Diego Cugia: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Diego
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==Biografia==
Nato e cresciuto nel quartiere [[Parioli]] di [[Roma]], è discendente di una famiglia di [[Cugia|nobili]] origini [[Sassari|sassaresi]].
Diplomatosi al [[Liceo Classico Goffredo Mameli|liceo classico Mameli]], lascia gli studi universitari nel [[1974]] quando diventa giornalista professionista con una rubrica fissa sul quotidiano ''[[Il Globo (Italia)|Il Globo]]'', diretto da [[Antonio Ghirelli]].
Nel [[1977]] inizia a lavorare per la [[Rai]], e nel 1993, dopo il successo de ''La corsa dei levrieri parlanti'', viene premiato al [[Prix Italia]] dove presenta ''Mio carissimo signor Padre''<ref>{{Radiocorriere|1993|41|121|autore=|data=|titolo=La domenica mattina tra satira e attualità}}</ref>.
Dal 3 luglio 1978 è tra i nove conduttori del nuovo programma musicale che occupa l'intera fascia del tardo pomeriggio e serale "Spazio X" su Radiodue Radiorai tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 17,55 alle 23,30 con tre speaker che ogni sera cambiavano alternandosi per mezz'ora ciascuno per tutto l'arco del programma con le proprie scelte musicali.
Dal 1987 al 1989, insieme a [[Federico Moccia]] scrive la sceneggiatura de ''I ragazzi della 3ª C'', una serie televisiva italiana, trasmessa sulle reti Mediaset.
Nel 1997 inventa il format dei [[radiofilm]], un nuovo prodotto di fiction radiofonica con impronta cinematografica. ''Il Mercante di Fiori'' e ''Domino'', vengono trasmessi su Radio2 con una media di oltre 1 milione di ascoltatori. Saranno entrambi romanzi editi da [[Rai Libri|Rai Eri]].
Raggiunge la notorietà poco dopo grazie al personaggio di [[Jack Folla]] doppiato da [[Roberto Pedicini]] nella trasmissione [[radiofonia|radiofonica]] ''Alcatraz''. Il programma va in onda ininterrottamente tutti i giorni dall'ottobre [[1998]] al maggio [[2002]] su [[Radio2]], e viene anche riadattato in una versione [[televisione|televisiva]] che vede la partecipazione dell'attrice [[Francesca Neri]]. A maggio 2002, per dire addio a Jack Folla, circa diecimila ascoltatori provenienti da ogni parte d'Italia, si radunano nel quartiere Testaccio, a Roma.
Il libro, ''Alcatraz. Jack Folla, un DJ nel braccio della morte'', pubblicato da Rai-Eri e poi da [[Mondadori Libri|Mondadori]], diventa un successo editoriale vendendo oltre 250 mila copie<ref>{{Cita web|autore = |url = https://www.padova24ore.it/diego-cugia-montegrotto-presentare-libro-nero-jack-folla-mercoledi-2609-al-palaberta/|titolo = Diego Cugia a Montegrotto per presentare il “Libro nero” di Jack Folla|accesso = 15/03/2025 |editore = Padova24ore|data = 25/09/2018}}</ref>.
Nel 2001 viene scelto da [[Claudia Mori]] come autore dello show televisivo ''[[Francamente me ne infischio (programma televisivo)|Francamente me ne infischio]]'' con [[Adriano Celentano]]. Nel 2005 "il Molleggiato" lo richiama come co-autore di ''[[Rockpolitik]]''. È di Cugia l'invenzione del tormentone "Rock e Lento".
Successivamente scrive per [[Gianni Morandi]] il programma ''[[Non facciamoci prendere dal panico]]''.
Nel 2002 inizia a scrivere per ''[[l'Unità]]'', una pagina a settimana dal titolo "Fuoco e fiamme". Protagonista è il suo Jack Folla, latitante, in una piattaforma petrolifera in disuso davanti alle coste del Marocco.
Dopo aver pubblicato nel 2001 con [[Bompiani]] il suo primo romanzo dal titolo ''No'', nel 2004 pubblica per [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] ''L'Incosciente'', il suo romanzo di maggior successo che diventerà presto un best seller. Nel 2005 esce invece con il suo primo libro di inchiesta ''Un amore all'inferno'' incentrato sulla figura di Francesca Spagnoli, la vedova di Francesco Narducci, medico "suicidato" nel lago Trasimeno, nell'ambito dei misteri che ruotano attorno alla figura del Mostro di Firenze, e sull’esistenza di una setta occulta dedita a riti satanici.
Dal 2004 al 2007 è stato consigliere di amministrazione della [[SIAE]].
Nel 2006, fortemente voluto dall'allora direttore de ''Il Sole 24 ore'' [[Ferruccio De Bortoli]], ritorna in radio con ''Zombie'', programma trasmesso dal palinsesto di [[Radio 24]], tratto dal suo romanzo ''Zomberos'' (Mondadori).
Nel 2007 è co-autore nella produzione del programma televisivo ''Apocalypse Show'', ma si ritira dopo la prima puntata per dissapori con l'anchorman [[Gianfranco Funari]].
Nel [[2008]] torna anche a scrivere per ''l'Unità'', ma la collaborazione si interrompe pochi mesi dopo, in concomitanza con la nomina di [[Concita De Gregorio]] a direttrice del giornale.
Nel 2014 la Mondadori pubblica ''Nessuno può sfrattarci dalle stelle''. Seguiranno ''Tango alla fine del mondo'' e ''Ventiquattro nero''.
Nel 2016 decide di auto-pubblicare su [[Amazon]] un suo diario, che s'intitola ''Un'anima a 7 euro e 99''.
Nel 2020, a distanza di quasi venti anni, resuscita e torna a riproporre il suo Jack Folla su [[Rai Radio 1|Radio1]], ma questa volta è lui stesso a dare la voce al suo personaggio.
Nel 2023 torna in Tv con "La Zampata - La rivolta degli animali", con protagonista un cane parlante di nome Pepito, andata in onda da Settembre a Dicembre, su Rai 2, per otto puntate. Con Francesco Pannofino, [[Ilaria Stagni]] e le musiche originali di Luciano Francisci.
Nel 2025 ritorna in libreria con il romanzo ''Il principe azzurro'' ([[Giunti Editore|Giunti]]), raccontando la vita e la morte di [[Corradino di Svevia]], il sedicenne che è stato l'ultimo re della casata<ref>{{Cita web|autore = |url = https://www.ilmattino.it/cultura/libri/corradino_di_svevia_iomanzo_del_principe_azzurro_libro_di_diego_cugia-8672330.html|titolo = Corradino di Svevia, il romanzo del «principe azzurro» nel libro di Diego Cugia|accesso = 15/03/2025 |editore = Il Mattino|data = 23/02/2025}}</ref>.
== Posizioni ==
Nella sua attività giornalistica Cugia ha apertamente parteggiato per [[Renato Soru]] nella corsa alle elezioni regionali sarde del 2004, collaborando al suo fianco, a Cagliari, come volontario.
Nel 2009 ha fondato il movimento politico-culturale 'Gli Invisibili' muovendo da una critica alla "società dell'apparire" e alla necessità di mettersi al servizio degli altri lavorando nell'ombra senza sensazionalismi. Il movimento è stato sciolto due anni dopo, senza aver mai preso parte ad una competizione elettorale.
==Vita privata==
Sposatosi nel 1992, è divorziato dal 1998, ed è padre di due figli: Francesco e Michele.
== Opere ==
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*''[[Il mercante di fiori]]'', Milano-Lecce, Lupetti-Manni, 1997. ISBN 88-863-0297-5; Milano, Mondadori, 2002. ISBN 88-045-1154-0.
*''Domino'', Milano-Lecce, Lupetti-Manni, 1998. ISBN 88-87058-28-8; Roma, RAI-ERI, 2000. ISBN 88-397-1088-4.
*''Alcatraz.
*''No'', Milano, Bompiani, 2001. ISBN 88-452-4805-4.
*''Jack l'uomo della Folla. Diario di un italiano latitante'', Roma-Milano, RAI-ERI-Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50590-7.
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*''Tango alla fine del mondo'', Milano, Mondadori, 2013. ISBN 978-88-04-60930-8.
*''Nessuno può sfrattarci dalle stelle'', Milano, Mondadori, 2015. ISBN 978-88-04-65576-3.
*''Il principe azzurro'', Firenze, Giunti Editore, 2025. ISBN 979-1223-20284-5
▲===Programmi radiofonici===
{{w|radio|maggio 2012}}
*"Spazio X" ([[1977|1978]])
*"Mocambo Bar" ([[1978]])
*"Voi e io" (
*"Torno subito" (
*"La corsa dei levrieri parlanti" (1981)
*"Viva la radio" ([[1982]]-[[1983]])
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*"Jack Folla c'è" ([[2001]]-[[2002]])
*"Zombie - morire sparsi, rinascere uniti" ([[2006]])
*"Jack Folla, un DJ nel braccio della morte" (2020-2021)
*''[[I ragazzi della 3ª C]]'' ([[1987]]-[[1989]])
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*''Ghibli'' (1991)
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*''[[Francamente me ne infischio (programma televisivo)|Francamente me ne infischio]]'' ([[
*''[[Rockpolitik]]'' ([[2005]])
*''[[Non facciamoci prendere dal panico]]'' ([[2006]])
*''[[Apocalypse Show]]''
*''La Zampata'' (2023)
== Note ==
<references />
==Altri progetti==
{{interprogetto|q}}
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[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 2 degli anni 2000]]
[[Categoria:Conduttori radiofonici italiani]]
[[Categoria:Autori televisivi italiani]]
[[Categoria:Autori radiofonici]]
[[Categoria:Registi televisivi italiani]]
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