Star Trek: Phase II: differenze tra le versioni
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{{nd|il secondo film del ''franchise''|Star Trek II - L'ira di Khan|Star Trek II}}
'''''Star Trek: Phase II''''', conosciuta anche come '''''Star Trek II''''', è una serie di [[fantascienza]] ideata da [[Gene Roddenberry]] come [[sequel]] a ''[[Star Trek (serie televisiva)|Star Trek: La serie classica]]'', ma mai realizzata. L'idea di creare la serie fu inizialmente sviluppata dopo il fallimento nella realizzazione di un film basato sulla serie precedente nel corso degli anni 70 del XX secolo, insieme alla proposta per la [[Paramount Pictures|Paramount Television Service]], quarta rete televisiva negli Stati Uniti. ''Phase II'' avrebbe dovuto essere il programma di punta della rete, programmato ad essere mandato in onda il sabato alle 20 (ora della costa orientale). A seguito dell'annuncio che ''Star Trek'' sarebbe tornata con una serie a partire dal 17 giugno 1977, Roddenberry iniziò a ingaggiare nuovi membri dello staff tecnico, incluso [[Harold Livingston]] e [[Robert Goodwin]] come [[produttori esecutivi]] ed altri che in precedenza erano membri dello staff ne ''La Serie Classica'' come [[William Ware Theiss]], mentre [[Matt Jefferies]] fu assunto come consulente tecnico e progettò una versione aggiornata della [[USS Enterprise (NCC-1701)|USS ''Enterprise'']]. L'ordine iniziale era per un [[episodio pilota]] della durata di due ore, seguito da 13 episodi.▼
[[File:Star Trek Phase 2 Logo.png|miniatura]]
▲'''''Star Trek: Phase II''''', conosciuta anche come '''''Star Trek II''''', è una serie di [[fantascienza]] ideata da [[Gene Roddenberry]] come
[[Leonard Nimoy]] rifiutò l'offerta fatta da Roddenberry di tornare nei panni di [[Spock]] come personaggio ricorrente, il che ha portato alla necessità di creare il nuovo personaggio del [[vulcaniano]] chiamato Xon. L'attore [[David Gautreaux]] sostenne con successo il provino per la parte, ma in definitiva non lo ha mai interpretato. C'era preoccupazione che il cachet per [[William Shatner]] fosse troppo alto per averlo nella serie permanentemente e così fu creato il ruolo di Willard Decker come eventuale sostituto. Sebbene fossero state tenute le audizioni per la parte, nessun attore fu scelto durante i lavori su ''Phase II''. L'attrice [[Persis Khambatta]] fu scelta come Ilia, un nuovo personaggio pensato come aggiunta ai vecchi personaggi. L'attrice alla fine interpretò lo stesso personaggio in ''[[Star Trek (film 1979)|Star Trek: The Motion Picture]]''. ad eccezione di Nimoy, gli altri attori che interpretavano i personaggi principali ne ''La Serie Classica'' vennero ingaggiati con un contratto che prevedeva il loro pagamento anche se la serie non fosse stata completata, anche [[Grace Lee Whitney]], sarebbe tornata nei panni di [[Janice Rand]].
Rapidamente la serie ''Phase II'' vacillò, nell'agosto del 1977 [[Barry Diller]], l'[[Amministratore delegato]] della [[Paramount Pictures]], decise che "In Thy Image" di [[Alan Dean Foster]] (l'episodio pilota pianificato) sarebbe stato meglio come un film cinematografico, Per di più, i preannunciati ricavi pubblicitari per la Paramount Television Service non sarebbero stati sufficienti alla produzione. Al fine di evitare qualsiasi pubblicità negativa per la "cancellazione" della serie e della rete, comunque, la produzione continuò per i successivi cinque mesi. fu solo alla fine del 1977 che iniziarono i lavori per convertire la serie in ''The Motion Picture''. I modelli già creati furono scartati, e Robert Collins, che era stato ingaggiato per dirigere l'episodio pilota, fu rimpiazzato da [[Robert Wise]] per il film. Nonostante questo, i personaggi di Xon, Decker e Ilia più avanti influenzeranno lo sviluppo dei personaggi di ''[[Star Trek: The Next Generation]]'', e due dei copioni scritti per ''Phase II'' verranno sviluppati nuovamente per essere utilizzati nella serie stessa. Nel gennaio del 1995, la Paramount lanciò una propria rete televisiva, La [[UPN (rete televisiva)|United Paramount Network]] (UPN), la quale più avanti lancerà la serie ''[[Star Trek: Voyager]]''.
==Retroscena==
''[[Star Trek (serie televisiva)|Star Trek: La serie classica]]'' fu cancellata nel 1969 dopo tre stagioni sulla [[NBC]]. Successivamente questa serie ha visto il suo successo con la sua trasmissione in [[Syndication (mass media)|syndication]], con il risultato che le [[Convegno|convention di fantascienza]]
Nel maggio 1975, Roddenberry firmò un contratto con la Paramount per ''[[Star Trek: The God Thing]]'', con un budget di 5 milioni di dollari.<ref name="Book3">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 16 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> Comunque, il suo contratto fu sciolto nell'agosto dello stesso anno dopo aver invitato diversi scrittori a presentare idee per la trama del film.<ref name="Book2" /><ref name="Book4">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 17 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> La Paramount invece affidò a Jerry Isenberg il progetto con il ruolo di produttore esecutivo nel luglio 1976.
==Produzione==
===Ideazione===
La [[Paramount Pictures|Paramount Television Service]] annunciò il 10 giugno 1977.<ref name="Book10">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 21 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref>
Roddenberry disse che la serie avrebbe continuato a trattare in modo fantascientifico temi moderni
===Troupe e scenografia===
L'aspettativa era che il film venisse trasmesso nel febbraio del 1978, seguito con cadenza settimanale degli episodi, mandato in onda il sabato sera fascia oraria delle 8 (orario della costa orientale).<ref name="Book12">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 22 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref><ref name="Book13">{{Cita |William Shatner e Chris Kreski |p. 44 |Shatner1993 |titolo=Star Trek Movie Memories}}.</ref> Gary Nardino, che fu posto a capo della nuova rete, affermò che «''Star Trek'' era in assoluto il cavallo di battaglia della nuova rete, in quanto gli inserzionisti avevano riconosciuto la forza di ''Star Trek'' nel mercato in syndication».<ref name="Book14">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 23 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> Prima di iniziare la produzione della nuova serie, Roddenberry si prese due settimane di vacanza per liberarsi della negatività su come fosse andata la produzione del film. Descrisse le sue preoccupazioni dicendo che non voleva «trascinare l'insieme di rabbia, sconfitte e doppio-gioco alle sue spalle» nella nuova serie.<ref name=starlog12/> Il produttore esecutivo Robert Goodwin fu messo a capo dello sviluppo della serie sia degli episodi che si sarebbero susseguiti con cadenza settimanale sia dell'episodio pilota che sarebbe stato di durata cinematografica. Roddenberry volle incontrarlo, e nonostante Goodwin non avesse esperienza in ''Star Trek'', questi era invece convinto di essere un produttore della serie.<ref name="Book15">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 25 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> Roddenberry lo descrisse come il "produttore produttore", in quanto Goodwin avrebbe trattato tutti gli aspetti tecnici della produzione. Per gli aspetti di sceneggiatura della produzione, fu assunto Harold Livingston, che ricordò che la divisione dei ruoli di produttore esecutivo in tecnico e sceneggiatura era innovativa a quel tempo. Come Goodwin, anche Livingston non aveva lavorato in precedenza su ''Star Trek'', ma aveva lavorato su ''[[Missione Impossibile]]'', un'altra serie televisiva della casa di produzione Desilu.<ref name="Book16">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 26 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref>
Roddenberry ottenne dalla Paramount il controllo creativo completo sul progetto della nuova serie televisiva, e gli fu promesso che sarebbe stato di rendere il progetto uno "sforzo di altissima qualità" con un budget adeguato.<ref name=starlog12/> Lo scenografo Matt Jefferies, che aveva lavorato su ''La Serie Classica'', fu assunto come consulente tecnico, questi aveva progettato la USS ''Enterprise'' al fianco dello scenografo Pato Guzman, in quanto non era disposto a rinunciare alla sua posizione nella serie televisiva ''[[La casa nella prateria]]'' per un ordine di 13 episodi per una nuova serie su ''Star Trek''. Roddenberry fu irremovibile sul fatto che Jefferies fosse la persona giusta per aggiornare l
Altri ex membri dello staff di ''Star Trek'' furono assunti, come il costumista William Ware Theiss, che iniziò a lavorare sulla foggia delle nuove uniformi della Flotta Stellare basandosi sulle sue creazioni per ''La Serie Classica''. Altre creazioni furono aggiornate come i [[phaser (Star Trek)|phaser]], che pur mantenendo lo stesso design della serie precedente, ma gli oggetti di scena furono realizzati in [[alluminio]] invece della fibra di vetro con cui erano realizzati in precedenza. I pacchi di batterie erano rimovibili, e contenevano le batterie che attivavano le luci stroboscopiche sul corpo principale.<ref name="Book18">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 29 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> Iniziarono ad essere assunti gli sceneggiatori, e Livingston diede l'iniziale autorizzazione a scrivere il copione dell'episodio pilota, intitolato "In Thy Image". [[Alan Dean Foster]] venne ingaggiato per scrivere una storia basata sull'episodio "Robot's Return" della serie televisiva non realizzata di Roddenberry ''Genesis II''. In precedenza Foster aveva adattato gli episodi di ''[[Star Trek (serie animata)|Star Trek: La Serie Animata]]'' in una serie di storie brevi pubblicate nella collana di libri ''Star Trek Log''.<ref name="Book19">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 31 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> Altri consulenti tecnici furono ingaggiati come [[Marvin Minsky]] del [[Massachusetts Institute of Technology]] e sua moglie Gloria Rudisch.<ref name="Book20">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 36 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref>
All'inizio di agosto fu iniziata la costruzione dei set, lo stage 8 della Paramount fu designato come "planet set" (set dei pianeti), mentre nello stage 9 furono piazzati i set per ''Enterprise''. Il 9 agosto fu costruita la base per il set della Plancia, con uno stampo in gesso per creare la "pelle" in fibra di vetro delle consolle di scena e delle paratie.<ref name="Book21">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 37 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> Il 16 agosto Livingston tenne incontri con più di trenta scrittori interessati alla stesura delle sceneggiature degli episodi di ''Phase II''.<ref name="Book22">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 39 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> Alcuni di loro come [[Theodore Sturgeon]], [[David Gerrold]] e [[Norman Spinrad]],<ref name="Book22" /><ref name="Book23">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 46 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> avevano in precedenza scritto sceneggiature per ''La Serie Classica'', inoltre si propose di scrivere un episodio anche l'attore di ''Star Trek'' [[Walter Koenig]].<ref name="Book22" /> Allo scopo di ottenere la consegna in maniera efficiente, Roddenberry decise che voleva le sceneggiature della prima parte degli episodi fossero completate prima che iniziassero le riprese dell'episodio pilota. Era fiducioso che grazie a ''La Serie Classica'' gli scrittori non avrebbero avuto problemi a
Nel mese di settembre diventò evidente che era necessario ingaggiare uno story editor. L'assistente di Roddenberry, [[Jon Povill]], che aveva svolto già questo incarico su una sceneggiatura intitolata "The Child", venne suggerito da Livingston per essere assunto in quel ruolo in modo permanente. Roddenberry non era d'accordo, ma Livingston minacciò di abbandonare a meno che Povill non fosse assunto. Povill fu successivamente ingaggiato come story editor, ma Livingston racconta che questo evento fu quello che causò la rottura dei rapporti tra Roddenberry e lui stesso<ref name="Book25" />
===Cast===
Nell'agosto 1977
L'attore [[David Gautreaux]] fu assunto il 26 settembre per interpretare Xon,<ref name="Book36">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp.
Dopo l'annuncio che Xon, interpretato da Gautreaux, avrebbe rimpiazzato Spock, interpretato da Nimoy, Gautreaux iniziò a ricevere minacciose lettere dai fan nelle quali gli suggerivano che sarebbe stato avvelenato o drogato con l'[[LSD]].<ref name="casualty" /> Comincio a prepararsi per la parte acquistando un televisore per guardare i vecchi episodi di ''Star Trek'', in modo da interpretare un vulcaniano nel modo più accurato che poteva. Digiunò per dieci giorni e si fece crescere i capelli. Gautreaux cercò potenziali maestri di recitazione che avessero lavorato a ''La Serie Classica'', in seguito evidenziò l'aiuto che gli fu fornito da [[Jeff Corey]] che apparve nell'episodio 3x21 ''Una città tra le nuvole'' (''The Cloud Minders''). Nonostante in precedenza non fosse un fan di ''Star Trek'', disse che da quel momento avrebbe guardato avanti nell'interpretazione di Xon.<ref name="casualty" />
Il 28 Ottobre, [[Persis Khambatta]] venne ingaggiata per interpretare Ilia. Le fu richiesto di indossare una calotta per farla sembrare calva per la sua audizione, sebbene in quel momento il personaggio doveva indossare anche elaborati copricapi per alcuni provini.<ref name="Book36" /> Roddenberry insisteva su questa caratteristica del personaggio, ma altri come Eisner odiavano avere nella serie un personaggio femminile calvo,<ref name="Book37" /> nei suoi appunti veniva detto che mentre un personaggio femminile calvo poteva essere un'interessante aggiunta, questo poteva mettere a disagio il pubblico con Ilia e così poteva essere necessario assegnare lo stile ad un personaggio completamente diverso.<ref name="Book40">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 56 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> A quel tempo le audizioni per la parte venivano svolte non con la pretesa di interpretare la parte in una serie televisiva, ma già stavano parlando apertamente di un film basato su ''Star Trek''. Il casting per Willard Decker venne ritardato, sia per un leggero ritardo della produzione sia perché gli scrittori non erano più sicuri che il personaggio sarebbe stato assolutamente necessario.<ref name="Book37" /> Ciò nonostante le audizioni vennero tenute nello stesso periodo in cui Gautreaux fu ingaggiato come Xon,<ref name="Book41">{{Cita |William Shatner e Chris Kreski |p. 50 |Shatner1993 |titolo=Star Trek Movie Memories}}.</ref> E quando Gautreaux fu convocato per la sua seconda per il personaggio di Xon, alla presenza della Barrett, lesse anche alcune righe come audizione per la parte di Decker, confrontandosi con altri dieci attori per quella parte.<ref name="Book39" /> Un ulteriore cambiamento nel cast fu il ritorno di [[Grace Lee Whitney]] nei panni di [[Janice Rand]]. Nel 1977, leggendo la retrocopertina del libro ''Letters to Star Trek'' di Susan Sackett<ref>{{Cita libro |autore=Susan Sackett |titolo=Letters to Star Trek |anno=1977 |editore=Ballantine Books |città=New York |lingua=en |ISBN=978-0-345-25522-8}}</ref> scoprì che una delle [[frequently asked questions|domande ricorrenti]] inviate al team di produzione era "Che fine ha fatto Grace Lee Whitney?". La Whitney contattò lei stessa la Sackett, autrice del libro ed al tempo assistente esecutiva di Roddenberry, fu invitata per un incontro con Roddenberry nel suo ufficio alla Paramount Studios. Questi era eccitato e felice di vederla, e subito le offri di riportare il suo personaggio in ''Phase II'', descrivendo come il suo più grande errore cancellare da ''La Serie Originale'' Janice Rand incolpandone i dirigenti della NBC disse che "quando il Capitano Kirk avrebbe terminato le relazioni con tutte quelle altre donne su tutti quegli altri pianeti – avrebbe dovuto fare i conti con [Rand]. Che grande intreccio ne sarebbe venuto fuori!".<ref name="Book42">{{Cita |Grace Lee Whitney e Jim Denney |pp.
===Cancellazione===
Foster creò una premessa intitolata "In Thy Image", la cui base era vedere
==Trame episodi==
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| In Thy Image
| [[Alan Dean Foster]]
| Un'enorme nave stellare attraversa l'[[universo]] in cerca del suo creatore sulla Terra. Questo episodio aveva la durata di due ore
|-
| 2
| Tomorrow and the Stars
| Larry Alexander
| Nel corso di un attacco Klingon, Kirk ordina un teletrasporto d'emergenza, ma si rimaterializza a [[Pearl Harbor]] nelle [[Hawaii]], poco prima dell'attacco Giapponese a Pearl Harbor, e si innamora di una donna del posto. La trama è simile a quella del film ''[[Countdown dimensione zero]]'' del 1980 e dell'episodio de ''La Serie Classica'' 1x28 ''Uccidere per amore''.<ref name="Book52">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |pp.
|-
| 3
| Cassandra
| [[Theodore Sturgeon]]
| L
|-
| 4
| The Child
| Jaron Summers e Jon Povill
| Un essere di luce mette incinta Ilia per sperimentare la vita come Deltano. Nello scafo dell
|-
| 5
| Kitumba
| [[John Meredyth Lucas]]
| L
|-
| 6
| Practice in Waking
| [[Richard Bach]]
| L
|-
| 7
| Deadlock
| David Ambrose
| Mentre era alla ricerca di una nave stellare dispersa, l
|-
| 8
| Savage Syndrome
| Margaret Armen e Alfred Harris
| Mentre stanno ispezionando
|-
| 9
| Are Unheard Melodies Sweet?
| Worley Thorne
| Mentre sono alla ricerca di una nave stellare dispersa, l
|-
| 10
| Devil's Due
| William Douglas Lansford
| Mentre l
|-
| 11
| Lord Bobby's Obsession
| Shimon Wincelberg
| L
|-
| 12
| To Attain the All
| [[Norman Spinrad]]
| L
|-
| 13
| The War to End All Wars
| Arthur Bernard Lewis
| Ricavato da parte di una sceneggiatura scartata e rivista circa una guerra tra androidi sul pianeta Shadir ("A War to End Wars" di [[Richard Bach]]), L
|}
==Dopo Phase II==
Quando la produzione di ''The Motion Picture'' era già in corso e Nimoy aveva firmato per il film, Gautreaux chiese che Xon fosse eliminato completamente dalla sceneggiatura invece di fargli fare un'apparizione riduttiva delle sue potenzialità. Gautreaux nel film avrebbe invece interpretato il Comandante Branch, la sua unica apparizione nel franchise.<ref name="casualty" /> Al quel tempo con la produzione del film in corso, l'idea era di conservare il personaggio Xon di riserva per un eventuale film successivo o serie televisiva futura.<ref>{{Cita news |lingua=en |nome=Susan |cognome=Sackett |url=https://archive.org/stream/starlog_magazine-016/016#page/n19/mode/1up |titolo=Star Trek Report |pubblicazione=Starlog |data=settembre 1978 |pp=
L'idea di avere un giovane scienziato Vulcaniano di sesso maschile fu nuovamente proposta lavorando a ''[[Star Trek II - L'ira di Khan]]'', e fu attribuita all'influenza di Xon di ''Phase II'' dai critici successivi. Il sesso del personaggio fu successivamente cambiato in femminile, e chiamato Saavik, e fu interpretato prima da [[Kirstie Alley]] nel film,<ref>{{Cita web |url=http://www.denofgeek.com/movies/star-trek-ii/33813/looking-back-at-star-trek-ii-the-wrath-of-khan |titolo=Looking back at Star Trek II: The Wrath Of Khan |cognome=Carter |nome=Alex |sito=Den of Geek |data=26 gennaio 2015 |lingua=en |accesso=21 novembre 2019}}</ref> e successivamente da [[Robin Curtis]] in ''Alla ricerca di Spock'' e ''[[Rotta verso la Terra]]''.<ref>{{Cita web |url=http://www.startrek.com/article/robin-curtis-looks-back-at-saavik-tng-part-1 |titolo=Robin Curtis Looks Back At Saavik & TNG, Part 1 |sito=StarTrek.com |data=4 gennaio 2012 |lingua=en |accesso=21 novembre 2019}}</ref>
Diversi minuti di filmati di prova, incluso una vista di una sala macchine riprogettata, prove costumi con comparse, filmati di prova con Gautreaux nei panni di Xon e filmati di prova costumi della Khambatta nei panni di Ilia, furono inclusi come inserti speciali nel [[DVD]] del film ''[[Star Trek (film 1979)|Star Trek]]'' nella versione Director's Edition.<ref>{{Cita news |lingua=en |nome=Mark |cognome=Rahner |url=https://www.highbeam.com/doc/1G1-80040092.html |titolo=You may want to pass on this 'Golden' opportunity |data=13 novembre 2001 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181121004047/https://www.highbeam.com/doc/1G1-80040092.html |dataarchivio=21 novembre 2018 |urlmorto=
Un libro scritto da Judith e Garfield Reeves-Stevens basato sulla produzione della serie, ''Star Trek Phase II: The Lost Series'' è stato pubblicato nel 1997, edito dalla Pocket Books, scende nei particolari della concezione della serie pianificata e più tardi abbandonata, mostrando diversi aspetti della produzione, con informazioni dietro la serie, color artwork,
===''Star Trek: The Next Generation''===
''Phase II'' ha influenzato la serie ''The Next Generation'', la cui creazione iniziò solo sette anni più tardi.<ref name="Book45" /> I personaggi di Xon, Decker e Ilia furono creati per la creazione di [[Data (Star Trek)|Data]], [[William Riker]] e [[Deanna Troi]].<ref name="Book27" /> Tuttavia, alla serie fu permesso di avere un tono differente da quello previsto per ''Phase II'' e per i film che erano stati studiati prima di essa avessero cambiato le aspettative del pubblico su cos'era ''Star Trek''.<ref name="Book65">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 352 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> Fu originariamente proposto nel libro di David Gerrod ''The Worlds of Star Trek''<ref>{{Cita libro |nome=David |cognome=Gerrod |titolo=The Worlds of Star Trek |anno=1979 |editore=A Del Rey Book |città=New York |lingua=en |ISBN=978-0-345-28571-3}}</ref> di avere alla guida di una squadra di sbarco il secondo in comando, e fu anticipato che questo sarebbe stato incluso in ''Phase II'' ma invece fu introdotto per la prima volta in ''The Next Generation''.<ref name="Book66">{{Cita |Larry Nemecek |p. 4 |Nemecek2003 |titolo=Star Trek: The Next Generation Companion}}.</ref>
A causa dello sciopero degli sceneggiatori americani del 1988, il lavoro sulla seconda stagione di ''The Next Generation'' fu ritardato. I produttori cercarono di trovare sceneggiature da mettere in produzione quando prima al termine dello sciopero degli sceneggiatori, e così la sceneggiatura intitolata "The Child" scritta per ''Phase II'' come una di quelle che potevano essere impiegate nella nuova serie sostituendo il personaggio di Ilia con quello di Troi.<ref name="Book67">{{Cita |Larry Nemecek |p. 66 |Nemecek2003 |titolo=Star Trek: The Next Generation Companion}}.</ref> Un'altra sceneggiatura di ''Phase II'', "Devil's Due", fu impiegata più avanti nella quarta stagione di ''The Next Generation''<ref name="Book68">{{Cita |Larry Nemecek |p. 154 |Nemecek2003 |titolo=Star Trek: The Next Generation Companion}}.</ref> Alcuni elementi della cultura [[Klingon]], come l'Imperatore, e una generale influenza della cultura giapponese con l'onore in primo luogo, furono esplorati per la prima volta nella sceneggiatura dell'episodio in due parti "Kitumba". Lo sceneggiatore [[John Meredyth Lucas]] disse "Volevo qualcosa che non avevamo visto prima d'ora nella serie, e che quella era una penetrazione profonda all'interno spazio nemico.Ho iniziato a pensare come vivevano i Klingon. Ovviamente per i [[Romulani]] avevamo i [[impero romano|Romani]] e avevamo diverse culture modellate su quelle dell'antica Terra, ma iniziai a pensare a cosa assomigliasse alla società Klingon. Mi vennero in mente i giapponesi, così in pratica divennero così, con il [[Imperatore del Giappone|Sacro Imperatore]], i [[
===''Star Trek: Voyager''===
Judith and Garfield Reeves-Stevens descrivono ''Voyager'' come il "cugino concettuale" di ''Phase II'', in quanto venne lanciata dalla [[United Paramount Network]] (UPN) nel gennaio 1995. La UPN divenne la quinta rete nazionale, poiché Diller si trasferì alla [[Fox Entertainment Group]] nel periodo intercorso tra ''Phase II'' e ''Voyager'', e lì lanciò la quarta rete nazionale, la [[Fox Broadcasting Company]].<ref name="Book70">{{Cita |Judith e Garfield Reeves-Stevens |p. 350 |Reeves1997 |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series}}.</ref> I Reeves-Stevens ipotizzarono il fatto che ''Phase II'' avrebbe registrato un calo di ascolti simile a quello visto nel corso della prima stagione di ''Voyager'', con la differenza che avrebbe portato alla cancellazione di ''Phase II'' al momento della sua prima messa in onda negli anni
▲===Note===
<references/>
==
* {{Cita libro |nome=David |cognome=Alexander |titolo=Star Trek Creator: The Authorized Biography of Gene Roddenberry |url=https://archive.org/details/startrekcreator00davi |accesso=20 novembre 2019 |anno=1995 |editore=Roc |città=New York |lingua=en |cid=Alexander1995 |ISBN=978-0-451-45440-9}}
* {{Cita libro |nome=J.M. |cognome=Dillard |wkautore=J.M. Dillard |titolo=Star Trek: Where No One Has Gone Before |url=https://archive.org/details/startrekrecovery00dill |anno=1994 |editore=Pocket Books |città=New York |lingua=en |cid=Dillard1994 |ISBN=978-0-671-51149-4}}
* {{Cita libro |nome2=Mark A. |cognome2=Altman |wkautore2=Mark A. Altman |titolo=Captain's Logs: The Complete Trek Voyages |url=https://archive.org/details/captainslogscomp0000gros |anno=1992 |editore=Boxtree |città=Londra |lingua=en |cid=GroAlt1992 |ISBN=978-1-85283-899-7 |cognome1=Gross |nome1=Edward}}
* {{Cita libro |nome=David |cognome=Hughes |titolo=The Greatest Science Fiction Movies Never Made |url=https://archive.org/details/greatestscifimov0000hugh_q7s0 |anno=2008 |editore=Titan Books |città=Londra |lingua=en |cid=Hughes2008 |ISBN=978-1-84576-755-6}}
* {{Cita libro |nome=Kim |cognome=Masters |titolo=The Keys to the Kingdom |url=https://archive.org/details/keystokingdom00mast |accesso=20 novembre 2019 |anno=2000 |editore=W. Morrow |città=New York |lingua=en |cid=Masters2000 |ISBN=978-0-688-17449-1}}
* {{Cita libro |nome=Larry |cognome=Nemecek |titolo=Star Trek: The Next Generation Companion |anno=2003 |editore=Pocket Books |città=New York |lingua=en |cid=Nemecek2003 |ISBN=978-0-7434-5798-9}}
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* {{Cita libro |nome=Leonard |cognome=Nimoy |wkautore=Leonard Nimoy |titolo=I am Spock |url=https://archive.org/details/iamspock00nimo |accesso=20 novembre 2019 |anno=1995 |editore=Hyperion |città=New York |lingua=en |cid=Nimoy1995 |ISBN=978-0-7868-6182-8}}
* {{Cita libro |nome2=Denise |cognome2=Okuda |titolo=Star Trek Chronology: The History of the Future |url=https://archive.org/details/startrekchronolo00okud |accesso=20 novembre 2019 |anno=1993 |editore=Pocket Books |città=New York |lingua=en |cid=Okuda1993 |ISBN=978-0-671-79611-2 |cognome1=Okuda |nome1=Michael}}
* {{Cita libro |nome2=Garfield |cognome2=Reeves-Stevens |titolo=Star Trek: Phase II: The Lost Series |url=https://archive.org/details/startreknextgene0000reev |edizione=2 |anno=1997 |editore=Pocket Books |città=New York |lingua=en |cid=Reeves1997 |ISBN=978-0-671-56839-9 |cognome1=Reeves-Stevens |nome1=Judith}}
* {{Cita libro |nome2=Chris |cognome2=Kreski |titolo=Star Trek Movie Memories |anno=1993 |editore=Harper Collins Publishers |città=New York |lingua=en |cid=Shatner1993 |ISBN=978-0-06-017617-4 |cognome1=Shatner |nome1=William |wkautore1=William Shatner}}
* {{Cita libro |nome2=Jim |cognome2=Denney |titolo=The Longest Trek: My Tour of the Galaxy |url=https://archive.org/details/longesttrekmytou0000whit |anno=1998 |editore=Quill Driver Books |città=[[Clovis (California)|Clovis]] |lingua=en |cid=Whitney1998 |ISBN=978-1-884956-03-4 |cognome1=Whitney |nome1=Grace Lee |wkautore1=Grace Lee Whitney}}
==Collegamenti esterni==
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