Assassinio sull'Orient Express: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichetta: Ripristino manuale |
Nessun oggetto della modifica |
||
(179 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 4:
|tipo = giallo
|titolo = Assassinio sull'Orient Express
|titoloorig = Murder
|titolialt = Murder In The Calais Coach
|immagine = Hotel Pera Palace - Istanbul.jpg
|didascalia = La stanza
|autore =
|annoorig = 1934
Riga 18 ⟶ 19:
|seguito = [[Tragedia in tre atti]]
}}
'''''Assassinio sull'Orient Express''''' (titolo orig. ''Murder
L'elegante treno degli anni trenta, l'Orient Express, è bloccato da una forte nevicata. Un omicidio, avvenuto nella notte viene scoperto, cosicché il viaggio dell'investigatore belga viene interrotto per risolvere il caso. Ambientato all'inizio a Istanbul, per il resto del romanzo ha luogo in [[Regno di Jugoslavia|Jugoslavia]], col treno intrappolato fra [[Vinkovci]] e [[Brod (Bosnia ed Erzegovina)|Brod]].
Scritto durante un soggiorno della Christie a [[Istanbul]], nell'estate 1933, il romanzo fu pubblicato a puntate dal settimanale [[Stati Uniti d'America|statunitense]] ''The Saturday Evening Post'' e l'anno successivo fu stampato in libro dall'editore britannico Collins Crime Club.
Il titolo uscito negli USA, ''Murder in the Calais Coach'', fu usato per evitare confusione col romanzo di Graham Greene, ''[[Il treno d'Istanbul]]'', uscito nel 1932 col titolo ''Orient Express''.
Dal romanzo sono state tratte due celebri versioni cinematografiche, dallo stesso titolo del romanzo: [[Assassinio sull'Orient Express (film 1974)|una del 1974]], diretta da [[Sidney Lumet]] e la più recente del [[Assassinio sull'Orient Express (film 2017)|2017]], per la regia di [[Kenneth Branagh]].
== Trama ==
La storia ha inizio ad [[Aleppo]], nel [[mandato francese della Siria e del Libano]]: dopo aver risolto un caso collegato ad uno scandalo interno all'esercito francese, l'investigatore [[Hercule Poirot]] si imbarca sul [[Taurus Express]], che lo conduce ad [[Istanbul]]; qui prende alloggio al Tokatlian Hotel, intenzionato a restare nella città turca per alcuni giorni. I propositi di Poirot sono però interrotti dall'arrivo di un telegramma da Londra, che richiede urgentemente il suo ritorno nella capitale britannica. Poirot decide pertanto di prenotare un posto sull'[[Orient Express]] di quella sera: i vagoni letto sono però tutti occupati (cosa assai strana vista la stagione in cui di solito non c'è nessuno), ma riesce a trovare un posto grazie al suo amico Monsieur Bouc, direttore della compagnia dei vagoni letto. Dopo un pasto, Poirot parla con l'imprenditore statunitense Ratchett, che teme per la sua vita. L'ispettore belga oppone un rifiuto alla sua richiesta di proteggerlo.
Sarà l'inizio di una serie di interrogatori a tutti i passeggeri del vagone, e fra esitazioni, reticenze, contraddizioni e lapsus indicativi emergerà che più di un passeggero aveva avuto dei legami con la famiglia Armstrong, e che certi depistaggi e la presenza di tanti indizi sono un tentativo premeditato per confondere e fuorviare le investigazioni del detective e per indirizzarne altrove le indagini.
Riga 30 ⟶ 37:
=== Gli indizi principali ===
==== Il fazzoletto con la H e il passaporto truccato ====
All'interno della
==== Il nettapipe ====
Sempre
Sia il fazzoletto sia il
=== Altri indizi ===
Riga 42 ⟶ 49:
==== Il kimono scarlatto e l'uniforme del controllore ====
Poirot
=== Finale ===
L'alternarsi di colpi di scena porterà alla soluzione del caso, e al termine dell'inchiesta Poirot potrà presentare al sig. Bouc, al dottor Constantine e agli altri viaggiatori due possibili soluzioni del caso: una prima, semplice conclusione secondo cui uno sconosciuto, travestito da dipendente delle ferrovie, sia entrato nella cabina di Cassetti e lo abbia pugnalato. E una seconda ipotesi, assai più ardita e complessa, illustrata da Poirot attraverso una precisa e accurata ricostruzione dell'accaduto, durante la quale innumerevoli frammenti fino ad allora sconnessi verranno a combaciare. Stando a questa deduzione, il signor Cassetti è stato colpito da dodici pugnalate, ognuna vibrata da una diversa persona. Quindi il colpevole non è uno solo, ma ad aver ucciso Cassetti sono state dodici persone diverse (undici dei dodici passeggeri della carrozza Istanbul-Calais e un controllore), che avevano deliberatamente trovato sistemazione sul treno per portare a termine una vendetta per la morte della piccola Daisy, a cui tutti i sospettati erano profondamente legati.
Il libro si conclude con la decisione da parte di Monsieur Bouc e del dottor Constantine di non consegnare tutti i passeggeri alla polizia
=== Pierre Michel ===▼
Pierre Michel è il padre di Susanne, una delle cameriere di casa Armstrong. La ragazza era stata accusata di complicità nel rapimento e non aveva retto all'accusa, scegliendo di togliersi la vita. Susanne, la notte del rapimento, in verità si stava intrattenendo con il suo amante sempre nei confini della proprietà di casa Armstrong e pertanto dichiarò di aver sentito un rumore e aver visto un'automobile allontanarsi. Da qui le accuse di complicità. Pierre Michel è il tramite attraverso il quale i congiurati riescono a mettere in atto il loro piano: infatti solo lui - in quanto dipendente delle ferrovie - può procurare passaporto, l'uniforme del presunto sconosciuto, avvisare i congiurati del giorno esatto in cui Ratchett avrebbe preso il treno e far sì che tutti i movimenti all'interno della carrozza possano avere luogo. Nella versione cinematografica del 1974 è interpretato da [[Jean-Pierre Cassel]], mentre in quella del 2017 da [[Marwan Kenzari]]. ▼
=== Hildegard Schmidt===▼
Di origine tedesca, una volta cuoca della famiglia Armstrong, ora cameriera della principessa Dragomiroff. Nella versione cinematografica del 1974 è interpretata da [[Rachel Roberts (attrice)|Rachel Roberts]], mentre in quella del 2017 da [[Olivia Colman]].▼
=== Hector MacQueen ===▼
Hector MacQueen è il figlio del procuratore che si occupò del caso Armstrong e che non riuscì a incastrare Cassetti. Cassetti infatti riuscì a salvarsi dalla condanna grazie alle sue conoscenze e al suo denaro. Hector non nasconde a Poirot di aver conosciuto la famiglia Armstrong ai tempi dell'inchiesta e anzi confessa la sua venerazione per la madre della piccola Daisy, poi morta in seguito alla tristezza della perdita della figlia, perdendo anche il bambino di cui era incinta; egli stesso confessa di aver parlato alla donna defunta del suo desiderio di recitare; MacQueen è uno dei pilastri del piano: fa parte del piano il suo farsi assumere alle dipendenze di Ratchett/Cassetti, in modo da poter stare a stretto contatto e informare i compagni. È a conoscenza delle lettere anonime, ma è anche quello che le ha fatte sparire. La notte del delitto, si finge Ratchett nella sua cabina richiamando l'attenzione del conduttore Michel (e involontariamente di Poirot) per depistare le indagini, poi fa entrare i suoi complici attraverso la cabina della signora Hubbard. Alla fine crea falsi indizi per confondere ulteriormente le acque. Nella versione cinematografica del 1974 è interpretato da [[Anthony Perkins]], mentre in quella del 2017 da [[Josh Gad]].▼
=== Cyrus Beltman Hardman ===▼
L'investigatore privato è uno degli ultimi tasselli ad andare al proprio posto ed è anche uno di quei personaggi che non confessa - più o meno spontaneamente - a Poirot il suo legame con la famiglia Armstrong forte della sua relativa estraneità alla famiglia. In realtà Hardman era un poliziotto che all'epoca del rapimento si innamorò della cameriera degli Armstrong, Susanne Michel, e il motivo per cui partecipa all'omicidio è vendicare la morte per suicidio della sua amata. Si è dimesso dalla polizia ed è entrato nell'agenzia privata Pinkerton, per poter rintracciare Cassetti; con Poirot sostiene inizialmente di essere stato ingaggiato in segreto dallo stesso Ratchett. Nella versione cinematografica del 1974 è interpretato da [[Colin Blakely]], mentre in quella del 2017 da [[Willem Dafoe]].▼
=== Greta Ohlsson ===▼
È la bambinaia della piccola Daisy Armstrong, verosimilmente autrice di una delle ferite leggere dato il suo stato emotivo leggermente psicolabile. Nella versione cinematografica del 1974 è interpretato da [[Ingrid Bergman|Indrig Bergman]], mentre in quella del 2017 da [[Penélope Cruz]] (in quest'ultima edizione l'etnia del personaggio è ispanica e il nome viene mutato in '''Pilar Estravados''').▼
=== Principessa Natalia Dragomiroff ===▼
L'anziana nobildonna è la madrina di battesimo della signora Sonia Armstrong, madre di Daisy, per via della sua amicizia con la madre della donna, la nota attrice Linda Arden. Questo lo si viene a sapere nel corso del primo interrogatorio. Suo è anche il [[fazzoletto|fazzoletto di batista]] con incisa la lettera H (che corrisponde alla N di Natalia in [[cirillico]]) che viene ritrovato sul luogo del delitto. Ovviamente nessuno sano di mente avrebbe accusato di omicidio una nobildonna, per giunta vecchissima e quasi impossibilitata a muoversi, data la presenza di ferite inferte con grande violenza. La testimonianza della principessa è molto reticente perché cela a Poirot varie informazioni sul conto di Sonia Armstrong: il nome della sorella, il destino della madre e il nome della segretaria di Miss Armstrong; tutte cose che una stretta amica di famiglia non poteva non sapere. È verosimilmente sua la seconda coltellata di striscio. Inoltre [[#Hildegard Schmidt|Hildegard Schmidt]], la sua cameriera, era stata la cuoca di casa Armstrong. Nella versione cinematografica del 1974 è interpretata da [[Wendy Hiller]], mentre in quella del 2017 da [[Judi Dench]].▼
=== Colonnello Arbuthnot ===▼
Il militare, che nega di aver conosciuto il colonnello Armstrong ma conosce a menadito le sue medaglie e i suoi meriti, servì insieme con lui in India e fu salvato dal suo commilitone; nel libro, è Arbuthnot a convincere gli altri cospiratori che gli assassini/giustizieri dovranno essere 12, come una giuria. Durante l'esecuzione del piano si innamora di miss Debenham. Nella versione cinematografica del 1974 è interpretato da [[Sean Connery]], mentre in quella del 2017 da [[Leslie Odom Jr.]] (in quest'ultimo adattamento l'etnia del personaggio è afroamericana).▼
=== Mary Hermione Debenham ===▼
Fu istitutrice di Helena Andrenyi, quando questa era solo la sorella minore della signora Armstrong; durante il viaggio comincia una storia con il colonnello Arbuthnot. Nella versione cinematografica del 1974 è interpretata da [[Vanessa Redgrave]], mentre in quella del 2017 da [[Daisy Ridley]].▼
=== Conte Rudolph Andrenyi e Contessa Helena Maria Andrenyi ===▼
La contessa è la sorella minore della signora Armstrong, prima di sposare il conte e diplomatico ungherese; viene coinvolta dalla madre nonostante sia terrorizzata e traumatizzata dall'accaduto; il marito la appoggia e la sostiene psicologicamente, e pugnala Cassetti in sua vece mentre lei è addormentata sotto gli effetti di un sedativo; in questo modo le pugnalate ammonteranno esattamente a 12, nonostante i cospiratori siano 13. Sul passaporto di lei Poirot nota una macchia d'unto, il cui scopo è modificare il nome di battesimo da Helena a Elena; il tutto serve a confondere le acque sul fazzoletto con la H, che Poirot e Bouc scopriranno poi appartenere alla principessa Dragomiroff. Nella versione cinematografica del 1974 sono interpretati rispettivamente da [[Michael York]] e [[Jacqueline Bisset]], mentre in quella del 2017 da [[Serhij Polunin]] e [[Lucy Boynton]].▼
=== Antonio Foscarelli ===▼
Fu l'autista della famiglia Armstrong, e venne colpito alle spalle dai rapitori della bimba. Nella versione cinematografica del 1974 è interpretato da [[Denis Quilley]] (in cui il suo nome diventa '''Gino Foscarelli'''), mentre in quella del 2017 da [[Manuel Garcia-Rulfo]] (in cui la sua etnia è latinoamericana e il suo nome viene mutato in '''Biniamino Marquez''').▼
=== Edward Henry Masterman ===▼
Cameriere di Cassetti/Ratchett, fu maggiordomo fedele della famiglia Armstrong, e prima ancora aiutante di campo del colonnello Armstrong; insieme con MacQueen, è entrato al servizio di Ratchett per preparare il terreno alla vendetta dei 12 giustizieri. Nella versione cinematografica del 1974 è interpretato da [[John Gielgud]] (in cui il suo nome è mutato in '''Edward Beddoes'''), mentre in quella del 2017 da [[Derek Jacobi]].▼
=== Caroline Martha Hubbard ===▼
Dietro questo nome falso si cela Linda Arden, celebre attrice tragica americana, madre di Sonia Arden (poi Sonia Armstrong) ed Helena Maria Arden, futura contessa Andrenyi. È la mente principale della vendetta contro Cassetti, ha coinvolto direttamente o indirettamente tutti gli altri; dopo la morte della nipote e le tragedie da essa generate, si è allontanata dalla scena pubblica per gestire il dolore, e ha cominciato a preparare il piano per uccidere Cassetti; si fa passare per una banale e petulante donna americana allo scopo di passare inosservata. Nella versione cinematografica del 1974 è interpretata da [[Lauren Bacall]], mentre in quella del 2017 da [[Michelle Pfeiffer]].▼
== Personaggi ==
[[File:Lokomotive Orient-Express.jpg|thumb|Locomotiva in uso nell'Orient Express.]]
* ''[[Hercule Poirot]]'': un investigatore belga, colui che investiga e risolve il caso dell'omicidio avvenuto sul treno
* ''Monsieur Bouc'', vecchio amico di Poirot: dovrà sempre cercare di limitare il suo entusiasmo sminuendo le sue ipotesi;
* ''Dottor Constantine'', un medico greco, bonario, ma con la testa confusa dai pregiudizi verso gli stranieri;
* ''Samuel Edward Ratchett'', ricco americano in viaggio d'affari dietro a cui si cela il latitante Lanfranco Cassetti (che la censura fascista ribattezzò O'Hara) e si vanta del suo intuito di poter giudicare le persone a prima vista;
* ''Hector MacQueen,''
* ''Greta Ohlsson'', gentile e mite donna svedese di mezz'età con una sensibilità stupefacente e una faccia da pecora (secondo Poirot), direttrice di una scuola missionaria presso Gemlik;▼
* ''Natalia Dragomiroff'', anziana principessa russa, vedova, assai brutta (descritta da Poirot
▲* ''Greta Ohlsson'', gentile e mite donna svedese di mezz'età con una sensibilità stupefacente, direttrice di una scuola missionaria presso Gemlik;
▲* ''Natalia Dragomiroff'', anziana principessa russa, vedova, assai brutta (da Poirot viene descritta come un rospo) e assai danarosa;
* ''Hildegard Schmidt'', tedesca, cameriera della principessa Dragomiroff, molto fedele alla principessa;
* ''Rudolph Andrenyi'', conte e diplomatico ungherese e perciò detentore di passaporto diplomatico;
* ''Helena Maria Andrenyi'', contessa e moglie di Rudolph;
* ''Martha Hubbard'', turista americana eccentrica e logorroica in viaggio per far visita alla figlia.
* ''John Arbuthnot'', colonnello indiano naturalizzato inglese, dai modi freddi e impassibili;
* ''Mary Hermione Debenham'', inglese, [[istitutrice]], un'avvenente e rigida ragazza molto intelligente che Poirot definisce la tipica, inespressiva anglosassone che non prova emozioni, e il cui nome creerà un lapsus rivelatore perché inconsciamente associato al negozio londinese “Freebody and Debenham”;
* ''Cyrus Beltman Hardman'', americano, investigatore privato
* ''Antonio Foscarelli'', il ciarliero e bonario italiano naturalizzato americano, rappresentante delle automobili Ford (
* ''Henry Masterman'', il maggiordomo inglese di Ratchett;
* ''Pierre Michel'', controllore dei vagoni letto, in servizio nella carrozza in cui è avvenuto l'omicidio (il personaggio era apparso ne ''[[Il mistero del
=== Disposizione dei personaggi ===
Eccettuati Bouc e Constantine (sistemati nella carrozza Atene-Parigi), questa la loro disposizione nella vettura Istanbul-Calais:
<div class="thumb" style="margin: 5px; clear: both;">
Riga 120 ⟶ 91:
{{legend|#FF7F50|Scompartimento dove è avvenuto il delitto (prima classe)|border=1px #555 solid}}
===
▲==== Pierre Michel ====
▲Pierre Michel è il padre di Susanne, una delle cameriere di casa Armstrong. La ragazza era stata accusata di complicità nel rapimento e, non
▲==== Hector MacQueen ====
▲Hector MacQueen è
▲==== Cyrus Beltman Hardman ====
▲L'investigatore privato Cyrus Hardman è uno degli ultimi tasselli ad andare al proprio posto ed è anche uno di quei personaggi che non confessa a Poirot - più o meno spontaneamente -
▲==== Greta Ohlsson ====
▲
▲==== Principessa Natalia Dragomiroff ====
▲L'anziana nobildonna Natalia Dragomiroff è la madrina di battesimo della signora Sonia Armstrong, madre di Daisy, per via della sua amicizia con la madre della donna, la nota attrice Linda Arden
▲
▲==== Colonnello Arbuthnot ====
▲Il
▲==== Mary Hermione Debenham ====
▲
▲La contessa Helena Maria è la sorella minore della signora Armstrong,
▲==== Antonio Foscarelli ====
▲
▲==== Edward Henry Masterman ====
▲Cameriere di Cassetti/Ratchett,
▲==== Caroline Martha Hubbard ====
▲Dietro questo nome falso si cela Linda Arden, celebre attrice tragica americana, madre di Sonia Arden (poi Sonia Armstrong) ed Helena Maria Arden, futura contessa Andrenyi. È la mente principale della vendetta contro Cassetti, nella quale ha coinvolto direttamente o
== Adattamenti ==
;Cinema
* ''[[Assassinio sull'Orient Express (film 1974)|Assassinio sull'Orient Express]]'' (1974), diretto da [[Sidney Lumet]], con [[Albert Finney]], [[Sean Connery]], [[Lauren Bacall]] e [[Ingrid Bergman]].
* ''[[Assassinio sull'Orient Express (film 2017)|Assassinio sull'Orient Express]]'' (2017), diretto da [[Kenneth Branagh]], con Kenneth Branagh, [[Johnny Depp]], [[Michelle Pfeiffer]], [[Penélope Cruz]] e [[Judi Dench]].
; Televisione
* Un episodio della serie tv della Germania Occidentale ''Die Galerie der großen Detektive'' apparve nel 1955. [[Heini Göbel]] interpretò il ruolo di Poirot.
* ''[[Assassinio sull'Orient Express (film 2001)|Assassinio sull'Orient Express]]'' (2001), [[Fiction televisiva#Film per la televisione|Film TV]] diretto da Carl Schenkel, con [[Alfred Molina]], Leslie Caron e Meredith Baxter.
* ''[[Episodi di Poirot (dodicesima stagione)|Assassinio sull'Orient Express]]'' (2010), episodio della [[Fiction televisiva#Serie televisiva|Serie TV]] [[Poirot (serie televisiva)|Poirot]] diretto da [[Philip Martin (regista)|Philip Martin]], con [[David Suchet]] e [[Hugh Bonneville]].
Riga 131 ⟶ 141:
*''[[Agatha Christie: Assassinio sull'Orient Express]]'' ([[2006]]), sviluppato da [[The Adventure Company]] e prodotto da Awe Games.
==
Durante la dittatura [[Fascismo|fascista]] in Italia le opere di molti autori polizieschi anglosassoni vennero pubblicate in traduzioni inattendibili, caratterizzate da pesanti tagli e manipolazioni. Ciò avvenne in parte per una scelta editoriale volta al contenimento dei costi (in quanto la riduzione del numero delle pagine permetteva di abbassare il prezzo di copertina), e in parte per obbedire a precise direttive politiche da parte del regime, di carattere moralistico o razziale. Vennero perciò, ad esempio, censurati i riferimenti al suicidio o al sesso, e venne espunta ogni affermazione ritenuta offensiva per la reputazione del popolo italiano<ref name="Spurio">[http://rivistatradurre.it/2011/04/agatha-christie/ Francesco Spurio, ''Censura e veleni fascisti. Le traduzioni di Agatha Christie degli anni Trenta'', in "Tradurre" n. 11, autunno 2016].</ref>.
Negli anni '70 l'editore Mondadori ripubblicò la traduzione di Pitta, emendandola da alcune delle sopra indicate manipolazioni<ref>Cfr. la prefazione di Oreste del Buono in {{Cita|Christie 1986|p. IX}}.</ref> e ristabilendo i nomi originali dei personaggi, ma solo nel 1987 venne pubblicata una nuova traduzione integrale, a cura di Lidia Zazo, molto più fedele al testo originale.
Nella seguente tabella sono messe a confronto le righe finali del decimo capitolo della seconda parte, rispettivamente nel testo originale di Agatha Christie, nella traduzione di Alfredo Pitta e in quella di Lidia Zazo.
Riga 150 ⟶ 160:
==Bibliografia==
=== In inglese ===
* {{Cita libro|titolo = Murder on the Orient Express|autore = Agatha Christie|editore = Harper|città = New York|anno = 2010|lingua = inglese|ISBN = 9780007422579|cid=Christie 2010}}
=== Edizioni italiane ===
* {{Cita libro
* {{Cita libro|titolo=Assassinio sull'Orient-Express|trad=Alfredo Pitta|edizione=I Classici del Giallo Mondadori n.79|editore=Arnoldo Mondadori Editore|città=Milano|mese=febbraio|anno=1970}} - Prefazione e postfazione di [[Oreste Del Buono]], Collana Oscar n.1115 (Gli Oscar del Giallo n.1), Mondadori, dicembre 1974, 1979; Milano, Euroclub, 1984; Collana Oscar Bestsellers n.357, Mondadori, 1993; Collana Oscar Scrittori del Novecento n.1481, Mondadori, 1995; I Classici del Giallo Mondadori n.1274, giugno 2011.
* {{Cita libro
* {{Cita libro|altri=nuova trad. di Lidia Zazo|titolo=Assassinio sull'Orient Express|edizione=Collana [[I Classici del Giallo Mondadori]] n.542 |editore=Mondadori |città=Milano |anno=1987}} - Edizione illustrata e annotata, Presentazione di [[Gianni Rizzoni]], Collezione Agatha Christie, Milano, CDE, 1991; a cura di Mirella Zocchi, Collana Le cicale, Mondadori Scuola, 1995; Collana Oscar Junior, Mondadori, 2014-2023, ISBN 978-88-047-7475-4; Collana Oscar Gialli, Mondadori, 2017, ISBN 978-88-046-7938-7; Collana Oscar Moderni Cult, Mondadori, 2020, ISBN 978-88-047-3253-2.
== Voci correlate ==
Riga 171 ⟶ 179:
{{Poirot}}
{{GialloMondadori}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Agatha Christie|giallo|letteratura}}
[[Categoria:Romanzi di Hercule Poirot]]
[[Categoria:Orient Express]]
[[Categoria:Romanzi ambientati sui treni]]
|