Dian Fossey: differenze tra le versioni

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{{F|zoologi|gennaio 2014|commento = Necessari riferimenti puntuali per le affermazioni, soprattutto relative alle circostanze della morte.}}
'''Dian Fossey''' (16 [[gennaio]] [[1932]], 27 [[dicembre]] [[1985]] era una zoologa americana che dedicò gran parte della sua vita all'osservazione ed allo studio dei [[gorilla]]. La sua attività fu svolta prevalentemente sulle montagne e nelle foreste del [[Ruanda]], ed inizialmente mosse i primi passi sotto la guida del famoso [[paleontologo]] [[Louis Leakey]].
{{Bio
Il suo lavoro è stato spesso paragonato a quello che fece [[Jane Goodall]] studiando gli [[scimpanzè]].
|Nome = Dian
|Cognome = Fossey
|Immagine =
|Didascalia =
|Sesso = F
|LuogoNascita = San Francisco
|GiornoMeseNascita = 16 gennaio
|AnnoNascita = 1932
|LuogoMorte = Parco Nazionale dei Vulcani, Ruanda
|LuogoMorteLink = Parco nazionale dei Vulcani
|GiornoMeseMorte = 26 dicembre
|AnnoMorte = 1985
|Epoca= 1900
|Attività = zoologa
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = che dedicò gran parte della sua vita, dal 1966 fino al suo omicidio nel 1985,<ref name="history"/> all'osservazione e allo studio dei [[gorilla]] di montagna. La sua attività fu svolta prevalentemente sulle montagne e nelle foreste del [[Ruanda]], nel [[Parco nazionale dei Vulcani|Volcanoes National Park]], inizialmente sotto la guida del famoso [[paleontologo]] [[Louis Leakey]], accompagnata in alcune circostanze dal fotografo [[Bob Campbell]]. Il suo lavoro è stato spesso paragonato a quello che fece [[Jane Goodall]] studiando gli [[scimpanzé]] e [[Birutė Galdikas]], studiando gli [[oranghi]]<ref name="NYT 5.1.81">{{Cita news|cognome=Robertson|nome=Nan|data=maggio 1981|titolo=Three Who Have Chosen a Life in the Wild|pubblicazione=The New York Times|url=https://www.nytimes.com/1981/05/01/style/three-who-have-chosen-a-life-in-the-wild.html|lingua=en|p=4 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190822173139/https://www.nytimes.com/1981/05/01/style/three-who-have-chosen-a-life-in-the-wild.html/ }}</ref><ref name="nytimes 7.15.90">{{cita news |cognome=Willis|nome=Delta|data=15 luglio 1990|titolo=Some Primates Weren't To Be Trusted|url=https://www.nytimes.com/1990/07/15/books/some-primates-weren-t-to-be-trusted.html|pubblicazione=The New York Times|accesso=30 luglio 2020|lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191201153104/https://www.nytimes.com/1990/07/15/books/some-primates-weren-t-to-be-trusted.html/ }}</ref>
}}
 
Fossey trascorse 20 anni in Ruanda, dove sostenne gli sforzi di conservazione, si oppose fortemente al [[bracconaggio]] e al turismo negli habitat naturali e fece sì che più persone riconoscessero la sapienza dei gorilla. ''Gorillas in the Mist'', un libro pubblicato due anni prima della sua morte, è il resoconto di Fossey del suo studio scientifico sui gorilla al [[Karisoke Research Center]] e della sua carriera precedente. È stato adattato in un film del 1988 con lo stesso nome ([[Gorilla nella nebbia]]) interpretato da [[Sigourney Weaver]].
==La vita e la carriera==
 
== Biografia ==
Dian Fossey nacque il 16 [[gennaio]] [[1932]] a [[San Francisco]], [[California]], figlia di Geroge e Kitty Fossey. I problemi economici del padre, portarono al divorzio della coppia nel [[1938]] e Dian fu affidata alla madre che qualche anno dopo si risposò con il ricco costruttore [[Richard Price]]. Anni dopo anche il padre si risposò, ma continuarono vari problemi che lo condussero nel [[1968]] a suicidarsi, mentre Dian era in [[Ruanda]].
Dian Fossey nacque il 16 gennaio [[1932]] a [[San Francisco]], in [[California]], figlia di George Edward Fossey III, agente immobiliare, e Kitty Fossey (nata Kidd), modella.<ref>{{Cita news|url=https://www.newspapers.com/clip/102593177/marriage-of-fossey-kidd/|titolo=Marriage of Fossey|pubblicazione=Reno Gazette-Journal |data=29 agosto 1928|p=4|lingua=en}}</ref> I problemi economici del padre portarono al divorzio della coppia nel [[1938]]<ref name=innominate>{{cita web |accesso= 15 dicembre 2009 |lingua=en |sito=innominatesociety.com |url=http://www.innominatesociety.com/Articles/Karisoke%20Revisited.htm |titolo=Karisoke Revisited – A Study of Dian Fossey |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191118080845/http://www.innominatesociety.com/Articles/Karisoke%20Revisited.htm/ }}</ref> e Dian (6 anni) fu affidata alla madre, che l'anno dopo si risposò con il ricco costruttore Richard Price. Anni dopo anche il padre (che aveva tentato di incontrare la figlia ma la ex moglie lo aveva dissuaso per cui i loro rapporti furono troncati)<ref name=webster>{{cita web |url=http://www.webster.edu/~woolflm/fossey.html|titolo=Dian Fossey|pubblicazione=Webster.edu|accesso=14 dicembre 2009|urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091205143418/http://www.webster.edu/~woolflm/fossey.html|lingua=en}}</ref> si risposò con Gladys Bove (nata Kohler)<ref>{{Cita web|url=https://www.ancestry.com/discoveryui-content/view/256925688:62308|titolo=George Fossey in the 1950 United States Federal Census|sito=ancestry.com |lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref> ma vari problemi continuarono a condizionarne la vita (tra cui il divorzio con Gladys nel 1960 e un terzo matrimonio con Kathryn Smith)<ref>{{Cita web |url=https://www.familysearch.org/search/ark:/61903/1:1:VGRB-NWP|titolo=Kathryn S Fossey in the California Death Index, 1940-1997 |sito=familysearch.org |lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref> portandolo nel [[1968]] a suicidarsi, mentre Dian era in [[Ruanda]]. Gelidi invece furono i rapporti che Dian ebbe col suo patrigno (non voleva nemmeno che si sedesse a tavola a pranzare con lei e la madre)<ref name="farley">{{cita libro|autore=Mowat, Farley |titolo=Woman in the Mists: The Story of Dian Fossey and the Mountain Gorillas of Africa |url=https://archive.org/details/womaninmistsstor00mowa |città= New York |editore=Warner Books |anno=1987 |lingua=en}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Washam, Cynthia |titolo=Fossey, Dian |pubblicazione=Environmental Encyclopedia |volume=1 |città=Detroit |editore= Gale |anno= 2011|pp= 701-703 |lingua=en}}</ref> tanto che non fu mai adottata ufficialmente.
Gelidi invece furono i rapporti che Dian ebbe col suo patrigno, tanto che non fu neanche mai adottata ufficialmente.
 
Dian si iscrisse alla facoltà di [[veterinaria]] all'[[Università della California, Davis]], subito dopo aver conseguito il diploma a [[San Francisco]] in Biologia, laurea in veterinaria che abbandonò dopo un anno. Dovette superare notevoli contrasti col patrigno che voleva per lei un futuro diverso, legato alla sua attività d'affari, ma lei, caparbiamente, continuò per la sua strada. Dian successivamente si trasferì al San Jose State College (attualmente [[San Jose State University]]) per studiare terapia occupazionale, dopo aver avuto problemi con materie quali [[chimica]] e [[fisica]]. Nel [[1954]] si è laureata. Dopo ulteriori specializzazioni, Dian si trasferì nel [[Kentucky]], dove divenne direttore del dipartimento di terapia occupazionale al Kosair Crippled Children Hospital di [[Louisville]]. In quegli stessi anni divenne [[Cattolicesimo|cattolica]]. La sua personalità timida e riservata la aiutò a lavorare bene con i bambini dell'ospedale.<ref name="Ken">{{cita libro|cognome=Jackson|nome=Kenneth|autore2=Arnold Markoe|autore3=Karen Markoe|titolo=The Scribener Encyclopedia|anno=1998|editore=Charles Scribner's Sons|città=New York|pp=294-296 |lingua=en}}</ref> Fossey si avvicinò alla sua collega Mary White "Gaynee" Henry, segretaria dell'amministratore capo dell'ospedale e moglie di uno dei medici, Michael J. Henry. Gli Henry invitarono Fossey a unirsi a loro nella fattoria di famiglia, dove lavorava quotidianamente con il bestiame e sperimentava l'atmosfera familiare inclusiva che le era mancata per gran parte della sua vita.<ref name=webster/><ref name="Ken" /> Durante il tempo libero coltivava il suo amore per i cavalli.<ref>{{cita libro|titolo=Encyclopedia of World Biography|anno=2004|città=Detroit|editore=Gale|pp=23-24|lingua=en}}</ref>
===Gli studi e l'inizio della sua carriera===
 
== I Leakey e il Congo ==
Dian si iscrisse alla facoltà di [[veterinaria]] all'[[Università]] della [[California]] a [[Davis]] subito dopo aver conseguito il diploma a [[San Francisco]]. Dovette però superare notevoli contrasti col patrigno che voleva per lei un futuro diverso, legato alla sua attività d'affari, ma lei caparbiamente, continuò per la sua strada.
===Viaggio in Africa===
Dian successivamente si trasferì al San Josè State College (attualmente [[San Josè]] [[State]] [[University]] per studiare terapia occupazionale, dopo aver avuto problemi con materie quali [[chimica]] e [[fisica]]. Nel [[1954]] si è laureata.
Fossey rifiutò un'offerta per unirsi agli Henry in un tour africano a causa di problemi finanziari,<ref name=webster/> ma nel 1963 prese in prestito 8.000 dollari (lo stipendio di un anno), tirò fuori i risparmi<ref name=McPherson>{{cita web |lingua=en |data=18 gennaio 2014 |cognome1=McPherson|nome1=Angie|titolo=Zoologist Dian Fossey: A storied life with gorillas |pubblicazione=National Geographic |url=http://news.nationalgeographic.com/news/2014/01/140116-dian-fossey-google-doodle-national-geographic-gorillas-birthday/|accesso= 3 settembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200105191834/https://www.nationalgeographic.com/news/2014/1/140116-dian-fossey-google-doodle-national-geographic-gorillas-birthday/ }}</ref> e si recò per sette settimane in Africa.<ref name=innominate/> Nel settembre 1963 arrivò a [[Nairobi]], in [[Kenya]].<ref name=GFDFL>{{cita web|url=http://gorillafund.org/page.aspx?pid=380 |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100620175006/http://gorillafund.org/Page.aspx?pid=380|urlmorto=sì|titolo=Dian Fossey – Biography|pubblicazione=The Dian Fossey Gorilla Fund International|accesso=16 gennaio 2013}}</ref> Mentre era lì, incontrò l'attore [[William Holden]], proprietario del Treetops Hotel,<ref name=innominate/> che la presentò alla sua guida per i [[safari]], John Alexander.<ref name=innominate/> Alexander divenne così la sua guida per le successive sette settimane attraverso Kenya, [[Tanzania]], [[Repubblica Democratica del Congo]] e [[Rhodesia]] (ora [[Zimbabwe]]). Il percorso di Alexander comprendeva visite allo [[Parco nazionale dello Tsavo|Tsavo]], il più grande parco nazionale dell'Africa; il lago salino di Manyara, famoso per attirare giganteschi stormi di [[fenicotteri]]; il [[cratere di Ngorongoro]], ben noto per la sua abbondante fauna selvatica.<ref name=GFDFL/> Gli ultimi due siti della sua visita furono la [[Gola di Olduvai]] in Tanzania (il sito archeologico di Louis e Mary Leakey) e il [[Monte Mikeno]] in Congo, dove, nel 1959, lo zoologo americano [[George Schaller]] aveva condotto uno studio pionieristico durato un anno sul gorilla di montagna. A Olduvai Gorge, Fossey incontrò [[Louis Leakey|Louis]] e [[Mary Leakey]] mentre stavano esaminando l'area alla ricerca di fossili di ominidi. Leakey ha parlato con Fossey del lavoro della primatologa inglese [[Jane Goodall]] e dell'importanza della ricerca a lungo termine sulle grandi scimmie.<ref name=GFDFL/>
Dopo ulteriori specializzazioni, Dian si è trasferita in [[Kentucky]] dove è diventata direttore del dipartimento di terapia occupazionale al Kosair Crippled Children Hospital in [[Louseville]].
In quegli anni divenne [[cattolica]].
 
Sebbene Fossey si fosse rotta una caviglia mentre visitava i Leakey,<ref name=GFDFL/> il 16 ottobre arrivò al piccolo hotel di [[Walter Baumgartel]] in [[Uganda]], il Travellers Rest. Baumgartel, un sostenitore della conservazione dei gorilla, è stato tra i primi a vedere i benefici che il turismo avrebbe potuto portare nella zona e presentò Fossey ai fotografi naturalisti keniani [[Joan Root|Joan]] e [[Alan Root]]. La coppia permise a Fossey e Alexander di accamparsi dietro il proprio accampamento, e fu durante questi pochi giorni che Fossey incontrò per la prima volta i gorilla di montagna selvaggi.<ref name=GFDFL/> Dopo essere stata con gli amici in Rhodesia, Fossey tornò a casa a Louisville per ripagare i suoi prestiti. Ha pubblicato tre articoli sul quotidiano ''The Courier-Journal'', descrivendo in dettaglio la sua visita in Africa.<ref name=innominate/><ref name=GFDFL/>
===I primi interessi per l'Africa===
=== La morte ===
Dian Fossey fu brutalmente assassinata la sera del 26 dicembre [[1985]]<ref name="history">{{Cita web|titolo=World-renowned primatologist Dian Fossey is found murdered in Rwanda|url=https://www.history.com/this-day-in-history/primatologist-dian-fossey-found-murdered-in-rwanda|accesso=21 luglio 2020|pubblicazione=HISTORY|lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200721135846/https://www.history.com/this-day-in-history/primatologist-dian-fossey-found-murdered-in-rwanda/ }}</ref> nella sua capanna situata all'estremità del campo sui [[monti Virunga]], in Ruanda. L'arma del delitto fu un arnese locale, chiamato [[Machete|panga]], usato dai bracconieri per uccidere i gorilla una volta caduti in trappola.<ref name="People 1986">{{Cita news|cognome=Brower|nome=Montgomery|data=feb braio 1986|titolo=The Strange Death of Dian Fossey|pubblicazione=People (magazine)|url=http://www.people.com/people/archive/article/0,,20092973,00.html |accesso=16 gennaio 2014|lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160827060711/http://www.people.com/people/archive/article/0,,20092973,00.html/ }}</ref> Fossey fu ritrovata solo il giorno seguente, oramai priva di vita, a faccia in su vicina a due letti dove dormiva, a circa due metri di distanza da un buco che i suoi aggressori avevano praticato. Wayne Richard McGuire, l'ultimo assistente di ricerca di Fossey a Karisoke, fu convocato sulla scena dal domestico di Fossey e la trovò bastonata a morte, riferendo che "quando mi chinai per controllare i suoi segni vitali, vidi che il suo viso era stato diviso in due, in diagonale, con un colpo di machete". La cabina era stata saccheggiata e disseminata di vetri rotti e mobili rovesciati, con una pistola da 9 mm e munizioni accanto a lei sul pavimento. Tuttavia, la rapina evidentemente non era il motivo del crimine, poiché gli oggetti di valore di Fossey erano ancora nella cabina, inclusi il passaporto, le pistole e migliaia di dollari in banconote statunitensi e assegni di viaggio.<ref name="People 1986"/><ref>{{cita news |url=https://www.bbc.co.uk/news/magazine-30313306|titolo=Dian Fossey: The woman who lived with gorillas|pubblicazione=BBC News|accesso=29, marzo 2016|lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160402043831/http://www.bbc.co.uk/news/magazine-30313306/ }}</ref>
 
L'assassino resta tuttora ignoto.<ref name="People 1986"/><ref>{{cita libro|titolo=Notable American Women: A Biographical Dictionary, Volume 5: Completing the Twentieth Century |url=https://archive.org/details/notableamericanw0000unse |autore=Susan Ware e Stacy Braukman |p= [https://archive.org/details/notableamericanw0000unse/page/21 21] |editore=Radcliffe Institute for Advanced Study |anno=2004 |ISBN= 0-674-01488-X|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.bbc.co.uk/news/magazine-30313306|titolo=Dian Fossey: The woman who lived with gorillas |pubblicazione=BBC News|lingua=en|accesso=29 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160402043831/http://www.bbc.co.uk/news/magazine-30313306/ }}</ref> L'ultima annotazione nel suo diario diceva: "Quando realizzi il valore di tutta la vita, ti soffermi meno su ciò che è passato e ti concentri di più sulla preservazione del futuro".<ref name="history"/><ref>{{cita web|url=http://www.dian-fossey.com/|titolo=Dian Fossey|sito=dian-fossey.com|lingua=en|accesso= 14 dicembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091227101004/http://www.dian-fossey.com/|urlmorto=sì}}</ref>
Dian incominciò ad interessarsi dei [[gorilla]] dopo aver letto il libro del famoso zoologo [[Geroge Schaller]]. Nel [[1963]] si finanziò da sola con $8,000 [[dollari]] [[americani]] il suo primo viaggio in [[Africa]] di ben sei settimane. In [[Tanzania]] Dian incontrò il dottor [[Louis Leakey]] e sua moglie Mary, che esaminavano quell'area alla ricerca di fossili umani. Lavorò per un periodo con loro, prima di partire per lo [[Zaire]] dove ebbe i primi contatti con alcuni [[gorilla]]. Malgrado l'entusiasmo però, fu costretta a tornare negli [[Usa]] poco dopo.
Nel [[1966]] ci fu la grande svolta, [[Leakey]] contattò la Fossey per uno studio urgente sui [[gorilla]] e quella fu l'inizio della sua attività stabile in [[Africa]].
 
[[Farley Mowat]], il biografo di Fossey, ha scritto nel suo libro ''Woman in the Mists'', che con ogni probabilità la morte della studiosa è da attribuire a chi in [[Ruanda]] non aveva interesse alla salvaguardia dei gorilla o chi vedeva in Fossey una minaccia alla crescente e redditizia attività turistica della regione. A uccidere Dian Fossey sarebbero quindi stati i bracconieri, poiché Fossey rappresentava una minaccia per il bracconaggio e per la caccia illegale ai gorilla, dati i suoi numerosi interventi, talvolta anche decisivi. Mowat afferma anche che la causa scatenante dell'omicidio fu il visto di tre anni concesso a Fossey qualche settimana prima dell'assassinio, visto che le garantiva una permanenza lunghissima nel paese.
==Il lavoro sui gorilla==
[[File:Tombe Dian Fossey.jpg|thumb|Tomba di Dian Fossey, con quelle dei gorilla in secondo piano]]
Ad ogni modo la morte di Dian Fossey è ancora avvolta in un fitto mistero. È opinione di Mowat che chi ha colpito a morte la studiosa dovesse conoscere bene la zona dell'accampamento e soprattutto le abitudini della vittima, che non era solita lasciare entrare nessuno e dormiva sempre ben chiusa nella sua capanna. A confermare queste tesi, ci fu l'arresto di tutti i membri del suo staff, accusati di complicità nell'omicidio, che potrebbe avere avuto come mandante anche alte sfere del governo ruandese, mai punite a distanza di decenni. Di medesimo parere è anche il neurobiologo e primatologo [[Robert Sapolsky]], come scrive in ''Diario di un uomo scimmia'', secondo cui le autorità ruandesi accusarono dell'omicidio uno studente americano, dopo essersi però accertate che questi avesse lasciato il paese.
 
Dopo la sua morte, il nome di Dian Fossey fu usato indebitamente dalle autorità locali per pubblicizzare la zona. Durante il [[Genocidio del Ruanda|genocidio ruandese]] del [[1994]], il campo dove lavorò Fossey fu completamente distrutto e quelle foreste furono invase da decine di migliaia di profughi in fuga dalla guerra che procurarono danni irrimediabili all'[[habitat]] naturale dei gorilla. Nel XXI secolo tale campo è in ricostruzione.
Nel [[1967]] Dian fondò il [[Karisoke]] Research Center, in una remota foresta situata nella provincia del [[Ruhengeri]], in [[Ruanda]] per osservare i [[gorilla]]. I suoi studi ebbero un tale successo che nel [[1970]] il [[National Geographic]] [[Magazine]] inviò un suo fotografo, [[Bob Campbell]] per documentare il lavoro della Fossey, facendo diventare la studiosa una delle principali esperte mondiali di [[gorilla]] africani. Dian sfruttò tutta quella celebrità per pubblicizzare la causa dei [[gorilla]], pericolosamente minacciati dai [[bracconieri]] che mettevano a rischio la sopravvivenza dell'intera [[specie]]. Particolarmente famose sono le fotografie nelle quali la Fossey viene toccata da un [[gorilla]], proprio a testimoniare il rapporto di cordialità che si era instaurato con quegli animali che ancora oggi sono considerati pericolosi ed aggressivi.
Dian intraprese anche delle dure battaglie per salvaguardare sia l'[[habitat]] dei [[gorilla]], minacciati dal crescente turismo in quelle zone incontaminate dell'[[Africa]] sia i [[gorilla]] stessi, minacciati da numerosi [[zoo]] [[europei]] che pagavano ingenti somme di denaro pur di avere cuccioli ed adulti da esporre nelle loro strutture. Ad ogni modo gli attacchi dei [[bracconieri]] continuarono incessantemente, malgrado le azioni, alle volte anche molto decise della studiosa, molti [[gorilla]] vennero uccisi, mentre altri furono portati via dalle loro montagne per essere messi in vari [[zoo]] del mondo, dove in pochi anni morivano puntualmente.
Dian affermò che guardare gli animali in gabbia in uno [[zoo]] non era etico, e si appellò alla [[Comunità Europea]] per modificare le regole di cattura degli animali.
La Fossey scrisse anche un libro, ''Gorillas in the Mist'', che attualmente è considerato uno dei migliori manuali per lo studio teorico delle abitudini dei [[gorilla]].
 
Fossey è sepolta a Karisoke,<ref name=Darkness>{{cita web |url=http://www.kirasalak.com/Darkness.html |titolo=PLACES OF DARKNESS: AFRICA'S MOUNTAIN GORILLAS |cognome=Salak |nome=Kira |pubblicazione=National Geographic Adventure |accesso=2 ottobre 2008 |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181022232116/http://www.kirasalak.com/Darkness.html/ }}</ref><ref name=DarknessPhotos>{{cita web |url=http://www.kirasalak.com/PhotosRwandaGorillas.html |titolo=Photos from "PLACES OF DARKNESS: AFRICA'S MOUNTAIN GORILLAS" |cognome=Salak |nome=Kira |pubblicazione=National Geographic Adventure |accesso= 2 ottobre 2008 |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180704193814/http://www.kirasalak.com/PhotosRwandaGorillas.html/ }}</ref> in un sito che lei stessa aveva costruito per i suoi amici gorilla defunti. Fu sepolta nel cimitero dei gorilla vicino a Digit, il suo gorilla preferito, e vicino a molti gorilla uccisi dai bracconieri. Servizi commemorativi si sono svolti anche a [[New York]], [[Washington]] e [[California]].
==La morte==
 
== Omaggi a Dian Fossey ==
Dian Fossey fu brutalmente assassinata la sera del 27 [[dicembre]] [[1985]] nella sua capanna. L'arma del delitto fu una arnese locale, chiamato [[panga]], usato dai bracconieri per uccidere i [[gorilla]] una volta caduti in trappola. La Fossey fu ritrovata solo il giorno seguente, oramai priva di vita.
Dopo la sua morte, fu creato il "[[Dian Fossey Gorilla Fund International]]" che ha lo scopo di trovare fondi da destinare alla salvaguardia dei primati africani. Inoltre alcuni amici della studiosa, tra cui il dottor [[Shirley McGreal]], continuarono la sua opera, collaborando ancora con lo "[[International Primate Protection League]]" (IPPL) che aveva già coinvolto la stessa Fossey.
[[Farley Mowat]], il biografo della Fossey, ha scritto nel suo libro ''Woman in the Mists'', che con ongi probabilità la morte della studiosa è da attribuire a chi in [[Ruanda]] non aveva interesse alla salvaguardia dei [[gorilla]] o chi vedeva nella Fossey una minaccia alla crescente e redditizia attività turistica della regione.
Ad ogni modo sulla morte di Dian Fossey c'è ancora un fitto mistero, è opinione di Mowat che chi ha colpito a morte la studiosa, doveva conoscere bene la zona dell'accampamento e soprattutto le abitudini della vittima, che non era solita lasciare entrare nessuno e dormiva sempre ben chiusa nella sua capanna e a confermare queste tesi, ci fu l'arresto di tutti i membri del suo staff, accusati di complicità nell'omicidio, che potrebbe avere avuto come mandante anche alte sfere del governo ruandese, mai punite a distanza decenni. Mowat afferma anche che la causa scatenante l'omicidio fu il visto di 3 anni rilasciato alla Fossey qualche settimana prima dell'assassinio. Visto che le garantiva una permanenza lunghissima nel paese.
Dopo la sua morte, il nome di Dian Fossey fu usato indebitamente dalle autorità locali per pubblicizzare il settore del turismo locale.
Durante il [[genocidio ruandese]] del [[1994]], il campo dove lavorò la Fossey fu completamente distrutto e quelle foreste furono invase da decine di profughi in fuga dalla guerra che procovarono danni irrimediabili all'[[habitat]] naturale dei [[gorilla]].
 
La [[biografia]] di Fossey è inoltre diventata parte della memoria collettiva grazie a un [[film]] a lei dedicato. Già mesi prima della sua morte, Dian Fossey aveva firmato un contratto da un milione di [[dollari]] con la [[Warner Bros.]] per creare un film basato sulla sua vita. Nel 1988 uscì ''[[Gorilla nella nebbia]]'' (''Gorillas in the Mist: The Story of Dian Fossey''), con protagonista [[Sigourney Weaver]] nei panni di Fossey.
==Omaggi a Dian Fossey==
 
Molti sono i libri dedicati alla studiosa, tra cui ''[[No One Loved Gorillas More]]'', scritto da [[Camilla de la Bedovore]] e pubblicato nel [[2005]], e ''[[Gorillas Dreams: The Legacy of Dian Fossey]]'', scritto dalla giornalista investigativa [[Georgiane Nienaber]] e pubblicato nel [[2006]].
Dopo la sua morte, fu creato il [[Dian Fossey Gorilla Fund International]] che ha lo scopo di reperire fondi da destinare alla salvaguardia dei primati africani. Inoltre alcuni amici della studiosa, tra cui il dottor [[Shirley McGreal]] continuarono la sua opera, collaborando ancora con l'[[International Primate Protection League]] (IPPL) che aveva già coinvolto la stessa Fossey.
Inoltre, già mesi prima della sua morte Dian Fossey aveva firmato un contratto da un milione di dollari con la [[Warner Bros.]] per creare un film intitolato Gorillas in the Mist : the story of Dian Fossey - [[Gorilla nella nebbia]]: [[la storia di Dian Fossey]], che fu poi realizzato ed ebbe come protagonista [[Sigourney Weaver]] nei panni della Fossey.
Molti inoltre sono i libri dedicati alla studiosa Fossey tra cui [[No one loved gorillas more]] scritto da [[Camilla de la Bedovore]] nel [[2005]] e [[Gorillas Dreams: The legacy of Diane Fossey]] scritto dalla giornalista investigativo [[Georgiane Nienaber]] nel [[2006]]
 
== Approfondimenti sulla personalità ==
==Link esterni==
La personalità e il lavoro di Dian Fossey sono presentate, con molti elementi di valutazione, in un capitolo del libro ''Diario di un uomo scimmia'', del neurobiologo e primatologo R. Sapolsky che ha trascorso diversi periodi di studio di un gruppo di babbuini nel bush keniota, non lontano dai luoghi di Fossey, che, ancora studente, aveva conosciuto e ammirato. Importante ai fini della ricostruzione degli eventi che portarono alla sua uccisione, tra l'altro, il fatto che tra i cosiddetti bracconieri vi fossero in realtà molti cacciatori-raccoglitori della tribù batwa, nelle cui trappole accidentalmente restavano presi dei gorilla, con la conseguente, non voluta, morte.
*[http://www.awionline.org/pubs/Quarterly/Fall2001/fossey.htm Murder in the Mist solved?]
 
*[http://www.gorillafund.org/ Dian Fossey Gorilla Fund International]
La reazione sproporzionata e dissennata di Fossey a queste morti (che inizialmente furono certamente accidentali), fu prima la distruzione sistematica delle trappole, privando la tribù della sua principale fonte di sussistenza, poi addirittura di far prendere in ostaggio alcuni adolescenti della tribù dando origine a una spirale di reciproca ostilità che portò alla deliberata uccisione di altri esemplari. La stessa comunità scientifica fu divisa sulla linea da prendere nei confronti della studiosa, che veniva apprezzata per le sue scoperte, ma anche criticata per la sua indifferenza alle metodiche della ricerca canonica e il suo operato sul campo quanto meno discutibile. Le si riconosceva il merito di aver portato all'attenzione del mondo la situazione dei gorilla di montagna, ma si sottolineava che la sua sostanziale incapacità di gestire la situazione aveva causato altrettanti danni.
 
Altre osservazioni di Sapolsky, nella stessa opera citata in apertura, contribuiscono a delineare una personalità complessa e umanamente segnata da irrisolte problematiche famigliari e personali.{{Senza fonte}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Jean Philippes Noël e Bernard Ciccolini, ''Dian Fossey'', éditions Naïve, 2012
* Jean Aurélie, ''Femmes de science: à la rencontre de 14 chercheuses d'hier et d'aujourd'hui'', Editions de La Martinière Jeunesse, 2021 ISBN 978-2-7324-9653-5
 
== Voci correlate ==
* [[Donne nella scienza]]
* [[Gorilla beringei beringei|Gorilla di montagna]]
* ''[[Gorilla nella nebbia]]'' - film (1988)
* [[Gorilla nella nebbia (autobiografia)]]
* [[Parco nazionale dei Vulcani]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | url = http://www.awionline.org/pubs/Quarterly/Fall2001/fossey.htm | titolo = Murder in the Mist solved? | accesso = 12 gennaio 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080526002619/http://www.awionline.org/pubs/Quarterly/Fall2001/fossey.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.gorillafund.org/|titolo=Dian Fossey Gorilla Fund International}}
* {{cita web | url = http://www.thelegacyofdianfossey.com/ | titolo = The Legacy of Dian Fossey | accesso = 21 ottobre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110202194639/http://thelegacyofdianfossey.com/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web |url=http://www.fosseyinfo.com/ |titolo=Dian Fossey Murder Files |accesso=21 ottobre 2007 |urlarchivio=https://archive.is/20070929150201/http://www.fosseyinfo.com/ }}
* http://ippl.org
 
*[http://www.thelegacyofdianfossey.com/ The Legacy of Dian Fossey]
{{Controllo di autorità}}
*[http://www.fosseyinfo.com/ Dian Fossey Murder Files]
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