Autore: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Concetto di autore: - ho aggiunto una fonte |
Restored revision 132678552 by 79.26.201.116 (talk): ? (TwinkleGlobal) Etichette: Annulla Link a pagina di disambiguazione |
||
(9 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{nd}}
[[File:Dante-alighieri.jpg|thumb|[[Dante Alighieri]], autore della [[Divina Commedia]], in un'opera di [[Giotto]].]]
L{{'}}'''autore''' (dal [[lingua latina|latino]] ''auctor'', derivato dallo stesso tema di ''auctus'', participio passato del verbo ''augeo'' "aumentare", ma anche dalla radice di ''auctoritas'', "autorità"), in senso [[
== Concetto di autore ==
Riga 13 ⟶ 12:
Nel [[Vocabolario Treccani]] l'Autore è definito sia come "chi è causa o origine di una cosa, artefice, promotore", sia come colui che "ha prodotto un'opera letteraria, scientifica o artistica in genere". La prima accezione indica che la paternità determina la responsabilità di quanto si è creato; la seconda specifica che, quando si usa la parola "autore", per la maggior parte delle volte si intende colui che ha scritto un'opera.
In [[musica]] viene indicato autore chi crea la parte letteraria di un brano musicale o di un il libretto d'opera ecc. (testo, parole), comunemente anche detto [[paroliere]]; viene indicato come [[compositore]] chi scrive la parte musicale.<ref>{{Cita web|url=
In una conferenza del [[1969|1976]], lo storico francese [[Michel Foucault]] sostiene che la nozione d'autore non è la stessa che ha funzione di [[Sostantivo|nome]] nella [[grammatica]], e che bisogna intendere l'autore a seguito di quattro sue caratteristiche (variabili nella storia). L'autore è dunque:
* il responsabile del discorso (cioè giuridicamente punibile, esprimente [[Proprietà (diritto)|proprietà]]);
* il garante del senso (per conoscenza della tradizione o per ispirazione divina, esprimente credibilità);
Riga 23 ⟶ 22:
Il concetto filosofico fondamentale dietro la nozione d'autore è dunque, secondo Foucault, la "trandiscorsività", cioè l'opportunità di fondare la possibilità e la regola di formazione di altri discorsi, in un continuo rimando di senso che attraversa discorsi prima e dopo la vita singola dell'autore stesso, vuoi per analogia, vuoi per differenza. Insomma più che l'autore come persona (fisica, artistica, giuridica) è la «possibilità indefinita del discorso» che sovrasta l'opera dalla parte dell'autore mentre lo fa scomparire nei «modi di circolazione, valorizzazione, attribuzione e appropriazione dei discorsi» variabili e modificabili in culture diverse.
Scrive infatti Foucault che: "in breve, si tratta di togliere al soggetto (o al suo sostituto) il suo ruolo di fondamento originario, e di analizzarlo come una funzione variabile e complessa del discorso"<ref>''Che cos'è un autore?'', in
== Note ==
|