Pietro Giarrè: differenze tra le versioni
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Aggiunto luogo e data di nascita presi dai Registri Battesimali del Battistero di Firenze (archivio digitale). Il paragrafo "Biografia" andrebbe modificato. Inoltre Anton Domenico (n. a Firenze 6/10/1703) era lo zio di Pietro, fratello minore di suo padre Felice Gaetano (n. a Firenze 31/3/1701) sposato con Maria Lisabetta Spagni (n. a Firenze 29/5/1712). Giovanni Filippo era suo nonno (n. a Firenze 3/9/1676) sposato con Lisabetta Calvelli (n. a Firenze 28/1/1677) |
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|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = attivo nella [[Toscana]] del [[XVIII secolo]]
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[[File:Certosa di calci, veduta 01.JPG|thumb|upright=0.85|[[Certosa di Calci]]]]
[[File:Arti liberali e meccaniche.jpg|thumb|upright=0.85|Pietro Giarrè: ''Stanza delle arti liberali e meccaniche''. [[Villa medicea di Buti]]]]
Sono scarse le notizie biografiche e
Si dedicarono all'arte anche il figlio e il nipote di Pietro: Gaetano fu [[incisore]] e disegnatore, e incisore fu anche il nipote Raimondo.<ref name="Diz_Biografico"/>
==Produzione artistica==
Nel 1766, chiamato dall'abate [[Francesco Raimondo Adami]], priore generale dei [[Servi di Maria|Serviti]], teologo e collezionista d'arte, lavora al rifacimento della decorazione della [[sagrestia]] della [[Basilica della Santissima Annunziata|Santissima Annunziata]].<ref name="Diz_Biografico"/>
Nel 1770, forse su interessamento dello stesso Adami, il priore Giuseppe Alfonso Maggi<ref>«Priore della Certosa di Pisa in Calci dal 1764 al 1797 e responsabile dello storico rinnovamento, ampliamento e ammodernamento della struttura... è lui l’artefice della Certosa storica di Calci così come la conosciamo»", in ''[http://www.sissd.it/altreitalia/485-viaggiointornoalmondomaggicertosa5dicembre2014 Viaggio di un priore intorno al mondo: Giuseppe Alfonso Maggi] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150129203205/http://www.sissd.it/altreitalia/485-viaggiointornoalmondomaggicertosa5dicembre2014 |date=29 gennaio 2015 }}'', sito della Società italiana di studi sul secolo diciottesimo (SISSD).</ref> gli affida, insieme ad altri artisti, la decorazione della [[certosa di Calci]], presso Pisa.<ref name="Diz_Biografico"/> Qui Giarrè lavora a lungo, fino al 1781, realizzando, nei vari ambienti della Certosa ([[foresteria]], refettorio, cappella del [[Capitolo (cristianesimo)|Capitolo]], [[chiostro]], corridoio) e seguendo le istruzioni [[Iconografia|iconografiche]] del priore, numerosi [[Affresco|affreschi]] e dipinti.<ref name="Diz_Biografico"/>
Tra i molti, possiamo citare: ''Allegoria del sonno'', ''Virtù teologali'', ''Virtù cardinali'', ''Donna che addita al viandante la certosa'', ''La scala di Giacobbe'', ''San Bruno in gloria'', ''Cosimo III a pranzo con i certosini'', ''La regina offre il pranzo ai certosini'', ''Trionfo di San Gorgonio con lo Spirito Santo''. Esegue anche i ritratti del granduca di Toscana [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Pietro Leopoldo di Lorena]] e della moglie [[Maria Luisa di Borbone-Spagna (1745-1792)|Maria Luisa]].<ref name="Diz_Biografico"/> Realizza, inoltre, un affresco, andato perduto, su una parete esterna del convento.<ref name="Diz_Biografico"/>
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