Utente:Franz van Lanzee/Sandbox 3: differenze tra le versioni

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== Riconoscimento internazionale ==
{{Immagine grande|Riconoscimento della Crimea.png|800px|Riconoscimento internazionale della Repubblica di Crimea come parte della Federazione Russa}}
La dichiarazione unilaterale di indipendenza della Repubblica di Crimea dall'[[Ucraina]] nel 2014, e la sua successiva adesione, in seguito ad un referendum, alla [[Federazione Russa]], godono tuttora di un riconoscimento internazionale limitato.
 
La [[Risoluzione 68/262 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite]], approvata il 27 marzo 2014 con una maggioranza di 100 voti a favore contro 11 contrari, 58 astenuti e 24 non partecipanti al voto<ref>{{cita web|url=https://unwatch.org/unga-adopts-resolution-calling-on-states-not-to-recognize-changes-in-status-of-crimea/|titolo=https://unwatch.org/unga-adopts-resolution-calling-on-states-not-to-recognize-changes-in-status-of-crimea/|titolo=UNGA adopts resolution calling on states not to recognize changes in status of Crimea|lingua=en|accesso=22 agosto 2020}}</ref>, ha affermato il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti, e ha sottolineato la mancanza di validità del referendum che ha decretato l'unione della Crimea alla Russia<ref>{{cita web|url=https://www.un.org/en/ga/search/view_doc.asp?symbol=A/RES/68/262|titolo=Resolution adopted by the General Assembly on 27 March 2014 |lingua=en|accesso=22 agosto 2020}}</ref>.
 
L'Ucraina, che rivendica l'intera penisola<ref>{{Cita web |url=http://qha.com.ua/ukraine-will-not-recognize-crimea-s-accession-to-russia-fm-130907en.html|titolo=Ukraine will not recognize Crimea's accession to Russia: FM|accesso=21 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140322182332/http://qha.com.ua/ukraine-will-not-recognize-crimea-s-accession-to-russia-fm-130907en.html|lingua=en|dataarchivio=22 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref>, considera la Crimea «territorio temporaneamente occupato».<ref>{{Cita news|url=http://en.itar-tass.com/world/724575|titolo=Ukraine's Rada passes bill declaring Crimea ‘temporarily occupied territory'|editore=TASS|lingua=en|data=2014-03-20|accesso=2020-03-24}}</ref>; dall'8 settembre [[2014]] le guardie di frontiera ucraine presenti nell'[[Oblast' di Cherson]] richiedono ai propri concittadini che si recano nella penisola il passaporto o la carta d'identità ucraina.<ref>{{Cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Kiev-per-andare-in-Crimea-i-cittadini-ucraini-dovranno-avere-il-passaporto-4ade6ee4-edc7-4338-84e9-e74091c588d4.html|pubblicazione=RaiNews|editore=Rai|titolo=Kiev, per andare in Crimea i cittadini ucraini dovranno avere il passaporto|data=2014-09-08|accesso=2020-03-24}}</ref>
 
I risultati del referendum del 2014 sull'indipendenza della Crimea dall'Ucraina e la conseguente adesione alla Federazione Russa sono stati esplicitamente ed ufficialmente riconosciuti dalla Russia e da altri tredici [[Stati membri delle Nazioni Unite]], oltre che da tre Stati non membri e alcuni enti locali, tra i quali figurano anche due [[Regione (Italia)|regioni]] [[italia]]ne.<ref name="ikrim.net">{{Cita web|url=http://ikrim.net/2018/1010/104538.html|titolo=Крым – ваш: кто в мире признал полуостров частью России|titolotradotto=La Crimea è tua: chi nel mondo ha riconosciuto la penisola come parte della Russia|editore=Крым.net|lingua=ru|data=2018-10-10|accesso=2020-03-22}}</ref><ref name=RegioniITA>{{Cita news
|url = https://it.sputniknews.com/italia/201607063052790-russia-lombardia-riconosce-crimea/
|autore = Eliseo Bertolasi
|data = 6 luglio 2016
|titolo = Una nuova tappa verso la Russia. Anche la Lombardia riconosce la Crimea
|pubblicazione = Sputnik Italia
|accesso = 17 gennaio 2020
}}</ref><ref name=RegioniITA2>{{Cita news
|url = https://notizie.tiscali.it/esteri/articoli/dall-italia-drappello-politici-in-crimea-sfida-sanzioni-contro-russia
|data = 14 ottobre 2016
|titolo = Dall'Italia un drappello politici in Crimea, sfida alle sanzioni contro la Russia
|editore = Tiscali
|accesso = 17 gennaio 2020
}}</ref>
 
;Stati membri delle Nazioni Unite:
# {{AFG}}: astenutosi nel voto della risoluzione 68/262, il paese, per bocca del presidente [[Hamid Karzai]], ha in seguito dichiarato di rispettare «la decisione presa dal popolo della Crimea attraverso un recente referendum che considera la Crimea come parte della Federazione Russa»<ref name=NYT>{{Cita news|cognome = Rosenberg|nome = Matthew|url = https://www.nytimes.com/2014/03/24/world/asia/breaking-with-the-west-afghan-leader-supports-russias-annexation-of-crimea.html|titolo = Breaking With the West, Afghan Leader Supports Russia’s Annexation of Crimea|lingua = en|pubblicazione = New York Times|data = 2014-03-23|accesso = 2020-03-22}}</ref><ref name="uchicagogate">{{Cita news|cognome = Howry|nome = Jake|url = http://uchicagogate.com/articles/2014/4/7/border-diplomacy-why-afghanistan-supports-a-russian-crimea/|titolo = Border Diplomacy: Why Afghanistan Supports a Russian Crimea|lingua = en|pubblicazione = The Gate|data = 2014-04-07|accesso = 2020-10-21}}</ref><ref name="asterslaw">{{Cita news|cognome1 = Pozhidaev|nome1 = Andrey|cognome2 = Tkacheva|nome2 = Anna|url = https://www.asterslaw.com/ua/press_center/publications/crimean_deadlock_judicial_protection_recognition_and_enforcement/|titolo = Crimean deadlock: judicial protection, recognition and enforcement|lingua = en, uk|pubblicazione = Asters|data = 2014-06-24|accesso = 2020-10-21}}</ref>.
# {{ARM}}: in una conversazione con il suo omologo russo Putin il 19 marzo 2014, il presidente armeno [[Serž Sargsyan]] ha dichiarato che il referendum della Crimea «costituisce un altro caso di esercizio del diritto dei popoli all'autodeterminazione attraverso la libera espressione della volontà.»<ref>{{Cita news|url=http://www.president.am/en/press-release/item/2014/03/19/President-Serzh-Sargsyan-conversation-with-the-President-of-Russian-federation/|titolo=Today the President of Armenia held a telephone conversation with the President of Russia|data=2014-03-19|editore=The Office to the President of the Republic of Armenia|lingua=en|accesso=2020-03-22}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://arka.am/en/news/politics/armenian_and_russian_presidents_say_crimea_referendum_an_example_of_peoples_right_to_self_determinat/|titolo=Armenian and Russian presidents say Crimea referendum an example of peoples' right to self-determination|editore=Arka|data=2014-03-20|lingua=en|accesso=2020-03-22}}</ref><ref name="asterslaw"/>; in seguito il paese ha votato contro la risoluzione 68/262.
# {{BLR}}: il 28 febbraio 2014 il ministro degli esteri Volodymyr Makei ha dichiarato «l'importanza di preservare l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina»<ref>{{cita web|url=https://www.unian.ua/politics/891082-mzs-bilorusi-vajlivo-zberegti-teritorialnu-tsilisnist-ukrajini.html|titolo=МЗС Білорусі: важливо зберегти територіальну цілісність України Детальніше читайте на УНІАН|lingua=uk|accesso=22 agosto 2020}}</ref>; in seguito, in un'intervista pubblicata il 23 marzo 2020 il presidente [[Aljaksandr Lukašėnka]] ha dichiarato che «oggi la Crimea fa parte della Federazione Russa. Non importa se lo riconosci o no, il fatto rimane [..] Nessuno chiede che la Bielorussia riconosca la Crimea e sostenga la Russia o prenda posizione contro di essa. Te lo dico onestamente: nessuno lo pretende da me e dal nostro governo, dal ministero degli Esteri. Penso che la situazione si svilupperà allo stesso modo de facto. Se la Crimea sarà riconosciuta de jure come una regione della Federazione Russa non ha molta importanza. Tutti riconoscono la Russia. Non ci immischeremo. È un male che la Federazione Russa abbia dovuto ricorrere a queste misure», dichiarando anche che «l'Ucraina dovrebbe rimanere uno Stato integrale, indivisibile e non allineato»<ref>{{cita web|url=http://president.gov.by/en/news_en/view/president-of-the-republic-of-belarus-alexander-lukashenko-answers-questions-of-mass-media-representatives-on-8348/|titolo=President of the Republic of Belarus Alexander Lukashenko answers questions of mass media representatives on 23 March 2014|lingua=en|accesso=22 agosto 2020}}</ref>. In seguito il paese ha votato contro la risoluzione 68/262.
# {{BOL}}: in un'intervista a RIA Novosti, il presidente [[Evo Morales]] ha dichiarato che «la Bolivia è pronta a sostenere la Russia nel riconoscere la Crimea»<ref>{{Cita news|url=https://krym.aif.ru/politic/boliviya_gotova_priznat_krym_chastyu_rossii|titolo=Боливия готова признать Крым частью России|titolotradotto=La Bolivia è pronta a riconoscere la Crimea come parte della Russia|lingua=ru|sito=krym.aif.ru|editore=Аргументы и Факты|data=2016-03-06|accesso=2020-03-24}}</ref>; il paese ha votato contro la risoluzione 68/262.
# {{CHN}}: il paese si è astenuto nel voto sulla risoluzione 68/262, ma il 21 novembre 2014, in un'intrevista all'agenzia di stampa TASS, Gui Congyou (all'epoca facente funzioni di direttore del dipartimento per gli affari in Europa e Asia centrale del ministero degli esteri cinese) ha dichiarato che la Cina è contraria alle dichiarazioni di indipendenza dei gruppi etnici per tramite di referendum, ma che la Crimea costituisce un «caso speciale» a cui questo principio non si applica<ref>{{cita web|url=https://tass.com/world/760944|titolo=China against declaration of independence at referendums|lingua=en|accesso=22 agosto 2020}}</ref>.
# {{PRK}}: il 15 marzo 2014 l'ambasciatore della Corea del Nord a Mosca Kim Yong-jae ha espresso pieno sostegno alla Russia nella crisi in atto con l'Ucraina<ref>{{Cita web|url=http://www.rosbalt.ru/main/2014/03/15/1244456.html|titolo=КНДР поддержала позицию России по украинскому|data=2014-03-15|lingua=ru|accesso=2020-03-22}}</ref>, posizione poi ribadita dal ministero degli esteri nordcoreano<ref name="ikrim.net"/>; in seguito il paese ha votato contro la risoluzione 68/262<ref name="uchicagogate"/>.
# {{CUB}}: il paese ha votato contro la risoluzione 68/262<ref name="asterslaw"/>, e in seguito il ministero degli esteri russo l'ha indicato come una delle nazioni che ufficialmente riconoscono l'unione della Crimea alla Russia<ref>{{cita web|url=https://www.businessinsider.com/six-countries-okay-with-russias-annexation-of-crimea-2016-5?IR=T|autore=Jeremy Bender|titolo=https://www.businessinsider.com/six-countries-okay-with-russias-annexation-of-crimea-2016-5?IR=T|lingua=en|accesso=22 agosto 2020}}</ref>.
# {{KGZ}}: il 20 marzo 2014 il ministro degli esteri del Kirghizistan ha riconosciuto come legittimo l'esito del referendum in Crimea<ref>{{Cita web|url=http://www.rferl.org/content/kyrgyzstan-recognition-crimea-referendum-ukraine-russia/25304439.html|titolo=Kyrgyzstan Says Crimea Referendum 'Legitimate'|sito=Radio Liberty|editore=Radio Free Europe Radio Liberty|lingua=en|accesso=2020-03-22}}</ref>; il paese non ha partecipato al voto sulla risoluzione 68/262.
# {{NIC}}: l'ambasciatore nicaraguense a Mosca Luis Molina Quadra ha dichiarato, il 27 marzo 2014, che il suo paese riconosce la Crimea come parte della Russia<ref>{{Cita news|url = https://www.kyivpost.com/content/ukraine/nicaragua-recognizes-crimea-as-part-of-russia-341102.html|titolo = Nicaragua recognizes Crimea as part of Russia|lingua = en|pubblicazione = Kyiv Post|data = 2014-03-27|accesso = 2020-03-22}}</ref>; il paese ha votato contro la risoluzione 68/262.
# {{SYR}}: il governo siriano ha riconosciuto l'esito del referendum e ha votato contro la risoluzione 68/262<ref name="ikrim.net"/><ref name=NYT/><ref name="bloomberg">{{Cita news|url=https://www.bloomberg.com/news/2014-03-11/putin-on-ukraine-okay-with-china-syria-venezuela-minority.html|titolo=Putin on Ukraine Okay With China-Syria-Venezuela Minority|lingua=en|pubblicazione=Bloomberg News|data=2014-03-11|accesso=2020-03-22}}</ref><ref name="uchicagogate"/><ref name="asterslaw"/>.
# {{SDN}}: l'ambasciatore del Sudan in Russia Nadir Yusuf Babiker ha annunciato il riconoscimento della Crimea come parte della Russia e la conformità del referendumal diritto internazionale<ref name="ikrim.net"/><ref name="asterslaw"/>. Il paese ha votato contro la risoluzione 68/262.
# {{VEN}}: il governo del presidente [[Nicolas Maduro]] ha espresso sostegno alla Russia sulla questione e riconosciuto l'unione con la Crimea<ref name="ikrim.net"/><ref name=NYT/><ref name="bloomberg"/><ref name="uchicagogate"/>; il paese ha votato contro la risoluzione 68/262.
# {{ZWE}}: il paese ha votato contro la risoluzione 68/262, e in seguito il 22 dicembre 2014 ministro per lo sviluppo Savior Kasukuwere è diventato il primo funzionario governativo non russo a visitare la Crimea dopo l'unione alla Russia<ref>{{cita web|url=http://www.newsdzezimbabwe.co.uk/2014/12/watch-kasukuwere-scores-first-in-crimea.html|autore=Jeremy Bender|titolo=Watch: Kasukuwere scores a first in Crimea|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141222184619/http://www.newsdzezimbabwe.co.uk/2014/12/watch-kasukuwere-scores-first-in-crimea.html|dataarchivio=22 dicembre 2014}}</ref>.
 
;Stati non membri delle Nazioni Unite:
# {{GE-AB}}: il 16 marzo 2014 il governo abcaso e il suo presidente [[Alexander Ankvab]] hanno ufficialmente riconosciuto l'esito del referendum in Crimea<ref name=agenda.ge>{{cita web|url=https://agenda.ge/en/news/2014/731|titolo=Georgia’s breakaway regions recognize Crimea vote|lingua=en|accesso=22 agosto 2020}}</ref>.
# {{Artsakh}}: il ministero degli esteri dell'Artsakh ha ufficialmente riconosciuto l'esito del referendum in Crimea con un annuncio formale il 17 marzo 2014<ref>{{cita web|url=http://asbarez.com/120687/karabakh-foreign-ministry-issues-statement-on-crimea/|titolo=Karabakh Foreign Ministry Issues Statement on Crimea|lingua=en|accesso=22 agosto 2020}}</ref>.
# {{Ossezia del Sud}}: il 17 marzo 2014 il ministro degli esteri sudossetino ha dichiarato che «l'Ossezia meridionale rispetta il diritto della popolazione della Crimea di determinare in modo indipendente il proprio destino»<ref name=agenda.ge />.
 
;Altre entità:
* {{bandiera|BA-SRP}} [[Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina]]: il presidente della repubblica [[Milorad Dodik]] ha dichiarato di riconoscere l'esito del referendum della Crimea<ref name="ikrim.net"/>.
* {{band div|ITA|Veneto}}: il 18 maggio 2016 il consiglio regionale del Veneto ha approvato una delibera in cui invita il governo italiano a «riconoscere la volontà espressa dal Parlamento di Crimea e dal popolo mediante un referendum»<ref>{{cita web|url=http://www.consiglioveneto.it/crvportal/dcr/2016/DCR_0103/1001_5Ftesto_20approvato_20da_20Consiglio.html|titolo=Mercoledì 18 maggio 2016 Deliberazione n. 103|accesso=19 agosto 2020}}</ref>
* {{band div|ITA|Lombardia}}: il 5 luglio 2016 il consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione in cui invita la giunta regionale «ad attivarsi presso il Governo, il Parlamento nazionale e le istituzioni europee per la revisione dei rapporti tra l’Unione europea e la Federazione Russa, chiedendo inoltre di rico-noscere la volontà espressa dal Parlamento di Crimea e dal popolo mediante referendum»<ref>{{cita web|url=http://www.consultazioniburl.servizirl.it/ConsultazioneBurl/ElencoBurlRicercaAvanzata?pag=2824|titolo=D.c.r. 5 luglio 2016 - n. X/1112 Mozione concernente il riconoscimento del principio di autodeterminazione della Crimea e il ritiro delle sanzioni contro la Russia|p=6|editore=Regione Lombardia|accesso=21 agosto 2020}}</ref>.
 
 
 
# {{ERI}}: astenutosi nel voto sulla risoluzione 68/262, in seguito il paese ha inviato una delegazione ufficiale nella regione, cosa indicata da alcune fonti come un riconoscimento tacito dell'annessione<ref name=EMP>{{Cita web|url=http://euromaidanpress.com/2017/03/18/three-years-later-crimea-abandoned-by-both-ukraine-and-russia/|titolo=Three years later, Crimea abandoned by both Ukraine and Russia|lingua=en|editore=Euromaidan Press|data=2017-03-18|accesso=2020-03-22}}</ref>.
# {{IND}}: astenutosi nel voto sulla risoluzione 68/262, il paese ha mantenuto una posizione ambigua sulla questione, senza emettere un riconoscimento formale dell'adesione della Crimea alla Russia ma anche senza emettere una condanna esplicita degli avvenimenti, cosa che è stata letta da alcune fonti come un'accettazione tacita degli eventi<ref>{{cita web|url=https://thediplomat.com/2014/03/india-backs-russias-legitimate-interests-in-ukraine/|titolo=India Backs Russia’s ‘Legitimate Interests’ in Ukraine|autore=Zachary Keck|lingua=en|accesso=22 agosto 2020}}</ref>; il governo ucraino ha espresso lodi per il fatto che l'India non abbia ufficialmente riconosciuto l'annessione della Crimea e apprezzato la posizione «neutrale» da lei tenuta sulla questione<ref>{{cita web|url=https://www.thehindu.com/news/international/Ukraine-lauds-India-for-support-over-Crimea/article17098891.ece|titolo=Ukraine lauds India for support over Crimea|autore=Kallol Bhattacherjee|lingua=en|accesso=22 agosto 2020}}</ref>.
# {{KAZ}}: il 18 marzo 2014 il ministro degli esteri kazako ha dichiarato che «il referendum tenutosi in Crimea è visto in Kazakistan come una libera espressione della volontà della popolazione della Repubblica Autonoma, mentre la decisione della Federazione Russa nelle attuali circostanze è considerata con comprensione»; tuttavia, successivamente fonti diplomatiche kazake hanno negato che il paese abbia formalmente riconosciuto il referendum e i suoi esiti, e lo stesso presidente [[Nursultan Nazarbaev]] ha sostenuto che comprende la posizione della Russia ma non la condivide<ref>{{cita web|url=https://www.refworld.org/docid/5332b98b4.html|titolo=Kazakhstan Responds to Ukraine Crisis|autore=Richard Weitz|lingua=en|accesso=22 agosto 2020}}</ref>. Il Kzakhistan si è astenuta nel voto sulla risoluzione 68/262, la posizione del paese circa la contesa tra Russia e Ucraina è stata descritta da alcune fonti come neutrale ed equidistante<ref>{{cita web|url=https://thediplomat.com/2015/10/kazakhstan-deftly-balances-relations-with-ukraine-and-russia/|titolo=Kazakhstan Deftly Balances Relations with Ukraine and Russia |autore=Catherine Putz|lingua=en|accesso=22 agosto 2020}}</ref>.
# {{LAO}}: il paese non ha partecipato al voto sulla risoluzione 68/262, ma in seguito ha inviato una delegazione ufficiale nella regione, cosa indicata da alcune fonti come un riconoscimento tacito dell'annessione<ref name=EMP/>
# {{PSE}}: l'ambasciatore palestinese in Russia Abdel Hafiz Nofal, in un'intervista ai media, ha sostenuto che il popolo della Crimea «ha il diritto all'autodeterminazione» e la stessa Palestina «sostiene le azioni della Russia su questo tema». Tuttavia, il servizio diplomatico palestinese ha presto smentito le parole dell'ambasciatore, affermando che Nofal non ha rilasciato alcuna dichiarazione sullo status della Crimea<ref name="ikrim.net"/>
# {{UGA}}: alcune fonti indicano che il paese ha riconosciuto l'unione della Crimea alla Russia, pur senza indicare alcuna dichiarazione ufficiale di funzionari governativi ugandesi in tal senso<ref name="uchicagogate"/><ref name="asterslaw"/>; il paese si è astenuto nel voto sulla risoluzione 68/262.
 
 
# {{MYA}}<ref name="ikrim.net"/>
# {{BDI}}<ref name="ikrim.net"/>
# {{KHM}}<ref name="ikrim.net"/>
# {{SSD}}<ref name="ikrim.net"/>
 
# {{CYP}}<ref name="ikrim.net"/> ?
# {{PHL}}<ref name="ikrim.net"/> ?
# {{IRN}}<ref name="ikrim.net"/> ?? [https://iranprimer.usip.org/blog/2014/mar/29/iran-ukraine-crimean-secession ] [https://www.ukrinform.net/rubric-polytics/2406956-ambassador-iran-supports-territorial-integrity-of-ukraine-does-not-recognize-annexation-of-crimea.html ]
# {{SRB}}<ref name="ikrim.net"/> ?? [https://www.srbija.gov.rs/vest/en/104744/serbia-supports-territorial-integrity-sovereignty-of-ukraine.php ] [https://www.kyivpost.com/ukraine-politics/112-ua-aleksandar-vucic-says-recognition-of-crimea-as-russian-would-mean-support-of-kosovos-independence.html ]
# {{TJK}}<ref name="ikrim.net"/> ? [https://thediplomat.com/2015/03/russia-crimea-and-central-asia/ ]
# {{UZB}}<ref name="ikrim.net"/> ? [https://thediplomat.com/2015/03/russia-crimea-and-central-asia/ ] [https://mfa.uz/en/press/news/2014/03/1484/ ]
 
 
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*# [[Attentati dell'11 settembre 2001]]
*# [[Guerra al terrorismo]]
*# [[Guerra in Afghanistan (2001-in corso2021)]]
*# [[Guerra d'Iraq]]
*# [[Guerra civile libica]] ?