Felice Riva: differenze tra le versioni
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|Attività2 = dirigente sportivo
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Felice Riva.png
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==Biografia==
=== Nella Milano degli anni ruggenti ===
Nato a [[Legnano]] da Giulio Riva, ai tempi proprietario del [[Cotonificio Vallesusa]], e da
Amante della bella vita, una volta ottenuto il [[diploma]] in [[ragioneria]], passa diversi anni divertendosi tra attività sportive ([[nuoto]], [[automobilismo]], [[tennis]], [[golf]] e [[sci]]), feste, viaggi, donne e serate varie<ref name=":7" />. Dopo il matrimonio con Luisella Stabile nel [[1958]]<ref name=":11" /><ref name=":12" />, per volere del padre Felice inizia una breve esperienza lavorativa presso uno degli stabilimenti di famiglia, a [[Perosa Argentina]], in [[provincia di Torino]]<ref name=":7" />.
Nel [[1960]], dopo la morte improvvisa del padre, Felice Riva eredita il gruppo tessile Vallesusa, allora uno dei simboli del [[Miracolo economico italiano|boom economico italiano]]<ref name=":6" /><ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/27-06-2017/milan-morto-felice-riva-il-biondino-fu-presidente-rizzoli-2001279885229.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Milan, è morto Felice Riva, "il biondino". Fu presidente dopo Rizzoli dal '63 al '65}}</ref>: un vero e proprio impero che ai tempi contava oltre trenta stabilimenti dispersi tra [[Val di Susa]], [[Canavese]] e [[Lombardia]],
Il [[18 maggio]] [[1960]], a venti giorni dalla morte del padre, Felice Riva entra nel [[Consiglio di amministrazione|Consiglio di Amministrazione]] della società e, nominato [[Direttore generale|Direttore Generale]], assume, di fatto, la direzione assoluta del gruppo industriale<ref name=":7" />. In seguito, il [[5 dicembre]] [[1961]] è altresì nominato Vice Presidente e [[Amministratore delegato|Amministratore Delegato]]<ref name=":7" />. Catapultato di colpo all'età di venticinque anni ai vertici dell’azienda di famiglia, ed ereditati numerosi immobili di famiglia sparsi in tutta la penisola<ref name=":8">{{Cita libro|autore=F. Fortuna|titolo=L'uomo, lo studioso, il professore|anno=2012|editore=Franco Angeli|p=189}}</ref>, con il tempo diventa protagonista delle cronache mondane e comincia a lanciarsi in una serie di operazioni finanziarie e in borsa che - complice anche la generale crisi del tessile e di altri settori<ref name=":8" /><ref name=":9">{{Cita libro|autore=D. Antoniello|autore2=L. Vasapollo|titolo=Eppure il vento soffia ancora|anno=2006|editore=Jaca book spa|p=179|ISBN=8816407379}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.sindacalmente.org/content/quando-cera-la-classe-operaia-atridente-storia-del-sindacato-12511?page=66|titolo=QUANDO C'ERA LA CLASSE OPERAIA - A.Tridente - storia del sindacato 12/5/11|accesso=20 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180402230130/https://www.sindacalmente.org/content/quando-cera-la-classe-operaia-atridente-storia-del-sindacato-12511?page=66|dataarchivio=2 aprile 2018|urlmorto=sì}}</ref> - risulteranno poi essere rovinose<ref name=":1" /><ref name=":3" /><ref name=":0" /><ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/morto-riva-felice-1.3231411|titolo=Addio a Riva: primo tycoon italiano. Felicino, che vita da copertina}}</ref>.
==Il Milan==▼
Nel [[1963]] Felice Riva subentra ad [[Andrea Rizzoli]] in qualtià di presidente della squadra di calcio del [[Associazione Calcio Milan|Milan]], dopo nove anni di successi e trofei da parte dell'[[Editoria|editore]]<ref name=":13">{{Cita web|url=http://www.magliarossonera.it/196364_storia.html|titolo="Almanacco Illustrato del Milan" - Ed. Panini Modena, 2005}}</ref>. Contemporanemante, l’[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] - l'altra formazione di [[Milano]] - è sotto la presidenza di un altro [[imprenditore]] italiano, il petroliere [[Angelo Moratti]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/felice-riva-morto-1.3231192|titolo=Vita da copertina, il crac e la fuga: addio a Riva, il “biondino” vorace}}</ref>. ▼
▲===Il Milan===
La formazione del neo-acquistato [[Associazione Calcio Milan|Milan]] è quella che ha da poco ottenuto la prima [[Coppa Campioni]], conquistata a [[Wembley Stadium (1923)|Wembley]] contro il [[Sport Lisboa e Benfica|Benfica]] di Eusebio. Nello staff della squadra, a sostituire l'uscente allenatore [[Nereo Rocco]], subentrerà [[Luis Carniglia]] che nel corso della stagione verrà però esonerato - a seguito della sconfitta nelle finali della [[Coppa Intercontinentale 1963|Coppa Intercontinentale]] contro il [[Santos Futebol Clube|Santos]] di [[Pelé|Pelè]] - in favore del debuttante [[Nils Liedholm]].<ref name=":13" /> Tra i vari calciatori che hanno militato tra i rosso-neri sotto la sua presidenza, ricordiamo: [[Gianni Rivera]], [[Cesare Maldini]], [[José Altafini|Josè Altafini]], [[Amarildo Tavares da Silveira|Amarildo]] e [[Giovanni Trapattoni]]<ref name=":3" /><ref>{{Cita web|url=https://newsmondo.it/felice-riva-presidente-del-milan-negli-anni-60/calcio/?refresh_ce|titolo=Felice Riva, dal Milan alla bancarotta fraudolenta}}</ref>. ▼
▲Nel [[1963]] Felice Riva subentra ad [[Andrea Rizzoli]] in
▲La formazione del neo-acquistato
In questo periodo di presidenza, la sede rossonera era nel piano centro di [[Milano]] presso via Serbelloni, in zona [[Porta Venezia (Milano)|Porta Venezia]]<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/27-06-2017/milan-morto-felice-riva-il-biondino-fu-presidente-rizzoli-2001279885229.shtml|titolo=Milan, è morto Felice Riva, "il biondino". Fu presidente dopo Rizzoli dal '63 al '65}}</ref>. Felice Riva al [[Associazione Calcio Milan|Milan]] ricopre la carica di presidente per circa due anni, fino al [[1965]]<ref name=":3" /> quando poi vi subentrerà [[Luigi Carraro (dirigente sportivo)|Luigi Carraro]]<ref>{{Cita web|url=https://milano.repubblica.it/cronaca/2017/06/27/news/milano_morto_felice_riva-169285375/|titolo=E' morto Felice Riva: fu presidente del Milan di Rivera, Altafini e Amarildo}}</ref>.▼
▲In questo periodo di presidenza, la sede rossonera era nel
=== Il crac e il carcere ===
Tra il [[1964]] e il [[1965]] inizia a presentarsi in maniera evidente la crisi del suo gruppo industriale, anche a causa di investimenti e operazioni finanziarie finite rovinosamente. Di conseguenza, in questo periodo si susseguono riduzioni d’orario, sospensioni e mancati pagamenti dei salari
La grave perdita aziendale, tenuta inizialmente nascosta con [[Bilancio d'esercizio|bilanci]] falsificati, gli vale una condanna penale giudiziale per [[bancarotta fraudolenta]] aggravata e ricorso abusivo al credito<ref name=":6" /><ref name=":9" /><ref name=":10">{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/04/19/riva-ex-re-del-cotone-ora.html?refresh_ce|titolo=Riva, l'ex re del cotone ora è cittadino libanese i giudici lo assolvono}}</ref>: 6 anni di carcere il verdetto<ref name=":10" />. La sera del [[4 febbraio]] [[1969]] Felice Riva viene arrestato presso
=== La fuga: la seconda vita a Beirut ===
Per salvarsi dal [[Prigione|carcere]] <nowiki/>e da un mandato di cattura internazionale decide di esportare (legalmente) i suoi capitali e di fuggire: nessuno gli aveva sequestrato e ritirato il [[passaporto italiano]]. Prima in [[Francia]] (a [[Nizza]] e, poi, a [[Parigi]]), quindi in [[Grecia]] (ad [[Atene]]) e infine in [[Libano]] a [[Beirut]], ai tempi conosciuta come la "[[Svizzera]] d'Oriente"<ref name=":1" /><ref name=":0" /><ref>[http://www.magliarossonera.it/protagonisti/PRES/Pres-Rivaf.html I giudici assolvono Felice Riva]</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.legnanonews.com/news/cronaca/906073/e_morto_felice_riva_protagonista_del_crack_del_cotonificio_vallesusa|titolo=E' morto Felice Riva, protagonista del crack del Cotonificio Vallesusa}}</ref>. I primi mesi in Libano non sono tra i migliori: Felice Riva viene incarcerato per cinquanta giorni e, di lì a poco, la moglie Luisella Stabile ottiene la separazione<ref name=":1" /><ref name=":0" />. In seguito anche a [[Beirut]], come nel suo stile, riesce comunque a condurre una vita agiata tra [[Guardia del corpo|guardie del corpo]], lusso, donne ed eccessi<ref>{{Cita web|url=http://www.ottocento.com/wp-content/uploads/2013/12/Felice-Riva-a-bayruht-1971-.jpg|titolo=L'eterna vacanza dell'incredibile Felice Riva|accesso=20 luglio 2017|dataarchivio=30 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170830005131/http://www.ottocento.com/wp-content/uploads/2013/12/Felice-Riva-a-bayruht-1971-.jpg|urlmorto=sì}}</ref>. Negli anni conosce una hostess norvegese - Vigdis Christiansen - sua ultima compagna di vita, dalla quale avrà un'altra figlia, Maria (la quarta figlia, contando i tre avuti con Luisella Stabile: Raffaella, Giulio e Carlotta)<ref name=":1" />. Il "soggiorno dorato" a Beirut, tuttavia, termina nel [[1982]]
=== Il ritorno ===
La guerra civile
I retroscena del fallimento datato [[1965]] non sono mai stati chiariti, neppure durante il processo terminato ventisei anni dopo. Nel dicembre [[1991]], infatti, la pratica è stata chiusa per mezzo del pagamento di 12 miliardi a favore degli ultimi [[Credito chirografario|creditori chirografari]] rimborsati all'80% dell'esposizione (ai valori dell'epoca, quindi non ricapitalizzati)<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/01/03/si-chiusa-la-vicenda-valle-susa.html|titolo=SI È CHIUSA LA VICENDA VALLE SUSA}}</ref>.
Da tempo malato, muore il [[26 giugno]] [[2017]] nella sua dimora a [[Forte dei Marmi]] all'età di 82 anni<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|autore=Francesca Navari|url=http://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/morto-felice-riva-1.3229226|titolo=Versilia, è morto Felice Riva: addio a un protagonista del jet set|pubblicazione=La Nazione|data=27 giugno 2017|accesso=27 giugno 2017}}</ref>.
== Felice Riva nello spettacolo ==
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* [[Lugano]]
* [[Sankt Moritz|Saint Moritz]]
* [[Alpino (località)|Alpino]]
== Altri progetti ==
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{{A.C. Milan presidenti
{{Portale|biografie|economia}}
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