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|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Attività = deportatoscrittore
|AttivitàAltre = e deportato
|Attività2 = autore
|Nazionalità = polacco
|NazionalitàNaturalizzato = francese
|PostNazionalità = , [[superstite dell'Olocausto]]
|Categorie = no
}}
 
== Biografia ==
 
David Perlmutter nasce a Łódź in Polonia nell'aprile del 1937. Due anni dopo la Polonia è invasa dai nazisti e dall'ottobre 1939 il bambino si ritrova a vivere con la sua famiglia nel [[ghetto di Łódź]].<ref>{{cita web|1=http://pbmedias.free.fr/souvenir/vsg_france_clg-pbrossolette/vsg_clg-pbrossolette_01.htm|2=LODZ, BUCHENWALD "Je me souviens, j’avais 8 ans en 1945"|lingua=fr|accesso=12 febbraio 2019|dataarchivio=13 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190213010706/http://pbmedias.free.fr/souvenir/vsg_france_clg-pbrossolette/vsg_clg-pbrossolette_01.htm|urlmorto=sì}}</ref> Ben presto cominciarono le deportazioni, di cui i bambini furono le prime vittime. Per impedire che fosse deportato, suo padre preparò per lui un nascondiglio dove potesse rimanere celato nel corso delle retate.
 
La situazione si fece sempre più difficile. Chi non lavorava era condannato alla deportazione. Dall'ottobre 1942 anche il piccolo David fu impiegato in una vetreria con il compito di portare acqua da bere agli operai delle fornaci. Spesso doveva lavorare tutta la notte. Se si addormentava sul lavoro veniva punito e svegliato con secchiate di acqua gelida.<ref>''A la vie! Les enfants de Buchenwald, du shtetl à l'OSE'', Paris: Editions Le Manuscrit, 2005.</ref>
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Anche nei giorni precedenti alla liberazione del campo la resistenza operò efficacemente per impedire che i minori fossero inseriti nelle marce della morte o uccisi e avessero il cibo necessario per sopravvivere. Il padre, che il bambino aveva potuto continuare a vedere per tutta il periodo della sua permanenza al campo, fu invece evacuato con altri 40.000 prigionieri nei giorni immediatamente precedenti alla liberazione e non sopravvisse alla marcia.
 
David fu esposto come tutti i prigionieri alle durissime condizioni del campo, alla fame, al freddo e alle malattie, ma quando il 12 aprile 1945 le truppe americane americane liberano il campo, egli sarà uno dei 904 minori trovati ancora in vita.<ref>{{cita web|https://www.thedailybeast.com/when-american-soldiers-opened-buchenwald-photos|When American Soldiers Opened Buchenwald|lingua=en}}</ref> I [[bambini di Buchenwald]] furono il gruppo più numeroso di bambini sopravvissuti in un campo di concentramento. L'organizzazione clandestina di Buchenwald aveva fatto tutto il possibile per dare loro protezione e futuro.
 
A 8 anni David era tra i prigionieri più piccoli. Di lui esistono numerose fotografie che lo ritraggono al campo nei giorni e nelle settimane successive alla liberazione.<ref>{{cita web|http://www.auschwitz.dk/Schleifstein.htm|Litte Joseph: A Four Year Old Boy Survived|lingua=en}}</ref> In una di esse il piccolo è assieme a [[Stefan Jerzy Zweig]] (4 anni) con il quale aveva condiviso la prigionia. I due siedono di fronte al filo spinato ormai divelto della recinzione.
 
Altre foto lo ritraggono con [[Israel Meir Lau]] e [[Izio Rosenman]] con i quali David formerà un inseparabile trio tra i 426 bambini inviati nel dopoguerra alla scuola francese di [[Écouis]].<ref>{{cita libro|autore= Izio Rosenman, "|capitolo= Life during the Camps and After: Displacement and Rehabilitation of the Young Survivors," in|curatore= Françoise S. Ouzan e|curatore2= Manfred Gerstenfeld, eds.,|titolo= ''Postwar Jewish Displacement and Rebirth: 1945-1967'', |città= Leiden: |editore= Brill, |anno= 2014, |pp.= 99-111. }}</ref> Rimasto orfano, senza nessuno di famiglia a potersi prendere cura di lui, David resta in Francia dove trascorre la sua intera esistenza.
 
A partire dagli anni novanta si rende disponibile con sempre maggiore frequenza a parlare della sua esperienza e diventa così uno dei più attivi testimoni dell'Olocausto in Francia. Nel 1995 è tra i testimoni intervistati nel libro di Miriam Rouveyre, ''Enfants de Buchenwald''. Il 12 aprile 2005 è invitato a parlare dal Presidente dell'Assemblea Nazionale francese per le celebrazioni del 60mo60º anniversario della liberazione di Auschwitz.<ref>{{cita web|https://www.gettyimages.com/detail/news-photo/david-perlmutter-a-survivor-of-the-buchenwald-nazi-death-news-photo/52620567|David Perlmutter|lingua=en}}</ref>
 
Con decreto del 31 dicembre 2010 gli e stata conferita la [[Legion d'onore]] assieme a Charles Finkel, Jacques Finkel, Georges Kestenberg, Ijo Schaechter e Alexandre Strol, cinque altri [[bambini di Buchenwald]] residenti in Francia.<ref>{{cita web|https://www.podcastjournal.net/Legion-d-Honneur-pour-les-six-Anciens-enfants-rescapes-du-camp-de-Buchenwald_a6906.html|Légion d'Honneur pour les six 'Anciens enfants' rescapés du camp de Buchenwald|lingua=fr}}</ref> Simile onorificenza era stata data in precedenza assegnata ad altri loro compagni: Armand Bulwa e Izio Rosenman (31 dicembre 2009) e Léon Lewkowicz (il 2 aprile 2010).
 
L'11 aprile 2015 è presente a Buchenwald per le celebrazioni del 70º anniversario della liberazione del campo.<ref>{{cita web|url= https://www.thueringer-allgemeine.de/web/zgt/kultur/detail/-/specific/Gedenken-der-Befreiung-des-KZ-Buchenwald-gehoerte-den-Ueberlebenden-2022010548|titolo= Gedenken der Befreiung des KZ Buchenwald gehoerte den Ueberlebenden|lingua= de|autore= Elena Rauch |data= 13 aprile 2015 |editore= Thüringer Allgemeine|urlmorto= sì}}</ref>
 
Nel 2019, all'etaetà di 82 anni, David Perlmutter pubblica le sue memorie nel libro ''Un'enfance à nulle autre pareille''.
 
==Onorificenze==
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==Collegamenti esterni==
* {{cita web|1=http://pbmedias.free.fr/souvenir/vsg_france_clg-pbrossolette/vsg_clg-pbrossolette_01.htm|2=LODZ, BUCHENWALD "Je me souviens, j’avais 8 ans en 1945"|lingua=fr|accesso=12 febbraio 2019|dataarchivio=13 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190213010706/http://pbmedias.free.fr/souvenir/vsg_france_clg-pbrossolette/vsg_clg-pbrossolette_01.htm|urlmorto=sì}}
 
{{Portale|biografie|Ebraismo|nazismo}}
 
[[Categoria:Ebrei polacchi]]
[[Categoria:Superstiti dell'Olocausto polacchi]]
[[Categoria:Bambini dell'Olocausto]]
[[Categoria:Persone legate al campo di concentramento di Buchenwald]]