Gerhard Richter: differenze tra le versioni
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|Nazionalità = tedesco
|Immagine = Gerhard Richter, Prague (2017).jpg
|Didascalia = Gerhard Richter a [[Praga]] nel 2017
|Didascalia2 = {{Premio|Wolf|arti|1994|x}}<br />{{Premio|[[Premio Imperiale]]|1997}}
}}
Ha prodotto dipinti [[Astrattismo|astratti]] e [[Fotorealismo|fotorealistici]], fotografie e opere in vetro. È ampiamente considerato come uno dei più importanti artisti tedeschi contemporanei e molte delle sue opere hanno stabilito prezzi record alle aste, tanto che in passato è stato il pittore vivente più costoso sul mercato.
== Biografia ==
Nato a [[Dresda]] il 9 febbraio
Richter insegna dapprima come professore temporaneo alla ''Hochschule für bildende Künste'' in [[Amburgo]] presso il Nova Scotia College of Art and Design (NSCAD), per poi divenire nel 1971 professore titolare presso l'Accademia d'Arte di [[Düsseldorf]]. Nel 1982 sposa in seconde nozze la scultrice [[Isa Genzken]]. Nel 1983, Richter si trasferisce da Düsseldorf a [[Colonia (Germania)|Colonia]] dove vive tuttora. Suo figlio, Moritz, nasce dalla terza moglie, Sabine Moritz, nel 1995, lo stesso anno del loro matrimonio. Un anno dopo nasce la sua seconda figlia, Ella Maria.
Richter espone la sua prima personale di pittura, ''Gerhard Richter'', nel [[1964]] alla Galleria Schmela di Düsseldorf. Subito dopo espone a [[Monaco di Baviera|Monaco]] e [[Berlino]] e fino ai primi [[anni 1970|anni settanta]] espone frequentemente in varie città europee e negli Stati Uniti. La sua quarta retrospettiva, ''Gerhard Richter: 40 Years of Painting'', curata da [[Robert Storr]], apre al [[Museum of Modern Art|Museo d'Arte Moderna di New York]] nel febbraio [[2002]], per poi essere trasferita a [[Chicago]], [[San Francisco]] ([[Museum of Modern Art (San Francisco)|SFMOMA]]) e [[Washington]]. Richter ha pubblicato numerosi cataloghi, monografie, e libri con le sue opere d'arte e note sulla pittura (''La pratica quotidiana della pittura'' a cura di Hans Ulrich Obrist). Per la sua attività artistica è stato insignito di numerosi riconoscimenti e premi. Richter continua a creare ed esibire i suoi dipinti.▼
Richter espone la sua prima personale di pittura, ''Gerhard Richter'', nel [[1964]] alla Galleria Schmela di Düsseldorf. Subito dopo espone a [[Monaco di Baviera|Monaco]] e [[Berlino]] e fino ai primi [[anni 1970|anni settanta]] espone frequentemente in varie città europee e degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
In occasione dei suoi 80 anni, nel [[2012]], Londra, Berlino e Parigi hanno ospitato una grande retrospettiva del pittore, con un successo di pubblico e di critica sorprendenti. Ne ha scritto a suo tempo Andrea Bonavoglia: ▼
Alla [[XLVII Esposizione internazionale d'arte di Venezia|47ª Biennale Arte di Venezia]] del 1997 ha presentato 28 tele<ref>{{Cita web|url=https://www.gerhard-richter.com/it/exhibitions/la-biennale-di-venezia-47-esposizione-178|titolo=La Biennale di Venezia: 47. Esposizione|data=1997|lingua=en}}</ref> e ha ricevuto il Premio Internazionale La Biennale di Venezia.<ref>{{Cita web|url=https://artmap.com/labiennaledivenezia/exhibition/la-biennale-di-venezia-1997-1997|titolo=La Biennale di Venezia 1997|data=1997|lingua=en}}</ref>
<blockquote>Sono presenti oltre 150 opere, tra le quali alcuni oggetti tridimensionali che appartengono più al design che alla scultura, vetri, specchi, transenne trasparenti. Questi oggetti hanno in comune con i quadri la leggerezza e la permeabilità, e spiegano bene, pur nella molto maggior presenza della pittura, un elemento chiave di Richter: la visione e la lettura a strati del visibile. Sovrapporre piani, letteralmente e magistralmente, è stata una delle invenzioni formali del pittore, e il sistematico ritorno di questa soluzione, nelle fotografie dipinte, nei quadri fotorealisti, nelle composizioni astratte ottenute dal moltiplicarsi di strati di colore poi parzialmente rimossi, ci aiuta a capire quasi per intero il suo lungo percorso artistico.<ref>{{Cita web|url=https://www.foglidarte.it/index.php/luoghi-mostre-eventi/194-gerhard-richter-panorama-1|titolo=Fogli e Parole d'Arte - Gerhard Richter. Panorama|autore=Andrea Bonavoglia|sito=www.foglidarte.it|lingua=it-it|accesso=2018-05-27}}</ref></blockquote>▼
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[[File:Gerhard Richter by Lothar Wolleh.jpg|thumb|Gerhard Richter fotografato da [[Lothar Wolleh]]]]▼
▲In occasione dei suoi 80 anni, nel 2012, [[
▲<blockquote>Sono presenti oltre 150 opere, tra le quali alcuni oggetti tridimensionali che appartengono più al design che alla scultura, vetri, specchi, transenne trasparenti. Questi oggetti hanno in comune con i quadri la leggerezza e la permeabilità, e spiegano bene, pur nella molto maggior presenza della pittura, un elemento chiave di Richter: la visione e la lettura a strati del visibile. Sovrapporre piani, letteralmente e magistralmente, è stata una delle invenzioni formali del pittore, e il sistematico ritorno di questa soluzione, nelle fotografie dipinte, nei quadri fotorealisti, nelle composizioni astratte ottenute dal moltiplicarsi di strati di colore poi parzialmente rimossi, ci aiuta a capire quasi per intero il suo lungo percorso artistico.<ref>{{Cita web|url=https://www.foglidarte.it/index.php/luoghi-mostre-eventi/194-gerhard-richter-panorama-1|titolo=Fogli e Parole d'Arte - Gerhard Richter. Panorama|autore=Andrea Bonavoglia
== Gerhard Richter nei musei italiani ==
* [[MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo]], sezione d'arte figurativa, di [[Roma]];
* [[Reggia di Caserta]], Collezione Terrae Motus
* [[Palazzo Butera]], Collezione Valsecchi, [[Palermo]]
== Film su Richter ==
▲[[File:Gerhard Richter by Lothar Wolleh.jpg|thumb|Gerhard Richter fotografato da [[Lothar Wolleh]]]]
* 1966: ''Kunst und Ketchup'', regia di Elmar Hügler, film per la televisione di [[Südwestfunk]], 14 dicembre 1966, 45 minuti
* 1969: ''Gerhard Richter – In der Werkstatt'', Orbis-Film, regia di Hannes Reinhardt, 13 minuti, [[Goethe-Institut]] Inter Nationes
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*Benjamin H. D. Buchloh (a cura di), ''Gerhard Richter. October Files'', postmedia books, 2020
*Hans Ulrich Obrist (a cura di), ''Gerhard Richter. La pratica quotidiana della pittura'', postmedia books, 2003; ISBN 978-88-7490-007-7
*[https://www.ledonline.it/leitmotiv/Allegati/leitmotiv040413.pdf Cristina Baldacci, ''Il duplice volto dell'Atlas di Gerhard Richter''], in “Leitmotiv – Motivi di estetica e di filosofia delle arti”, n. 4 (2004).
*Cristina Baldacci, ''Gerhard Richter. Cage'', in "L'archivio del senso" (a c. di T. Migliore), Milano, et al./edizioni, 2009, pp. 90‐115.
* Enrico Agostini, ''Atlante di disorientamento. Un profilo di Gerhard Richter'', Firenze, Editrice Clinamen 2015; ISBN 978-88-8410-222-5
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.gerhard-richter.com|www.gerhard-richter.com}}
*{{cita web | 1 = http://www.postmediabooks.it/2003/08richter/08.htm | 2 = Libri di Gerhard Richter | accesso = 18 ottobre 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141024001409/http://www.postmediabooks.it/2003/08richter/08.htm | dataarchivio = 24 ottobre 2014 | urlmorto = sì }}
*{{cita web | 1 = http://www.arteseleccion.com/maestros-it/richter-gerhard-216 | 2 = Gerhard Richter: Biografia e analisi critica | accesso = 24 gennaio 2010 | dataarchivio = 18 maggio 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100518102417/http://www.arteseleccion.com/maestros-it/richter-gerhard-216 | urlmorto = sì }}
*{{cita web|url=http://www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=38608|titolo=Gerhard Richter - L'astrazione nella figurazione}}
* [http://dreher.netzliteratur.net/1_Richter.pdf Thomas Dreher: Gerhard Richter: Atlas (1989)] Critica dell´esposizione in Lenbachhaus a Monaco, 1989, in Tedesco
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{{Premio Wolf Arti}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Pittura}}
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