Crissolo: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Crissolo
|Panorama = Crissolo.JPG
|Didascalia = Veduta
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stato = ITA
|Stemma=Crissolo-Stemma.png
|Grado amministrativo = 3
|Voce stemma=
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 2 = Cuneo
|Grado amministrativo=3
|Amministratore locale = Fabrizio Re
|Divisione amm grado 1=Piemonte
|Partito = [[lista civica]]
|Divisione amm grado 2=Cuneo
|Data elezione =05/06/ 5-6-2016
|Amministratore locale=Fabrizio Re
|Data istituzione =
|Partito=[[lista civica]]
|Altitudine = 1318 (min 1100 - max 3841)
|Data elezione=05/06/2016
|Sottodivisioni = Bertolini, Borgo, Brich, Fenogli, Sagne, Serre, Serre Uberto, Villa (capoluogo)
|Data istituzione=
|Divisioni confinanti = [[Bagnolo Piemonte]], [[Bobbio Pellice]] (TO), [[Oncino]], [[Ostana]], [[Pontechianale]], [[Ristolas]] (FR-05), [[Villar Pellice]] (TO)
|Altitudine=1318 (min 1100 - max 3841)
|Zona sismica =3A 3S
|Abitanti=157
|Gradi giorno = 3866
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2019gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2019.
|AggiornamentoNome abitanti =30-11-2019 crissolesi
|Patrono = [[san Giovanni Battista]]
|Sottodivisioni= Bertolini, Borgo, Brich, Fenogli, Sagne, Serre, Serre Uberto, Villa (capoluogo)
|Festivo = 24 giugno
|Divisioni confinanti=[[Bagnolo Piemonte]], [[Bobbio Pellice]] (TO), [[Oncino]], [[Ostana]], [[Pontechianale]], [[Ristolas]] (FR-05), [[Villar Pellice]] (TO)
|PIL =
|Zona sismica=3A
|PIL procapite =
|Gradi giorno=
|Mappa = Map of comune of Crissolo (province of Cuneo, region Piedmont, Italy).svg
|Diffusività=
|Didascalia mappa = Posizione di Crissolo nella provincia di Cuneo
|Nome abitanti=crissolesi
|Patrono=[[san Giovanni Battista]]
|Festivo=24 giugno
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Mappa_provincia_IT-CN_Crissolo.png
|Didascalia mappa=Posizione di Crissolo nella provincia di Cuneo
}}
 
'''Crissolo''' (''Crisseul'' in [[Lingua piemontese|piemontese]], ''Criçòl'' in [[lingua occitana|occitano]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:157Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Cuneo]], in [[Piemonte]], dove si trovano il [[Monviso]] e la sorgente del fiume [[Po]].
 
== Geografia fisica ==
[[File:Crissolo1.JPG|left|thumb|Panorama di Crissolo]]
Il comune di Crissolo si trova alla testata della [[valle Po]]. Il centro, in frazione Villa, è a una quota di 1333 {{m s.l.m.}}; tutto il territorio ha una quota variabile tra un minimo di 1100 {{m s.l.m.}} ad un massimo di 3841 {{m s.l.m.}}, corrispondente alla vetta del [[Monviso]] (punto di unione dei comuni di Crissolo, [[Oncino]] e [[Pontechianale]]).<ref name=indettaglio>[{{cita testo|url=http://piemonte.indettaglio.it/ita/comuni/cn/crissolo/crissolo.html |titolo=Piemonte in dettaglio - Crissolo]}}</ref><ref name=ghironda>[{{cita web|url=http://www.ghironda.com/vallepo/comuni/criss.htm ghironda.com -|titolo= Crissolo]}}</ref>. Il territorio si estende su entrambi i versanti della valle che, nella parte bassa diventa molto stretta, quasi una gola. Un primo allargamento si ha in corrispondenza di Villa.
 
=== Pian della Regina (1714 {{m s.l.m.}}) ===
Salendo per la piccola Strada Provinciale 234 verso est, a partire da frazione ''Serre Uberto'', la valle di Po diventa nuovamente stretta, fino a giungere al primo pianoro, il ''Pian Melzé'' (nome [[lingua occitana|occitano]] che significa ''bosco di [[larice|larici]]'', dall'occitano ''melzé'' = ''larice'')<ref name="parodi">A. Parodi, ''Intorno al Monviso'', Parodi Editore, Arenzano, 2007, ISBN 978-88-88873-08-4.</ref>, ma più noto come ''Pian della Regina'', nome che fu attribuito quando fu dato il nome al [[Pian del Re]] nel [[XVI secolo]], per non far torto alla regina consorte [[Claudia di Francia]]. Il toponimo tuttavia, non è da confondersi con l'omonima località presso [[Saviore dell'Adamello]], località montana in [[provincia di Brescia]].
 
[[File:SorgentePo.jpg|miniatura|Stele indicante la sorgente del Po.]]
 
=== Pian del Re (2020 {{m s.l.m.}}) ===
{{vedi anche|Pian del Re}}
Il fondovalle Po prosegue in leggera salita fino al ''Pianoro Fiorenza'', mentre l'ultimo tratto di 3&nbsp;km a tornanti della Strada Provinciale 234, a volte interrotto per frane, smottamenti, neve, eccessivi turisti, sale fino a 2020 metri, fino al noto Pian del Re, dove sgorga, tra le rocce, l'acqua del fiume [[Po]]; pare che il nome fu dato nel [[XVI secolo]] per via del Re di Francia [[Francesco I di Francia|Francesco I di Valois]], che aveva qui i suoi avamposti contro il [[Ducato di Savoia]].
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In destra orografica, si sviluppano le strutture delle falde del [[Monviso]]. Dal [[pian del Re]] si può salire ai ''laghi del Viso'' (''[[Lago Fiorenza]]'', ''[[lago Superiore di Viso]]'', ''lago Lausetto'', ''[[Lago Chiaretto]]'') e da qui al ''colle dei Viso'' ed al [[Lago Grande di Viso]], che giace sul confine con il comune di [[Oncino]]. A monte del Pian del Re si stacca, sempre in destra orografica, il ''coulour del Porco'', che conduce alla cresta nord del gruppo del Monviso.<ref name=IGC />. In sinistra orografica si staccano diversi valloni e pianori, che portano alla cresta spartiacque con la [[val Pellice]]; tra di essi, da monte, ''pian dar Moine'', ''combal del Rio'', ''vallone Arpetto'', ''vallone Escognere'', ''vallone del Tossiet''.<ref name=IGC>Istituto Geografico Centrale - carte dei sentieri e dei rifugi scala 1:25.000 - n.106 - [[Monviso]]-[[Sampeyre]]-[[Bobbio Pellice]]</ref>.
 
Crissolo confina con tre vallate: la [[valle Varaita]] e la [[Francia|francese]] [[valle del Guil]] a sud, e la [[val Pellice]] ad ovest e a nord. Il confine tra le diverse valli corre sulla cresta spartiacque. Dalla vetta del [[Monviso]] si diparte il confine con la [[valle Varaita]], che passa per il [[Visolotto]] e la [[Punta Gastaldi]], arrivando al punto in cui si incontrano le tre valli. Da qui la cresta procede verso nord passando per [[punta Roma]], [[punta Udine]], [[punta Venezia]], [[rocce Fourioun]] ed il [[colle delle Traversette]] fino al [[monte Granero]]. Qui il confine comunale volge a nord-est, lasciando il confine con la Francia e seguendo la cresta divisoria con la val Pellice; si incontra subito il [[monte Meidassa]], per poi proseguire verso est verso il ''colle dar Moine'', le [[rocce Founs]], il [[colle della Gianna]] e la [[punta Sea Bianca]]. Da qui la cresta riprende una direzione nord-est passando dal ''colle Sea Bianca'', fino al ''bric Piatta Soglia'', dove piega di nuovo decisamente ad est per raggiungere il ''colle Frioland'', poi di nuovo a nord-est fino al [[monte Friolànd]]. Qui la cresta piega decisamente a sud-est, fino al ''colle delle Porte'', punto di unione tra i comuni di Crissolo, [[Oncino]] e [[Bagnolo Piemonte]]. Il confine comunale si dirige qui direttamente verso sud, fino al fondovalle, da dove riparte in direzione sud-ovest, seguendo lo spartiacque della ''costa del Vallone'', fino al ''lago grande di Viso''; da qui il confine risale lungo la cresta est del [[Monviso]] fino alla sua vetta.<ref name=pcn>I dettagli cartografici sono visibili on line sul sito del [{{cita testo|url=http://www.pcn.minambiente.it/viewer/ |titolo=portale cartografico nazionale (PCN)]}}</ref>
 
Nel territorio comunale si trova anche la [[grotta di Rio Martino]] con uno sviluppo di 3100 metri. L'ingresso principale, corrispondente all'apertura di uscita delle acque, si trova a circa 30-45 minuti di cammino dalla frazione Serre, in destra orografica. La grotta si sviluppa con andamento suborizzontale fino ad un ampio salone nel quale cade una [[cascata]] di circa 55&nbsp;m di altezza, che si può risalire per un percorso che si sviluppa intorno al pozzo che la contiene. Dalla sommità della cascata la grotta si sviluppa di nuovo con andamento suborizzontale. Il percorso fino alla cascata, parzialmente attrezzato già da inizio [[XX secolo]], è visitabile senza necessità di particolari attrezzature, fatto salvo un abbigliamento adeguato ad un ambiente freddo ed umido, ed un'adeguata illuminazione. La parte superiore invece è accessibile solo agli [[speleologia|speleologi]]<ref name=comunegrotta>{{Cita web |url=http://www.comune.crissolo.cn.it/index.php?sezione=11# |titolo=Comune di Crissolo - grotta di Rio Martino |accesso=28 ottobre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161122020455/http://www.comune.crissolo.cn.it/index.php?sezione=11# |dataarchivio=22 novembre 2016 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
=== Clima ===
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== Storia ==
I primi insediamenti umani risalirebbero al [[IX secolo a.C.]], come dimostrato da alcuni ritrovamenti archeologici. Sul toponimo, ci sono varie ipotesi: potrebbe derivare dal dialettale ''creus'' = "sito incavato", dal latino ''christianorum solum'' = "suolo di cristiani", dal greco ''crisos'', indicando l'antica presenza di vene aurifere, ma la più accreditata è dal latino ''cruceolum'', a indicare la forma a croce di tutta l'estesa zona montana<ref name=autogenerato1>[{{cita web|url=http://www.italiapedia.it/comune-di-crissolo_Storia-004-077 ITALIAPEDIA | titolo=Comune di Crissolo - Storia<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>; già dal XIV secolo circa esistono le varianti quali ''Cruzolis'', ''Crossolis'', ''Crosolios''<ref name=autogenerato1 /><ref>[{{cita testo|url=http://www.chambradoc.it/crissolo/crissolo.1.page |titolo=Crissolo<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>.
 
Popolato principalmente dagli [[occitani]] delle [[Alpi Cozie]] fino al [[III secolo]] circa<!-- L'occitano è una lingua che nasce secoli dopo la caduta dell'impero romano d'occidente, non ha senso parlare di Occitani in termini così antichi. I primi abitanti della valle Po erano verosimilmente celto-liguri. -->, il sito fu gradualmente cristianizzato, dai [[longobardi]] di Ariperto II nell'[[VIII secolo]], che contribuì a diffondere il culto di [[san Chiaffredo]].
 
In seguito il territorio di Crissolo venne affidato ai monaci [[Ordine cistercense|cistercensi]] a partire dall'[[XI secolo|XI]]-[[XII secolo]], legandolo all'allora monastero (poi elevato ad Abbazia) a [[Abbazia di Santa Maria di Staffarda|Staffarda]] di [[Revello]], quindi dal [[Marchesato di Saluzzo]], che assoggettò completamente il paese di Crissolo nel [[1215]], con [[Manfredo II di Saluzzo|Manfredo II]]<ref name=comunestoria>{{Cita web |url=http://www.comune.crissolo.cn.it/index.php?sezione=2# |titolo=Comune di Crissolo - storia |accesso=1º novembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171112022706/http://www.comune.crissolo.cn.it/index.php?sezione=2# |dataarchivio=12 novembre 2017 |urlmorto=sì }}</ref>.
Infatti fin dall'epoca [[Longobardi|longobarda]] vi operarono i monaci della potente [[abbazia di San Colombano|abbazia di San Colombano di Bobbio]] ed al suo ricco [[Feudo monastico di Bobbio|feudo reale ed imperiale monastico]]<ref>Valeria Polonio Felloni ''Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epoca carolingia''</ref><ref>Eleonora Destefanis ''Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale''</ref><ref>C. Cipolla - G. Buzzi ''Codice Diplomatico del Monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII'' - Volumi I-II-III, in Fonti per la Storia d'Italia, Tipografia del Senato, Roma 1918</ref>, cui dipese l'[[Borgo_San_Dalmazzo#Storia:_da_"Pedona"_a_"Borgo_San_Dalmazzo"|abbazia di San Dalmazzo di Pedona]], mentre in seguito dall'VIII secolo la gestione delle valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita sarà poi organizzata dall'[[Pagno|abbazia di Pagno]].
 
Questo portò a consolidare il paese come via strategica economica e politica per i commerci oltre-[[Monviso]], sul percorso dell'antica ''via del sale'' tra il [[Marchesato di Saluzzo|Saluzzo]] prima, il [[Ducato di Savoia]] poi, con il regno di Francia; anche il [[Ducato di Savoia]] elesse San Chiaffredo come patrono protettore della zona, da come si evince dall'affresco che Cleto Gibello dedicò dietro l'altare del Santuario nel 1926, quindi restaurato da Adolfo Dutto nel 1998, con una Natività circondata dagli stendardi sabaudi. In particolare, nel lontano [[1478]] fu scavato il noto [[buco di Viso]], un piccolo [[tunnel]] tra la [[valle Po]] e la [[valle del Guil]] che, permettendo di evitare il pericoloso [[colle delle Traversette]], facilitò, di fatto, le comunicazioni oltrealpe.<ref name=buvo1>{{Cita web |url=http://www.lapiazza.org/bucoviso.htm |titolo=lapiazza.org - Buco di Viso |accesso=1º novembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081109062757/http://www.lapiazza.org/bucoviso.htm |dataarchivio=9 novembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref><ref name=buco2>[{{cita testo|url=http://www.sentierinliberta.it/backup/buco%20di%20viso.htm |titolo=sentieri in libertà - Buco di Viso] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20070929165100/http://www.sentierinliberta.it/backup/buco%20di%20viso.htm |data=29 settembre 2007 }}</ref>.
In seguito il territorio di Crissolo venne affidato ai monaci [[Ordine cistercense|cistercensi]] a partire dall'[[XI secolo|XI]]-[[XII secolo]], legandolo all'allora monastero (poi elevato ad Abbazia) a [[Abbazia di Santa Maria di Staffarda|Staffarda]] di [[Revello]], quindi dal [[Marchesato di Saluzzo]], che assoggettò completamente il paese di Crissolo nel [[1215]], con [[Manfredo II di Saluzzo|Manfredo II]]<ref name=comunestoria>{{Cita web |url=http://www.comune.crissolo.cn.it/index.php?sezione=2# |titolo=Comune di Crissolo - storia |accesso=1º novembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171112022706/http://www.comune.crissolo.cn.it/index.php?sezione=2# |dataarchivio=12 novembre 2017 |urlmorto=sì }}</ref>.
Alla fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento diversi abitanti di Crissolo sono emigrate verso la Francia, come a Marsiglia.
Crissolo cominciò ad essere interessato dal [[turismo]] escursionistico nella seconda metà del [[XIX secolo]], dopo che la prima ascesa al [[Monviso]] da parte di [[William Mathews]] cominciò ad attrarre gli [[alpinismo|alpinisti]] in zona.<ref name=ghironda /><br/> A partire dagli [[Anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo]] l'offerta turistica cominciò a differenziarsi, con la costruzione di una [[seggiovia]] e di alcuni impianti di risalita per la pratica dello [[sci]].<ref name=comunestoria />
 
=== Sci Simboli===
Questo portò a consolidare il paese come via strategica economica e politica per i commerci oltre-[[Monviso]], sul percorso dell'antica ''via del sale'' tra il [[Marchesato di Saluzzo|Saluzzo]] prima, il [[Ducato di Savoia]] poi, con il regno di Francia; anche il [[Ducato di Savoia]] elesse San Chiaffredo come patrono protettore della zona, da come si evince dall'affresco che Cleto Gibello dedicò dietro l'altare del Santuario nel 1926, quindi restaurato da Adolfo Dutto nel 1998, con una Natività circondata dagli stendardi sabaudi. In particolare, nel lontano [[1478]] fu scavato il noto [[buco di Viso]], un piccolo [[tunnel]] tra la [[valle Po]] e la [[valle del Guil]] che, permettendo di evitare il pericoloso [[colle delle Traversette]], facilitò, di fatto, le comunicazioni oltrealpe.<ref name=buvo1>{{Cita web |url=http://www.lapiazza.org/bucoviso.htm |titolo=lapiazza.org - Buco di Viso |accesso=1º novembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081109062757/http://www.lapiazza.org/bucoviso.htm |dataarchivio=9 novembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref><ref name=buco2>[http://www.sentierinliberta.it/backup/buco%20di%20viso.htm sentieri in libertà - Buco di Viso] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070929165100/http://www.sentierinliberta.it/backup/buco%20di%20viso.htm |data=29 settembre 2007 }}</ref>.
Nello stemma adottato dal comune, anche se privo di formale decreto di concessione, è raffigurata una [[Torre (araldica)|torre]] d'argento in campo rosso, fondata su un colle di verde e sormontata da
 
una [[Spada (araldica)|spada]] posta in fascia, con la punta verso [[Destra (araldica)|destra]].<ref>{{cita testo|url= https://www.comune.crissolo.cn.it/cgi-bin/trasparenza/statuto.pdf |autore= Comune di Crissolo |titolo= Statuto |posizione= art. 5 }}</ref> Il gonfalone è un drappo di azzurro.<ref>[https://www.corrieredisaluzzo.it/cgi-bin/immagini/7244baa1-f986-4b87-bcf0-aa28c7f15426_crissolo%20san%20chiaffredo20%20domenica2.jpg Immagine del gonfalone].</ref>
Crissolo cominciò ad essere interessato dal [[turismo]] escursionistico nella seconda metà del [[XIX secolo]], dopo che la prima ascesa al [[Monviso]] da parte di [[William Mathews]] cominciò ad attrarre gli [[alpinismo|alpinisti]] in zona.<ref name=ghironda /> A partire dagli [[Anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo]] l'offerta turistica cominciò a differenziarsi, con la costruzione di una [[seggiovia]] e di alcuni impianti di risalita per la pratica dello [[sci]].<ref name=comunestoria />
 
== Cultura ==
Nel comune non sono stanziate attività industriali; l'intera economia è sempre ruotata intorno al [[turismo]] montano, accompagnato da una tipica attività agricola di montagna (in particolare, [[allevamento]] [[bovini|bovino]]).<ref name=indettaglio /> Negli ultimi decenni si organizzano anche notti bianche estive e concerti per i turisti.
 
== Luoghi e attività d'interesse ==
 
== LuoghiMonumenti e attivitàluoghi d'interesse ==
=== Santuario di San Chiaffredo ===
{{D|Santuario di San Chiaffredo}}
[[File:Il santuario di San Chiaffredo, alta valle Po.jpg|thumb|Il santuario dall'alto]]
Salendo per la Strada Provinciale 234, dopo circa un chilometro si giunge al Santuario Diocesano di San Chiaffredo. Edificio religioso del [[1440]], fu eretto per volere di [[Ludovico I di Saluzzo|Ludovico I, marchese di Saluzzo]], sui resti di un preesistente pilone votivo e di una chiesetta dedicati ala [[san Chiaffredo]], soldato della [[Legionelegione tebana]], che fu martirizzatamartirizzato ad Agauno in [[Svizzera]] ([[III secolo]]); sono qui conservate alcune sue reliquie, secondo leggende risalenti al [[VI secolo]] circa, che lo facevano soldato di guarnigione proprio a Crissolo; parecchi altri resti del santo comunque, sono conservati nel [[Duomoduomo di Saluzzo]] (dovecittà èdi patronocui dellaè cittàpatrono).<br />
Altri rimaneggiamenti artistici del Santuariosantuario furono eseguiti sempre in stile [[architettura romanica|romanico]]-[[architettura gotica|gotico]], nel [[XVI secolo]] (come la navata centrale, opera dell'architetto Francesco Caglia di Milano), quindi ancora ampliamenti del [[XVIII secolo|XVIII]] e ristrutturazioni nel [[XIX secolo]]. La facciata attuale è del 1902, in sostituzione della vecchia.<br />
All'interno, molti quadri votivi dedicati al santo, raffigurato in statua al lato dell'altare insieme a [[Costanzo (Legione Tebea)|Sansan Costanzo]], anch'egli soldato martire della [[Legionelegione tebana]]. Una cappella votiva sulla destra è ancora dedicata a lui.
 
=== Escursionismo ===
[[Pian del Re]] è la località di partenza preferita dagli [[alpinista|alpinisti]] per la salita al [[Monviso]] lungo la [[via normale]].<ref name=parodi /> È inoltre tappa e punto di partenza del [[Giro di Viso]].<ref name=parodi />
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* [[Bivacco Carlo Villata]], alla base del ''canalone Coolidge'' (2680&nbsp;m)
* [[Bivacco di Punta Venezia]], vicino alla vetta della [[Punta Venezia|punta omonima]] (3080&nbsp;m)
 
=== Sci ===
Oltre alla possibilità di praticare lo [[scialpinismo]] sui percorsi dell'escursionismo estivo,<ref name=gulliver /> Crissolo offre anche impianti di risalita per lo [[sci alpino]] e piste per lo [[sci di fondo]].<ref name=pmnonline>[http://www.piemonte-online.com/paesi/servizi/crissolo.htm Piemonte On-Line - Crissolo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080726191444/http://www.piemonte-online.com/paesi/servizi/crissolo.htm |data=26 luglio 2008 }}</ref>
 
== Società ==
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{{Demografia/Crissolo}}
 
Dal grafico, si nota che nella seconda metà dell'Ottocento il centro fosse molto più abitato di oggi. Ai primi del Novecento vi fu un leggero decremento demografico, ma con un nuovo boom demografico intorno agli [[anni 1920|anni venti]] del [[Novecento]]. Da allora ci fu ununa crolloprogressiva totaleforte diminuzione degli abitanti, tanto che si è passati dai quasi 1500 del 1921, a circa 200 negli ultimi anni.
 
== Cultura ==
Nel comune non sono stanziate attività industriali; l'intera economia è sempre ruotata intorno al [[turismo]] montano, accompagnato da una tipica attività agricola di montagna (in particolare, [[allevamento]] [[bovini|bovino]]).<ref name=indettaglio /> Negli ultimi decenni si organizzano anche notti bianche estive e concerti per i turisti.
 
== Amministrazione ==
[[File:Crissolo municipio.jpg|thumb|upright|Il municipio]]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
'''Gemellaggi'''
 
* {{Bandiera|FRA}} [[Baratier]]
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
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{{ComuniAmminPrec |Nome = Fabrizio Re |Inizio = 5 giugno 2016 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]]: due stelle alpine |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Il comune faceva parte della [[Comunità montana Valli del Monviso]].
 
== Sport ==
=== Sci ===
Oltre alla possibilità di praticare lo [[scialpinismo]] sui percorsi dell'escursionismo estivo,<ref name=gulliver /> Crissolo offre anche impianti di risalita per lo [[sci alpino]] e piste per lo [[sci di fondo]].<ref name=pmnonline>[{{cita testo|url=http://www.piemonte-online.com/paesi/servizi/crissolo.htm |titolo=Piemonte On-Line - Crissolo] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20080726191444/http://www.piemonte-online.com/paesi/servizi/crissolo.htm |data=26 luglio 2008 }}</ref>
 
=== Ciclismo ===
Il [[Pian del Re]], nel comune di Crissolo, è stato più volte arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]:
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{{Portale|Cuneo}}
 
[[Categoria:Comuni d'Italia confinanti con la Francia]]
[[Categoria:Stazioni e comprensori sciistici del Piemonte]]
[[Categoria:Comuni italiani di lingua occitana]]
[[Categoria:Crissolo| ]]