Pagliacci (opera): differenze tra le versioni

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|titoloitaliano= Pagliacci
|linguaoriginale=[[lingua italiana|italiano]]
|genere= [[opera lirica]]
|libretto=Ruggero Leoncavallo<br />([http://www.librettidopera.it/pagliacci/pagliacci.html Libretto online])
|musica=[[Ruggero Leoncavallo]]
|libretto=proprio
|soggetto= vicenda reale
|numeroatti=due
|epocacomposizione=
|primarappresentazione=[[21 maggio]] [[1892]]
|teatro=[[Teatro dalDal Verme]], [[Milano]]
|personaggi=* ''Nedda'', nella commedia ''[[Colombina]]'' ([[soprano]])
* ''Canio'', nella commedia ''Pagliaccio'' ([[tenore]])
* ''Tonio'', nella commedia ''Taddeo'' ([[baritono]])
* ''Beppe'',<ref>''Peppe'', nell'originale.</ref> nella commedia ''[[Arlecchino]]'' (tenore)
* ''Silvio'', contadino'' (baritono)
}}
'''''Pagliacci''''' è un'[[opera teatrale]] di [[Ruggero Leoncavallo]] rappresentata per la prima volta al [[Teatro dal Verme]] di [[Milano]] il 21 maggio [[1892]], con [[Fiorello Giraud]] (Canio), [[Adelina Stehle]] (Nedda), [[Victor Maurel]] (Tonio), [[Francesco Daddi]] (Beppe), [[Mario Roussel]] (Silvio)<ref>Il ruolo doveva essere interpretato da [[Mario Ancona]], che però si ammalò pochi giorni prima del debutto ({{cita|Longobucco|p. 42}}).</ref> e la direzione di [[Arturo Toscanini]].
 
Fin da poco tempo dopo la prima esecuzione è di frequente rappresentata insieme a ''[[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]]'' di [[Pietro Mascagni]] (1890), con la quale è considerata una delle più rappresentative [[Opera verista|opere veriste]].<ref>{{cita|Osborne|p. 204}}.</ref>
'''''Pagliacci''''' è un' [[opera lirica]] di [[Ruggero Leoncavallo]], su libretto del compositore, rappresentata per la prima volta al Teatro dal Verme a [[Milano]], il 21 maggio [[1892]] con la direzione di [[Arturo Toscanini]].
 
== Storia ==
Essa si ispira a un delitto realmente accaduto in [[Calabria]] quando il compositore era bambino, e in seguito al quale l'uxoricida era stato giudicato da Leoncavallo padre, che era giudice e magistrato.
=== Origine dell'opera ===
Stando alle parole dello stesso compositore, l'opera si ispira a un delitto realmente accaduto a [[Montalto Uffugo]], in [[Calabria]], dove il compositore visse da bambino alcuni anni.<ref>{{cita|Roux|p. 300}}.</ref> Secondo i documenti dell'epoca, il suo tutore, Gaetano Scavello, era in relazione con una donna del luogo, della quale era innamorato anche un certo Luigi D'Alessandro: questi, geloso della donna e insultato pubblicamente dal tutore di Leoncavallo, la notte del 5 marzo [[1865]] accoltellò Scavello all'uscita da un teatro, aiutato dal fratello Giovanni; la vittima morì poche ore dopo, ma fece i nomi degli assassini, che furono condannati dal padre di Leoncavallo, magistrato a Montalto.<ref name=Sansone346>{{cita|Sansone|p. 346}}.</ref> Leoncavallo in seguito affermò che l'assassinio si svolse sotto i suoi occhi e che fu eseguito da un pagliaccio che aveva appena ucciso la propria moglie, poiché sosteneva di aver trovato tra i suoi vestiti un biglietto di Scavello.<ref name=Sansone346 />
 
Quando nel [[1894]] l'opera fu tradotta in francese, il poeta, drammaturgo e librettista [[Catulle Mendès]] accusò Leoncavallo di plagio, poiché riteneva che la trama ricalcasse quella della sua opera ''La Femme de Tabarin'', del 1887 (entrambe prevedevano una commedia all'interno dell'opera, un uomo geloso, la commedia che si trasforma in realtà con l'uccisione della donna per gelosia); Leoncavallo si difese sostenendo che la trama era ispirata al fatto di cronaca di cui era stato testimone da bambino e rilevò che anche l'opera di Mendès era passibile di plagio, poiché assomigliava ad altre precedenti, come ''Un drama nuevo'' di [[Manuel Tamayo y Baus]]; Mendès ritirò allora l'accusa.<ref>{{cita|Sansone|pp. 346-347}}. Lo stesso {{cita|Sansone|pp. 347-348}} rileva che probabilmente entrambi gli autori non furono del tutto sinceri: Mendès era infatti stato accusato di plagio nel 1887 da Paul Ferrier, che nel 1874 aveva scritto la commedia ''Tabarin'' (trasformata in opera da [[Émile Pessard]] nel 1885), e aveva risposto all'accusa citando proprio esempi precedenti simili al ''Tabarin'' di Ferrier; Leoncavallo in quegli anni viveva a Parigi e conosceva varie personalità dello spettacolo: è poco probabile che non avesse avuto notizia di questi fatti e che non fosse a conoscenza delle varie opere riguardanti Tabarin. Per le affinità tra i ''Pagliacci'' e le opere precedenti si veda {{cita|Sansone|pp. 351-358}}.</ref>
 
=== Prima rappresentazione ===
L'opera s'intitolava originariamente ''Pagliaccio'', ma il baritono francese Victor Maurel, che aiutò Leoncavallo ad organizzare la prima rappresentazione, non voleva che il suo ruolo (Tonio) passasse in secondo piano in favore di quello del tenore (Canio); l'editore, per evitare di mettere a rischio la prima, mutò il titolo in ''Pagliacci''.<ref name=Sansone350>{{cita|Sansone|p. 350}}.</ref>
 
L'opera fu rappresentata per la prima volta a Milano il 21 maggio 1892, diretta da un giovane e poco conosciuto [[Arturo Toscanini]], e ottenne subito un grande successo, che Leoncavallo non riuscì più ad ottenere con le sue successive opere; nel giro di due anni fu tradotta in molte lingue europee e, per via della sua brevità (circa un'ora), fu spesso accoppiata ad un'altra breve opera di stampo [[Opera verista|verista]], ''[[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]]'' di [[Pietro Mascagni|Mascagni]].<ref>{{cita|Osborne|p. 203}}.</ref>
 
== Trama ==
Dopo un'introduzione strumentale, la rappresentazione inizia a sipario calato, con un baritono, in genere quello che interpreta Tonio, solitamente nel costume che vestirà più avanti come Taddeo, che si presenta al proscenio come "Prologo" (''Si può?, si può?''), fungendo da portavoce dell'autore ed enunciando i principi informatori e la poetica dell'opera.
{{trama}}
L'opera inizia a sipario calato, e Tonio in costume da Taddeo si presenta come "Prologo", narrando ciò che avverrà nell'opera e le intenzioni che l'autore si propone. Il Prologo de ''I Pagliacci'' costituisce un vero e proprio manifesto dell'opera [[verismo|verista]].
 
La piccola compagnia diteatrale itinerante composta dal capocomico Canio, èdalla giuntamoglie inNedda une paesinodai meridionale,due Montaltocommedianti UffugoTonio e Beppe giunge in provinciaun dipaesino Cosenza,del sud Italia per inscenare una [[commedia]]. Canio non sospetta che la moglie, Neddamolto più giovane, lo tradisca con Silvio, un contadino del luogo., ma Tonio, fisicamente deforme, che ama Nedda mae chene è da lei respinto, lo avvisa Canio del tradimento. QuestoCanio scopre i due amanti che si promettono amore, ma Silvio fugge senza cheessere Canio lo vedavisto in volto. CanioL'uomo vorrebbe scagliarsi contro Neddala moglie, ma arriva uno degli attoriBeppe a sollecitare l'inizio della commedia perché il pubblico aspetta. Canio non può fare altro, nonostante il suo turbamento, che truccarsi e prepararsi per lalo commediaspettacolo (''Recitar...[[Vesti la giubba]]'').
 
Canio,Dopo nelun ruolointermezzo disinfonico, Canio/Pagliaccio, impersonadeve appuntoimpersonare nella farsa un marito tradito, dallama sposala Colombina.realtà Laprende realtàil esopravvento lasulla finzione finiscono col confondersi(''No, ePagliaccio Canio,non nascondendosison'') dietroed il suo personaggio,egli riprende il discorso interrotto dallapoco necessità di dare inizio alla commediaprima, e, sempre recitando, rinfacciarinfacciando a Nedda/Colombina la sua ingratitudine e trattandoladicendole duramente le diceche il suo amore è ormai mutato in odio per la gelosia. DiLa frontedonna, alintimorita, rifiutocerca di Neddamantenere diun diretono ilda nomecommedia, delma suopoi, amanteminacciata, Canioreagisce uccidecon leiasprezza. eBeppe Silviovorrebbe accorsointervenire, per soccorrerla.ma Tonio, eeccitato Beppedalla inorriditisituazione, nondi cui è responsabile con la sua intervengonodelazione, maglielo impedisce, mentre gli spettatori, comprendendodapprima attratti dalla trasformazione della farsa in dramma, comprendono troppo tardi che ciò che stanno vedendo non è più finzione,. Di cercanofronte invanoal rifiuto di fermareNedda Canio,di chedire il nome del suo amante, Canio accoltella a delittomorte compiutoprima lei e poi Silvio, esclamapresente beffardo:tra "lail commediapubblico, èaccorso finita!"sul palco per soccorrerla.
Nella Città di Montalto Uffugo(CS) si tiene ogni anno un festival dedicato al Maestro Ruggiero Leoncavallo (http://festivalleoncavallo.it). Il giorno otto di luglio 2007, si è rappresentata per la prima volta l'opera Pagliacci, integralmente, sulle scale del duomo della Madonna della Serra a Montalto Uffugo, con la regia di Maria Francesca Siciliani e l'interpretazione oltre che di professionisti, anche da parte di personaggi presi tra il popolo.
 
A tragedia compiuta, secondo la [[partitura]] originale, Tonio/Taddeo esclama beffardo e compiaciuto, rivolgendosi al pubblico: "La commedia è finita!".<ref name=Sansone350 /> Tale battuta passò molto presto a Canio, divenendo la prassi esecutiva abituale.
==Brani famosi==
 
== Organico orchestrale ==
*''Si può?'', Prologo (Tonio)
Le [[partitura|partiture]] di Leoncavallo prevedono l'utilizzo di:
*''Son qua, ritornano!'', coro (Atto I)
* 3 [[flauto|flauti]] (III anche ottavino), 2 [[oboe|oboi]], [[corno inglese]], 2 [[clarinetto|clarinetti]], [[clarinetto basso]], 3 [[fagotto|fagotti]]
*''Qual fiamma avea nel guardo'', aria di Nedda
* 4 [[corno (strumento musicale)|corni]], 3 [[tromba|trombe]], 3 [[trombone|tromboni]], [[tuba (strumento musicale)|tuba]]
*''Recitar...vesti la giubba'', (spesso chiamata "''Ridi, Pagliaccio''") aria di Canio
* [[Timpano (strumento musicale)|timpani]], [[grancassa]], [[piatto (musica)|piatti]], [[triangolo (strumento musicale)|triangolo]], [[glockenspiel]], [[tam-tam]], [[campane tubolari]]
*"Canzone di Arlecchino", Beppe (Atto II)
* 2 [[Arpa|arpe]]
*''No, pagliaccio non sono'', romanza di Canio e finale
* [[archi (musica)|archi]]
 
Da suonare sul palco:
==Curiosità==
* oboe, tromba, [[violino]], grancassa, 3 campane
 
== Brani famosi ==
*Nella puntata [[Il Bob italiano]] dei [[Simpson]], viene allestita l'opera nel [[Colosseo]] di [[Roma]], con [[Krusty il clown]] nel ruolo di Canio. Alla fine, [[Telespalla Bob]] emerge da una botola, cantando la nota aria "Ridi pagliaccio".
{{Multimedia
*"Ridi pagliaccio", è anche il nome del ristorante che compare nel libro [[La funesta finestra]] della serie [[Una serie di sfortunati eventi]] di [[Lemony Snicket]]
|allineamento = destra
|larghezza = 370
|file=Vesti La Giubba.ogg
|titolo=Vesti la giubba
|descrizione=Interpretata da [[Enrico Caruso]] (1907)
|file2= No Pagliaccio non son.ogg
|titolo2= No, Pagliaccio non son
|descrizione2=Interpretata da [[Enrico Caruso]] (1910)
}}
* "''Si può?''", Tonio (Prologo)
* "''Son qua, ritornano!''", Coro (Atto I)
* "''Qual fiamma avea nel guardo''", Nedda (Atto I)
* "''[[Vesti la giubba]]''", Canio (Atto I)
* "''Canzone di Arlecchino''", Beppe (Atto II)
* "''No, Pagliaccio non son''", Canio (Atto II)
 
== Discografia ==
{|class="wikitable"
!Anno
!Cast (Canio, Nedda, Tonio, Silvio, Beppe)
!Direttore
|-
|1929
|[[Alessandro Valente]], [[Adelaide Saraceni]], [[Apollo Granforte]], [[Leonildo Basi]], [[Nello Palai]]
|[[Carlo Sabajno]]
|-
|1930
|[[Francesco Merli]], [[Rosetta Pampanini]], [[Carlo Galeffi]], [[Gino Vanelli]], [[Giuseppe Nessi]]
|[[Lorenzo Molajoli]]
|-
|1934
|[[Beniamino Gigli]], [[Iva Pacetti]], [[Mario Basiola]], [[Leone Paci]], [[Giuseppe Nessi]]
|[[Franco Ghione]]
|-
|1951
|[[Richard Tucker]], [[Lucine Amara]], [[Giuseppe Valdengo]], [[Clifford Harvuot]], [[Thomas Hayward]]
|[[Fausto Cleva]]
|-
|1953
|[[Jussi Björling]], [[Victoria de los Ángeles]], [[Leonard Warren]], [[Robert Merrill]], [[Paul Franke]]
|[[Renato Cellini]]
|-
|
|[[Mario Del Monaco]], [[Clara Petrella]], [[Afro Poli]], [[Aldo Protti]], [[Piero De Palma]]
|[[Alberto Erede]]
|-
|1954
|[[Giuseppe Di Stefano]], [[Maria Callas]], [[Tito Gobbi]], [[Rolando Panerai]], [[Nicola Monti]]
|[[Tullio Serafin]]
|-
|1958
|[[Gianni Poggi]], [[Aureliana Beltrami]], [[Aldo Protti]], [[Walter Monachesi]], [[Alfredo Nobile]]
|[[Ugo Rapalo]]
|-
|1959
|[[Mario Del Monaco]], [[Gabriella Tucci]], [[Cornell MacNeil]], [[Renato Capecchi]], [[Piero De Palma]]
|[[Francesco Molinari Pradelli]]
|-
|1960
|[[Franco Corelli]], [[Lucine Amara]], [[Tito Gobbi]], [[Mario Zanasi]], [[Mario Spina]]
|[[Lovro von Matačić]]
|-
|1965
|[[Carlo Bergonzi]], [[Joan Carlyle]], [[Giuseppe Taddei]], [[Rolando Panerai]], [[Ugo Benelli]]
|[[Herbert von Karajan]]
|-
|1967
|[[James McCracken]], [[Pilar Lorengar]], [[Robert Merrill]], [[Tom Krause]], [[Ugo Benelli]]
|[[Lamberto Gardelli]]
|-
|1971
|[[Plácido Domingo]], [[Montserrat Caballé]], [[Sherrill Milnes]], [[Barry McDaniel]], [[Leo Goeke]]
|[[Nello Santi]]
|-
|1977
|[[Luciano Pavarotti]], [[Mirella Freni]], [[Ingvar Wixell]], [[Lorenzo Saccomani]], [[Vincenzo Bello]]
|[[Giuseppe Patanè]]
|-
|1979
|[[José Carreras]], [[Renata Scotto]], [[Kari Nurmela]], [[Thomas Allen]], [[Ugo Benelli]]
|[[Riccardo Muti]]
|-
|1983
|[[Plácido Domingo]], [[Teresa Stratas]], [[Juan Pons]], [[Alberto Rinaldi]], [[Florindo Andreolli]]
|[[Georges Prêtre]]
|-
|1992
|[[Luciano Pavarotti]], [[Daniela Dessì]], [[Juan Pons]], [[Paolo Coni]], [[Ernesto Gavazzi]]
|[[Riccardo Muti]]
|-
|2000
|[[José Cura]], [[Barbara Frittoli]], [[Carlos Álvarez]], [[Simon Keenlyside]], [[Charles Castronovo]]
|[[Riccardo Chailly]]
|}
 
== Videografia ==
{| class="wikitable"
|+
!Anno
!Interpreti (Canio, Nedda, Tonio, Silvio, Arlecchino)
!Direttore
!Regista
!Etichetta
|-
|1961
|[[Mario Del Monaco]], [[Gabriella Tucci]], [[Aldo Protti]], [[Attilio D'Orazi]], [[Antonio Pirino]]
|[[Giuseppe Morelli (direttore d'orchestra)|Giuseppe Morelli]]
|non pervenuto
|VAI
|-
|1983
|[[Plácido Domingo]], [[Teresa Stratas]], [[Juan Pons]], [[Alberto Rinaldi]], [[Florindo Andreolli]]
|[[Georges Prêtre]]
|[[Franco Zeffirelli]]
|[[Philips]]
|-
|1994
|[[Luciano Pavarotti]], [[Teresa Stratas]], [[Juan Pons]], [[Dwayne Croft]], [[Kenn Chester]]
|[[James Levine]]
|[[Franco Zeffirelli]], [[Fabrizio Melano]]
|[[Deutsche Grammophon|DG]]
|}
 
== Nella cultura di massa ==
== Collegamenti esterni ==
''Pagliacci'' ha acquisito una grande notorietà anche nella [[cultura di massa]].
* [http://www.imslp.org/wiki/Pagliacci_%28Leoncavallo%2C_Ruggiero%29 Partitura completa dell'opera] - edizione di pubblico dominio su [[IMSLP]]
* [http://www.classicistranieri.com/dblog/articolo.asp?articolo=7807 Registrazione di pubblico dominio dell'opera] MP3 Creative Commons
 
Nel [[1943]] l'opera è stata oggetto di un [[I pagliacci (film 1943)|adattamento cinematografico]] (diretto da [[Giuseppe Fatigati]]).
[[Categoria:opere di Leoncavallo]]
 
[[Categoria:opere liriche in lingua italiana]]
Molte opere cinematografiche e trasmissioni televisive contengono parodie o riferimenti all'opera, tra le quali serie di grande popolarità come ''[[I Simpson]]'',<ref>{{cita episodio|titolo=Il Bob italiano|serie=I Simpson|stagione=17|episodio=8}}</ref> e numerosi film o videogiochi contengono citazioni o utilizzano la musica delle sue arie più celebri.
 
[[Freddie Mercury]], noto estimatore della lirica italiana, omaggia l'opera in questione nel brano ''[[It's a Hard Life]]'' inciso con i [[Queen]] nel 1984.
 
Nel film ''[[Tre uomini e una gamba]]'' (1997), Giovanni, mentre guida, intona l'aria ''[[Vesti la giubba]]'' con tanta enfasi da sbandare<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Ridi Pagliaccio - Tre uomini e una gamba di Aldo Giovanni e Giacomo|lingua=it-IT|accesso=2021-08-10|url=https://www.youtube.com/watch?v=MX9wJV9XKqE}}</ref>.
 
L'opera compare anche nel film ''[[The Untouchables - Gli intoccabili]]'' (1987) di [[Brian De Palma]], quando [[Al Capone]] ([[Robert De Niro]]) assiste all'opera durante l'aria ''Vesti la giubba'' viene informato dal suo sicario dell'uccisione del poliziotto irlandese Jimmy Malone ([[Sean Connery]]). Appresa la notizia, Capone si commuove ascoltando la famosa aria, mostrando un ghigno soddisfatto.
 
Il rapper italiano [[Marracash]] e i produttori Zef e Marza hanno campionato “Vesti la giubba” per l’intro del brano ''Pagliaccio'' contenuto nell’album ''Noi, loro, gli altri''.
 
Nel videogioco Balatro uno dei Jolly leggendari sbloccabili si chiama Canio in riferimento all'omonimo personaggio dell'opera.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|curatore=Onorato Roux|titolo=Illustri italiani contemporanei|volume=vol. II, parte 2|anno=1908|città=Firenze|editore=R. Bemporad & figlio editori|url=https://archive.org/stream/illustriitaliani02pt2roux#page/294/mode/2up|cid=Roux}}
* {{cita pubblicazione|autore=Matteo Sansone|titolo=The ‘verismo’ of Ruggero Leoncavallo: a source study of ‘Pagliacci’|lingua=en|rivista=Music and Letters|anno=1989|volume=70|numero=3|pp=342-362|url=https://ml.oxfordjournals.org/content/70/3/342.extract|cid=Sansone}}
* {{cita libro|autore=Luisa Longobucco|titolo=I "Pagliacci" di Leoncavallo|anno=2003|città=Soveria Mannelli|editore=Rubbettino Editore|cid=Longobucco}}
* {{cita libro|autore=Charles Osborne|titolo=The Opera Lover's Companion|url=https://archive.org/details/operaloverscompa0000osbo_d1l3|lingua=en|anno=2004|città=New Haven-Londra|editore=Yale University Press|cid=Osborne}}
*''[https://www.teatrolafenice.it/wp-content/uploads/2019/03/VON-HEUTE-AUF-MORGEN.pdf Arnold Schönberg, «Von Heute auf Morgen»-Ruggero Leoncavallo, «Pagliacci»],'' «La Fenice prima dell’opera», 9, 2008
*Michele Girardi, [http://www-5.unipv.it/girardi/saggi/188%20Pagliacci%20-%20Girardi.pdf «''Pagliacci»: la realtà allo specchio''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210818035640/http://www-5.unipv.it/girardi/saggi/188%20Pagliacci%20-%20Girardi.pdf |data=18 agosto 2021 }}, in ''Pagliacci di Leoncavallo,'' Torino, Teatro regio, 2017, pp.&nbsp;15–38
*Carmelo Imbesi, Carmen Zangarà , ''Serenata di Arlecchino da I Pagliacci'' di Ruggero Leoncavallo, Arrangiamento per Chitarra e Voce, Num Cat. JKMED 2201, ISBN 9791220888936, JK Mertz Edition, 2021
 
== Voci correlate ==
* [[Vesti la giubba]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{IMSLP2|id=Pagliacci (Leoncavallo, Ruggiero)|cname=Pagliacci}}
* {{cita web|url=https://archive.org/stream/pagliaccidrammai00leon_2#page/2/mode/2up|titolo=Prima edizione del libretto (1892)}}
* [https://web.archive.org/web/20131029191739/http://www.teatrolafenice.it/media/libretti/94_1063Libretto._Von_heute_auf_morgen_-_Pagliacci.pdf Programma di sala], con libretto e note, per l'allestimento 2008 al Teatro La Fenice di Venezia
* {{cita web|url=https://www.loc.gov/jukebox/recordings/detail/id/378/|titolo="Vesti la giubba" interpretata da Enrico Caruso (1904)}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|musica classica}}
 
[[Categoria:Opere liriche di Ruggero Leoncavallo]]
[[cs:Komedianti]]
[[Categoria:Opere liriche in lingua italiana]]
[[da:Bajadser]]
[[Categoria:Opere liriche basate sulla Commedia dell'arte]]
[[de:Pagliacci]]
[[Categoria:Opere liriche metateatrali]]
[[el:Οι Παλιάτσοι (όπερα)]]
[[en:Pagliacci]]
[[es:I Pagliacci]]
[[et:Pajatsid]]
[[fi:Pajatso (ooppera)]]
[[fr:Paillasse (opéra)]]
[[he:ליצנים (אופרה)]]
[[ja:道化師 (オペラ)]]
[[ko:팔리아치]]
[[nl:I Pagliacci]]
[[pt:I Pagliacci]]
[[ru:Паяцы (опера)]]
[[sl:Glumači (Leoncavallo)]]
[[sv:Pajazzo]]