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La [[parola chiave (informatica)|parola chiave]] <code>restrict</code> è usata nel [[C (linguaggio)|linguaggio C]] (a partire dallo standard C99) per qualificare un [[puntatore (programmazione)|puntatore]] come non soggetto ad [[pointer aliasing|aliasing]] da parte di altri puntatori non dichiarati a partire da esso. Nel dichiarare un puntatore <code>restrict</code>, il programmatore esegue una dichiarazione di intento, informando il [[compilatore]] che, nel suo intero ciclo di vita, solo quel puntatore ed eventualmente altri puntatori derivati a partire da esso saranno usati per accedere all'oggetto puntato. Se la dichiarazione di intento è violata dal programmatore e un altro puntatore è usato per accedere all'oggetto, il comportamento del programma è [[comportamento indefinito|indefinito]].
Tale informazione consente al compilatore di generare codice meglio ottimizzato: in principio, l'aggiunta di <code>restrict</code> allo standard C consente di colmare il divario rispetto a [[Fortran]] in applicazioni di [[calcolo numerico]].<ref name=drepper>{{Cita web|url=https://lwn.net/Articles/255364/|titolo=Memory part 5: What programmers can do|opera=What every programmer should know about memory|autore=[[Ulrich Drepper]]|data=23 ottobre 2007|editore=[[LWN.net|lwn.net]]|citazione="...The default aliasing rules of the C and C++ languages do not help the compiler making these decisions (unless restrict is used, all pointer accesses are potential sources of aliasing). This is why Fortran is still a preferred language for numeric programming: it makes writing fast code easier. (In theory the restrict keyword introduced into the C language in the 1999 revision should solve the problem. Compilers have not caught up yet, though. The reason is mainly that too much incorrect code exists which would mislead the compiler and cause it to generate incorrect object code.)"}}</ref>
Lo standard del linguaggio [[C++]] non prevede la parola chiave <code>restrict</code>, ma molti compilatori implementano una parola chiave non-standard che fornisce un effetto analogo alla controparte in C, ad esempio <code>__restrict__</code> in [[GNU Compiler Collection|GCC]]<ref>{{cita web|url=https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Restricted-Pointers.html|titolo=Using the GNU Compiler Collection: Restricted Pointers}}</ref> o <code>__restrict</code> e <code>__declspec(restrict)</code> in [[Visual C++]].<ref>{{cita web|url=https://msdn.microsoft.com/it-it/library/5ft82fed.aspx|titolo=__restrict}}</ref>
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</syntaxhighlight>
il compilatore può legittimamente assumere che <code>ptrA</code>, <code>ptrB</code>, e <code>val</code> accederanno sempre a regioni di memoria non sovrapposte e operazioni eseguite tramite un puntatore non avranno effetto sugli oggetti riferiti da altri puntatori (è comunque
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|data=6 maggio 2005
|accesso=22 dicembre 2008
|pp=
}}
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