Pizzo d'Uccello: differenze tra le versioni

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Il '''Pizzo d'Uccello''' (1.781 {{m s.l.m.}}) è una [[montagna]] delle [[Alpi Apuane]], che segna il confine orografico ed idrografico tra l'alta valle del [[Serchio]] ([[Garfagnana]]) e quella del [[Magra]] ([[Lunigiana]]), distinguemdosidistinguendosi dalle altre cime della catena soprattutto per la sua ''[[Parete (alpinismo)|Parete]] Nord'', alta quasi 800 m di [[dislivello]], che la pone in paragone diretto con le più famose pareti [[Dolomiti|dolomitiche]] e delle [[Alpi occidentali]].
 
Su questa montagna insistevano alcune [[Cava (miniera)|cave]] di [[Marmo di Carrara|marmo]], che sono state oggetto di una dura battaglia da parte del movimento [[No Cav]].
 
== Descrizione ==
 
Fino alla prima metà del [[XIX secolo]] la montagna si trovava sul confine politico tra il [[Ducato di Lucca]] (Vicaria di [[Minucciano]]) e l'[[exclave]] del [[Granducato di Toscana]] che comprendeva [[Casola in Lunigiana]], mentre oggi è confine tra le province di Lucca e Massa e -Carrara. Alla montagna si accede dalla località Orto di Donna un tempo amena valle, adesso in gran parte deturpata dall'escavazione del marmo circondata da cime ardite tra le cui il [[Monte Pisanino]], il [[Monte Cavallo (Alpi Apuane)|Monte Cavallo]], il [[Monte Contrario]] e il [[Monte Grondilice]].
 
== Alpinismo ==
[[File:Pizzo d'Uccello (north face) 1.jpg|thumb|Pizzo d'Uccello. La maestosa parete nord.]]
[[File:Pizzo d'Uccello - APUANE.jpg|miniatura|La parete nord del Pizzo d'Ucccello dalla costiera di Capradossa]]
Sulla parete nord si snodano diverse vie di arrampicata tutte di grande impegno.
Sul lato sinistro dell'appicco si svolge la prima via di salita, la "'''Via dei Genovesi''', che salendo dalla cengia inferiore imbocca poi un canalone che attraversa tutta la parete (1922, E. Piantanida ed E. Stagno, 700 m, IV+).
Seguono verso destra le tre vie di sinistra del: '''1969''' (F. Cantini e M. de Bertoldi nel marzo 1969); del '''1966''' (E. Biagi, M.de Bertoldi, A. Nerli, M. Piotti, R.Pucci); del '''1977''' (C. Ratti e M. Guadagni).
 
Al centro della grande parete, sulla verticale della vetta è stata tracciata nel 1940 la grande classica delle Apuane, la via di [[Nino Oppio|N. Oppio]] e S. Colnaghi che segue una perfetta linea di caminicammini fino al grande pilastro eppoie poi sbuca precisamente in vetta. La prima invernale di questa via fu compiuta nel 1962 da [[Roberto Sorgato]], M. Rulli e P. Zaccaria. Il verticale Gran Pilastro della parete nord fu vinto nella sua interezza in data imprecisata dai fiorentini M. Verin, L. Benincasi, G. Bertini nel 1969 ('''Diretta dei Fiorentini)'''.
 
Sulla destra del pilastro fu tracciata invece un'altra via diretta da E. Biagi, A. Nerli, F. Zucconi nel 1965, prima via di VI sul Pizzo ('''Diretta dei Pisani).''' Il lato destro della parete si presenta sconvolto da canaloni, pilastri e gole e nel 1963 questo settore viene esplorato da E. Biagi e A. Nerli e G. Garuglieri ('''Via del Costone alberato''') a cui segue la '''Via del camino obliquo''' del 1967 di EE. Biagi, M. de Bertoldi, A. Nerli, M. Piotti, R. Pucci ed un'altra via prossima alla diretta dei pisano. Nel 1969 M. de Bertoldi e R. Galassini vincono il '''Gran Diedro Nord'''.
 
L'ultima struttura del versante ad essere vinta è il Monte Bardaiano con la sua strapiombante parete, nel 1970 M. Piotti e G. Calcagno lo vincono con impiego sistematico di chiodi a pressione. Dalla fase esplorativa ad oggi sono sorte poi numerose vie sportive tutte di grande impegno. Anche la parete sud del pizzo è apprezzata dagli alpinisti, essa è suddivisa ilin 3 contrafforti: quello di sinistra percorso per la prima volta da G. Crescimbeni e S. Carmignani nel 1965, quello centrale da L. Lodi e F. Carozzi nel 1966 e quello di destra da S. Carmignani e G. Crescimbeni nel 1965 per il '''diedro sud''' (200 m, max V+), poi nel 1974 da Codega, Ratti e Marchetti per la '''Via Tiziana.''' Queste vie classiche sono intersecate da numerosi itinerari sportivi.
 
=== Ascensioni ===
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== Bibliografia ==
* Guida CAI-TCI Alpi Apuane, 1979, Montagna-Nerli-Sabbadini.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==