Johnny Cash: differenze tra le versioni
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{{Artista musicale
|nome = Johnny Cash
|nazione = USA
|genere = Country
|genere2 = Americana
|genere3 = gospel
|genere4 = Blues
|genere5 = Outlaw Country
|genere6 = folk
|genere7 = rhythm and blues
|genere8 = Talking blues
|anno inizio attività = 1955
|anno fine attività = 2003
|note periodo attività =
|etichetta = [[Sun Records|Sun]], [[Columbia Records|Columbia]], [[Mercury Records|Mercury]], [[American Recordings|American]], House of Cash, [[Legacy Recordings]]
|tipo artista = cantautore
|immagine = Johnny Cash 1977.jpg
|didascalia = Johnny Cash in una foto pubblicitaria nel settembre del 1977
|url = https://www.johnnycash.com/
|strumento = [[canto|voce]], [[chitarra]]
|totale album = 193
|album studio = 68
|album live = 16
|colonne sonore = 4
|raccolte = 105
}}
{{Bio
|Nome = John
|Cognome = Cash
|PostCognome = <ref>{{Britannica}}</ref>
|Soprannome = Johnny
|Sesso = M
|LuogoNascita = Kingsland
|LuogoNascitaLink = Kingsland (Arkansas)
|GiornoMeseNascita = 26 febbraio
|AnnoNascita = 1932
|LuogoMorte = Nashville
|GiornoMeseMorte = 12 settembre
|AnnoMorte = 2003
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = cantautore
|Attività2 = chitarrista
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità =
|Didascalia2 =
}}
Soprannominato ''The Man in Black'' per la sua preferenza nel vestire abiti neri,<ref>Valter Binaghi, Francesco Binaghi, ''Johnny Cash; The Man in Black'', Arcana, Roma, 2010, ISBN 978-88-6231-112-0</ref> Johnny Cash è ritenuto uno dei più influenti [[Cantautore|cantautori]] del [[XX secolo]] oltre ad essere uno dei più popolari, con vendite stimate di oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo.<ref>[http://www.johnnycash.com/ johnnycash.com]</ref>
Nella sua carriera si è imposto come una delle figure più rappresentative nell'ambito della [[cultura di massa]] statunitense<ref>{{Cita web|url=https://www.countrymusichalloffame.org/hall-of-fame/johnny-cash|titolo=Johnny Cash|sito=Country Music Hall of Fame and Museum|lingua=en|accesso=17 febbraio 2024}}</ref> e ha inoltre spaziato in numerosi altri campi oltre a quello [[musica]]le, tra i quali la [[poesia]], la [[scrittura]] e il [[cinema]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/music-country/johnny-cash-inside-the-country-legends-forgotten-poetry-120350/|titolo=Johnny Cash: Inside the Country Legend's Forgotten Poetry|autore=Will Hodge|sito=Rolling Stone|data=21 novembre 2016|lingua=en|accesso=17 febbraio 2024}}</ref>
Cash era una figura atipica nella [[Popular music statunitense|musica popolare statunitense]] del [[XX secolo]]; pur essendo un [[Cristianesimo|cristiano]] dalle convinzioni [[Evangelicalismo|evangeliche]] tradizionali e assiduo cantante [[gospel]], in particolare assieme al suo gruppo i [[The Statler Brothers]],<ref name="ref_A">Clapp, R (2008), ''Johnny Cash and the great American contradiction: Christianity and the battle for the soul of a nation'', Louisville, KY: Westminster John Knox, ISBN 978-0-664-23657-1.</ref> egli era rispettato e riverito sia da icone della [[Controcultura|cultura alternativa]] che da importanti figure della cultura dominante.<ref name="Mulligan">{{Cita pubblicazione|nome=J.|cognome=Mulligan|data=24 febbraio 2010|titolo=Johnny Cash: American VI: Ain't No Grave|editore=entertainment.ie|accesso=22 marzo 2010|url=http://entertainment.ie/album-review/Johnny-Cash--American-VI-Ain%27t-No-Grave/6891.htm|tipo=album review}}</ref>
Assieme al suo gruppo di supporto, i [[Johnny Cash and the Tennessee Two|The Tennessee Three]], Cash si impose come il principale "cantastorie" della sua epoca,<ref>{{Cita web|url=https://guitarsexchange.com/it/unplugged/1032/johnny-cash-the-greatest-storyteller/|titolo=(it) Johnny Cash, the greatest storyteller|sito=Guitars Exchange|lingua=it|accesso=10 maggio 2024}}</ref> incidendo numerosi brani di grande successo tra i quali ''[[I Walk the Line (singolo Johnny Cash)|I Walk the Line]]'', ''[[Folsom Prison Blues]]'', ''[[Ring of Fire]]'', ''[[Get Rhythm]]'', ''[[Man in Black (singolo)|Man in Black]]'' e ''[[The Man Comes Around]].''<ref>{{Cita web|url=https://www.allmusic.com/artist/mn0000240456|titolo=Johnny Cash & the Tennessee Two Songs, Albums, Reviews, Bio & More|sito=AllMusic|lingua=en|accesso=15 aprile 2024}}</ref>
Sebbene sia principalmente ricordato come un'icona della [[musica country]], il suo repertorio comprendeva generi quali [[rock and roll]], [[rockabilly]], [[blues]], [[folk]], [[talking blues]] e [[gospel]]. Questa poliedricità di stili valse a Cash il raro onore di essere introdotto contemporaneamente nella [[Country Music Hall of Fame]], nella [[Rock and Roll Hall of Fame]] e nella [[Gospel Hall of Fame|Gospel Music Hall of Fame]].<ref>Pareles, 1994</ref>
Nonostante l'immagine austera e autorevole, incise anche alcuni pezzi dal taglio umoristico come ''[[One Piece at a Time (singolo)|One Piece at a Time]]'' e ''[[A Boy Named Sue]]''; duetti con la futura moglie [[June Carter Cash|June Carter]] e, nell'ultima parte di carriera, sorprendenti reinterpretazioni di brani di artisti rock contemporanei, come ''[[Hurt (Nine Inch Nails)|Hurt]]'' dei [[Nine Inch Nails]] o ''[[Personal Jesus]]'' dei [[Depeche Mode]], ''[[Rusty Cage]]'' dei [[Soundgarden]], ''[[One (U2)|One]]'' degli [[U2]].<ref name=":1">{{Cita web|url=https://agrpress.it/20-anni-senza-johnny-cash-the-man-in-black/|titolo=20 anni senza Johnny Cash, "The Man in Black"|autore=Alessandro Poggiani|sito=Agrpress|data=12 settembre 2023|lingua=it|accesso=7 febbraio 2024}}</ref> e Bridge over Troubled Water di Simon e Garfunkel.
Cash fu anche conduttore del programma televisivo musicale ''[[The Johnny Cash Show]],'' in onda dal 1969 al 1971 con numerosi ospiti d'eccezione tra i quali [[Bob Dylan]], [[Tom Jones (cantante)|Tom Jones]], [[Louis Armstrong]] e numerosi altri.<ref name="com">{{Cita web|url=https://www.johnnycashconcertexperience.com/|titolo=Johnny Cash The Official Concert Experience|sito=Johnny Cash The Official Concert Experience|lingua=es|accesso=7 febbraio 2024}}</ref>
== Biografia ==
=== Infanzia e giovinezza ===
[[File:Sign Dyess.jpg|thumb|left|Benvenuti a Dyess, città di Johnny Cash]]
Nato quarto di sette figli (oltre a lui: Jack, per la cui tragica morte Johnny soffrirà molto, Joanne, Louise, Reba, Roy, e [[Tommy Cash|Tommy]], anche quest'ultimo artista country di successo) da Ray Cash (1897-1985) e Carrie Cloveree (1904-1991) da una numerosa e povera [[Agricoltore|famiglia contadina]] dell'[[Arkansas]], Cash aiuta da bambino i genitori nella coltivazione del [[Gossypium|cotone]] in un piccolo appezzamento di terreno fornito dal governo in seguito al [[New Deal]] a [[Dyess]] (Arkansas). Cash riferirà di avere [[Nativi americani|sangue indiano]] nelle vene, fatto mai provato.
Nel 1944, l'amato fratello maggiore Jack Cash resta ucciso in un incidente con una motosega all'età di quindici anni. Il padre, distrutto dal dolore, arriverà a incolpare Johnny dell'accaduto, dicendogli che avrebbe preferito fosse morto lui. L'evento lo porta a una sempre maggiore introspezione, introducendolo al piacere di scrivere storie e, soprattutto, di suonare la chitarra. Si appassiona alla musica attraverso i canti della chiesa e l'ascolto della [[musica country]] e [[blues]] alla radio.
Il 7 luglio 1950 si arruolò nell'[[United States Air Force]] e effettuò il servizio alla [[Lackland Air Force Base]] e poi alla Brooks Air Force Base, sempre in [[Texas]]. A [[San Antonio]] (Texas) venne assegnato all'United States Air Force Security Service con il compito di intercettare le informazioni [[Codice Morse|morse]] trasmesse dai sovietici; nel frattempo conobbe Vivian Liberto, all'epoca studentessa liceale conosciuta il 18 luglio 1951. Compie una parte del servizio militare in [[Germania]] a [[Landsberg am Lech]] ([[Baviera]]) dove acquista una chitarra e inizia ad imparare a suonarla da autodidatta e fonda il suo primo gruppo, ''The Landsberg Barbarians''. In quel periodo terrà una fitta corrispondenza con Vivian, che sposerà il 7 agosto 1954, dopo il congedo ottenuto il 3 luglio 1954. Il matrimonio finirà nel 1967 a causa dei problemi legati alla dipendenza dalle droghe di Cash e del suo comportamento libertino. Dal matrimonio con Vivian Liberto ebbe quattro figli ([[Rosanne Cash|Rosanne]], Kathy, Cindy e Tara).
Leggenda vuole che il giovane Cash abbia scatenato una furibonda rissa in un ufficio postale di [[Memphis]] a causa di una sgarbata risposta ricevuta dall'impiegato delle poste.
=== Primo contratto con la Sun Records ===
{{Vedi anche|Johnny Cash and the Tennessee Two}}
[[File:Johnny Cash Promotional Photo.jpg|thumb|right|upright=0.6|Johnny Cash a inizio carriera in una foto pubblicitaria della [[Sun Records]]]]
[[File:Johnny Cash and The Tennessee Three 1963.JPG|thumb|left|upright=0.9|Johnny Cash and the Tennessee Three nel 1961]]
Nel 1954, Cash e Vivian si trasferiscono a Memphis, Tennessee, dove Johnny vende elettrodomestici porta a porta mentre studia per diventare annunciatore radiofonico. Alla sera si ritrova con il chitarrista [[Luther Perkins]] e con il bassista [[Marshall Grant]] per suonare [[gospel]] in sessioni informali. Insieme a Perkins e Grant forma la band "[[Johnny Cash and the Tennessee Two]]", successivamente ribattezzati "Tennessee Three" dopo l'arrivo del batterista [[W.S. Holland]]. Ottiene il primo contratto discografico nel 1955 con la [[Sun Records]] di Memphis, per cui incide i primi singoli, tra cui ''[[Cry! Cry! Cry!]]'' (sua prima incisione) e ''[[Folsom Prison Blues]]'' che contiene il celebre verso: ''«I shot a man in Reno, just to watch him die»'' ("Sparai ad un uomo a Reno, solo per vederlo morire"). Nel 1957 è il primo solista dell'etichetta Sun a pubblicare un [[long playing]], ''[[Johnny Cash with His Hot and Blue Guitar]]''. La sua voce basso-baritonale, profonda nonostante la giovane età, lo stile di scrittura che pur restando ancorato alla tradizione country, riusciva ad interessare anche il pubblico del rock and roll grazie a sonorità spesso vicine al [[rockabilly]] e a testi che trattavano di contrasti generazionali, amori impossibili e malinconici e ribelli senza causa, ne decretano il successo in patria che esplode clamoroso.
[[File:Johnny Cash Sun Records promotional portrait.jpg|miniatura|221x221px|Johnny Cash nel 1955]]
Il 4 dicembre 1956, qualche tempo dopo il suo passaggio alla [[RCA Records]], [[Elvis Presley]] si recò a salutare il produttore [[Sam Phillips]] ai [[Sun Studio]] mentre [[Carl Perkins]] stava registrando nuove canzoni, con [[Jerry Lee Lewis]] che lo accompagnava al pianoforte. Anche Cash si trovava nello studio e i quattro diedero inizio ad una [[jam session]] improvvisata. Phillips non si lasciò scappare l'occasione di registrare la sessione che riuniva insieme le quattro giovani stelle e le registrazioni, circa metà delle quali consistevano in esecuzioni di brani gospel, furono pubblicate anni dopo con il titolo ''[[Million Dollar Quartet]]''. Dalle registrazioni, della durata complessiva di circa 70 minuti, la voce di Johnny Cash non è quasi mai riconoscibile; alcune fonti dicono perché Cash abbandonò quasi subito la seduta ma lo stesso Cash, nella sua autobiografia, afferma di essere stato presente a tutta la registrazione ma di aver cantato lontano dal microfono e in una tonalità più alta del suo solito per accordarsi a quella di Elvis.
Nel 1960 il passaggio alla [[Columbia Records|Columbia]] dove incide un album [[gospel]], ''[[Hymns by Johnny Cash]]'', progetto che aveva in mente di realizzare alla Sun Records ma che Phillips gli aveva sconsigliato. Il successo ha un impatto devastante sulla sua fragile psiche: la frenetica attività porta Cash a fare uso di stimolanti e anfetamine per reagire allo stress dei tour e di conseguenza a sonniferi per riuscire a dormire. Non capiterà di rado che il musicista debba annullare numerosi concerti a causa di questi abusi. A ciò si aggiungono problemi familiari, dipendenza da droghe e guai giudiziari.
=== Immagine da "ribelle fuorilegge" ===
[[Image:JohnnyCashHouse1969.jpg|left|thumb|Johnny Cash nel 1969]]
Con il procedere della carriera negli anni cinquanta, Cash iniziò a bere alcolici in maniera smodata e sviluppò una dipendenza da [[anfetamine]] e [[barbiturici]]. Per un breve lasso di tempo, divise un appartamento a [[Nashville]] con [[Waylon Jennings]], anch'egli dipendente dalle anfetamine. Cash ricorreva alle anfetamine per restare sveglio durante le tournée e per sopportare gli stressanti ritmi del mondo del ''music business''. Conoscenti ed amici scherzavano circa il suo comportamento "nervoso" ed "erratico", ma ignoravano che dipendesse dal crescente consumo di droghe.
Anche se si trovava spesso in uno stato di perdita del controllo, la frenetica creatività di Cash in questo periodo non subì rallentamenti e gli fornì diversi successi da classifica. La sua versione di ''[[Ring of Fire]]'' raggiunse la vetta delle classifiche country ed entrò nella Top 20 dei singoli pop statunitensi.
Nel giugno 1965, il suo camper prese fuoco mentre si trovava a pesca con il nipote Damon Fielder in California, e l'incendio bruciò circa 283 ettari di parco e quasi lo uccise.<ref>"Major brush fire". ''Los Angeles Times'', 28 giugno 1965, pag. 1.</ref><ref>"Control of Brush Fire Near; 700 Acres Burned". ''Los Angeles Times'', 29 giugno 1965, pag. 27.</ref> Cash dichiarò che l'incendio era scaturito da un guasto meccanico al tubo di scappamento del camper, ma le autorità locali lo accusarono di aver incautamente acceso un fuoco per riscaldarsi e che la situazione gli fosse sfuggita di mano.<ref>{{Cita libro|cognome1=Hilburn|nome1=Robert|titolo=Johnny Cash: The Life|anno=2013|url=https://archive.org/details/johnnycashlife0000hilb_j3i6|data=29 ottobre 2013|editore=Little, Brown and Company|isbn=0-316-19475-1}}</ref> Venne condannato a pagare una multa di 125.172 dollari poi ridotta a 82.001 dollari.<ref>Williford, Stanley & Howard Hertel. "Singer Johnny Cash Pays $82,000 to U.S. in Fire Case", ''Los Angeles Times'', 3 luglio 1969, pag. A3.</ref>
[[File:JohnnyCash1969.jpg|miniatura|right|Johnny Cash nel 1969]]
Sebbene Cash coltivasse consapevolmente la propria "[[Romanticismo|romantica]] immagine da fuorilegge", non scontò mai una pena detentiva in carcere. Finì in cella per ubriachezza molesta o possesso di droga svariate volte, ma non ci rimase mai più di una notte. Il problema più grave con la legge lo ebbe durante il tour del 1965, quando il 4 ottobre venne arrestato dalla squadra narcotici a [[El Paso]] (Texas). Gli agenti sospettavano che stesse importando eroina dal Messico, invece gli trovarono 688 pastiglie di Dexedrina (anfetamine) e 475 tavolette di Equanil (sedativi e tranquillanti) nascoste nella custodia della chitarra. Gli agenti della dogana federale lo arrestarono e lo rinchiusero nel carcere locale. Il giorno dopo Cash apparve di fronte al giudice e fu accusato di aver intenzionalmente introdotto droga nel Paese. Fu rilasciato dietro pagamento di una cauzione di 1,500 dollari in attesa del processo. Dopo l'udienza in tribunale venne scortato con le manette ai polsi da due poliziotti in borghese, un fotografo scattò una foto e Cash gli sferrò un calcio dalla rabbia. Due mesi dopo, si ripresentò a El Paso per dichiararsi colpevole di detenzione illegale di droghe.<ref>Turner, Steve. ''Johnny Cash - La vita, l'amore e la fede di una leggenda americana'', 2008, Kowalski, Milano, pag. 189, ISBN 978-88-7496-757-5</ref>
Un secondo arresto avvenne l'11 maggio 1965 a [[Starkville (Mississippi)|Starkville]], Mississippi, per vagabondaggio ed essere entrato in una proprietà privata senza autorizzazione, nell'atto di cogliere fiori di notte nel giardino di una abitazione privata (l'incidente in questione gli fornì l'ispirazione per la canzone ''Starkville City Jail'').<ref>Johnny Cash, ''[[At San Quentin]]'', [[Columbia Records]] CS 9827, 1969</ref> Nella metà degli anni sessanta, la sua dipendenza dalle droghe raggiunse l'apice, e il conseguente comportamento distruttivo portò al divorzio dalla prima moglie che lo accusò di "crudeltà mentale".
L'ultimo arresto subito da Johnny Cash ebbe luogo nel 1967 a Walker County, Georgia, dopo che era rimasto coinvolto in un incidente d'auto mentre trasportava una borsa piena di tranquillanti. Cash cercò di corrompere l'agente di polizia accorso sul posto, che però rifiutò il denaro e lo arrestò per tentata corruzione di un pubblico ufficiale. Trascorse la notte in carcere a [[LaFayette (Georgia)]], venendo rilasciato il giorno seguente dopo una "ramanzina" da parte dello sceriffo locale circa i pericoli delle sostanze stupefacenti e su quanto stesse sprecando il suo talento.
[[File:JohnnyCashJuneCarterCash1969.jpg|thumb|right|Johnny Cash con la sua seconda moglie [[June Carter Cash|June Carter]]]]
Nel 1968, dopo aver tentato il suicidio mentre era sotto l'effetto della droga, ebbe una sorta di "risveglio spirituale" e decise di farla finita con pillole ed alcol. Nel tentativo di disintossicarsi gli fu d'aiuto la vicinanza di [[June Carter Cash|June Carter]], con la quale si sposò il 1º marzo 1968, e della di lei famiglia.<ref>{{Cita libro|cognome=Zwonitzer|nome=Mark|titolo=Will You Miss Me When I'm Gone: The Carter Family and Their Legacy in American Music|url=https://archive.org/details/willyoumissmewhe0000zwon|editore=Simon & Schuster |anno= 2002|isbn= 0-684-85763-4}}</ref>
Nello stesso periodo riscoprì anche la propria fede in Dio, frequentando assiduamente la chiesa del reverendo Jimmie Rodgers Snow (figlio della leggenda country [[Hank Snow]]) a Nashville. Secondo l'amico di lunga data [[Marshall Grant]], nel 1968 Cash non smise completamente di assumere droghe, tuttavia ridusse di molto il consumo delle stesse e, a partire dal 1970, restò "pulito" per sette anni di fila. Nel 1977 ricadde nel consumo di anfetamine e nel 1983, divenuto nuovamente tossicodipendente, si ricoverò nella [[Betty Ford Center|Clinica Betty Ford]] per disintossicarsi. Restò in seguito fuori dalla droga per alcuni anni, ma nel 1989 dovette ancora ricoverarsi al "Cumberland Heights Alcohol and Drug Treatment Center" di Nashville.
=== Concerti in prigione e matrimonio con June Carter ===
{{Vedi anche|At Folsom Prison|At San Quentin}}
[[File:At San quentin 1969 2014-05-04 00-14.jpg|thumb|left|Johnny Cash durante il concerto a [[Carcere di San Quintino|San Quintino]]]]
Verso la fine degli anni sessanta si trasferisce a Nashville, dove tenta di cambiare vita e dove sposa nel 1968 June Carter, che nel 1963 aveva scritto insieme a [[Merle Kilgore]] la canzone ''[[Ring of Fire]]'', brano poi registrato da [[Anita Carter]], sorella di June. Cash l'ascoltò e dichiarò in una radio che se entro sei mesi dall'uscita non avesse riscosso il meritato successo l'avrebbe reinterpretata e modificata in quanto riteneva che la canzone fosse molto pregevole. ''[[Ring of Fire]]'' è oggi ritenuto uno dei suoi più grandi successi. Due anni più tardi la coppia avrà un figlio, [[John Carter Cash]].
La versatilità nell'interpretare ballate, gospel, [[blues]], [[musica country|country]] e [[rockabilly]] e l'incisività delle sue composizioni, ispirate alla vita e al lavoro quotidiano, fanno di Cash un vero e proprio punto di congiunzione tra la tradizione, il country moderno e il [[musica leggera|pop]] commerciale.
A quegli anni risale la collaborazione con il cantante [[Bob Dylan]], nata da stima e ammirazione reciproca, con cui incide 20 canzoni che appariranno nel [[bootleg]] ''Big River, The Nashville Session'' tra cui il brano ''[[Girl from the North Country]]'' che apparirà nell'[[Long playing|LP]] ''[[Nashville Skyline]]'' di Dylan.
Nel biennio 1968-1969 pubblica i celebri album ''[[At Folsom Prison|Johnny Cash at Folsom Prison]]'' (1968) e ''[[At San Quentin|Johnny Cash at San Quentin]]'' (1969). Entrambi gli album dal vivo, registrati all'interno di carceri di massima sicurezza di fronte a un pubblico di detenuti, riscuotono enorme successo di critica e pubblico. ''At San Quentin'' include il singolo di successo ''[[A Boy Named Sue]]'', che raggiunge la vetta della classifica country e la seconda posizione nella classifica pop statunitense. La versione della canzone pubblicata su singolo venne censurata eliminando alcuni termini ritenuti "sconvenienti". Dal punto di vista commerciale, nel 1969 Cash eclissa addirittura i Beatles negli Stati Uniti vendendo 6.5 milioni di copie di dischi.<ref>Edwards, Leigh H. "Cash, Johnny." Grove Music Online. Oxford Music Online. Oxford University Press.</ref> Nel 1972 Cash si esibisce nella prigione di [[Österåker]] in [[Svezia]]. L'album live ''[[På Österåker]]'' viene pubblicato nel 1973, ma non riscuote il successo dei suoi predecessori. Nel 1976, un ulteriore concerto in carcere, questa volta presso la "Tennessee Prison", viene filmato per la trasmissione televisiva. Il concerto verrà pubblicato postumo dopo la morte di Cash con il titolo ''A Concert Behind Prison Walls'' nel 2003.
=== ''The Johnny Cash Show'' ===
{{Vedi anche|The Johnny Cash Show}}
[[File:Rymanauditorium1.jpg|thumb|Il Ryman Auditorium, sede storica del ''[[Grand Ole Opry]]'', dove ebbero luogo le riprese del ''[[The Johnny Cash Show|Johnny Cash Show]]'' dal 1969 al 1971]]
Dal 1969 al 1971, Cash conduce il suo personale show televisivo, il ''[[The Johnny Cash Show|Johnny Cash Show]]'', sul canale [[American Broadcasting Company|ABC]]. In ogni puntata aprono per lui gli [[The Statler Brothers|Statler Brothers]]; la [[Carter Family]] e la leggenda rockabilly [[Carl Perkins]] sono anch'essi parte dell'abituale entourage del programma. Inoltre, puntata dopo puntata, Cash invita allo show svariati nomi celebri del music business in qualità di ospiti, inclusi [[Neil Young]], [[Stevie Wonder]], [[Louis Armstrong]], [[Neil Diamond]], [[Joni Mitchell]], [[Kenny Rogers]] (che partecipa quattro volte), [[James Taylor]], [[Ray Charles]], [[Roger Miller]], [[Roy Orbison]], [[Derek and the Dominos]], e [[Bob Dylan]]. Durante questo periodo, contribuisce alla [[colonna sonora]] del film ''[[Lo spavaldo]]'' (''[[Little Fauss and Big Halsy]]''), nel quale recitano [[Robert Redford]], [[Michael J. Pollard]], e [[Lauren Hutton]]. ''The Ballad of Little Fauss and Big Halsey'', scritta da Carl Perkins per il film, riceve una nomination ai Golden Globe.
Altro artista che beneficiò dell'esposizione mediatica allo show fu [[Kris Kristofferson]], che all'epoca stava iniziando a farsi un nome come cantautore. Durante un'esecuzione dal vivo del pezzo di Kristofferson ''[[Sunday Mornin' Comin' Down]]'', Cash si rifiutò di cambiare le parole del testo come da indicazione dei dirigenti del network, e cantò il brano senza omettere i riferimenti alla [[marijuana]]: {{Citazione|On a Sunday morning sidewalk
I'm wishin', Lord, that I was stoned.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=The Best of the Johnny Cash TV Show 1969–1971|volume=Disc 1 (of 2)|editore=Reverse Angle Production|anno=2007}}</ref>}}
In questo periodo Cash inizia a modificare il proprio aspetto, smette di imbrillantinarsi i capelli e se li cotona; inoltre comincia ad indossare completi meno sobri ed austeri diversificando il suo guardaroba in funzione della nuova veste di star televisiva.
Lo show venne cancellato nel 1971. L'ultima puntata andò in onda il 31 marzo. Nonostante i risultati più che dignitosi, il programma venne cancellato perché la ABC, su pressione degli sponsor, era alla ricerca di un pubblico maggiormente sofisticato, e decise di focalizzare l'attenzione su show dall'ambientazione più giovane, moderna ed urbana. Per fare spazio a queste nuove produzioni, tutti i programmi a tema campestre furono cancellati in contemporanea.<ref>{{Cita news|titolo= Why Fox News let Glenn Beck go |pubblicazione= [[The Guardian]]|data=7 aprile 2011|url= http://www.guardian.co.uk/commentisfree/cifamerica/2011/apr/07/glenn-beck-fox-news|accesso=8 aprile 2011|città=London|nome=Matt|cognome=Lewis}}</ref> L'operazione divenne nota con il nome "purga rurale".<ref>{{Cita web |url=http://www.kenberry.com/ken_berry_interview.htm |titolo=Ken Berry interview |accesso=31 marzo 2017 |urlarchivio=https://archive.is/20000903070554/http://www.kenberry.com/ken_berry_interview.htm |dataarchivio=3 settembre 2000 |urlmorto=sì }}</ref>
=== "The Man in Black" ===
[[File:Johnny Cash PSA 06-00564.jpg|thumb|right|Johnny Cash negli anni settanta|318x318px]]
All'inizio degli anni settanta, "cristallizzò" la propria immagine pubblica come "The Man in Black" ("l'uomo in nero"). Nei concerti si esibiva regolarmente vestito di nero, indossando un lungo cappotto anch'esso nero. Questo modo di vestire era in netto contrasto con gli sgargianti costumi colorati e i cappelli da cowboy indossati dalla maggior parte dei cantanti country dell'epoca. Nel 1971 scrisse a proposito la canzone ''[[Man in Black (singolo)|Man in Black]]'', per spiegare il suo stile d'abbigliamento:
{{citazione|Indosso il nero per i poveri e gli oppressi,<br />
Che vivono nel lato disperato ed affamato della città,<br />
Lo indosso per il detenuto che ha a lungo pagato per il suo crimine,<br />
Ma è lì, perché è una vittima dei tempi.|''Man in Black'', Johnny Cash|I wear the black for the poor and the beaten down,<br />
Livin' in the hopeless, hungry side of town,<br />
I wear it for the prisoner who has long paid for his crime,<br />
But is there because he's a victim of the times.|lingua=en}}
A parte le ragioni politiche, Cash disse anche che semplicemente gli piaceva il nero e che era il colore più pratico da indossare sul palco, soprattutto quando si esibiva spesso in chiesa agli inizi di carriera.
Nel 1971 interpreta ''A Gunfight'', (''[[Quattro tocchi di campana]]''), [[film western]] con [[Kirk Douglas]]; poi partecipa a ''The Gospel Road'', pellicola imperniata sulla figura di [[Gesù Cristo]] e compare nella serie televisiva del ''[[Colombo (serie televisiva)|Tenente Colombo]]'' con [[Peter Falk]] in un memorabile episodio dal titolo ''Swan Song'' (in italiano ''Il canto del cigno)'', dove impersona un cantante country-folk dal nome Tommy Brown che ha molto della sua biografia. Qualcuno disse: Tommy Brown "è" Johnny Cash.
* [[File:JC1970.jpg|sinistra|miniatura|297x297px|Johnny Cash nel 1970]]Anche la produzione musicale è di alto livello e mantiene Cash ai vertici delle classifiche con album come ''What Is Truth'', ''Man in Black'' e ''[[Flesh and Blood (singolo Johnny Cash)|Flesh and Blood]].''
Pubblica un'autobiografia nel [[1975]], ''Man in Black'', che ottiene una vendita di {{formatnum:1300000}} copie (una seconda autobiografia compare nel 1998, ''Cash: The Autobiography'').
Sul finire degli anni settanta, la popolarità di Cash e il numero dei suoi successi iniziarono a diminuire.<ref>{{Cita libro|titolo=Lionel Trains: A Pictorial History of Trains and Their Collectors|p=19|autore=Turner Publishing|editore=Turner Publishing Company|anno=2004|isbn=1-56311-958-7}}</ref>
Grazie alla sua amicizia di lunga data con il predicatore [[Billy Graham (predicatore)|Billy Graham]], fu questo un periodo di grande fervore religioso per Cash nel quale egli continuò a proporre regolarmente brani gospel e canzoni religiose durante i concerti e in molti dei suoi dischi dell'epoca, sebbene nel 1979 la Columbia si rifiutò di pubblicare il doppio album gospel ''[[A Believer Sings the Truth]]'', che finì per essere distribuito dalla Cachet Records, etichetta sussidiaria della Columbia.
Anche se il suo show era stato cancellato dalla programmazione nel 1971, Cash continuò ad apparire in televisione, presentando speciali natalizi sulla [[CBS]] fino agli inizi degli anni ottanta. Nel corso degli anni stabilì rapporti di amicizia con svariati presidenti in carica degli Stati Uniti, da [[Richard Nixon]] e [[Jimmy Carter]], a [[Ronald Reagan]] e [[George W. Bush]].
Quando venne invitato alla [[Casa Bianca]] per la prima volta nel 1970,<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://blog.nixonfoundation.org/2011/04/rn-welcomes-the-man-in-black-to-the-white-house|titolo=Nixon Welcomes 'The Man in Black' to the White House|editore=Nixon Foundation|data=17 aprile 2011|accesso=24 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110822051122/http://blog.nixonfoundation.org/2011/04/rn-welcomes-the-man-in-black-to-the-white-house/|dataarchivio=22 agosto 2011|urlmorto=sì}}</ref> i collaboratori di Nixon gli chiesero di suonare ''Okie from Muskogee'' (una canzone satirica di [[Merle Haggard]] sulla gente che biasimava i movimenti giovanili antimilitaristi), ''Welfare Cadillac'' (di Guy Drake), e ''A Boy Named Sue''. Cash accettò di eseguire solo quest'ultima, ed aggiunse invece ''The Ballad of [[Ira Hayes]]'' (brano che racconta la storia di un nativo americano veterano di guerra disprezzato al suo ritorno a casa in [[Arizona]]), ''What Is Truth'' e ''Man in Black''.<ref>[[Richard Nixon]], 17 aprile 1970, ''Bootleg Vol. III: Live Around the World'' ([[Columbia Records|Columbia]]/Legacy 88697 93033 2)</ref>
Nel 1973 pubblica il disco [[The Gospel Road]], una colonna sonora per il film ''The Gospel Road: The Story of Jesus.''
=== Declino artistico e fisico ===
[[File:Kris Kristofferson and Johnny Cash at the University Concert Hall, Limerick 1993 (9420889695).jpg|sinistra|miniatura|284x284px|Johnny in concerto con [[Kris Kristofferson]] alla ''University Concert Hall'' di [[Limerick]] nel [[1993]]]]
Nel 1980, all'età di 48 anni diviene l'artista vivente più giovane ad essere introdotto nella [[Country Music Hall of Fame]], ma negli anni ottanta ha inizio il declino artistico, nonostante lo circondi la stima di colleghi e appassionati: resta comunque in classifica specialmente con l'album ''[[Johnny 99]],'' album di cover che include due brani di [[Bruce Springsteen]] tra cui ''Johnny 99'', da cui il titolo.
Nel 1984 pubblica un'autoparodia di se stesso con la canzone ''[[The Chicken in Black]]'', che narra la storia del cervello di Cash che viene trapiantato in un pollo mentre lui in cambio riceve quello di un rapinatore di banche di nome Manhattan Flash. Nel 1988 avrebbe poi ammesso a Bill Flanagan della rivista ''Musician'' che la canzone non era stata gradita neanche dal sottoscritto: {{Citazione|L'ho odiata dal primo giorno e ora mi rifiuto di ammettere di ricordarne le parole. È stato imbarazzante. Ogni tanto faccio cose imbarazzanti, come tutti. È bene far sapere alla gente che hai il senso dell'umorismo.<ref>Byworth, Tony. ''Johnny Cash: An Exclusive Phone Call'', ''Country Music People'', ottobre 1976</ref><ref>Turner, Steve. ''Johnny Cash - La vita, l'amore e la fede di una leggenda americana'', 2008, Kowalski, Milano, pag. 292, ISBN 978-88-7496-757-5</ref><ref>Turner, Steve. ''Johnny Cash - La vita, l'amore e la fede di una leggenda americana'', 2008, Kowalski, Milano, pag. 432, ISBN 978-88-7496-757-5</ref>|Johnny Cash}}Il biografo Robert Hilburn, nel libro ''Johnny Cash: The Life'' del 2013 smentisce però l'ipotesi che Cash abbia scelto intenzionalmente di incidere una canzone così ridicola come forma di protesta per il trattamento che stava ricevendo dalla sua casa discografica storica, la Columbia. Al contrario, Hilburn avanza l'ipotesi che sia stata la Columbia stessa a proporre la canzone a Cash, che memore dei successi precedenti ottenuti con brani dai risvolti comici come ''A Boy Named Sue'' e ''One Piece at a Time'', accettò entusiasticamente, suonando la canzone dal vivo e girando un videoclip comico dove appare vestito da supereroe rapinatore di banche. Sempre secondo Hilburn, l'entusiasmo di Cash per il brano sfumò quando [[Waylon Jennings]] gli disse che sembrava un "buffone" nel video, e quindi Cash chiese alla Columbia di ritirare il video e il singolo dai negozi.<ref>Robert Hilburn, ''Johnny Cash: The Life''. New York: Little, Brown and Company, 2013, p. 500–502</ref>
Tra il 1981 e il 1984, registrò numerose sessioni con il produttore [[Billy Sherrill]] che rimasero inedite fino al 2014, quando videro la luce su etichetta [[Legacy Recordings]] pubblicate nell'album ''[[Out Among the Stars]]''.<ref name="ats">{{Cita news|url=http://www.latimes.com/entertainment/music/posts/la-et-ms-johnny-cash-lost-album-out-among-the-stars-20131210,0,2223681.story|titolo='Lost' Early-'80s Johnny Cash Album Slated for March 25 Release|cognome=Lewis|nome=Randy|data=10 dicembre 2013 |pubblicazione=[[Los Angeles Times]]|editore=[[Tribune Company]]}}</ref> Dopo una serie di ulteriori insuccessi nel periodo 1984-1985, Cash lasciò la Columbia per accasarsi alla [[Mercury Records]], per la quale pubblicò l'album ''[[Johnny Cash Is Coming to Town]]'' senza però riscuotere particolari consensi.<ref>Turner, Steve. ''Johnny Cash - La vita, l'amore e la fede di una leggenda americana'', 2008, Kowalski, Milano, pag. 294, ISBN 978-88-7496-757-5</ref>[[File:Johnny Cash at the University Concert Hall, Limerick 1993 (9423657412).jpg|thumb|Johnny Cash in concerto nel 1993|293x293px]]A partire dal 1985 incide dischi e gira in tour con [[Waylon Jennings]], [[Willie Nelson]], e [[Kris Kristofferson]] nel supergruppo country [[The Highwaymen]], pubblicando tre album (''Highwayman'' nel 1985 che raggiunge il 1º posto nella classifica country, ''Highwayman 2'' nel 1990, e ''The Road Goes on Forever'' nel 1995). Dei quattro membri del gruppo, Cash era l'unico a non essere texano.
Nel 1986, Cash fece ritorno negli studi della [[Sun Records]] a Memphis per incidere insieme a [[Roy Orbison]], [[Jerry Lee Lewis]], e [[Carl Perkins]] l'album nostalgico ''[[Class of '55]]''.
Verso il finire del decennio, iniziarono per lui gravi problemi di salute. Il 16 maggio 1987, durante un concerto nell'[[Iowa]], Cash fu costretto ad interrompere l'esibizione per problemi cardiaci, inizialmente imputati alla stanchezza.<ref name="ref_B">Turner, Steve. ''Johnny Cash - La vita, l'amore e la fede di una leggenda americana'', 2008, Kowalski, Milano, pag. 296, ISBN 978-88-7496-757-5</ref> Nel dicembre 1988 venne ricoverato al Baptist Hospital di Nashville per sottoporsi ad un intervento di doppio [[bypass coronarico]].<ref name="ref_B" /> Nel gennaio del 1990, a seguito dell'estrazione di un dente malato, subì un serio infortunio alla mandibola. Le ripetute operazioni per porre rimedio all'infortunio e il danno ai nervi della mandibola alterarono il suo aspetto. Il lato inferiore sinistro del volto apparve d'ora in poi permanentemente gonfio.<ref>Turner, Steve. ''Johnny Cash - La vita, l'amore e la fede di una leggenda americana'', 2008, Kowalski, Milano, pag. 300, ISBN 978-88-7496-757-5</ref> Negli anni seguenti sarà afflitto anche da [[polmonite]], [[diabete]], [[peritonite]], perdita parziale della vista, e da un imprecisato disturbo nervoso degenerativo (probabilmente una [[disautonomia]]) che lo porterà ad avere problemi motori costringendolo, nell'ultimissimo periodo di vita, su una sedia a rotelle.
Nel 1993 partecipa all'album ''[[Zooropa]]'' degli U2 dove canta il brano di chiusura del disco, ''[[The Wanderer (U2)|The Wanderer]]'', canzone che appare nel medesimo anno con un missaggio leggermente diverso anche sulla colonna sonora del film ''[[Così lontano così vicino]]'' di [[Wim Wenders]].
=== Resurrezione artistica: American Recordings ===
[[File:RickRubinSept09.jpg|thumb|Il produttore discografico [[Rick Rubin]], che "resuscitò" la carriera di Cash |201x201px|sinistra]]
Nel 1994, con il nuovo contratto con la [[American Recordings]] di [[Rick Rubin]], avviene la resurrezione di Johnny Cash.
Rubin, da sempre suo grande ammiratore, introduce Cash a una nuova generazione di pubblico, rinverdendone la fama e sottolineando ai più giovani la sua statura artistica e di leggenda vivente. Il primo disco, ''[[American Recordings (album)|American Recordings]]'' (1994), album prettamente acustico costituito da canzoni del suo repertorio e da reinterpretazioni di brani di artisti contemporanei scelti da Rubin, è accolto trionfalmente (e vinse il premio [[Grammy Award|Grammy]] nella categoria [[Grammy Award al miglior album folk contemporaneo|Best Contemporary Folk Album]]), e così i seguenti ''[[Unchained (Johnny Cash)|Unchained]]'' (1998), ''[[American III: Solitary Man]]'' (2000) e ''[[American IV: The Man Comes Around]]'' (2002), il suo ultimo album, che esce quasi in contemporanea con un album-tributo che gli dedicano colleghi di tutte le generazioni. Sempre per la serie "American", usciranno poi postumi due album: ''[[American V: A Hundred Highways]]'' (2006) e ''[[American VI: Ain't No Grave]]'' (2010), contenenti le ultime registrazioni del grande cantautore, raccolte da Rubin.
=== La morte a breve distanza da quella di June ===
Alla fine degli anni novanta, a Cash fu diagnosticato il [[Malattia di Alzheimer|morbo di Alzheimer]], diagnosi poi modificata in sindrome di Shy-Drager nel 1997. Un'ultima disamina, quest'ultima corretta, escluse le sindromi precedenti e diagnosticò a Cash una disautonomia associata al [[diabete]]. La malattia costrinse Cash a ridurre i suoi tour e, nel 1998, fu ricoverato in ospedale a seguito di una grave polmonite.[[File:Cashcartergrab.jpg|miniatura|275x275px|Tombe di Johnny Cash e June Carter]]June Carter morì all'età di 73 anni. June aveva detto a Cash di continuare a lavorare, così egli continuò a registrare, completando 60 canzoni negli ultimi quattro mesi della sua vita. Si è anche esibito in sporadici spettacoli negli ultimi mesi della sua vita. L'ultimo suo concerto si svolse il 5 luglio 2003.
Le ultime registrazione mai realizzate da Cash furono effettuate il 21 agosto 2003 e consistevano in ''Engine 143'' (brano apparso sull'album ''[[American V: A Hundred Highways]]'' 2006) e nella sua ultima canzone dal titolo ''Like the 309''. Negli ultimi giorni di vita, Cash terminò di scrivere il brano ''My Lord Has Gone,'' che però non riuscì mai ad incidere in studio. Le parole sono state messe in musica e registrate per la prima volta dalla sorella di Cash, Joanne, che nel 2015 inserì il brano nell'album ''Breaking Down the Barriers.''
Cash venne ricoverato nel ''Baptist Hospital'' di [[Nashville]] per complicazioni diabetiche, dove morì il 12 settembre alle ore 2:00 circa ora locale ([[UTC-6|CT]]) all'età di 71 anni.<ref name=":2">{{Cita web|url=http://countrymusic.about.com/library/bljohnnycashobit.htm|titolo=Johnny Cash Dead at Age 71|editore=About|data=12 settembre 2003|accesso=31 dicembre 2011|dataarchivio=12 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111212061003/http://countrymusic.about.com/library/bljohnnycashobit.htm|urlmorto=sì|lingua=en}}</ref><br />Venne sepolto accanto alla moglie, June Carter, nel Jardines Hendersonville Memory a [[Hendersonville (Tennessee)|Hendersonville]], nel [[Tennessee]].<ref>{{Cita web|url=http://www.medicinenet.com/script/main/art.asp?articlekey=52318|titolo=Death from a Broken Heart|editore=Medicine net|data=24 novembre 2003|accesso=31 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120520212318/http://www.medicinenet.com/script/main/art.asp?articlekey=52318|dataarchivio=20 maggio 2012|urlmorto=sì|lingua=en}}</ref> Sulla sua lapide sono state incise le parole del [[Salmi|Salmo]] 19:14: "''Siano grate nel tuo cospetto le parole della mia bocca e la meditazione del mio cuore, o Eterno, mia rocca e mio redentore!".''
{{Citazione|In termini semplici, Cash era e rimarrà sempre il migliore tra i migliori|[[Bob Dylan]], in un'intervista in seguito alla sua morte - 2003|In plain terms, Cash was the greatest of the greats then and now|lingua=EN|lingua2=ITA}}
== Vita privata ==
=== Matrimoni e figli ===
[[File:Radio host Yitzhak Shimoni interviewing Mr. Johnny Cash (FL61604573).jpg|sinistra|miniatura|239x239px|Johnny Cash e la moglie [[June Carter Cash]] nel 1971]]
Nel 1951 Cash incontrò la sudamericana diciassettenne Vivian Liberto a San Antonio, in Texas. Il 7 agosto [[1954]], un mese dopo il suo congedo, si sposarono in una chiesa cattolica di San Antonio. Durante la loro relazione ebbero quattro figlie: [[Rosanne Cash|Rosanne]], Kathy, Cindy e Tara. A causa dei suoi problemi legali e di alcol e droghe, Vivian chiese il divorzio nel [[1966]]. Le loro quattro figlie sono state poi allevate e cresciute dalla madre. Cash, che era un uomo di valori famigliari e molto religioso, subì un tracollo a seguito del divorzio, anche perché era molto legato al fondamento religioso del [[Matrimonio (religione)|matrimonio]].
Cash ha successivamente incontrato la sua seconda moglie, [[June Carter Cash|June Carter]] (membro della famosa famiglia di musicisti detta "[[The Carter Family|Carter Family]]"). La coppia si sposò il 1º marzo [[1968]] a [[Franklin (Kentucky)|Franklin]], nel [[Kentucky]]. Hanno avuto un figlio insieme, [[John Carter Cash]], nato il 3 marzo [[1970]].
Oltre ad avere le sue quattro figlie e John Carter, Cash è diventato anche patrigno di Carlene e Rosie, figlie di June dai suoi primi due matrimoni. Cash e Carter hanno continuato a lavorare, ad accudire i figli, a registrare musica e ad andare in tournée assieme per 35 anni fino alla morte di June nel maggio [[2003]]. Durante il loro matrimonio, June ha aiutato John a restare lontano dalle droghe e dall'abuso di alcol.
Dopo la morte di June nel maggio [[2003]], Cash credeva che la sua unica ragione per vivere fosse registrare musica in studio; morì solo quattro mesi dopo sua moglie, alla quale era legato anche grazie ad una profonda fede religiosa che entrambi possedevano.
=== Politica e visioni sociali ===
[[File:President Ronald Reagan with Jonny Cash and June Carter Cash.jpg|miniatura|228x228px|Johnny Cash, con la moglie [[June Carter Cash|June Carter]], assieme al presidente degli [[Stati Uniti d'America]]<nowiki/>, [[Ronald Reagan]]]]
==== Patriottismo ====
In più occasioni Cash ha dimostrato il suo interesse per la storia e la [[Cultura degli Stati Uniti d'America|cultura degli Stati Uniti]], dei quali cantava le problematiche sociali e culturali con una prospettiva sempre di speranza e fiducia per il futuro. Agli Stati Uniti Cash ha dedicato numerose registrazioni, tra le quali un intero album, ''[[America: A 200-Year Salute in Story and Song]]'', e alcune canzoni, tra le quali [[Ragged Old Flag (brano)|Ragged Old Flag]]:{{Citazione|Ringrazio Dio per tutte le libertà che abbiamo in questo paese, le apprezzo e ne faccio tesoro. Tra queste libertà vi è anche il diritto di bruciare la bandiera; abbiamo però anche il diritto di portare armi e, se bruci la mia bandiera, ti sparerò. Ma ti sparerò con molto amore, come un buon americano|Johnny Cash, introduzione della canzone [[Ragged Old Flag]] prima di eseguirla in concerto}}
==== Rapporto con la controcultura degli anni '60 ====
Cash godette di un grande successo nel corso degli anni sessanta, periodo nel quale era in forte espansione la [[Controcultura degli anni 1960|controcultura]] del movimento degli [[hippy]].<ref>{{Cita web|url=https://www.gratefulweb.com/articles/johnny-cashs-never-heard-message-marginalized-hippie-san-francisco|titolo=Johnny Cash’s never-heard message to the marginalized in hippie San Francisco|sito=Grateful Web|lingua=en|accesso=26 settembre 2023}}</ref>
[[File:Johnny Cash-Nixon.jpg|sinistra|miniatura|208x208px|Johnny Cash in colloquio privato con [[Richard Nixon]], all'epoca presidente degli [[Stati Uniti d'America]]]]
Il suo rapporto con questo tipo di [[Attivismo|attivismo sociale e politico]] è stato oggetto di numerosi scritti.<ref>{{Cita web|url=https://tomsonhighway.com/johnny-cashs-perspective-on-hippies/|titolo=Johnny Cash’s Perspective on Hippies {{!}} Tomson Highway|lingua=en|accesso=26 settembre 2023}}</ref>
Le sue idee sono sempre state sfaccettate e di difficile interpretazione tanto da essere spesso oggetto di documentari o libri al riguardo; in ogni caso era stato apertamente in contrasto con le idee del movimento giovanile per quanto riguarda argomenti come l’uso smodato della [[droga]], l’assenza di qualsiasi forma di [[individualismo]], il completo disinteresse per la [[Cristianesimo|religione cristiana]] e l’abbandono dei valori familiari e [[Tradizionalismo (politica)|tradizionali]].<ref>{{Cita web|url=https://faroutmagazine.co.uk/johnny-cash-experience-with-drugs/|titolo=Johnny Cash opened up about his experience with drugs|sito=faroutmagazine.co.uk|data=15 aprile 2022|lingua=en|accesso=26 settembre 2023}}</ref>
Allo stesso tempo Johnny Cash aveva opinioni in comune con gli hippy, come la posizione [[Guerra del Vietnam|anti-guerra del Vietnam]] oppure la necessità di un dialogo intergenerazionale.<ref>{{Cita web|url=https://folsomcasharttrail.com/the-trail/blog/why-i-wear-black-johnny-cash-quotes-and-the-stories-behind-them|titolo=Why I Wear Black" Johnny Cash Quotes and the Stories Behind Them|sito=Folsom Cash Art Trail|lingua=en|accesso=26 settembre 2023}}</ref>
Nel corso degli anni, anche grazie alla sua immensa popolarità, Cash ha avuto la possibilità di incontrare vari presidenti degli Stati Uniti, due su tutti [[Ronald Reagan]] e [[Richard Nixon]].<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/cultura/2018/11/20/news/quella_volta_che_johnny_cash_canto_a_richard_nixon_il_suo_messaggio_di_pace-5517373/|titolo=Quella volta che Johnny Cash cantò a Nixon il suo messaggio di pace (e Tricky Dick lo ingannò)|sito=HuffPost Italia|data=20 novembre 2018|lingua=it|accesso=26 giugno 2024}}</ref>
==== Attivismo per i nativi americani ====
Nel 1965, Cash e June Carter apparvero allo show televisivo di [[Pete Seeger]], ''Rainbow Quest'', nel quale spiegarono il loro attivismo a favore dei [[Nativi americani]]:
{{citazione|Nel '57, scrissi una canzone chiamata ''Old Apache Squaw'' e poi mi dimenticai il cosiddetto movimento di protesta indiano per qualche tempo, ma nessun altro sembrava volerne parlare.<ref>{{Cita web|cognome1=Cash|nome1=Johnny|titolo=Johnny and June Carter Cash on Pete Seeger's Rainbow Quest|url=https://www.youtube.com/watch?v=FQq0dw7rmtc|sito=Youtube|accesso=16 ottobre 2014}}</ref>}}
La Columbia, etichetta con la quale Cash era sotto contratto, si era opposta all'idea di includere tale brano nel prossimo album dell'artista, considerandolo "troppo radicale per il pubblico".<ref>Cash, J., & Carr, P. (1997). ''Cash: The autobiography'' (p. 408). San Francisco, CA: HarperSanFrancisco.</ref> Il fatto che Cash cantasse canzoni sulla tragedia del popolo nativo americano e sulla violenza contro di esso contrastava vivamente con l'ambiente mainstream della musica country degli anni cinquanta.<ref>Tahmahkera, D. (2011). Volume 63. In ''American Quarterly'' (p. 597). Maryland: The Johns Hopkins University Press.</ref>
Nel 1964, grazie al successo riscosso dal precedente album ''[[I Walk the Line (album Johnny Cash)|I Walk The Line]]'', Cash poté finalmente permettersi di registrare e pubblicare l'album ''[[Bitter Tears: Ballads of the American Indian]]''.
Il disco contiene canzoni che parlano di varie tribù indiane, e delle violenze commesse contro di esse dai conquistatori bianchi: [[Pima]] (''The Ballad of Ira Hayes''), [[Navajo]] (''Navajo''), [[Apache]] (''Apache Tears''), [[Lakota]] (''Big Foot''), [[Nazione Seneca|Seneca]] (''As Long as the Grass Shall Grow''), e [[Cherokee]] (''Talking Leaves''). Cash scrisse tre delle canzoni da solo ed una insieme a [[Johnny Horton]], ma la maggior parte delle canzoni di protesta furono composte dall'artista folk [[Peter La Farge]]<ref name="Writers Credits to Bitter Tears">{{Cita web|url=https://www.discogs.com/Johnny-Cash-Bitter-Tears-Ballads-Of-The-American-Indian/release/722807|titolo=Johnny Cash – Bitter Tears – Ballads of the American Indian|accesso=16 ottobre 2014}}</ref> (figlio dell'attivista e premio Pulitzer [[Oliver La Farge]]), che aveva conosciuto a New York negli anni sessanta.<ref>(1965). Johnny Cash and June Carter [Television series episode]. In Rainbow Quest. Pete Seeger. From https://www.youtube.com/watch?v=FQq0dw7rmtc</ref> Il singolo estratto dall'album, ''The Ballad of Ira Hayes'', non venne trasmesso dalle stazioni radio "di destra" e la casa discografica non fece nessuna promozione al disco data la natura "contestataria" del brano.<ref>Look Again To The Wind: Johnny Cash's Bitter Tears Revisited. (8 luglio 2014). Consultato il 14 ottobre 2014, in https://www.sony.com/SCA/company-news/press-releases/sony-music-masterworks/2014/look-again-to-the-wind-johnny-cashs-bitter-tears-r.shtml</ref>
In risposta a questa sorta di boicottaggio, il 22 agosto 1964, il cantante pubblicò una lettera aperta su ''[[Billboard Magazine]]'', definendo l'industria discografica "codarda":
{{citazione|DJ, direttori, proprietari di radio;... dov'è il vostro coraggio? Ho dovuto indietreggiare quando ho capito che così tante stazioni radio erano spaventate da [[Ira Hayes]]. Solo una domanda: Perché??? Ira Hayes è una medicina potente; ... Come Rochester, Harlem, Birmingham e il Vietnam.<ref>Tahmahkera, D. (2011). Volume 63. In ''American Quarterly'' (pp. 598–599). Maryland: The Johns Hopkins University Press.</ref>}}
Cash si occupò personalmente della promozione del singolo ed utilizzò la sua influenza personale presso i vari disc jockey così da permettere alla canzone di raggiungere la seconda posizione nella classifica del country.
In seguito, anche al ''[[The Johnny Cash Show]]'', continuò a raccontare storie sull'oppressione dei nativi americani, attraverso canzoni e filmati.<ref>
(1970). [Television series episode]. In The Johnny Cash Show. Johnny Cash. From https://www.youtube.com/watch?v=-yz7xYzEEZo&list=LLwSdCgA8WpUDjjX6Il2AhXA&index=3</ref>
Nel 1966, a conferma suo attivismo dalla parte dei nativi, il cantante divenne membro onorario della [[Nazione Seneca]]. Nel 1968 tenne un concerto nella riserva indiana Rosebud, posta nei pressi del luogo storico del [[massacro di Wounded Knee]], al fine di raccogliere fondi per la costruzione di una scuola.<ref>Tahmahkera, D. (2011). Volume 63. In ''American Quarterly'' (pp. 592). Maryland: The Johns Hopkins University Press.
</ref>
== Religiosità ==
[[File:Johnny Cash's King James Bible.jpg|miniatura|204x204px|Bibbia di Johnny Cash, conservata nel [[Johnny Cash Museum]]]]
{{Citazione|{{Senza fonte|Vi prego di comprendere che io credo. Io credo che la Bibbia, l’intera Bibbia, sia l’infallibile ed indiscutibile Parola di Dio|Johnny Cash, dal suo romanzo ''The Man in White''}}}}
Cash venne cresciuto dai genitori secondo la fede cristiana [[Battismo|battista]] della [[Southern Baptist Convention]]. Fu battezzato nel 1944 nel fiume Tyronza come membro della Central Baptist Church di [[Dyess]], [[Arkansas]].<ref name="Man In Black">{{Cita pubblicazione|autore=Johnny Cash|anno=1975|titolo=Man in Black|editore=Zondervan|url=https://archive.org/details/maninblack00cash|isbn=978-99924-31-58-0}}</ref>
Egli era amico intimo del noto predicatore [[Billy Graham]], con il quale trascorse molto tempo e che egli considerava una guida spirituale. Cash si esibì in decine di "''crociate''" (raduni cristiani) di Graham.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://billygraham.org/story/johnny-cashs-faith-and-friendship-with-billy-graham/|titolo=Remembering Johnny Cash and His Friendship With Billy Graham|sito=Billy Graham Evangelistic Association|accesso=2024-12-05}}</ref>
Problematico, travagliato, ma devoto [[Cristianesimo|cristiano]],<ref name="ref_A" /> Cash è stato definito una sorta di "lente di ingrandimento attraverso la quale osservare le contraddizioni e le sfide della nazione americana".<ref>Clapp, R (2008), ''Johnny Cash and the great American contradiction: Christianity and the battle for the soul of a nation'', pag. 16, Louisville, KY: Westminster John Knox, ISBN 978-0-664-23657-1.</ref> {{Senza fonte|[[Studi biblici|Studioso di testi biblici]], nel [[1986]] scrisse un [[Romanzo|romanzo cristiano]] intitolato ''L'uomo in Bianco'' (''The Man in White'') sulla vita di [[Paolo di Tarso|san Paolo]], e nell'introduzione dello stesso riportò l'aneddoto a proposito di un giornalista che, interessato alle sue credenze religiose, gli aveva chiesto se il romanzo era scritto dal punto di vista di un battista, di un cattolico, o di un ebreo. Cash si rifiutò di rispondere al quesito affermando: «Sono cristiano. Non mi mettere in altre categorie».}}
Nonostante le sue profonde credenze religiose, Cash non fu però mai considerato un bigotto reazionario; nel corso di un'intervista disse di se stesso: {{Citazione|Credo di essere percepito dalla gente come un cantante country conservatore che vive da qualche parte nel Sud. Il pregiudizio errato è che io sia un provinciale, e a volte dicono persino che io sia un [[redneck]], e, Dio me ne scampi, un bigotto.<ref>Turner, Steve. ''Johnny Cash - La vita, l'amore e la fede di una leggenda americana'', 2008, Kowalski, Milano, pag. 381, ISBN 978-88-7496-757-5</ref>|Johnny Cash}}
Nel 1973 Johnny Cash fu autore della sceneggiatura di una pellicola rappresentante la vita del personaggio storico di [[Gesù]], intitolata ''Gospel Road: A Story Of Jesus''. Una volta Johnny Cash dichiarò di ritenersi "il più grande peccatore di tutti, un uomo sopravvalutato e pieno di contraddizioni".<ref>Urbanski, David (2003), ''The Man Comes Around: The Spiritual Journey of Johnny Cash'', pag. 39, New York, NY: Relevant Books, ISBN 0-9729276-7-0</ref> Prese l'abitudine di vestirsi sempre di nero perché suonando assiduamente in chiesa, lo riteneva il colore più adatto.
{{Citazione|Indosso il nero per chi non ha mai letto o ascoltato le parole che Gesù ha detto riguardo alla strada per la felicità, raggiungibile attraverso l'amore e la carità|Johnny Cash, dal testo della canzone ''Man in Black''}}
Nel 1977 si laureò in teologia presso la Scuola Cristiana Internazionale di Teologia e fu consacrato "Ministro di culto".<ref>Turner, Steve. ''Johnny Cash - La vita, l'amore e la fede di una leggenda americana'', 2008, Kowalski, Milano, pag. 263, ISBN 978-88-7496-757-5</ref> A Cash viene attribuita la conversione al Cristianesimo dell'attore e cantante [[John Schneider]].<ref>[https://web.archive.org/web/20080410191111/http://www.christianitytoday.com/tc/2004/001/12.67.html] ''Taking the Lead – Today's Christian''</ref> {{Senza fonte|Nel 1990 Cash registra ''Johnny Cash Reads The Complete New Testament'', un disco dalla durata di 19 ore nel quale legge interamente il [[Nuovo Testamento]].}}
== Stile musicale ==
=== Stile e profilo vocale ===
{{Citazione|Johnny Cash ha attinto dalla [[musica folk]] per approfondire la sua conoscenza dei problemi sociali, dalla [[musica country]] per il suo umorismo e dal [[rock and roll]] per il suo lato ribelle|[[Bruce Springsteen]], in un'intervista del 1997|Johnny Cash He kinda took the social consciousness from folk music,
the gravity and humour from country music,
the rebellion out of rock 'n' roll|lingua=EN|lingua2=ITA}}
Johnny Cash è da sempre considerato una icona della [[musica country]], ma il suo orizzonte musicale comprendeva una serie di altri generi musicali tra i quali [[talking blues]], [[folk]], [[gospel]], [[rockabilly]], [[Americana (genere musicale)|americana]] e [[Rhythm and blues|rythm and blues]]. Le composizioni di Cash, soprattutto nella parte iniziale della sua carriera, erano caratterizzate da una base musicale “scoppiettante” e con un forte senso ritmico e di movimento.
Nonostante non sia ricordato come un [[chitarrista]] molto tecnico, a Johnny Cash va riconosciuta (soprattutto nei primi anni di carriera) la capacità di aver reso la chitarra uno strumento molto ritmico e di essere riuscito a creare attraverso questo stile un'atmosfera ideale per le sue canzoni.
La voce di Cash era nota per la sua profondità e riconoscibilità; era infatti dotato di una voce da [[Basso-baritono|baritono-basso]] molto adatta ai testi che era solito mettere in musica. La [[Giornalismo musicale|critica musicale]], oltre ai fan stessi, hanno spesso descritto la profonda voce di Cash come la base ideale da cui partire per raccontare le storie che era solito incidere, spesso riguardanti temi cupi e di afflizione.
=== Tematiche ===
Le storie che raccontava nei suoi brani, erano spesso incentrate su personaggi emarginati (come poveri, contadini e criminali); non era raro però che affrontasse anche tematiche sociali come [[guerra]] e [[patriottismo]].
{{Citazione|Nel tempo ho imparato molto bene che tra il Paradiso e l'Inferno non c'è nessun posto ma solo un profondo ed ampio abisso, un abisso in cui non c'è posto per nessun uomo|Johnny Cash, riguardo alla vita dopo la morte}}
Con il passare degli anni, le tematiche di Cash si sono distaccate dai canoni delle storie d'amore e sono diventate sempre di più l'emblema della sua religiosità e della necessità di un riscatto dall'afflizione morale, soprattutto verso gli ultimi anni di carriera.<ref name="com" /> Canzoni come [[Hurt/Personal Jesus|Hurt]] o [[God's Gonna Cut You Down]] (nonostante siano cover) esemplificano questa ricerca interiore di una redenzione spirituale.
Cash era anche un prolifico e instancabile artista [[gospel]] tant'è che i suoi ultimi dischi contengono in gran parte [[musica di ispirazione cristiana]]. I gospel che cantava erano sia cover sia brani scritti da lui stesso; le varie canzoni, nonostante il genere che le accomunasse, avevano spesso un carattere tematico differente: talune erano degli standard del genere (come [[In the Garden (brano musicale 1912)|In The Garden]], tra le altre), alcune erano tratte da [[Bibbia|testi biblici]] (come The Fourth Man in The Fire e When the Man comes Around) mentre altre ancora erano canzoni che trattavano la cristianità vista da una prospettiva più generale (come If I Give My Soul).<ref name=":1" />
Nell'ultima parte della sua carriera, quando era sotto contratto con la [[American Recordings]], Cash ottenne un ampio successo commerciale grazie a varie reinterpretazioni di brani di artisti rock contemporanei, come ''[[Personal Jesus]]'' dei [[Depeche Mode]], ''[[Rusty Cage]]'' dei [[Soundgarden]] e ''[[One (U2)|One]]'' degli [[U2]].<ref name=":1" />
Nonostante la sia immagine austera, egli incise anche alcuni pezzi dal taglio umoristico come ''[[One Piece at a Time (singolo)|One Piece at a Time]],'' ''[[A Boy Named Sue]], [[The Chicken in Black]], My Old Kentucky Home'' e numerosi altri.<ref name=":2" />[[File:Johnny-Cash 1972.jpg|miniatura|213x213px|Johnny Cash in concerto nel settembre del 1972]]
=== Concerti ===
Tradizionalmente iniziava i concerti con la semplice frase: ''«Hello, I'm Johnny Cash»'' ("Ciao, sono Johnny Cash") seguita dall'esecuzione di ''[[Folsom Prison Blues]]''.<ref name=":0" />
Cash era famoso per le sue esibizioni nelle [[Prigione|carceri]], alcune delle quali furono registrate e diventarono dei veri e propri [[album dal vivo]] (come [[At San Quentin|Live at San Quentin]] del 1969). Durante le sue performance era accompagnato, soprattutto nella prima fesa della carriera, dal gruppo [[Johnny Cash and the Tennessee Two|The Tennessee Three]].
Egli era solito suonare diverse canzoni a tema sacro e vari tipi di [[gospel]] durante i suoi live.<ref>{{Cita web|url=https://www.virginradio.it/news/rock-news/1280564/johnny-cash-il-giorno-in-cui-registro-il-concerto-nella-prigione-di-san-quentin-e-scatto-la-storica-foto-col-dito-medio-alzato.html|titolo=Johnny Cash, il giorno in cui registrò il concerto nella prigione di San Quentin (e scattò la storica foto col dito medio alzato)|autore=Redazione Virgin Radio|sito=www.virginradio.it|data=24 febbraio 2021|lingua=it|accesso=26 giugno 2024}}</ref>
== Discografia ==
In quasi 50 anni di carriera musicale, Cash ha inciso oltre 1500 brani, dei quali la maggior parte scritti da lui, e ha pubblicato tra [[album in studio]], [[Compilation|raccolte]] e [[album dal vivo]] oltre 190 album{{vedi anche|Discografia di Johnny Cash}}
=== Album in studio solisti ===
Johnny Cash ha pubblicato 60 album in studio da solista
* 1957 – [[Johnny Cash with His Hot and Blue Guitar|Johnny ''Cash with His Hot and Blue Guitar!'']] ([[Sun Records]])
* 1958 –''[[The Fabulous Johnny Cash]]'' ([[Sun Records]])
* 1959 – ''[[Hymns by Johnny Cash]]'' ([[Columbia Records]])
*1959 – ''[[Songs of Our Soil]]'' ([[Columbia Records]])
*1960 – ''[[Now, There Was a Song!]]'' ([[Columbia Records]])
*1960 – ''[[Ride This Train]]'' ([[Columbia Records]])
*1962 – ''[[Hymns from the Heart]]'' ([[Columbia Records]])
*1962 – ''[[The Sound of Johnny Cash]]'' ([[Columbia Records]])
*1963 – ''[[Blood, Sweat and Tears]]'' ([[Columbia Records]])
*1963 – ''[[The Christmas Spirit]]'' ([[Columbia Records]])
*1964 – ''[[I Walk the Line (album Johnny Cash)|I Walk the Line]]'' ([[Columbia Records]])
*1964 – ''[[Bitter Tears: Ballads of the American Indian]]'' ([[Columbia Records]])
*1965 – ''[[Orange Blossom Special]]'' ([[Columbia Records]])
*1965 – ''[[Sings the Ballads of the True West]]'' ([[Columbia Records]])
*1966 – ''[[Everybody Loves a Nut]]'' ([[Columbia Records]])
*1966 – ''[[Happyness is You]]'' ([[Columbia Records]])
*1968 – ''[[From Sea to Shining Sea]]'' ([[Columbia Records]])
*1969 – ''[[The Holy Land]]'' ([[Columbia Records]])
*1970 – ''[[Hello, I'm Johnny Cash]]'' ([[Columbia Records]])
*1971 – ''[[Man in Black (album)|Man in Black]]'' ([[Columbia Records]])
*1972 – ''[[A Thing Called Love]]'' ([[Columbia Records]])
*1972 – ''[[America: A 200-Year Salute in Story and Song]]'' ([[Columbia Records]])
*1972 – ''[[The Johnny Cash Family Christmas]]'' ([[Columbia Records]])
*1973 – ''[[Any Old Wind That Blows]]'' ([[Columbia Records]])
*1974 – ''[[Ragged Old Flag]]'' ([[Columbia Records]])
*1974 – ''[[The Junkie and the Juicehead Minus Me]]'' ([[Columbia Records]])
*1975 – ''[[The Johnny Cash Children's Album]]'' ([[Columbia Records]])
*1975 – ''[[Sings Precious Memories]]'' ([[Columbia Records]])
*1975 – ''[[John R. Cash]]'' ([[Columbia Records]])
*1975 – ''[[Look at Them Beans]]'' ([[Columbia Records]])
*1976 – ''[[One Piece at a Time]]'' ([[Columbia Records]])
*1976 – ''[[The Last Gunfighter Ballad]]'' ([[Columbia Records]])
*1977 – ''[[The Rambler (album)|The Rambler]]'' ([[Columbia Records]])
*1978 – ''[[I Would Like To See You Again]]'' ([[Columbia Records]])
*1978 – ''[[Gone Girl (album Johnny Cash)|Gone Girl]]'' ([[Columbia Records]])
*1979 – ''[[Silver (Johnny Cash)|Silver]]'' ([[Columbia Records]])
*1979 – ''[[A Believer Sings the Truth]]''
*1979 ''– [[Sings with the BC Goodpasture Christian School]]''
*1980 – ''[[Rockabilly Blues]]'' ([[Columbia Records]])
*1980 – ''[[Classic Christmas]]'' ([[Columbia Records]])
*1981 – ''[[The Baron (album)|The Baron]]'' ([[Columbia Records]])
*1982 – ''[[The Adventures of Johnny Cash]]'' ([[Columbia Records]])
*1983 – ''[[Johnny 99]]'' ([[Columbia Records]])
*1986 – ''[[Rainbow (Johnny Cash)|Rainbow]]'' ([[Columbia Records]])
*''1986 – [[Believe in Him]]'' (Word Records)
*1987 – ''[[Johnny Cash Is Coming to Town]]'' ([[Mercury Records]])
*1988 ''–[[Classic Cash: Hall of Fame Series]]'' ([[Mercury Records]])
*1988 – ''[[Water from the Wells of Home]]'' ([[Mercury Records]])
*1989 – ''[[Boom Chicka Boom]]'' ([[Mercury Records]])
*1991 – ''[[The Mystery of Life]]'' ([[Mercury Records]])
*''1991 – [[Johnny Cash Country Christmas|Country Christmas]]'' (Delta Records)
*1994 – ''[[American Recordings (album)|American Recordings]]'' ([[American Recordings]])
*1996 – ''[[Unchained (Johnny Cash)|Unchained]]'' ([[American Recordings]])
*2000 – ''[[American III: Solitary Man]]'' ([[American Recordings]])
*2002 – ''[[American IV: The Man Comes Around]]'' ([[American Recordings]])
*2004 – ''[[My Mother's Hymn Book]]'' ([[American Recordings]])
*2006 – ''[[American V: A Hundred Highways]]'' ([[American Recordings]])
*2010 – ''[[American VI: Ain't No Grave]]'' ([[American Recordings]])
*2014 – ''[[Out Among the Stars]]'' ([[Legacy Recordings]])
*2024 - ''[[Songwriter (album di Johnny Cash)|Songwriter]]''
=== Album in studio in collaborazione ===
Nella sua carriera Johnny Cash ha pubblicato 8 album in studio in collaborazione
==== Con gli Highwayman ====
* 1985 –''[[Highwayman (album The Highwaymen)|Highwayman]]''
* 1990 – ''[[Highwayman 2]]''
* 1996 –''[[The Road Goes on Forever|The Road Goes On Forever]]''
==== Con altri artisti ====
* 1964 – ''[[Keep on the Sunny Side (album di Johnny Cash)|Keep on the Sunny Side]]'' (con la [[The Carter Family|Carter Family]])
* 1967 – ''[[Carryin' On with Johnny Cash and June Carter]]'' (con [[June Carter Cash|June Carter]])
* 1973 – ''[[Johnny Cash and His Woman]]'' (con [[June Carter Cash|June Carter]])
* 1986 – ''[[Heroes (Johnny Cash e Waylon Jennings)|Heroes]] (con'' [[Waylon Jennings]])
* 1986 – ''[[Class of '55|Class of '55: Memphis Rock and Roll Homecoming]]'' (con [[Carl Perkins]], [[Jerry Lee Lewis]] e [[Roy Orbison]])
=== Album dal vivo ===
* 1968 – ''[[At Folsom Prison]]''
* 1969 – ''[[At San Quentin]]''
* 1970 – ''[[The Johnny Cash Show (album)|The Johnny Cash Show]]''
* 1973 – ''[[På Österåker]]''
* 1976 – ''[[Strawberry Cake]]''
* 1982 – ''[[The Survivors Live|The Survivors]]'' (con [[Jerry Lee Lewis]] and [[Carl Perkins]])<ref>{{cita web|url=https://sanfrancisco.cbslocal.com/2022/01/06/san-francisco-treasure-the-lost-carousel-ballroom-concert-of-johnny-cash/|titolo=San Francisco Treasure: The Lost Carousel Ballroom Concert of Johnny Cash|data=6 gennaio 2021|accesso=7 gennaio 2021|nome1=Juliette|cognome1=Goodrich|nome2=Molly|cognome2=McCrea|opera=KPIX-TV}}</ref>
* 1983– ''Koncert v Praze (In Prague-Live)''
* 1993 – ''Live in Ireland''
* 1998 – ''[[VH1 Storytellers: Johnny Cash & Willie Nelson]]'' (con [[Willie Nelson]])
* 2002 – ''[[Johnny Cash at Madison Square Garden|At Madison Square Garden]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Nick|cognome=Paumgarten|data=1º novembre 2021|titolo=When the Man in Black Met the Guys in Tie-Dye|rivista=The New Yorker|accesso=2 novembre 2021|url=https://www.newyorker.com/magazine/2021/11/08/when-the-man-in-black-met-the-guys-in-tie-dye}}</ref>''
* 2003 – ''A Concert Behind Prison Walls''
* 2005 – ''Live from Austin, TX''
* 2007 – ''The Great Lost Performance - Live at the Paramount Theatre, Asbury Park, New Jersey<ref>{{cita web|url=https://www.nme.com/news/music/a-johnny-cash-live-album-from-1968-is-finally-set-to-be-released-2977468|titolo=A Johnny Cash Live Album from 1968 Is Finally Set to Be Released|cognome=Moore|nome=Sam|data=24 giugno 2021|accesso=25 giugno 2021|opera=NME}}</ref>''
* 2015 – ''Man in Black: Johnny Cash Live in Denmark 1971<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jon|cognome=Blistein|data=24 giugno 2021|titolo=New Johnny Cash Live Album, 'At the Carousel Ballroom' Captures Country Star in the Counterculture|rivista=Rolling Stone|accesso=25 giugno 2021|url=https://www.rollingstone.com/music/music-news/johnny-cash-at-the-carousel-ballroom-new-live-album-owsley-stanley-1188746/}}</ref>''
* 2020 – ''A Night to Remember''
* 2021 – ''Bear's Sonic Journals: At the Carousel Ballroom, 24 aprile 1968''
=== Colonne sonore ===
* 1970 - ''[[I Walk the Line (colonna sonora)|I Walk the Line]]''
* 1971 - ''[[Little Fauss and Big Halsy]]''
* 1973 - ''[[The Gospel Road]]''
* 2000 - ''Return to the Promised Land'' (con [[June Carter Cash|June Carter]])
=== Raccolte ===
Negli anni sono state pubblicate oltre 100 raccolte ufficiali di Johnny Cash, molte delle quali uscite postume; la lista completa è presente nella [[discografia di Johnny Cash]].
== Johnny Cash e la scrittura ==
Nella sua vita Cash fu, oltre che [[poeta]] e [[cantautore]], anche [[scrittore]].<ref>{{Cita web|url=https://www.mondadoristore.it/L-autobiografia-Johnny-Cash/eai979125494069/|titolo=L'autobiografia - Johnny Cash|autore=Mondadori Store Team|sito=https://www.mondadoristore.it/|lingua=it|accesso=15 aprile 2024}}</ref>
Oltre alle sue due autobiografie, ''"Man in Black: His Own Story in His Own Words"'' (1975) e ''"Cash: The Autobiography"'' (1997); Cash fu anche autore del un romanzo "''[[L'uomo in Bianco (libro di Johnny Cash)|L'uomo in Bianco]]''" (in inglese: "''Man in White''"). Quest'ultimo libro, pubblicato nel 1986, narra le vicende biografiche di [[Paolo di Tarso]] e le analizza accuratamente sfruttando gli [[studi biblici]] realizzati dallo stesso Cash.<ref>{{Cita web|url=https://www.ubiklibri.it/book-9791254940693-l--autobiografia.html|titolo=L' autobiografia|sito=Librerie Ubik|lingua=it|accesso=15 aprile 2024}}</ref>
== Johnny Cash e la poesia ==
[[File:Johnny Cash - Forever Words.jpg|miniatura|167x167px|Copertina della raccolta di poesie ''Forever Words: The Unknown Poems'' del 2016]]
La [[poesia]] è sempre stata una parte importante nella vita di Cash; oltre a molti testi che sono entrati nell'[[immaginario collettivo]] e si sono radicati nella [[Cultura degli Stati Uniti d'America|cultura statunitense]] che vengono spesso considerati dei veri e propri capolavori letterari, egli ha anche composto poesie senza musica fin dalla gioventù.
Nel novembre del 2016 è uscito un libro che raccoglieva 41 poesie inedite dell'artista dal titolo ''Forever Words: The Unknown Poems.''<ref>{{Cita web|url=https://www.sentireascoltare.com/news/johnny-cash-forever-words-the-unknown-poems-poesie-inedite/|titolo=Johnny Cash. 41 poesie inedite pubblicate nel nuovo libro "Forever Words: The Unknown Poems" - Notizie|sito=SENTIREASCOLTARE|lingua=it|accesso=8 febbraio 2024}}</ref>
{{Citazione|Mi dici che devo morire/
Come i fiori che amo/
Niente rimarrà del mio nome/
Niente della mia fama|Johnny Cash, dalla poesia ''Forever''|You tell me that I must perish/
Like the flowers that I cherish/
Nothing remaining of my name/
Nothing remembered of my fame|lingua=EN}}
== La House of Cash, il museo e gli eventi postumi ==
=== House of Cash ===
{{Vedi anche|House of Cash}}
La [[House of Cash|casa dei Cash/Carter]] a [[Hendersonville (Tennessee)|Hendersonville]] (sul lago Old Hickory, 30 km a nord-est di [[Nashville]]) fu costruita su tre piani nel 1967 in legno, pietra e mattoni rossi da Braxton Dixon. I Cash vi abitarono dal 1968. La dimora - i cui interni compaiono anche nell'ultimo video, ''[[Hurt/Personal Jesus|Hurt]]'' (premiato postumo nel 2004 con il [[Grammy Award]]), in cui Cash esegue la canzone dei [[Nine Inch Nails]] - è andata distrutta in un incendio il 10 aprile 2007<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Jennifer Brooks, Cheryl Tatum|url=https://www.usatoday.com/life/people/2007-04-10-johnny-cash_N.htm|titolo='Devastating' fire destroys Cashes' lakeside home|pubblicazione=[[USA Today]]|data=4 novembre 2007|accesso=12 marzo 2013}}</ref> mentre erano in corso gli ultimi lavori di ristrutturazione.
L'anno prima dell'incendio, nel 2006, l'abitazione era stata acquistata da [[Barry Gibb]], leader del gruppo dei [[Bee Gees]], che si era detto impegnato a conservarla in onore del cantante country.
=== Altre abitazioni ===
Johnny e June Carter possedevano anche una casa in [[Giamaica]] e una terza in [[Tennessee]], ma consideravano quella di Hendersonville la loro dimora principale, celebrata anche dalla figlia di Cash, [[Rosanne Cash]], nella canzone ''House on the Lake'' dell'LP ''Black Cadillac.''
=== Eventi postumi ===
==== Il film biografico ====
Nel novembre 2005 debutta nelle sale cinematografiche statunitensi ''[[Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line|Quando l'amore brucia l'anima]]'' (''Walk the Line''), film su Cash interpretato da [[Joaquin Phoenix]], diretto da [[James Mangold]] e con [[Reese Witherspoon]] nella parte di June Carter, che riceverà il premio Oscar ([[Academy Award]]) come miglior attrice protagonista 2006.
==== L'incendio della casa "storica" e il nuovo museo ====
{{Vedi anche|Johnny Cash Museum}}
Nel 2007 la storica abitazione dei Cash, venne distrutta da un incendio durante dei lavori di ristrutturazione. La "House of Cash", così si chiamava l'abitazione, fungeva anche da museo personale di Johnny. Nel 2013 venne fondato a Nashville un nuovo museo in suo onore, uno dei museo musicali più noti e visiti al mondo, il cosiddetto [[Johnny Cash Museum]].
== Onorificenze e premi ==
[[File:Johnny Cash star.jpg|miniatura|Stella di Johnny Cash sulla [[Hollywood Walk of Fame]]|249x249px]]
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine=Kennedy Center Ribbon.png
|nome_onorificenza=Kennedy Center Honors
|collegamento_onorificenza=Kennedy Center Honors
|motivazione=
|data=8 dicembre 1996
}}
=== Premi ===
'''[[Grammy Award]]s'''
Nella sua vita, Cash ha ricevuto 13 [[Grammy Award]]s:
* 1968 Best Country & Western Performance, Duet, Trio Or Group (con <small>[[June Carter Cash]])</small> – "Jackson"
* 1969 Best Album Notes – "At Folsom Prison"
* 1969 Best Country Vocal Performance, Male – "Folsom Prison Blues"
* 1970 Best Album Notes – "Nashville Skyline"
* 1970 Best Country Vocal Performance, Male – "A Boy Named Sue"
* 1971 Best Country Performance by a Duo or Group with Vocal (con <small>[[June Carter Cash]])</small> – "If I Were A Carpenter"
* 1987 Best Spoken Word or Non-musical Album <small>(con [[Carl Perkins]], [[Chips Moman]], [[Jerry Lee Lewis]], [[Ricky Nelson]], [[Roy Orbison]] e [[Sam Phillips|Sam Philips]]</small> – "Interviews from the Class of '55 Recording Sessions"
* 1995 Best Contemporary Folk Album – "American Recordings"
* 1998 Best Country Album – "Unchained"
* 1998 Grammy Hall of Fame Award – "I Walk The Line"
* 1998 Grammy Hall of Fame Award – "Ring of Fire"
* 1999 Grammy Lifetime Achievement Award
* 2001 Best Male Country Vocal Performance – "Solitary Man"
* 2002 Best Country Album – Awarded to various artists for contributions to ''Timeless'', a Hank Williams Tribute album.
* 2003 Best Male Country Vocal Performance – "Give My Love To Rose"
* 2004 Best Country Album – ''Livin', Lovin', Losin': Songs of the Louvin Brothers''.
* 2004 Best Short Form Video – "Hurt"
* 2008 Best Short Form Video – "God's Gonna Cut You Down"
'''[[Country Music Association Awards|Country Music Association]]'''
* 1968 Album dell'anno – "At Folsom Prison"
* 1969 Album dell'anno – "At San Quentin"
* 1969 Intrattenitore dell'anno
* 1969 Cantante dell'anno
* 1969 Singolo dell'anno – "A Boy Named Sue"
* 1969 Gruppo vocale dell'anno (<small>con [[June Carter Cash]])</small>
* 2003 Album dell'anno – "American IV: The Man Comes Around"
* 2003 Singolo dell'anno – "Hurt"
* 2003 Video musicale dell'anno – "Hurt"
'''[[Country Music Hall of Fame|Country Music Hall of Fame and Museum]]'''
* inserito nel 1980
'''Cheyenne Frontier Days Old West Museum'''
* inserito nel 2003
'''Gospel Music Hall of Fame'''
* inserito nel 2011
'''Memphis Music Hall of Fame'''
* inserito nel 2013
'''[[Nashville Songwriters Hall of Fame]]'''
* inserito nel 1977
'''[[Rockabilly Hall of Fame]]'''
* 115° ad essere inserito
'''[[Rock and Roll Hall of Fame]]'''
* inserito nel 1992
'''[[Hollywood Walk of Fame]]'''
* inserito l'8 febbraio 1960
== Filmografia ==
=== Cinema ===
* ''[[Five Minutes to Live]]'', regia di Bill Karn (1961)
* ''The Road to Nashville'', regia di Will Zens (1967)
* ''[[Quattro tocchi di campana]]'' (''A Gunfight''), regia di [[Lamont Johnson]] (1971)
* ''The Gospel Road'', regia di Robert Elfstrom (1974)
* ''Una vera amicizia'' (''Thaddeus Rose and Eddie''), regia di [[Jack Starrett]] (1978)
* Murder in Coweta County, regia di Gary Nelson (1983, film TV)
* ''Kairei'', regia di Masahisa Sadanaga (1983)
* ''Gli ultimi giorni di Frank e Jesse James'' (''The Last Days of Frank and Jesse James''), regia di [[William A. Graham]] (1986)
* [[Quando l'amore brucia l'anima]] (2005)
=== Televisione (parziale) ===
* ''[[Colombo (serie televisiva)|Colombo]]'' (''Columbo'') – serie TV, episodio [[Episodi di Colombo (terza stagione)#Il canto del cigno|3x07]] (1974)
* ''[[La casa nella prateria]]'' (''Little House on the Prairie'') – serie TV, episodio [[Episodi de La casa nella prateria (terza stagione)#La colletta|3x01]] (1976)
* ''[[L'orgoglio di Jesse Hallam]]'' (''The Pride of Jesse Hallam''), regia di [[Gary Nelson]] – film TV (1981)
* ''[[La signora del West]]'' (''Dr. Quinn, Medicine Woman'') – serie TV, episodi 1x05-2x05-3x09-5x16 (1993-1997)
* ''[[Renegade (serie televisiva)|Renegade]]'' – serie TV, episodio [[Episodi di Renegade (quarta stagione)#L'angelo custode|4x22]] (1996)
* ''[[I Simpson]]'' (''The Simpsons'') – serie TV, episodio 8x09 (1997)
== Doppiatori italiani ==
Nelle versioni in [[Lingua italiana|italiano]] delle opere in cui ha recitato, Johnny Cash è stato doppiato da:
*[[Rino Bolognesi]] in ''Quattro tocchi di campana''
*[[Pietro Biondi]] in ''Colombo''<ref>{{cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/telefilm/colombo1968.htm|titolo=Colombo}}</ref>
*[[Ettore Conti]] in ''La casa nella prateria''<ref>{{cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/telefilm/lacasanellaprateria.htm|titolo=La casa nella prateria}}</ref>
*[[Franco Zucca]] in ''Davy Crockett''<ref>{{cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film1/davycrockett.htm|titolo=Davy Crockett|sito=[[Il mondo dei doppiatori]]|accesso=13 luglio 2024}}</ref>
*[[Silvano Piccardi]] in ''La signora del West''<ref>{{cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/telefilm/lasignoradelwest.htm|titolo=La signora del West}}</ref>
*[[Claudio Sorrentino]] in ''Renegade''
Da doppiatore è sostituito da:
*[[Gerolamo Alchieri]] ne ''I Simpson''<ref>{{cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/anim/isimpson.htm|titolo=I Simpson}}</ref>
== Riferimenti in altri media ==
*Il nome Johnny Cash viene citato nel film ''[[Apollo 13 (film)|Apollo 13]]''.
*Nella serie ''[[Stargate Atlantis]]'' il protagonista della serie, John Sheppard, ha un [[poster]] di Cash nella propria stanza nella città di [[Atlantide]].
*Il 5 giugno 2013 venne messo in vendita un francobollo in edizione limitata con l'effige di Johnny Cash. Il francobollo mostra una foto promozionale di Cash risalente al 1963 scattata in occasione della pubblicazione dell'album ''[[Ring of Fire: The Best of Johnny Cash]]''.
*Fu utilizzata la versione di Cash del brano ''[[Ain't No Grave]]'' per la promo dell'incontro tra [[The Undertaker]] e Triple H a [[WrestleMania XXVII]].<ref>{{Cita news|url=http://www.huffingtonpost.com/2013/06/03/johnny-cash-stamp_n_3377704.html|titolo=Johnny Cash Stamp Release Celebrated By Family|editore=Huffington Post|data=3 giugno 2013|accesso=3 giugno 2013}}</ref>
*Nel 2015, una nuova specie di [[Theraphosidae|tarantola]] nera venne identificata nei pressi della prigione di Folsom, e fu denominata [[Aphonopelma johnnycashi]] in suo onore.
*Nel 2013 viene citato nella serie TV gallese ''Hinterland'' (''Y Gwyll''). Nel corso della prima puntata il detective Tom Mathias, giunto sulla scena di un crimine vede un uomo vestito con un lungo cappotto nero e chiede a un suo collaboratore: "Who's Johnny Cash?".
*Nella serie videoludica [[The Last of Us]], i protagonisti cantano Wayfaring Stranger.
*Il gruppo rock italiano [[The Sun (gruppo musicale italiano)|The Sun]] ha dedicato una canzone a Johnny Cash nell'album Cuore aperto 2015.
==
* ''Man in Black: His Own Story in His Own Words'', Zondervan, 1975; ISBN 99924-31-58-X
* ''Man in White'', a novel about the Apostle Paul, HarperCollins, 1986; ISBN 0-06-250132-1
* ''Cash: The Autobiography'', with Patrick Carr, HarperCollins, 1997; ISBN 978-0-06-101357-7
* ''Johnny Cash Reads the New Testament'', Thomas Nelson, 2011; ISBN 978-1-4185-4883-4
* ''Recollections by Johnny Cash'', edited by daughter Tara, 2014; ISBN 978-0-930677-03-9
* ''The Man Who Carried Cash: Saul Holiff, Johnny Cash, and the Making of an American Icon'' by Julie Chadwick, Dundurn Press, 2017; ISBN 978-1-459737-23-5
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=AAVV|curatore=Federico Guglielmi|curatore2=Cesare Rizzi|titolo=Grande enciclopedia rock|editore=[[Giunti]]|città=Firenze|anno=2002|isbn=88-09-02852-X}}
* Turner, Steve; ''Johnny Cash; la vita, l'amore e la fede di una leggenda americana'', Kowalski, Milano 2008, ISBN 978-88-7496-757-5
* [[Valter Binaghi]], Francesco Binaghi ''Johnny Cash; The Man in Black'', Arcana, Roma, 2010, ISBN 978-88-6231-112-0
* Clapp, R, ''Johnny Cash and the great American contradiction: Christianity and the battle for the soul of a nation'', Louisville, KY: Westminster John Knox, 2008, ISBN 978-0-664-23657-1
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* Gross, Terry, ''All I Did Was Ask: Conversations with Writers, Actors, Musicians, and Artists'', 2006, Hyperion, ISBN 1-4013-0010-3
* Miller, Stephen, ''Johnny Cash: The Life of an American Icon'', 2003, Omnibus, ISBN 0-7119-9626-1
* Streissguth, Michael, ''Johnny Cash at Folsom Prison: The Making of a Masterpiece'', 2004, Cambridge, MA: Da Capo Press, ISBN 978-0-306-81338-2
== Voci correlate ==
* [[Johnny Cash and the Tennessee Two|Tennessee Three]]
* [[The Highwaymen]]
* [[June Carter Cash]]
* [[Rick Rubin]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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{{Premio Grammy alla carriera}}
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[[Categoria:Attori televisivi statunitensi]]
[[Categoria:Vincitori di Grammy]]
[[Categoria:Gruppi e artisti della Mercury Records]]
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