Fonderie Ilva di Follonica: differenze tra le versioni

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{{Edificio civile
L'area è situata all'interno del centro abitato di Follonica (GR) e racchiude gli stabilimenti ormai dismessi dell'ex-ILVA. La posizione geografica degli stabilimenti dell'ex-Ilva è stata determinata dalla equidistanza fra le miniere di ferro elbane e i grandi boschi demaniali dove veniva prodotto il carbone di legna. Sui due lati dell'area si è sviluppata una lottizzazione a maglie ortogonali che ha interessato il territorio compreso tra la fabbrica e la marina. Oggi, con le espansioni che si sono sviluppate oltre il torrente Petraia, l'area è collocata in posizione baricentrica rispetto all'agglomerato urbano complessivo. Attualmente alcuni fabbricati versano in condizioni di completo abbandono, altri sono già stati destinati ad attività importantissime per la città, vista la centralità dell'area.
|immagine = ilva.jpg
|didascalia = L'area delle ex fonderie
|paese = ITA
|divamm1 = [[Toscana]]
|città = Follonica
|stato = dismesso, parzialmente recuperato a uso civile
|periodo costruzione =
|inaugurazione =
|demolito =
|distrutto =
|ricostruito =
|stile =
|uso = stabilimento siderurgico (1546-1960)
}}
Le '''fonderie Ilva di Follonica''' costituiscono un comprensorio situato all'interno del centro abitato di [[Follonica]], nella [[provincia di Grosseto]], in [[Toscana]].
 
L'area racchiude gli stabilimenti dismessi dell'[[Ilva]]. La posizione geografica degli stabilimenti dell'ex Ilva è stata determinata dalla equidistanza fra le [[miniere]] di [[ferro]] elbane e i grandi boschi demaniali dove veniva prodotto il [[carbone]] di legna. Sui due lati dell'area si è sviluppata una lottizzazione a maglie ortogonali che ha interessato il territorio compreso tra la fabbrica e la marina. Con le espansioni che si sono sviluppate oltre il [[torrente]] Petraia, l'area è collocata in posizione baricentrica rispetto all'agglomerato urbano complessivo. Alcuni fabbricati versano in condizioni di completo abbandono, altri sono stati riconvertiti dopo la chiusura dello stabilimento (1960) e destinati ad attività sociali e culturali ([[biblioteca della Ghisa]], [[museo delle arti in ghisa nella Maremma]], [[teatro Fonderia Leopolda]]).
==Edifici==
Gli edifici attualmente presenti nell'area sono:
 
== Storia ==
1 Casotti di guardia
[[Immagine:cancello.jpg|thumb|Cancello monumentale]]
Il nucleo originario del comprensorio risale al [[XVI secolo]], quando gli [[Appiani (famiglia)|Appiani]] del [[Principato di Piombino]] nel 1546 fecero qui costruire, accanto a un mulino già esistente, una [[ferriera]] per fondervi il ferro estratto dalle miniere di [[Rio nell'Elba]]. Tra il 1557 e il 1568 l'area venne dotata di un nuovo impianto di raffinazione del ferro, mentre un grande forno fusorio fu fatto costruire sotto la direzione di Benedetto Tornaquinci nel 1578.
 
In seguito al [[congresso di Vienna]], nel 1815 la giurisdizione sui territori dell'ex principato passarono al [[Granducato di Toscana]] ed ebbe inizio un'azione di ammodernamento e miglioramento degli impianti produttivi. Il granduca [[Leopoldo II di Toscana|Leopoldo II di Lorena]] istituì l'Imperiale e Reale amministrazione delle miniere di Rio e delle fonderie del ferro di Follonica (IRAMFF), avviando un intenso programma di rinnovamento tecnologico degli impianti e facendo di Follonica un moderno e funzionale polo della siderurgia.
2 Palazzina del Direttore
 
Tra il 1834 e il 1841 venne realizzato il complesso della fonderia su progetto di Henry Auguste Brasseur, con i due forni accoppiati di San Leopoldo, inaugurato nel 1835, e di Maria Antonia, inaugurato nel 1841, mentre nel 1843 venne completato il "forno piccolo" per la produzione di getti di seconda fusione e nel 1844 la seconda ferriera detta "alle Contese".
3 Palazzo Granducale
 
Nel 1851 i Lorena, in cambio di un prestito alle reali finanze, lasciarono alla società cointeressata Banca Bastogi la gestione delle fonderie in concessione trentennale. La nuova direzione portò avanti l'attività siderurgica implementando l'edificazione di nuove fabbriche, come i forni delle Ringrane nel 1854 e l'[[altoforno]] numero 4, detto "fornone", nel 1859.
4 Casetta Pierallini
 
Le fonderie nel 1897 vennero poi concesse in affitto ventennale prorogabile alla nuova [[Stabilimento siderurgico di Piombino|Società Anonima Alti Forni e Fonderie di Piombino]], qualche anno dopo fusasi con la "Società Elba", che assunse nel 1918 la denominazione di "[[Ilva]]".
5 Falegnameria
 
Con la realizzazione del nuovo polo siderurgico piombinese, inizia il declino delle fonderie di Follonica. Nel 1907 furono demoliti i quattro forni e lo stabilimento declassato a fonderia di seconda fusione con la realizzazione della fonderia numero 1. Alcuni ampliamenti vennero effettuati nel 1926 con l'edificazione della fonderia per cilindri, e nel 1935 con la costruzione del forno a crogiuolo per le fusioni di [[piombo]].
6 Torre e Palazzo dell'Orologio
 
L'attività siderurgica continuò fino al 21 febbraio 1960, anno in cui cessò la produzione nello stabilimento.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php Il Villaggio-fabbrica] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140108080603/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php |data=8 gennaio 2014 }} sul sito ufficiale del MAGMA.</ref>
7 Officina grande
 
== Edifici ==
8 Casa con torretta
Gli edifici storici e di maggiore rilievo presenti nell'area sono:
 
{{Div col}}
9 Forno S.Ferdinando
* Bottaccio, serbatoio dell'acqua risalente già al XVI secolo.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=19 Bottaccio] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522050918/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=19 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* [[Cancello Magonale|Cancello monumentale]] in ghisa (1831-1845) progettato da [[Alessandro Manetti]] e [[Carlo Reishammer]].<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=7 Cancello monumentale] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522043345/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=7 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* Carbonile (1840).<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=20 Carbonile] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522035123/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=20 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* Casa con torretta, ex ferriera e distendino seicenteschi, riattivati a partire dal 1818, dopo il 1845 invece adibita ad alloggio dei lavoratori.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=21 Casa con torretta] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522030227/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=21 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* Case della condotta (la prima costruita tra il 1817 e il 1822, le altre due nel corso degli anni trenta dello stesso secolo), alloggi di cavallai e bovari.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=10 Case della Condotta] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304095417/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=10 |data=4 marzo 2016 }}, MAGMA.</ref>
* Casetta Pierallini, palazzina settecentesca dall'affittuario delle ferriere Francesco Pierallini, poi ristrutturata dal 1818 per essere alloggio del guardia boschi.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=12 Casetta Pierallini] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522031453/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=12 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* Centralina idroelettrica (1910).<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=22 Centralina idroelettrica] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304191421/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=22 |data=4 marzo 2016 }}, MAGMA</ref>
* Due casotti di guardia di fianco all'entrata del cancello (1845).<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=8 Casotti di guardia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522045119/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=8 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* Fonderia n. 1, risalente al 1918 su modifica di un edificio del 1839, ospita il centro fieristico-espositivo del comune inaugurato nel 2015.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=16 Fonderia n. 1] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522045233/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=16 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.magmafollonica.it/fonderia-n-1/|titolo=Fonderia n.1|accesso=19 maggio 2023}}</ref>
* [[Teatro Fonderia Leopolda|Fonderia n. 2]], composta da più edifici realizzati a partire dal 1834, un tempo affiancata da due forni, San Leopoldo (1835) e Maria Antonia (1841), demoliti entrambi dopo il 1907.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=24 Fonderia n. 2] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522042323/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=24 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref> Nel 2014 è stata riconvertita in teatro.<ref>[http://www.comune.follonica.gr.it/opere_pubbliche/opere_scheda.php?id=3&oggetto=Fonderia%202:%20Teatro%20e%20Sala%20Polivalente Fonderia n. 2] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20230518234336/https://www.comune.follonica.gr.it/opere_pubbliche/opere_scheda.php?id=3&oggetto=Fonderia%202:%20Teatro%20e%20Sala%20Polivalente |date=18 maggio 2023 }} sul sito del Comune.</ref>
* Forni delle Ringrane, edificati a partire dal 1853, poi chiusi nel 1907.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=26 Forni delle Ringrane] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522032958/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=26 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* [[Museo delle arti in ghisa nella Maremma|Forno di San Ferdinando]], ex mulino quattrocentesco, ferriera dal 1546 e forno fusorio dal 1818, smantellato poi dopo il 1907 e sede del museo della ghisa.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=18 Forno di San Ferdinando] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131113031042/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=18 |data=13 novembre 2013 }}, MAGMA.</ref>
* Ospedale ricovero (1838-1841).<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=15 Ospedale ricovero] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522031751/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=15 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* Osteria e dispensa, risalente al 1651, ampliata nel XIX secolo per ospitare le scuderie e il laboratorio di falegnameria dei modellisti, è sede della scuola media Arrigo Bugiani.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=13 Osteria e dispensa] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304190342/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=13 |data=4 marzo 2016 }}, MAGMA.</ref>
* Palazzina del direttore (1822-1832).<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=9 Palazzina del Direttore] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522050914/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=9 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* [[Biblioteca della Ghisa|Palazzo del forno quadro]], risalente al 1578, ricostruito tra il 1838 e 1840 e in seguito dopo i bombardamenti del 1944, ospita la biblioteca comunale.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=17 Palazzo del forno quadro] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304185655/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=17 |data=4 marzo 2016 }}, MAGMA.</ref>
* [[Palazzo Granducale (Follonica)|Palazzo Granducale]], residenza del granduca Leopoldo II dal 1845 e in seguito sede delle guardie forestali, poi [[Arma dei Carabinieri|Carabinieri]].<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=11 Palazzo Granducale] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522052649/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=11 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* Porticato dei getti e dei camerotti (1842), voluto dal granduca per riparare gli sbavatori al piano terra, mentre al piano superiore dormitorio per i lavoratori, ampliato nel 1926 per ospitare la fonderia dei cilindri con la troniera, attiva fino alla chiusura nel 1960.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=25 Porticato dei getti e dei camerotti] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522050640/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=25 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* Residenze dei lavoranti, abitazioni per i dipendenti realizzati tra il 1838 e il 1846.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=27 Residenze dei lavoranti] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522040007/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=27 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* Torre dell'orologio, ex cappella seicentesca successivamente modificata (1839) prima per ospitare il granduca, poi utilizzata come alloggio dei dipendenti.<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=14 Torre dell'Orologio] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522041814/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=14 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
* Torre idraulica in pietre e laterizi (1910).<ref>[http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=23 Torre idraulica] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190522044940/http://www.magmafollonica.it/villaggio.php?id=23 |data=22 maggio 2019 }}, MAGMA.</ref>
{{Div col end}}
 
<div style="text-align:center">
10 Alloggi
<gallery center>
File:Follonica, ex Ilva, fonderia 1 ingresso.jpg |Il centro espositivo della fonderia 1
File:Follonica Ilva, ex osteria e dispensa, poi scuola media.jpg|La scuola media Bugiani, già osteria e dispensa
File:Follonica, museo MAGMA.jpg|La fonderia 2, sede del museo MAGMA
File:Fonderie Ilva, ex palazzina del direttore.jpg|La palazzina del direttore
File:Follonica, ex Ilva, ex ospedale e ricovero, via Roma.jpg|L'ex ospedale ricovero
File:Follonica Ilva, torre dell'orologio2.jpg|La torre dell'orologio
</gallery>
</div>
 
== Note ==
11 Centrale elettrica
<references/>
 
== Bibliografia ==
12 Magazzino terre-alloggi
* {{Cita libro|curatore=[[Alberto Prunetti]]|titolo=Mare di ghisa. Inchiesta sui primi cent'anni del comune di Follonica|città=Follonica|anno=2023}}
 
== Voci correlate ==
13 Fonderia n. 2
* [[ILVA]]
* [[Parco tecnologico archeologico delle colline metallifere grossetane]]
 
== Altri progetti ==
14 Officina cilindri
{{Ip}}
 
== Collegamenti esterni ==
15 Forni delle ringrane
* {{Cita web|http://www.parcocollinemetallifere.it|Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane}}
* {{Cita web|http://www.comune.follonica.gr.it|Comune di Follonica}}
 
{{Portale|Aziende|ingegneria|Maremma|Provincia di Grosseto|Toscana}}
16 Residenze dei dipendenti
 
[[Categoria:Follonica]]
17 Fonderia n. 1
[[Categoria:Archeologia industriale in Toscana]]
 
[[Categoria:Parco tecnologico e archeologico delle colline metallifere grossetane]]
18 Palazzina del medico
[[Categoria:Stabilimenti del gruppo Ilva]]
 
[[Categoria:Aziende siderurgiche italiane del passato]]
19 Bottaccio
[[Categoria:Aziende della provincia di Grosseto]]
 
[[Categoria:Industria in Toscana]]
20 Cancello Monumentale
[[Categoria:Fonderie]]
 
 
==Storia==
1546 Gli Appiani, signori di Piombino, fanno costruire a Follonica, accanto a un mulino già esistente, una ferriera alla casentinese per fondervi il ferro estratto dalle miniere di Rio dell'Elba.
 
 
1557 - 1568 Follonica viene dotata, probabilmente da Cosimo Granduca di Toscana, di un nuovo impianto di raffinazione del ferro.
 
1577 - 1578 Sotto la direzione di Benedetto Tornaquinci viene costruito un grande forno fusorio per fondere il ferro elbano
 
1806 Costruzione di un secondo forno quadro, detto il "Fornino"
 
1815 Col Congresso di Vienna la giurisdizione sui territori dell'ex Principato di Piombino passa al Granducato di Toscana e inizia un'azione di ammodernamento e miglioramento degli impianti produttivi.
 
1818 Si costruisce il primo forno tondo, il S. Ferdinando
 
1831 Leopoldo II dà il via alla grande bonifica maremmana e Follonica diviene il centro dell'Imperiale e Reale Amministrazione delle Miniere di Rio e delle Fonderie del Ferro di Follonica (IRAMFF) che avvia un intenso programma di rinnovamento tecnologico degli impianti, facendo di Follonica uno dei più moderni e funzionali poli della siderurgia a livello nazionale. Da questa data iniziano le vicende connesse all'attività dei nuovi stabilimenti industriali.
 
1834 - 1841 Viene realizzato il complesso della fonderia su progetto di H. A. Brasseur, con i due forni accoppiati di S. Leopoldo, inaugurato nel 1835, e di Maria Antonia, inaugurato nel 1841.
 
1843 Viene completato il "Forno piccolo" per la produzione di getti di seconda fusione.
 
1844 Realizzazione della seconda ferriera detta "alle Contese".
 
1851 In cambio di un prestito alle Reali Finanze, la Società Cointeressata (Banca Bastogi) assume, in concessione trentennale, la gestione diretta degli impianti.
 
 
1853 - 1854 Si inizia la costruzione dei Forni delle Ringrane.
1855 - 1859 Costruzione dell'Altoforno n. 4 o "Fornone".
 
1897 Concessione in affitto ventennale prorogabile alla nuova "Società Anonima Alti Forni e Fonderie di Piombino", qualche anno dopo fusasi con la "Società Elba" in un potente trust siderurgico, che assume nel 1918 la denominazione di "Ilva".
 
Fra il 1905 e il 1907 viene realizzato il nuovo polo siderurgico piombinese e comincia la lenta fine delle fonderie di Follonica: nel 1907 vengono demoliti i quattro forni follonichesi e lo stabilimento viene trasformato in "Fonderia di seconda fusione".
 
1907 Vengono demoliti i quattro forni follonichesi e lo stabilimento viene declassato a fonderia di seconda fusione con la realizzazione della fonderia n. 1.
 
1926 Costruzione della fonderia per cilindri.
 
1935 Realizzazione del forno a crogiuolo per le fusioni di piombo.
 
1960 Chiusura dello stabilimento Ilva di Follonica.
 
 
 
 
 
 
 
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