Sante Pollastri: differenze tra le versioni

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{{F|criminali italiani|arg2=attivisti italiani|febbraio 2016}}
{{Bio
|Nome = Sante Decimo
|Cognome = Pollastri
|PostCognome = <ref>{{cita web|url=https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/14464-pollastro-sante|titolo=POLLASTRO, Sante}}</ref>, anche '''Pollastro'''
|PostCognomeVirgola = anche ''Pollastro''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Novi Ligure
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|Attività2 = anarchico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , condannato per rapine e omicidi, divenuto già in vita oggetto di resoconti leggendari sulla sua persona;. Fu concittadino e amico d'infanzia del campione di ciclismo [[Costante Girardengo]],: alla relazione tra i due è ispirata la canzone ''[[Il bandito e il campione]]'', [[Ballata popolare|ballata folk]] scritta da [[Luigi Grechi]] e portata al successo da suo fratello [[Francesco De Gregori]] nel 1993
|Immagine = Sante Pollastri.jpg
|Didascalia = Sante Pollastri nel 1959, anno in cui tornò in libertà dopo più di tre decenni di carcerazione
|DimImmagine = 200
}}
 
== Biografia ==
Sante Pollastri cominciò la sua carriera di ladrocriminale rubando carbone per proteggersi dal freddo.<ref>{{Cita web |url=http://archivio.panorama.it/cultura/libri/Sante-Pollastri-il-bandito-anarchico-che-fu-preso-da-Maigret |titolo=Copia archiviata |accesso=7 settembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160915202850/http://archivio.panorama.it/cultura/libri/Sante-Pollastri-il-bandito-anarchico-che-fu-preso-da-Maigret |dataarchivio=15 settembre 2016 |urlmorto=sì }}</ref> Non si conoscono esattamente i motivi per cui Pollastri divenne un ricercatopericoloso ebandito ed un acerrimo nemico dei [[Arma dei Carabinieri|Carabinieri]]:. traTra le ipotesi vi è l'uccisione di un parente da parte dei militi dell'ArmaCarabinieri (un cognato che con lui stava fuggendo dopo aver svaligiato un appartamento) o il fatto che la sorella, Carmelina, fosse stata violentata da un carabiniereCarabiniere: Pollastri, nel [[1918]], avrebbe ucciso il presunto colpevole e si sarebbe dato alla macchia. Queste ipotesi non hanno trovato riscontro nei documenti e sono, almeno in parte, frutto delle leggende popolari nate intorno al bandito in epoca successiva.
 
Secondo una delle tante versioni popolari della storia di Pollastri,<ref>{{Cita web |url=https://www.thrillermagazine.it/3536/dentro-e-fuorilegge-02-il-bandito-e-il-campione |titolo=Dentro e Fuorilegge 02 - Il bandito e il campione |sito=thrillermagazine.it |data=25 agosto 2006 |accesso=10 settembre 2020}}</ref> questiegli si sarebbe accattivatoavvicinato lealle simpatie [[anarchia|anarchiche]] in seguito a questo episodio: uscendo da un bar, una sera del [[1922]], uscendo da un bar, sputò una caramella amara al [[Rheum|rabarbaro]];, la questaquale cadde casualmente vicino agliai stivalipiedi di due [[Fascismo|fascisti che]], pensandoi quali pensarono che il gesto fosse intenzionale ed interpretandolo come una sfida,e lo picchiarono a sanguepestarono.
Esiste poi un ulteriore racconto, che insiste sulla provocazione, condita di insulti, da parte di tre fascisti verso Sante, seguita da una rissa in piena regola.
 
=== Gli omicidi ===
Il 14 luglio [[1922]], Pollastri e la sua banda, alla quale si era unito l'anarchico [[Renzo Novatore]], rapinarono un cassiere della Banca agricola italiana, Achille Casalegno, che portava una borsa piena d'oro: durante la colluttazione questiCasalegno venne colpito da un proiettile al cuore e morì;. alAl processo del 1931 il Pollastri avrebbe poi accusato il defunto Novatore dell'esplosione del colpo, anche se è possibile che con la sua testimonianza egli volesse scagionare sé stesso o un terzo complice.<ref>{{cita web |url=http://www.novatore.it/Una_biografia.html |titolo=Copia archiviata |accesso=6 novembernovembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722043805/http://www.novatore.it/Una_biografia.html |dataarchivio=22 july 2011 }}</ref><ref>{{cita|Ventura|p. 62}}.</ref>
 
Durante il periodo della [[latitanza]], Pollastri uccise diversi militiappartenenti dellealle forze dell'ordine: si rese infatti responsabile dell'omicidiodegli omicidi, tra Piemonte, Liguria e Lombardia, di cinque carabinieri;Carabinieri. traTra di questiessi, enorme clamore suscitò nel giugno del [[1926]] l'uccisione, insieme a un complice, di due carabinieriCarabinieri presso [[Mede]], in [[Lomellina]]. Nel novembre dello stesso anno, uccise in uno scontro a fuoco due poliziotti, il maresciallo Giuseppe La Corte e il brigadiere Sebastiano Pulvirenti, in un'osteria di via Govone, a [[Milano]], dove i militari dell'Arma si erano volutamente mescolati agli avventori per cercare di catturarlo, dopo una rapina compiuta qualche giorno prima nella quale era stato ucciso un gioielliere.<ref>{{Cita web |url=http://www.cadutipolizia.it/fonti/1925-1943/1926lacorte.htm |titolo=Caduto nell'adempimento del Dovere |sito=cadutipolizia.it |accesso=10 settembre 2020}}</ref>
 
Verso la fine degli anni Venti era divenuto famoso anche all'estero, dove si era rifugiato in seguito agli ultimi omicidi.
 
ColCon il tempo si guadagnò l'appellativo di ''Nemico pubblico numero uno''; la sua fama crebbe, alimentata non solo dalle rapine e dai furti messi a segno (tra cui quello alla prestigiosa gioielleria Rubel a [[Parigi]]), ma anche dalla sua peculiare personalità che, si racconta, lo portava aad alternare agli efferati compierecrimini atti di generosità a vantaggio dei più poveri e degli anarchici latitanti.
[[File:Sante Pollastri 1927.jpeg|left|thumb|Sante Pollastri al processo di [[Parigi]] nel [[1927]].]]
 
=== L'arresto ===
Dopo gli omicidi degli ultimi due poliziotti, il vicecommissario Rizzo, della Squadra Mobile delle guardie di pubblica sicurezza della Questura di Milano, fu incaricato di catturare Pollastri; questi venne così arrestato a [[paParigi]] il 10 agosto [[1927]], nella metropolitana, con la collaborazione del commissario Guillaume (personaggio a cui [[Georges Simenon]] si ispirò per il suo [[commissario Maigret]]). Pare che Pollastri sia stato tradito da una confidenza di un informatore della polizia.
 
Tra i nomi deglidei presunti autori della soffiata, si fecero quelli del suo luogotenente Peotta, di una ballerina<ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/settembre/01/Vai_Girardengo_vai_grande_campione_ga_0_9909019876.shtml?refresh_ce-cp Gazzetta dello sport]</ref> e anche quello di [[Costante Girardengo]]. IPollastri duee concittadiniGirardengo – chegià si conoscevano ede eranofu amici fin dall'infanzia egrazie dallaalla comune frequentazione con il [[Massaggio|massaggiatore]] [[Biagio Cavanna]] che si incontrarono durante una [[sei giorni]] nella [[capitale (città)|capitale]] [[Francia|francese]]. Girardengo in realtà era più grandevecchio di sei anni e nel 1913, quando Pollastri era adolescente, aveva già preso parte al suo primo giro d'Italia. In seguito, questo incontro fu oggetto di una [[testimonianza]] di Girardengo al processo a carico di Pollastri.
 
{{Citazione|La loro avventura parte nell'Italia della miseria. Erano entrambi figli di contadini poverissimi. Non si sa con certezza se siano stati anche amici, certamente si incontrarono più volte, perché legati dalla passione comune per la bicicletta: un mezzo di riscatto per tutti e due. Se infatti Girardengo - continua l'autore - diventerà il mito del grande ciclismo, Pollastri diventerà il più famoso bandito degli anni venti<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2008/gennaio/04/Girardengo_bandito_giallo_sui_due_co_9_080104407.shtml da Corriere della Sera Costantini Emilia Pagina 53 4 gennaio 2008]</ref>}}
 
Durante l'interrogatorio successivo alla cattura, il magistrato chiese a Pollastri se avesse idee anarchiche; egli rispose: "Ho le mie idee". Intervistato in seguito da Ferdinando Castelli, che stava scrivendo il libro ''I cavalieri del nulla'', dichiarò di aver compreso di essere stato anarchico solo dopo aver saputoappreso da [[Renzo Novatore]] in che cosa significasseconsisteva l'[[anarchia]].
 
Pollastri venne quindi condannato all'[[ergastolo]], estradato in Italia ed inviato a scontare la pena sull'[[isola di Santo Stefano]].
===La condanna===
Estradato in Italia, fu condannato all'[[ergastolo]] e inviato a scontare la pena sull'[[isola di Santo Stefano]]; divise la cella con numerosi famosi criminali, fra cui [[Ezio Barbieri]] e Giuseppe Mariani.
 
===La grazia e gli ultimi anni===
Dopo aver scontato 32 anni di carcere, fu [[grazia (diritto)|grazia]]to nel [[1959]] dal [[presidente della Repubblica Italiana|presidente]] [[Giovanni Gronchi]] e passò gli ultimi 19 anni della sua vita a Novi, praticando l'attività di [[Commercio|commerciante]] ambulante di stoffe.
Pollastri scontò 32 anni in carcere, durante i quali ebbe come compagni di cella diversi altri famosi banditi, tra cui [[Ezio Barbieri]] e Giuseppe Mariani. Nel [[1959]] venne graziato dal [[presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] [[Giovanni Gronchi]] e ritornò al suo paese natale, Novi Ligure, dove si reinserì in modo onesto nella società praticando l'attività di [[Commercio|commerciante]] ambulante di fiori, che svolse per gli ultimi due decenni della sua vita.
 
Deceduto il 30 aprile 1979, poco meno di quattro mesi prima di compiere 80 anni, fu sepolto nel cimitero locale.
Morì ottantenne nella cittadina piemontese; Pollastri è sepolto al cimitero di [[Novi Ligure]], suo paese natale.
 
==Nella cultura di massa==
ÈSono notanote la suapassione conoscenzadi Pollastri per il ciclismo e la già citata amicizia che ebbe in gioventù con il [[Ciclismo|grande ciclista]] [[Costante Girardengo]], eanch'egli originario di Novi Ligure, nonché la sua compagnia d'azione con l'anarchico [[Renzo Novatore]]. La storia di questi "straniQuesti legami" hahanno ispirato l'[[Paroliere|autore musicale]] [[Luigi Grechi]] per la composizione della [[canzone]] ''[[Il bandito e il campione]]'', portata al successo dal fratello [[Francesco De Gregori]].
 
Dopo il successo della canzone e del libro omonimo di [[Marco Ventura]] è stata prodotta anche una [[Fiction televisiva#Miniserie televisiva|miniserie televisiva]] [[Rai]], ''[[La leggenda del bandito e del campione]]'', con [[Giuseppe Fiorello|Beppe Fiorello]] nele ruolo[[Simone diGandolfo]] Santenei ruoli rispettivamente di Pollastri e Girardengo<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2008/gennaio/04/Girardengo_bandito_giallo_sui_due_co_9_080104407.shtml Girardengo e il bandito: giallo tv sui due «amici»]</ref>, trasmessa in prima visione il 4 e 5 ottobre [[2010]].
 
È invece del 2011 lo spettacolo teatrale ''[[Quella sera al Vel d'Hiver]]'', scritto e interpretato da [[Massimo Poggio]] e [[Davide Iacopini]], che narra l'incontro di Pollastri e [[Costante Girardengo|Girardengo]] alla [[Sei giorni]] di [[Parigi]].
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== Collegamenti esterni ==
*{{cita web | 1 = http://ita.anarchopedia.org/Sante_Pollastri | 2 = Sante Pollastri su Anarchopedia | accesso = 8 gennaio 2015 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170515203951/http://ita.anarchopedia.org/Sante_Pollastri | dataarchivio = 15 maggio 2017 | urlmorto = sì }}
*[http://digilander.libero.it/biblioego/Novatore.htm il poeta Novatore e il bandito Pollastro]
 
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{{Portale|biografie}}
 
[[Categoria:Criminali italiani|Pollastri, Sante]]
[[Categoria:Italiani destinatari di provvedimenti di grazia]]
[[Categoria:Rapinatori]]