Copepoda: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
| (65 versioni intermedie di 49 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Tassobox
|nome = Copepodi
|statocons =
|immagine = Haeckel Copepoda.jpg
|
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->|dominio = [[Eukaryota]]
|regno = [[Animalia]]
|sottoregno = [[Eumetazoa]]
|superphylum =
|
|subphylum = [[Pancrustacea]]
|infraphylum =
|microphylum =
|nanophylum =
|superclasse =
|classe = [[Maxillopoda]]
|sottoclasse = '''Copepoda'''
|infraclasse =
|superordine =
|ordine =
|sottordine =
|infraordine =
|superfamiglia =
|famiglia =
|sottofamiglia =
|tribù =
|sottotribù =
|genere =
|sottogenere =
|specie =
|sottospecie = <!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore =
|binome =
|bidata = <!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
|triautore =
|trinome =
|tridata = <!-- ALTRO: -->
|sinonimi =
|nomicomuni =
|suddivisione = [[Ordine (tassonomia)|Ordini]]
|suddivisione_testo =
*[[Platycopioida]]
*[[
}}
I '''Copèpodi''' ('''Copepoda''', dal [[Lingua greca antica|greco antico]] κώπη, ''kōpē'' = [[Remo (nautica)|remo]] e πούς'', pous'' = [[piede]]) sono un raggruppamento del subphylum [[Pancrustacea]]; sono molto piccoli (raramente più lunghi di 1-2 mm) e presenti sia nelle acque marine che in quasi tutti gli [[habitat]] [[Acqua dolce|dulciacquicoli]]. Essi rappresentano la più grande fonte di [[proteine]] presente negli [[Oceano|oceani]]<ref>{{en}} [http://www.uni-oldenburg.de/zoomorphology/Biology.html Biology of Copepods] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090101205840/http://www.uni-oldenburg.de/zoomorphology/Biology.html |data=1º gennaio 2009 }} at Carl von Ossietzky University of Oldenburg</ref>. Sono i "[[Crustacea|crostacei]]" più numerosi come numero di specie dopo i [[Decapoda|decapodi]], e di gran lunga i più numerosi come individui.
==Morfologia==
[[File:Веслоногие_ракообразные_разных_видов.jpg|thumb|left|Copepodi di diverse specie. Per la fotografia, il metodo del campo oscuro è stato combinato con la polarizzazione.]]
I copepodi di solito hanno [[Corpo (anatomia)|corpo]] cilindrico od ovale, con un unico [[occhio]] centrale (non sempre presente). Le [[antenna|antenne]] sono grandi, quelle del primo paio sono molto lunghe e vengono usate per il nuoto. Il torace possiede arti biramificati, l'addome spesso è sottile e non ha appendici. Il corpo termina con alcune appendici o setole terminali.
In molte specie le femmine trasportano le uova fecondate in sacche ovigere (una o due a seconda degli ordini) molto vistose.
Le specie parassite spesso sono talmente modificate in seguito al loro stile di vita da non avere più alcuna somiglianza con i copepodi a vita libera e, spesso, nemmeno a dei crostacei o a degli animali.
==Ecologia==
I Copepodi sono esclusivamente acquatici. Questa è però l'unica limitazione: in mare popolano tutti gli habitat, dalle pozze di scogliera alle fosse abissali, e dalle acque polari a quelle equatoriali; popolano poi ambienti dulciacquicoli di diversi tipi, compresi [[Lago|laghi]], [[Palude|paludi]], [[Sorgente (idrologia)|sorgenti]], acque termali, [[Fiume|fiumi]] e laghi delle grotte, tappeti di [[Bryophyta|muschio]], strati di [[foglie]] autunnali del [[sottobosco]], acque di fusione dei [[ghiacciai]], pozze piovane formate nelle cavità di [[piante]] come le [[Bromeliaceae|Bromeliacee]] ([[fitotelma|fitotelmi]]).
La maggioranza delle [[specie]] sono [[plancton]]iche, ma molte sono [[Benthos|bentoniche]]. Costituiscono un anello importantissimo della [[catena trofica]] di mari ed oceani.
In maggioranza i Copepodi si nutrono di [[fitoplancton]], soprattutto [[Bacillariophyta|diatomee]]. Esistono però numerosissime eccezioni, ad esempio alcuni [[ordine (tassonomia)|ordini]] e [[famiglia (tassonomia)|famiglie]] di copepodi (per un totale di circa il 25% delle specie esistenti) sono [[parassita|parassiti]] di altri animali acquatici.
I popolamenti di questi organismi vengono spesso usati come [[bioindicatori]].
==Importanza per l'uomo==
La loro importanza consiste principalmente nel ruolo essenziale che essi hanno come prede in numerosi [[ecosistema|ecosistemi]] sia marini che dulcacquicoli consentendo lo sviluppo ed il mantenimento di stock di pesci di importanza commerciale.
A livello sperimentale, è stato avviato dal comune di [[Bologna]] un progetto per l'utilizzo dei copepodi nell'eliminazione delle larve di [[zanzara]] da alcuni bacini idrici. Secondo Marco Farina, curatore del progetto stesso, l'impiego di questi crostacei ha consentito un abbattimento di dette larve superiore al 90%.<ref>[http://tv.repubblica.it/tecno-e-scienze/a-bologna-i-gamberi-che-mangiano-le-zanzare/46221?video= A Bologna i gamberi che mangiano le zanzare - Video Repubblica - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
==Sistematica==
Riga 82 ⟶ 80:
*[[Harpacticoida]]
*[[Gelyelloida]]
<gallery mode="packed">
Harpacticoid copepod GLERL 1.jpg|Copepode dell'ordine [[Harpacticoida]]
Cyclops bicuspidatus GLERL 1.jpg|''[[Cylops]]'', copepode dell'ordine [[Cyclopoida]], notare nella femmina in alto i due sacchi ovigeri
Copepodkils.jpg|Copepode dell'ordine [[Calanoida]]
Salmonlouse.jpg|''[[Lepeophtheirus salmonis]]'', copepode parassita del [[Salmo salar|salmone]] in vari stadi vitali
Atfparas.jpg|Copepodi parassiti sull'occhio di un [[Pleuronectiformes|pesce piatto]]
</gallery>
==
<references/>
==Bibliografia==
*Dorit R., Walker W., Barnes R. ''Zoologia'', Zanichelli, 2001
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|artropodi|ecologia e ambiente}}
[[Categoria:Crostacei]]
[[Categoria:Bioindicatori]]
| |||