Mars Science Laboratory: differenze tra le versioni
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{{in corso|astronautica}}
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|nome_missione = Mars Science Laboratory
|programma = Programma Flagship
|foto_veicolo = PIA16239 High-Resolution Self-Portrait by Curiosity Rover Arm Camera.jpg|300px
|descrizione_foto_veicolo = Il 31 ottobre 2012 Curiosity ha utilizzato il Mars Hand Lens Imager (MAHLI) per scattare le 55 foto che, unite, formano questo "autoritratto".
|destinazione = [[Marte (astronomia)|Marte]]
|esito = La missione è ancora in corso
|booster = [[Atlas V|Atlas V 541]]
|lancio = 26 novembre 2011 da [[Cape Canaveral Air Force Station|Cape Canaveral]]<ref name=lancio>{{Cita web |lingua=en |url=https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/milestones.html |titolo=Mars Science Laboratory in Good Health |data=25 novembre 2011 |editore=NASA |accesso=26 novembre 2011 |dataarchivio=26 novembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111126175305/http://www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/milestones.html |urlmorto=sì }}</ref>
|
|durata = prevista: 669 [[Sol (astronomia)|sol]]<ref>Riferiti alla ''missione primaria''</ref> (attualmente {{Età in sol|2012|08|06}})<ref name="Sol">{{Cita web |url=https://mars.nasa.gov/msl/mission/whereistherovernow/ |titolo=Where is Curiosity?|lingua=en|accesso=13 febbraio 2018}}</ref>
|NSSDC_ID = MARSCILAB
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*Mars Descent Imager (MARDI)
*Robotic arm </div>
|precedente = [[Missione spaziale Cassini-Huygens|Cassini-Huygens]]
|successivo = [[Mars 2020]]
|tipo_missione = [[Esplorazione di Marte]]
}}<div style="float: right; clear: right; margin-left: 1.4em">
[[File:h msl configuration 02.jpg|thumb|upright=1.4|Diagramma schematico dei componenti del rover, versione aggiornata]][[File:Sojourner, MER, Phoenix lander, and Curiosity comparisons, in Metric units.jpg|thumb|239x239px|Le dimensioni di Curiosity a confronto con quelle dei suoi predecessori, Il [[Phoenix Mars Lander]], il [[Mars Exploration Rover]] e il [[Sojourner]] ([[Jet Propulsion Laboratory]], 12 maggio 2008)]]</div>
'''Mars Science Laboratory''' ('''MSL''') è una missione di esplorazione del pianeta Marte della [[NASA]]. La missione è principalmente costituita dalle attività del [[Rover (astronautica)|rover]] nominato '''''Curiosity''''', che è stato lanciato il 26 novembre [[2011]]<ref name=lancio/> e atterrato su [[Marte (astronomia)|Marte]] il 6 agosto [[2012]]<ref name="Rescheduled">{{Cita web|lingua=en|url=https://www.nasa.gov/mission_pages/mars/news/msl-20081204.html
Per consentire analisi più approfondite, ''Curiosity'' trasporta strumenti scientifici, forniti dalla comunità internazionale, più avanzati rispetto a quelli di qualunque altra missione precedente sul pianeta rosso; è inoltre circa cinque volte più pesante e due volte più lungo dei rover ''[[Spirit (rover)|Spirit]]'' e ''[[Opportunity]]'' arrivati sul pianeta nel [[2004]].
Il 22 luglio [[2011]] la NASA ha annunciato la zona verso cui la sonda sarebbe stata inviata: il [[cratere Gale]]<ref name="Luogo di atterraggio">{{Cita web|url=https://www.nasa.gov/home/hqnews/2011/jul/HQ_11-243_Mars_Sites.html|lingua=en|data=22 luglio 2011|accesso=11 agosto 2012|titolo="NASA'S Next Mars Rover To Land At Gale Crater"|dataarchivio=6 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130406212519/http://www.nasa.gov/home/hqnews/2011/jul/HQ_11-243_Mars_Sites.html|urlmorto=sì}}</ref>. Il lancio è quindi avvenuto a novembre dello stesso anno per mezzo di un vettore ''[[Atlas V]]'', e ''Curiosity'' è infine atterrato con successo su Marte il 6 agosto [[2012]] alle ore 5:14:39 [[UTC]], 7:14:39 ora italiana, 8 mesi dopo.<ref>{{Cita web |url=https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/msl20120805c.html |titolo=NASA Lands Car-Size Rover Beside Martian Mountain |editore=[[NASA]] |accesso=6 agosto 2012 |lingua=en |dataarchivio=7 agosto 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120807051139/http://www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/msl20120805c.html |urlmorto=sì }}</ref> Durante la sua attività su Marte, il robot
== Caratteristiche tecniche ==
* '''Dimensioni:''' Il rover è lungo 3 metri e ha una massa di circa 900 kg, di cui 80 kg in strumenti scientifici (in paragone i rover ''Spirit'' e ''Opportunity'' hanno una massa di 174 kg, di cui 6,8 kg in strumenti).<ref name="MSLUSAToday">{{Cita news |titolo=Troubles parallel ambitions in NASA Mars project |pubblicazione=USA Today |url=https://www.usatoday.com/tech/science/space/2008-04-13-mars_N.htm |data=14 aprile 2008 |accesso=24 maggio 2012}}</ref>
* '''Velocità:''' Il MSL è in grado di aggirare gli ostacoli e si muove con una velocità massima di 90 metri all'ora in navigazione automatica, tuttavia si prevede che ragionevolmente la velocità media sarà di circa 30 metri all'ora, a seconda dei livelli di potenza disponibili, l'eventuale terreno sdrucciolevole, e la visibilità. Durante i primi due anni di missione,
* '''Alimentazione:''' ''Curiosity'' è alimentato da un [[generatore termoelettrico a radioisotopi]] (RTG), come i precedenti ''[[lander]]'' [[Viking 1]] e [[Viking 2]] nel [[1976]].<ref name="MMRTG">{{Cita web | url=http://www.ne.doe.gov/pdfFiles/MMRTG_Jan2008.pdf | titolo=Multi-Mission Radioisotope Thermoelectric Generator | editore=NASA/JPL | data=1º gennaio 2008 | accesso=7 settembre 2009 | lingua=en | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120813024104/http://www.ne.doe.gov/pdfFiles/MMRTG_Jan2008.pdf
* '''Computer:''' Il rover dispone due computer di bordo identici, chiamati "Rover Compute Element" (RCE) e contenenti [[Circuiti integrati|circuiti]] a prova di radiazione per tollerare gli alti livelli di [[Raggi cosmici|radiazioni]] provenienti dallo spazio: di questi, uno è configurato come backup e subentrerà in caso di gravi problemi al computer principale.<ref name="Brains"/> Ogni computer dispone di 256 [[Kilobyte|KB]] di [[EEPROM]], 256 [[Megabyte|MB]] di [[DRAM]] e 2 [[Gigabyte|GB]] di [[memoria flash]].<ref name="Brains">{{Cita web|url=http://marsprogram.jpl.nasa.gov/msl/mission/rover/brains/ |titolo=Mars Science Laboratory: Mission: Rover: Brains |accesso= 27 marzo 2009 |editore=NASA/JPL |lingua=en }}</ref> Il [[Central processing unit|processore]] utilizzato è il [[RAD750]], successore del [[RAD6000]] già usato con successo nella missione [[Mars Exploration Rover]]:<ref>{{Cita news |url=http://www.baesystems.com/Newsroom/NewsReleases/autoGen_108517143749.html |titolo=BAE Systems Computers to Manage Data Processing and Command For Upcoming Satellite Missions |data=17 giugno 2008 |accesso=17 novembre 2008 |editore=BAE Systems |lingua=en |pubblicazione= |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080906233128/http://www.baesystems.com/Newsroom/NewsReleases/autoGen_108517143749.html
* '''Comunicazioni:''' ''Curiosity'' è in grado di comunicare con la [[Terra]] in due modi: grazie a un [[trasponder|transponder]] operante nella [[Banda X]], che gli permette di comunicare direttamente con il nostro pianeta, oppure grazie ad un'antenna [[Ultra high frequency|UHF]], che comunica attraverso i satelliti artificiali in orbita intorno a Marte (in particolare il [[Mars Reconnaissance Orbiter]]). La seconda modalità di trasmissione sarà tuttavia quella più utilizzata nel corso della missione, poiché i satelliti hanno maggiore potenza di trasmissione e antenne più efficienti.<ref>{{Cita web |url=http://descanso.jpl.nasa.gov/DPSummary/Descanso14_MSL_Telecom.pdf |titolo=Mars Science Laboratory Telecommunications System Design |autore= Andre Makovsky, Peter Ilott, Jim Taylor|editore=JPL |anno=2009 }}</ref> La velocità di trasmissione diretta dei dati è infatti compresa tra 0,48 e 31,25 [[Kilobit per secondo|kbps]] (circa la metà di una connessione con modem analogico); comunicando invece con i satelliti la velocità è notevolmente superiore: compresa tra 125 e 250 [[Kilobit per secondo|kbps]]. Sarà poi il satellite ad occuparsi della trasmissione dei dati verso la Terra<ref name="DatiTrasm">{{Cita web|lingua=en|url=https://mars.jpl.nasa.gov/msl/mission/communicationwithearth/data/ |titolo=Mars Science Laboratory: Data Rates/Returns |editore=NASA |accesso=24 maggio 2011}}</ref>. Il ritardo della comunicazione
== Carico scientifico ==
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=== ChemCam ===
È un sistema [[LIBS]] che può individuare una roccia a distanza di 7 metri e vaporizzarne una piccola quantità per analizzare lo spettro della luce emessa usando la micro-imaging camera con campo visivo di 80 microradianti. Sviluppato dal [[Los Alamos National Laboratory]] e dal [[Centre d'Etude Spatiale des Rayonnements|CESR Laboratory]], il [[laser]] [[Radiazione infrarossa|infrarosso]] che impiega per la vaporizzazione irradia impulsi di 5 [[Nanosecondo|ns]] con [[lunghezza d'onda]] di {{M|1 067|ul=nm}} e una densità di potenza pari a 1 GW/cm², generando {{M|30|ul=mJ}} di energia. La rilevazione viene poi effettuata in uno spettro tra 240 nm e 800 nm.<ref>
{{Cita pubblicazione|titolo= Comparative study of different methodologies for quantitative rock analysis by Laser-Induced Breakdown Spectroscopy in a simulated Martian atmosphere|autore= Salle B., Lacour J. L., Mauchien P., Fichet P., Maurice S., Manhes G.|rivista= Spectrochimica Acta Part B-Atomic Spectroscopy|volume= 61|numero=3|pp=301-313|anno=2006|doi= 10.1016/j.sab.2006.02.003|url=http://www.lpi.usra.edu/meetings/lpsc2005/pdf/1580.pdf}}
</ref><ref>[http://chemcam.cesr.fr/pages/instrument/page.php CESR presentation on the LIBS ] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080315225715/http://chemcam.cesr.fr/pages/instrument/page.php |data=15 marzo 2008 }}.</ref>
=== Alpha-particle X-ray spectrometer (
È un sistema in grado di eseguire un'analisi [[PIXE]], irradiando i campioni da studiare con [[particelle alfa]] e analizzando lo spettro dei [[raggi X]] che vengono emessi. È stato sviluppato dall'[[Canadian Space Agency|Agenzia Spaziale Canadese]] per determinare la composizione chimica delle rocce. Strumenti simili hanno preso parte alle missioni [[Mars Pathfinder]] e [[Mars Exploration Rover]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=The new Athena alpha particle X-ray spectrometer for the Mars Exploration Rovers|autore= R. Rieder, R. Gellert, J. Brückner, G. Klingelhöfer, G. Dreibus, A. Yen, S. W. Squyres|rivista= J. Geophysical Research|anno= 2003|volume= 108|p=8066| doi=10.1029/2003JE002150}}</ref> (Stefano D'Avino)
=== CheMin ===
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=== Sample Analysis at Mars (SAM) ===
Il SAM è costituito da un [[Gascromatografia-spettrometria di massa|Gascromatografo-spettrometro di massa]] e uno [[spettrometro]] laser, e ha il compito di analizzare i gas e i composti organici eventualmente presenti nei campioni atmosferici e del suolo. È stato sviluppato dal [[Goddard Space Flight Center]] [[NASA]] e dal Laboratoire Inter-Universitaire des Systèmes Atmosphériques (LISA).<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = Did life exist on Mars? Search for organic and inorganic signatures, one of the goals for "SAM" (sample analysis at Mars)|autore = Cabane M., Coll P., Szopa C., Israel G., Raulin F., Sternberg R., Mahaffy P., Person A., Rodier C., Navarro-Gonzalez R., Niemann H., Harpold D., Brinckerhoff W.|rivista = Source: Mercury, Mars and Saturn Advances in Space Research|volume = 33|numero = 12|pp = 2240-2245|anno = 2004}}</ref>
=== Radiation Assessment Detector (RAD) ===
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L'atterraggio su Marte è un compito notoriamente arduo. L'atmosfera è sufficientemente densa da impedire l'impiego di razzi per la decelerazione, poiché il volo a velocità supersonica è instabile<ref name='landing-approach'>{{Cita web|url=http://www.universetoday.com/2007/07/17/the-mars-landing-approach-getting-large-payloads-to-the-surface-of-the-red-planet/ |titolo=The Mars Landing Approach: Getting Large Payloads to the Surface of the Red Planet |accesso=21 ottobre 2008|editore=Universe Today }}</ref>. Contemporaneamente, l'atmosfera stessa è troppo rarefatta per l'impiego efficace di paracadute e sistemi di aerofrenaggio<ref name='landing-approach'/>. Anche se in missioni precedenti sono stati impiegati [[airbag]] per attutire l'impatto dell'atterraggio, il Mars Scientific Laboratory è troppo pesante per il loro utilizzo.
Il rover ''Curiosity'' è atterrato quindi sulla superficie marziana attraverso un nuovo sistema di alta precisione per il rientro, la discesa e l'atterraggio (''Entry, Descent, Landing System - EDL'') che lo ha posizionato all'interno di un'ellisse di {{M|20|ul=km}}, più preciso dell'ellisse di {{M|150|ul=km}} per {{M|20|ul=km}} del sistema di atterraggio impiegato dai [[Mars Exploration Rover]]<ref name="EntryDescentLanding">{{Cita web |url=https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/multimedia/gallery/pia13282.html |titolo=Final Minutes of Curiosity's Arrival at Mars |editore=NASA/JPL |accesso=8 aprile 2011}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://marsprogram.jpl.nasa.gov/msl/mission/tl_edl.html |titolo=Mission Timeline: Entry, Descent, and Landing |accesso=7 ottobre 2008 |editore=NASA/JPL |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080619055613/http://marsprogram.jpl.nasa.gov/msl/mission/tl_edl.html
<gallery>
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=== Rientro guidato ===
Il rover è contenuto all'interno di un involucro detto [[aeroshell]] che lo protegge durante il viaggio nello spazio e durante il [[rientro atmosferico]]. Il rientro viene effettuato attraverso uno [[scudo termico]] di tipo ablativo composto da un materiale chiamato ''Phenolic Impregnated Carbon Ablator''. Lo scudo termico ha un diametro di {{M|4,5|ul=m}}, il più grande mai impiegato fino a questo momento<ref>NASA, [https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/msl-20090710.html Large Heat Shield for Mars Science Laboratory] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20201020084107/https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/msl-20090710.html |date=20 ottobre 2020 }}, 10/07/2009.</ref>, rallenta la velocità del veicolo spaziale dalla velocità di transito interplanetario pari a 5,3 – 6 km/s (19 000 — 21 600 km/h) fino a circa [[Numero di Mach|Mach]] 2 (2 450 km/h) tramite l'ablazione dello scudo nell'atmosfera marziana. Una volta ridotta la velocità si è aperto il paracadute. L'[[algoritmo]] impiegato nel computer di bordo durante il rientro è simile a quello utilizzato nella fase finale di atterraggio sulla Terra nell'ambito del [[Programma Apollo]] e permette una riduzione dell'errore tra il punto di atterraggio effettivo e quello previsto.
Tale algoritmo utilizza la propulsione dell'involucro esterno per correggere gli errori rilevati nella fase di rientro. Tale propulsione è controllata da quattro coppie di propulsori di tipo ''Reaction Control System'' che producono circa {{M|500|ul=N}} di spinta a coppia. Tramite la modifica del vettore di spinta permette alla sonda di virare verso la zona di atterraggio. Il dispiegamento del paracadute avviene a circa {{M|10|ul=km}} di altezza, ad una velocità di circa 470 m/s<ref name="EntryDescentLanding"/>.
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=== Sky Crane ===
Il cosiddetto sistema ''Sky Crane'' è ideato per far compiere un "atterraggio morbido" del rover sulla superficie<ref name="EntryDescentLanding"/>. Esso è costituito da tre briglie che abbassano il rover e un cavo che conduce i segnali elettrici tra il modulo di discesa e il rover. Posizionato a circa 7,5 metri sotto il modulo di discesa, il sistema "Sky Crane" ha rallentato il rover fino al contatto di quest'ultimo con il terreno. Successivamente alla conferma dell'atterraggio vengono staccati tutti i cavi attraverso cariche pirotecniche e lo stadio di discesa attiva i razzi per spostarsi in sicurezza ad una certa distanza. Il rover è, a questo punto, pronto per esplorare la superficie e iniziare la sua missione<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=noy8o0lN1fE
== Panoramica della missione ==
===
Il lancio sarebbe dovuto avvenire nel dicembre [[2009]] e il MSL sarebbe dovuto atterrare su Marte ad ottobre [[2010]]. In seguito a ritardi accumulati nello sviluppo degli [[attuatore|attuatori]] che movimentano il rover, il lancio è stato però rinviato alla finestra di lancio successiva, compresa tra il 25 novembre [[2011]] e il 18 dicembre [[2011]], con arrivo su Marte il 6 agosto [[2012]].<ref name="LaunchDate">{{Cita web |lingua=en |url=http://marsprogram.jpl.nasa.gov/msl/mission/launchvehicle/ |titolo=Mars Science Laboratory: Launch Vehicle |editore=NASA |accesso=13 marzo 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110524185502/http://marsprogram.jpl.nasa.gov/msl/mission/launchvehicle/ |urlmorto=sì }}</ref>
È quindi avvenuto con successo il 26 novembre [[2011]] da [[Cape Canaveral Air Force Station|Cape Canaveral]], a bordo del razzo [[United Launch Alliance]] [[Atlas V|Atlas V 541]].<ref name=lancio/><ref name=ula20120819>
{{cita web |titolo=United Launch Alliance Atlas V Rocket Successfully Launches NASA's Mars Science Lab on Journey to Red Planet |url= https://www.ulalaunch.com/about/news/2011/11/26/united-launch-alliance-atlas-v-rocket-successfully-launches-nasa-s-mars-science-lab-on-journey-to-red-planet |data=16 novembre 2011 |editore=United Launch Alliance}}</ref><ref name="nasa3">{{cita web|url=http://marsprogram.jpl.nasa.gov/msl/mission/spacecraft/cruiseconfig/|titolo=MSL cruise configuration|sito=NASA}}</ref><ref name="universetoday7">{{cita web|url=http://www.universetoday.com/89346/assembling-curiosity%E2%80%99s-rocket-to-mars/|titolo=Assembling Curiosity's Rocket to Mars.|data=9 ottobre 2011|sito=Universe Today}}</ref><ref name="NASA's new Mars rover reaches Florida launch pad">{{cita web| url= https://www.reuters.com/article/space-mars/corrected-nasas-new-mars-rover-reaches-florida-launch-pad-idINN1E7A21EF20111103 |editore=Reuters |nome=Irene |cognome=Klotz |titolo=NASA's new Mars rover reaches Florida launch pad |data=3 novembre 2011}}</ref>
===
Lo stadio superiore Centaur ha inserito la sonda in un'orbita di trasferimento verso Marte. La sonda è stata posta in rotazione per avere una stabilizzazione giroscopica, ad una velocità di 2 giri al minuto. Le manovre correttive sono state effettuate tramite otto propulsori di manovra. I dati erano trasmessi a terra tramite due antenne in [[banda X]]. La sonda ha avuto il compito di gestire la temperatura di tutti i sistemi, dissipando il calore generato dai propulsori e attivando dei sistemi di riscaldamento qualora fosse stato necessario.
Il 13 dicembre, mentre era in rotta verso Marte, il rover ha attivato uno strumento chiamato ''Radiation Assessment Detector'' per monitorare i livelli di radiazioni<ref name="radiation">{{cita web |cognome=Brown |nome=Dwayne |titolo=NASA Mars-Bound Rover Begins Research in Space |data=13 dicembre 2011 |url=https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/msl20111213.html |sito=NASA |accesso=8 febbraio 2021 |dataarchivio=3 marzo 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210303122029/https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/msl20111213.html |urlmorto=sì }}</ref>. I dati saranno utilizzati per valutare il rischio delle radiazioni a cui saranno esposti gli astronauti di una futura missione con equipaggio su Marte.
Durante il viaggio di otto mesi, la sonda ha effettuato quattro correzioni di rotta.
=== Atterraggio ===
Il rover ''Curiosity'' è atterrato nel cratere Gale alle 05:17 UTC del 6 agosto 2012<ref name ="Space-20120806">{{cita web |cognome=Wall |nome=Mike |titolo=Touchdown! Huge NASA Rover Lands on Mars |url= http://www.space.com/16932-mars-rover-curiosity-landing-success.html |data=6 agosto 2012 |editore=Space.com}}</ref>. L'atterraggio, che è stato confermato dai tre orbiter che studiano il pianeta, è stato molto preciso e il rover si è trovato a soli {{M|2.4|ul=km}} di distanza dal centro dell'area prevista. Il sito è stato chiamato ''Bradbury Landing'', in onore allo scrittore [[Ray Bradbury]].
Il rover ha inviato alcune immagini riprese dalle ''HazCam'' per confermare che le ruote erano state correttamente posizionate ed erano a terra<ref name="First Hours">{{cita web |titolo=Mars Rover Beams Back Images Showing Its Descent |data=6 agosto 2012 |url=http://www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/msl20120806c.html |editore=NASA |accesso=8 febbraio 2021 |dataarchivio=16 maggio 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220516121527/https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/msl20120806c.html |urlmorto=sì }}</ref>, e dopo circa tre ore ha inviato i dati relativi allo stato dei suoi sistemi e i dati registrati durante le fasi di ingresso, discesa e atterraggio sul pianeta. L'8 agosto il controllo missione ha cancellato dai due computer di bordo del rover il software che gestiva le fasi dell'atterraggio e ha installato il software relativo alle operazioni di superficie<ref>{{cita web|url=https://science.time.com/2012/08/09/the-curiosity-rover-preps-for-big-plans-after-its-daring-decent/?iid=sci-main-lede?xid=gonewsedit|titolo= The ''Curiosity'' Rover Preps for Big Plans After its Daring Descent|autore=Daniel Cray|editore=Time|data=9 agosto 2012}}</ref>. Il nuovo software è diventato operativo il 15 agosto<ref>{{cita web|url=http://www.nbcnews.com/id/48668419|autore=Mike Wall|titolo=Mars rover survives 'brain transplant' with flying colors|editore=NBC|data=15 agosto 2012}}</ref>.
=== Esplorazioni ===
====2012====
Dopo l'atterraggio, avvenuto il 6 agosto, ha studiato il [[cratere Gale]] (luogo di atterraggio), ha scattato fotografie molto dettagliate, ha raccolto campioni di suolo, alcuni dei quali hanno rivelato la presenza di diversi composti chimici, tracce di acqua e zolfo e sostanze contenenti cloro.
Il 15 agosto, ''Curiosity'' ha iniziato una lunga serie di controlli della strumentazione e di test di mobilità<ref name='driving tests'>{{cita web |autore=William Harwood |titolo=Rover software updated, first driving tests on tap |data=14 agosto 2012 |url= http://news.cnet.com/8301-11386_3-57493178-76/rover-software-updated-first-driving-tests-on-tap/ |editore=CNet News }}</ref><ref name="first drive">{{cita web|url=https://mars.nasa.gov/msl/timeline/surface-operations/|titolo=Surface Operations|sito=NASA}}</ref>.
Il team di missione aveva identificato sei possibili percorsi verso la base dell'[[Aeolis Mons]] (chiamato Monte Sharp), e si era stimato che la fase di studio delle rocce e del suolo del fondo del cratere, mentre il rover si avvicinava lentamente ai piedi della montagna, sarebbe durata un anno<ref>{{cita web |titolo=Mars rover could start moving in a week |data=15 agosto 2012 |url= http://edition.cnn.com/2012/08/14/us/mars-curiosity/index.html?hpt=hp_c2 |editore=CNN News}}</ref>. Il team che gestiva la ''ChemCam'' prevedeva una dozzina di misurazioni della composizione delle rocce al giorno<ref>{{cita web|url=https://www.msl-chemcam.com/chemcam/how-does-chemcam-work/ |titolo=How Does ChemCam Work? |editore=ChemCam Team}}</ref>.
Dopo aver completato i test di mobilità, il rover è stato diretto verso la sua prima destinazione, un punto chiamato ''Glenelg'' distante {{M|400|ul=m}} in direzione est<ref>{{cita web |cognome=Brown |nome=Dwayne |titolo=NASA Curiosity Rover Begins Eastbound Trek on Martian Surface |data=29 agosto 2012 |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/nasa-curiosity-rover-begins-eastbound-trek-on-martian-surface |editore=JPL}}</ref>, che sarebbe stato raggiunto in circa due mesi. Una roccia, battezzata ''Jake Matijevic'' in onore ad un ingegnere che ha collaborato alla progettazione del rover e deceduto pochi giorni prima dell'atterraggio della sonda su Marte, è stata il primo obiettivo da analizzare con la ''ChemCam'' e l'APXS. Le analisi hanno mostrato che era una [[roccia magmatica]] contenente [[oligoclasio]]<ref name="BBC-20121017">{{cita web|cognome=Amos |nome=Jonathan |titolo=Cosmic coincidence on the road to Glenelg |url= https://www.bbc.co.uk/news/19979798 |data=17 ottobre 2012 |editore=BBC News}}</ref>.
Il 27 settembre, è stata annunciata la scoperta di evidenze di un antico [[alveo]]<ref name="NASA-20120927">{{cita web |cognome1=Brown |nome1=Dwayne |cognome2=Cole |nome2=Steve |cognome3=Webster |nome3=Guy |cognome4=Agle |nome4=D.C. |titolo=NASA Rover Finds Old Streambed On Martian Surface |url=http://www.nasa.gov/home/hqnews/2012/sep/HQ_12-338_Mars_Water_Stream.html |data=27 settembre 2012 |editore=NASA |accesso=8 febbraio 2021 |dataarchivio=13 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200513091007/https://www.nasa.gov/home/hqnews/2012/sep/HQ_12-338_Mars_Water_Stream.html |urlmorto=sì }}</ref><ref name="NASA-20120927a">{{cita web |autore=NASA |titolo=NASA's Curiosity Rover Finds Old Streambed on Mars - video (51:40) |url= https://www.youtube.com/watch?v=fYo31XjoXOk |data=27 settembre 2012 |editore=NASA television |accesso=28 settembre 2012 }}</ref>, situato tra l'orlo settentrionale del cratere Gale e i piedi del monte Sharp, una montagna presente all'interno del cratere stesso. Le immagini riprese dall'orbita marziana hanno mostrato una formazione di tipo [[Conoide di deiezione|cono alluvionale]] con materiali provenienti dai canali presenti nella [[peace Vallis]]. Le rocce analizzate da ''Curiosity'' sono state classificate come conglomerati contenenti ghiaia con dimensione che varia da un granello di sabbia ad una pallina da golf, e la maggior parte di forma arrotondata. Queste caratteristiche sono compatibili con l'antica presenza di un corso d'acqua che ha trasportato la ghiaia, arrotondandola.
{{Immagine multipla|allinea = center |larghezza totale=600
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|immagine1 =PIA16158-Mars Curiosity Rover-Water-AlluvialFan.jpg
|didascalia1 = La [[Peace Vallis]] e il relativo [[Conoide di deiezione|cono alluvionale]] indicato con "Alluvial Fan". L'ellisse indica l'area' di atterraggio del rover, e il punto di atterraggio preciso è indicato con il simbolo (+).
|larghezza2 = 771
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|immagine2 =PIA16156-Mars Curiosity Rover-Water-AncientStreambed.jpg
|didascalia2 =Affioramento roccioso (chiamato ''Hottah'') lungo l'alveo (14 settembre 2012).
|larghezza3 = 800
|altezza3 = 600
|immagine3 =PIA16189 fig1-Curiosity Rover-Rock Outcrops-Mars and Earth.jpg
|didascalia3 =Comparazione tra l'affioramento roccioso chiamato ''Link'' su Marte (a sinistra) con un tipico conglomerato fluviale sulla Terra (a destra).
}}
Il 7 ottobre, mentre il rover stava per prelevare un campione di terreno con il braccio robotico, è stato scoperto uno strano "oggetto chiaro" nella sabbia. Sono state riprese diverse immagini ravvicinate e una delle prime interpretazioni ipotizzava che l'oggetto fosse un piccolo detrito della sonda.<ref name="Space-20121018">{{cita web |cognome=Wall |nome=Mike |titolo=Yum! Curiosity Rover Swallows 1st Mars Sample, Finds Odd Bright Stuff |url= http://www.space.com/18122-mars-rover-curiosity-swallows-soil-sample.html|data=18 ottobre 2012 |editore=Space.com }}</ref><ref name="NASA-20121015a">{{cita web |autore=Staff |titolo=Small Debris on the Ground Beside Curiosity |url= https://mars.nasa.gov/resources/4806/small-debris-on-the-ground-beside-curiosity/ |data15 Ottobre 2012 |editore=NASA }}</ref><ref name="UT-20121009">{{cita web |cognome=Major |nome=Jason|titolo=Curiosity Finds... SOMETHING... on Martian Surface|url= http://www.universetoday.com/97774/curiosity-finds-something-on-martian-surface/|data=9 ottobre 2012|editore=UniverseToday}}</ref>. Tuttavia, il ritrovamento di altri oggetti simili in altri punti di campionamento della sabbia, ha portato gli scienziati a ipotizzare che l'origine sia marziana<ref name="NASA-20121018">{{cita web |autore=Staff |titolo=Bright Particle in Hole Dug by Scooping of Martian Soil |url= https://mars.nasa.gov/resources/4817/bright-particle-in-hole-dug-by-scooping-of-martian-soil/|data=18 ottobre 2012 |editore=NASA}}</ref><ref name="NASA-20121015b">{{cita web |autore=Staff |titolo=Bright Particle of Martian Origin in Scoop Hole |url= https://mars.nasa.gov/resources/4807/bright-particle-of-martian-origin-in-scoop-hole/?site=msl |data=15 ottobre 2012 |editore=NASA}}</ref>.
{{Immagine multipla|allinea = center |larghezza totale=700
|titolo=Particelle chiare trovate da ''Curiosity'' (ottobre 2012)<ref name="Space-20121018" /><ref name="NASA-20121015a" />
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|immagine1=PIA16225-MarsCuriosityRover-ScooperTest%26MysteryObject-20121008a.jpg
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}}
Il 17 ottobre è stata effettuata la prima [[Cristallografia a raggi X|analisi cristallografica a raggi X]] del terreno marziano, rivelando la presenza di vari minerali tra cui [[Feldspato|feldspati]], [[Pirosseno|pirosseni]] e [[olivina]]. Da queste analisi, il suolo marziano è somigliante al suolo basaltico di origine vulcanica delle [[Parco nazionale Vulcani delle Hawaii|isole Hawaii]]<ref name="NASA-20121030">{{cita web |cognome=Brown |nome=Dwayne |titolo=NASA Rover's First Soil Studies Help Fingerprint Martian Minerals |url=http://www.nasa.gov/home/hqnews/2012/oct/HQ_12-383_Curiosity_CheMin.html |data=30 ottobre 2012 |editore=NASA |accesso=8 febbraio 2021 |dataarchivio=3 giugno 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160603091908/http://www.nasa.gov/home/hqnews/2012/oct/HQ_12-383_Curiosity_CheMin.html |urlmorto=sì }}</ref>. Qualche settimana più tardi il rover ha ripreso il suo itinerario.
====2013====
A febbraio il rover ha utilizzato per la prima volta il piccolo martello a percussione per scavare una roccia. Le analisi del materiale estratto effettuate dagli strumenti ''CheMin'' e ''SAM'' hanno rivelato la presenza degli elementi zolfo, azoto, idrogeno, ossigeno, fosforo e carbonio. I minerali sono di [[minerali argillosi|tipo argilloso]], quindi la roccia è stata esposta ad un ambiente con presenza di acqua a pH neutro o lievemente alcalino.
Questi risultati rappresentano una evidenza scientifica che le condizioni geochimiche erano in passato adatte allo sviluppo di vita a livello di [[microrganismi|microrganismo]]<ref name="NASA-20130312">{{cita web |cognome1=Agle |nome1=DC |cognome2=Brown |nome2=Dwayne |titolo=NASA Rover Finds Conditions Once Suited for Ancient Life on Mars |url= http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2013-092 |editoreJPL |data=12 marzo 2013}}</ref><ref name="Space-20130312">{{cita web |cognome=Wall |nome=Mike |titolo=Mars Could Once Have Supported Life: What You Need to Know |url= http://www.space.com/20187-ancient-mars-life-curiosity-faq.html |data=12 marzo 2013 |editore=Space.com }}</ref>.
Il 18 marzo, la NASA ha annunciato la presenza di [[idratazione minerale]], come il [[solfato di calcio]] in diversi campioni di rocce<ref name="NASA-20130318a">{{cita web |cognome1=Webster |nome1=Guy |cognome2=Brown |nome2=Dwayne |titolo=Curiosity Mars Rover Sees Trend In Water Presence |url=https://mars.nasa.gov/news/1446/curiosity-mars-rover-sees-trend-in-water-presence/ |data=18 marzo 2013 |editore=NASA }}</ref><ref name="BBC-20130319">{{cita web |cognome=Rincon |nome=Paul |titolo=Curiosity breaks rock to reveal dazzling white interior |url= https://www.bbc.co.uk/news/science-environment-21340279 |data=19 marzo 2013 |editore=BBC }}</ref>.
Tra il 4 aprile e il 1 maggio, il rover ''Curiosity'' ha operato in modo autonomo a causa della [[Congiunzione (astronomia)|congiunzione solare]] che ha impedito le comunicazioni con la Terra. In questo periodo il rover ha effettuato delle analisi stazionarie nel punto chiamato ''Yellowknife Bay''.
Il 5 giugno il rover ha ripreso il suo viaggio verso il ''Mount Sharp'', che avrebbe raggiunto in 9-12 mesi<ref name="NASA-20130605">{{cita web |autore=Staff|titolo=From 'Glenelg' to Mount Sharp |url= https://mars.nasa.gov/resources/5326/from-glenelg-to-mount-sharp/?site=msl |data=5 giugno 2013 |editore=NASA }}</ref><ref name="NYT-20130607">{{cita web |cognome=Chang |nome=Kenneth |titolo=Martian Rock Another Clue to a Once Water-Rich Planet|url= https://www.nytimes.com/2013/06/08/science/space/martian-rock-another-clue-to-a-once-water-rich-planet.html|data=7 giugno 2013 |editore=New York Times}}</ref>.
Il 6 agosto, NASA ha celebrato il primo anno di ''Curiosity'' su Marte, specificando che in questo periodo il rover ha trasmesso più di 190 gigabit di dati, tra cui 70.000 immagini e più di 75.000 attivazioni dello strumento ''Chemistry and Camera complex'' su oltre 2.000 obiettivi<ref name="NASA-20130806">{{cita web |cognome=Webster |nome=Guy |titolo=Mars Curiosity Landing: Relive the Excitement |url=https://www.jpl.nasa.gov/news/mars-curiosity-landing-relive-the-excitement |data=6 agosto 2013 |editore=NASA }}</ref>.
Il 27 agosto, il rover ha utilizzato per la prima volta il suo sistema di auto-navigazione, che decide in autonomia il percorso<ref name="NASA-20130827">{{cita web |cognome=Webster |nome=Guy |titolo=NASA's Mars Curiosity Debuts Autonomous Navigation |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/nasas-mars-curiosity-debuts-autonomous-navigation |data=27 agosto 2013 |editore=NASA }}</ref>.
Il 19 settembre 2013, gli scienziati NASA, in base alle misurazioni del rover, hanno riferito che ''non'' sono state rilevate significative tracce di metano. {{M|0.18|0.67}} ppbv, indebolendo le ipotesi di [[metanogenesi]] da parte di [[microrganismo|microrganismi]]<ref name="SJ-20130919">{{cita pubblicazione |cognome1=Webster|nome1=Christopher R. |cognome2=Mahaffy |nome2=Paul R. |cognome3=Atreya |nome3=Sushil K. |cognome4=Flesch|nome4=Gregory J. |cognome5=Farley |nome5=Kenneth A. |cognome6=Kemppinen |nome6=O. |cognome7=Bridges |nome7=N. |cognome8=Johnson |nome8=J. R. |cognome9=Minitti |nome9=M. |cognome10=Cremers |nome10=D. |cognome11=Bell |nome11=J. F. |cognome12=Edgar |nome12=L. |cognome13=Farmer |nome13=J. |cognome14=Godber |nome14=A. |cognome15=Wadhwa |nome15=M. |cognome16=Wellington |nome16=D. |cognome17=McEwan |nome17=I. |cognome18=Newman |nome18=C. |cognome19=Richardson |nome19=M. |cognome20=Charpentier |nome20=A. |cognome21=Peret |nome21=L. |cognome22=King |nome22=P. |cognome23=Blank |nome23=J. |cognome24=Weigle |nome24=G. |cognome25=Schmidt |nome25=M. |cognome26=Li |nome26=S. |cognome27=Milliken |nome27=R. |cognome28=Robertson |nome28=K. |cognome29=Sun |nome29=V. |cognome30=Baker |nome30=M. |titolo=Low Upper Limit to Methane Abundance on Mars|url= https://science.sciencemag.org/content/342/6156/355 |data=19 settembre 2013|rivista=Science |volume=342 |numero=6156 |pp=355-357 |doi=10.1126/science.1242902 |bibcode=2013Sci...342..355W |pmid=24051245 }}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.lescienze.it/news/2013/09/19/news/marte_metano_atmosfera_bassi_livelli-1815329/|titolo=Curiosity: su Marte, solo tracce di metano|data=19 settembre 2013|sito=Le Scienze}}</ref>.
Il 26 settembre, gli scienziati NASA, hanno riferito che le analisi del suolo condotte tramite lo strumento ''SAM'' hanno mostrato la presenza di molecole acqua, in quantità pari al 2%<ref name="Science-20130926a">{{cita pubblicazione |titolo=Volatile, Isotope, and Organic Analysis of Martian Fines with the Mars Curiosity Rover |data=27 settembre 2013 |rivista=Science |volume=341 |numero=6153|doi=10.1126/science.1238937|cognome1=Leshin|nome1=L. A.|cognome2=Mahaffy |nome2=P. R. |cognome3=Webster |cognome4=Cabane |cognome5=Coll |cognome6=Conrad |cognome7=Archer |cognome8=Atreya |cognome9=Brunner |cognome10=Buch |cognome11=Eigenbrode |cognome12=Flesch |cognome13=Franz |cognome14=Freissinet |cognome15=Glavin |cognome16=McAdam |cognome17=Miller |cognome18=Ming |cognome19=Morris |cognome20=Navarro-Gonzalez |cognome21=Niles |cognome22=Owen |cognome23=Pepin |cognome24=Squyres |cognome25=Steele |cognome26=Stern |cognome27=Summons |cognome28=Sumner |cognome29=Sutter |cognome30=Szopa |cognome31=Teinturier |cognome32=Trainer |cognome33=Wray |cognome34=Grotzinger |p=1238937 |pmid=24072926|bibcode=2013Sci...341E...3L }}</ref><ref name="NASA-20130926a">{{cita web |cognome1=Neal-Jones |nome1=Nancy |cognome2=Zubritsky |nome2=Elizabeth|cognome3=Webster |nome3=Guy |cognome4=Martialay |nome4=Mary |titolo=Curiosity's SAM Instrument Finds Water and More in Surface Sample |url= http://www.nasa.gov/content/goddard/curiositys-sam-instrument-finds-water-and-more-in-surface-sample/ |data=26 settembre 2013 |editore=NASA }}</ref><ref name="NASA-20130926b">{{cita web |cognome1=Webster |nome1=Guy |cognome2=Brown |nome2=Dwayne |titolo=Science Gains From Diverse Landing Area of Curiosity |url=http://www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/msl20130926.html |data=26 settembre 2013 |editore=NASA |accesso=8 febbraio 2021 |dataarchivio=2 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190502194152/https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/msl20130926.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web |url=https://www.lescienze.it/news/2013/09/27/news/curiosity_composizione_suolo_marte_acqua-1823689/|titolo=Il suolo di Marte secondo Curiosity|data=27 settembre 2013|sito=Le Scienze}}</ref>.
Inoltre, è stato dichiarato che il rover ha trovato due tipi di suolo: un suolo a grana fine, di tipo [[femico]] e un suolo a grana più grossa di tipo [[felsico]]<ref name="Science-20130913b">{{cita pubblicazione |titolo=Soil Diversity and Hydration as Observed by ChemCam at Gale Crater, Mars |url= http://www.sciencemag.org/content/341/6153/1238670.abstract |data=26 settembre 2013 |rivista=Science |volume=341 |numero=6153 |doi=10.1126/science.1238670|cognome1=Meslin |nome1=P.Y. |cognome2=Gasnault |nome2=O. |cognome3=Forni |nome3=O. |cognome4=Schroder |nome4=S. |cognome5=Cousin |nome5=A. |cognome6=Berger |nome6=G. |cognome7=Clegg |nome7=S. M. |cognome8=Lasue |nome8=J. |cognome9=Maurice |nome9=S. |cognome10=Sautter |nome10=V. |cognome11=Le Mouelic |nome11=S. |cognome12=Wiens |nome12=R. C. |cognome13=Fabre |nome13=C. |cognome14=Goetz |nome14=W. |cognome15=Bish |nome15=D. |cognome16=Mangold |nome16=N. |cognome17=Ehlmann |nome17=B. |cognome18=Lanza |nome18=N. |cognome19=Harri |nome19=A.- M. |cognome20=Anderson |nome20=R. |cognome21=Rampe |nome21=E. |cognome22=McConnochie |nome22=T. H. |cognome23=Pinet |nome23=P. |cognome24=Blaney |nome24=D. |cognome25=Leveille |nome25=R. |cognome26=Archer |nome26=D. |cognome27=Barraclough |nome27=B. |cognome28=Bender |nome28=S. |cognome29=Blake |nome29=D. |cognome30=Blank |nome30=J. G. |pmid=24072924|bibcode=2013Sci...341E...1M }}</ref>. Il primo tipo è stato associato ai fenomeni di idratazione della superficie. Una delle rocce, chiamata ''"Jake M"'', è una [[mugearite]], ed è molto simile alle mugaeriti terrestri<ref name="Science-20130926c">{{cita pubblicazione|cognome1=Stolper|nome1=E.M.|cognome2=Baker|nome2=M.B.|cognome3=Newcombe|nome3=M.E.|cognome4=Schmidt|nome4=M.E.|cognome5=Treiman|nome5=A.H.|cognome6=Cousin|nome6=A.|cognome7=Dyar|nome7=M.D.|cognome8=Fisk|nome8=M.R.|cognome9=Gellert|nome9=R.|cognome10=King|nome10=P.L.|cognome11=Leshin|nome11=L.|cognome12=Maurice|nome12=S.|cognome13=McLennan|nome13=S.M.|cognome14=Minitti|nome14=M.E.|cognome15=Perrett|nome15=G.|cognome16=Rowland|nome16=S.|cognome17=Sautter|nome17=V.|cognome18=Wiens|nome18=R.C.|cognome19=MSL ScienceTeam|nome19=O.|cognome20=Bridges|nome20=N.|cognome21=Johnson|nome21=J. R.|cognome22=Cremers|nome22=D.|cognome23=Bell|nome23=J. F.|cognome24=Edgar|nome24=L.|cognome25=Farmer|nome25=J.|cognome26=Godber|nome26=A.|cognome27=Wadhwa|nome27=M.|cognome28=Wellington|nome28=D.|cognome29=McEwan|nome29=I.|cognome30=Newman|nome30=C.|titolo=The Petrochemistry of Jake_M: A Martian Mugearite|rivista=Science|volume=341|numero=6153|doi=10.1126/science.1239463|anno=2013|pmid=24072927|bibcode=2013Sci...341E...4S|url=https://authors.library.caltech.edu/41547/13/Jake_M%20Stolper%20et%20al.%20%282013%29%20Science.pdf|accesso=8 febbraio 2021|dataarchivio=11 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210811150621/https://authors.library.caltech.edu/41547/13/Jake_M%20Stolper%20et%20al.%20(2013)%20Science.pdf|urlmorto=sì}}</ref>.
Le analisi del contenuto di [[argon]] nell'atmosfera marziana ha permesso di confermare l'origine marziana di alcune meteoriti trovate sulla Terra<ref name="NASA-20131017">{{cita web |cognome=Webster |nome=Guy |titolo=NASA Rover Confirms Mars Origin of Some Meteorites |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/nasa-rover-confirms-mars-origin-of-some-meteorites |data=17 ottobre 2013 |editore=NASA }}</ref>.
Il 9 dicembre 2013, sono stati pubblicati sulla rivista ''"Science"'' diversi articoli scientifici sulle scoperte fatte dal rover ''Curiosity''<ref name="SCI-2013-Blake">
{{cita pubblicazione |anno=2013 |titolo=Curiosity at Gale crater, Mars: characterization and analysis of the Rocknest sand shadow |rivista=Science |volume=341 |numero=6153 |doi=10.1126/science.1239505 |cognome1=Blake |nome1=D. F. |cognome2=Morris |nome2=R. V. |cognome3=Kocurek |nome3=G. |cognome4=Morrison |nome4=S. M. |cognome5=Downs |nome5=R. T. |cognome6=Bish |nome6=D. |cognome7=Ming |nome7=D. W. |cognome8=Edgett |nome8=K. S. |cognome9=Rubin |nome9=D. |cognome10=Goetz |nome10=W. |cognome11=Madsen |nome11=M. B. |cognome12=Sullivan |nome12=R. |cognome13=Gellert |nome13=R. |cognome14=Campbell |nome14=I. |cognome15=Treiman |nome15=A. H. |cognome16=McLennan |nome16=S. M. |cognome17=Yen |nome17=A. S. |cognome18=Grotzinger |nome18=J. |cognome19=Vaniman |nome19=D. T. |cognome20=Chipera |nome20=S. J. |cognome21=Achilles |nome21=C. N. |cognome22=Rampe |nome22=E. B. |cognome23=Sumner |nome23=D. |cognome24=Meslin |nome24=P.- Y. |cognome25=Maurice |nome25=S. |cognome26=Forni |nome26=O. |cognome27=Gasnault |nome27=O. |cognome28=Fisk |nome28=M. |cognome29=Schmidt |nome29=M. |cognome30=Mahaffy |nome30=P. |pmid=24072928|bibcode=2013Sci...341E...5B |url= https://authors.library.caltech.edu/41551/7/Blake.SM.pdf }}</ref><ref name="SCI-2013-Leshin">
{{cita pubblicazione |anno=2013 |titolo=Volatile, isotope, and organic analysis of Martian fines with the Mars Curiosity rover |rivista=Science|volume=341 |numero=6153 |doi=10.1126/science.1238937 |cognome1=Leshin |nome1=L. A. |cognome2=Mahaffy |nome2=P. R. |cognome3=Webster |nome3=C. R. |cognome4=Cabane |nome4=M. |cognome5=Coll |nome5=P. |cognome6=Conrad |nome6=P. G. |cognome7=Archer |nome7=P. D. |cognome8=Atreya |nome8=S. K. |cognome9=Brunner |nome9=A. E. |cognome10=Buch |nome10=A. |cognome11=Eigenbrode |nome11=J. L. |cognome12=Flesch |nome12=G. J. |cognome13=Franz |nome13=H. B. |cognome14=Freissinet |nome14=C. |cognome15=Glavin |nome15=D. P. |cognome16=McAdam |nome16=A. C. |cognome17=Miller |nome17=K. E. |cognome18=Ming |nome18=D. W. |cognome19=Morris |nome19=R. V. |cognome20=Navarro-Gonzalez |nome20=R. |cognome21=Niles |nome21=P. B. |cognome22=Owen |nome22=T. |cognome23=Pepin |nome23=R. O. |cognome24=Squyres |nome24=S. |cognome25=Steele |nome25=A. |cognome26=Stern |nome26=J. C. |cognome27=Summons |nome27=R. E. |cognome28=Sumner |nome28=D. Y. |cognome29=Sutter |nome29=B. |cognome30=Szopa |nome30=C. |pmid=24072926|bibcode=2013Sci...341E...3L }}</ref><ref name="SCI-2013-McLennan">
{{cita pubblicazione |anno=2013 |titolo=Elemental geochemistry of sedimentary rocks at Yellowknife Bay, Gale Crater, Mars |rivista=Science |volume=343 |numero=6169 |doi=10.1126/science.1244734 |cognome1=McLennan |nome1=S. M. |cognome2=Anderson |nome2=R. B. |cognome3=Bell |nome3=J. F. |cognome4=Bridges |nome4=J. C. |cognome5=Calef |nome5=F. |cognome6=Campbell |nome6=J. L. |cognome7=Clark |nome7=B. C. |cognome8=Clegg |nome8=S. |cognome9=Conrad |nome9=P. |cognome10=Cousin |nome10=A. |cognome11=Des Marais |nome11=D. J. |cognome12=Dromart |nome12=G. |cognome13=Dyar |nome13=M. D. |cognome14=Edgar |nome14=L. A. |cognome15=Ehlmann |nome15=B. L. |cognome16=Fabre |nome16=C. |cognome17=Forni |nome17=O. |cognome18=Gasnault |nome18=O. |cognome19=Gellert |nome19=R. |cognome20=Gordon |nome20=S. |cognome21=Grant |nome21=J. A. |cognome22=Grotzinger |nome22=J. P. |cognome23=Gupta |nome23=S. |cognome24=Herkenhoff |nome24=K. E. |cognome25=Hurowitz |nome25=J. A. |cognome26=King |nome26=P. L. |cognome27=Le Mouelic |nome27=S. |cognome28=Leshin |nome28=L. A. |cognome29=Leveille |nome29=R. |cognome30=Lewis |nome30=K. W. |pmid=24324274|bibcode=2014Sci...343.....M |url= https://authors.library.caltech.edu/42646/1/McLennan_etal_Science_ms124473_Accepted.pdf }}</ref><ref name="SCI-1996-Flynn">
{{cita pubblicazione |anno=1996 |titolo=The delivery of organic matter from asteroids and comets to the early surface of Mars |rivista=Earth Moon Planets |volume=72|numero=1–3 |pp=469-474 |doi=10.1007/BF00117551 |pmid=11539472 |bibcode=1996EM&P...72..469F|cognome1=Flynn |nome1=George J. }}</ref><ref name="PNAS-2000-Benner">{{cita pubblicazione |anno=2000 |titolo=The missing organic molecules on Mars |rivista=Proc. Natl. Acad. Sci. U.S.A. |volume=97 |numero=6 |pp=2425-2430 |doi=10.1073/pnas.040539497 |pmid=10706606 |pmc=15945|cognome1=Benner |nome1=S. A. |cognome2=Devine |nome2=K. G. |cognome3=Matveeva |nome3=L. N. |cognome4=Powell |nome4=D. H. |bibcode=2000PNAS...97.2425B}}</ref>.
In particolare, in base alle evidenze nella regione [[Aeolis Palus]], si è concluso che Marte possedeva un grande lago di acqua dolce, che potrebbe essere stato un ambiente favorevole per [[microorganismo|microorganismi]]<ref name="SCI-20131209">{{cita pubblicazione |autore=Various |titolo=Science - Special Collection Curiosity - Exploring Martian Habitability |url= http://www.sciencemag.org/site/extra/curiosity/ |data=9 dicembre 2013 |rivista=Science }}</ref>. Le molecole organiche trovate in alcune rocce, che si pensava fossero dovute alla contaminazione degli strumenti di analisi del rover, sono invece originarie del pianeta rosso, che se la loro origine potrebbe essere in meteoriti caduti sul pianeta. Poiché la maggior parte del carbonio rilevato dallo strumento ''SAM'' è stato liberato dal campione di roccia a temperature relativamente basse, esso probabilmente non proviene dai minerali carbonati. È stato ipotizzato, ma senza evidenze a supporto, che il carbonio potrebbe provenire da microrganismi, che potrebbero vivere nelle rocce ottenendo energia dallo sbilanciamento chimico tra i minerali, in un processo chiamato [[chemiolitotrofia]]<ref name="SCI-2013-Grotzinger">
{{cita pubblicazione |anno=2013 |titolo=A Habitable Fluvio-Lacustrine Environment at Yellowknife Bay, Gale Crater, Mars |rivista=Science |volume=343 |numero=6169 |doi=10.1126/science.1242777 |cognome1=Grotzinger |nome1=J. P. |cognome2=Sumner |nome2=D. Y. |cognome3=Kah |nome3=L. C. |cognome4=Stack |nome4=K. |cognome5=Gupta |nome5=S. |cognome6=Edgar |nome6=L. |cognome7=Rubin |nome7=D. |cognome8=Lewis |nome8=K. |cognome9=Schieber |nome9=J. |cognome10=Mangold |nome10=N. |cognome11=Milliken |nome11=R. |cognome12=Conrad |nome12=P. G. |cognome13=Desmarais |nome13=D. |cognome14=Farmer |nome14=J. |cognome15=Siebach |nome15=K. |cognome16=Calef |nome16=F. |cognome17=Hurowitz |nome17=J. |cognome18=McLennan |nome18=S. M. |cognome19=Ming |nome19=D. |cognome20=Vaniman |nome20=D. |cognome21=Crisp |nome21=J. |cognome22=Vasavada |nome22=A. |cognome23=Edgett |nome23=K. S. |cognome24=Malin |nome24=M. |cognome25=Blake |nome25=D. |cognome26=Gellert |nome26=R. |cognome27=Mahaffy |nome27=P. |cognome28=Wiens |nome28=R. C. |cognome29=Maurice |nome29=S. |cognome30=Grant |nome30=J. A. |bibcode=2014Sci...343A.386G |pmid=24324272}}</ref><ref name="SCI-2013-Kerr">
{{cita pubblicazione|autore=Kerr, R. |anno=2013 |titolo=New Results Send Mars Rover on a Quest for Ancient Life |rivista=Science |volume=342 |numero=6164 |pp=1300-1301 |doi=10.1126/science.342.6164.1300 |pmid=24337267|bibcode=2013Sci...342.1300K }}</ref><ref name="SCI-2013-Ming">{{cita pubblicazione |anno=2013 |titolo=Volatile and Organic Compositions of Sedimentary Rocks in Yellowknife Bay, Gale Crater, Mars |rivista=Science |volume=343 |numero=6169 |p=1245267 |doi=10.1126/science.1245267 |cognome2=Archer Jr. |nome2=P. D. |cognome1=Ming |nome1=D. W. |cognome3=Glavin |nome3=D. P. |cognome4=Eigenbrode |nome4=J. L. |cognome5=Franz |nome5=H. B. |cognome6=Sutter |nome6=B. |cognome7=Brunner |nome7=A. E. |cognome8=Stern |nome8=J. C. |cognome9=Freissinet |nome9=C. |cognome10=McAdam |nome10=A. C. |cognome11=Mahaffy |nome11=P. R. |cognome12=Cabane |nome12=M. |cognome13=Coll |nome13=P. |cognome14=Campbell |nome14=J. L. |cognome15=Atreya |nome15=S. K. |cognome16=Niles |nome16=P. B. |cognome17=Bell |nome17=J. F. |cognome18=Bish |nome18=D. L. |cognome19=Brinckerhoff |nome19=W. B. |cognome20=Buch |nome20=A. |cognome21=Conrad |nome21=P. G. |cognome22=Des Marais |nome22=D. J. |cognome23=Ehlmann |nome23=B. L. |cognome24=Fairen |nome24=A. G. |cognome25=Farley |nome25=K. |cognome26=Flesch |nome26=G. J. |cognome27=Francois |nome27=P. |cognome28=Gellert |nome28=R. |cognome29=Grant |nome29=J. A. |cognome30=Grotzinger |nome30=J. P. |pmid=24324276 |bibcode=2014Sci...343E.386M |url=https://authors.library.caltech.edu/42647/1/Ming_et%20al_2013_Science_Sheepbed%20Volatiles_Accepted.pdf |accesso=8 febbraio 2021 |dataarchivio=30 agosto 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210830032921/https://authors.library.caltech.edu/42647/1/Ming_et%20al_2013_Science_Sheepbed%20Volatiles_Accepted.pdf |urlmorto=sì }}</ref>.
Dopo circa 300 giorni di missione, lo strumento ''Radiation assessment detector'' (''RAD'') per il rilevamento della dose assorbita ha misurato {{M|76|ul=mGy}} all'anno, sulla superficie. In base a questo dato, gli astronauti che visitassero Marte, impiegando 180 giorni per il viaggio e trascorrendo 500 giorni sul pianeta, sarebbero esposti ad una dose equivalente di circa {{M|1.01|ul=Sv}}. L'esposizione ad {{M|1|ul=Sv}} è associata ad un incremento del 5 percento del rischio di sviluppare un carcinoma fatale. Il limite attuale fissato dalla NASA per gli astronauti che lavorano nell'orbita bassa terrestre è il 3 percento<ref name="SREF-20131209">{{cita web |autore=Staff |titolo=Understanding Mars' Past and Current Environments |url=http://spaceref.com/mars/understanding-mars-past-and-current-environments.html |data=9 dicembre 2013 |editore=NASA |urlmorto=sì |accesso=8 febbraio 2021 |dataarchivio=20 dicembre 2013 |urlarchivio=https://archive.is/20131220163354/http://spaceref.com/mars/understanding-mars-past-and-current-environments.html }}</ref><ref name="SCI-2013-Hassler">{{cita pubblicazione|anno=2013 |titolo=Mars' Surface Radiation Environment Measured with the Mars Science Laboratory's Curiosity Rover|rivista=Science|volume=343 |numero=6169 |doi=10.1126/science.1244797 |cognome1=Hassler |nome1=D. M. |cognome2=Zeitlin |nome2=Cary |cognome3=Wimmer-Schweingruber |nome3=R. F. |cognome4=Ehresmann |nome4=B. |cognome5=Rafkin |nome5=S. |cognome6=Eigenbrode |nome6=J. L. |cognome7=Brinza |nome7=D. E. |cognome8=Weigle |nome8=G. |cognome9=Bottcher |nome9=S. |cognome10=Bohm |nome10=E. |cognome11=Burmeister |nome11=S. |cognome12=Guo |nome12=J. |cognome13=Kohler |nome13=J. |cognome14=Martin |nome14=C. |cognome15=Reitz |nome15=G. |cognome16=Cucinotta |nome16=F. A. |cognome17=Kim |nome17=M.-H. |cognome18=Grinspoon |nome18=D. |cognome19=Bullock |nome19=M. A. |cognome20=Posner |nome20=A. |cognome21=Gomez-Elvira |nome21=J. |cognome22=Vasavada |nome22=A. |cognome23=Grotzinger |nome23=J. P. |cognome24=MSL Science Team |pmid=24324275|bibcode=2014Sci...343D.386H |url= https://authors.library.caltech.edu/42648/1/RAD_Surface_Results_paper_SCIENCE_12nov13_FINAL.pdf}}</ref>.
I campioni di terreno analizzati dal rover sono stati probabilmente in forma di fango per decine di milioni di anni e potrebbero aver ospitato microrganismi. Questo ambiente umido aveva un [[pH]] neutro, bassa [[salinità]], e composti di [[ferro]] e [[zolfo]]<ref name="SCI-2013-McLennan" /><ref name="SCI-2013-Vaniman">{{cita pubblicazione |data=2013 |titolo=Mineralogy of a mudstone at Yellowknife Bay, Gale crater, Mars |rivista=Science |volume=343 |numero=6169 |doi=10.1126/science.1243480 |cognome1=Vaniman |nome1=D. T. |cognome2=Bish |nome2=D. L. |cognome3=Ming |nome3=D. W. |cognome4=Bristow |nome4=T. F. |cognome5=Morris |nome5=R. V. |cognome6=Blake |nome6=D. F. |cognome7=Chipera |nome7=S. J. |cognome8=Morrison |nome8=S. M. |cognome9=Treiman |nome9=A. H. |cognome10=Rampe |nome10=E. B. |cognome11=Rice |nome11=M. |cognome12=Achilles |nome12=C. N. |cognome13=Grotzinger |nome13=J. P. |cognome14=McLennan |nome14=S. M. |cognome15=Williams |nome15=J. |cognome16=Bell |nome16=J. F. |cognome17=Newsom |nome17=H. E. |cognome18=Downs |nome18=R. T. |cognome19=Maurice |nome19=S. |cognome20=Sarrazin |nome20=P. |cognome21=Yen |nome21=A. S. |cognome22=Morookian |nome22=J. M. |cognome23=Farmer |nome23=J. D. |cognome24=Stack |nome24=K. |cognome25=Milliken |nome25=R. E. |cognome26=Ehlmann |nome26=B. L. |cognome27=Sumner |nome27=D. Y. |cognome28=Berger |nome28=G. |cognome29=Crisp |nome29=J. A. |cognome30=Hurowitz |nome30=J. A. |pmid=24324271 |bibcode=2014Sci...343B.386V |url=https://authors.library.caltech.edu/42649/7/Vaniman1243480s%20Supplemental%20material%20revised%20Nov%20final.pdf |accesso=8 febbraio 2021 |dataarchivio=12 aprile 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220412003358/https://authors.library.caltech.edu/42649/7/Vaniman1243480s%20Supplemental%20material%20revised%20Nov%20final.pdf |urlmorto=sì }}</ref><ref name="SCI-2006-Bibring">
{{cita pubblicazione |anno=2006 |titolo=Global mineralogical and aqueous mars history derived from OMEGA/Mars Express data. |rivista=Science |volume=312|numero=5772 |pp=400-404 |doi=10.1126/science.1122659 |pmid=16627738 |cognome1=Bibring |nome1=J. P. |cognome2=Langevin |nome2=Yves |cognome3=Mustard |nome3=J. F. |cognome4=Poulet |nome4=F |cognome5=Arvidson |nome5=R |cognome6=Gendrin |nome6=A |cognome7=Gondet |nome7=B |cognome8=Mangold |nome8=N |cognome9=Pinet |nome9=P |cognome10=Forget |nome10=F |cognome11=Berthé |nome11=M |cognome12=Bibring |nome12=J. P. |cognome13=Gendrin |nome13=A |cognome14=Gomez |nome14=C |cognome15=Gondet |nome15=B |cognome16=Jouglet |nome16=D |cognome17=Poulet |nome17=F |cognome18=Soufflot |nome18=A |cognome19=Vincendon |nome19=M |cognome20=Combes |nome20=M |cognome21=Drossart |nome21=P |cognome22=Encrenaz |nome22=T |cognome23=Fouchet |nome23=T |cognome24=Merchiorri |nome24=R |cognome25=Belluci |nome25=G |cognome26=Altieri |nome26=F |cognome27=Formisano |nome27=V |cognome28=Capaccioni |nome28=F |cognome29=Cerroni |nome29=P |cognome30=Coradini |nome30=A |bibcode=2006Sci...312..400B }}</ref><ref name="SCI-LET-2005-Squyres">
{{cita pubblicazione |anno=2005 |titolo=Sedimentary rocks and Meridiani Planum: Origin, diagenesis, and implications for life of Mars. Earth Planet |rivista=Sci. Lett. |volume=240 |pp=1-10|doi=10.1016/j.epsl.2005.09.038 |bibcode=2005E&PSL.240....1S|cognome1=Squyres |nome1=Steven W. |cognome2=Knoll |nome2=Andrew H. }}</ref>. Il carbonio, l'idrogeno, l'ossigeno, lo zolfo, l'azoto e il fosforo sono elementi chiave che indicano attività biologica, e sono misurati direttamente dagli strumenti del rover, mentre il fosforo viene misurato per via indiretta. Le due rocce esaminate ''John Klein'' e ''Cumberland'' contenevano minerali basaltici, solfato di calcio, ossidi e idrossidi di ferro, solfati di ferro, materiali amorfi e [[argilla smectica]].
Il 20 dicembre 2013, è stato annunciato il completamento del terzo aggiornamento del software, che aveva lo scopo di migliorare l'utilizzo del braccio robotico e la navigazione autonoma. L'usura di una ruota ha costretto i controllori di missione a guidare in modo più cauto nelle zone dove il terreno è maggiormente accidentato. Il rover ha ripreso il suo viaggio verso il ''Mount Sharp''.
====2014====
Il 24 gennaio è stato annunciato che la missione del rover ''Curiosity'' e del [[Opportunity|rover Opportunity]] è la ricerca di vita biologica esistente nel passato, tra cui indizi di una [[biosfera]] basata su [[microrganismo|microrganismi]] [[autotrofia|autotrofi]], [[chemiotrofia|chemiotrofi]] e/o [[chemiolitoautotrofi]], e la presenza passata di acqua, tra cui ambienti fluvio-lacustri (pianure che hanno ospitato fiumi o laghi) che potrebbero aver reso il pianeta abitabile<ref name="SCI-20140124a">
{{cita pubblicazione |cognome=Grotzinger |nome=John P.|titolo=Introduction to Special Issue - Habitability, Taphonomy, and the Search for Organic Carbon on Mars|rivista=Science |data=24 gennaio 2014 |volume=343 |numero=6169|pp=386-387 |doi=10.1126/science.1249944 |bibcode=2014Sci...343..386G |pmid=24458635 }}</ref><ref name="SCI-20140124special">
{{cita pubblicazione |autore=Various |titolo=Special Issue - Table of Contents - Exploring Martian Habitability |url= http://www.sciencemag.org/content/343/6169.toc#SpecialIssue|data=24 gennaio 2014|rivista=Science |volume=343 |numero=6169 |pp=345-452 }}</ref><ref name="SCI-20140124">{{cita pubblicazione |autore=Various |titolo=Special Collection - Curiosity - Exploring Martian Habitability|url= http://www.sciencemag.org/site/extra/curiosity/|data=24 gennaio 2014 |rivista=Science }}</ref>. Uno degli obiettivi primari è diventato la ricerca di evidenze sulla passata abitabilità, la [[tafonomia]] e il rilevamento di [[composto organico|composti organici]]<ref name="SCI-20140124a" />.
[[File:PIA18387-MarsCuriosityRover-Lebanon-IronMeteorite-20140525.jpg|thumb|Meteorite ferroso "Lebanon"]]
Il 25 maggio, ''Curiosity'' ha scoperto un [[meteorite ferroso]], soprannominato "Lebanon". A giugno è stato osservato il transito di [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]] sul [[Sole]], la prima osservazione di questo tipo effettuata da un corpo celeste diverso dalla Terra<ref name="NASA-20140610">{{cita web |cognome=Webster |nome=Guy |titolo=Mercury Passes in Front of the Sun, as Seen From Mars |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/mercury-passes-in-front-of-the-sun-as-seen-from-mars |data=10 giugno 2014 |editore=NASA }}</ref>.
L'11 settembre, sol 746, ''Curiosity'' ha raggiunto le pendici di [[Aeolis Mons]]<ref name="NASA-20140911">{{cita web |cognome1=Webster |nome1=Guy |cognome2=Agle |nome2=DC |cognome3=Brown |nome3=Dwayne |titolo=NASA's Mars Curiosity Rover Arrives at Martian Mountain |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/nasas-mars-curiosity-rover-arrives-at-martian-mountain |data=11 settembre 2014 |editore=NASA }}</ref>, la destinazione primaria della missione<ref name="NASA-20130806"/>, dopo aver percorso una distanza di {{M|6.9|ul=km}} dal sito di atterraggio.
Il 16 dicembre è stato annunciato il rilevamento di una concentrazione di metano dieci volte più alta nell'atmosfera marziana. Fino a questo punto della missione, le misurazioni effettuate (una dozzina nell'arco dei 20 mesi di missione) hanno mostrato un picco di 7 parti per miliardo di metano, tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014, per poi tornare ad un decimo di questo valore<ref name="NASA-20141216-GW">{{cita web |cognome1=Webster |nome1=Guy |cognome2=Neal-Jones |nome2=Nancy |cognome3=Brown |nome3=Dwayne |titolo=NASA Rover Finds Active and Ancient Organic Chemistry on Mars |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/nasa-rover-finds-active-and-ancient-organic-chemistry-on-mars |data=16 dicembre 2014 |editore=NASA }}</ref>.
{{clear}}
{{Immagine multipla|allinea = center |larghezza totale=
|titolo=Rilevamento di metano nell'atmosfera marziana
|immagine1=PIA19091-MarsCuriosityRover-OrganicsDetected-CumberlandRockPowder-20141216.png
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|didascalia1=Rilevamento dei composti organici su Marte
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|didascalia2=Misurazioni di metano nell'atmosfera di Marte tra agosto 2012 e settembre 2014
|immagine3=PIA19088-MarsCuriosityRover-MethaneSource-20141216.png
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|didascalia3=Potenziali sorgenti e depositi di metano
}}
I campioni della roccia ''Cumberland'' contengono inoltre [[composto organico|composti organici]], in particolare [[clorobenzene]].
{{Immagine multipla|allinea = center |larghezza totale=
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|didascalia1=Comparazione dei composti organici rilevati nelle rocce analizzate da ''Curiosity''. I livelli di clorobenzene sono più alti nella roccia chiamata ''"Cumberland"''
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|didascalia2= Analisi della roccia ''"Cumberland"'' tramite lo strumento ''Sample Analysis at Mars'' (SAM)
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|didascalia3=Analisi spettrale della roccia ''"Cumberland"''
}}
====2015====
{{Immagine grande|PIA19142-MarsCuriosityRover-Self-Mojave-20150131.jpg|700px|Autoscatto di ''Curiosity'' nel sito ''Mojave'' (31 gennaio 2015).}}
Il 21 gennaio, la NASA ha annunciato lo sviluppo in collaborazione con [[Microsoft]] di un software chiamato ''OnSight'', che permette agli scienziati di effettuare esplorazioni virtuali di Marte sulla base dei dati raccolti dal rover<ref name="NASA-20150121">{{cita web |cognome1=Webster |nome1=Guy |cognome2=McGregor |nome2=Veroica |cognome3=Brown |nome3=Dwayne |titolo=NASA, Microsoft Collaboration Will Allow Scientists to 'Work on Mars' |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/nasa-microsoft-collaboration-will-allow-scientists-to-work-on-mars |data=21 gennaio 2015 |editore=NASA }}</ref>.
Il 27 febbraio, durante il trasferimento di un campione di roccia all'interno di uno strumento di analisi, il rover ha accusato un cortocircuito elettrico: il braccio robotico è rimasto improvvisamente bloccato.
Il 6 marzo sono stati condotti dei test per trovare la causa di problemi intermittenti al braccio robotico. I primi risultati hanno suggerito che potrebbe essere un problema relativo al meccanismo di percussione della punta abrasiva.
Il 24 marzo è stato annunciato il rilevamento di [[azoto]], sotto forma di [[ossido d'azoto]], tramite lo strumento ''Sample Analysis at Mars'' (''SAM''). La presenza di azoto supporta la teoria della antica abitabilità del pianeta<ref name="NASA-20150324">{{cita web |cognome1=Neal-Jones |nome1=Nancy |cognome2=Steigerwald |nome2=William |cognome3=Webster |nome3=Guy |cognome4=Brown |nome4=Dwayne |titolo=Curiosity Rover Finds Biologically Useful Nitrogen on Mars |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/curiosity-rover-finds-biologically-useful-nitrogen-on-mars |data=24 marzo 2015 |editore=NASA }}</ref>.
Successivamente, lo stesso strumento ''SAM'', è stato impiegato per la misurazione degli [[isotopo|isotopi]] di [[xeno]] e [[argon]] nell'atmosfera. Essendo [[gas nobili]], sono chimicamente inerti e non reagiscono con altre sostanze presenti nell'aria o nel terreno. Per questo motivo possono essere impiegati per ricostruire la storia dell'atmosfera. Tali misurazioni hanno confermato la teoria di una forte [[fuga atmosferica]] avvenuta nel passato sul pianeta rosso<ref name="NASA-20150331">{{cita web |cognome1=Brown |nome1=Dwayne |cognome2=Neal-Jones |nome2=Nancy |titolo=Curiosity Sniffs Out History of Martian Atmosphere |url= http://www.nasa.gov/press/2015/march/curiosity-sniffs-out-history-of-martian-atmosphere/ |data=31 marzo 2015 |editore=NASA }}</ref>.
[[File:PIA19400-MarsCuriosityRover-GaleCrater-Sunset-20150415.jpg|thumb|right|Il tramonto del sole su Marte, foto scattata dal rover Curiosity in aprile 2015]]
Il 19 agosto è stato annunciato il rilevamento di una zona insolitamente ricca di idrogeno, ad una profondità di 1 metro, tramite lo strumento ''Dynamic Albedo of Neutrons''. L'idrogeno potrebbe apportenere a [[Gruppo ossidrilico|ioni idrossilici]] o a molecole d'acqua<ref name="NASA-20150819">{{cita web|url=https://www.nasa.gov/jpl/msl/pia19809/curiosity-finds-hydrogen-rich-area-of-mars-subsurface|titolo=Curiosity Finds Hydrogen-Rich Area of Mars Subsurface|sito=NASA|data=19 agosto 2015}}</ref>.
Il 17 dicembre 2015, ''Curiosity'' ha scalato parte del monte, osservando rocce di composizione sostanzialmente diversa da quelle analizzate finora. In particolare, man mano che il rover percorreva il versante della montagna, le rocce mostravano livelli molto più alti di [[silice]] rispetto alle rocce basalatiche precedenti. Ulteriori analisi hanno mostrato che contenevano [[Tridimite]], un minerale poco comune sulla Terra, e [[opale|opale non cristallina]].
====2016====
A gennaio il rover ha fotografato per la prima volta una duna, chiamata "Namib", a soli 7 metri di distanza e ha raccolto anche dati dell'atmosfera.
Nell'agosto 2016 il rover ''Curiosity'' ha percorso {{M|15.0|ul=km}} e superato un [[dislivello]] di 165 m a partire dall'atterraggio avvenuto nell'agosto 2012. A settembre il rover, mentre si avvicina al [[Aeolis Mons]], ha modificato la sua traiettoria per non contaminare un possibile sito in cui potrebbe esserci acqua.
Il 3 ottobre, la NASA ha diffuso il riassunto delle scoperte effettuate fino ad allora nella missione: ''"La missione Curiosity ha già raggiunto l'obiettivo principale di determinare se la regione di atterraggio abbia offerto nel passato condizioni ambientali favorevoli per microrganismi, se Marte abbia mai ospitato la vita. La missione ha trovato evidenze scientifiche di antichi fiumi e laghi, fonti di energia chimica e tutti gli ingredienti chimici necessari per la vita come la conosciamo."''<ref name="NASA-20161003">{{cita web |cognome1=Webster |nome1=Guy |cognome2=Brown |nome2=Dwayne |cognome3=Cantillo |nome3=Laurie |titolo=NASA's Curiosity Rover Begins Next Mars Chapter |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/nasas-curiosity-rover-begins-next-mars-chapter |data=3 ottobre 2016 |editore=NASA }}</ref>.
[[File:PIA21134-MarsCuriosityRoverFindsMeteorite-EggRockContext-20161027.jpg|thumb|Meteorite "Egg Rock"]]
È stata comunicata anche la pianificazione dei successivi due anni di missione (fino a settembre 2018), che comprendevano ulteriori esplorazioni dei pendii del monte, tra cui una cresta rocciosa ricca di [[ematite]] e una regione contenente uno strato roccioso ricco di argille.
Il 13 dicembre sono state rilevate tracce di [[boro]] per la prima volta sul pianeta rosso, durante le analisi di rocce contenute in strati geologici più recenti<ref name="NASA-20161213">{{cita web |cognome1=Cantillo |nome1=Laurie |cognome2=Brown |nome2=Dwayne |cognome3=Webster |nome3=Guy |cognome4=Agle |nome4=DC |cognome5=Tabor |nome5=Abigail |cognome6=Mullane |nome6=Laura |titolo=Mars Rock-Ingredient Stew Seen as Plus for Habitability |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/mars-rock-ingredient-stew-seen-as-plus-for-habitability |data=13 dicembre 2016 |editore=NASA}}</ref>.
[[File:PIA21256 - Color Variations on Mount Sharp, Mars (White Balanced), Figure 1.jpg|thumb|center|upright=2.7|''Mount Sharp'', foto scattata il 10 novembre 2016]]
[[File:PIA21145-MarsCuriosityRoverMission-20161213.png|thumb|center|upright=2.7|Il percorso del rover ''Curiosity'' a fine 2016 (la scala verticale è esagerata di 14 volte)<ref name="NASA-20161213a">{{cita web |autore=Staff |titolo=PIA21145: Curiosity Rover's Martian Mission, Exaggerated Cross Section |url=http://photojournal.jpl.nasa.gov/catalog/PIA21145 |data=13 dicembre 2016 |editore=[[NASA]] |accesso=21 febbraio 2017 | lingua = en}}</ref> ]]
==== 2017 ====
Il 17 gennaio 2017 la NASA ha pubblicato un'immagine di una tavola rocciosa detta "Old Soaker"<ref>in italiano ''vecchio inzuppatore'', ma anche ''vecchia spugna'', ''vecchio ubriacone''</ref>, segnata da spaccature che forse si produssero in un antico strato di [[fango]], e una animazione della sabbia mossa dal vento.
{{Immagine multipla|allinea = center |larghezza totale=
|immagine1=PIA21262-MarsCuriosityRover-PossibleMudCracks-OldSoaker-20161220.jpg
|larghezza1=250
|altezza1=
|didascalia1=La lastra rocciosa detta "Old Soaker"
|immagine2=PIA21143 - Sand Moving Under Curiosity, One Day to Next, Animation.gif
|larghezza2=250
|altezza2=
|didascalia2= Animazione della sabbia mossa dal vento
}}
Il 27 febbraio, la NASA ha comunicato: ''"Durante il primo anno, dopo l'atterraggio di Curiosity nel cratere Gale, la missione ha raggiunto il suo scopo primario di determinare che la regione ha offerto nel passato condizioni ambientali favorevoli per microrganismi. Le condizioni presenti nell'antico lago di acqua dolce comprendevano tutti gli elementi chimici necessari per la vita come la conosciamo, oltre a fonti di energia chimica impiegata da molti microrganismi terrestri. Nella missione estesa si cercherà come e quando le condizioni abitabili del passato siano evolute nell'attuale ambiente secco e meno favorevole alla vita."''<ref name="NASA-20170227">{{cita web |cognome1=Webster |nome1=Guy |cognome2=Cantillo |nome2=Laurie |cognome3=Brown |nome3=Dwayne |titolo=Martian Winds Carve Mountains, Move Dust, Raise Dust |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/martian-winds-carve-mountains-move-dust-raise-dust |data=27 febbraio 2017 |editore=NASA }}</ref>
Il 1 giugno, la NASA ha riferito di evidenze scientifiche a supporto della presenza di un antico lago nel cratere Gale, che potrebbe aver creato le condizioni favorevoli alla vita; l'antico lago presentava un fenomeno di stratificazione dell'acqua, in cui gli strati superficiali erano ricchi di [[ossidante|agenti ossidanti]] rispetto a quelli più profondi. Erano dunque presenti più ambienti favorevoli ai microrganismi<ref name="NASA-20170531">{{cita web |cognome1=Webster |nome1=Guy |cognome2=Mullane |nome2=Laura |cognome3=Cantillo |nome3=Laurie |cognome4=Brown |nome4=Dwayne |titolo=High-Silica 'Halos' Shed Light on Wet Ancient Mars |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?feature=6859 |data=30 maggio 2017 |editore=NASA }}</ref><ref name="NASA-20170601">{{cita web |cognome1=Webster |nome1=Guy |cognome2=Filiano |nome2=Gregory |cognome3=Perkins |nome3=Robert|cognome4=Cantillo |nome4=Laurie |cognome5=Brown |nome5=Dwayne |titolo=Curiosity Peels Back Layers on Ancient Martian Lake |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?feature=6863 |data=1º giugno 2017 |editore=NASA}}</ref><ref name="SCI-20170602">{{cita pubblicazione |cognome=Hurowitz|nome= J.A. |titolo=Redox stratification of an ancient lake in Gale crater, Mars |data=2 giugno 2017 |rivista=Science |volume=356 |numero=6341 |doi=10.1126/science.aah6849 |pmid=28572336 |bibcode=2017Sci...356.6849H }}</ref>.
[[File:PIA21500-Mars-GaleCrater-LakeStratification.png|thumb|center|upright=2.7|Stratificazione dell'acqua nell'antico lago del cratere Gale]]
Tra il 22 luglio e il 1 agosto si è verificata la [[Congiunzione (astronomia)|congiunzione solare]], che ha impedito la trasmissione di dati tra il rover e il controllo di missione a Terra. Il 5 agosto, la NASA ha festeggiato il quinto anniversario della missione<ref name="NASA-20170802">{{cita web |cognome1=Webster |nome1=Guy |cognome2=Cantillo |nome2=Laurie |cognome3=Brown |nome3=Dwayne |titolo=Five Years Ago and 154 Million Miles Away: Touchdown! |url= https://mars.nasa.gov/news/five-years-ago-and-154-million-miles-away-touchdown/ |data=2 agosto 2017 |editore=NASA }}</ref><ref name="SP-20170805">{{cita web |cognome=Wall |nome=Mike |titolo=After 5 Years on Mars, NASA's Curiosity Rover Is Still Making Big Discoveries |url= https://www.space.com/37722-mars-rover-curiosity-five-years-anniversary.html |data=5 agosto 2017 |editore=Space.com }}</ref>.
Il 13 settembre, il rover ha scalato la cresta rocciosa chiamata "Vera Rubin Ridge", dove era stata rilevata una forte presenza di [[ematite]], ed ha iniziato ad analizzare le vene minerali presenti nei vari strati rocciosi, per scoprire maggiori dettagli sulla storia del pianeta<ref name="NASA-20170913">{{cita web |cognome1=Webster |nome1=Guy |cognome2=Cantiollo |nome2=Laurie |cognome3=Brown |nome3=Dwayne |titolo=NASA's Curiosity Mars Rover Climbing Toward Ridge Top |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/nasas-curiosity-mars-rover-climbing-toward-ridge-top |data=13 settembre 2017 |editore=NASA }}</ref>.
[[File:PIA21851-CuriosityRover-VeraRubinRidge-20170819.jpg|thumb|center|upright=2.7|La cresta ''"Vera Rubin Ridge"'' sul ''Monte Sharp'' (13 settembre 2017)]]
Il 30 settembre sono stati rilevati livelli di radiazione raddoppiati, e un'[[aurora (giorno)|aurora]] 25 volte più brillante delle precedenti. Questi fenomeni sono stati causati da una grande ed inattesa [[espulsione di massa coronale]] avvenuta a metà mese<ref name="PHYS-20170930">{{cita web |cognome=Scott |nome=Jim |titolo=Large solar storm sparks global aurora and doubles radiation levels on the martian surface |url= https://phys.org/news/2017-09-large-solar-storm-global-aurora.html |data=30 settembre 2017 |editore=Phys.org }}</ref>.
Il 17 ottobre sono stati effettuati dei test del sistema di abrasione delle rocce, che ha smesso di funzionare in modo affidabile nel dicembre 2016<ref name="NASA-20171023">{{cita web |autore=Staff |titolo=PIA22063: Mars Rover Step Toward Possible Resumption of Drilling |url= https://photojournal.jpl.nasa.gov/catalog/PIA22063 |data=23 ottobre 2017 |editore=NASA }}</ref>.
==== 2018 ====
Il 22 marzo 2018, ''Curiosity'' ha trascorso 2000 sol di missione, e ha iniziato a studiare una regione ricca di rocce argillose<ref name="BBC-20180322">{{cita web |cognome=Bridges|nome=John |titolo=Curiosity rover: 2,000 days on Mars |url= https://www.bbc.com/news/science-environment-43494227 |data=22 marzo 2018 |editore=BBC News }}</ref>.
[[File:PIA22312-Mars-CuriosityRover-ClayBearingRocks-Sol1931-20180111.jpg|thumb|center|upright=1.8|Regione dove sono presenti rocce argillose sulle pendici del monte ''Sharp'']]
A giugno 2018 si è creata una tempesta di sabbia che ha coinvolto la regione dove stava operando il rover [[Opportunity]] e si è espansa coinvolgendo un'area di 41 milioni di km<sup>2</sup><ref name="SPC-20180612">{{cita web |cognome=Wall |nome=Mike |titolo=NASA's Curiosity Rover Is Tracking a Huge Dust Storm on Mars (Photo) |url= https://www.space.com/40867-nasa-curiosity-rover-mars-dust-storm.html |data=12 giugno 2018 |editore=Space.com }}</ref><ref name="NASA-20180612">{{cita web |cognome1=Good |nome1=Andrew |cognome2=Brown |nome2=Dwayne |cognome3=Wendell |nome3=JoAnna |titolo=NASA to Hold Media Teleconference on Martian Dust Storm, Mars Opportunity Rover |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/nasa-to-hold-media-teleconference-on-martian-dust-storm-mars-opportunity-rover |data=12 giugno 2018 |editore=NASA }}</ref>. Il 20 giugno la NASA ha riferito che la tempesta aveva coperto l'intero pianeta<ref name="NASA-20180620">{{cita web |cognome1=Shekhtman |nome1=Lonnie |cognome2=Good |nome2=Andrew |titolo=Martian Dust Storm Grows Global; Curiosity Captures Photos of Thickening Haze |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/martian-dust-storm-grows-global-curiosity-captures-photos-of-thickening-haze |data=20 giugno 2018 |editore=NASA }}</ref><ref name="SPC-20180621">{{cita web |cognome=Malik |nome=Tariq |titolo=Epic Dust Storm on Mars Now Completely Covers the Red Planet |url= https://www.space.com/40952-mars-dust-storm-2018-covers-entire-planet.html |data=21 giugno 2018 |editore=Space.com}}</ref>.
[[File:PIA22487-Mars-BeforeAfterDust-20180719.gif|thumb|center|Marte prima e dopo la tempesta di sabbia del 2018]]
Le misurazioni di metano nell'atmosfera hanno mostrato un andamento ciclico stagionale, e sono stati rilevate tracce di [[cherogene]] e altri [[composto organico|composti organici]] complessi. Questi sono stati rilevati dalle argilliti con età di 3,5 miliardi di anni, e analizzate dal rover diversi siti del cratere Gale. Questi campioni, una volta sottoposti a [[pirolisi]] tramite gli strumenti del rover, hanno rilasciato diverse molecole organiche come [[tiofene]], [[composti aromatici]] come [[benzene]] e [[toluene]] e [[composti alifatici]] come il [[propano]] e il [[butene]]. Le concentrazioni di questi composti organici era superiore di 100 volte quella misurata precedentemente. La NASA ha annunciato che questa scoperta non è una evidenza della presenza della vita sul pianeta, ma della presenza di composti organici necessari per sostenere la vita microscopica<ref name="NASA-20180607">{{cita web |cognome1=Brown |nome1=Dwayne |cognome2=Wendel |nome2=JoAnna |cognome3=Steigerwald |nome3=Bill |cognome4=Jones |nome4=Nancy |cognome5=Good |nome5=Andrew |titolo=NASA Finds Ancient Organic Material, Mysterious Methane on Mars |url= https://www.nasa.gov/press-release/nasa-finds-ancient-organic-material-mysterious-methane-on-mars |data=7 giugno 2018 |editore=NASA }}</ref><ref name="NASA-20180607vid">{{cita web |autore=NASA |titolo=Ancient Organics Discovered on Mars - video (03:17) |url= https://www.youtube.com/watch?v=a0gsz8EHiNc |data=7 giugno 2018 |editore=NASA }}</ref><ref name="SPC-20180607">{{cita web |cognome=Wall |nome=Mike |titolo=Curiosity Rover Finds Ancient 'Building Blocks for Life' on Mars |url= https://www.space.com/40819-mars-methane-organics-curiosity-rover.html |data=7 giugno 2018 |editore=Space.com }}</ref><ref name="SCI-20180607">{{cita pubblicazione |cognome=Voosen |nome=Paul |titolo=NASA rover hits organic pay dirt on Mars |url= http://www.sciencemag.org/news/2018/06/nasa-rover-hits-organic-pay-dirt-mars |data=7 giugno 2018 |rivista=Science |accesso=7 giugno 2018 | doi = 10.1126/science.aau3992 }}</ref><ref name="SCI-20180608a">{{cita pubblicazione |cognome=ten Kate |nome=Inge Loes |titolo=Organic molecules on Mars |data=8 giugno 2018 |rivista=Science |volume=360 |numero=6393 |pp=1068-1069 |doi=10.1126/science.aat2662 |pmid=29880670|bibcode=2018Sci...360.1068T }}</ref><ref name="SCI-20180608b">{{cita pubblicazione |cognome=Webster| nome= Christopher R. |titolo=Background levels of methane in Mars' atmosphere show strong seasonal variations |data=8 giugno 2018 |rivista=Science |volume=360 |numero=6393 |pp=1093-1096 |doi=10.1126/science.aaq0131|pmid=29880682 |bibcode=2018Sci...360.1093W }}</ref><ref name="SCI-20180608c">{{cita pubblicazione |cognome=Eigenbrode|nome= Jennifer L. |titolo=Organic matter preserved in 3-billion-year-old mudstones at Gale crater, Mars |data=8 giugno 2018 |rivista=Science |volume=360 |numero=6393 |pp=1096-1101 |doi=10.1126/science.aas9185|pmid=29880683 |bibcode=2018Sci...360.1096E }}</ref>.
[[File:PIA22328-MarsCuriosityRover-Methane-SeasonalCycle-20180607.jpg|thumb|center|upright=2.7|Andamento ciclico e stagionale della quantità di metano nell'atmosfera marziana]]
[[File:PIA22545-MarsCuriosityRover-VeraRubinRidge-20180809.jpg|thumb|center|upright=2.7|Immagine panoramica a 360ª ripresa dal "Vera Rubin Ridge"]]
==== 2019 ====
Ad aprile sono state pubblicate le sequenze di immagini relative a [[eclisse solare|eclissi solari]] causate dai [[satelliti naturali di Marte|satelliti di Marte]].
{{Immagine multipla|allinea = center |larghezza totale=300
|immagine1=PIA23134-MarsCuriosityRover-DeimosEclipse-20190317.gif
|larghezza1=
|altezza1=
|didascalia1=Eclissi solare del satellite [[Deimos (astronomia)|Deimos]]
|immagine2=PIA23133-MarsCuriosityRover-PhobosEclipse-20190326.gif
|larghezza2=
|altezza2=
|didascalia2=Eclissi solare del satellite [[Fobos (astronomia)|Fobos]]
}}
L'11 aprile 2019 è stato annunciato che il rover stava studiando una regione ricca di rocce argillose chiamata "Clay-bearing unit" sulle pendici del monte ''Sharp''<ref name="NASA-20190411">{{cita web |cognome=Good |nome=Andrew |titolo=Curiosity Tastes First Sample in 'Clay-Bearing Unit' |url= https://www.jpl.nasa.gov/news/curiosity-tastes-first-sample-in-clay-bearing-unit |data=11 aprile 2019 |editore=NASA }}</ref>.
[[File:PIA23138-MarsCuriosityRover-Drills-ClayBearingUnit-20190406.gif|thumb|upright=1.4|Perforazione di una roccia nella regione chiamata "clay-bearing unit"]]
Durante l'esplorazione, è stata rilevato il livello più alto di metano nella missione, 21 [[Parti per miliardo|ppb]]. In comparazione, i livelli rilevati in precedenza erano attorno a 1 [[Parti per miliardo|ppb]]. Dopo qualche giorno la concentrazione di metano è tornata a livelli normali. Questo evento potrebbe essere stato causato da fuoriuscite di metano dalla superficie, che tuttavia non seguono schemi particolari. Il rover ''Curiosity'' non possedeva la strumentazione adatta per determiare se il metano è di origine organica o inorganica<ref>{{cita web|url= https://www.nasa.gov/feature/jpl/curiosity-detects-unusually-high-methane-levels |titolo=Curiosity's Mars Methane Mystery Continues |data=23 giugno 2019 |editore=NASA }}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.engadget.com/2019/06/25/nasa-methane-plume-curiosity/ |titolo=NASA just witnessed its biggest methane gas emission on Mars |nome=Mariella |cognome=Moon |data=24 giugno 2019 |editore=Engadget }}</ref>.
==== 2020 ====
A febbraio 2020, gli scienziati della NASA hanno annunciato il rilevamento del [[composto organico]] [[tiofene]]. Non è chiaro se questa molecola, che sulla Terra è associata con il [[cherogene]], il [[carbone]] e il [[petrolio]], sia di origine biologica o non biologica<ref name="AB-20200224">{{cita pubblicazione |cognome1=Heinz |nome1=Jacob |cognome2=Schulze-Makuch |nome2=Dirk |titolo=Thiophenes on Mars: Biotic or Abiotic Origin? |data=24 febbraio 2020 |rivista=Astrobiology |volume=20 |numero=4 |pp=552-561 |doi=10.1089/ast.2019.2139 |pmid=32091933 |bibcode=2020AsBio..20..552H }}</ref><ref name="PHYS-20200305">{{cita web |autore=Washington State University |titolo=Organic molecules discovered by Curiosity Rover consistent with early life on Mars: study |url=https://phys.org/news/2020-03-molecules-curiosity-rover-early-life.html |data=5 marzo 2020 |editore=Phys.org }}</ref>.
Ad aprile, gli scienziati hanno iniziato a manovrare il rover dalle [[smart working|proprie case]] a causa della [[pandemia di COVID-19]]<ref name="NASA-20200414">{{cita web |cognome1=Good |nome1=Andrew |cognome2=Johnson |nome2=Alana |titolo=NASA's Curiosity Keeps Rolling As Team Operates Rover From Home |url=https://www.jpl.nasa.gov/news/nasas-curiosity-keeps-rolling-as-team-operates-rover-from-home |data=14 aprile 2020 |editore=NASA }}</ref>.
Il 29 agosto, la NASA ha pubblicato dei video dove il rover ha ripreso dei [[diavolo di sabbia|diavoli di sabbia]] e diverse immagini che mostrano il suolo marziano.
{{Immagine multipla|allinea = center |titolo=Terreni vari ripresi dal rover ''Curiosity'' ad agosto 2020
|immagine1=PIA23974-MarsCuriosityRover-ViewFromTopOfGreenheughPediment-20200706.jpg
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|immagine2=PIA23975-MarsCurosityRover-NodulesNearPedimentSlope-20200706.jpg
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|immagine3=PIA23973-MarsCuriosityRover-SulfateBearingArea-20200706.jpg
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}}
[[File:PIA24039-MarsCuriosityRover-DustDevil-20200809.gif|thumb|center|upright=2.6|Diavolo di sabbia ripreso dal rover ad agosto 2020]]
==== 2023 ====
Nell'aprile 2023 è stato aggiornato da remoto il software di Curiosity per attenuare lo stress meccanico sulle ruote e velocizzare le operazioni di navigazione e ricerca scientifica, operazioni che non è possibile effettuare in parallelo come [[Mars 2020#Perseverance|Perseverance]] il quale possiede un computer dedicato alla navigazione.<ref>{{cita web|url=https://www.jpl.nasa.gov/news/nasas-curiosity-mars-rover-gets-a-major-software-upgrade|titolo=NASA’s Curiosity Mars Rover Gets a Major Software Upgrade |data=13 aprile 2023|lingua=en|accesso=3 maggio 2023}}</ref>
== Note ==
Riga 171 ⟶ 408:
== Voci correlate ==
* [[Esplorazione di Marte]]
* [[
* [[Missioni su Marte]]
* [[Phoenix Mars Lander]]
Riga 187 ⟶ 423:
* {{cita web|http://marsprogram.jpl.nasa.gov/msl/|Home Page del MSL|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://gaianews.it/?p=14831|titolo=Sequenza delle operazioni di lancio}}
* {{cita web|
* {{cita web|
* {{cita web|
* {{en}} [http://www.spacedaily.com/news/mars-future-05f.html Next on Mars] (Bruce Moomaw, Space Daily, 9 marzo 2005): Panoramica dei progetti di esplorazione di Marte
* {{cita web|
* {{cita web|1=https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/building_curiosity.html|2=Webcam live sulla Clean Room nel laboratorio della JPL dove viene sviluppato e testato il MSL|lingua=en|accesso=2 maggio 2019|dataarchivio=16 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190216195818/https://www.nasa.gov/mission_pages/msl/building_curiosity.html|urlmorto=sì}}
* {{en}} {{Cita pubblicazione| rivista = Journal of Spacecraft and Rockets| volume = 43| numero = 2| pp = 257-257| anno = 2006| titolo = Introduction: Mars Science Laboratory: The Next Generation of Mars Landers| autore = M. K. Lockwood| url = http://pdf.aiaa.org/jaPreview/JSR/2006/PVJA20678.pdf| accesso = 24 maggio 2007| dataarchivio = 9 agosto 2012| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120809003132/http://pdf.aiaa.org/jaPreview/JSR/2006/PVJA20678.pdf| urlmorto = sì}}
* {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=UcGMDXy-Y1I|titolo=Sequenza dell'atterraggio del rover ottenuta con la tecnica dello stop motion.}}
{{Jet Propulsion Laboratory}}
{{Esplorazione di Marte}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|astronautica|Marte}}
[[Categoria:
[[Categoria:Rover su Marte]]
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