Forte San Procolo: differenze tra le versioni

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{{Infobox struttura militare
|Nome = Forte San Procolo
|Nome originale = Vorwerk San Procolo
Riga 6:
|Immagine = ForteSanProcoloDisegno.jpg
|Didascalia = Progetto originale di forte San Procolo
|Stato attuale = ITA
|Suddivisione = [[Veneto]]
|Città = [[Verona]]
|Tipologia = [[fortezza|Forte]]
|Utilizzatore = [[Regno Lombardo-Veneto]]<br/>[[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]
|Armamento = 2 [[cannone|cannoni]] da 9,5 cm
|Condizione attuale = conservato
|Visitabile =
|Presidio = 230 [[fanteria|fanti]]<br/>30 [[artiglieria|artiglieri]]
|Ref =
}}
 
'''Forte San Procolo''', originariamente chiamato '''''Vorwerk San Procolo''''', è una fortificazione posta a ovest di [[Verona]], nella parte nord delnell'attuale [[Quartierequartiere Navigatori|quartiere di navigatori]], parte del complesso [[Sistema difensivo di Verona|sistema difensivo cittadino]] e più in particolare del settore dei forti collinari e dei forti avanzati di pianura, messo in opera tra 1837 e 1843. La struttura fortificata, fu realizzata tra 1840 e 1841 e i lavori furono direttiprogettata dal direttore dell'[[Imperiale Regio Ufficio delle Fortificazioni di Verona]], il maggiore generale tedesco [[Franz von Scholl]], fu realizzata tra 1840 e 1841 e i lavori furono diretti dal maggiore generale [[Johann von Hlavaty]].<ref name="FortificazioneVerona">{{cita web|url=httpshttp://mapserver5.comune.verona.it/UFFI_SIT/Verona%20Fortificata/schede/31/forte.htm|titolo=Forte San Procolo|accesso=24 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.vnorg/ubZdTweb/20220114103103/http://mapserver5.comune.verona.it/UFFI_SIT/Verona%20Fortificata/schede/31/forte.htm|dataarchivio=2414 novembregennaio 20202022|urlmorto=no}}</ref>
 
== Descrizione ==
 
Si tratta di un grande forte a tracciato [[Ettagono|ettagonale]] asimmetrico con [[ridotta|ridotto]] centrale a corte, su pianta quadrata. Il forte è situato nel settore settentrionale, accanto alla riva destra dell'[[Adige]], davanti al [[Bastione di San Procolo|fronte bastionato San Procolo]]-[[Bastione di Spagna|Spagna]]; la posizione è quindi connessa al sistema della [[Mura austriache di Verona|cinta magistrale]]. Al piede del ciglione di [[San Massimo (Verona)|San Massimo]], verso il bastione di San Procolo, si estendeva un avvallamento, favorevole al nemico, che poteva essere battuto solo con un grande angolo di depressione dalle [[artiglieria|artiglierie]] della cinta; ciò rappresentava un pericolo per le sortite, che sarebbero state contrastate anche dalle batterie avversarie posizionate sulla riva opposta dell'Adige. Le artiglierie del forte, poste sul ramparo ettagonale, potevano battere l'intero giro d'orizzonte, eliminando così ogni svantaggio, tattico e balistico.<ref name=FortificazioneVerona/>
 
Il progetto iniziale di forte San Procolo può essere attribuito a [[Franz von Scholl]]; questa fortificazione avrebbe completato il sistema di destra d'Adige, finalizzato alla difesa indiretta della spianata e del ciglione [[Santa Lucia (Verona)|Santa Lucia]]-[[San Massimo (Verona)|San Massimo]], assieme agli altri due [[forte Santa Caterina (Verona)|capisaldi avanzati di Santa Caterina]] e [[forte Porta Nuova|di Porta Nuova]], realizzati successivamente. L'idea non venne attuata, e dopo la morte di [[Franz von Scholl|Scholl]], nel 1838, il progetto del forte venne posto in opera dal maggiore ingegnere [[Johann von Hlavaty]], nuovo direttore dei lavori di fortificazione.<ref name=FortificazioneVerona/>
 
L'opera principale del forte è costituita dall'alto [[terrapieno]] a inviluppo [[Ettagono|ettagonale]], col ramparo e le postazioni di [[artiglieria]] a cielo aperto. Sull'intero perimetro, il terrapieno con [[scarpa (architettura)|scarpa]] a pendenza naturale è difeso dal [[fossato (architettura)|fossato]] asciutto e dallo [[spalto]] antistante. Il fosso è battuto da quattro [[caponiera|caponiere]] [[casamatta]]te, ordinate per [[fuciliere|fucilieri]], in corrispondenza delle quali il terrapieno è provvisto di due ali di muro di rivestimento aderente; nel fossato, al posto del [[Muro alla Carnot|muro distaccato alla Carnot]], una semplice palizzata difendeva il piede del terrapieno. All'interno del forte si erge il [[ridotta|ridotto]] centrale casamattato, a pianta quadrata; ai vertici del ridotto, a due piani, si alternano caponiere simili a piccoli [[bastione|bastioni]], alle quali si accedeva dalla galleria per fucilieri disposta sull'intero perimetro dell'opera. Quattro grandi traverse casamattate, dotate di polveriere, frazionano lo spazio del piazzale interno e, inserendosi nel terrapieno, danno accesso alle [[poterna|poterne]], in comunicazione con le quattro caponiere che fiancheggiano il fossato. Nel fronte sudorientale dell'ettagono, verso la cinta magistrale, era situato l'ingresso al forte, difeso da una galleria per fucilieri. Attraverso una poterna si accede, dal piano del fossato, al piazzale interno; da qui si entrava nel ridotto attraverso un [[ponte#Ponte levatoio|ponte levatoio]] sul fossato.<ref name=FortificazioneVerona/>
 
== Armamento ==