Messerschmitt Me 262: differenze tra le versioni
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{{
|Aeromobile = aereo_militare
|Nome = Messerschmitt Me 262
|Immagine = Me262 02.jpg
|Didascalia = Il Messerschmitt Me 262A-2a esposto al
|Tipo = [[aereo da caccia]]
|Equipaggio = 1
|Progettista = [[Willy Messerschmitt]]
|Costruttore = {{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Messerschmitt (azienda)|Messerschmitt]]
|Data_ordine = 31 gennaio 1940 ordine per 20 prototipi "P-1065"
|Data_primo_volo = 18 aprile [[1941]] con motore a pistoni (Me262 V1)
18 luglio 1942 con motori a getto (Me262 V3)
|Data_entrata_in_servizio = 20 luglio 1944
|Data_ritiro_dal_servizio = Luftwaffe 1945
Aeronautica Cecoslovacca 1951
|Utilizzatore_principale = {{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]]
|Altri_utilizzatori =
|Esemplari = 1 433
|Costo_unitario = 87.400 Reichsmark (senza motori, armi e apparati radio)
|Sviluppato_dal = L'RLM richiede nell'ottobre 1938 un caccia a reazione, il team di ingegneri della Messerschmitt sviluppa il Projeckt 1065 il 1º aprile 1939 e presentato all'RLM il 7 giugno 1939, nel febbraio 1941 designazione dell'RLM 8-262 ed ufficialmente ME-262 dall'8 aprile 1941.
|Altre_varianti = >A-1a: caccia standard (schwalbe)
>A-1a/U1: caccia con armamento modificato
>A1-a/U2: caccia per ogni condizione climatica
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>A2-a/U1: bombardiere d'assalto Blitzbomber
>B-1a: dotato di due posti e doppi comandi per addestramento
>B-2a: caccia notturno dotato di due posti e apparecchiatura radar
|Lunghezza = 10,58 [[metro|m]]
|Apertura_alare = 12,50 m
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|Allungamento_alare =
|Peso_a_vuoto = 3 795 [[chilogrammo|kg]]
|Peso_carico = 6 473 [[chilogrammo|kg]]
|Peso_max_al_decollo = 6 750 kg
|Passeggeri =
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|Spinta = 8,8 [[Newton (unità di misura)|kN]] (900 kg/s) ciascuno
|Velocità_max = 878 [[chilometro orario|km/h]] (474 [[Nodo (unità di misura)|kt]]) a 6 000 m (19 685 [[Piede (unità di misura)|ft]])
|VNE =
|Velocità_crociera =
|Velocità_salita = 20 [[metro al secondo|m/s]]
Riga 56:
|Atterraggio =
|Autonomia = 480-1050 [[chilometro|km]]
|Raggio_azione =
|Tangenza = 11 500-12 200 m
|Mitragliatrici =
|Cannoni = 4 [[MK 108]] [[calibro (armi)|calibro]] [[30 mm]]
|Bombe = 2 bombe da 250 kg [[SC 250]] o 2 bombe da 500 kg [[SC 500]] (solo la versione A-2a)
|Missili =
|Piloni =
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|Ref = Messerschmitt Me 262 (libro di Kev Darling) Avistar.org
|Tavole_prospettiche = Messerschmitt Me 262 Schwalbe 3d drawing.svg
|Razzi = 24 [[R4M (razzo)|R4M]] da 55 mm
}}
Il '''Messerschmitt Me 262''' era un [[aereo militare]] multiruolo [[aereo a reazione|a reazione]], bimotore [[turbogetto]] e [[monoplano]] ad [[ala (aeronautica)|ala bassa]] e [[ala a freccia|a freccia]], sviluppato dall'azienda aeronautica [[Germania|tedesca]] [[Messerschmitt (azienda)|Messerschmitt]] [[Aktiengesellschaft|AG]] negli [[Anni 1940|anni quaranta]]. Impiegato dalla [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]], l'[[aeronautica militare]] dell'allora [[Germania nazista]] durante le fasi finali della [[seconda guerra mondiale]], detiene il primato di essere stato il primo caccia della storia con [[Motore a reazione|motore a
Le versioni principali erano da caccia, soprannominata
È considerato l'aereo più avanzato utilizzato dai tedeschi, precursore anche dei jet da combattimento realizzati nell'[[Unione Sovietica]] nell'immediato dopoguerra.<ref name="Boyne p. 312">{{Cita|Boyne 1997|p. 312}}.</ref>. Confrontato con i caccia in dotazione agli alleati in quel periodo, compreso il [[Gloster Meteor]] che sarebbe entrato in servizio di lì a poco, il jet tedesco si rivelava più veloce e più potentemente armato.<ref name="Gunston1984p163">{{Cita|Gunston 1984|p. 163}}.</ref> Ma numerosi problemi di messa a punto ne ritardarono l'entrata in servizio e i problemi tecnici di cui soffriva permisero di renderne operativo un numero di esemplari troppo limitato per poter influenzare le sorti della guerra aerea in [[Europa]].<ref name="Boyne p. 312" /> Tuttavia, a differenza degli aerei a reazione degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]], che furono usati limitatamente in servizio operativo e senza scontrarsi con i velivoli nemici, i Me 262 abbatterono oltre 700<ref name=":0" /> aerei, tra bombardieri e caccia.<ref name="Gunston1984p163" />
== Storia del progetto ==
Nell'autunno [[1938]] l'RLM
Il primo prototipo della Messerschmitt era già pronto nel [[1940]], ma i motori ebbero un ampio ritardo nella messa a punto, così per i primi voli fu utilizzato un motore a pistoni [[Junkers Jumo 210]] montato sul muso. Nel [[1941]], finalmente, la BMW consegnò i propulsori e nel [[1942]]
Il collaudo fu un successo totale. [[Adolf Galland]], quando vi intraprese un volo di prova, descrisse l'aereo come
[[Adolf Hitler]], ancora convinto della possibile vittoria della Germania, ordinò che l'Me 262 fosse destinato all'uso di bombardiere d'assalto (''blitzbomber'') o di bombardiere di appoggio tattico e non di caccia. Di conseguenza i primi esemplari costruiti
{{CN|Alla fine la Luftwaffe ricevette 1433 Me 262, ma di questi solo 300 furono impiegati in azione, gli altri furono persi sulle linee di montaggio o durante i trasferimenti verso le unità cui erano assegnati.}}
L'entrata in servizio dell'Me 262 ridiede speranza agli esausti piloti tedeschi. Come sottolineò uno degli
Non si trattava di un aereo perfetto: oltre all'inaffidabilità del propulsore e alla fragilità del carrello di atterraggio, i cannoni [[MK 108]] si inceppavano spesso. In compenso il jet era facile da pilotare.<ref name="Gunston1984p163" />
=== Me 262 costruiti in Italia ===
Dalla ricerca dell'Ing. Giorgio Danilo Cocconcelli pubblicata col titolo di
== Tecnica ==
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=== Sviluppi autonomi ===
Dopo aver ricevuto informazioni approssimative sul Me 262, la Marina giapponese richiese alla propria industria di realizzare un caccia d'attacco di questo tipo. Il progetto del [[Nakajima J9Y|Nakajima Kikka]] iniziò nel settembre del 1944 e il primo prototipo aveva già volato al momento della resa del Giappone nell'agosto del 1945.<ref>{{Cita libro|autore=John Batchelor, Chris Chant|titolo=Storia Illustrata dell'Aviazione (The History of Aviation)|anno=1990|editore=Dragon's World Ltd (ed. italiana De Agostini, Novara)|p=109
== Impiego operativo ==
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''"L'aviogetto era davvero troppo per i caccia monomotore avversari. D'altra parte, noi potevamo accettare o rifiutare lo scontro. La scelta era solo nostra. La superiorità di prestazioni e di potenza di fuoco che il Messerschmitt 262 ci offriva era decisiva".''
Gli americani calcolarono che occorrevano dieci [[P-51 Mustang]] per neutralizzare un singolo Me 262, ma, contro un attacco multiplo di jet, la difesa era semplicemente impossibile.<ref name="Spick p.165">{{Cita|Spick 1997|p. 165}}.</ref> I
L'unico pilota alleato ad aver distrutto più di un Me 262 fu [[Drew B. Urban]]. Anche il famoso asso [[Chuck Yeager]] ne abbatté uno. Entrambi volavano con i [[P-51]]. Un abbattimento di un Me 262 fu rivendicato dall'asso sovietico [[Ivan Nikitovič Kožedub]] su [[Lavochkin La-7]].
=== Tattiche anti-bombardieri ===
Il Me 262 era così veloce che dovettero essere pensate nuove tattiche per attaccare i bombardieri americani. Negli attacchi frontali, la velocità di avvicinamento di circa 830
=== L'ultimo periodo ===
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Lo [[Jagdverband 44]] (JV44), reparto dell'asso [[Adolf Galland]], continuò a combattere in azioni disperate, disponendo dei migliori assi della caccia tedesca rimasti, i quali tuttavia non erano ancora allenati né troppo contenti delle caratteristiche della macchina. Operarono fra terribili rischi e usando le autostrade come piste, finché non furono superati dall'avanzata via terra delle truppe alleate.
Negli ultimi giorni di guerra, decine di Me 262 furono impiegati in missioni di attacco al suolo, nel disperato tentativo di salvare dall'annientamento le ultime truppe tedesche che ancora contrastavano l'Armata Rossa. Il 27 aprile, tra [[Spremberg]] e Berlino, la [[9. Armee (Wehrmacht)|9.''Armee'']], con elementi della [[12. Armee (Wehrmacht)|12.''Armee'']] e della [[4. Panzerarmee|4.''Panzerarmee'']], cercavano di circondare il [[1º Fronte Ucraino|1° Fronte Ucraino]]. Per sostenere questo contrattacco, il 24 aprile, lo [[JG 7]] spedì 31 Me 262 in missione di mitragliamento nell’area tra [[Cottbus]] e [[Bautzen]]. I piloti della ''Luftwaffe'' rivendicarono la distruzione di sei camion e l’abbattimento di sette aerei sovietici, ma tre jet tedeschi non rientrarono. La sera del 27 aprile, 36 Me 262 dello JG 7, del III.KG(J)6 e del KJ(J)54, furono inviati contro forze sovietiche che stavano attaccando truppe della ''Wehrmacht'' nelle foreste a nord est di [[Baruth]]. I piloti dei jet distrussero 65 mezzi pesanti sovietici e poi intercettarono degli [[Ilyushin Il-2 Šturmovik]] a caccia di carri armati tedeschi. I piloti dei Messerschmitt rivendicarono sei aerei d’attacco russi ma tre Me 262 non rientrarono. Durante susseguenti operazioni tra il 28 aprile e il 1º maggio, caccia e contraerea sovietici abbatterono almeno altri 10 Me 262 dello JG 7.<ref name="Bergstrom p.123">{{Cita|Bergstrom 2008|p. 123}}.</ref> Ma nonostante le perdite, la mancanza di carburante e il predominio sovietico dei cieli, lo JG 7 riuscì a restare operativo fino alla fine del conflitto. E l'8 maggio, ultimo giorno di guerra in Europa, alle 16 circa, l{{'}}''Oblt.'' Fritz Stehle della 2./JG 7, pilotando un Me 262, attaccò nei cieli degli [[Erzgebirge]] una formazione di caccia sovietici. Il pilota del jet rivendicò uno [[Yakovlev Yak-9]], ma l'aereo abbattuto era probabilmente un [[P-39 Airacobra]] con insegne dell'Armata Rossa. I registri sovietici, infatti, rivelano che due P-39 vennero persi, quel giorno, in quella area. Uno dei due cadde probabilmente sotto i colpi di Stehle, che ottenne, così, l'ultima vittoria aerea della ''Luftwaffe'' della seconda guerra mondiale in Europa.<ref name="Bergstrom pp.123-124">{{Cita|Bergstrom 2008|pp. 123-124}}.</ref>
La mancanza di carburante e di ricambi aveva impedito al caccia tedesco di operare al meglio di sé. Il totale delle perdite era stato di 100 aeroplani contro circa 450 vittorie reclamate (dati non confermati). I pochi esemplari completati riportarono pertanto buoni successi. Il Messerschmitt Me 262 apparve in un momento critico per l'industria aeronautica tedesca, ormai logorata dai continui bombardamenti. Alla fine della guerra, non oltre 500 aerei erano stati consegnati ai reparti: gli altri erano accantonati in scali ferroviari e fabbriche per l'impossibilità di mantenerli in servizio.
Alcuni esemplari furono portati in servizio dalla Cecoslovacchia, ed usati fino al 1951 come [[Avia S-92]]. È anche ipotizzato l'uso di alcuni S-92 da parte di Israele, anche se non se ne ha mai avuta alcuna conferma ufficiale.<ref>"According to Egyptian and British intelligence, a jet fighter of unknown type exploded in flight inside Israeli airspace during April 1950. The British thought that it might be a de Havilland Vampire of unknown origin, while the Egyptians stated that they had information revealing that the IAF had secretly taken delivery of eight crated Avia S.92 jets. The S.92 was the Messerschmitt Me 262A-1A built in Czechoslovakia following the World War. The Czechs' Russian masters might have approved such a sale in the first half of 1950, and Israel may have felt an urgent need to answer the threat posed by the new Egyptian Meteors, which arrived in October 1949, to buy this, the only jet available to them. However, the Me 262 was hopelessly antiquated in 1950 and the late Second World War technology was of very limited service life. If the story is true, it is odd that the Israelis would not have admitted to operating the Me 262, no matter how briefly and unsuccessfully, in the time since 1950."(Bill Norton,
"Air War on the Edge: A History of the Israel Air Force and Its Aircraft Since 1947", 9781857800883)</ref>
== Utilizzatori ==
* {{Bandiera|CSK}} [[Cecoslovacchia]] (dopoguerra, nove S-92 e tre CS-92)
* {{Bandiera|ISR}} [[Israele]] (dopoguerra, un numero ipotizzato tra i due e gli otto S-92, vedi nota)
== Esemplari attualmente esistenti ==
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;Me 262A, W.Nr.500071 "bianco 3", III./JG 7
:[[Deutsches Museum]]<ref>[http://www.deutsches-museum.de/en/collections/transport/aeronautics/jets/messerschmitt-me-262/ Deutsches Museum about Inv.-No.: 73736] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150923214217/http://www.deutsches-museum.de/en/collections/transport/aeronautics/jets/messerschmitt-me-262/ |data=23 settembre 2015 }}.</ref>, [[Monaco di Baviera]], [[Germania]]. Questo esemplare volò con [[Hans Guido Mutke]], al momento pilota del 9ª Staffel/JG 7, e venne requisito dalle autorità [[Svizzera|svizzere]] il 25 aprile 1945 dopo che Mutke fu costretto ad un [[atterraggio]] di emergenza in Svizzera a causa della mancanza di carburante; nei serbatoi gli rimanevano solamente 80 [[litro|litri]] quando in situazioni di volo normale il consumo era di 35 litri/[[minuto]]. Dal dicembre 2015 il "Weiss 3" viene
;Me 262 A-1a
:Ricostruito partendo da un esemplare danneggiato ed altre parti di Me 262. [[Luftwaffenmuseum der Bundeswehr|''Luftwaffe'' Museum]], Germania.
Riga 194 ⟶ 197:
:[[Flying Heritage Collection]], [[Arlington (Washington)]], USA, riapertura prevista ad [[Everett (Washington)]] nell'estate 2008, attualmente in fase di restauro in [[Inghilterra]].
;Me 262 A-1a W.Nr.500491 "giallo 7", II./JG 7
:[[Smithsonian Institution]], [[Washington
;Me 262 A-2a W.Nr.112372
:[[Royal Air Force Museum]] Hendon, [[Regno Unito]].
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=== Repliche ===
Cinque repliche di Me 262 sono state costruite negli Stati Uniti, la prima delle quali ha volato, con successo, nel gennaio 2003.<ref name="Glancey p. 160" />
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|cognome=Angelucci|nome=Enzo|coautori=Paolo Matricardi|titolo=Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo|volume=Vol.4|editore=Arnoldo Mondadori Editore|città=Milano|anno=1979|cid=Angelucci e Matricardi 1979}}
* {{Cita libro|cognome=Bergstrom|nome=Christer|titolo=Bagration to Berlin: The Final Air Battles in the East: 1944–1945|editore=Ian Allan|città=Hersham, Surrey, UK|anno=2008|lingua=en|
* {{Cita libro|cognome=Boyne|nome=Walter J.|titolo=Scontro di ali: L'aviazione militare nella Seconda guerra mondiale|editore=Mursia|città=Milano|anno=1997|
* {{Cita libro|cognome=Brown|nome=Eric|titolo=Wings on My Sleeve|editore=Weidenfeld & Nicolson|città=London|anno=2006|lingua=en|
* {{Cita libro|cognome=Butler|nome=Phil|titolo=War prizes: An Illustrated Survey of German, Italian and Japanese Aircraft brought to Allied countries During and After the Second World War|editore=Midland|città=Leicestershire, UK|anno=1994|lingua=en|
* {{Cita libro|cognome=Ethell|nome=Jeffrey|coautori=Alfred Price|titolo=The German Jets in Combat|url=https://archive.org/details/germanjetsincomb0000ethe|editore=Jane's Publishing Company|città=London|anno=1979|lingua=en|
* {{Cita libro|cognome=Ethell|nome=Jeffrey|coautori=Alfred Price|titolo=World War II Fighting Jets|url=https://archive.org/details/worldwariifighti0000ethe|editore=Motorbooks International|
* {{Cita libro|cognome=Foreman|nome=John|coautori=S.E. Harvey|titolo=The Messerschmitt Me 262 Combat Diary|editore=Air Research Publications|città=Surrey, UK|anno=1990|lingua=en|
* {{Cita libro|cognome=Gunston|nome=Bill|wkautore=Bill Gunston|titolo=Aerei della seconda guerra mondiale|editore=Peruzzo editore|città=Milano|anno=1984|
* {{Cita libro|cognome=Haunschmied|nome=Rudolf A.|wkautore=Rudolf A. Haunschmied|coautori=Jan-Ruth Mills, Siegi Witzany-Durda|titolo=St. Georgen-Gusen-Mauthausen - Concentration Camp Mauthausen Reconsidered|editore=BoD|città=Norderstedt, DEU|anno=2008|lingua=en|
* {{Cita libro|cognome=Morgan|nome=Hugh|coautori=John Weal|titolo=German Jet Aces of World War 2 (Osprey Aircraft of the Aces No 17)|url=https://archive.org/details/germanjetacesofw0000hugh|editore=Osprey|città=London|anno=1998|lingua=en|
* {{Cita libro|cognome=Nowarra|nome=Heinz J.|titolo=Die Deutsche Luftrüstung 1933-1945|editore=Bernard & Graeffe Verlag|città=Koblenz|anno=1993|lingua=de|
* {{Cita libro|cognome=O'Connell|nome=Dan|titolo=Messerschmitt Me 262: The Production Log 1941-1945|editore=Classic Publications|città=Leicestershire, UK|anno=2006|lingua=en|
* {{Cita libro|cognome=Price|nome=Alfred|titolo=The Last Year of the Luftwaffe: May 1944 to May 1945|editore=Greenhill Books|città=London|anno=1993|lingua=en|
* {{Cita libro|cognome=Radinger|nome=Will|coautori=Walter Schick|titolo=Me262|editore=Avantic Verlag GmbH|città=Berlin|anno=1996|lingua=de|
* {{Cita libro|cognome=Sims|nome=Edward H.|titolo=Fighter Tactics and strategy 1914-1970|editore=Aero publisher Inc.|città=Fallbroock (Ca)|anno=1980|lingua=en|
* {{Cita libro|cognome=Smith|nome=J. Richard|titolo=Messerschmitt: An Aircraft Album|editore=Arco Publishing|città=New York|anno=1971|lingua=en|
* {{Cita libro|cognome=Smith|nome=J. Richard|coautori=Edward J. Creek|titolo=Jet Planes of the Third Reich|editore=Monogram Aviation Publications|città=Boylston, Massachusetts|anno=1982|lingua=en|
* {{Cita libro|cognome=Spick|nome=Mike|titolo=Allied Fighter Aces of World War II|url=https://archive.org/details/alliedfighterace00spic|editore=Greenhill Books|città=London|anno=1997|lingua=en|
=== Riviste ===
* {{Cita pubblicazione|cognome=Price|nome=Alfred|titolo=Sleek and Deadly: The Messerschmitt Me 262|rivista=Flight Journal|data=
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|autore=Bert Hartmann|url=
* {{Cita web|autore=Bert Hartmann|url=http://www.luftarchiv.de/index.htm?/flugzeuge/messerschmitt/me262.htm|titolo=Die Einsatzverbände der Messerschmitt Me 262
* {{Cita web|autore=Maksim Starostin|url=
* {{Cita web|url=http://www.airassets.com/saleitemDetails.php?ID=19|titolo=Me262 static...|accesso=3 febbraio 2009|lingua=en|sito=Air Assets International|dataarchivio=8 aprile 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090408165715/http://www.airassets.com/saleitemDetails.php?ID=19|urlmorto=sì}}▼
▲* {{Cita web|autore=Maksim Starostin|url=http://www.aviastar.org/air/germany/me-262.php|titolo=Messerschmitt Me 262; 1941|accesso=20 agosto 2009|lingua=en|sito=Virtual Aircraft Museum}}
▲* {{Cita web|url=http://www.airassets.com/saleitemDetails.php?ID=19|titolo=Me262 static...|accesso=3 febbraio 2009|lingua=en|sito=Air Assets International}}
{{Messerschmitt}}
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[[Categoria:Aerei militari dal 1931 al 1945]]
[[Categoria:Aerei militari tedeschi]]
[[Categoria:Aerei Messerschmitt]]
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