Renzo Villa: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 16 dicembre
|AnnoMorte = 2010
|NoteMorte = <ref>
|Attività = editore
|Attività2 = conduttore televisivo
|Attività3 = autore televisivo
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , pioniere della televisione commerciale italiana
|Immagine = Renzo Villa.jpg
}}
== Biografia ==
Prima di occuparsi di televisione,
Venuto a conoscenza dell'esistenza di [[Telebiella]], ne incontra il fondatore [[Giuseppe Sacchi (imprenditore)|Peppo Sacchi]] (ex regista Rai) per capire se c'è la possibilità di far nascere una tv via cavo anche a Varese. Contatta [[Enzo Tortora]] (allora lontano dalla [[Rai]] e collaboratore di Sacchi a Telebiella) e lo mette al corrente dei suoi progetti, dando così inizio ad un sodalizio lavorativo e di amicizia che si prolunga per parecchi anni.
Al contrario di altri editori televisivi che non sono mai apparsi in video nelle loro emittenti, Villa raggiunse la notorietà conducendo la trasmissione ''[[Il Bingoo|Bingooo]]''. Questa trasmissione, in onda dallo Studio 1 di [[Legnano]] per una decina di stagioni circa, prevedeva una serie di giochi legati alla variante anglosassone della tombola.▼
Abbandonando l'idea di una tv via cavo (che avrebbe raggiunto solo pochi utenti), nel [[1975]], al fianco di [[Enzo Tortora]] e del petroliere [[Giuseppe Mancini (imprenditore)|Giuseppe Mancini]], inaugura l'emittente [[Telealtomilanese]], la prima tv privata in Italia a trasmettere via etere. Ben presto la polizia postale sequestra il trasmettitore e le telecamere dell'emittente, ma la storica sentenza che segue al processo dà ragione a Villa e ai suoi soci e la tv può continuare a trasmettere. Gli studi di Telealtomilanese sono molto piccoli, ma la innovativa emittente viene molto seguita ed amata nella zona in cui viene ricevuto il segnale, che, seppur locale, arriva fino a Milano. Le immagini sono a colori quando ancora la Rai trasmette in bianco e nero. Personaggio di spicco è sempre Enzo Tortora che conduce [[il Pomofiore]] ed [[Aria di mezzanotte]], il primo rotocalco televisivo notturno. Degli spogliarelli trasmessi in diretta il sabato notte su Telealtomilanese, gli abitanti della zona ancora se ne ricordano. Innovativo anche il servizio di rassegna stampa che, verso le 2 di notte della domenica, mostrava le prime pagine dei giornali che sarebbero stati in edicola il giorno dopo.
▲Prima di occuparsi di televisione, aveva svolto numerose altre attività. Per occuparsi di televisione a tempo pieno, lasciò il posto di [[Impiegato statale (Italia)|impiegato]] dell'ufficio imposte presso il comune di Varese. Artisticamente proveniva dalle filodrammatiche dei teatri degli oratori di provincia.
In Telealtomilanese Renzo Villa, oltre che occuparsi della gestione, legge il telegiornale e conduce la trasmissione Video libero, da lui ideata (la prima in assoluto in cui i telespettatori possono parlare con gli ospiti in studio, al telefono e senza filtri). Innovativo anche il servizio di rassegna stampa.
Villa incise anche dischi, rivolti a un pubblico di bambini: la sua canzone più nota è ''[[Caro Papà]]''. Successo ebbe pure la canzone "Una fetta di sorriso", sigla finale della trasmissione ''Bingooo'', cantata dallo stesso Villa.▼
Lasciata Telealtomilanese, per dissapori con il socio di maggioranza, nell'autunno del 1976, il 3 novembre [[1977]] Villa fonda insieme all'amico Enzo Tortora una nuova emittente, [[Antennatre]] Lombardia, una tv all'avanguardia dal punto di vista della tecnologia e del linguaggio televisivo: lo Studio 1 è il più grande studio televisivo di Europa, Laboratorio di creatività e di sperimentazione, ''Antennatre'' manda in onda tutte le sere trasmissioni che riscuotono un grande successo di pubblico, come ''[[La bustarella]]'' condotta da [[Ettore Andenna]], ''[[Il Pomofiore]]'' condotto prima da Enzo Tortora e poi da [[Lucio Flauto]], ''[[Lo Squizzofrenico]]'' e ''Il Guazzabuglio, [[Il telegramma]]'' condotte da Jerry Bruno, ''[[Non lo sapessi ma lo so]]'' condotta da [[Teo Teocoli]] e [[Massimo Boldi]], al debutto sulla scena televisiva, ''Meglio Gufi che mai.'' condotta dallo storico gruppo [[I Gufi]] che si riuniscono in quell'occasione dopo molti anni.
In seguito al passaggio della proprietà di Antenna 3 a terzi, Villa è rimasto a collaborare con l'emittente, anche se non più come conduttore.▼
▲Al contrario di altri editori televisivi che non
▲Villa
Ha gestito tramite la sua N.T.A. (New telepromotion Agency) il servizio [[Teletext]] delle emittenti di proprietà dell'editore Teleradio Asti, Antenna3 Piemonte, capelli video, telescopio libero, poi TV. Nel novembre del 2006 è stato intervistato dagli inviati del programma ''[[Matrix (programma televisivo)|Matrix]]'' di [[Canale 5]] in una delle quattro puntate dedicate alla storia delle TV libere.▼
▲In seguito al passaggio della proprietà di
[[File:Renzo Villa, Enzo Tortora - Anniversario di Antenna 3 (1981).jpg|thumb|Da sinistra: Villa ed [[Enzo Tortora]] al quarto anniversario di [[Antenna 3 Lombardia]] (1981)]]
Un vanto della carriera imprenditoriale è certamente quello di aver scoperto e portato al successo molti ''talenti comici'', reclutati nei cabaret milanesi e di aver contribuito alla crescita di numerose aziende locali, permettendo loro di accedere alla pubblicità televisiva.
In sua memoria la famiglia ha dato vita all'associazione Amici di Renzo Villa. Il comune di [[Germignaga]] gli ha dedicato un anfiteatro in località Boschetto.<ref>[https://www.facebook.com/Germignaga Comune di Germignaga]</ref>▼
▲
Dopo alcuni mesi di malattia, è morto nella sua casa di [[Masnago]], rione di Varese, il 16 dicembre [[2010]]. Nell'ultimo periodo della sua vita, insieme alla figlia Roberta, ha scritto il libro autobiografico ''Ti ricordi quella sera? La storia delle prime televisioni private in Italia, raccontata da uno dei protagonisti'' e ha seguito la realizzazione di una tesi di laurea dedicata alla sua figura.<ref>{{Cita web|url=https://it.wikisource.org/wiki/Elogio_catodico_del_quotidiano|titolo=Elogio catodico del quotidiano - Wikisource|sito=it.wikisource.org|lingua=it|accesso=2023-10-13}}</ref>
▲In sua memoria la famiglia ha dato vita all'associazione ''Amici di Renzo Villa''. Il
il 16 dicembre 2020, nel decimo anniversario della sua morte, è stato messo online il sito www.viaperbusto15.it dove sono pubblicati, oltre al docufilm omonimo, vari spezzoni di filmati d'epoca organizzati per categoria, documenti, fotografie,testimonianze, ecc.
== Omaggi ==
Dal 2016 al 2022 sono state allestite diverse edizioni della Mostra ''"Ti ricordi quella sera?''", che ripercorre la storia di Antenna 3 Lombardia. L'edizione di Milano si è svolta a Palazzo Pirelli (sede del Consiglio regionale della Lombardia) nel novembre 2017, in occasione del quarantesimo anniversario dalla fondazione di Antennatre.
La storia imprenditoriale e ed artistica di Renzo Villa è ricostruita nel docufilm ''"Via per Busto, 15 - La televisione commerciale è nata qui"'' del regista Marco Pugno, presentato per la prima volta a Palazzo Pirelli nel 2017 e visibile online gratuitamente sul sito www.viaperbusto15.it
== Opere ==
* ''Ti ricordi quella sera?'' ''La storia
== Note ==
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* [[Sandro Parenzo]]
* [[Germignaga]]
* Antenna 3 Lombardia
*
== Collegamenti esterni ==
* ''Docufilm "Via per Busto 15 - La tv commerciale è nata qui"'', ''Mostra "Ti ricordi quella sera?", photo gallery e spezzoni televisivi dell'epoca'', sul sito [https://viaperbusto15.it www.viaperbusto15.it]
*
* [http://www.viaperbusto15.it www.viaperbusto15.it]
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{{Portale|biografie|televisione}}
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