Microfono: differenze tra le versioni
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Il '''microfono''' (dal gr. μικρός "piccolo" e ϕωνή "suono")<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/microfono_res-4e4e9fe3-8bb1-11dc-8e9d-0016357eee51_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=Microfono - Enciclopedia|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-11-15}}</ref> è un [[trasduttore]] di tipo [[Elettroacustica|elettroacustico]] in grado di convertire le [[Onda (fisica)|onde]] di [[Pressione acustica|pressione sonora]] (normalmente captate nell'[[aria]]) in [[segnale elettrico|segnali elettrici]] (per vari scopi), ma più generalmente in [[Segnale audio|segnali audio]] per scopi [[Suono|sonori]].<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/microfono_(Dizionario-delle-Scienze-Fisiche)/|titolo=Microfono - Enciclopedia|sito=Treccani|lingua=it|accesso=2024-11-15}}</ref>
Trova applicazione nell'ambito delle [[telecomunicazioni]] (in particolare nella [[telefonia]]), nel mondo dello [[spettacolo]] ([[musica]], [[Radio (mass media)|radio]], [[televisione]], [[cinematografia]]) e nei sistemi di rilevamento di onde acustiche.▼
Il primo microfono fu inventato nel 1876 da [[Emile Berliner]], ingegnere tedesco emigrato negli Stati Uniti nel 1870. Berliner cercava un metodo per migliorare la trasmissione della voce nei primi sistemi telefonici. La sua invenzione, basata su un trasduttore a carbone, permise di amplificare il suono con maggiore chiarezza e sensibilità. Il microfono di Berliner pose le basi per lo sviluppo della radio, della registrazione audio e delle telecomunicazioni moderne.
== Tipi di microfono ==▼
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Esistono diversi tipi di microfono che basano il proprio funzionamento su differenti tecnologie e metodi di conversione.▼
▲== Tipi di microfono ==
▲Esistono diversi tipi di microfono che basano il proprio funzionamento su differenti tecnologie e metodi di conversione, e che vengono classificati e scelti in base al tipo di utilizzo più opportuno e adeguato all'esigenza.
I microfoni possono essere classificati in base a:
* tipologia del sistema meccanico
* grandezza oggetto della trasduzione: a pressione, a gradiente di pressione, a spostamento
* principio di trasduzione: a variazione di resistenza, elettromagnetici (o magnetici o dinamici), elettrostatici
* necessità o meno di alimentazione (passivi o attivi):
* posizionamento e distanza d'uso: si trovano i microfoni ''Lavalier'' (da bavero o collarino, con riferimento ai vecchi, pesanti microfoni che venivano appesi al collo mediante un cordino come una collana), ad archetto (da guancia o rima buccale o da fronte, meno sensibile al disturbo ambientale), palmari o cosiddetti a gelato (vanno impugnati e permettono una grande resistenza dinamica), da stativo (da sistemare e fissare su aste, generalmente più sensibili, e a varie direzionalità specifiche).
* [[Sensibilità di un sistema di misura|sensibilità]] acustica: la capacità di captare i segnali acustici e trasformarli in segnali elettrici utilizzabili, in genere misurata in [[Millivolt|mV]]/[[Bar (unità di misura)|bar]];<ref name="trec" />
* [[Risposta in frequenza|curva di risposta]]: diagramma che descrive la variazione della sensibilità in funzione della frequenza dell’onda sonora;<ref name="trec" />
* [[Direttività|direzionalità]] e [[figura polare]]: unidirezionali, bidirezionali, omnidirezionali, a fucile o a cannone, ecc;<ref name="trec" /><ref name=":0" />
* [[impedenza]]: figura di impedenza elettrica in base alla frequenza o valore di impedenza nominale, in genere misurata a 1 [[kHz]];<ref name="trec" />
* [[Effetto microfono|rumore di fondo]]: o segnale elettrico generato in assenza di segnale sonoro, dovuto a varie cause e dato in genere come rapporto tra ampiezza massima del segnale e ampiezza del [[Rumore|rumore generato]], misurato in dB;<ref name="trec" />
Per il funzionamento del microfono ci si può basare su diversi principi, di conseguenza variano anche le tecniche necessarie alla sua realizzazione.
Le varie tipologie possono essere:
===
Questo tipo di microfoni non vengono più utilizzati o solo raramente in strumenti tecnici specifici.
==== Microfono a carbone ====
[[File:Coal microphone.jpg|thumb
=== Microfono dinamico ===
Il microfono dinamico è strutturalmente simile ad un piccolissimo [[altoparlante]], con funzionamento inverso: sfrutta il fenomeno dell'[[induzione elettromagnetica]] per convertire il movimento di una [[membrana (telecomunicazioni)|membrana]] (la parte destinata a raccogliere le pressioni sonore, normalmente costituita da una pellicola di [[mylar]], poliestere dello spessore di pochi decimi di
▲Il microfono dinamico è strutturalmente simile ad un piccolissimo [[altoparlante]], con funzionamento inverso: sfrutta il fenomeno dell'[[induzione elettromagnetica]] per convertire il movimento di una [[membrana (telecomunicazioni)|membrana]] (la parte destinata a raccogliere le pressioni sonore, normalmente costituita da una pellicola di [[mylar]], poliestere dello spessore di pochi decimi di mm) in [[forza elettromotrice]], grazie ad un avvolgimento di filo [[Conduttore elettrico|conduttore]] sottilissimo meccanicamente fissato alla membrana stessa chiamato ''bobina mobile''. Tale struttura è immersa nel [[campo magnetico]] generato da un nucleo di [[magnete]] permanente. Il movimento della bobina mobile nel campo magnetico genera, ai capi del filo di cui è composta, una tensione elettrica alternata proporzionale all'ampiezza dei movimenti dell'avvolgimento e quindi, in definitiva, alla magnitudo del segnale acustico: questa tensione costituisce il segnale elettrico audio il quale, tramite un cavo oppure via radio, viene trasferito al preamplificatore. Spesso si usa un mixer audio, al cui interno sono presenti i preamplificatori.
==== Microfono a nastro ====
Usa un nastro sottile
Il microfono elettrostatico si basa sulla variazione di carica elettrica di una condensatore polarizzato o un [[elettrete]] a carica permanente. Da qui i due termini più conosciuti di microfono a condensatore e microfono a elettrete.
{{vedi anche|Microfono a condensatore}}
Il funzionamento del [[microfono a condensatore]] si basa sulla variazione di tensione ai capi di un condensatore, di cui un'armatura è fissa e l'altra è costituita dalla membrana mobile del microfono stesso. Alla membrana è fornita una quantità di carica <math>Q = V
▲=== Microfono a condensatore ===
▲{{vedi anche|Microfono a condensatore|Microfono a elettrete}}
▲Il funzionamento del [[microfono a condensatore]] si basa sulla variazione di tensione ai capi di un condensatore, di cui un'armatura è fissa e l'altra è costituita dalla membrana del microfono stesso. Alla membrana è fornita una quantità di carica Q=V x C: essendo la carica costante, poiché la tensione di polarizzazione è fornita attraverso una resistenza solitamente di 1[[ohm]], ogni piccola variazione della distanza fra le armature dovuta alla vibrazione della membrana provoca una variazione della capacità che produce una variazione di tensione. Il [[microfono a elettrete]] (è spesso usato anche il termine anglosassone electret) si basa sullo stesso principio, ma il campo elettrico è fornito da un elettrete, ovvero un materiale isolante in cui è intrappolata una carica elettrica.
Entrambi per funzionare necessitano di un piccolo circuito elettronico adattatore di impedenza. Tale circuito deve essere alimentato: per questo si può usare una batteria, ma spesso si preferisce fornire l'alimentazione tramite lo stesso cavo microfonico ([[Alimentazione phantom|alimentazione Phantom]]). Esistono diversi standard a cui il circuito può aderire, tra cui alimentazione a 12 volt "T" negativa o positiva e [[alimentazione phantom]] 12 positiva o negativa o +48V. Alcuni microfoni sono composti da due moduli separati: il modulo di alimentazione (con batteria da pochi [[volt]], fino ai 48 volt o Phantom) e il modulo microfono vero e proprio che può essere ad una, due o quattro celle, per distanze piccole, medie e grandi.
La capsula del microfono a condensatore, avendo caratteristiche di alta sensibilità, si presta anche a
Viene spesso impiegato nelle riprese musicali sia negli studi di registrazione che dal vivo e nella [[sonorizzazione (media)|sonorizzazione]] di film durante la [[Presa diretta (cinema)|presa diretta]] e nel doppiaggio. Altri impieghi del microfono a condensatore sono: conferenze, televisione (microfoni lavalier e capsule per radiomicrofoni), traduzioni simultanee ecc.
==== Microfono a elettrete ====
{{vedi anche|Microfono a elettrete}}
Il microfono lavalier è un tipo di microfono a [[elettrete]], molto usato nelle trasmissioni televisive. Si fissa, grazie ad una pinzetta o una calamita, sul vestito di chi lo usa, oppure appeso al collo con una collanina di corda. Ha il pregio di poter lasciare le mani libere e soprattutto di mantenere costantemente la stessa distanza dalla sorgente sonora, ma soffre del classico difetto di produrre suoni indesiderati quando entra in contatto con il vestito, le collane o i vari oggetti dell'utente, anche se molto dipende dalla qualità, tipologia e soprattutto da come viene posizionato dal microfonista: infatti, ci possono essere varie strategie per nasconderlo o sistemarlo al meglio.<ref name="trec" />
=== Microfono piezoelettrico ===
[[File:D104.png|thumb|
I microfoni piezoelettrici, detti anche ''a cristallo'' o ''al quarzo'', sfruttano le proprietà dei materiali [[piezoelettricità|piezoelettrici]], che reagiscono alle onde sonore generando un segnale elettrico. Tale tipologia di microfono è molto semplice dal punto di vista costruttivo ed economica
Ormai, vengono usati più raramente o per alcuni scopi specifici, tipo in alcuni [[Pick-up (elettronica)|pick-up]] per [[chitarra]] o altri [[Strumento musicale|strumenti]] simili.
=== Radiomicrofoni ===▼
▲=== Radiomicrofoni ===
Il '''radiomicrofono''' è un microfono che trasmette il suo segnale tramite un collegamento radio, quindi senza fili. Oltre ad una normale capsula microfonica, incorpora un circuito trasmettitore in grado di modulare il segnale portante [[radiofrequenza|radio]], per emetterlo, tramite una piccola antenna, verso il ricevitore posto vicino all'unità che si occupa dell'acquisizione del suono. Il ricevitore si occupa quindi di riconvertire il segnale radio, nel segnale elettrico microfonico originario che è stato trasmesso, per poi inviarlo all'acquisitore ([[Mixer (consolle)|mixer]], [[preamplificatore]], ecc). Esistono vari modelli creati appositamente, oppure è possibile trasformarne uno normale in un radiomicrofono, tramite un trasmettitore radio esterno, che in genere viene sistemato sul microfono stesso, oppure nelle immediate vicinanze della sorgente (alla cintura dell'oratore o del musicista, ecc).
Tali microfoni sono capaci di funzionare anche a varie decine di metri dal ricevitore, se non centinaia, soprattutto in ambienti privi di ostacoli (
== Caratteristiche tecniche ==
[[File:Screen shoot from Audacity from (Scuola OnLine? PodCast file mp3 con Smartphone!!! 2019 – 2023 (di Paolo Villa) GLMQcZ.png|thumb|Livello di registrazione]]
Le principali caratteristiche tecniche dei microfoni sono: la [[figura polare]] (la diversa sensibilità di trasduzione in relazione alla direzione di provenienza del suono), la [[banda passante]] o [[risposta in frequenza]], la [[dinamica (musica)|dinamica]], la [[sensibilità di un sistema di misura|sensibilità]] e l'[[impedenza]]. Poi, vi sono anche alcune caratteristiche [[Psicoacustica|psicoacustiche]] difficilmente classificabili in quanto più soggettive, come la trasparenza del suono, la risposta ai transienti, la selettività{{Chiarire}}, la resa sulle armoniche, ecc.
▲Le principali caratteristiche tecniche dei microfoni sono:
=== Figura polare dei microfoni ===
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A seconda della direzionalità, i microfoni omnidirezionali sono trasduttori di pressione, mentre gli altri sono trasduttori a gradiente di pressione oppure una combinazione tra le due.
Figure polari comuni per i microfoni
<gallery heights="80">
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File:Polar pattern directional.png|<div align="center">Direzionale (Mezzofucile)</div>
</gallery>
Queste figure polari determinano il tipo di direzionalità del microfono, aiutando a discriminare il suono che si vuole campionare dal rumore ambientale; per esempio un microfono omnidirezionale catturerà il suono della voce e tutti i rumori ambientali, ed in alcuni casi il rumore sovrasterà la voce, mentre un microfono cardioide darà maggiore valore alla voce, isolandola parzialmente dal rumore circostante.
=== Interfaccia digitale microfonica ===
[[File:Screen shoot from Audacity from (Scuola OnLine? PodCast file mp3 con Smartphone!!! 2019 – 2023 (di Paolo Villa) IC0xqB.png|thumb|Curve corrette di [[Audio digitale|registrazione audio]]]]
[[File:Screen shoot from Audacity from (Scuola OnLine? PodCast file mp3 con Smartphone!!! 2019 – 2023 (di Paolo Villa) DMeNpt.png|thumb|Curve scorrette di [[Audio digitale|registrazione audio]] (clip)]]
Lo standard
Vari microfoni di alta qualità, che operano in conformità con questo standard, sono già disponibili da alcuni produttori di microfoni. Lo scopo è quello di migliorare la ripresa sonora e ridurre i rumori captati sulle [[Linea di trasmissione|linee di trasmissione]] analogiche, digitalizzando il segnale fin dalla sorgente, specialmente negli impianti audio molto complessi. Tuttavia, per ora, il mercato dei microfoni "analogici", offre livelli qualitativi che difficilmente vorranno essere persi dagli “addetti ai lavori”.
== Accessori ==▼
=== Preamplificazione ===
Possono fare parte del sistema microfonico, a seconda del tipo: trasduttori meccanici ed elettrici, cavità di risonanza, tubi ad interferenza, [[filtro (elettronica)|filtri]], sospensioni, [[alimentatore elettrico|alimentatori]], amplificatori.▼
{{vedi anche|Preamplificatore|Preamplificatore a valvole}}
La preamplificazione del microfono dipende sia dalla tecnica costruttiva del microfono stesso, sia dalla distanza che separa il microfono dalla sorgente sonora da [[Ripresa|riprendere]]/[[Registrazione e riproduzione sonora|registrare]]. Permette di adeguare il [[Guadagno (elettronica)|guadagno]] e correggere l'intensità del segnale all'ingresso della linea microfonica, migliorando la registrazione del suono e senza apportare disturbi significativi, per cui viene usato principalmente per evitare o minimizzare che il segnale sia rovinato dal rumore di trasmissione dello stesso; inoltre, la preamplificazione permette di correggere l'intensità del volume in base alla distanza (maggiore amplificazione al crescere della distanza), in quanto a seconda del tipo di posizionamento è necessario amplificare più o meno il volume per evitare che il microfono risulti “sordo”, e a volte permette anche di correggere l'equalizzazione del suono.
Le problematiche della preamplificazione sono principalmente causate dalla distanza tra il microfono e la sorgente sonora (voce o suoni specifici). Un esempio potrebbe essere, una [[Voce|voce umana]] acquisita tramite un microfono lavalier (distante dalla sorgente), in un'ampia sala allestita con impianto di amplificazione e diffusori acustici, nella quale si potrebbero innescare dei fischi indesiderabili, dovuti al rientro nel microfono del suono appena ripreso, il fenomeno è detto [[Effetto Larsen|''larsen'']] o ''feedback''; mentre il microfono ad archetto, naturalmente posizionato vicino alla bocca, ne è quasi immune. Invece, qualora il discorso venisse eseguito in una sala senza diffusori acustici, il microfono verrebbe investito solo dalla sorgente e non sarebbe possibile apprezzare la differenza tra le due tipologie di microfono.<br>I presentatori e gli oratori (o attori di teatro, ballerini-cantanti, ecc), che necessitano di avere le mani libere o che devono muoversi liberamente sul palcoscenico, utilizzano solitamente i microfoni ad archetto, mentre i cantanti continuano a preferire il microfono palmare (a gelato), per la sua timbrica particolare (effetto prossimità) e la possibilità di modulare la voce, creando effetti acustici, allontanandolo e avvicinandolo alla bocca.
▲== Accessori ==
▲Possono fare parte del sistema microfonico, a seconda del tipo: trasduttori meccanici ed elettrici, cavità di risonanza, tubi ad interferenza, [[filtro (elettronica)|filtri]], sospensioni, [[alimentatore elettrico|alimentatori]]
=== Antivento microfonici ===
[[File:Sony ECM-CG50.jpg|thumb|Esempio di microfono con antivento.]]
Gli antivento vengono utilizzati per proteggere i microfoni ed impedire che il suono della voce venga alterato dal vento o da [[Consonante occlusiva|consonanti
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Michele Faggi, ''Musica e radio online: realizzare un podcast partendo da zero'', ed. RGB, 2006, ISBN 88-6084-012-0
* Paolo Villa, "[[:File:Scuola OnLine? PodCast file mp3 con Smartphone!!! 2019 – 2023 (di Paolo Villa) prima pubblicazione Commons Wkimedia.pdf|Quale microfono per fare podcast? (Guida per fare podcast in modo semplice per voce con audacity 2019-2023) PDF]]"
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=microfono|preposizione=sul}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|https://meeting-hub.net/blog/microfono/|Il microfono: Come sceglierlo?}}
{{Componenti basilari dei computer}}
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[[Categoria:Apparecchiature cinematografiche]]
[[Categoria:Apparecchiature televisive]]
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