Claudio Signorile: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
|nome = Claudio Signorile
|partito = Mezzogiorno Federato <small>(dal 2021)</small><br />''In precedenza:''<br />[[Partito Socialista Italiano|PSI]] <small>(1956-1994)</small><br/>Movimento di Unità Socialista <small>(2004-2005)</small><br/>[[Socialisti Democratici Italiani|SDI]] <small>(2005-2007)</small><br />Alleanza Riformista <small>(2007)</small>
|partito= [[Partito Socialista Italiano]]
|titolo di studio = [[Laurea]] in [[Letteratura|Lettere]]
|professione = [[Docente]] universitario]]
|immagine = Claudio Signorile.jpg
|carica = [[Ministri dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministro dei trasporti]]
|mandatoinizio = 4 agosto [[1983]]
|mandatofine = 1718 aprile [[1987]]
|presidenteprimoministro = [[Bettino Craxi]]
|predecessore = [[Mario Casalinuovo]]
|successore = [[Giovanni Travaglini]]
|carica2 = [[Ministri per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno della Repubblica Italiana|Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno]]
|mandatoinizio2 = 28 giugno [[1981]]
|mandatofine2 = 34 agosto [[1983]]
|presidente2primoministro2 = [[Giovanni Spadolini]]<br/>[[Amintore Fanfani]]
|predecessore2 = [[Nicola Capria]]
|successore2 = [[Salverino De Vito]]
|carica3 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio3 = 25 maggio [[1972]]
|mandatofine3 = 14 aprile [[1994]]
|legislatura3 = {{NumLegRepubblica|D|VI|VII|VIII|IX|X|XI}}
|legislatura3= [[VI legislatura della Repubblica Italiana|VI]], [[VII legislatura della Repubblica Italiana|VII]], [[VIII legislatura della Repubblica Italiana|VIII]], [[IX legislatura della Repubblica Italiana|IX]], [[X legislatura della Repubblica Italiana|X]], [[XI legislatura della Repubblica Italiana|XI]]
|gruppo parlamentare3 = [[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|circoscrizione3 = [[Circoscrizione Lecce-Brindisi-Taranto|Lecce]]
|coalizione3= [[Pentapartito]] (VIII, IX, X, XI)
|incarichi3 =
|circoscrizione3= [[Puglia]]
|sito3 = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=XI%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg11/framedeputato.asp?Deputato=d5500
|collegio3= [[Lecce]]-[[Taranto]]
|tipo nomina3=
|incarichi3=
|sito3= http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=XI%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg11/framedeputato.asp?Deputato=d5500
}}
{{Bio
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|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Attività2 = accademico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , esponente storico sia del [[Partito Socialista Italiano]] sia della sua corrente ''[[Riccardo Lombardi (politico)|sinistra lombardiana]]''
}}
 
== Biografia ==
Laureato in lettere, ha insegnato Storia[[storia moderna]] nelle università [[SapienzaUniversità -degli UniversitàStudi di Roma|Università "La Sapienza"|di Roma "La Sapienza"]] e di [[Università degli Studi di Sassari|di Sassari]], eoltre Storiache [[storia contemporanea]] nell'[[Università del Salento|Università di Lecce]]; ha militato nel [[Partito Socialista Italiano]] (PSI) dal [[1956]], dove, avvicinatosi già all'età di 15/16 anni al suo esponente [[Rocco Scotellaro]], ricoprendoricopre prima l'incarico di segretario nazionale della [[Federazione Giovanile Socialista Italiana|Federazione giovanile socialista]] (fino al [[1965]]), e poi di membro della Direzione nazionale del Partito, divenendone vicesegretario del partito dal [[1978]] al [[1981]] sotto [[Bettino Craxi]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.lavocedinewyork.com/news/primo-piano/2022/03/11/i-testimoni-della-repubblica-claudio-signorile-e-quellitalia-scomoda-di-craxi/|titolo=I testimoni della Repubblica: Claudio Signorile e quell’Italia “scomoda” di Craxi|sito=lavocedinewyork.com|lingua=it-IT|accesso=2022-04-11}}</ref>
 
DopoEsponente della cosiddetta "[[Riccardo Lombardi (politico)|''sinistra lombardiana'']]" del [[Partito Socialista Italiano|PSI]] di [[Riccardo Lombardi (politico)|Riccardo Lombardi]], ègli statosuccedette ilcome ''[[Leadership|leader]]'' della sinistra lombardiana nell'ambito del partito, ede è statofu fra i protagonisti della cosiddetta "svolta del Midas", che portò [[Bettino Craxi]] al vertice del PSI e poi alla [[Presidenza del Consiglio dei ministri|Presidenza del Consiglio]]<ref name=":0" />. Al congresso di [[Torino]] del [[1978]] fu eletto vicesegretario del partito, nel quale era responsabile della [[politica economica]], ma fu sostituito nel [[1981]] dopo divergenze di opinione con il ''[[Leader di partito|leader]]''.<ref>''Chi è - Mille nomi dell'Italia che conta'' - Supplemento al n. 45 de ''[[L'Espresso]]'', 16 novembre [[1986]]</ref>.
 
Nel [[1978]] fu tra i protagonisti attivi<ref>De nellaLeo Francesco, ''Mi sento abbandonato. La vera storia della trattativa per salvare Aldo Moro'', Solferino, 2025.</ref> del tentativo di negoziare [[Caso Moro|vicendala liberazione di Aldo Moro]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=C'era una volta ALDO MORO: cronaca di una congiura di Stato|lingua=it-IT|accesso=2022-04-12|url=https://www.youtube.com/watch?v=2KWVFI7yYxs}}</ref>. Ha legato la linea politica autonomista del PSI alla costruzione di una "sinistra di governo" e alla realizzazione della "democrazia dell'alternanza".
 
È stato parlamentare per sei legislature consecutive, dal [[1972]] al [[1994]].
 
Dal [[1981]] al [[1983]], nei [[Governo Spadolini I|governi]] [[Governo Spadolini II|Spadolini]] e [[Governo Fanfani V|Fanfani]], è stato [[Ministeri del governo italiano soppressi o accorpati|Ministroministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno]]. Durante tale incarico ha promosso, con il titolo "Civiltà della ragione", l'ultima Conferenza nazionale del Mezzogiorno, nella quale venne definito il percorso per la riforma ede il superamento dell'intervento straordinario; ha portato alla realizzazione progetti speciali come gli "itinerari turistici e culturali del Mezzogiorno", e "[[Tecnopoli]]", e altri di forte impatto sul territorio.
 
=== Ministro dei trasporti ===
Dal [[1983]] al [[1987]], sotto la [[Governo Craxi I|presidenza del Consiglio]] [[Governo Craxi II|Craxi]], è stato [[Ministri dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministro dei trasporti]]. Durante tale incarico ha promosso la riforma delle Ferrovie dello Stato (legge 210/1985) costituendo l'ente economico, razionalizzando la rete ferroviaria con il potenziamento delle tratte commerciali e regionali, e la riduzione dei cosiddetti "rami secchi" sottoutilizzati (tale eliminazione di linee ferroviarie gli procurò ''vox populi'' da parte dei dipendenti delle ferrovie un nomignolo in senso di disistima comica, infatti "treno signorile" da allora per i ferrovieri significa "autoservizio sostitutivo"); ha avviato l'[[Treno ad alta velocità|Alta Velocità]] e disposto la produzione del nuovo materiale rotabile ferroviario. Ha promosso il Piano generale dei trasporti (legge 245/1984) il cui comitato tecnico era presieduto dal [[Premio Nobel]] [[Wassily Leontief]]; ha fatto varare nella [[Comunità europea]], durante la Presidenza italiana, il ''Master Plan'' comunitario dei trasporti (1985), che ha costituito l'asse portante della strategia europea dei corridoi comunitari. In questo quadro ha portato all'approvazione governativa il [[Ponte sullo Stretto di Messina]] e alla firma della convenzione per la relativa concessione (1985).
{{Vedi anche|Governo Craxi I|Governo Craxi II}}
Dal [[1983]] al [[1987]], sotto la [[Governo Craxi I|presidenza del Consiglio]] [[Governo Craxi II|Craxi]], è stato [[Ministri dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministroministro dei trasporti]]. Durante tale incarico ha promosso la riforma delle Ferrovie dello Stato (legge 210/1985) costituendo l'ente economico, razionalizzando la rete ferroviaria con il potenziamento delle tratte commerciali e regionali, e la riduzione dei cosiddetti "rami secchi" sottoutilizzati (tale eliminazione di linee ferroviarie gli procurò ''vox populi'' da parte dei dipendenti delle ferrovie un nomignolo in senso di disistima comica, infatti "treno signorile" da allora per i ferrovieri significa "autoservizio sostitutivo"); ha avviato l'[[Treno ad alta velocità|Altaalta Velocitàvelocità]] e disposto la produzione del nuovo materiale rotabile ferroviario. Ha promosso il Pianopiano generale dei trasporti (legge 245/1984) il cui comitato tecnico era presieduto dal [[Premiopremio Nobel]] [[Wassily Leontief]]; ha fatto varare nella [[Comunità europea]], durante la Presidenzapresidenza italiana, il ''Master Plan'' comunitario dei trasporti (1985), che ha costituito l'asse portante della strategia europea dei corridoi comunitari. In questo quadro ha portato all'approvazione governativa il [[Ponteponte sullo Strettostretto di Messina]] e alla firma della convenzione per la relativa concessione (1985).
 
Ha stipulato il codice di autoregolamentazione dei sindacati e delle aziende di trasporto (1984) che ha migliorato le relazioni industriali nel settore. Ha definito gli interventi di ampliamento e ammodernamento degli aeroporti di [[Aeroporto di Roma-Fiumicino|Fiumicino]] e [[Aeroporto di Milano-Malpensa|Malpensa]] (legge 449/1985) e ha avviato il processo di liberalizzazione delle gestioni aeroportuali. Ha autorizzato la gestione autonoma dell'degli aeroporti di [[Aeroporto di Venezia-Tessera|aeroporto diMarco Polo|Venezia]] (legge 938/1986), [[Aeroporto di Genova-Sestri|Genova]], [[Aeroporto di Bari-Palese|Bari]], [[Aeroporto di Brindisi-Casale|Brindisi]]. Recependo la direttiva comunitaria, ha liberalizzato i voli interregionali passeggeri e merci nel Paese e nella CE (DPR 669/1985). Ha avviato la riforma dell'autotrasporto (1984-1986). Ha promosso l'obbligo del casco protettivo per motociclisti (legge 3/1986), che ha ridotto di oltre il 50% la mortalità per incidenti su due ruote; durante la Presidenzapresidenza italiana ha promosso l'Annoanno europeo della sicurezza stradale, anticipandone alcune normative.
 
=== Verso la fine della prima Repubblica ===
Nel [[1988]] fu uno dei protagonisti del cosiddetto "[[scandalo delle lenzuola d'oro]]". Accusato insieme al suo segretario [[Rocco Trane]] di aver percepito delle tangenti per 720 milioni di [[lira italiana|lire]] per la concessione di un appalto per la fornitura della biancheria destinata ai [[Carrozza letti|vagoni letto]] delle [[Ferrovie dello Stato]], fu rinviato a giudizio e successivamente assolto nel [[1996]].<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1996/novembre/16/lenzuola_oro_assolto_ministro_Claudio_co_0_9611166668.shtml ''Corriere della sera'', 16 novembre 1996]</ref>
 
Gli [[anni novanta'90]] videro lo stravolgimento del sistema politico italiano per effetto dell'inchiesta di [[Tangentopoli]] e del processo per mafia nei confronti di [[Giulio Andreotti]] i cui rapporti con [[Cosa nostra]] furono riconosciuti dai giudici d'appello e di Cassazionecassazione come "organici almeno fino al 1980". Tutti i partiti italiani furono sciolti o ridotti ai minimi termini e lasciarono spazio a nuove sigle e alleanze, favorite dal nuovo sistema elettorale, tendenzialmente maggioritario, introdotto in vista delle elezioni politiche del 1994.
 
Nel [[1994]] Signorile venne espulso dal PSI, assieme a diversi [[Camera dei deputati (Italia)|deputati]] come [[Biagio Marzo]] e [[Damiano Potì]], consiglieri regionali e dirigenti del partito, da parte del [[Partito Socialista Italiano#Segretari politici|suo segretario]] [[Ottaviano Del Turco]] e del commissario del PSI in Puglia [[Fabrizio Cicchitto]].<ref>[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/02/10/cacciato-signorile-il-psi-superstite-si-spacca.html CACCIATO SIGNORILE IL PSI SUPERSTITE SI SPACCA ANCORA ...]</ref>. Nel [[2004]] fondò il [[Movimento di Unità Socialista]], caratterizzando il suo impegno politico nel ricongiungimento di tutti i socialisti. Nel [[2005]] ha aderito ai progetti unitari avanzati dal partito dei [[Socialisti Democratici Italiani]] entrando nella segreteria nazionale del nuovo progetto radical-socialista, la [[Rosa nel pugno]].
 
=== Nella seconda Repubblica ===
Nel [[2007]] ha promosso, insieme a [[Ottaviano Del Turco]], la partecipazione di un gruppo di socialisti ("Alleanza Riformista") alla fase costituente del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], senza assumervi alcun ruolo militante.
Nel [[2004]] ha fondato il [[Movimento di Unità Socialista]], caratterizzando il suo impegno politico nel ricongiungimento di tutti i [[Socialismo|socialisti]]; tale movimento ha aderito alla [[lista elettorale]] [[Socialisti Uniti per l'Europa]] alle [[Elezioni europee del 2004 in Italia|elezioni europee]], in cui lo stesso Signorile era candidato, ma senza risultare eletto.
 
Nel [[2005]] ha aderito ai progetti unitari avanzati dal partito dei [[Socialisti Democratici Italiani]], entrando nella segreteria nazionale del nuovo progetto radical-socialista [[Rosa nel pugno|La Rosa nel pugno]].
 
Nel [[2007]] ha promosso, insieme a [[Ottaviano Del Turco]], la partecipazione di un gruppo di socialisti ("Alleanza Riformista") alla fase costituente del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], senza assumervi alcun ruolo militante.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/05/06/eterna-diaspora-dei-socialisti-lo-sdi.html|titolo=L' eterna diaspora dei socialisti lo Sdi si spacca in nome del Pd - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2021-03-16}}</ref>
 
Nel [[2021]] ha fondato il movimento Mezzogiorno Federato.<ref>{{cita web|url=https://www.ilriformista.it/mezzogiorno-federato-torna-in-campo-signorile-300932/|titolo="Mezzogiorno Federato": torna in campo Signorile|data=22 maggio 2022|accesso=4 giugno 2022}}</ref><ref name="assemblea">{{cita web|url=https://www.dire.it/21-05-2022/738213-mezzogiorno-federato-prima-assemblea-pronti-a-scendere-in-campo-referendum/|titolo=Mezzogiorno Federato parte con la prima assemblea: "Pronti a scendere in campo". E si mobilita per i referendum|data=21 maggio 2022|accesso=4 giugno 2022}}</ref> Nella stessa occasione ha sostenuto il "Sì" a tutti e cinque i quesiti dei [[Referendum abrogativi in Italia del 2022|referendum sulla giustizia]].<ref name="assemblea"/>
 
In vista delle [[elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate del 2022]], Mezzogiorno Federato ha aderito alla [[Italia in Comune#Elezioni politiche del 2022|Lista Civica Nazionale]] promossa da [[Federico Pizzarotti]],<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/elezioni/22_agosto_10/claudio-signorile-facilitatore-renzi-calenda-aadb48ee-18ea-11ed-a928-dd18874affa6.shtml|titolo=Si rivede Claudio Signorile: io sto con Pizzarotti, sono un facilitatore|data=11 agosto 2022|accesso=11 agosto 2022}}</ref> non presentatasi infine alla consultazione elettorale a causa della rottura con [[Azione - Italia Viva]].<ref>{{cita web|url=https://www.parmatoday.it/politica/pizzarotti-ritira-candidatura-elezioni.html|titolo=Pizzarotti ritira la candidatura e rompe con la coalizione: "Non ci sono spazi seri al di fuori di Italia Viva e Azione"|data=22 agosto 2022|accesso=22 agosto 2022}}</ref>
 
Nel [[2023]] Mezzogiorno Federato aderisce alla Federazione Civici Europei, [[lista civica|progetto civico]] nazionale promosso insieme a Alleanza Civica del Nord e [[Giampaolo Sodano|Alleanza Civica Centro Italia]].<ref>{{cita web|url=https://orvietosi.it/2023/06/e-nata-la-federazione-dei-civici-europei-una-casa-comune-per-i-civici-di-tutto-il-paese/|titolo=E’ nata la Federazione dei Civici Europei: “Una casa comune per i civici di tutto il Paese”|data=21 giugno 2023|accesso=21 maggio 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.viterbotoday.it/politica/nasce-alleanza-civica-24-marzo-2023.html|titolo=Nasce Alleanza Civica: Giampaolo Sodano coordinatore del centro Italia|data=24 marzo 2023|accesso=21 maggio 2024}}</ref> In vista delle [[elezioni europee del 2024 in Italia|elezioni europee del 2024]], FCE sostiene la lista [[Stati Uniti d'Europa (lista elettorale)|Stati Uniti d'Europa]].<ref>{{cita web|url=https://www.tarantobuonasera.it/news/home/843696/per-gli-stati-uniti-d-europa.html|titolo=Per gli Stati Uniti d'Europa|data=1º marzo 2024|accesso=21 maggio 2024}}</ref>
 
== Pubblicazioni ==
È stato autore di numerose pubblicazioni, fra le quali:
* ''[[Baruch Spinoza|Spinoza]] ed il primato della politica'' (Marsilio);
* ''[[Anne Robert Jacques Turgot|Turgot]]: il progresso e la storia (Marsilio)'';
* ''Dal centro sinistra all'alternativa'' (Feltrinelli);
* ''Democrazia dell'alternanza e sinistra di Governo'' (Marsilio);
* ''Il Mezzogiorno e l'economia nazionale'' (Laterza);
* ''Per una sinistra di governo'' (Lerici);
* ''Il Socialismo federativo'' (De Donato);
* ''Un'altra sinistra'' (De Donato-Lerici).
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
|partito=* [[Partito Socialista Italiano]]
* [[Governo Spadolini I]]
* [[Governo Spadolini II]]
* [[Governo Fanfani V]]
* [[Governo Craxi I]]
* [[Governo Craxi II]]
* [[Scandalo delle lenzuola d'oro]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
{{Box successione
|carica=[[Ministri dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministro dei trasporti]]
|immagine=Italy-Emblem.svg
|periodo = 4 agosto [[1983]] - 17 aprile [[1987]]
|precedente = [[Mario Casalinuovo]]
|successivo = [[Giovanni Travaglini]]
}}
 
==Collegamenti esterni==
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* {{Camera.it|5500|11}}
 
{{Box successione
{{Controllo di autorità}}
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministro dei trasporti della Repubblica Italiana]]
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|periodo = 4 agosto [[1983]] - 17 aprile [[1987]]
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|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno della Repubblica Italiana|Ministro per gli interventi straordinari<br/>nel Mezzogiorno della Repubblica Italiana]]
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|periodo = 28 giugno [[1981]] - 4 agosto [[1983]]
|precedente = [[Nicola Capria]]
|successivo = [[Salverino De Vito]]
}}{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica|socialismo|storia}}
 
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[[Categoria:Politici della Rosa nel Pugno]]
[[Categoria:Politici del Partito Democratico (Italia)]]
[[Categoria:Ministri per gli Interventiinterventi Straordinaristraordinari nel Mezzogiorno della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Ministri dei trasporti della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Deputati della VI legislatura della Repubblica Italiana]]