Olgiata: differenze tra le versioni

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== Storia ==
In epoca antica il territorio dell'Olgiata faceva parte dei possedimenti [[etruschi]], in particolare della città di [[Veio]], le cui tracce sono visibili in alcuni cunicoli artificiali.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.consorziolgiata.it/storia-olgiata/|titolo=Breve Storia dell'Olgiata|sito=Consorzio Olgiata|lingua=it-IT|accesso=2020-11-07}}</ref> Con l'ascesa di Roma la zona divenne rurale, con ville e fattorie, similmente alle vicine [[Casalotti]] e [[Primavalle]]. La fine dell'Impero romano fa sì che l'area rimanga disabitata per molto tempo finché [[Papa Zaccaria]] fondò delle colonie agricole nella campagna romana, tra le quali quella di Galeria comprendente anche il territorio dell’Olgiata.<ref name=":0" />
Il territorio, già conteso tra le principali famiglie baronali di Roma, passò a far parte del [[ducato di Bracciano]], parte come territorio di [[Cesano (Roma)|Cesano]] e parte come territorio di [[Isola Farnese]]<ref>Antonio Nibby, ''Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma'' ..., Vol. 2, p.424</ref>, e poco dopo fu acquistato dalla famiglia Olgiati, banchieri di origine milanese, che ne fece un unico tenimento che da loro prese nome, passato ai Franceschi nel secolo XVII, a partire dal secolo XVIII appartenne ai [[Chigi]] con titolo di signoria che la possedettero fino alla prima metà del XX secolo, con un'estensione di circa 848 ettari<ref>Nicola M. Nicolai, Catasto annonario delle tenute dell'Agro Romano..., Roma 1803, p. 32</ref>, per essere poi ceduta alla famiglia [[Marchesato di Incisa|Incisa della Rocchetta]] che vi avviarono l'allevamento di cavalli purosangue Dormello-Olgiata.
 
Nei secoli successivi il territorio appartenne a varie compagnie religiose e, dal 1081, alla Basilica di San Paolo fuori le mura. In seguito il territorio, conteso tra le principali famiglie baronali di Roma, passò a far parte del [[ducato di Bracciano]], parte come territorio di [[Cesano (Roma)|Cesano]] e parte come territorio di [[Isola Farnese]].<ref>Antonio Nibby, ''Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma'' ..., Vol. 2, p.424</ref> Nel 1566 la famiglia degli Olgiati, ricchi banchieri emigrati da Milano, con Alessandro Olgiati, comprò dagli Orsini le terre con le quali costituì la tenuta di 878 ettari che da loro prese il nome di Olgiata.<ref name=":0" />
Il 10 luglio 1991, in una villa del comprensorio, venne uccisa la contessa Alberica Filo della Torre, in quello che fu nominato il "[[delitto dell'Olgiata]]".
 
Nel 1645 il territorio passò ai Franceschi i quali a loro volta lo vendettero nel 1744 ai [[Chigi]].<ref name=":0" /> Questi lo possedettero con titolo di signoria fino alla prima metà del XX secolo, con un'estensione di circa 848 ettari<ref>Nicola M. Nicolai, Catasto annonario delle tenute dell'Agro Romano..., Roma 1803, p. 32</ref>, per essere poi ceduto alla famiglia [[Marchesato di Incisa|Incisa della Rocchetta]] nel 1930 che vi avviò l'allevamento di cavalli purosangue Dormello-Olgiata, impiantando boschi e restaurando il casale.
== Il comprensorio ==
L'area è costituita a comprensorio delimitato da recinzione e monitorato 24 ore su 24 da un servizio di vigilanza che ne controlla l'accesso e l'uscita, caratteristica che la rende uno dei pochissimi esempi, assieme a [[Roccamare]], frazione di [[Castiglione della Pescaia]], e ad [[Isola di Albarella|Albarella]], di "gated community" esistenti in Italia.
 
Alla fine degli anni cinquanta tra i proprietari e la Società Generale Immobiliare venne costituita l’Olgiata Romana S.p.A allo scopo di urbanizzare il comprensorio, evento che si realizzò nel 1968 con una Convenzione stipulata tra le parti ed il Comune di Roma. Sorsero così molte ville acquistate da famiglie facoltose di Roma che ne hanno fatto una zona residenziale d'élite ed esclusiva. Proprio in una villa del comprensorio venne uccisa, il 10 luglio 1991, la contessa [[Alberica Filo della Torre]], in quello che fu denominato il "[[delitto dell'Olgiata]]".
Gli ingressi sono due: l'Ingresso Nord dal viadotto dell'Olgiata e l'Ingresso Sud da via Antonio Conti, anche se essi non si trovano perfettamente agli opposti del comprensorio ma sono molto vicini tra di loro.
 
== NoteIl comprensorio ==
Gli ingressi sono duetre: uno esclusivamente pedonale con accesso automatizzato, per raggiungere la vicina [[stazione di Olgiata]] sul lato sud ovest, e due carrabili, l'Ingresso Nord dal viadotto dell'Olgiata e l'Ingresso Sud da via Antonio Conti, anche se essi non si trovano perfettamente agli opposti del comprensorio ma sono molto vicini tra di loro.
<references />
 
== Collegamenti ==
{{FRroma|linea=3|Olgiata}}
 
== Note ==
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?jppagecode=municipio_xx.wp|titolo=Municipio Roma XV (15) ex Municipio Roma XX (20)|sito=Roma Capitale}}
* {{Cita web|url=http://www.proolgiata.org/olgiata_storia.htm|titolo=La storia dell'Olgiata|sito=Pro Olgiata|accesso=4 settembre 2014|dataarchivio=4 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140904200417/http://www.proolgiata.org/olgiata_storia.htm|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|url=http://www.chiesaolgiata.org/|titolo=Chiesa Cristiana Evangelica di Roma Olgiata}}