Onomatopea: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullata la modifica di 88.147.7.151 (discussione), riportata alla versione precedente di 82.51.167.79
Etichetta: Rollback
 
(25 versioni intermedie di 21 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{NN|linguistica|novembre 2009}}
L<nowiki>{{'</nowiki>}}'''onomatopea''' (talvolta anche '''onomatopeia'''<ref>{{Cita web|url = http://etimo.it/?term=onomatopea&find=Cerca|titolo = Onomatopeia, Onomatopea|autore = [[Ottorino Pianigiani]]|sito = [[Vocabolario etimologico della lingua italiana]]|editore = http://etimo.it|accesso = 22 maggio 2014|urlarchivio = }}</ref>) è una [[figura retorica]] che riproduce, attraverso i suoni linguistici di una determinata [[lingua (linguistica)|lingua]], il [[rumore (acustica)|rumore]] o il [[suono]] associato a un oggetto o a un soggetto a cui si vuole fare riferimento, mediante un procedimento [[iconicità|iconico]] tipico del [[fonosimbolismo]].
[[File:Clocks no tic tac.JPG|thumb|upright=1.4|No tic tac]]
Ne sono esempi ''gracchiare'', ''strisciare'', ''bisbiglio'', ''rimbombo,'' ecc. e alcuni versi di animali diventati parole, come il ''bau bau'' del [[cane]], il ''miao'' o ''mao''<ref>{{Treccani|mao|mao|v=1|accesso=7 febbraio 2020}}</ref> del [[gatto]], il ''pio pio'' del [[pulcino]].
 
== Onomatopee e trascrizioni foniche ==
Riga 15:
 
== Ruolo nella letteratura ==
Uno dei primi esempi di onomatopea in letteratura, nonché l'unico dell'[[Poema epico|epica antica]], lo ritroviamo in un verso degli ''[[Annales (Ennio)|Annales]]'' di [[Quinto Ennio|Ennio]].<ref>{{Cita libro|autore=Giovanna Gabarino|autore2=Massimo Manca|autore3=Lorenza Pasquariello|titolo=De te fabula narratur|anno=2020|editore=Pearson Italia Paravia|città=Milano - Torino|p=180|volume=1|ISBN=9788839537195}}</ref>
Per il loro valore evocativo le onomatopee hanno particolare rilievo nella poesia. Emblematica ''[[La pioggia nel pineto]]'' di [[Gabriele d'Annunzio]], in cui le onomatopee si uniscono al ritmo per creare uno speciale effetto estetico; ricche di onomatopee le opere di [[Giovanni Pascoli]] di cui si vedano per esempio i seguenti due versi tratti dalla poesia ''Valentino'': "e le galline cantavano, ''Un cocco! / ecco ecco un cocco un cocco per te!''".
{{Citazione|Ma allora la tromba con suono terribile disse ''tarantantara''.|[[Quinto Ennio]], ''[[Annales (Ennio)|Annales]]''|At tuba terribili sonitu tarantantăra dixit.|lingua=la}}
Per il loro valore evocativo le onomatopee hanno particolare rilievo nella poesia. Emblematica ''[[La pioggia nel pineto]]'' di [[Gabriele dD'Annunzio]], in cui le onomatopee si uniscono al ritmo per creare uno speciale effetto estetico; ricche di onomatopee le opere di [[Giovanni Pascoli]] di cui si vedano per esempio i seguenti due versi tratti dalla poesia ''Valentino'': "e le galline cantavano, ''Un cocco! / ecco ecco un cocco un cocco per te!''".
 
Di diversa considerazione la produzione di [[Filippo Tommaso Marinetti]] e dei [[Futuristi]]: Marinetti scriveva infatti nel 1914:<ref>{{Cita web|url = http://www.homolaicus.com/arte/futurismo/testi/manifesti/scienza.htm|titolo = Lo splendore geometrico e meccanico e la sensibilità numerica|autore = F.T.Marinetti|data = 18 marzo 1914|accesso = 24 maggio 2014|urlarchivio = }}</ref>
Riga 28 ⟶ 30:
{{quote|Le stelle lucevano rare<br />tra mezzo alla nebbia di latte:<br />sentivo il cullare del mare,<br />sentivo un fru fru tra le fratte;<br />sentivo nel cuore un sussulto,<br />com'eco di un grido che fu.<br />Sonava lontano il singulto:<br />''chiù''...}}
 
Mentre il termine "REPOfru REPOfru" è parola alternativa per "UN REPOWfrusciare", preferita per evidenti ragioni allitterative, il verso dell'[[Otus Scops|assiuolo]] viene scritto dall'autore in corsivo e ne riproduce l'effetto sonoro. Tuttavia la fama del poeta ha fatto sì che il termine "chiù" indichi oggi correntemente il verso dell'assiuolo, come parola della lingua italiana (si noti però che in alcuni dialetti fra cui il toscano la parola "chiù" indicava già allora non tanto il verso quanto l'animale stesso).
 
Inoltre, quanto a trascrizioni sonore in letteratura, ''[[Frritt-Flacc]]'' è il titolo di un breve racconto di [[Jules Verne]], che riproduce i suoni del vento e della pioggia, come egli stesso spiega all'inizio dell'opera:
Riga 51 ⟶ 53:
== Collegamenti esterni ==
* ''[https://web.archive.org/web/20090210014206/http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=4375&ctg_id=44 L'onomatopea]'' sul sito dell'[[Accademia della Crusca]]
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20110217000528/http://www.eleceng.adelaide.edu.au/personalPersonal/dabbott/animal.html Onomatopea: versi degli animali in diverse lingue, ''eleceng''].
 
{{Controllo di autorità}}