I cento passi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m Annullata la modifica di 2A0E:41E:E054:0:DD9B:73ED:F076:C26C (discussione), riportata alla versione precedente di Mannivu
Etichetta: Rollback
 
(111 versioni intermedie di 74 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Film
|titolo italiano = I cento passi
|immagine = I cento passi.png
|didascalia = [[Peppino Impastato]] ([[Luigi Lo Cascio]]) edurante lo scontro con il padre [[Luigi Impastato|Luigi]] ([[Luigi Maria Burruano]]) in una sequenzascena del film
|lingua originale = [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua siciliana|siciliano]]
|paese = [[Italia]]
|titolo alfabetico = Cento passi, I
|anno uscita = [[2000]]
|durata = 114 min
|tipo colore =
Riga 13:
|genere 2 = Biografico
|regista = [[Marco Tullio Giordana]]
|soggetto = [[Claudio Fava]], Marco Tullio Giordana, [[Vanda Vaz]], [[Monica Zapelli]]
|sceneggiatore = Claudio Fava, Marco Tullio Giordana, Monica Zapelli
|produttore = [[Emanuel Agarez]], [[Fabrizio Mosca]]
|produttore esecutivo = [[Guido Simonetti]]
|casa produzione = [[Titti Film]], [[Rai Cinema]] in collaborazione con [[TELE+]]
|casa distribuzione italiana = [[IstitutoMinerva Luce]], [[Medusa videoPictures]]
|attori = * [[Luigi Lo Cascio]]: [[Peppino Impastato]]
* [[Luigi Maria Burruano]]: [[Luigi Impastato]]
* [[Lucia Sardo]]: [[Felicia Bartolotta]]
* [[Paolo Briguglia]]: Giovanni Impastato
* [[Tony Sperandeo]]: [[Gaetano Badalamenti]]
* [[Andrea Tidona]]: Stefano Venuti
* [[Claudio Gioè]]: [[Salvo Vitale]]
* [[Domenico Centamore]]: Vito
* [[Ninni Bruschetta]]: cugino Anthony
* [[Paola Pace]]: Cosima
* [[Pippo Montalbano]]: [[Cesare Manzella]]
* [[Francesco Giuffrida]]: Mauro
* [[Carlo Ferreri]]: Carmelo
|fotografo = [[Roberto Forza]]
|montatore = [[Roberto Missiroli]]
Riga 38 ⟶ 40:
|truccatore =
}}
 
'''''I cento passi''''' è un [[film]] del [[2000]] diretto da [[Marco Tullio Giordana]]<ref group=N>Al film ha collaborato come aiuto regista [[Pif (conduttore televisivo)|Pierfrancesco Diliberto]] in seguito divenuto noto come Pif; {{Cita web|url=https://www.repubblica.it/rclub/persone/2017/03/03/news/pierfrancesco_diliberto_io_ex_iena_malato_di_timidezza_-159669335/|titolo=Pierfrancesco Diliberto "Pif": “Io, ex Iena malato di timidezza”|autore=Sivia Fumarola|sito=la Repubblica|data=3 marzo 2017|accesso=17 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191209063755/https://www.repubblica.it/rclub/persone/2017/03/03/news/pierfrancesco_diliberto_io_ex_iena_malato_di_timidezza_-159669335/|dataarchivio=9 dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref> dedicato alla vita e all'omicidio di [[Peppino Impastato]], attivista impegnato nella lotta allaa [[mafiaCosa nostra]] nella sua terra, la [[Sicilia]].
 
Il titolo prende il nome dal numero di passi che occorre fare a [[Cinisi]] per colmare la distanza tra la casa della famiglia Impastato e quella del boss mafioso [[Gaetano Badalamenti]].
 
Il film rese note al grande pubblico la storia e la tragica fine di Peppino Impastato, che fino ad allora erano passate praticamente inosservate in quanto Impastato era vennestato ucciso il 9 maggio [[1978]], lo stesso giorno del ritrovamento del corpo di [[caso Moro|delittoAldo Moro]]. Messe, in ombravia dallaCaetani tragedia nazionalea in atto in quei giorniRoma, la sua storia e la suatragedia tragicanazionale finemise passaronoin praticamenteombra inosservate e restarono ignote alla massa perla piùvicenda di ventdell'anni,attivista sino all'uscita del filmsiciliano.
 
== Trama ==
{{Citazione|Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare... prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!|Peppino Impastato/[[Luigi Lo Cascio]]<ref>{{cita libro|autore = Claudio Fava|wkautore=Giovanni Claudio Fava|autore2 = Marco Tullio Giordana|wkautore2 = Marco Tullio Giordana|autore3 = Monica Zapelli|titolo = I cento passi|url = https://archive.org/details/icentopassi0000gior|anno = 2001|editore = [[Giangiacomo Feltrinelli Editore|Feltrinelli]]|cid=Fava, Giordana, Zapelli 2001|isbn=88-07-81650-4|p=[https://archive.org/details/icentopassi0000gior/page/58 58]}}</ref>}}
 
Il giovane PeppinoGiuseppe Impastato, chiamato da tutti Peppino, vive a [[Cinisi]] negli [[Anni 1970|anni '70]] cercando di sfuggire all'inesorabile legame con l'ambiente mafiosodi [[Cosa nostra]] che il padre [[Luigi Impastato|Luigi]], un po' per inerzia, un po' perché ha una famiglia dacon proteggereuna moglie e due figli da crescereproteggere, non ha la forza di rompere. Anche di fronte alla vulnerabilità sua e della propria famiglia, Peppino, animato da uno spirito civico irrefrenabile, non esita, con l'involontaria complicità del fratello Giovanni, ad attaccare ili bossmafiosi [[Gaetanodi Badalamenti]], "don Tano", il capomafia del suo paese,Cinisi e a denunciarne pubblicamente le malefatte.
 
Il percorso "controcorrente" di Peppino nasce quando, da bambino, vede scorrere davanti a sé gli albori della lotta politica contro la mafia e il potere a essa colluso, lotta a cui poi prenderà attivamente parte diventato prima adolescente e poi adulto. Dopo la morte violenta dello zio capomafia [[Cesare Manzella|donDon Cesare Manzella]], saltato in aria su un'[[Alfa Romeo Giulietta (1955)|Alfa Romeo Giulietta]] all'interno della quale era stato messo un ordigno esplosivo, l'incontro con il [[pittore]] [[Comunismo|comunista]] Stefano Venuti, il rifiuto del padre biologico e della famiglia intesa in senso mafioso e il formarsi con il pittore idealista, suo vero "padre etico", sono i punti di svolta della vita di Peppino, che lo segneranno per il resto della sua esistenza.
 
Successivamente ilIl giovane Impastato scrive articoli, uno dei quali è intitolato ''La mafia è una montagna di merda'', che lo rendono malvisto agli occhi della criminalità., Peppino apree poifonda [[Radio Aut]], emittente dai microfoni della quale attacca e prende in giro la mafia, in particolare il capomafia del suo paese [[Gaetano Badalamenti]], "Don Tano", e denuncia i suoi atti criminali. Candidatosi alle elezioni comunali per il partito [[Democrazia Proletaria]], la sua frase «noi comunisti perdiamo perché ci piace perdere», pronunciata durante un comizio, sembra quasi un preludio alla sua tragica morte, avvenuta a campagna elettorale ancora in corso, con unil attentatosuo realizzatocorpo esanime adagiato sui binari della ferrovia in modo da far credere che si fosse unsuicidato. suicidio,L'evento passa praticamente inosservato in quanto avviene nello stesso giorno in cui le [[Brigate Rosse]] uccidono il politico [[Aldo Moro]] e ne fanno ritrovare il corpo in via Caetani a [[Roma]]; Peppino era ormai diventato troppo scomodo per i mafiosi e nemmeno il padre, che era morto in un oscuro incidente, non lo poteva più proteggere da donDon Tano.
 
== Accoglienza ==
=== Critica ===
{{Citazione|Questo è un film sulla mafia, appartiene al genere. È anche un film sull'energia, sulla voglia di costruire, sull'immaginazione e la felicità di un gruppo di ragazzi che hanno osato guardare il cielo e sfidare il mondo nell'illusione di cambiarlo. È un film sul conflitto familiare, sull'amore e la disillusione, sulla vergogna di appartenere allo stesso sangue. È un film su ciò che di buono i ragazzi del '68 sono riusciti a fare, sulle loro utopie, sul loro coraggio. Se oggi la Sicilia è cambiata e nessuno può fingere che la mafia non esista, ma questo non riguarda solo i siciliani, molto si deve all'esempio di persone come Peppino, alla loro fantasia, al loro dolore, alla loro allegra disobbedienza.<ref>[[Marco Tullio Giordana]] dalle ''Note di regia'' in ''Cinematografo 2007''</ref>}}
[[File:Gaetano Badalamenti's house.JPG|miniatura|sinistra|upright=1.4|L'abitazione di [[Gaetano Badalamenti]], a ''100 passi'' da quella di [[Peppino Impastato|Peppino]]]]
La [[critica]] [[cinema]]tografica ha notato come questo film di Giordana, con la scena finale dei pugni alzati nel saluto comunista e le bandiere rosse sventolanti, « [...] potrebbe sembrare un film di [[propaganda]]. In realtà è un film di impegno civile (che non si vergogna di citare il [[Francesco Rosi|Rosi]] di ''[[Le mani sulla città]]'') che si assume il compito di ricordarci che la lotta a quel complesso fenomeno che passa sotto il nome di [[mafia]] non appartiene a una "parte".»<ref>{{Cita web|url=https://www.mymovies.it/film/2000/icentopassi/|titolo=I cento passi|sito=MYmovies.it|accesso=2020-05-07|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200514071444/https://www.mymovies.it/film/2000/icentopassi/|dataarchivio=14 maggio 2020|urlmorto=no}}</ref>
 
Un impegno civile ribadito quasi unanimemente da tutta la critica: «Molto impegno civile. Come, del resto, in altri film di Giordana»''.''<ref name=":0">[[Gian Luigi Rondi]], ''Il tempo'', 1º settembre 2000</ref>
Riga 63 ⟶ 66:
[[Gian Luigi Rondi]] ha inoltre rilevato che il film « [...] fa ricorso a eccessive vicende di contorno e a vari personaggi di secondo piano. Quando però si tratta di seguire da vicino il personaggio centrale, i suoi rapporti in famiglia e i suoi scontri con i mafiosi, allora il racconto si fa teso, scattante, addirittura aggressivo e la regia nervosa di Giordana ha modo di vibrare e di far vibrare di giusta indignazione.».<ref name=":0" />
 
Inoltre, venneVenne riconosciuto come elemento essenziale del successo del film l'interpretazione di «una squadra di attori di sorprendente bravura guidati senza sbavature da Giordana»<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/online/mostra_di_venezia_recensioni/impastato/impastato/impastato.html|titolo=Impastato, la voce che ha ferito la mafia|autore=[[Irene Bignardi]]|sito=la Repubblica.it|data=1º settembre 2000|accesso=17 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040831003605/https://www.repubblica.it/online/mostra_di_venezia_recensioni/impastato/impastato/impastato.html|dataarchivio=31 agosto 2004|urlmorto=no}}</ref> tra cui si distingue quella di [[Luigi Lo Cascio]], allaattore suache primaesordì provasul egrande schermo con questa pellicola, giàvenendo premiato con un [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]].
 
== Riconoscimenti ==
Riga 87 ⟶ 90:
** Candidatura per il [[David di Donatello per il miglior montatore|miglior montaggio]] a [[Roberto Missiroli]]
{{Colonne spezza}}
* [[Globi d'oro 2001|2001]] – [[Globo d'oro]]
** [[Gran Premio della stampa estera]] a [[Marco Tullio Giordana]]
** [[Globo d'oro al miglior attore rivelazione|Miglior attore rivelazione]] a [[Luigi Lo Cascio]]
Riga 105 ⟶ 108:
 
===Internazionali===
* [[Golden Globe 2001|2001]] – [[Premio Golden Globe]]
** Candidatura per il [[Golden Globe per il miglior film straniero|miglior film straniero]]
*2002 - Bastia Italian Film Festival
Riga 127 ⟶ 130:
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore = Claudio Fava|wkautore=Claudio Fava|autore2 = Marco Tullio Giordana|wkautore2 = Marco Tullio Giordana|autore3 = Monica Zapelli|titolo = I cento passi|url = https://archive.org/details/icentopassi0000gior|anno = 2001|editore = [[Giangiacomo Feltrinelli Editore|Feltrinelli]]|cid=Fava, Giordana, Zapelli 2001|isbn=88-07-81650-4}}
 
== Altri progetti ==
Riga 145 ⟶ 148:
[[Categoria:Film sulla mafia]]
[[Categoria:Film diretti da Marco Tullio Giordana]]
[[Categoria:Film girati a Palermo]]
[[Categoria:Film ambientati in Sicilia]]
[[Categoria:Film ambientati negli anni 1960]]
[[Categoria:Film ambientati negli anni 1970]]
[[Categoria:Film sulla radio]]