Caccia al leone: differenze tra le versioni
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[[File:Jahangir_on_a_lion_hunt,_c.1615.jpg|miniatura|Il [[Gran Mogol]] [[Jahangir]] (regno 1605-1627) impegnato in una caccia al leone - circa [[1615]].]]
La '''caccia al leone''' è la [[caccia]] praticata a scopo commerciale e ricreativo, molto più raramente per questioni di tutela dell'incolumità di persone, al [[Panthera leo|leone]]. L'[[Homo sapiens|uomo]] è il [[predatore]] più significativo dei leoni e il bracconaggio illegale è una delle principali minacce alla loro sopravvivenza. Esistono oggi due sole sottospecie: il leone africano (''[[Panthera leo leo]]''
== La preda ==
[[File:Just one lion.jpg|miniatura|Leone maschio.]]
{{
Il '''leone''' ('''''Panthera leo'''''
In tempi preistorici gli [[Homo sapiens|uomini]] furono probabilmente predati dai grandi felini e quindi dai leoni. Nel mondo moderno, anche se i leoni non cacciano l'[[Homo sapiens|uomo]] in condizioni normali, può accadere che alcuni (per lo più maschi) ne vadano in cerca. Alcuni casi assai celebri sono quello dei [[mangiatori di uomini dello Tsavo]], luogo nel quale ventotto operai addetti alla costruzione della ferrovia tra [[Kenya]] e [[Uganda]] furono catturati e uccisi nel corso di nove mesi del 1898 durante i quali si stava costruendo appunto il ponte sul [[Tsavo (fiume)|fiume Tsavo]], e quello più recente del [[mangiatore di uomini di Mfuwe]], che nel 1991 tolse la vita a sei persone nella valle del [[Luangwa (fiume)|fiume Luangwa]] nello [[Zambia]].<ref>{{Cita|Hosek||hosek}}.</ref>
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[[File:Assyrian_royal_lion_hunt.jpg|miniatura|''La caccia al leone di Assurbanipal'' (particolare), rilievo del palazzo assiro, palazzo nord, [[Ninive]] (sala C, pannello 25-28), 645-635 a.C. - ora ''[[British Museum]]''.]]
[[File:Mosaico_Trabajos_Hércules_(M.A.N._Madrid)_01.jpg|miniatura|[[Eracle]] uccide il [[leone di Nemea]]: dettaglio di un mosaico romano di [[Llíria|Lliria, Spagna]].]]
Fino al [[I secolo d.C.]] circa i leoni erano presenti in gran parte dell'[[Eurasia]] (dal [[Portogallo]] all'[[India]]) e in tutta l'[[Africa]]. Il leone scomparve dall'[[Europa occidentale]] entro il [[II secolo]]<ref>{{cita libro| autore=Schaller GB|titolo=The Serengeti lion: A study of predator-prey relations| url=https://archive.org/details/serengetilionstu0000scha| editore=University of Chicago Press| anno=1972| isbn=0-226-73639-3|
La progressiva riduzione dell'areale del leone si deve principalmente all'azione dell'uomo, che lo considerava una delle belve più pericolose insieme al [[Canis lupus|lupo]] e lo cacciò senza tregua. Già gli antichi [[Antica Grecia|Greci]] ma soprattutto i [[Antica Roma|Romani]] furono responsabili della decimazione dei leoni in Europa. Lo sviluppo delle grandi civiltà del [[bacino del Mediterraneo]], della [[Mesopotamia]], della [[Penisola araba]] e dell'[[India]] coincise con la scomparsa progressiva dei leoni in tutte queste zone.
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Nell''''[[Antico Egitto]]''', la caccia al leone era solitamente riservata al [[Faraone]]. Queste cacce portarono quasi allo sterminio delle popolazioni di leoni in Nord Africa entro il [[1100 a.C.]] Sono state trovate opere d'arte commemorative che raccontano come durante una singola caccia, il faraone [[Amenofi III]] abbia ucciso più di 100 leoni.<ref>{{Cita news|url=http://www.cbsnews.com/news/lion-mummy-found-in-egyptian-tomb/|titolo=CNN.com - First lion mummy found in tomb near King Tut - January 14, 2004}}</ref>
Nell'antica '''[[Assiria]]''', la caccia al leone era un'attività ritualizzata riservata ai re. Queste cacce erano il simbolo del dovere del monarca al potere di proteggere e combattere per il suo popolo.<ref>[https://www.britishmuseum.org/explore/galleries/middle_east/room_10a_assyria_lion_hunts.aspx British Museum - Room 10a: Assyria: Lion hunts]</ref> La ''[[caccia al leone di Assurbanipal]]'', una sequenza di rilievi del palazzo assiro del Palazzo Nord di [[Ninive]] risalenti al 645 a.C. circa nel ''[[British Museum]]'' di Londra, mostra il re [[Assurbanipal]] intento a cacciare leoni con i dignitari della corte.<ref>[http://www.lionkingdom.nl/lb002e.htm Lions in Stone: Lion hunting in Assyria]</ref><br/>
In effetti la "caccia al leone reale", era l'uccisione inscenata e ritualizzata dal re dei leoni già catturato e rilasciato in un'arena. Il realismo dei leoni è sempre stato elogiato, anche se il pathos che gli spettatori moderni tendono a sentire forse non faceva parte della risposta assira.<ref>Reade J (1998), ''Assyrian Sculpture'', 2. ed., The British Museum Press, ISBN 9780714121413, pp. 72-79.</ref><br/>
I re assiri cacciavano i leoni per scopi politici e religiosi, per dimostrare il loro potere. Per far uscire il leone dalla sua gabbia e portarlo nelle pianure siriane, un servo avrebbe alzato una porta e avrebbe iniziato a correre. Quindi il leone veniva stanato da cani e battitori e così diretto verso il re che lo avrebbe ucciso con arco e frecce o una lancia dal suo [[carro da guerra]]. A volte il re uccideva la fiera con la spada, a terra, tenendola per la criniera e affondandogli la lama nella gola. Una volta ucciso il leone, il re versava un liquido su di esso e ringraziava gli dèi a scopo apotropaico, onde evitare che lo spettro del leone tornasse a perseguitarlo. Lancieri e arcieri esperti proteggevano il re. A volte il re invitava alcuni nobili ad accompagnarlo.
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=== Età Contemporanea ===
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La prima legislazione [[
== La caccia al leone dei Masai ==
I [[Masai]] hanno tradizionalmente visto l'uccisione dei leoni come un rito di passaggio. Storicamente, le cacce al leone venivano fatte da individui, tuttavia, a causa della ridotta popolazione di leoni, le cacce al leone fatte da soli sono scoraggiate dagli anziani. La maggior parte delle cacce ora sono partecipate da gruppi di 10 guerrieri. La caccia di gruppo, conosciuta in Masai come ''olamayio'', offre alla popolazione di leoni la possibilità di crescere. Tuttavia, in Kenya, dove questa pratica è illegale, può essere utilizzata come rappresaglia contro i leoni sospettati di uccidere il bestiame.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Hazzah|nome=L.|autore2=Borgerhoof Mulder|autore3=Frank|nome2=M.|nome3=L.|anno=2009|titolo=Lions and warriors: Social factors underlying declining African lion populations and the effect of incentive-based management in Kenya|url=https://archive.org/details/sim_biological-conservation_2009-11_142_11/page/2428|rivista=Biological Conservation|volume=142|numero=11|pp=
Alla fine di ogni serie di età, di solito dopo un decennio, i guerrieri contano tutte le uccisioni di leoni per confrontarle con quelle braccate dalla precedente serie di età per misurare i risultati.<ref name="Maasai" />
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== Controversia ==
[[File:Ernest_Hemingway_on_safari,_1934.jpg|miniatura|[[Ernest Hemingway]] posa accanto ad un leone abbattuto in un safari (fotografia del [[1934]]).<br/>La caccia sportiva nel XIX e XX secolo ha causato un massiccio calo della popolazione di leoni.]]
La caccia al leone è oggetto di controversia nei tempi moderni
Questo declino è dovuto principalmente al [[bracconaggio]] dei leoni e delle loro prede, ulteriormente influenzato dall'eccessiva caccia ai trofei legali e dalla [[distruzione dell'habitat]]<ref name="BNP">{{Cita web| url = https://www.iucnredlist.org/species/15951/0| titolo = Panthera leo| autore1= Bauer H| autore2= Nowell K|
I sostenitori della caccia ai trofei sostengono che si tratta di uno strumento che può essere utilizzato per raccogliere fondi per le comunità locali e le organizzazioni per la conservazione, e che una quantità limitata di prelievo di trofei non danneggerà gli animali a livello di popolazione.<ref name="news.nationalgeographic.com">{{Cita web|url=http://news.nationalgeographic.com/news/2013/11/131119-melissa-bachman-lion-hunt-photo-conservation-animals/|sito=news.nationalgeographic.com|accesso=}}</ref> Si stima che la caccia ai trofei generi almeno $ 201 milioni di dollari all'anno nei 23 paesi dell'Africa subsahariana che lo consentono.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lindsey|nome=P.A.|autore2=Roulet|autore3=Romañach|nome2=P.A.|nome3=S.S.|anno=2007|titolo=Economic and conservation significance of the trophy hunting industry in sub-Saharan Africa|url=https://archive.org/details/sim_biological-conservation_2007-02_134_4/page/455|rivista=Biological Conservation|volume=134|numero=4|pp=
Nell'estate del 2015, l'uccisione di Cecil, un leone popolare nello [[Zimbabwe]], da parte di un turista americano ha creato un significativo contraccolpo internazionale contro il cacciatore e la pratica della caccia ai leoni.
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== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* John H. Patterson, ''Spiriti nelle tenebre'' – (2020) Luni Editrice, Milano ISBN 978-88-7984-669-1
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web| autore=Wayne Allen Hosek | titolo=Man-eaters of the Field Museum: Lion of Mfuwe - Field Museum of Natural History | editore=Field Museum of Natural History | anno=2007| url =http://archive.fieldmuseum.org/exhibits/exhibit_sites/tsavo/mfuwe_story.pdf | accesso=15 agosto 2011|cid=hosek| lingua=en}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Caccia]]
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