo prese luogo una rivalutazione globale dei poeti più antichi, nella quale [[Wang Wei]], Li Bai e Du Fu iniziarono a essere ritenuti rispettivamante i filoni [[buddhisti]], [[daoisti]] e [[confuciani]] della [[cultura cinese]].<ref name="chou 26">Chou, 26.</ref> Allo stesso tempo, lo sviluppo del [[neoconfucianesimo]] assicurò a Du Fu un posto di primaria importanza come esempio poetico.<ref name="ch'en 265">Ch'en, 265.</ref>
==Bibliografia==
Con il passare del tempo, le sue innovazioni cominciarono a sembrare meno radicali, e con il senno di poi si è potuto apprezzare l'aspetto storico delle sue poesie meglio di quanto avevano fatto i suoi contemporanei. La sua influenza è stata aiutata dalla sua abilità nel conciliare opposti apparenti: in politica i [[Conservatorismo|conservatori]] erano attratti dalla sua lealtà all'ordine stabilito, mentre i radicali abbracciavano il suo interesse per i poveri. In letteratura i conservatori potevano guardare alla sua abilità tecnica mentre i radicali erano ispirati dalle sue innovazioni.<ref name="owen1981 183-4">Owen (1981), 183–84.</ref> Dalla fondazione della [[Repubblica popolare cinese]], la lealtà di Du Fu allo Stato e il suo interesse per i poveri sono stati interpretati come socialismo e nazionalismo embrionali, e fu encomiato per il suo impiego del [[cinese parlato]].<ref name="chou 66">Chou, 66.</ref>
*Chou, Eva Shan; (1995). ''Reconsidering Tu Fu: Literary Greatness and Cultural Context''. Cambridge University Press. ISBN 0521440394.
*Cooper, Arthur (translator); (1986). ''Li Po and Tu Fu: Poems''. Viking Press. ISBN 0140442723.
*Hawkes, David; (1967). ''A Little Primer of Tu Fu''. Oxford University Press. ISBN 9627255025.
*Hung, William; (1952). ''Tu Fu: China's Greatest Poet''. Harvard University Press. ISBN 0758143222.
*Owen, Stephen (editor); (1997). ''An Anthology of Chinese Literature: Beginnings to 1911''. W.W. Norton & Company. ISBN 0393971066.
*Rexroth, Kenneth (translator); (1971). ''One Hundred Poems From the Chinese''. New Directions Press. ISBN 0811201815.
*Watson, Burton (editor); (1984). ''The Columbia Book of Chinese Poetry''. Columbia University Press. ISBN 0231056834.
*Watson, Burton (translator); (2002). ''The Selected Poems of Du Fu''. Columbia University Press. ISBN 0231128290.
 
La popolarità di Du Fu crebbe a un tale livello che è difficile misurare il suo grado di influenza così come quello di Shakespeare in [[Inghilterra]]: fu difficile per ogni poeta cinese "non" esserne influenzato.<ref name="owen1997 413">Owen (1997), 413.</ref> Mentre non ci fu mai un altro uguale a Du Fu, alcuni poeti seguirono le tradizioni di certi aspetti specifici delle sue opere: l'interesse per i poveri di [[Bai Juyi]], il patriottismo di [[Lu You]], e le riflessioni di [[Mei Yaochen]] sul quotidiano sono solo alcuni esempi. Più ampiamente, l'opera di trasformazione di Du Fu sullo ''lǜshi'', da mero [[gioco di parole]] a «veicolo per una seria espressione poetica»<ref name="owen1997 413"/> aprì la strada ad ogni scrittore successivo in quel genere.
==Collegamenti esterni==
*[http://afpc.asso.fr/wengu/wg/wengu.php?l=Tangshi&no=-1&auteur=Du_Fu Poesie di Tu Fu] incluse in ''300 Selected Tang poems'', tradotto da [[Witter Bynner]]
*[http://www.chinese-poems.com/du.html Poesie di Du Fu] organizzato sommariamente per date; caratteri semplificati e tradizionali
{{dmoz|Arts/Literature/Authors/D/Du_Fu/|Categoria dedicata a Du Fu}}
 
Al di fuori della Cina Du Fu influenzò molto la [[poesia giapponese]], e in particolare quella di [[Matsuo Bashō]]. Nel [[XX secolo]] era il poeta preferito di [[Kenneth Rexroth]], che lo ha descritto come «il miglior poeta non epico e non grammatico sopravvissuto di qualsiasi lingua» e commentando «mi ha reso un uomo migliore, come un [[agente morale]] e come un organismo [[percezione|che percepisce]]».<ref name="rexroth 135 137">Rexroth, 135–37.</ref>
[[Categoria:Poeti cinesi]]
 
== Traduzione ==
{{Link AdQ|en}}
[[File:Dusieonhae.jpg|thumb|right|Un libro tradotto in coreano dei poemi di Du Fu, [[1481]]]]
Ci sono state alcune notevoli [[traduzione|traduzioni]] delle opere di Du Fu in [[lingua inglese|inglese]]. I traduttori hanno avuto gli stessi problemi nell'esporre i limiti formali dell'originale senza farlo sembrare troppo elaborato per l'orecchio occidentale (soprattutto nella traduzione dei ''lǜshi''), e nell'esprimere le allusioni contenute soprattutto nelle ultime opere (Hawkes scrive che «le sue poesie raramente riescono bene in traduzione» — p. ix). Un esempio estremo per ognuna di queste questioni è rappresentato da ''[[One Hundred Poems From the Chinese|Cento poesie dal cinese]]'' di [[Kenneth Rexroth]]. Le sue sono libere traduzioni, che cercano di rivelare i parallelismi attraverso [[enjambement]] e l'espansione e contrazione del contenuto; il suo rimedio primario alle allusioni è quello di omettere dalla sua antologia gran parte delle poesie che ne contengono e in secondo luogo “tradurre” i riferimenti in quelle opere che sceglie.
 
Un esempio di approccio opposto è ''[[The Selected Poems of Du Fu|Le poesie selezionate di Du Fu]]'' di [[Burton Watson]]. Watson segue i parallelismi abbastanza alla lettera, persuadendo il lettore occidentale di adattarsi alle poesie invece del contrario. In modo simile, esprime le allusioni delle ultime opere combinando la traduzione letterale a note aggiuntive.
[[bs:Tu Fu]]
 
[[cs:Tu Fu]]
Le prime traduzioni italiane delle poesie di Du Fu si devono a Giorgia Valensin (1943), a Michele Leone Barbella (1987) e ad Alessandro Ramberti (2011).
[[de:Du Fu]]
 
[[en:Du Fu]]
== Note ==
[[eo:Du Fu]]
<references/>
[[es:Du Fu]]
 
[[eu:Du Fu]]
== Bibliografia ==
[[fi:Du Fu]]
* Chou, Eva Shan; (1995). ''Reconsidering Tu Fu: Literary Greatness and Cultural Context''. Cambridge University Press. ISBN 0-521-44039-4.
[[fr:Du Fu]]
* Cooper, Arthur (translator); (1986). ''Li Po and Tu Fu: Poems''. Viking Press. ISBN 0-14-044272-3.
[[gl:Tu Fu]]
* Hawkes, David; (1967). ''A Little Primer of Tu Fu''. Oxford University Press. ISBN 962-7255-02-5.
[[hr:Du Fu]]
* Hung, William; (1952). ''Tu Fu: China's Greatest Poet''. Harvard University Press. ISBN 0-7581-4322-2.
[[hu:Du Fu]]
* Owen, Stephen (editor); (1997). ''An Anthology of Chinese Literature: Beginnings to 1911''. W.W. Norton & Company. ISBN 0-393-97106-6.
[[id:Du Fu]]
* Rexroth, Kenneth (translator); (1971). ''One Hundred Poems From the Chinese''. New Directions Press. ISBN 0-8112-0180-5.
[[is:Du Fu]]
* Watson, Burton (editor); (1984). ''The Columbia Book of Chinese Poetry''. Columbia University Press. ISBN 0-231-05683-4.
[[ja:杜甫]]
* Watson, Burton (translator); (2002). ''The Selected Poems of Du Fu''. Columbia University Press. ISBN 0-231-12829-0.
[[jv:Du Fu]]
* Giorgia Valensin (translator); (1943). Nel volume ''Liriche cinesi'', edizioni Einaudi.
[[ko:두보]]
* Michele Leone Barbella (translator); (1987). Nel volume ''La Poesia T'ang'', Guida editore.
[[nl:Du Fu]]
* Alessandro Ramberti (translator); (2011). ''Paese in pezzi? I monti e i fiumi reggono''. Poesie scelte di Du Fu. Edizioni L'Arca Felice. ISBN 978-88-905854-3-2
[[no:Du Fu]]
 
[[pl:Du Fu]]
== Altri progetti ==
[[pt:Du Fu]]
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[[ru:Ду Фу]]
 
[[sh:Tu Fu]]
== Collegamenti esterni ==
[[sk:Tu Fu]]
* {{Collegamenti esterni}}
[[sl:Tu Fu]]
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20040817214247/http://afpc.asso.fr/wengu/wg/wengu.php?l=Tangshi&no=-1&auteur=Du_Fu Poesie di Tu Fu] incluse in ''300 Selected Tang poems'', tradotto da [[Witter Bynner]]
[[sr:Ду Фу]]
* {{lingue|en|zh}} [http://www.chinese-poems.com/du.html Poesie di Du Fu] organizzato sommariamente per date; caratteri semplificati e tradizionali
[[sv:Du Fu]]
 
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