Xenoceratops: differenze tra le versioni
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== Descrizione ==
[[File:Xenoceratops NT small.jpg|thumb|left|Ricostruzione di ''X. foremostensis'']]
Il genere ''Xenoceratops'' si basa sull'[[Olotipo|esemplare]] CMN 53282, un
''Xenoceratops'' può essere distinto dagli altri ceratopsidi per i fronzoli del collare: le due sporgenze ossee più vicine alla linea mediana del collare hanno la forma di manopole ispessite, orientate verso la linea mediana. Accanto a ciascuna manopola è presente un singolo spunzone, lungo e piatto che punta lateralmente e verso la parte posteriore. Gli angoli anteriori del parietale presentano, invece, una grande manopola triangolare. A differenza della maggior parte degli altri centrosaurini, la barra della linea mediana del collare non presenta protuberanze o altri ornamenti. Sebbene non si conosca gran parte dell'osso nasale, ''Xenoceratops'', probabilmente, presentava una configurazione del corno nasale e della fronte paragonabile a quella di altri centrosaurini basali. L'olotipo e il materiale del cranio associato non includono gran parte del viso, ma il cranio del Royal Tyrrell mostra prove di grandi corna sopraorbitali (poste sopra le orbite), forse simili a quelle di ''[[Albertaceratops]]'' e ''[[Diabloceratops]]''. Allo stesso modo, la forma del frammento dell'osso nasale suggerisce una struttura lunga e bassa come quella di ''[[Medusaceratops]]''.<ref name="desc"/>
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== Classificazione ==
[[File:Xenoceratops environment.jpg|thumb|''Xenoceratops'' ed altri dinosauri con cui condivideva l'habitat]]
Il seguente [[cladogramma]] segue l'analisi filogenetica di Chiba ''et al.'' (2017):<ref>{{Cita pubblicazione|autore1=Kentaro Chiba |autore2=Michael J. Ryan |autore3=Federico Fanti |autore4=Mark A. Loewen |autore5=David C. Evans |anno=2018 |titolo=New material and systematic re-evaluation of ''Medusaceratops lokii'' (Dinosauria, Ceratopsidae) from the Judith River Formation (Campanian, Montana) |rivista=Journal of Paleontology |volume= 92|numero= 2|pp=
{{clade| style=font-size:85%; line-height:85%
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== Storia della scoperta ==
[[File:Wendiceratops parietal.PNG|thumb|Collari di alcuni ceratopsidi, tra cui quella dello ''Xenoceratops'' (B)]]
Nel 1958, Wann Langston, Jr. ritrovò dei frammenti di cranio nella Formazione Foremost vicino al villaggio di Foremost, [[Alberta]].<ref name=press>{{Cita news |cognome=Tutton |nome=Michael |titolo=Fossilized horn that sat in museum for decades leads to new Alberta dinosaur discovery |url=https://vancouversun.com/technology/science/Fossilized+horn+that+museum+decades+leads+dinosaur/7518040/story.html |accesso=9 novembre 2012 |data=8 novembre 2012 |editore=The Canadian Press |
Langston conservò i frammenti negli armadi del Canadian Museum of Nature di Ottawa. Intorno al 2003, David C. Evans e Michael J. Ryan si interessarono a questi esemplari, e nel 2009 vennero condotte indagini più approfondite.<ref name=press/> Scoprirono che questi esemplari rappresentavano una nuova specie e genere, descritta nel 2012 da Ryan, Evans e Kieran M. Shepherd. Al momento della scoperta, ''Xenoceratops foremostensis'' era il più antico [[taxon]] di dinosauro [[Ceratopsidae|ceratopside]] del Canada, oltre a essere stato il primo [[ceratopsia]] descritto dalla Formazione Foremost.<ref name="desc"/>
Il nome ''Xenoceratops'' deriva dal greco ''xenos'', che significa "strano" o "alieno", e ''ceratops'', che significa "volto cornuto". La combinazione di queste parole fa riferimento alla mancanza di specie di ceratopsidi dalla Formazione Foremost. Il nome specifico, ''
==Note==
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