Jimi Hendrix: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|
{{Artista musicale
|nome = Jimi Hendrix
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|genere = Rock psichedelico
|genere2 = Blues rock
|nota genere = <ref name="allmusic.com">{{allmusic|artist|jimi-hendrix-mn0000354105|Jimi Hendrix|autore=Richie Unterberger|accesso=12 giugno 2012}}</ref><ref name=Prati>{{cita libro|titolo=Dizionario di pop&rock|autore=Paolo Prati|editore=Antonio Vallardi|anno=1996|p=155}}</ref><ref name=EC60>{{cita libro|titolo=Enciclopedia Rock - '90 (quinto volume)|autore=Eddy Cilìa|editore=Arcana|anno=2001|p=157}}</ref>
|nota
▲|anno inizio attività = 1963
|anno fine attività = 1970
|note periodo attività =
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|url = http://www.jimi-hendrix.com
|strumento = [[chitarra]], [[Canto|voce]], [[Basso elettrico|basso]], [[pianoforte]]
|band precedenti =
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|logo =
}}
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|Nome = James Marshall "Jimi"
|Cognome = Hendrix
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Seattle
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}}
È stato uno dei principali innovatori nell'uso della [[chitarra elettrica]] nella musica [[rock]]: durante la sua breve carriera è stato un precursore per le future evoluzioni della musica rock attraverso un'inedita fusione di [[blues]], [[rhythm and blues]]
Secondo la classifica stilata nel [[2011]] dalla rivista ''[[Rolling Stone]]'', è stato il più grande chitarrista
Due sue esibizioni, in particolare, sono entrate nell'[[immaginario collettivo]]: il suo esordio al [[festival di Monterey]] del [[1967]], in cui concluse la performance dando fuoco sul palco alla sua chitarra, e la chiusura del [[festival di Woodstock]] del [[1969]], durante la quale diede una originale reinterpretazione dell'
È stato introdotto nella [[Rock and Roll Hall of Fame]] nel [[1992]].<ref>
== Biografia ==
=== L'infanzia, l'adolescenza e gli inizi musicali ===
Nacque come
[[File:Bertran Philander Ross Hendrix and Zenora "Nora" Rose Hendrix.jpg|thumb|I nonni paterni di Jimi, Ross (1866-1934) e Zenora Hendrix (1883-1984), qui ritratti nel 1912 circa]]
Il padre poi cambiò il nome del bambino in James Marshall Hendrix<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 30}}.</ref>. Un aneddoto narra che il giovanissimo Hendrix si costruì una specie di rozzo [[Cordofoni|cordofono]] ricavato da una scatola da sigari sopra cui tese un elastico (altra pratica tipica dei più poveri chitarristi blues agli esordi)<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 45-46}}.</ref>. La madre Lucille morì il 2 febbraio [[1958]]<ref name=foschia684>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 684}}.</ref>.
Il primo strumento del giovane Hendrix fu una chitarra per destrimani regalata dal padre dopo la morte della madre, mentre lui era mancino. Imparò velocemente a suonare rovesciandola, e questa abitudine caratterizzò tutta la sua carriera artistica.<ref name="Janie">{{cita|Hendrix e McDermott 2007}}.</ref>.
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Nell'ottobre dello stesso anno<ref name=foschia686>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 686}}.</ref> il chitarrista interruppe definitivamente il suo percorso scolastico senza conseguire il diploma.
[[File:Hendrix in Army.jpg|thumb|left|Hendrix nella [[101st Airborne Division|101ª Divisione Aviotrasportata]] nel [[1961]]]]
Nel [[1961]] fu arrestato dalla polizia di Seattle perché trovato alla guida di
=== L'approccio alla scena musicale ===
Poco dopo il suo arrivo a Fort Campbell, Jimi conobbe il bassista [[Billy Cox]] (novembre [[1961]]), col quale in breve (gennaio [[1962]]) formò una band, i King Kasuals<ref name=foschia687>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 64 e 687}}.</ref><ref>
L'attività del gruppo si svolgeva essenzialmente nei locali della zona di Jefferson Street, tradizionalmente ritenuta il cuore della comunità afroamericana di Nashville<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 72}}.</ref> e nota per l'intensa scena [[rhythm and blues]] che in quel periodo vi si stava sviluppando<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 73-77}}.</ref>. L'esperienza professionale a Nashville risultò essere alla fine un buon viatico per le prime esperienze ''on the road'' di Hendrix: il suo inserimento nella scena gli permise, nel novembre [[1962]], di partecipare alla sua prima sessione di studio in veste di chitarrista turnista. Si trattava di una incisione alla radio (a cui partecipò anche Cox) con l'autorevole dee-jay cittadino William "Hoss" Allen per conto della casa discografica Starday-King Records<ref name=autogenerato2>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 688}}.</ref><ref>{{Cita web |lingua=en |autore=Aaron Kayce |url=http://www.harpmagazine.com/articles/detail.cfm?article_id=6162 |titolo=Tommy Chong: From Guitar to Bong |sito=harpmagazine.com |editore=HARP Magazine |data=settembre-ottobre 2007 |accesso=30 novembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090425165739/http://www.harpmagazine.com/articles/detail.cfm?article_id=6162
Nei due/tre anni che seguirono Hendrix fece vita errabonda girando per tutti gli [[Stati Uniti d'America]]<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 80-82}}.</ref>, inserendosi nel giro del cosiddetto ''[[Chitlin' Circuit]]''<ref>
=== L'ascesa verso il ''mainstream'' ===
La vera occasione di entrare a contatto con il dorato mondo del [[mainstream]] giunse proprio nel marzo [[1964]]<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 89 e 689}}.</ref>, quando Hendrix venne reclutato come chitarrista della [[The Isley Brothers|Isley Brothers Band]]<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 89}}.</ref>. Durante quel periodo Jimi ebbe occasione di suonare nelle registrazioni in studio per ''Testify'' (21 maggio [[1964]]), brano che da lì a poco sarebbe diventato un successo radiofonico<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 90,574-576 e 689-690}}.</ref>.
Tra il [[1964]] e il [[1965]] cominciò per Hendrix un interminabile mordi e fuggi<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 93-94 e 689}}.</ref> da una band all'altra<ref name="Janie"/><ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 96}}.</ref><ref name=foschia97>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 97 e 689}}.</ref><ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 99, 578 e 690}}.</ref><ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 100 e 690}}.</ref><ref name=autogenerato3>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 690}}.</ref><ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 100-101}}.</ref><ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|
In ottobre e novembre<ref name=foschia106>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 106 e 691}}.</ref> partecipò ad un tour di due mesi con i Joey Dee and The Starliters<ref name=foschia106/><ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 579 e 691}}.</ref>. Nel gennaio del 1966<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 109 e 691}}.</ref> entrò nei Kingpins, il gruppo d'accompagnamento del sassofonista ''R&B'' [[King Curtis]], all'epoca lo strumentista più apprezzato nel suo genere<ref name="foschia691">{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 691}}.</ref>, sempre a New York<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|didascalia della foto inferiore a p. 656}}.</ref>.
Nonostante la dilagante instabilità del periodo, comunque, tutte le errabonde esperienze che lo videro protagonista gli servirono da rodaggio, consentendogli di arricchire ulteriormente il suo già considerevole bagaglio chitarristico<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 101 e 108}}.</ref>.
Nel [[1966]] Hendrix formò il suo primo gruppo come leader sotto le insegne di Jimmy James and The Blue Flames (alias The Rainflowers)<ref
Hendrix e il suo nuovo gruppo richiamarono l'attenzione di una [[New York]] ancora troppo distante dai suoni e dagli umori della rivoluzione culturale e musicale che stava per esplodere sulla costa opposta degli States<ref name=autogenerato1 /><ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 115 e 692}}.</ref>. Fondamentale fu poi la conoscenza con [[Frank Zappa]]; leggenda vuole che fu proprio Zappa a istruire Hendrix sulle prospettive offerte da un effetto per chitarra di nuova produzione destinato a diventare famoso: il [[wah wah]]<ref name=autogenerato1 />.
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==== La formazione del gruppo ====
{{Vedi anche|Are You Experienced?}}
Il [[1966]] fu l'anno della svolta per Hendrix. Durante una serata al Cheetah Club, sulla West 21st Street, il chitarrista fece la conoscenza di Linda Keith<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 119}}.</ref>, a quel tempo fidanzata con [[Keith Richards]]: i due strinsero subito amicizia e Linda si prodigò per fargli conoscere [[Andrew Loog Oldham]], manager dei [[The Rolling Stones|Rolling Stones]], e il produttore [[Seymour Stein]]<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 119}}. Per l'esattezza qui il nome proprio non viene menzionato, gli autori citano soltanto "un produttore", ma è molto probabile che si tratti della stessa persona.</ref>. Nessuno dei due ricavò alcuna impressione positiva dall'incontro e — con grande delusione di Hendrix — ogni prospettiva di inserimento sfumò. La ragazza insistette per presentarlo a [[Chas Chandler]], all'epoca ancora bassista degli [[The Animals|Animals]]. L'incontro stavolta fu fruttuoso:<ref name=foschia692>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 692}}.</ref> Chas assistette a un concerto di Jimi al [[Cafe Wha?]] durante il quale si convinse di aver trovato la grande "scoperta" da lanciare<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 119-120}}.</ref>. Inoltre si convinse del fatto che poteva diventare un ottimo singolo di lancio la versione di un blues di Billy Roberts, ''[[Hey Joe]]'', proposta da Jimi con il piglio aggressivo che quest'ultimo gli aveva illustrato durante la sua folgorante esibizione<ref name=foschia120>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 120}}.</ref>.
[[File:Jimi Hendrix Experience cropped.png|thumb|left|La [[The Jimi Hendrix Experience|Jimi Hendrix Experience]] nel 1967]]
[[File:Jimi Hendrix experience 1968.jpg|thumb|Gli [[The Jimi Hendrix Experience|Experience]] nel 1968]]
Jimi fu convinto a recarsi a [[Londra]] anche con la promessa che avrebbe conosciuto [[Eric Clapton]], uno degli artisti che più apprezzava. Incominciarono i preparativi per il viaggio oltreoceano<ref name=foschia692/><ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|pp. 120-122}}.</ref>.
Il passo successivo doveva essere quello di affiancargli dei musicisti adeguati al nuovo ''sound'' che aveva in mente: dopo alcune audizioni si decise di strutturare la formazione sul modello del ''power-trio'' (all'epoca molto in auge, visto
anche il successo dei neonati [[Cream]]). Gli strumentisti scelti allo scopo, entrambi del Regno Unito, furono il chitarrista [[Noel Redding]], delegato al basso, e l'estroso batterista [[Mitch Mitchell]].<ref>{{cita|Shapiro e Glebbeek 1998|p. 130}}.</ref>).
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Era nata la [[The Jimi Hendrix Experience|Jimi Hendrix Experience]].
[[File:Mitch Mitchell.png|thumb|[[Mitch Mitchell]], batterista della [[The Jimi Hendrix Experience|Jimi Hendrix Experience]], nel 1967.]]
La pasta sonora del trio si rivelò una novità assoluta: sin dalle primissime esibizioni in Europa le visionarie bordate sonore di Hendrix, sostenute dal ''drumming'' furioso di [[Mitch Mitchell|Mitchell]] e dalle linee essenziali del basso di [[Noel Redding|Redding]], crearono enorme impressione nel mondo musicale londinese, dando vita a un passaggio di voce senza precedenti tra gli artisti e i gruppi che animavano la scena del periodo. La selvaggia attitudine ''live'' del chitarrista lasciò allibiti anche strumentisti affermati come [[Eric Clapton]] e [[Jeff Beck]], e l'aura che lo accompagnava gli permise ben presto di entrare nel salotto buono della musica dell'epoca, al punto che gli [[The Who|Who]] si adoperarono affinché Hendrix accettasse una proposta dalla loro casa discografica di riferimento, la Track Records.<ref name="Janie"/>
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[[File:Are You Experienced - US cover.jpg|thumb|La copertina dell'edizione statunitense di ''[[Are You Experienced?]]'']]
L'occasione si presentò nel giugno del [[1967]], quando il gruppo venne invitato — per intercessione di
[[Paul McCartney]]<ref>
L'opportunità si rivelò estremamente favorevole per Hendrix: oltre alla vastissima risonanza che l'evento ebbe in tutti gli Stati Uniti d'America, la sua ''performance'' sarebbe stata immortalata nel documentario che sarebbe stato ricavato dal festival.
La ''Experience'' non si lasciò sfuggire l'occasione e si produsse in una delle esibizioni più acclamate del festival, suonando, fra le altre canzoni, proprio
I resti della chitarra che Hendrix distrusse quella sera furono recuperati e sono esposti all'[[Experience Music Project and Science Fiction Museum and Hall of Fame|Experience Music Project]] di [[Seattle]].<ref>
La selvaggia ''performance'' sonora del trio ebbe grandissima eco in tutti gli [[Stati Uniti d'America]], preparando il terreno al successo che avrebbe accolto tanto le esibizioni ''live'' del chitarrista quanto le sue uscite discografiche.
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{{Vedi anche|Axis: Bold as Love}}
Il [[1967]] vide l'uscita del seguito discografico di ''Are You Experienced?'' intitolato ''[[Axis: Bold as Love]]'', ugualmente pervaso dalla fortissima vena acida e sperimentale del suo predecessore, ma caratterizzato da sonorità meno aspre e più proiettate verso [[funk]], [[blues]] e [[Rhythm and blues|R&B]].
Con ''Bold as Love'' Hendrix
Il disco è inoltre da ricordare per i travagli che lo accompagnarono nelle fasi immediatamente precedenti alla sua uscita.
[[File:Jimi Hendrix 1967.jpg|thumb|left|upright=1.5|Jimi Hendrix dal vivo al [[Gröna Lund]] di [[Stoccolma]], [[Svezia]], il 24 maggio 1967]]
Avvenne infatti che Hendrix dimenticò il ''master tape'' già
L'album si rivelò un successo, facendo aumentare considerevolmente le richieste di esibizioni dal vivo del gruppo e portando la Experience a suonare di fronte a platee sempre più ampie. La conclusione del tour non fu comunque felice: mentre il gruppo si trovava in [[Scandinavia]] per alcune date, la notte del 4 gennaio [[1968]] Hendrix venne tratto in arresto a [[Stoccolma]] dopo aver devastato una stanza d'albergo in preda ai fumi dell'alcool.<ref>
==== ''Electric Ladyland'' ====
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Già nelle primissime fasi delle ''session'' Hendrix dovette registrare l'abbandono da parte del suo storico produttore [[Chas Chandler]], letteralmente esasperato dai numerosi contrasti sorti col chitarrista.
Il loro modo di concepire i brani e le registrazioni era diametralmente opposto: se Chandler premeva per avere dei brani convenzionali e dalla durata non eccedente i 5 minuti (all'ovvio scopo di poterli pubblicare su [[Disco in vinile|45 giri]]), Hendrix ribatteva con il suo stile assolutamente non ortodosso, tanto nella concezione dei brani quanto nelle registrazioni.
[[File:Noel Redding.png|thumb|[[Noel Redding]], bassista della [[The Jimi Hendrix Experience|Jimi Hendrix Experience]], nel 1967]]
Le ''session'' preparatorie per Electric Ladyland furono popolate da numerosi musicisti addizionali che andavano e venivano dagli studi di prova senza alcun criterio apparente: fu così che, tra gli altri, ai tre strumentisti della Experience si sovrapposero il celebre tastierista [[Al Kooper]], il batterista [[Buddy Miles]] nonché [[Jack Casady]], bassista dei [[Jefferson Airplane]], e [[Steve Winwood]] dei [[Traffic (gruppo musicale)|Traffic]].<ref>Note del libretto allegato all'edizione rimasterizzata di ''Electric Ladyland'' (1997).</ref>
A provocare il logoramento degli equilibri fu anche il proverbiale perfezionismo di Hendrix. Il chitarrista, oltre a esigere quantitativi fino ad allora impensabili di sovraincisioni nei brani, sollecitava anche i musicisti e i tecnici a registrare nuove ''
Inoltre, al momento del lancio sul mercato negli Stati Uniti d'America, il disco subì una censura da parte della casa produttrice che non accettò la copertina originale (che ritraeva, in una foto di David Montgomery,<ref>Gentile, Enzo. ''Jimi Santo Subito!'', Shake Edizioni, 2010, p. 73, ISBN 978-88-88865-94-2.</ref> alcune donne integralmente nude su sfondo nero), e impose delle modifiche alla versione oggi conosciuta. La copertina "scandalosa" venne utilizzata solo per le prime stampe della versione europea del disco, e nella prima ristampa in CD (con l'ordine dei brani diverso da quello originale).
==== La fine della Jimi Hendrix Experience ====
Chandler non fu l'unica "vittima" dei famigerati tour de force musicali del chitarrista. In caduta libera erano anche i rapporti col bassista [[Noel Redding]], anch'egli esasperato dalle modalità di lavoro imposte da Hendrix. Non era raro, infatti, che il bassista lasciasse lo studio di registrazione per calmarsi dopo l'ennesima sfuriata con Hendrix e al suo ritorno trovasse la [[linea di basso]] registrata per mano dello stesso chitarrista durante la sua assenza.
[[File:Jimi Hendrix Experience in Fenklup.png|thumb|left|La [[The Jimi Hendrix Experience|Jimi Hendrix Experience]] nel 1967]]
L'ultima esibizione britannica della formazione ebbe luogo il 24 febbraio [[1969]] alla [[Royal Albert Hall]] di [[Londra]], seconda di due date che segnarono il tutto esaurito: i due concerti vennero peraltro filmati e registrati a fini documentaristici per una produzione ''Gold & Goldstein'' che doveva essere intitolata ''Experience''. I nastri sono inediti.
La frustrazione di Redding derivava anche dal non sentirsi appagato dal ruolo di bassista, essendo lui un chitarrista<ref name="AllBio">
A questo doveva aggiungersi l'insofferenza per la crescente isteria che puntualmente accompagnava le date della Experience: la loro ultima esibizione in assoluto, il 29 giugno [[1969]] al Bob Fey's Denver Pop Festival, fu contraddistinta da scontri e violenze tra il pubblico e le forze dell'ordine dovettero ricorrere ai gas lacrimogeni per riprendere le redini della situazione, con i tre membri della band costretti a evadere trovando rifugio nel rimorchio di un camion del service assediato dai fan.<ref>{{Cita web |url=http://www.bobwyman.com/hendrix.html |titolo=Reportage sui disordini avvenuti al Denver Pop Festival |accesso=4 gennaio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090621074513/http://www.bobwyman.com/hendrix.html
Oltre allo scioglimento della sua band originaria, Hendrix quell'anno dovette far fronte a una serie di controversie legali che lo riguardarono in sede penale e civile; il 3 maggio [[1969]] il chitarrista venne tratto in arresto presso il Pearson International Airport di [[Toronto]] dopo essere stato trovato in possesso di [[hashish]] ed [[eroina]]. Al processo, Hendrix riuscì a convincere la corte eccependo il fatto di non essere a conoscenza del modo in cui le sostanze stupefacenti erano finite nel suo bagaglio, ventilando la tesi dell'azione esterna.<ref>
In sede civile, invece, il chitarrista si trovò a dover sbrogliare alcune grane legali connesse alla risoluzione del contratto sottoscritto a favore di Ed Chalpin nel [[1965]]: la controversia venne risolta amichevolmente, con la disponibilità del chitarrista a registrare un LP sotto il suo regime di produzione.
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=== ''Band of Gypsys, Cry of Love'' ===
[[File:1968 The Jimi Hendrix Experience (cropped).jpg|miniatura|destra|Jimi Hendrix nel 1968]]
La formazione presentata a [[Festival di Woodstock|Woodstock]] come Gipsy Sun And Rainbows rivestì unicamente un ruolo di transizione nell'epopea chitarristica di Hendrix. Dopo due sole esibizioni dal vivo, una apparizione al ''[[Dick Cavett Show]]'' e alcune brevi sedute di studio il gruppo venne disciolto in favore del consolidato schema del power-trio con cui Hendrix aveva esordito. Nacque così la [[Band of Gypsys (gruppo musicale)|Band of Gypsys]], comprendente come elementi di supporto [[Billy Cox]], bassista dell'appena disciolta Gipsy Sun And Rainbows, e il batterista [[Buddy Miles]]: dopo una decina di giorni di prove, tenutesi al Juggy's Sound Studio, il gruppo incominciò a esibirsi dal vivo con sorprendente energia e in breve produsse un enorme quantitativo di materiale di studio, come nella migliore prassi hendrixiana.
La testimonianza più celebre del breve corso della Band of Gypsys è l'omonimo LP prodotto nel [[1970]], summa dei quattro concerti tenuti dalla band tra il 31 dicembre [[1969]] e il 1º gennaio [[1970]] al Fillmore East di [[New York]]. Il disco avrebbe avuto notevole rilevanza per diversi motivi, oltre a quelli relativi alla sua caratura musicale: innanzitutto, sarebbe stato l'unico dal vivo dato alle stampe durante la carriera di Hendrix, oltre a segnarne l'esordio alla produzione; secondariamente, ''[[Band of Gypsys]]'' sarebbe stato il suo ultimo, inconsapevole LP prima della morte; infine, mediante questa uscita Hendrix risolse definitivamente le controversie legali connesse al contratto firmato nel [[1965]] con il manager Ed Chalpin.
La fine della Band of Gypsys giunse
La reazione di Jeffery non si fece attendere: immediatamente sciolse la formazione e convinse nuovamente [[Noel Redding]] e [[Mitch Mitchell]] a ricostituire la Experience. Le tensioni tra Hendrix e Redding, però, riemersero dopo pochissime date e il chitarrista lo rimpiazzò senza troppi complimenti con il bassista che ne aveva già preso precedentemente il posto, [[Billy Cox]].
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=== Gli ultimi fuochi live e gli Electric Lady Studios ===
Il [[1970]] venne razionalmente ripartito tra il "Cry of Love Tour" e numerose sessioni di registrazione. La tournée vide Hendrix esibirsi con l'ennesima formazione rimaneggiata in trenta date e si concluse il 1º agosto [[1970]] a [[Honolulu]], nelle isole [[Hawaii]]. L'agosto del [[1970]] vide anche la fine dei lavori di approntamento degli studi di registrazione fortemente voluti da Hendrix sin dal [[1968]]: gli [[Electric Lady Studios]]. Gli studi vennero progettati dall'architetto e tecnico del suono John Storyk secondo le richieste di Hendrix, ma le avveniristiche pretese comportarono un impegno economico notevole: a ogni modo Hendrix poté spendere solo quattro settimane negli Studios per registrare, la maggior parte delle quali coincidenti con l'ultimo periodo dei lavori. L'inaugurazione ebbe luogo il 26 agosto [[1970]] e venne celebrata con una corposa [[Jam session|jam-session]]<ref>
▲Gli studi vennero progettati dall'architetto e tecnico del suono John Storyk secondo le richieste di Hendrix, ma le avveniristiche pretese comportarono un impegno economico notevole: a ogni modo Hendrix poté spendere solo quattro settimane negli Studios per registrare, la maggior parte delle quali coincidenti con l'ultimo periodo dei lavori. L'inaugurazione ebbe luogo il 26 agosto [[1970]] e venne celebrata con una corposa [[Jam session|jam-session]]<ref>[http://www.electricladystudios.com/history.html Storia degli Electric Lady Studios] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071029083147/http://www.electricladystudios.com/history.html |data=29 ottobre 2007 }}</ref> da cui prese forma quello che sarebbe stato l'ultimo brano registrato da Hendrix, ''Belly Button Window''.
=== Il Festival dell'Isola di Wight e la morte ===
Il 30 agosto [[1970]] Hendrix si esibì in una crepuscolare performance allo storico [[Festival dell'Isola di Wight 1970|Festival dell'
Subito dopo vennero programmate diverse date
Il 6 settembre [[1970]] al Festival di [[Fehmarn]] in [[Germania Ovest|Germania]], nella sua ultima esibizione dal vivo, Hendrix venne accolto da una
La sua ragazza tedesca, Monika Dannemann, presente nella stanza al momento del fatto, racconta di come Hendrix sia stato soffocato da un improvviso conato di vomito causato da un cocktail di alcool e tranquillanti<ref name="brown1997_65-77"/>; non è chiaro se il chitarrista sia morto nottetempo, come asserito dalla polizia, o se fosse ancora vivo all'arrivo dell'ambulanza e sia soffocato durante il trasporto in ospedale a causa del sopraggiungere di vomito in assenza di un supporto sotto la sua testa<ref>{{cita web|url=http://www.rockmine.com/Hendrix/Cert.html |titolo=Certificato di morte di Jimi Hendrix}}</ref>.▼
Il disco che aveva in preparazione venne pubblicato solo parzialmente nel [[1971]] con il titolo di ''Cry of Love'' e raggiunse la terza posizione della classifica [[Billboard]]: le registrazioni
▲La sua ragazza tedesca Monika Dannemann, presente nella stanza al momento del fatto, racconta di come Hendrix sia soffocato da un improvviso conato di vomito causato da un cocktail di alcool e tranquillanti<ref name="brown1997_65-77"/>; non è chiaro se il chitarrista sia morto nottetempo, come asserito dalla polizia, o se fosse ancora vivo all'arrivo dell'ambulanza e sia soffocato durante il trasporto in ospedale a causa del sopraggiungere di vomito in assenza di un supporto sotto la sua testa<ref>{{cita web|url=http://www.rockmine.com/Hendrix/Cert.html |titolo=Certificato di morte di Jimi Hendrix}}</ref>.
▲Il disco che aveva in preparazione venne pubblicato solo parzialmente nel [[1971]] con il titolo di ''Cry of Love'' e raggiunse la terza posizione della classifica [[Billboard]]: le registrazioni resteranno in circolazione in tale forma provvisoria fino al [[1997]], quando tutte le tracce vennero ordinatamente e interamente ripubblicate con il titolo originario di ''First Rays of New Rising Sun''.
==== La sepoltura ====
Dopo la morte, le spoglie di Hendrix vennero riportate negli [[Stati Uniti d'America]] e sepolte nel Greenwood Memorial Park di [[Renton (Washington)|Renton]], [[Washington (stato)|Washington]], a sud di [[Seattle]].<ref>{{Find a Grave}}</ref>
[[File:Jimi Hendrix Memorial.jpg|thumb|upright=1.6|Il complesso funerario della famiglia Hendrix al Memorial Park di [[Renton (Washington)|Renton]], [[Seattle]]]]
[[File:Jimi Hendrix Gravestone.jpg|thumb|La lapide posta sulla tomba di Jimi Hendrix]]
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== Eredità ==
=== La Jimi Hendrix Foundation ===
Nel [[1988]] Al Hendrix e suo fratello Leon diedero vita alla James Marshall Hendrix Foundation, una fondazione con scopi caritatevoli ed assistenziali<ref>{{Cita web |url=http://www.jimihendrixfoundation.com/mission.html |titolo=Pagina ufficiale di presentazione degli scopi della Jimi Hendrix Foundation |accesso=18 gennaio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080727005127/http://www.jimihendrixfoundation.com/mission.html
=== Controversie sui diritti patrimoniali ===
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=== Stile ed eredità musicale ===
Lo stile e l'aspetto di Hendrix fecero subito scalpore nel periodo in cui calcò le scene: il suo aspetto selvaggio e la sua furiosa attitudine chitarristica divennero proverbiali fino al punto di farlo diventare una vera e propria icona.
Fu uno dei primissimi chitarristi a servirsi della [[distorsore|distorsione]] — sotto forma di ''[[fuzz]]'' — ed a conferire una vera e propria dignità melodica al [[effetto Larsen|feedback]], ritenuto fino ad allora una fastidiosa controindicazione del cosiddetto ''effetto-innesco'' dei pickups della chitarra. A lui sono anche riconducibili tra i primissimi e più creativi usi del pedale [[wah wah]].
Oltre ad essere stato, assieme a molte altre band contemporanee come [[the Who]] e [[Cream]], tra i principali esponenti dell'[[hard rock]] degli [[anni sessanta]], si ritiene che Hendrix abbia dato anche un notevole contributo allo sviluppo della variante dell'hard rock chiamata [[heavy metal]], che si sviluppò nei primi [[anni settanta]].<ref>{{cita libro|autore= Robert Walser |url= http://books.google.it/books?id=YKPDF0I5p3kC&pg=PA8&dq=heavy+metal+hendrix&as_brr=3#v=onepage&q=heavy%20metal%20hendrix&f=false |titolo= Running with the Devil: power, gender, and madness in heavy metal music |editore= Wesleyan |anno= 1993 |ISBN= 0-8195-6260-2 |p= 9}}</ref>
A livello tecnico, i fraseggi erano caratterizzati da un forte virtuosismo sulle scale blues, utilizzando pentatoniche maggiori e minori, approcciandosi a queste con svariate tecniche: [[Doppia corda|Double stop]], [[Legato (musica)|legati]] e [[Scala cromatica|cromatismi]]. Utilizzava anche [[Accordo di nona|accordi di nona]], [[Accordo di nona|accordi di nona#]] (chiamati Hendrix Chord per il largo utilizzo che ne faceva). Una grande innovazione da lui portata fu l'utilizzo di rumori, effetti [[Effetto Larsen|Larsen]] e [[dissonanze]].
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=== ''Valleys of Neptune'' ===
Il 9 marzo [[2010]], a quarant'anni dalla morte, è stato pubblicato l'album inedito ''[[Valleys of Neptune]]''.
I brani in esso contenuti furono registrati da Hendrix nel 1969 e segnarono il passaggio da ''[[Electric Ladyland]]'' a ''[[Band of Gypsys]]''<ref>{{cita news|autore=Michele Monteverdi|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2010/03/jimi-hendrix-inedito.shtml?uuid=67fc2ca8-2787-11df-af64-7869a5bf332b&DocRulesView=Libero|titolo=Un inedito: Jimi Hendrix tra le valli di Nettuno|pubblicazione=[[Il Sole 24
Dell'album sono disponibili le versioni in [[CD]] e [[Disco in vinile|vinile]], oltre a uno speciale CD più [[DVD]] contenente un breve [[documentario]] sulla realizzazione del disco.
== Stile musicale ==
Innovatore del [[rock psichedelico]]<ref name=Prati/> e principale artista solista della musica [[rock]],<ref name=Moon>{{cita libro|titolo=1000 Recordings to Hear Before You Die|url=https://archive.org/details/1000recordingsto00moon_0|autore=Tom Moon|editore=Workman|anno=2008|
== Strumentazione ==
=== La Fender Stratocaster ===
[[File:Fender Stratocaster Olimpic White.jpg|thumb|Fender Stratocaster Olimpic White]]
La [[chitarra elettrica]] associata ad Hendrix - nell'immaginario collettivo - è senza dubbio la [[Fender Stratocaster]]. I colori più ricorrenti tra i suoi modelli erano l
I primi modelli di Stratocaster usati da Hendrix risalgono al [[1965]], periodo in cui [[Leo Fender]] vendette l'azienda alla [[CBS]]: tali modelli presentano la paletta piccola, tipica dei primi modelli Stratocaster, ma con logo di tipo ''Transition'' e tastiera in palissandro. Successivamente userà esemplari di annata [[1966]], [[1967]], [[1968]], [[1969]] e [[1970]], con paletta a falda ampia (palettone), ''black logo'' e tastiera in acero (maple cap). Pur essendo mancino, Hendrix utilizzava modelli standard adattati ad essere suonati a rovescio invertendo le corde ed il fissaggio alla tracolla.
Tale peculiarità aveva delle conseguenze da un punto di vista della praticità ed anche del ''sound'': invertendo il lato di utilizzo della chitarra la leva del vibrato ed i potenziometri del tono e del volume erano sopra le corde; inoltre le corde, invertite per consentire la suonabilità dello strumento a rovescio, ricoprivano rispetto ai magneti dei [[pick-up (elettronica)|pickup]] posizioni esattamente opposte a quelle per cui questi erano previsti, col risultato di ottenere un timbro più chiaro dalle corde basse ed una pasta sonora più corposa dalle corde alte.
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=== Le altre chitarre ===
[[File:Jimi Hendrix's Flying V Gibson Guitar.jpg|upright=1.2|thumb|La Flying V nera di Jimi Hendrix]]
Come si è detto le chitarre in possesso di Jimi erano per la maggior parte comuni strumenti di serie (poi modificati da lui stesso), ma ci fu un'importante eccezione nella sua carriera.
Infatti richiese alla [[Gibson Guitar Corporation|Gibson]] una serie di modelli [[Gibson Flying V|Flying-V]] per mancini: in particolare un modello fatto su misura, visibile nell'esibizione al [[Festival dell'Isola di Wight]] del [[1970]].<ref name="ReferenceB">''Blue Wild Angel'' - Live At The Isle Of Wight Festival [[1970]] (DVD)</ref> Un altro modello, di colore nero, venne dipinto con motivi psichedelici dallo stesso Hendrix: nel [[2006]] la Gibson fece riferimento proprio a questo modello per produrre un tipo di Flying-V in edizione limitata, basato sulle caratteristiche tecniche dell'epoca e con il ''body'' dipinto con gli stessi motivi artistici del modello originale.<ref>{{Cita web |url=http://www.gibsoncustom.com/inspiredby/JimiHendrixV.html |titolo=Gibson Flying-V, Edizione Limitata ''Jimi Hendrix Inspired'' |accesso=14 gennaio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080206065256/http://www.gibsoncustom.com/inspiredby/JimiHendrixV.html
Altri modelli di chitarre da lui usati, sebbene più raramente, furono la [[Gibson SG]] Custom (modello con 3 [[humbucker]] e leva del vibrato, di colore bianco)<ref>Live At The Dick Cavett Show (esibizione del 9 settembre [[1969]])</ref> e persino la [[Gibson Les Paul]], tradizionalmente ritenuta antagonista ''par excellence'' della Fender Stratocaster.
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Jimi Hendrix}}
=== Album in studio ===
*1967 - ''[[Are You Experienced]]''
*1967 - ''[[Axis: Bold as Love]]''
*1968 - ''[[Electric Ladyland]]''
*1997 - ''Classic Album: Electric Ladyland''
*1998 - ''[[Rainbow Bridge (film)|Rainbow Bridge]]''
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== Cinematografia ==
* ''[[Woodstock - Tre giorni di pace, amore e musica]]'' (''Woodstock''), regia di [[Michael Wadleigh]]
* ''[[Jimi: All Is by My Side]]'', regia di [[John Ridley]] ([[2014]])
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== Bibliografia ==
* [[Ana Maria Bahiana]], ''Jimi Hendrix: domador de raios'', Editora Brasiliense, 1979; Editora Pazulin, 2006
* David Henderson, ''Hendrix - passione e morte di un voodoo rocker'', Arcana Editrice 1983.▼
* [[Dario Salvatori]]. ''Jimi Hendrix'', Ed. [[Lato Side]], Roma, 1980.
▲* David Henderson, ''Hendrix - passione e morte di un voodoo rocker'', Arcana Editrice 1983.
* {{cita libro|autore= Janie Hendrix con John McDermott |titolo= Jimi Hendrix |editore= White Star |anno= 2007 |ISBN= 88-540-0620-3 |cid= Hendrix e McDermott 2007 }}
*[[Billy Cox]], Eddie Kramer con John McDermott, ''La storia di Jimi Hendrix: tutte le registrazioni di studio (1963-1970)'', Giunti, 1997, ISBN 88-09-21231-2.
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* {{cita libro|autore= Enzo Gentile |wkautore= Enzo Gentile |titolo= Jimi Santo Subito! |editore= Edizioni Shake |anno= 2010 |ISBN= 978-88-88865-94-2 }}
* {{Cita libro|autore= Harry Shapiro|autore2=Caesar Glebbeek|titolo= Jimi Hendrix: Una foschia rosso porpora|editore=Arcana Editrice|ed=2|anno=1998|ISBN= 88-85859-82-8|cid=Shapiro e Glebbeek 1998}}
* Giovanni Tangorra, ''Jimi Hendrix'' in ''Pop, Delta Sound & Classica'', Santeramo Musica,
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | url = http://www.chitarre.tv/Jimi-Hendrix | titolo = Le chitarre di Jimi Hendrix | accesso = 3 gennaio 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130227050733/http://www.chitarre.tv/Jimi-Hendrix | urlmorto = sì }}
* {{cita web |
* {{cita web |
* {{cita web|url=http://perso.orange.fr/hendrix.guide/hendrix2.htm|titolo=Guida alla discografia Hendrixiana}}
{{Jimi Hendrix}}
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[[Categoria:Musicisti afroamericani]]
[[Categoria:Morti per soffocamento]]
[[Categoria:Morti a Londra]]▼
[[Categoria:Artisti nativi americani]]
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