Colonia elioterapica (Legnano): differenze tra le versioni

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|nome edificio = Colonia elioterapica
|immagine = Colonia elioterapica Legnano.jpg
|didascalia = Vista dell'edificio che ospitava il solarium e il refettorio della colonia elioterapica di Legnano in una foto d'epoca<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 137-p137"/>
|paese = ITA
|divamm1 =[[Lombardia]]
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|proprietario =
|committente =
}}L'ex '''colonia elioterapica''' è un edificio storico di [[Legnano]], comune della [[città metropolitana di Milano]], in [[Lombardia]]. Progettato dallo [[BBPR|studio di architettura BBPR]], è uno degli esempi più importanti del [[razionalismo italiano]]<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 136-p136">{{Cita|Ferrarini|p. 136}}.</ref>.
 
== Storia ==
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[[File:Colonia elioterapica - Legnano (2).JPG|thumb|left|Scorcio della parte frontale del solarium dell'ex-colonia elioterapica di Legnano]]
 
La [[colonia elioterapica]] di Legnano venne costruita in pochi mesi tra il 1937 e il 1938 grazie all'interessamento di alcuni imprenditori legnanesi tra cui Carlo Jucker<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 136-p136"/>, direttore del [[Cotonificio Cantoni]] e grande protagonista dell'iniziativa<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 119-p119">{{Cita|D'Ilario, 2003|p. 119}}.</ref>, e Rodolfo Bernocchi<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=YjxQAwAAQBAJ&pg=PT129&dq=Rodolfo+Bernocchi&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjUlN3Gx4nKAhXBeA8KHYSZAowQ6AEIIDAB#v=onepage&q=Rodolfo%20Bernocchi&f=false |titolo=Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest - Archivi, biblioteche e territorio: Vol. I - da Arese a Legnano|accesso=12 novembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/ottobre/20/1930_addio_Bernocchi_industriale_col_co_7_101020025.shtml |titolo=Corriere della sera, 20 ottobre 2010|accesso=12 novembre 2016}}</ref>, industriale locale nonché fondatore dell'[[Cotonificio Bernocchi|omonima azienda tessile]]. I fondi raccolti dalla sottoscrizione popolare organizzata per realizzare la struttura furono consegnati il 16 dicembre 1937 a [[Palazzo Venezia]] a una rappresentanza degli industriali del [[Legnanese (territorio)|Legnanese]] da [[Benito Mussolini]] in persona<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -1984|p. 118-p118">{{Cita|D'Ilario, 1984|p. 118}}.</ref>. Carlo Jucker affidò poi la realizzazione del progetto della colonia elioterapica al celebre [[BBPR|studio di architettura BBPR]]<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 119-p119"/>.
 
La funzione delle colonie elioterapiche era la cura del [[rachitismo]] infantile<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 136-p136"/> che colpiva, secondo alcune stime dell'epoca, circa il 10% della popolazione di scolari<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -1984|p. 118-p118"/>. Era infatti obiettivo dello Stato avere bambini di robusta costituzione; questi giovani, quando cresciuti, avrebbero formato una vigorosa ossatura per il [[Regio Esercito]]. Un altro motivo era strettamente legato a questioni sanitarie: l'[[elioterapia]] era efficace contro [[Raffreddore comune|raffreddori]], [[Bronchite|bronchiti]], [[morbillo]] e [[scarlattina]], ovvero nei confronti di malattie che avevano un certo peso, anche economico, sulla società<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -1984|p. 118-p118"/>. Nello stesso periodo, in Italia, vennero realizzate moltissime altre colonie elioterapiche: il piano nazionale per costruire questi tipi di strutture, che iniziò nel 1929, era di grande respiro, tant'è che i bambini curati a livello nazionale furono 242.233 nel 1930 e circa 700.000 nel 1936<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -1984|p. 118-p118"/>. Le colonie elioterapiche iniziarono a cadere in disuso a [[seconda guerra mondiale]] terminata.
[[File:Chiesa colonia elioterapica - Legnano.JPG|thumb|La chiesa dell'ex-colonia elioterapica di Legnano]]
[[File:Refettorio colonia elioterapica Legnano.jpeg|thumb|Refettorio della colonia elioterapica di Legnano in una foto d'epoca]]
 
La scelta del luogo dove erigere la colonia elioterapica di Legnano non fu casuale: la struttura venne costruita in zona [[Bosco dei Ronchi]], ovvero su un [[pianalto]] morenico formato dai depositi accumulati nel corso dei secoli dal fiume [[Olona]] una cui piccola parte, dal 1992, è parco pubblico<ref>{{cita web|url=http://www3.varesenews.it/politica/articolo.php?id=230047|editore=Varese News|data=30 marzo 2012|autore=|titolo=Parco Bosco Ronchi: chi è in confusione?|autore=Alberto Centinaio|accesso=1912 giugno 20162021|urlarchivio=https://archive.is/20130413112814/http://www3.varesenews.it/politica/articolo.php?id=230047|urlmortodataarchivio=13 aprile 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.legnano.mi.it/news/44/93/6278/?channel=date&sezione=news&day=12&month=2&year=2016|titolo=La colonia elioterapica|accesso=19 giugno 2016}}</ref>. In particolare, la struttura venne realizzata su alcuni terreni precedentemente occupati dagli stabilimenti della [[casa automobilistica]] legnanese [[Società Automobili e Motori]] che si trovavano in località Bersanella dei Ronchi, da cui si domina tutta Legnano<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 118-p118">{{Cita|D'Ilario, 2003|p. 118}}.</ref>. Grazie alla sua conformazione collinare, questa zona protegge i suoi abitanti dai freddi venti provenienti da nord senza impedire ai raggi del [[Sole]] di illuminare e scaldare l'area<ref name="contrada">{{cita web|url=http://www.contradalegnarello.it/la-contrada/|titolo=La contrada e il suo territorio|accesso=18 giugno 2016}}</ref>. All'inaugurazione della colonia elioterapica di Legnano, che costò in totale un milione e mezzo di lire<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 119-p119"/>, partecipò il segretario generale del [[Partito Nazionale Fascista]] [[Achille Starace]]<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 118-p118"/>.
 
Nel 1955 la colonia elioterapica cambiò finalità diventando centro per la cura dei mutilati sul lavoro<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 119-p119"/>; in questa occasione il complesso architettonico venne parzialmente abbattuto e poi ricostruito<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 137-p137">{{Cita|Ferrarini|p. 137}}.</ref>. Dell'originale gruppo di edifici è sopravvissuto un solo fabbricato, quello che un tempo ospitava il [[refettorio]] e il [[solarium]], ora fatiscente<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 137-p137"/>. Il centro di rieducazione per i mutilati sul lavoro fu il primo realizzato in Italia e venne inaugurato nel settembre del 1955 alla presenza del [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] [[Giovanni Gronchi]]<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 151-p151">{{Cita|D'Ilario, 2003|p. 151}}.</ref>; fu attivo fino al novembre del 1982, quando venne trasferito, complice il minor afflusso di pazienti, all'interno dell'ospedale di Legnano<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 157-p157">{{Cita|D'Ilario, 2003|p. 157}}.</ref>. Adiacente al centro di rieducazione per i mutilati sul lavoro venne costruita una piccola chiesa, che fu consacrata dall'[[arcivescovo di Milano]] [[Giovanni Battista Montini]] il 4 luglio 1961 e che si trova tuttora all'interno dell'area che ospitava il centro di rieducazione per i mutilati sul lavoro<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 152-p152">{{Cita|D'Ilario, 2003|p. 152}}.</ref>.
 
Dal 1º agosto 1990<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 201-p201">{{Cita|D'Ilario, 2003|p. 201}}.</ref> l'area dell'ex colonia elioterapica è diventata sede del centro psico-sociale, che fa a capo al reparto [[psichiatria]] dell'[[ospedale civile di Legnano]]<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 137-p137"/>.
 
== Il complesso architettonico ==
[[File:Colonia elioterapica Legnano (3).jpg|thumb|Sulla destra, la struttura in legno che fungeva da solarium della colonia elioterapica di Legnano]]L'area su cui sorgeva la colonia elioterapica misurava circa 20.000 m<sup>2</sup>, mentre la volumetria totale degli edifici raggiungeva i 7.000 m<sup>3</sup><ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 119-p119"/>. Il fulcro del complesso architettonico originale era costituito da un edificio principale a un solo piano che comprendeva l'ingresso, due sale d'attesa, gli studi dei medici, i servizi igienici, la direzione e gli spogliatoi per bambini<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 137-p137"/><ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 119-p119"/>. Questi ultimi avevano l'ingresso verso il porticato, così che gli ospiti potessero dirigersi direttamente ai vari servizi presenti nella struttura senza passare da altri ambienti<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 119-p119"/>. La colonia elioterapica di Legnano era in grado di ospitare fino a 400 bambini<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 119-p119"/>.
[[File:Colonia elioterapica Legnano (2).JPG|thumb|left|Vista frontale dell'edificio che ospitava il solarium e il refettorio della colonia elioterapica di Legnano. Sulla destra, in primo piano, si vede la scultura di Lucio Fontana che un tempo impreziosiva il parco della struttura]]
L'edificio principale era unito verso sud, tramite due passaggi coperti affiancati, a un secondo edificio avente una forma di ferro di cavallo che ospitava il [[refettorio]] e il [[solarium]]<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 137-p137"/>. Quest'ultimo, in particolare, corrispondeva all'intera facciata posta a meridione ed era costituito da una struttura aperta in legno, all'interno della quale i bambini potevano essere esposti al Sole<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 119-p119"/>. Il refettorio, invece, era dotato di ampie vetrate apribili che proteggevano dal Sole diretto permettendo comunque la vista verso l'ambiente esterno circostante, che era costituita da un'ampia area verde formata da prati e zone alberate<ref name="Cita|cita-D'-Ilario, -2003|p. 119-p119"/>.
 
All'interno del perimetro a U del secondo fabbricato menzionato era presente un piccolo edificio che ospitava la cucina<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 137-p137"/>. L'edificio principale era a un piano, mentre il fabbricato a U era costituito da due livelli<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 137-p137"/>. Il complesso architettonico era completato da un edificio rotondo a uso del personale e da un vasto giardino alberato che comprendeva un fabbricato per la siesta e per i campi elioterapici nonché altri servizi come lo spazio per la doccia, la cui acqua era intiepidita direttamente dal Sole grazie a una doppia tubatura ad anello che era situata lungo una parete della struttura<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 137-p137"/>.
 
All'interno del complesso era stata collocata una scultura di [[Lucio Fontana]], di cui poi si sono perse le tracce<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 137-p137"/>. Da un punto di vista architettonico, la colonia elioterapica fu concepita con uno stile razionale, ma con una certa emancipazione formale dalle linee della struttura, che erano necessariamente ordinate per via della funzione pratica degli edifici<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 137-p137"/>. Ciò ha fatto della colonia elioterapica di Legnano uno degli esempi più importanti del [[razionalismo italiano]]<ref name="Cita|cita-Ferrarini|p. 136-p136"/>.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Ferrarini | nome= Gabriella |coautori = Marco Stadiotti| titolo= Legnano. Una città, la sua storia, la sua anima| editore= Telesio editore | città= | anno= 2001 |sbn=IT\ICCU\RMR\0096536RMR0096536|cid=Ferrarini}}
* {{cita libro | cognome= D'Ilario| nome= Giorgio |coautori = | titolo= Ospedale di Legnano, un secolo di storia | editore= Il guado| città= | anno= 2003 |sbn= IT\ICCU\LO1\0728856LO10728856|cid=D'Ilario, 2003}}
* {{cita libro | cognome= D'Ilario| nome= Giorgio |coautori = Egidio Gianazza, [[Augusto Marinoni]], Marco Turri| titolo= Profilo storico della città di Legnano| editore= Edizioni Landoni| città= | anno= 1984 |sbn= IT\ICCU\RAV\0221175RAV0221175|cid=D'Ilario, 1984}}
* {{Cita pubblicazione
|titolo = Colonia a Legnano - arch. Banfi, Belgioioso, Peressutti, Rogers
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