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|forma societaria = Società per azioni
|borse = {{BorsaItaliana|IT0001044996|DOV}}
|data fondazione = 2015
|luogo fondazione = Milano
|nazione = ITA
|sede = Roma
|controllate =
|slogan =
|persone chiave = * [[Giovanni Castellaneta]] [[presidente]]
|gruppo = [[SoftBank]]
* AndreaManuela MangoniFranchi [[amministratore delegato]]
|persone chiave = * Giovanni Castellaneta [[presidente]]
|settore = finanziario
* Andrea Mangoni [[amministratore delegato]]
|prodotti =
|settore = finanziario
|fatturato = 210 milioni di [[Euro|€]]
|prodotti =
|anno fatturato = 210 milioni di [[Euro|€]]2018
|anno fatturato= 2018
|utile netto = 51 milioni di [[Euro|€]]
|anno utile netto = 2018
|dipendenti = 1.274
|anno dipendenti = 2018
}}
 
'''doValue S.p.A.''' (ex '''doBank S.p.A''') è una società [[italia]]na che opera nel settore [[finanza|finanziario]]. Si occupa della gestione e del recupero di [[crediti deteriorati]] (NPL, ''non performing loans'') per conto di banche ed industrie. Dal 2017 è controllata dal gruppo giapponese [[SoftBank]].<ref name = sol>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-02-16/fortress-softbank-31-miliardi-064001.shtml|titolo=Fortress a SoftBank per 3,3 miliardi di dollari|data=16 febbraio 2017|accesso=7 maggio 2018}}</ref>
 
È quotata alla [[Borsa Italiana]], dove ha debuttato il 14 luglio [[2017]] al prezzo di 9 euro per azione, nell'indice [[FTSE Italia Mid Cap]].
 
== Storia ==
La società nasce dalla fusione di [[Italfondiario]] (che a sua volta aveva acquisito nel 2006 il servicer Intesa Gestione Crediti) e Unicredit Credit Management Bank (società recupero credito del gruppo Unicredit[[UniCredit]]).
 
UCCMB dal [[2000]] assume la denominazione di ''UniCredit Gestione Crediti - Banca per la gestione del Crediti'' per diventare poi ''UniCredit Credit Management Bank'' nel [[2008]], con l'integrazione di Capitalia Service.
 
Nel [[2011]], secondo [[Standard & Poor's|S&P]], arriva a gestire uno stock di crediti deteriorati equivalenti al 25% di tutto il mercato italiano degli NPL: 26,1 miliardi di euro detenuti a fronte di un mercato nazionale di 103,9 miliardi<ref>[http://www.standardandpoors.com/en_EU/web/guest/article/-/view/sourceId/7443313 standardandpoors.com]</ref>.
 
Nel [[2015]] Unicredit cede UCCMB ad Avio S.a.r.l. (Fortress Investment Group ed Eurocastle Investment) insieme ad un pacchetto di 2,4 miliardi di crediti<ref>[http://www.milanofinanza.it/news/unicredit-vende-uccmb-a-fortress-e-prelios-201502120830156713 milanofinanza.it]</ref>. Carlo Festa de [[Il Sole 24 Ore]], nel suo articolo del [[13 febbraio]] 2015, ha stimato che il valore dell'operazione sia pari a 550 milioni di euro, di cui 300 per la piattaforma societaria e 250 il valore reale dei crediti. Contestualmente la società assume la denominazione di '''doBank''' e prevede di svolgere attività di recupero dei crediti problematici di proprietà di Unicredit ed Unicredit Leasing<ref>Bilancio doBank al 31.12.15</ref>.
 
Il [[15 luglio]] [[2016]] acquista il 100% di [[Italfondiario]], operazione che la porta a gestire<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-07-15/dobank-rileva-100percento-italfondiario-063818.shtml?uuid=ADW4xFt ilsole24ore.com]</ref> un portafoglio di 89 miliardi di sofferenze<ref>{{Cita web |url=http://www.italfondiario.it/files/Default.ashx.pdf |titolo=italfondiario.it |accesso=18 luglio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160924072059/http://www.italfondiario.it/files/Default.ashx.pdf |dataarchivio=24 settembre 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,848354/Crediti_deteriorati_Dobank_acquisisce.aspx lastampa.it]</ref>.
 
La società è controllata dal 2015 dal gruppo americano Fortress (fondato a [[New York]] nel 1998 da Randy Nardone, Pete Briger, Wes Edens) che a sua volta è acquisito nel febbraio 2017 dal gruppo giapponese SoftBank per 3,3 miliardi di dollari.<ref name = sol/> un prezzo alto con un premio del 39%.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/02/16/softbank-compra-il-superspazzino-dei-crediti27.html|titolo=SoftBank compra il "superspazzino" dei crediti|data=16 febbraio 2017|accesso=7 maggio 2018}}</ref> L'operazione, in contanti, è completata entro la fine dell'anno.
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Nell'ottobre 2017 doBank stringe un accordo con [[Banca Monte dei Paschi di Siena|Banca Mps]] che gli vende 8 dei 21 miliardi di crediti in sofferenza (Npl).<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2017/10/18/economia/a-cerved-e-dobank-la-gestione-di-miliardi-di-sofferenze-mps-qNTE4NujzX4kK7Q5VGKNVO/pagina.html|titolo=A Cerved e DoBank la gestione di 21 miliardi di sofferenze Mps|data=18 ottobre 2017|accesso=7 maggio 2018}}</ref>
 
Il 25 giugno 2019, dopo che la [[Banca centrale europea]] ha revocato come richiesto, la licenza bancaria, cambia la denominazione sociale in '''doValue''' e modifica l'oggetto sociale (servizi di natura finanziaria, di coordinamento e di supporto alla gestione di crediti problematici) in base al piano industriale 2018-2020.<ref>{{cita web|url=https://www.teleborsa.it/News/2019/06/25/dobank-cambia-nome-e-diventa-dovalue-113.html#.XRclJ7t7mM8|titolo=doBank cambia nome e diventa doValue|data=25 giugno 2019|accesso=29 giugno 2019}}</ref> Alla fine di giugno 2019 doValue acquisisce per 360 milioni l'85% di Altamira Asset Management, attiva nel settore dei crediti problematici e presente in [[Spagna]], [[Portogallo]], [[Cipro]], [[Grecia]].<ref>{{cita web|url=https://www.teleborsa.it/News/2019/06/27/dovalue-perfezionata-acquisizione-altamira-am-183.html#.XRdBfbt7mM8|titolo=doValue perfeziona acquisizione Altamira AM|data=27 giugno 2019|accesso=29 giugno 2019}}</ref> Il 5 giugno 2020 perfeziona l'acquisto da Eurobank per 211 milioni di euro dell'80% di Fps, società di servicing greca.<ref>{{cita web|url=https://finanza.lastampa.it/News/2020/06/05/dovalue-perfeziona-acquisizione-80percento-di-fps/OTFfMjAyMC0wNi0wNV9UTEI|titolo=DoValue perfeziona l'acquisizione dell'80% di Fps|dtadata=5 giugno 2020|accesso=7 giugno 2020}}</ref>
 
== Il gruppo ==
Appartengono al Gruppo, di cui doValue detiene il 100% del capitale:
 
* [[Italfondiario|Italfondiario S.p.A.]], unica società vigilata del gruppo (iscritta all’albo dei 106 TUB), specializzata in attività di master servicing e cash management;
* doData S.r.l., servizi di business information e data quality management specifici per NPL;
* Altamira Asset Management
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== Dati economici ==
Alla fine del 2015 la società ha in affidamento un portafoglio di 659mila659.000 posizioni, per un totale di 45.,1 miliardi di euro. È attiva anche nella gestione degli immobili a garanzia dei crediti deteriorati, tramite doRealEstate S.p.A., anch'essa ereditata da Unicredit, e ha 618 dipendenti. Nel 2015 realizza 78.,4 milioni di [[margine d'intermediazione]], [[EBITDA]] negativo di 7.,6 milioni, perdite per 188.,6 milioni, frutto delle rettifiche di valore dei crediti acquisiti, svalutati di circa 266.,9 milioni.
 
Nel 2017 la società registra ricavi netti per 194,9 milioni di euro rispetto ai 188,4 milioni del 2016, utile di 45 milioni (aumento dell'11%), EBITDA pari a 70,1 milioni (sale del 9%).<ref name = dati>{{cita web|url=https://www.teleborsa.it/News/2018/02/12/dobank-chiude-il-2017-con-utile-e-ricavi-in-salita-171.html#.WvBf8Lsh2M8|titolo=doBank chiude il 2017 con utile e ricavi in salita|data=12 febbraio 2018|accesso=7 maggio 2018}}</ref> Gli asset gestiti sono a fine 2017 di 77 miliardi di euro.
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== Note ==
<references/>
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==