Utente:MRosse01/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m clean up |
|||
(6 versioni intermedie di un altro utente non mostrate) | |||
Riga 1:
La '''casa natale di [[Leonardo da Vinci]]''' è la [[casa museo]] in cui il 15 aprile 1452 nacque il celebre inventore, artista e scienziato italiano; si trova ad [[Anchiano (Vinci)|Anchiano]], frazione di [[Vinci]], comune della [[città metropolitana di Firenze]].
Riga 28 ⟶ 27:
{{Citazione|Uno poderetto posto nel comune di Vinci luogo detto Anchiano con chase da lavoratore e Infrantoio et cholombaia sanza colombi corte et orti et terre lavoratie ulivate vignate et fructate boscate et sode fra sua vochaboli et chonfini apartenenti a detto poderetto el quale tenne Inpegno set lodovico di sel duccio da samminiato ...|Ser Tomme di Marco di Tommaso da Isola, 1470}}
Questa descrizione coincide con le parole di [[Piero da Vinci|ser Piero]] da Vinci, padre di Leonardo<ref name="Anchiano">
{{Citazione|Un podere chon chasa da lavoratore quasi ruinata, et una chasetta principiata da oste, et chon terre lavoratie ulivate fructate et boschate et ogni sua appartenenza, posto nel popolo di Sancta lucia a paterno comune di Vinci chontado di Firenze luogo detto Anchiano ...|Ser Piero Da Vinci, 1495}}
Riga 42 ⟶ 41:
La famiglia da Vinci non aveva possessi nella località di Anchiano. Ser Tomme di Marco di Tommaso dall’Isola nel 1479 donò le sue proprietà (compresa la casa) al Convento dei Frati dei Servi di Maria di Firenze in cambio di un vitalizio, dando la possibilità a ser Piero da Vinci di comperarla nel 1482. Fu solamente allora che la facciata fu ornata del grande stemma di famiglia in pietra, ancora presente. Nel restauro del 1952 lo stemma fu collocato nella sala interna per ragioni di conservazione, lasciando all’esterno una copia.
La casa passò negli anni a seguire ai discendenti di ser Piero da Vinci, fino a che Guglielmo da Vinci nel 1624, nipote di Guglielmo fratello carnale di Leonardo, frate nel convento di S. Lucia a Firenze, lasciò i suoi beni alla suddetto struttura. Nel 1629 passò per una permuta ai beni della corona granducale di Toscana e da questa nel 1645 al conte Francesco Antonio da Bagnano, i cui discendenti, i Masetti da Bagnano, la tennero sino al 1932 per passare successivamente al conte Giovanni Rasini di Castel Campo che acquistò definitivamente la struttura per destinarla al restauro e alla memoria collettiva di Leonardo. Il conte donò il fabbricato al comune di Vinci il 10 Ottobre 1950.
== Restauro ==
Riga 51 ⟶ 50:
Più che restauro, il progetto di Arata era quello di ricostruire la casa seguendo uno stile ben preciso, che rimandasse all'antica casa rurale.
Per mancanza di tempo e di finanziamenti, il progetto dell'architetto fu drasticamente ridimensionato.
Nei lavori degli anni '50 la casa assunse la forma di un semplice parallelepipedo coperto "a capanna" e privo di intonaco, venne demolito il piano superiore e vennero restaurati gli infissi rispettando lo stile rustico, visibile soprattutto dalle pareti rimaste grezze. L’inaugurazione dei restauri risale al 15 Aprile 1952 con la presenza del Presidente della Repubblica [[Luigi Einaudi]], del Presidente del Consiglio [[Alcide De Gasperi]], del Presidente del Comitato Nazionale [[Achille Marazza]], dei Presidenti delle due Camere, del Generale dell'Unesco [[Jaime Torres Bodet|Jaime Torres-Bodet]] e da altre numerose personalità italiane e straniere.
Gli interventi svolti negli anni '80 invece, mirarono al consolidamento dei solai delle prime due stanze, alla costruzione dei bagni e alla sistemazione della parte esterna circostante.
Il 22 giugno 2012 la casa è stata riaperta al pubblico dopo un intervento di restauro che ha aggiunto l'allestimento museale attuale.
== Percorso espositivo ==
Il percorso espositivo dell'intera struttura si suddivide in due parti
Nella prima abbiamo la casa natale vera e propria, dove all'interno troviamo la narrazione audio-visiva di Leonardo che, grazie alla tecnologia tridimensionale consente di far conoscere ai turisti e non solo, il suo universo più intimo e personale. Grazie a numerosi disegni che raffigurano la Valle dell’Arno, il [[Padule di Fucecchio]], Vinci e il Montalbano viene sottolineato il rapporto che egli ha avuto con il territorio vinciano dalla quale ha preso molte ispirazioni per le sue più grandi opere. È presente un ologramma a grandezza naturale che dà voce ad un Leonardo oramai vecchio e stanco che dalla sua ultima dimora di [[Amboise]] in Francia, volge lo sguardo al passato per narrare le frequentazioni, gli studi, le vicende che lo legarono a queste terre.
[[File:2016 Birthplace of Leonardo da Vinci in Anchiano 07.jpg|miniatura|251x251px|Salotto espositivo della casa natale]]
Nella seconda invece, abbiamo la casa colonica dove possiamo ammirare la sezione dedicata al [[Ultima Cena (Leonardo)|Cenacolo]], unico dipinto di Leonardo ancora visibile
Mentre nei musei vinciani il visitatore cerca un'esperienza didattica culturale, alla casa di Anchiano si va in cerca della suggestione dell'origine del Genio. Tutto ciò, fa si che questa meta turistica sia assimilabile ad un vero e proprio pellegrinaggio, dove il visitatore ha la possibilità di fondersi con la stessa natura, rimasta per lo più incontaminata.<ref name="Alle origini del genio">
== La Strada Verde ==
Il percorso che collega il borgo di Vinci e la casa natale di Leonardo prende il nome di “Strada Verde”. Spesso contrassegnata come “itinerario escursionistico n. 14”, è la stessa che nell’Ottocento era nota come Via Botanica, lunga circa 2
La strada è stata percorsa anche da [[Giuseppe Garibaldi]] durante la sua permanenza presso il Conte Masetti nel 1867.<ref name="Gita a Vinci"> {{cita libro|autore=[[Gustavo Uzielli, Telemaco Signorini]]|titolo=Gita a Vinci, 1872}} </ref>.▼
[[Gustavo Uzielli]] e [[Telemaco Signorini]] la citano nella loro gita a Vinci:
{{Citazione|
La via Botanica è sempre la più bella a misura che si va innanzi e che diminuiscono i vestigi di una simmetria artificiale|Gustavo Uzielli, Telemaco Signorini, 1872}}
▲La strada, negli anni, è stata percorsa anche da [[Giuseppe Garibaldi]] durante la sua permanenza presso il Conte Masetti nel 1867. Ogni mattina infatti, prendeva questa strada per andare in cerca di nuovi elementi che rimandassero a Leonardo, arrivando spesso anche alla casa natale stessa.<ref name="Gita a Vinci">
== Curiosità ==
* La casa natale nel '500 era uno dei possedimenti della [[Villa del Ferrale]].
*L'attenzione per la struttura di Anchiano si diffuse nella seconda metà dell'Ottocento grazie ai riferimenti geografici scritti all'interno del [[Dizionario geografico fisico storico della Toscana|Dizionario Geografico fisico storico della Toscana]] di [[Emanuele Repetti]].
* All'interno della casa natale è presente un registro contenente le firme dei
▲* All'interno della casa natale è presente un registro contenente le firme dei vari visitatori. Nel 2000, la nipote del [[Mahatma Gandhi|Mahatma]], [[Tara Gandhi]], entrando nella casa museo, si tolse le scarpe in modo da toccare a piedi nudi le pietre che assistettero alla nascita del Genio così da poterne raccogliere l'energie che esse emanavano. <ref name="Alle origini del genio" />
== Note ==
Riga 105 ⟶ 102:
* [[Biblioteca Leonardiana]]
* [[Villa del Ferrale]]
{{Portale|Leonardo da Vinci|}} {{Portale|Toscana}}
|