Giuseppe Tucci: differenze tra le versioni
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Autore di circa 360 pubblicazioni, tra articoli scientifici, libri ed opere divulgative, condusse diverse spedizioni archeologiche in [[Tibet]], [[India]], [[Afghanistan]] ed [[Iran]]. Durante la sua vita, era unanimemente considerato il più grande [[tibetologia|tibetologo]] del mondo. Nel [[1933]] fondò assieme a [[Giovanni Gentile]] l'[[Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente]] di [[Roma]].
== Biografia ==
=== Famiglia ===
Giuseppe Tucci nacque a [[Macerata]] il 5 giugno [[1894]]
Tucci si sposò tre volte: la prima, per scelta di suo padre, con Rosa De Benedetto dalla quale ebbe il figlio Ananda Maria, nato nel [[1923]], la seconda nel [[1927]] con Giulia Nuvoloni (dopo aver ottenuto l'annullamento del primo matrimonio) e la terza nel [[1971]] con Francesca Bonardi (dopo aver divorziato dalla seconda moglie, dalla quale viveva separato dal [[1942]]).
Sia la seconda che la terza moglie lo hanno accompagnato in alcune delle sue spedizioni in Asia.
Secondo alcune dichiarazioni, tra cui quella di [[Gustavo Raffi]], [[Gran maestro]] del [[Grande Oriente d'Italia]] tra il [[1999]] e il [[2014]], Tucci fece anche parte della [[Massoneria in Italia|Massoneria]].<ref>«Potreste forse notare che anche diversi tra gli studiosi italiani i quali si sono dedicati e ancora si dedicano allo studio delle culture, lingue e religioni indiane sono o sono stati massoni. Tra questi possiamo menzionare il compianto Prof. Giuseppe Tucci, che è stato uno dei più celebri studiosi di Sanscrito e Tibetano e un profondo e sincero amico degli Indiani». [[Gustavo Raffi]], Gran Maestro del [[Grande Oriente d'Italia]], ''Erasmo notizie: Bollettino d'informazione del Grande Oriente d'Italia'', anno II, n. 10, 15 novembre 2000, p. 8.</ref>
=== Formazione ed attività accademica ===
Nel [[1907]] si iscrisse al [[Liceo classico linguistico Giacomo Leopardi|Liceo classico]] di [[Macerata]] "[[Giacomo Leopardi]]",<ref>Enrica Garzilli, ''L'esploratore del Duce. Le avventure di Giuseppe Tucci e la politica italiana in Oriente da Mussolini a Andreotti: Con il carteggio di Giulio Andreotti'', Milano, Memori / Asiatica Association, 2012, vol. 1, p. 4: "Nel 1907 Tucci si iscrisse all'ottimo liceo classico di Macerata Giacomo Leopardi..."</ref>
===Adesione al fascismo===
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Tucci aderì al regime [[fascista]], seppure senza grande interesse politico, preso dai suoi studi che [[Mussolini]] deciderà di finanziare a fini politici, per diffondere l'immagine dell'Italia in [[Asia]] e prendere contatti con l'[[India]] in vista di un disgregamento dell'[[Impero britannico]].<ref name=duce>[http://www.ilgiornale.it/news/cultura/vi-racconto-giuseppe-tucci-che-regal-loriente-duce-843673.html «Vi racconto Giuseppe Tucci che regalò l'Oriente al Duce»]</ref>
[[File:Tucci sped Tibet 1933.jpg|thumb|left|upright=1.2|Giuseppe Tucci (a sin.) sul ghiacciaio Bogo-La nel corso della sua quarta spedizione in Tibet, nel 1933. Accanto a lui il capitano medico Ghersi]]
Nel [[1925]], in seguito al sostegno accordato dal Governo italiano al poeta [[Bengala|bengalese]] [[Rabindranath Tagore]], partì per l'[[India]] assieme a [[Carlo Formichi]] per insegnare come [[
Dal
Nel febbraio-marzo
Nel [[1933]] fondò insieme al [[filosofo]] [[Giovanni Gentile]], ex Ministro dell'Istruzione ed estensore del [[Manifesto degli intellettuali fascisti]] (1925), l'[[Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente]] di [[Roma]] (IsMEO), con lo scopo principale di sviluppare le relazioni culturali tra l'Italia ed i paesi asiatici.<ref name="a" />
=== Religione ===
[[File:Sakya tibet2.jpg|thumb|upright=1.0|Il monastero di Sakya dove Tucci ricevette l'iniziazione
Come la stragrande maggioranza degli Italiani della sua epoca, Tucci era nato in una famiglia di [[Chiesa cattolica|religione cattolica]]. [[Fosco Maraini]] (suo discepolo e collaboratore,
Nel [[Museo nazionale d'arte orientale Giuseppe Tucci|fondo Tucci a Roma]] sono conservati molti reperti tra cui antichi manoscritti tibetani, oggetti devozionali e statue
Tucci fu ammesso ad incontrare nel 1948 il giovane [[Tenzin Gyatso|Dalai Lama]] a [[Lhasa]], terzo italiano ad accedere alla città sacra del [[lamaismo]] (dopo [[Odorico da Pordenone]] nel XIV secolo e [[Ippolito Desideri]] nel 1716) in cui nei secoli precedenti erano penetrati solo esploratori europei e missionari. L'8 ottobre [[1973]], in una lettera pubblicata sul giornale ''Il Tempo'',<ref>Il Tempo, p.
===Tucci e il ''Manifesto della Razza''===
La sua ipotetica adesione al [[Manifesto della Razza]] del [[1938]] è stata più volte
Risulta invece che si adoperò per salvare, riuscendoci, lo [[psicoanalisi|psicoanalista]] [[Carl Gustav Jung|junghiano]] tedesco [[Ernst Bernhard]], rinchiuso in quanto [[Ebrei|ebreo]] nel [[
La disputa è riemersa in seguito all'[[Giuseppe Tucci#Omaggi|intitolazione]] di una strada a Tucci, avvenuta a Roma nel 2010. Secondo Annalisa Capristo, Tucci fece parte di una Commissione di studio sui problemi della razza istituita dall'[[Accademia d'Italia]]<ref name=focus>[http://www.focusonisrael.org/2010/05/27/giuseppe-tucci-strada-roma-fasciamo-antisemitismo/ Roma: polemiche per l’intitolazione di una strada a Giuseppe Tucci, firmatario del “Manifesto della Razza” nel 1938]</ref> (di cui era membro), pur non essendo certa la firma al ''Manifesto'', e non avendo mai manifestato delle esplicite opinioni [[razzismo|razziste]]
[[File:GiuseppeTucci.jpg|thumb|Tucci durante uno dei suoi viaggi in [[Asia]]. In questa foto, scattata da [[Fosco Maraini]], Tucci beve un ''po cha'', un [[tè]] tibetano al [[burro di yak]].]]
Documentati sono indubbiamente i suoi legami personali e scientifici con [[Karl Haushofer]], esperto di geopolitica e studioso di esoterismo tra i principali del [[nazionalsocialismo]], che invitò a Roma in due occasioni, nel 1937 e nel 1941, per tenere un ciclo di conferenze sulle comuni teorie [[Eurasiatismo|eurasiatiche]].<ref name=Guerra>Nicola Guerra,
Nel [[1936]]-[[1937]] fu inviato in missione culturale in [[Giappone]] come rappresentante del [[governo Mussolini|governo]], col titolo di "[[ministro]]", membro di una delegazione diplomatica e militare che doveva trattare con i [[Impero giapponese|vertici giapponesi]] l'adesione dell'Italia al [[Patto
===Il dopoguerra===
Esentato dagli obblighi militari durante la [[seconda guerra mondiale]], continuò in patria i suoi studi. Dopo l'[[8 settembre 1943]], non aderì ufficialmente alla [[Repubblica Sociale Italiana]] né
Sempre nel 1944, dopo l'ingresso delle [[Alleati della seconda guerra mondiale|truppe alleate]] a Roma, l'attività dell'IsMEO cessò; tornerà in funzione nel 1947. Quello stesso anno Tucci fu sospeso dall'Università perché sottoposto a procedimento di [[Commissione di epurazione|epurazione]],
Nel [[1948]] (all'età di 54 anni) Giuseppe Tucci affronta un lungo viaggio
Morì il 5 aprile [[1984]] a [[San Polo dei Cavalieri]].<ref name="a" />
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Attratto sin da giovane dalle civiltà antiche, e in particolare dal pensiero religioso, apprese presto l'[[lingua ebraica|ebraico]], e poi il [[Lingua sanscrita|sanscrito]], il [[Lingua persiana|persiano]] e il [[lingua cinese|cinese]]. Nel [[1911]], quando aveva 18 anni, pubblicò una raccolta di epigrafi latine nella prestigiosa rivista dell'[[Istituto Archeologico Germanico]] di [[Roma]], mentre datano al [[1914]] i primi saggi di [[orientalistica]], a proposito di testi religiosi antico-iranici e sulla filosofia cinese. Durante gli anni di permanenza in India ([[1925]]-[[1930]]), Tucci cominciò anche lo studio del [[Lingua bengali|bengali]] e del [[Lingua tibetana|tibetano]]. Tucci fu descritto, nel centenario della sua nascita, come “una sorta di Mozart della filologia classica” ([[La Stampa]], 2 giugno 1994, p. 19), un ragazzo prodigio che scrisse il suo primo articolo erudito a 17 anni.
Tra il [[1928]] ed il [[1948]] Tucci organizzò otto spedizioni in [[Tibet]], [[Ladakh]], Spiti, e altre cinque furono condotte in [[Nepal]] nel [[1929]], [[1931]], [[1933]], [[1952]] e [[1954]], raccogliendo oggetti, testi e una documentazione enorme e pressoché unica del patrimonio artistico e letterario di quei paesi, già allora spesso degradato. Dopo una prima ricognizione effettuata nel [[1955]], diede inizio alla Missione Archeologica Italiana nella valle dello [[Distretto di Swat|Swat]] in [[Pakistan]] sotto il patrocinio del ''wali'' [[Miangul Jahan Zeb]]; nel [[1956]] iniziò le ricerche archeologiche in [[Afghanistan]] e nel [[1959]] in [[Iran]], dirigendo tali lavori fino al [[1978]].<ref name="a" />
Nella sua lunga attività didattica, Tucci formò generazioni di studenti, tra i quali vanno ricordati gli [[Orientalistica|orientalisti]] [[Pio Filippani Ronconi]], [[Fosco Maraini]], [[Mario Bussagli]], insigne studioso della civiltà centroasiatica, [[Raniero Gnoli
=== Spedizioni e viaggi ===
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* [[1931]] Terza spedizione in Tibet (luglio), secondo viaggio in Nepal (novembre).
* [[1933]] Quarta spedizione in Tibet (giugno), terzo viaggio in Nepal (ottobre).
* [[1935]] Quinta spedizione in Tibet<ref>{{Cita libro|titolo=Le vie d'Italia e del mondo (agosto 1936)|url=http://archive.org/details/2021-06-25-19-02|accesso=2021-06-27|data=1936-08-01}}</ref>, quarto viaggio in Nepal.
* [[1937]] Sesta spedizione in Tibet.
* [[1939]] Settima spedizione in Tibet.
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* [[1955]] Socio onorario dell'Accademia imperiale del [[Giappone]].
* [[1956]] Socio onorario della Société asiatique di [[Parigi]].
* [[1959]] Socio corrispondente per l'Italia della [[British Academy]]
* [[1961]] ''Desikottama'' dell'Università Visva Bharati, la sua ricompensa più alta.
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== Cinematografia ==
* Sulla sua figura, nel 1994, la Presidenza del Consiglio ha prodotto il documentario ''Bang - I Dara, il segnale della carovana'' per la regia di Giovanni Gervasi.
* Giuseppe Tucci viene interpretato dall'attore [[Marcel Iureș
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
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|luogo=[[Roma]], 2 giugno [[1960]]<ref>
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
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|luogo=[[Roma]], 2 giugno [[1973]]<ref>{{cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/34824|titolo=Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana|accesso=14 giugno 2022|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210225224746/https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/34824|dataarchivio=25 febbraio 2021}}</ref>
}}
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}}
{{Onorificenze
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}}
{{Onorificenze
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{{Onorificenze
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}}
{{Onorificenze
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▲|collegamento_onorificenza=Nishan-e-Imtiaz
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|data=1959
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== Omaggi ==
* Il [[Museo Nazionale d'Arte Orientale]] di [[Roma]], in cui si trova una parte dei reperti riportati dalle spedizioni tibetane e dagli scavi condotti successivamente dall'IsMEO sotto la sua presidenza, è a lui intitolato dal [[2005]].
* Macerata ha dato il suo nome ad una [http://www.tutticap.it/via-giuseppe-tucci-62100-macerata/ via] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304185752/http://www.tutticap.it/via-giuseppe-tucci-62100-macerata/ |
* San Polo dei Cavalieri ha dato il suo nome al centro culturale della città, con deliberazione della
* Roma ha dato il suo nome ad una via: il 25 maggio 2010 è stato inaugurato il
== Opere ==
* ''Apologia del Taoismo'', Roma, Formiggini, 1924 (rist.: Luni, 2006, ISBN 978-88-7435-126-8);
* ''Il
* ''Indo-tibetica 1: Mc'od rten e ts'a ts'a nel Tibet indiano ed occidentale: contributo allo studio dell'arte religiosa tibetana e del suo significato'', Roma, Reale Accademia d'Italia, 1932 (trad. inglese pubblicata da Aditya Prakashan, New Delhi, 1988), (trad. cinese:《梵天佛地 1: 西北印度和西藏西部的塔和擦擦——试论藏族宗教艺术及其意义》, 魏正中 萨尔吉 主编. 上海, 上海古籍出版社, 2009);
* ''Indo-tibetica 2: Rin c'en bzan po e la rinascita del
* ''Indo-tibetica 3: I templi del Tibet occidentale e il loro simbolismo artistico'', 2 volumi, Roma, Reale Accademia d'Italia, 1935-1936 (trad. inglese pubblicata da Aditya Prakashan, New Delhi, 1988) (trad. cinese:《梵天佛地 3: 西藏西部的寺院及其艺术象征》, 魏正中 萨尔吉 主编. 上海, 上海古籍出版社, 2009);
* (con Eugenio Ghersi) ''Cronaca della missione scientifica Tucci nel Tibet occidentale (1933)'' ([https://archive.org/details/TucciGhersi1994CronacaDellaMissioneScientificaTucciNelTibetOccidentale1933 archiviato qui]), Roma, Reale Accademia d'Italia, 1934 (rist. con omissione del secondo autore, soppressione delle illustrazioni e persino (!!) della carta geografica: ''Dei, demoni e oracoli. La leggendaria spedizione in Tibet del 1933'', Neri Pozza, 2006, ISBN 978-88-545-0108-9);
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* ''Tibet'', Genève, Nagel (Archeologia Mundi), 1973 (trad. it. Ginevra 1975);
* "Die Religionen Tibets" in: G. Tucci und W. Heissig, ''Die Religionen Tibets und der Mongolei'', Stuttgart, Kohlhammer, 1970 (trad. italiana rivista: ''Le religioni del Tibet'', Roma, Edizioni Mediterranee, 1976);
* ''La Città Bruciata Nel Deserto Salato -testo bilingue (italiano/inglese) ed.italiana presentata da Giuseppe Tucci.'' Mestre, Erizzo, 1977.
* ''Saggezza cinese'', antologia di antichi testi cinesi scelti e tradotti da G. Tucci, Roma, Casa Editrice Astrolabio - Ubaldini, 1999;
* ''Il paese delle donne dai molti mariti'', raccolta di articoli già editi, Neri Pozza, 2005, ISBN 88-545-0043-7.
* ''Non sono un intellettuale'', raccolta di articoli a cura di Maurizio Serafini e Gianfranco Borgani, Ed. Il Cerchio, 2019.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Federico Chitarin, "Le imprese di Giuseppe Tucci, l'Indiana Jones di Mussolini]", in ''Memori Mese-Mensile'', October 2012.▼
* Enrica Garzilli, ''L'esploratore del Duce. Le avventure di Giuseppe Tucci e la politica italiana in Oriente da Mussolini a Andreotti. Con il carteggio di Giulio Andreotti'', Roma/Milano: Memori, Asiatica, 2012 (3rd ed. 2014), 2 vols.; vol. 1, pp. lii+685, ISBN 978-8890022654; vol. 2, pp. xiv + 724 ISBN 978-8890022661.▼
* Enrica Garzilli, ''Mussolini's Explorer: The Adventures of Giuseppe Tucci and Italian Policy in the Orient from Mussolini to Andreotti. With the Correspondence of Giulio Andreotti] (Volume 1)'', (riv. and enlarged version of the first 2 chapters of ''L'esploratore del Duce. Le avventure di Giuseppe Tucci..'', cit.), Milano: Asiatica, 2016, pp. liii+332, ISBN 978-8890022692.▼
* Enrica Garzilli, "Un grande maceratese che andò lontano: Giuseppe Tucci, le Marche e l'Oriente / A Great Man from Macerata Who Went Far: Giuseppe Tucci, the Marches Region and the East" [https://web.archive.org/web/20150812140134/http://www.identitasibillina.com/rivista_n2/eng/8.html English version] and [https://web.archive.org/web/20150209213822/http://www.identitasibillina.com/rivista_n2/ita/8.html Italian version], in ''Identità Sibillina'', Year 2006 -n. 2.▼
* Enrica Garzilli, "Giuseppe Tucci: l’Indiana Jones italiano", in ''L’Illustrazione italiana'', Year 3, N. 1, pp. 84–86.▼
* Enrica Garzilli, "Giuseppe Tucci, l’orientalista italiano diventato una leggenda: una sola passione, l’Asia", in ''[https://issuu.com/topeditoria/docs/num6 EUR. La città nella città]'', July 22, 2010.▼
* Enrica Garzilli, "[https://web.archive.org/web/20160304220902/http://lab.nova100.ilsole24ore.com/ispirazione/ L'esploratore dell'Oriente: Giuseppe Tucci]", in ''Il Sole 24 Ore-Ispirazione'', Nov. 15, 2011.▼
* Enrica Garzilli, "A Sanskrit Letter Written by Sylvain Lévi in 1923 to Hemarāja Śarmā Along With Some Hitherto Unknown Biographical Notes (Cultural Nationalism and Internationalism in the First Half of the 21st Cent.: Famous Indologists Write to the Raj Guru of Nepal – no. 1)" in ''Commemorative Volume for 30 Years of the Nepal-German Manuscript Preservation Project, Journal of the Nepal Research Centre'', vol. 12 (Kathmandu, 2001), ed. by A. Wezler in collaboration with H. Haffner, A. Michaels, B. Kölver, M. R. Pant and D. Jackson, pp. 115–149 (on Tucci's guru, the Nepalese Hemarāja Śarmā).▼
* Enrica Garzilli, "A Sanskrit Letter Written by Sylvain Lévy in 1925 to Hemarāja Śarmā along with Some Hitherto Unknown Biographical Notes (Cultural Nationalism and Internationalism in the First Half of the 20th Century – Famous Indologists write to the Raj Guru of Nepal – No. 2)", in ''History of Indological Studies. Papers of the 12th World Sanskrit Conference Vol. 11.2'', ed. by K. Karttunen, P. Koskikallio and A. Parpola, Motilal Banarsidass and University of Helsinki, Delhi 2015, pp. 17–53.▼
* ''Giuseppe Tucci: Commemorazione tenuta dal Presidente dell'Istituto Gherardo Gnoli il 7 maggio 1984 a Palazzo Brancaccio'', Roma, IsMEO, 1984;
* [[Raniero Gnoli]], ''Ricordo di Giuseppe Tucci'', Roma, IsMEO, 1985;
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* ''Giuseppe Tucci: Un maceratese nelle terre sacre dell'Oriente'', Macerata, Comune di Macerata, 2000;
* ''Tucci l'esploratore dell'anima'', Catalogo [della] mostra, Pollenza, Arte Nomade, 2004;.
* "Concetto Guttuso intervistato da Oscar Nalesini", ''Il Giornale del Museo Nazionale d'Arte Orientale'', n. 3, 2008, pp. 7–8 (sul viaggio in Nepal del 1952); [http://www.museorientale.beniculturali.it/index.php?it/262/intervista-a-concetto-guttuso anche on-line] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120322134237/http://www.museorientale.beniculturali.it/index.php?it/262/intervista-a-concetto-guttuso |date=22 marzo 2012 }}.
*Davide Brullo, "[https://www.pangea.news/era-superbo-e-geniale-porto-litalia-fascista-in-tibet-india-e-giappone-ma-mussolini-lo-guardava-con-sospetto-fu-aiutato-da-andreotti-in-troppi-lo-hanno-invidiato/ “Era superbo e geniale, portò l’Italia fascista in Tibet, India e Giappone – ma Mussolini lo guardava con sospetto. Fu aiutato da Andreotti, in troppi lo hanno invidiato”: Enrica Garzilli ci racconta Giuseppe] Tucci", in ''Pangea'', 23 gennaio 2019.
* O. Nalesini, "Assembling loose pages, gathering fragments of the past: Giuseppe Tucci and his wanderings throughout Tibet and the Himalayas, 1926-1954", in: ''Sanskrit Texts from Giuseppe Tucci's Collection Part I'', Edited by Francesco Sferra, Roma, IsIAO, 2008, pp. 79–112 (Manuscripta buddhica, 1);▼
▲* Federico Chitarin, "Le imprese di Giuseppe Tucci, l'Indiana Jones di Mussolini
* O. Nalesini, "Ghersi e gli altri. I fotografi delle spedizioni Tucci”, in: ''Eugenio Ghersi, un marinaio ligure in Tibet'', a cura di D. Bellatalla, C. A. Gemignani, L. Rossi. Genova, SAGEP, 2008, pp. 53–60;▼
* O. Nalesini, "A short history of the Tibetan explorations of Giuseppe Tucci", in: ''Visibilia invisibilium. Non-invasive analyses on Tibetan paintings from the Tucci expeditions'', ed. by M. Laurenzi Tabasso. M.A. Polichetti, C. Seccaroni. Roma, Orientalis Publications, 2011, pp. 17–28;▼
* O. Nalesini, "Il carteggio Moise-Tucci sulla spedizione tibetana del 1948", in ''Miscellanea di storia delle esplorazioni'' 37 (2012), pp. 115–61.▼
* O. Nalesini, "Felice Boffa Ballaran, diarista, fotografo e cartografo della spedizione italiana in Tibet del 1939", in: ''Miscellanea di storia delle esplorazioni'' 38, 2013, pp. 267–309;▼
* Alice Crisanti, ''Il memoriale di Giuseppe Tucci'', «Quaderni di storia», 81 (2015), pp. 267–75.
*
*
*
*{{DBI |nome =Giuseppe Tucci|nomeurl = giuseppe-tucci|autore = Alice Crisanti|anno = 2020= |volume = 27 |accesso = 3 agosto 2022}}
*Alice Crisanti, ''Giuseppe Tucci. Una biografia'', Edizioni Unicopli ("Biblioteca di storia contemporanea", 64), Milano 2020, 503 pp.
▲* Enrica Garzilli, ''L'esploratore del Duce. Le avventure di Giuseppe Tucci e la politica italiana in Oriente da Mussolini a Andreotti. Con il carteggio di Giulio Andreotti'', Roma/Milano: Memori, Asiatica, 2012 (3rd ed. 2014), 2
▲* Enrica Garzilli, ''Mussolini's Explorer: The Adventures of Giuseppe Tucci and Italian Policy in the Orient from Mussolini to Andreotti. With the Correspondence of Giulio Andreotti] (Volume 1)'', (riv. and enlarged version of the first 2 chapters of ''L'esploratore del Duce. Le avventure di Giuseppe Tucci
▲* Enrica Garzilli, "Un grande maceratese che andò lontano: Giuseppe Tucci, le Marche e l'Oriente / A Great Man from Macerata Who Went Far: Giuseppe Tucci, the Marches Region and the East" [https://web.archive.org/web/20150812140134/http://www.identitasibillina.com/rivista_n2/eng/8.html English version] and [https://web.archive.org/web/20150209213822/http://www.identitasibillina.com/rivista_n2/ita/8.html Italian version], in ''Identità Sibillina'',
▲* Enrica Garzilli, "Giuseppe Tucci: l’Indiana Jones italiano", in ''L’Illustrazione italiana'',
▲* Enrica Garzilli, "Giuseppe Tucci, l’orientalista italiano diventato una leggenda: una sola passione, l’Asia", in ''[https://issuu.com/topeditoria/docs/num6 EUR. La città nella città]'',
▲* Enrica Garzilli, "[https://web.archive.org/web/20160304220902/http://lab.nova100.ilsole24ore.com/ispirazione/ L'esploratore dell'Oriente: Giuseppe Tucci]", in ''Il Sole 24 Ore-Ispirazione'',
▲* Enrica Garzilli, "A Sanskrit Letter Written by Sylvain Lévi in 1923 to Hemarāja Śarmā Along With Some Hitherto Unknown Biographical Notes (Cultural Nationalism and Internationalism in the First Half of the 21st Cent.: Famous Indologists Write to the Raj Guru of Nepal – no. 1)" in ''Commemorative Volume for 30 Years of the Nepal-German Manuscript Preservation Project, Journal of the Nepal Research Centre'', vol. 12 (Kathmandu, 2001), ed. by A. Wezler in collaboration with H. Haffner, A. Michaels, B. Kölver, M. R. Pant and D. Jackson, pp. 115–149 (on Tucci's guru, the Nepalese Hemarāja Śarmā).
▲* Enrica Garzilli, "A Sanskrit Letter Written by Sylvain Lévy in 1925 to Hemarāja Śarmā along with Some Hitherto Unknown Biographical Notes (Cultural Nationalism and Internationalism in the First Half of the 20th Century – Famous Indologists write to the Raj Guru of Nepal – No. 2)", in ''History of Indological Studies. Papers of the 12th World Sanskrit Conference Vol. 11.2'', ed. by K. Karttunen, P. Koskikallio and A. Parpola, Motilal Banarsidass and University of Helsinki, Delhi 2015, pp. 17–53.
*Enrica Garzilli, "[https://www.pangea.news/era-superbo-e-geniale-porto-litalia-fascista-in-tibet-india-e-giappone-ma-mussolini-lo-guardava-con-sospetto-fu-aiutato-da-andreotti-in-troppi-lo-hanno-invidiato/ Era superbo e geniale, portò l’Italia fascista in Tibet, India e Giappone – ma Mussolini lo guardava con sospetto. Fu aiutato da Andreotti, in troppi lo hanno invidiato”: Enrica Garzilli ci racconta Giuseppe Tucci]", in [https://www.pangea.news/era-superbo-e-geniale-porto-litalia-fascista-in-tibet-india-e-giappone-ma-mussolini-lo-guardava-con-sospetto-fu-aiutato-da-andreotti-in-troppi-lo-hanno-invidiato/ ''Pangea. Rivista avventuriera di cultura e idee''], 23 gennaio 2019.
*Enrica Garzilli, "[https://www.pangea.news/giuseppe-tucci-enrica-garzilli/ Opportunista, scaltro, geniale. Elogio di Giuseppe Tucci, il nostro Indiana Jones tra Tibet, Afghanistan e Oriente estremo]", in [https://www.pangea.news/giuseppe-tucci-enrica-garzilli/ ''Pangea. Rivista avventuriera di cultura e idee''], 3 settembre 2021.
▲* O. Nalesini, "Assembling loose pages, gathering fragments of the past: Giuseppe Tucci and his wanderings throughout Tibet and the Himalayas, 1926-1954", in: ''Sanskrit Texts from Giuseppe Tucci's Collection Part I'', Edited by Francesco Sferra, Roma, IsIAO, 2008, pp. 79–112 (Manuscripta buddhica, 1);
▲* O. Nalesini, "Ghersi e gli altri. I fotografi delle spedizioni Tucci”, in
▲* O. Nalesini, "A short history of the Tibetan explorations of Giuseppe Tucci", in
▲* O. Nalesini, "Il carteggio Moise-Tucci sulla spedizione tibetana del 1948", in ''Miscellanea di storia delle esplorazioni'', 37 (2012), pp. 115–61.
▲* O. Nalesini, "Felice Boffa Ballaran, diarista, fotografo e cartografo della spedizione italiana in Tibet del 1939", in
== Voci correlate ==
* [[
* [[Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente]]
* [[Museo nazionale d'arte orientale Giuseppe Tucci]]
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* Davide Brullo, "[http://www.pangea.news/era-superbo-e-geniale-porto-litalia-fascista-in-tibet-india-e-giappone-ma-mussolini-lo-guardava-con-sospetto-fu-aiutato-da-andreotti-in-troppi-lo-hanno-invidiato/ Era superbo e geniale,
*Enrica Garzilli, "[https://web.archive.org/web/20150209213822/http://www.identitasibillina.com/rivista_n2/ita/8.html Un grande maceratese che andò lontano: Giuseppe Tucci, le Marche e l'Oriente] / A Great Man from Macerata Who Went Far: Giuseppe Tucci, the Marches Region and the East", in ''Identità Sibillina'' N.2 - Anno 2006. La prima biografia di Giuseppe Tucci (inglese e italiano)
* Enrica Garzilli, [http://esploratoredelduce.it L'esploratore del Duce] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210411005038/http://esploratoredelduce.it/ |date=11 aprile 2021 }}: Blog su Giuseppe Tucci con foto originali e documenti storici.
* {{en}} Enrica Garzilli, [http://giuseppetucciexplorer.com/ il Duce's Explorer. The Adventures of Giuseppe Tucci] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402110856/http://giuseppetucciexplorer.com/ |date=2 aprile 2015 }}. Blog in inglese su Giuseppe Tucci con foto originali e documenti storici.
*Enrica Garzilli, [https://www.youtube.com/watch?v=oaUM0_J_spc&t=11s ''Giuseppe Tucci, Mussolini, Giulio Andreotti e l'Oriente''], video su YouTube.
* {{cita web|url=http://www.identitaeuropea.it/?p=1376|titolo=Presentazione della prima traduzione italiana di ''Tibetan Painted Scrolls'' di Giuseppe Tucci.}}
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