Strade perdute: differenze tra le versioni
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{{Film
|titolo
|titolo originale = Lost Highway
|lingua originale = en
|immagine = Strade perdute.
|didascalia = L'uomo misterioso ([[Robert Blake (attore)|Robert Blake]]) in una scena del film
|paese = [[Stati Uniti d'America]]
|paese 2 = [[Francia]]
|anno uscita =
|genere 1 = Thriller <!--https://m.filmaffinity.com/us/movie.php?id=657196 -->
|genere 2 = Drammatico <!--https://www.rottentomatoes.com/m/lost_highway -->
|genere 3 = Noir <!-- https://m.filmaffinity.com/us/movie.php?id=657196 -->
|genere 4 = Grottesco <!--https://m.filmaffinity.com/us/movie.php?id=657196 -->
|regista = [[David Lynch]]
|soggetto = David Lynch, [[Barry Gifford]]
|sceneggiatore = David Lynch, Barry Gifford
|produttore = [[Deepak Nayar]], [[Tom Sternberg]], [[Mary Sweeney]]
|casa produzione = CiBy 2000, Asymmetrical Productions
|casa distribuzione italiana = [[Cecchi Gori Group]]
|logo = Lost Highway Filmlogo.png
|attori = * [[Bill Pullman]]: Fred Madison
* [[Patricia Arquette]]: Renée Madison / Alice Wakefield
* [[Balthazar Getty]]: Peter Raymond Dayton
* [[Robert Loggia]]:
* [[Robert Blake (attore)|Robert Blake]]: uomo misterioso
* [[Natasha Gregson Wagner]]: Sheila
* [[Gary Busey]]: Bill Dayton
* [[Lucy Butler]]: Candace Dayton
* [[Jack Nance]]: Phil
* [[Richard Pryor]]: Arnie
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* [[Henry Rollins]]: Henry
* [[Michael Shamus Wiles]]: Mike
* [[Giovanni Ribisi]]: Steve
* [[Scott Coffey]]: Teddy
* [[John Solari]]: Lou
* [[Marilyn Manson]]: uomo del video
|doppiatori italiani = * [[Carlo Valli]]: Fred Madison
* [[Antonella Rendina]]: Renée Madison / Alice Wakefield
* [[Oreste Baldini]]: Peter Raymond Dayton
* [[Michele Kalamera]]:
* [[Sergio Di Giulio]]: Arnie
* [[Sandro Pellegrini]]: uomo misterioso
* [[Pasquale Anselmo]]: Andy
* [[Franco Zucca]]: Al
*
* [[Laura Lenghi]]: Sheila
* [[Luigi Ferraro (doppiatore)|Luigi Ferraro]]: Henry
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|montatore = [[Mary Sweeney]]
|effetti speciali = [[Philip Bartko]]
|musicista = [[Angelo Badalamenti]]<br>[[Barry Adamson]] (aggiuntive)
|scenografo = [[Patricia Norris]]
|costumista = [[Patricia Norris]]
|truccatore = [[Debbie Zoller]]
}}
'''''Strade perdute''''' (''Lost Highway'') è un [[film]] del [[1997]] diretto da [[David Lynch]]. È una
== Trama ==
Fred Madison, musicista [[jazz]], risponde al [[citofono]] di casa sua e sente le parole «Dick Laurent è morto»
Fred porta Renée a casa per controllare se è tutto a posto. La casa, che di giorno, con i suoi corridoi e muri obliqui, appare un capolavoro architettonico, diventa angosciante ed oscura di notte. Fred entra in un corridoio oscuro, lo percorre e scompare. La mattina dopo, Fred trova un'altra videocassetta
Fred viene incarcerato per l'omicidio di Renée
Pete torna all'officina dove lavora come meccanico. Uno dei suoi tanti clienti è Mr. Eddy, un gangster del posto,
Laurent torna all'officina il giorno dopo, accompagnato da una ragazza bionda di nome Alice (con il volto identico a quello di Renée), che colpisce immediatamente Pete.
Dopo aver ricevuto un'intimidazione omicida di Laurent al telefono - che include un breve inquietante monologo dell'Uomo Misterioso - Pete
Volendosi vendicare su Laurent per il suo coinvolgimento con Renée/Alice, Fred
L'uomo ha un'altra crisi, simile a quella vissuta in prigione == Colonna sonora ==
{{vedi anche|Lost Highway (colonna sonora)}}
La colonna sonora di ''Strade perdute'' è stata prodotta da [[Trent Reznor]], leader dei [[Nine Inch Nails]] e pubblicata per la [[Interscope Records]]. Include brani originali di [[Angelo Badalamenti]], [[Barry Adamson]], [[Trent Reznor]], [[Marilyn Manson]] e [[Danny Lohner]], assieme a brani
Le registrazioni delle composizioni di Badalamenti e Adamson si sono svolte principalmente a [[Praga]], mentre alcune composizioni aggiuntive sono state registrate a [[Londra]].<ref>Frederick Szebin; Steve Biodrowski, "David Lynch on Lost Highway". ''Cinefantastique'', vol. 28 n. 10, aprile 1997, Forrest Park, Illinois: Frederick S. Clarke. pp. 32–41.</ref>
Responsabile del [[Progettista del suono|sound design]] è stato lo stesso Lynch, che si è servito di alcune delle numerose registrazioni sperimentali effettuate a Praga, di cui non aveva previsto l'uso se non durante la post-produzione. Durante queste sessioni ha registrato le musiche orchestrali, deliberatamente eseguite con corde fuori [[tono (musica)|tono]], attraverso dei microfoni inseriti all'interno di alcune bottiglie.<ref>G. Lanzo, C. Antermite (a cura di), ''Moviement: David Lynch'', Gemma Lanzo Editore, 2009, p. 61.</ref>
== Sceneggiatura ==
La sceneggiatura è stata pubblicata in italiano nel [[1997|1998]] da [[Bompiani]].<ref>{{Cita web|url=https://distribuzione.ilcinemaritrovato.it/per-conoscere-i-film/strade-perdute/la-genesi-del-film|titolo=La genesi del film - Il Cinema Ritrovato|sito=distribuzione.ilcinemaritrovato.it|lingua=it|accesso=2023-09-24}}</ref> È uscita fuori catalogo dopo pochi anni ed ora è di difficile reperibilità.<ref>{{Cita web|url=https://www.mangialibri.com/strade-perdute|titolo=Strade perdute {{!}} Mangialibri dal 2005 mai una dieta|sito=www.mangialibri.com|lingua=it|accesso=2023-09-24}}</ref>
== Stile e influenze ==
Anche se ''Strade perdute'' viene generalmente classificato come pellicola [[neo-noir]], il film prende in prestito elementi da altri generi, tra cui l'[[cinema espressionista tedesco|espressionismo tedesco]] e la [[nouvelle vague]] francese. I termini thriller psicologico e film horror sono stati utilizzati anch'essi per descrivere i suoi elementi narrativi.<ref>{{Cita web |url=https://floodmagazine.com/120765/david-lynch-lost-highway-essay/ |accesso= 28 novembre 2022 |titolo=The Sound and Vision of David Lynch's Lost Highway |data=31 ottobre 2022 |nome=Ad |cognome=Amorosi |sito=FLOOD Magazine}}</ref> Tornando al classico noir, un altro elemento presente nel film di Lynch è quello della ''[[femme fatale]]'' (Alice Wakefield), che induce Pete Dayton a cacciarsi in situazioni pericolose. Il film è stato anche notato per la sua violenza e i temi sessuali. Lynch difese queste immagini, affermando di essere semplicemente onesto con le sue idee per il film. Alcuni elementi dell'opera fanno riferimento a opere precedenti: anche il film del 1945 ''[[Detour - Deviazione per l'inferno]]'' si concentra su un musicista di night club disturbato. L'ambientazione del film e i misteriosi messaggi registrati sono stati visti come un riferimento al film del 1955 ''[[Un bacio e una pistola]]'', mentre la sua atmosfera da incubo è stata paragonata al cortometraggio ''[[Meshes of the Afternoon]]'' del 1943 di [[Maya Deren]]. Come nel film di [[Alfred Hitchcock]] del 1958 ''[[La donna che visse due volte]]'', la pellicola esamina le ossessioni maschili verso le donne che rappresentano semplicemente le emozioni che li riguardano.
== Tematiche ==
La narrazione circolare del film è stata paragonata a un [[nastro di Möbius]].<ref name="Lim, Dennis 2008">Lim, Dennis (1º aprile 2008). ''Fugue Interstate''. ''Slate''.</ref> Lynch l'ha descritta come una "fuga psicogena"<ref name="Lim, Dennis 2008"/> e ha insistito sul fatto che, sebbene il film parli di "identità", è astratto e la sua interpretazione è lasciata al pubblico.<ref name="Henry, Michael 1996">Henry, Michael (gennaio 1997). ''Noeud de Moebius - Conversation avec David Lynch''. ''Positif'' n. 431. Parigi, Francia: Actes Sud.</ref> Non è favorevole a proporre un'interpretazione specifica. Tuttavia, quando in un'intervista del 1997 gli fu chiesto se il personaggio di Pullman fosse "intrappolato in un loop temporale, condannato a ripetere i suoi omicidi e i suoi errori per sempre", Lynch rispose: «Beh, forse non per sempre, ma puoi capire come sarebbe difficile. Sì, è così».<ref name=road>{{Cita news |cognome1=Wells |nome1=David |titolo=Road to Hell |opera=Time Out |data=13 luglio 1997 |pp=27–28, 30}}</ref> Acconsentì a un paragone con la concezione buddista della reincarnazione, spiegando che "è un frammento della storia. Non è tanto un cerchio quanto una spirale che gira, il giro successivo un po' più in alto di quello precedente".<ref name=road/>
Gifford, a differenza, ha sostenuto una spiegazione razionale degli eventi surreali del film. Secondo lui, Fred Madison sta vivendo una vera e propria fuga psicogena, un crollo mentale che si manifesta quando si trasforma in Pete. Arquette ha descritto la propria interpretazione: «Per me è una specie di film che guarda le donne attraverso gli occhi di un [[Misoginia|misogino]]... quindi è totalmente ossessionato da lei, non può amarla abbastanza, non può averla abbastanza per sé, non può ucciderla abbastanza volte».<ref>"Lost Highway: Bill Pullman and Patricia Arquette interview" (1997). ''U TV''.</ref> In seguito aggiunse: «Lui odia le donne, Non si fida completamente di lei, nonostante sia sua moglie. La uccide ma non riesce a ricordarsene, poi si ricrea come questo giovane virile e la incontra di nuovo. E ora, lei vuole davvero scoparlo ed è innamorata di lui. Ma anche in questa versione, è una lurida puttana. Nella mente di quest'uomo, una donna è sempre il mostro. Non importa cosa sia».<ref>{{Cita web |cognome1=Balaga |nome1=Marta |titolo=Patricia Arquette Finally, Finally Explains 'Lost Highway': 'In This Man's Mind, a Woman Is Always the Monster' |url=https://variety.com/2024/film/global/patricia-arquette-david-lynch-viggo-mortensen-1235948429/ |sito=Variety |data=21 marzo 2024 |accesso=22 gennaio 2025}}</ref>
Jeremiah Kipp di ''[[Slant Magazine]]'' definì il film "l'incarnazione di un'ansia maschile", e attribuì la tiepida accoglienza riservata alla pellicola al fatto che "per qualche ragione culturale è più facile per il pubblico accettare l'isteria femminile rispetto alle insicurezze degli uomini". Kipp ha osservato che la maggior parte dei critici ha interpretato il film come riguardante la "distorsione e la riformulazione della memoria". Il filosofo e critico [[Slavoj Žižek]] ha considerato la circolarità della narrazione come analoga a un processo [[psicoanalisi|psicoanalitico]]: «C'è una frase chiave sintomatica ["Dick Laurent è morto"] (come in tutti i film di Lynch) che ritorna sempre come un messaggio insistente, traumatico e indecifrabile (il Reale), e c'è un ciclo temporale, come con l'analisi, dove il protagonista all'inizio non riesce a incontrare se stesso, ma alla fine è in grado di pronunciare come suo il sintomo consapevolmente».<ref>Žižek, Slavoj (aprile 2000). ''The Art of the Ridiculous Sublime: On David Lynch's Lost Highway''. Seattle, Washington: Walter Chapin Simpson Center for the Humanities. ISBN 978-0295979250.</ref> Inoltre, interpretò la struttura bipartita del film come lo sfruttamento "dell'opposizione di due orrori: l'orrore fantasmatico dell'universo noir da incubo del sesso perverso, del tradimento e dell'omicidio, e la disperazione (forse molto più inquietante) della nostra monotona e alienata vita quotidiana fatta di impotenza e sfiducia.<ref>Wilson, Emma (settembre 2006). Alain Resnais (French Film Directors). Manchester, Inghilterra: Manchester University Press. p. 142. ISBN 978-0719064067.</ref>
Il film, scrive Marcos Uzal su ''[[Cahiers du cinéma]]'', è parte dell'opera del regista dove il sogno hollywoodiano si trasforma in incubo per le sue dive ben prima che l'[[Caso Harvey Weinstein|affaire Weinstein]] portasse alla luce alcune ombre di quell'ambiente. Quando questo esplose, Lynch, che da ''[[Velluto blu|Blue Velvet]]'' a ''[[Inland Empire - L'impero della mente|Inland Empire]]'' passando per ''Lost Highway'' aveva filmato violentemente la brutalità di cui le donne possono essere vittime, ebbe modo di dichiarare che quell'avvenimento avrebbe aperto la via ad una nuova era.<ref>{{cita pubblicazione |nome=Marcos |cognome=Uzal |titolo=David Lynch |rivista=Cahiers du cinéma |città=Paris |numero= 817|anno=2025 |mese=Février |pp=16-19 |lingua=fr}}</ref>
== Produzione ==
=== Sviluppo ===
[[File:Barry Gifford.jpg|right|thumb|upright|[[Barry Gifford]] scrisse insieme a Lynch la sceneggiatura]]
''Strade perdute'' fu il primo film diretto da [[David Lynch]] dopo ''[[Fuoco cammina con me]]'' (1992), prequel della serie televisiva ''[[I segreti di Twin Peaks]]'' (1990–1991).<ref name="Gilmore, Mikal 1997">Gilmore, Mikal (6 marzo 1997). ''David Lynch and Trent Reznor: The Lost Boys''. ''Rolling Stone'' n. 755. New York City: Wenner Media LLC.</ref> Egli si imbatté nelle parole ''"lost highway"'' nel libro ''Night People'' (1992) di [[Barry Gifford]].<ref>Giammarco, David (24 febbraio 1997). ''Lynch tries to regain the peak''. The Globe and Mail. Toronto, Ontario, Canada: The Woodbridge Company</ref> Poiché Lynch conosceva bene lo scrittore e aveva già adattato il suo romanzo ''[[Cuore selvaggio (romanzo)|Cuore selvaggio]]'' nell'[[Cuore selvaggio (film 1990)|omonimo film]], gli disse che la frase era un buon titolo per un film. I due decisero di scrivere la sceneggiatura insieme, ognuno avendo le proprie idee su come il film dovesse essere.<ref name="Henry, Michael 1996"/> Quindi Lynch disse a Gifford che, durante l'ultima notte di riprese di ''Fuoco cammina con me'', aveva pensato a delle videocassette e a una coppia in crisi.<ref name="Henry, Michael 1996"/> Questa idea si sviluppò nella prima parte del film, fino a quando Fred Madison finisce nel braccio della morte. Lynch e Gifford poi si resero conto che doveva avvenire una trasformazione nella trama e si sviluppò un'altra storia, che avrebbe avuto diversi collegamenti con la prima ma anche diverse diramazioni. Ci volle un mese per terminare il copione.<ref name="Henry, Michael 1996"/>
''Strade perdute'' fu parzialmente ispirato dal [[Caso O. J. Simpson|processo]] a [[O. J. Simpson]] e alla sua capacità di tornare alla vita normale in seguito:<ref>Tobias, Scott (9 luglio 2009). ''The New Cult Canon: Lost Highway''. The A.V. Club. Los Angeles, California: j2 Global.</ref> "Quando Barry Gifford e io stavamo scrivendo la sceneggiatura di ''Strade perdute'', ero quasi ossessionato dal processo a O.J. Simpson. Io e Barry non ne parlammo mai esplicitamente, ma credo che il film sia in qualche modo connesso a quella vicenda", disse Lynch. La scena iniziale del film, dove Fred Madison ascolta le parole "Dick Laurent è morto" al citofono, si ispira ad un analogo episodio successo a Lynch a casa sua. Poiché la sua casa era accanto a quella dell'attore [[David Lander]] ed entrambi gli uomini avevano lo stesso nome, Lynch pensò che lo sconosciuto dovesse essersi sbagliato sull'indirizzo. L'idea del "tizio misterioso" nasceva dalla sensazione di un uomo che, reale o no, dava l'impressione di "essere soprannaturale", spiegò Lynch. Il film venne finanziato dalla casa di produzione francese [[Ciby 2000]]. L'Asymmetrical Productions di Lynch, i cui uffici erano vicino a casa sua sulle [[Hollywood Hills]], fu anch'essa coinvolta nella produzione della pellicola.
=== Casting ===
Lynch scritturò [[Bill Pullman]], suo amico e vicino di casa, come personaggio centrale del film. L'attrice [[Patricia Arquette]] accettò il doppio ruolo di Renée e Alice perché era interessata a ritrarre una donna sessualmente desiderabile e pericolosa, una parte che non aveva mai recitato prima. Era inoltre anche una fan di Lynch da molto tempo e sentiva che sarebbe stato un onore lavorare con lui.<ref>Hill, Veronica (15 dicembre 1995). ''David Lynch takes Lost Highway to Baker''. ''Daily Press''.</ref> [[Balthazar Getty]] fu scelto per il ruolo di Pete Dayton dopo che Lynch vide una sua foto in una rivista.<ref>Dustin Bailey (23 agosto 2024). ''Silent Hill 2 veteran says the survival horror classic would have featured David Lynch-inspired multiple protagonists if it didn't make the story "too complicated"''. GamesRadar+</ref> Poiché la sceneggiatura era così aperta all'interpretazione, Getty e Arquette non sapevano che tipo di film dovesse essere ''Strade perdute''. Secondo Getty: "Parte della tecnica di David è quella di tenere i suoi attori con il fiato sospeso, perché crea una certa atmosfera sul set."<ref>Lynch, David; McKenna, Kristine (giugno 2018). ''Room to Dream''. Edinburgh, Scozia: Canongate Books. ISBN 978-1782118381.</ref>
L'attore Robert Blake fu scelto per il ruolo dell'"uomo misterioso" perché a Lynch piacevano i suoi lavori precedenti ed era sempre stato interessato a lavorare con lui. Sebbene Blake non capisse affatto la sceneggiatura, fu responsabile dell'aspetto e dello stile del suo personaggio. Quando Lynch gli disse di usare la sua immaginazione, Blake decise di tagliarsi i capelli corti, di farsi la riga in mezzo, di radersi le sopracciglia e di applicarsi un trucco [[Kabuki]] bianco sul viso. Poi indossò un abito nero e si avvicinò a Lynch, che apprezzò molto ciò che aveva fatto. [[Robert Loggia]], che in precedenza aveva espresso interesse a interpretare il ruolo dello psicopatico Frank Booth in ''[[Velluto blu]]'', fu scritturato come Mr. Eddy e Dick Laurent. Lynch ha ricordato che, dopo aver appreso della scelta di [[Dennis Hopper]] per il ruolo di Booth, Loggia gli aveva lanciato un'invettiva piena di parolacce, che alla fine sarebbe diventata la scena di rabbia durante l'incidente stradale del signor Eddy.<ref>Bergan, Ronald (6 dicembre 2015). ''Robert Loggia obituary''. ''The Guardian''. Londra, Inghilterra.</ref> ''Strade perdute'' include anche l'ultima apparizione sugli schermi di [[Richard Pryor]].
=== Riprese e montaggio ===
[[File:David lynch.jpg|right|thumb|upright|Originariamente, Lynch avrebbe voluto girare ''Strade perdute'' in bianco e nero]]
''Strade perdute'' fu girato a Los Angeles, California, in 54 giorni, dal 29 novembre 1995 al 22 febbraio 1996.<ref>''Lost Highway''. Sight & Sound. Londra, Inghilterra: British Film Institute. luglio 1996</ref> Alcuni degli esterni del film e le scene in auto furono girate nel [[Griffith Park]]<ref name="Wallace, David Foster 1996">Wallace, David Foster (settembre 1996). ''David Lynch Keeps His Head''. Premiere. New York City: Hachette Filipacchi Media U.S.</ref> mentre le scene al Lost Highway Hotel furono filmate presso l'Amargosa Opera House and Hotel nella [[Valle della Morte]].<ref>Berry, Oliver (1º giugno 2002). ''Cultural desert''. ''The Guardian''. Londra, Inghilterra.</ref> Lynch possedeva la proprietà che è stata utilizzata come villa per Fred e Renee, che si trova sulla stessa strada della sua casa sulle colline di Hollywood.<ref name="Gilmore, Mikal 1997"/> La casa fu configurata in modo particolare per soddisfare le esigenze del film. Venne aggiunto un corridoio che conduce alla camera da letto e la facciata fu ristrutturata con finestre a fessura per limitare notevolmente il punto di vista di Fred. I dipinti che si trovano sulla parete sopra il divano sono stati realizzati dall'ex moglie e produttrice di Lynch, [[Mary Sweeney]].<ref name="Wallace, David Foster 1996"/>
Le scene di nudo e di sesso si rivelarono molto difficili per Arquette, che si considera una persona modesta e timida. Tuttavia, si sentì protetta da Lynch e dalla troupe cinematografica, che le davano sempre delle vesti per coprirsi in qualsiasi momento.<ref name="Hirschberg, Lynn 2017">Hirschberg, Lynn (19 maggio 2017). ''Patricia Arquette Once Called a Psychic Hotline to Find Her Missing Golden Globe''. W. New York City: Future Media Group.</ref> La scena d'amore tra lei e Getty nel deserto, che fu girata sul letto di un lago asciutto a 20 miglia da Baker, California, era un set chiuso e solo una parte ristretta della troupe era autorizzata ad accedervi.<ref name="Hirschberg, Lynn 2017"/> La sequenza in cui Fred si trasforma in Pete non è stata generata al computer, ma è stata realizzata con tecniche in-camera: un esperto di trucco ha costruito una testa finta ricoperta di materia cerebrale artificiale, che è stata poi intervallata da inquadrature di Pullman. L'inseguimento finale in auto è stato girato con due telecamere diverse, a frame rate diversi. Il filmato è stato poi accelerato per rendere la scena più aggressiva e veloce.
Lynch lavorò con il direttore della fotografia [[Peter Deming]] per dare al film un aspetto surreale. Poiché la sceneggiatura non includeva molte descrizioni, l'approccio visivo del film si è evoluto con l'avanzare delle riprese. Deming occasionalmente tirava fuori le lenti della sua macchina da presa per mettere a fuoco una scena particolare, mentre Lynch ascoltava spesso la musica nelle cuffie e una scena contemporaneamente per visualizzare la sceneggiatura. Secondo lui, "suono e immagine che lavorano insieme sono ciò che sono i film [...] Quindi ogni singolo suono deve supportare quella scena e ampliarla. Una stanza è, diciamo, di 9x12, ma quando introduci il suono, puoi creare uno spazio gigantesco."<ref name="Szebin, Frederick 1997 pp. 32">Szebin, Frederick; Biodrowski, Steve (aprile 1997). ''David Lynch on Lost Highway''. ''Cinefantastique''. Vol. 28, n. 10. Forrest Park, Illinois: Frederick S. Clarke. pp. 32–41</ref>
Originariamente, Lynch voleva girare ''Strade perdute'' in bianco e nero, ma l'idea fu scartata a causa dei rischi finanziari che avrebbe potuto comportare. Tuttavia, il film è stato girato in vari livelli di oscurità e presenta poche scene diurne.<ref name="Szebin, Frederick 1997 pp. 32"/> Alcune sequenze diventarono così scure che era difficile per gli spettatori capire cosa stesse succedendo. Secondo Deming: "Volevo dare la sensazione che qualsiasi cosa potesse emergere dallo sfondo e lasciare un certo interrogativo su ciò che si sta guardando. Il film si sta sviluppando sotto la superficie mentre lo si guarda". L'oscurità del film è stata intenzionalmente mantenuta in post-produzione. La prima versione del film durava due ore e mezza. Al montaggio, la durata finale del film fu ridotta a due ore e dieci minuti. La maggior parte delle scene eliminate riguardavano la vita di Pete, inclusa una scena in cui Pete usciva con gli amici per andare al drive-in prima di andare al bowling.
== Accoglienza ==
=== Incassi ===
''Strade perdute'' uscì in Francia il 15 gennaio 1997. Il film ebbe la sua anteprima nordamericana nel gennaio 1997 al Sundance Film Festival di Park City, nello Utah.<ref>Adams, Tim (21 gennaio 2018). ''David Lynch and Patricia Arquette, Sundance film festival 1997''. ''The Guardian''.</ref> Venne poi distribuito in un numero limitato di sale cinematografiche il 21 febbraio 1997, incassando quasi 213.000 dollari nel weekend al botteghino statunitense.<ref>''Lost Highway''. ''Box Office Mojo''.</ref> Distribuito una settimana dopo in 212 sale, dopo una modesta programmazione di tre settimane, incassò 3,7 milioni di dollari in Nord America. Nel complesso, il film ha incassato quasi 3,8 milioni di dollari in tutto il mondo.<ref>{{Cita web|url=https://www.the-numbers.com/movie/Lost-Highway#tab=summary|titolo=Lost Highway (1997)|accesso=13 maggio 2025}}</ref>
=== Critica ===
Alla sua uscita nelle sale, ''Strade perdute'' fu accolto da recensioni contrastanti da parte della critica cinematografica. [[Gene Siskel]] e [[Roger Ebert]] diedero al film "due pollici versi", un giudizio che Lynch avrebbe in seguito definito "due grandi ragioni in più per vedere ''Strade perdute''".<ref>Castellanos, Victoria (13 ottobre 2014). ''Wild ride: A review of David Lynch's Lost Highway''. ''Daily Vanguard''.</ref> Ebert sostenne che, sebbene Lynch metta efficacemente le immagini sullo schermo e utilizzi una colonna sonora forte per creare atmosfera, il film non ha senso, concludendo che ''Lost Highway'' "riguarda il design, non il cinema".<ref>Ebert, Roger (27 febbraio 1997). ''Lost Highway''. RogerEbert.com.</ref> In maniera simile, [[Kenneth Turan]] del ''[[Los Angeles Times]]'' scrisse che ''Lost Highway'' è "un film splendidamente realizzato ma emotivamente vuoto" che "esiste solo per la sensazione dei suoi momenti provocatori".<ref>Turan, Kenneth (22 febbraio 1998). ''Lost Highway''. ''Los Angeles Times''.</ref> [[Lietta Tornabuoni]] su ''[[L'Espresso]]'' scrisse: "''Strade perdute'' è un esempio estremo di quel cinema decostruito, destrutturato, che viola le regole romanzesche, i meccanismi causa-effetto, la logica razionale, tentando invece d'andare in cerca di mistero, di suscitare emozioni e ansia, di moltiplicare analogie ed enigmi. Lynch non è certo il solo in questa ricerca, che ricorda quella intrapresa tanti anni fa da [[Jean-Luc Godard]]: sono come lui [[Terry Gilliam]], [[Tsai Ming-liang]], altri. Le loro opere possono entusiasmare oppure risultare insopportabili: certo sono le uniche estranee al pensiero commerciale, le uniche a proporsi di creare un cine-linguaggio adeguato al proprio tempo, a voler rispecchiare il caos contemporaneo".<ref>Lietta Tornabuoni, ''L'Espresso'', 18 giugno 1998.</ref> Sia [[Stephanie Zacharek]] di ''Salon'' sia [[Owen Gleiberman]] di ''[[Entertainment Weekly]]'' ritennero che il film fosse superficiale, soprattutto se paragonato a ''Blue Velvet''. Zacharek scrisse che Lynch "ha barattato parte della sua inquietante originalità per una formula noir e una ripugnante stranezza", mentre Gleiberman paragonò le scene di sesso nel film a quelle dei "mediocri thriller hollywoodiani".<ref>Gleiberman, Owen (21 febbraio 1997). ''Lost Highway''. ''Entertainment Weekly''.</ref>
In una recensione più positiva, la giornalista del ''New York Times'' Janet Maslin ritenne che, mentre la perversità del film è poco originale e assomiglia a quella di ''Velluto blu'', ''Strade perdute'' "mantiene comunque un suo sinistro interesse" e "invita il pubblico a riflettere". Il redattore della Metro Richard von Busack elogiò ''Strade perdute'' come un "vero horror" a causa della sua sceneggiatura confusa e sgradevole. Egli spiegò che l'horror "dovrebbe trascendere la logica e la realtà ordinaria" e, a differenza di film horror popolari come ''Scream'' (1996), dove la differenza tra la violenza sullo schermo e la violenza reale è ovvia, Lynch "presenta l'orrore come orrore, disposto a confonderci, disposto a ferirci". In un'altra recensione positiva, Andy Klein del ''Dallas Observer'' ha ritenuto che ''Strade perdute'' fosse un ritorno in piena forma per Lynch e lo considerava il suo miglior lavoro da ''Velluto blu''.<ref>Klein, Andy (27 febbraio 1997). ''A bumpy ride''. ''Dallas Observer''.</ref> Recensendo il film per ''[[Il Messaggero]]'', Fabio Ferzetti scrisse: "''Strade perdute'' è quasi un capolavoro. Purché abbiate voglia di stare al gioco, lasciando a casa logica e raziocinio. [...] Nella maestria millimetrica della messinscena (gesti, luci, tempi, sguardi), nell'ambiguità totale, infernale, del non-racconto (ogni film di Lynch è una discesa all'Inferno), nelle improvvise vampate di humour che curiosamente non scalfiscono ma potenziano l'incubo."<ref>Fabio Ferzetti, ''Il Messaggero'', 15 giugno 1998.</ref>
Agli [[Stinkers Bad Movie Awards]] del 1997, ''Strade perdute'' fu candidato come "peggior film" e "peggiore regia", ma perse in favore di ''[[Batman & Robin]]'' in entrambe le categorie.<ref>{{Cita web|url=http://www.thestinkers.com/1997.html|titolo=Stinkers Bad Movie Awards 1997|accesso=13 maggio 2025|dataarchivio=18 agosto 2000|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20000818030700/http://www.thestinkers.com/1997.html|urlmorto=sì}}</ref>
Con il passare degli anni, ''Strade perdute'' ha attirato retrospettivamente sia elogi della critica che interesse accademico.<ref>Carroll, William (22 gennaio 2017). ''In praise of David Lynch's eerie LA neo-noir''. Little White Lies.</ref> Sull'aggregatore di recensioni [[Rotten Tomatoes]], il film ha un indice di gradimento del 69% basato su 62 recensioni da parte di critici professionisti, con una valutazione media di 6,7/10. Il consenso critico del sito web recita: "Segnando un'ulteriore escalation nello stile surrealista di David Lynch, ''Strade perdute'' è un mistero inquietante che probabilmente porta a un vicolo cieco, sebbene sia caratterizzato da alcune delle immagini più inquietanti del regista".<ref>{{Cita web|url=https://www.rottentomatoes.com/m/lost_highway|titolo=Strade perdute|accesso=13 maggio 2025}}</ref> Su [[Metacritic]], il film ha un punteggio di 53 su 100 basato su 21 recensioni. ''Strade perdute'' ha ricevuto cinque voti nel sondaggio del 2012 dei critici di ''Sight & Sound'' sui più grandi film di tutti i tempi, classificandosi al 323° posto.<ref>''Votes for Lost Highway (1996)''. British Film Institute. 3 gennaio 2018.</ref>
==Note==
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[[Categoria:Film thriller psicologici]]
[[Categoria:Film diretti da David Lynch]]
[[Categoria:Film ambientati a Los Angeles]]
[[Categoria:Film sperimentali e d'avanguardia]]
[[Categoria:Film con composizioni originali di Angelo Badalamenti]]
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