Costantino IX Monomaco: differenze tra le versioni

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{{Monarca
|nome = Costantino IX Monomaco<br /><small>Κωνσταντίνος Θ΄ Μονομάχος</small>
|immagine = Emperor Constantine IX.jpg
|legenda = L'imperatore Costantino IX di raffigurato in un mosaico della [[Santa Sofia (Istanbul)|Basilica di Santa Sofia]]
|titolo = [[Imperatori bizantini|Basileus dei Romei]]
|inizio regno = 11 giugno [[1042]] - 11 gennaio [[1055]]
|immagine = Emperor Constantine IX.jpg
|datafine di morteregno = 11 gennaio [[1055]]<br>'''co-regnanti:'''
|legenda = Mosaico a [[Hagia Sophia|Santa Sofia]] raffigurante Costantino IX e sua moglie [[Zoe Porfirogenita|Zoe]] al cospetto di [[Cristo]] pantocratore.
|coniuge 3 = *[[Zoe Porfirogenita|Zoe]] (1042-1050)
|regno = 11 giugno [[1042]] - 11 gennaio [[1055]]
|predecessore = *[[ZoeTeodora Porfirogenita|Teodora]] (1042-1055)
|successorepredecessore = [[Zoe Porfirogenita|Zoe]] e [[Teodora Porfirogenita|Teodora]]
|titolo2successore = Basileus co-regnante insieme alla basilissa [[Teodora Porfirogenita|Teodora]]
|coniuge 1 = sconosciuta
|nome completo = Kōnstantinos IX Monomachos
|coniuge 2 = Elena Scleraina
|luogo di nascita = [[Antiochia di Siria]]
|coniuge 3 = [[Zoe Porfirogenita]]
|data di nascita = [[1000]] circa
|figli = Anastasia Monomaco
|casa reale = Monomaco
|data di morte = 11 gennaio [[1055]]
|luogo di morte = [[Costantinopoli]]
|regno2data =di giugnomorte [[1050]] -= 11 gennaio [[1055]]
|titolo1 = Basileus co-regnante assieme alla moglie [[Zoe Porfirogenita|Zoe]] e alla basilissa [[Teodora Porfirogenita|Teodora]]
|dinastia = [[Dinastia macedone|Macedoni]] (per matrimonio)
|regno1 = 11 giugno [[1042]] - giugno [[1050]]
|padre = Teodosio Monomaco
|titolo2 = Basileus co-regnante insieme alla basilissa [[Teodora Porfirogenita|Teodora]]
|coniuge 1 = ''sconosciuta''
|regno2 = giugno [[1050]] - 11 gennaio [[1055]]
|coniuge 2 = [[Elena Scleraina]]
|coniuge 3 = [[Zoe Porfirogenita]]
|figli = [[Anastasia MonomacoMonomachina]]
|religione = [[Chiesa ortodossa|Cristianesimo ortodosso]]
}}
{{Bio
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|PreData = in [[lingua greca bizantina|greco medievale]] Κωνσταντίνος Θ΄ Μονομάχος, ''Kōnstantinos IX Monomachos''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Antiochia
|LuogoNascitaLink = Antiochia di Siria
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[1000]] circa
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=== Origini ===
 
Nato nel 1000 d.C., Costantino apparteneva alla nobiltà di corte in quanto figlio di Teodosio [[Monomaco (famiglia bizantina)|Monomaco]], importante funzionario sotto i regni di [[Basilio II Bulgaroctono|Basilio II]] e [[Costantino VIII]], la cui carriera, tuttavia, era stata troncata dall'accusa di cospirazione contro la Dinastia[[dinastia Macedonemacedone]]<ref name="Kazhdan, pg. 1398">{{Cita|Kazhdan|p. 1398}}.</ref><ref name="Norwich, pg. 307">{{Cita|Norwich|p. 307}}.</ref>.
 
Con l'ascesa al trono di [[Romano III Argiro]], la posizione del giovane Costantino migliorò poiché la sua seconda moglie, [[Elena Scleraina]], era nipote del nuovo imperatore<ref name="Norwich, pg. 306">{{Cita|Norvich|p. 306}}.</ref>. All'ascesa di Michele IV, Costantino si schierò con la fazione vicina alla Basilissa [[Zoe Porfirogenita|Zoe]] ma, dopo poco tempo, l'Imperatore, timoroso della vicinanza tra Zoe e Costantino, decise di esiliare quest'ultimo sull'isola di Lesbo<ref name="Kazhdan, pg. 504">{{Cita|Kazhdan|p. 504}}.</ref>.
 
Con la deposizione di [[Michele V il Calafato]] e l'ascesa al trono delle due Porfirogenite, Zoe e [[Teodora Porfirogenita|Teodora]], Costantino fu richiamato dall'esilio e ricevette la nomina a giudice "krites" in una sconosciuta località della Grecia<ref>{{Cita|Finlay|p. 500}}.</ref>. In ogni caso, non raggiunse mai il suo ruolo poiché, dopo appena due mesi di regno congiunto, i rapporti la tra Zoe e Teodora peggiorarono e la stessa Zoe decise di risposarsi nuovamente onde evitare che la sorella potesse aumentare la sua presa sugli affari pubblici<ref>{{Cita|Finlay|p. 499}}.</ref>.
 
Quando [[Costantino Dalasseno (duca di Antiochia)|Costantino Dalasseno]] rifiutò il matrimonio e Costantino Atroclite morì, Zoe si ricordò del cortese, raffinato ed affascinante Costantino Monomaco e decise di proporsi a lui: la coppia (22 anni di differenza) si sposò l'11 giugno del 1042 senza la partecipazione del patriarca Alessio I Studita (la legge canonica disapprovava il terzo matrimonio, specie se riguardava entrambi i coniugi) ed il giorno seguente Costantino fu incoronato Basileus avendo quali colleghi la moglie e la cognata Teodora<ref name="Norwich, pg. 306 e 307">{{Cita|Norwich|pp. 306-307}}.</ref>.
 
=== Regno ===
==== La rivolta di Giorgio Maniace ====
Colto, amante dei piaceri, generoso, ma anche dilapidatore e piuttosto sospettoso, Costantino fu influenzato pesantemente dalla amante, [[Maria Scleraina]], nipote della sua seconda moglie, e dai famigliari di questa: continuò le epurazioni disposte dalla moglie e dalla cognata, ma, su consiglio di Romano Sclero, fratello di Maria Scleraina, dispose il licenziamento del capace generale [[Giorgio Maniace]]<ref>{{Cita|Norwich|p. 308}}.</ref><ref>{{Cita|Finlay|pp. 505 e 510}}.</ref>.
 
Maniace, tuttavia, non depose il comando militare, anzi si proclamò Basileus: dopo aver ottenuto l'appoggio di truppe variaghe e russe, sbarcò a [[Durazzo]] nel febbraio [[1043]] e mosse alla volta della [[Macedonia (regione storica)|Macedonia]], dopodiché presso Ostrovo ([[Bulgaria]]), affrontò l'esercito bizantino fedele all'imperatore legittimo; Costantino, privo di soldati di leva e timorosonon fidandosi di reclutare mercenari che avrebbero potuto defezionare, inviò solo un distaccamentoesercito inferiore di numero a quella di Maniace<ref>{{Cita libro|autore=John F. Haldon|titolo=Warfare, State and Society in the Byzantine World, 565-1204|editore=ULC Press|città=Londra|anno=2003|p=90}}.</ref>. Agli inizi l'esercito di Maniace sembrò sul punto di vincere, poi però le sorti volsero a favore delle truppe imperiali quando lo stesso Maniace fu ferito e morì<ref name="Norwich, pg. 310 e 311">{{Cita|Norwich|pp. 310-311}}.</ref>.
 
Subito dopo la vittoria, Costantino dovette affrontare l'assedio disposto dei soldati della [[Rus' di Kiev]], alleata di Maniace, che furono respinti solo grazie all'uso del [[fuoco greco]]; per garantirsi la pace, l'imperatore dovette garantire nuovamente i privilegi commerciali garantiti alla Rus' e dare in sposa la propria figlia, Anastasia, al principe [[Vsevolod di Kiev]]<ref>{{Cita|Finlay|p. 514}}.</ref><ref>{{Cita|Norwich|p. 311}}.</ref>.
 
[[File:Couronne Monomaque - Musée national hongrois.jpg|miniatura|sinistra|La cosiddetta ''[[Corona di Costantino IX Monomaco|Corona di Monomaco]]''. Oltre a Costantino IX, sono rappresentate anche [[Zoe Porfirogenita|Zoe]] e [[Teodora Porfirogenita|Teodora]], entrambe con indosso un [[thorakion]].]]
 
Assai impopolare fu, inoltre, il trattamento privilegiato riservato a Maria Scleraina: la presenza a palazzo della donna, infatti, non solo fece storcere il naso a numerosi esponenti del clero ma irritò ed oltraggiò la popolazione della Capitale, presso la quale era estremamente alto il carisma di Zoe e di Teodora<ref>{{Cita|Norwich|p. 309}}.</ref>.
 
Infatti, nel 1044, non appena si diffusero voci secondo le quali l'amante si apprestava ad avvelenare le due imperatrici per prenderne il posto, scoppiò una rivolta: l'imperatore, mentre era in processione per le vie della capitale fu assalito dalla popolazione che, inneggiando alle due anziane Porfirogenite, reclamava la condanna a morte dell'amante; fuggito a stento dalla folla, l'imperatore si rifugiò a Palazzo che fu assediato dalla folla tumultuante che fu dispersa solo quando Zoe e Teodora, affacciandosi al balcone, affermarono di non essere affatto in pericolo di vita, riuscendo a calmare i dimostranti<ref name="Finlay, pg. 503">{{Cita|Finlay|p. 503}}.</ref>. La situazione si sarebbe, tuttavia, definitivamente calmata solo alla morte della stessa Scleraina, nel 1045.
 
==== Politica estera ====
[[File:L'imperoMappa bizantinoImpero nelbizantino 1045.JPGsvg|miniatura|destra|L'impero bizantino nel 1045.]]
In politica estera, Costantino IX sostanzialmente adottò una politica pacifista per quanto, proprio durante il suo regno, la pressione delle popolazioni turche ad est, normanne e peceneghe ad ovest iniziò a rafforzarsi e a divenire una realtà costante.
 
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Oltre alla nobiltà, fu assai prodigo anche con il clero: infatti, nel [[1045]], emanò un editto che, pur imponendo una tassa a carico dei monasteri, sancì che i fondi da loro posseduti non potessero essere né comprati né venduti e li esentò dal sostenere gli eserciti ospitati nelle loro terre; pertanto, a seguito di questo editto, le famiglie nobili o molto ricche preferirono costruirsi un monastero per garantirsi una base economica molto sicura.
 
[[File:Assault of Tornikios against Constantinople from the Chronicle of John Skylitzes,.jpg|miniatura|Leone Tornicio attacca Costantinopoli. Miniatura(miniatura daldallo ''[[MadridScilitze Skylitzesdi Madrid]].'')]]
Nonostante le concessioni alla nobiltà, il regno di Costantino IX dovette affrontare una pericolosa rivolta capeggiata da un nipote dell'imperatore stesso, [[Leone Tornicio]]. Costui infatti, rimosso dal comando militare a seguito dei sospetti di corte, nel [[1047]], si ribellò ad Adrianopoli<ref name="Canduci, pg. 269">{{Cita|Canduci|p. 269}}.</ref>, ottenne il supporto dell'intera Tracia e di gran parte dei Balcani e tentò perfino di assediare la capitale, venendo però respinto dalle fortificazioni e dal fuoco greco; la rivolta si concluse l'anno seguente ma solo perché il suo promotore morì nel tentativo di assediare una piazzaforte in Tracia ancor fedele a Costantino<ref name="Norwich, pg. 314">{{Cita|Norwich|p. 314}}.</ref>.
 
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==== Mecenatismo ====
 
Costantino IX fu un attivo e generoso mecenate delle arti e della letteratura: nel 1046, espanse l'[[Università di Costantinopoli]] creando le facoltà di legge e filosofia, si circondò di uomini di cultura, tra i quali si annoverano [[Michele Psello]], [[Giovanni Xifilino]] e [[Costantino III di Costantinopoli|Costantino Licude]], ed intraprese una prolifica, sebbene dispendiosa, attività edilizia<ref>{{Cita libro|autore=John H. Rosser|titolo=Historical Dictionary of Byzantium|url=https://archive.org/details/historicaldictio0000ross|editore=Scarecrow Press|anno=2001|p=xxx}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Aleksandr Petrovič Každan|autore2=Annabel Jane Wharton|titolo=Change in Byzantine Culture in the Eleventh and Twelfth Centuries|url=https://archive.org/details/changebyzantinec00kazh|editore=University of California Press|anno=1985|p=[https://archive.org/details/changebyzantinec00kazh/page/122 122]}}</ref>.
 
Della sua opera edilizia si ricorda la ricostruzione ed il restauro della [[Basilica del Santo Sepolcro]] a [[Gerusalemme]], nonché di numerosi altri luoghi di culto in Siria e Palestina, opere conseguite in particolare grazie al trattato di pace e alle relazioni amichevoli tra l'imperatore ed i [[Fatimidi]] d'Egitto<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Robert Ousterhout |titolo=Rebuilding the Temple: Constantine Monomachus and the Holy Sepulchre |rivista=Journal of the Society of Architectural Historians|volume=48 |numero=1 |anno=1989 |pagine=66–78|doi=10.2307/990407}}</ref>
 
=== Lo scisma e la morte ===
Nel [[1054]], quando ormai le condizioni di salute dell'imperatore iniziavano a peggiorare, scoppiò lo [[Grande Scisma|Scisma]] tra la chiesa greco-ortodossa e quella cattolica: in quell'anno, infatti, le dispute sulla giurisdizione del [[patriarcato di Costantinopoli]] e sul ruolo del Pontefice al vertice della chiesa, unito a questioni dogmatiche, crearono una forte polemica tra [[Papa Leone IX]] ed il Patriarca [[Michele I Cerulario]]: il tentativo di Costantino IX di mediare fu sostanzialmente respinto e così i legato pontifici disposero una scomunica contro il patriarca, il quale replicò allo stesso modo<ref>{{Cita|Norvich|p. 321}}.</ref><ref>{{Cita|Canduci|p. 268}}.</ref><ref>{{Cita libro|autore=B. J. Kidd|anno=2013|titolo=Churches of Eastern Christendom|editore=Routledge|pp=208–213208-213|ISBN=9781136212789}}</ref>.
 
Stressato e colpito dalla gotta, l'imperatore morì, dopo una breve malattia, l'11 gennaio del [[1055]]<ref>{{Cita|Norwich|p. 324}}.</ref>: in punto di morte, persuaso da alcuni suoi cortigiani, cercò di perorare la successione del Duca di Bulgaria Niceforo Proteuon ma la cognata Teodora ormai ultima della Casata Macedone a seguito della morte di Zoe, avvenuta cinque anni prima, appena seppe le notizie, tornò a corte, ed assunse direttamente il trono ed il governo<ref>{{Cita|Finlay|p. 527}}.</ref><ref>{{Cita|Treadgold|p. 596}}.</ref>.
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Costantino si sposò tre volte:
* l'identità della prima moglie è sconosciuta;
* [[Elena Scleraina]], figlia di [[Basilio Sclero]], nipote del [[basileus]] [[Romano III Argiro|Romano III]];
* [[Zoe Porfirogenita|Zoe]], [[basilissa (titolo bizantino)Basileus|basilissa]]: grazie a questo matrimonio Costantino divenne imperatore.
Dopo la morte della sua seconda moglie, Costantino ebbe come amante la cugina della defunta moglie, [[Maria Scleraina]]. Costantino non ebbe figli né dalla prima moglie né dall'ultima (con questa a causa dell'età avanzata di entrambi i coniugi) mentre dalla seconda moglie (o dall'amante) ebbe una figlia, [[Anastasia MonomacoMonomachina]].; Anastasia sposò nel [[1046]] [[Vsevolod di Kiev]], che assunse il cognome della famiglia di Costantino, ''Monomaco'' ("'colui che combatte da solo"'), da cui prese nome anche il nipote [[Vladimir II di Kiev]].
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro| Léon |Bloy|wkautore=Léon Bloy|curatore=Graziano Lingua|altri=prefazione di Olivier Clément|Costantinopoli e Bisanzio |annooriginale=1917| 2003|Medusa | Milano|OCLC=799264481|ISBN=88-88130-74-8}}
* {{cita libro| Georg |Ostrogorsky | Storia dell'Impero bizantino| 1968| Einaudi| Milano|isbn= 88-06-17362-6}}
* {{cita libro| Salvatore | Impellizzeri | Imperatori di Bisanzio (Cronografia) | 2 vol. | 1984 | Vicenza}}
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* {{cita libro| John Julius | Norwich | Bisanzio | 2000|Mondadori| Milano|isbn= 88-04-48185-4}}
* {{cita libro| Silvia |Ronchey| Lo stato bizantino |2002| Einaudi| Torino|isbn=88-06-16255-1}}
* {{cita libro| Aleksadr P|Každan|wkautore=Aleksandr Petrovič Každan|Bisanzio e la sua civiltà | 2004| Laterza| Bari|edizione=2ª ed |isbn= 88-420-4691-4}}
* {{cita libro| Giorgio |Ravegnani| La storia di Bisanzio |2004| Jouvence | Roma|isbn=88-7801-353-6}}
* {{cita libro| Giorgio |Ravegnani| I bizantini in Italia |2004| il Mulino | Bologna }}
* {{cita libro| Ralph-Johannes |Lilie|wkautore=Ralph-Johannes Lilie| Bisanzio la seconda Roma |2005| Newton & Compton| Roma|isbn=88-541-0286-5}}
* {{cita libro| Alain|Ducellier | Bisanzio (IV-XV secolo) | 2005| San Paolo| Milano|coautori= Michel Kapla |isbn= 88-215-5366-3}}
* {{cita libro| Giorgio |Ravegnani| Bisanzio e Venezia |2006| il Mulino | Bologna }}
* {{cita libro| Giorgio |Ravegnani| Introduzione alla storia bizantina |2006| il Mulino | Bologna }}
* {{Cita libro |autore=[[Charles Diehl]] |titolotraduttore=FigureM. bizantineS. Ruffolo|altri=introduzione di [[Silvia Ronchey]] |annotitolo=2007Figure bizantine|collana=ET.Biblioteca|annooriginale=1927 |anno=2007|editore=Einaudi |città=Torino|OCLC=799807274|ISBN=978-88-06-19077-4 |città=Torino}}
* {{cita libro| Giorgio|Ravegnani | Imperatori di Bisanzio | 2008| Il Mulino | Bologna|isbn= 978-88-15-12174-5}}
* {{Cita libro|autore=George Finlay|titolo=History of the Byzantine Empire from 716 – 1057|anno=1853|editore=William Blackwood & Sons|lingua=en|cid=Finlay}}
 
== Altri progetti ==
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.wildwinds.com/coins/byz/constantine_IX/i.html|Monete emesse da Costantino IX|lingua=en}}
 
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Bisanzio}}
[[Categoria:Dinastia macedone]]
[[Categoria:Monomaco|Costantino]]