Governo Boselli: differenze tra le versioni
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{{Governo
|Nome = Governo Boselli
|Immagine = Paolo Boselli, dal 1858 al 1932 - Accademia delle Scienze di Torino 0043 C.jpg
|Dimensione = 200px
|Didascalia =
|Stato = ITA 1861-1946
|Presidente = [[Paolo Boselli]]
|PartitoPres = [[Unione Liberale (Italia)|UL]]
|CoalizioneGov = ''[[Governo di unità nazionale|Unità nazionale]]:''
[[Unione Liberale (Italia)|UL]], [[Militari]], [[Partito Radicale Italiano|PR]], [[Partito Socialista Riformista Italiano|PSRI]], [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]], [[Indipendente (politica)|Indipendenti]]
[[Appoggio esterno]]: [[Partito Democratico Costituzionale Italiano|PDCI]], [[Unione elettorale cattolica italiana|UECI]], {{abbr|PD|Partito Democratico}}<ref name=pd>Sezione autonoma di parlamentari [[Unione Liberale (Italia)|liberali]] più tendenti verso la [[Socialdemocrazia]].</ref>, {{abbr|[[Radicalismo|RAD]]-D.|Radicali Dissenzienti}}, [[Cattolici Conservatori|CC]], {{abbr|[[Repubblicanesimo|REP]]-D.|Repubblicani Dissenzienti}}, [[Associazione Nazionalista Italiana|ANI]]
|Legislatura = {{NumLegRegno|A|XXIV}}
|DataGiuramento = 18 giugno [[1916]]
|DataDimissioni = 26 ottobre [[1917]]
|DataNuovoGoverno = [[Governo Orlando|Orlando]]<br />
|Precedente = [[Governo Salandra II|Salandra II]]
|Successivo = [[Governo Orlando|Orlando]]
}}
Il '''
Esso, nato in seguito alle dimissioni del [[Governo Salandra II|governo precedente]], è stato in carica dal 18 giugno [[1916]]<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1182_01_1916_0170_0001_24296566/|titolo=Il Re riceve il giuramento dei nuovi Ministri|editore=[[La Stampa]]|data=20 giugno 2016|p=1}}</ref> al 29 ottobre [[1917]]<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0025_01_1917_0302_0001_17362599/|titolo=Il nuovo Ministero costituito|p=1|data=31 ottobre 1917}}</ref> (sebbene già dimissionario dal precedente 26 ottobre), per un totale di 496 giorni, ovvero 1 anno, 4 mesi e 9 giorni.
Essendo stato un [[governo di unità nazionale]] (che per giunta dovette per primo affrontare oltre alle [[Italia nella prima guerra mondiale|tematiche inerenti alla guerra]] anche la diffusione dell’[[Influenza spagnola]]), esso vide, per la prima volta, anche la partecipazione al governo di una parte dei [[socialisti]] ([[Partito Socialista Riformista Italiano]] - PSRI), sebbene il [[Partito Socialista Italiano]] (PSI) ne rimase, per il momento, fuori.
In questo governo furono istituiti per via di necessità belliche e politiche, tramite [[regio decreto]], una serie di [[Ministero (Italia)|ministeri]] e [[Commissario straordinario|commissariati generali]]. Nello specifico:
* Con R.D. del 22 giugno 1916 n. 755, il "''[[Ministero delle imprese e del made in Italy|Ministero dell'Industria, del Commercio e del Lavoro]]''", scorporato dal [[Ministero dell'agricoltura, dell'industria e del commercio]] (divenuto solo "''[[Ministero dell'agricoltura, dell'industria e del commercio|Ministero dell'Agricoltura]]''";
* Con R.D. del 22 giugno 1916 n. 756, il "''[[Ministero dei trasporti|Ministero dei Trasporti Marittimi e Ferroviari]]''";
* Con R.D. del 16 giugno 1917 n. 980, il "''[[Ministeri del governo italiano soppressi o accorpati#Ministero delle armi e munizioni|Ministero delle Armi e delle Munizioni]]''";
* Con R.D. del 16 gennaio 1917 n. 76, il "''[[Commissario straordinario|Commissariato generale dei consumi alimentari]]''", poi divenuto con R.D. del 17 giugno 1917, n. 978, il "''[[Commissario straordinario|Commissariato generale dell'approvvigionamento e dei consumi alimentari]]''", per essere infine incorporato, con R.D. del 7 ottobre 1917, n. 1606 nel "''[[Ministero dell'interno|Ministero dell'Interno]]''";
* Con R.D. del 2 febbraio 1917 n. 113, il "''[[Commissario straordinario|Commissariato generale dei carboni]]''", poi incorporato con R.D. del 16 giugno 1917, n. 979 nel "''[[Ministero dei trasporti|Ministero dei Trasporti Marittimi e Ferroviari]]''";
* Con R.D. del 5 agosto 1917 n. 1215, il "''[[Commissario straordinario|Commissariato generale dei combustibili nazionali]]''".
==
=== Appartenenza politica ===
{| class=wikitable
!colspan=2|Partito
!Presidente
!Ministri
!Commissari
!Sottosegretari
!Totale
|-
| {{nome partito con colore|Unione Liberale (Italia)}}
| 1
| 14
| -
| 10
| 23
|-
| {{nome partito con colore|Militare}}
| -
| 3
| 1
| 3
| 7
|-
| {{nome partito con colore|Partito Socialista Riformista Italiano}}
| -
| 3
| -
| 2
| 5
|-
| {{nome partito con colore|Partito Radicale Italiano}}
| -
| 2
| 1
| 2
| 5
|-
| {{nome partito con colore|Indipendente (politica)}}
| -
| 1
| 1
| 1
| 3
|-
| {{nome partito con colore|Partito Repubblicano Italiano}}
| -
| 1
| -
| -
| 1
|-
|}
Con l’[[appoggio esterno]] di [[Governo di unità nazionale|unità nazionale]] di '''[[Partito Democratico Costituzionale Italiano]]''', '''[[Unione elettorale cattolica italiana]]''', '''Partito Democratico''', '''[[Radicalismo|Radicali dissenzienti]]''', '''[[Cattolici Conservatori]]''', '''[[Repubblicanesimo|Repubblicani dissenzienti]]''' e '''[[Associazione Nazionalista Italiana]]'''.
=== Provenienza geografica ===
{| class="wikitable"
!Regione
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!Totale
|-
|{{IT-LIG}}
|1
| -
|1
|-
|{{IT-LOM}}
| -
|5
|5
|-
|{{IT-EMR}}
| -
|4
|4
|-
|{{IT-PIE}}
| -
|4
|4
|-
|{{IT-CAM}}
| -
|3
|3
|-
|{{IT-CAL}}
| -
|3
|3
|-
|{{IT-TOS}}
| -
|2
|2
|-
|{{IT-SIC}}
| -
|1
|1
|-
|{{IT-LAZ}}
| -
|1
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|}
=== Situazione parlamentare ===
'''NOTA''': Nonostante ormai le dinamiche parlamentari sulla [[Fiducia parlamentare|fiducia]] (che venivano spesso attuate indirettamente e tramite vari [[ordine del giorno|ordini del giorno]]), avevano ormai portato ad una prassi di forte rilevanza stratificata e abbastanza consolidata dell’[[Parlamento del Regno d'Italia|organo legislativo]] e della [[Monarchia parlamentare]], con un’evidente evoluzione in senso democratico della [[responsabilità politica]], essa fu ciononostante solo una [[convenzione costituzionale]]. Ufficialmente infatti, ai tempi del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], poiché secondo lo [[Statuto Albertino]] il governo rispondeva concretamente al solo [[Re d'Italia|Re]] (il quale, dando egli stesso una prima fiducia al governo, aveva il potere di far resistere l’esecutivo ad un voto della [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]], come alcune volte fece), il rapporto con il [[Parlamento]] in senso moderno non era pienamente obbligatorio (ed in tal senso vari sono stati i casi di formazione o sopravvivenza di un [[Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia|governo]] palesemente [[Governo di minoranza|privo di tale supporto]]), pur diventato oramai fondamentale (e più affine alla forma moderna solo successivamente, specie con l’ascesa dei [[partiti di massa]] e con l’introduzione del [[sistema proporzionale]]). Per questo motivo, il grafico sottostante espone, secondo ricostruzioni e dichiarazioni, nonché secondo la composizione del governo ed anche secondo il voto effettivamente subìto, il supporto che questo ha ottenuto a fini puramente enciclopedici e storici, tenendo conto della facile mutevolezza delle forze politiche e del contesto storico-politico.
Al momento della sua formazione, il 18 giugno [[1916]]:
{| class="wikitable" style="font-size80%;"
|-
! width="120" | Camera
! width="60" | Collocazione
! width="300" | Partiti
! width="80" align="center" | Seggi
|-
! rowspan="3" |[[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]]<ref name=cdd>Viene qui riportata la situazione parlamentare solo di questa [[Camera (politica)|camera]] (e non anche del [[Senato del Regno (Italia)|Senato del Regno]]) poiché, sebbene entrambe partecipassero al processo di controllo del rapporto di [[Fiducia parlamentare|fiducia]] con l'esecutivo, per [[convenzione costituzionale]] in caso di disaccordo era la decisione della [[camera bassa]] a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.</ref>
| '''Maggioranza'''||[[Unione Liberale (Italia)|UL]] (265), [[Partito Radicale Italiano|PR]] (62), [[Partito Socialista Riformista Italiano|PSRI]] (19), [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]] (8)
||{{Seggi|354|508|c=green}}
|-
| '''Appoggio esterno'''<ref>In virtù delle necessità di [[Governo di unità nazionale|unità nazionale]] e, per alcuni partiti, anche virtù del [[Patto Gentiloni]] e/o di altre alleanze interne.</ref>||[[Partito Democratico Costituzionale Italiano|PDCI]] (29), [[Unione elettorale cattolica italiana|UECI]] (20), {{abbr|PD|Partito Democratico}} (11)<ref name=pd />, {{abbr|[[Radicalismo|RAD]]-D.|Radicali Dissenzienti}} (11), [[Cattolici Conservatori|CC]] (9), {{abbr|[[Repubblicanesimo|REP]]-D.|Repubblicani Dissenzienti}} (9), [[Associazione Nazionalista Italiana|ANI]] (5)
||{{Seggi|94|508|c=grey}}
|-
|'''Opposizione''' ||[[Partito Socialista Italiano|PSI]] (52), {{abbr|[[Socialismo|SOC]]-[[Indipendente (politica)|IND]]|Socialisti Indipendenti}} (8)
||{{Seggi|60|508|c=red}}
|}
Al momento della sua caduta, il 25 ottobre [[1917]]:
{| class="wikitable" style="font-size80%;"
|-
! width="120" | Camera
! width="60" | Collocazione
! width="300" | Partiti
! width="80" align="center" | Seggi
|-
! rowspan="4" |[[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]]<ref name=cdd />
| '''Maggioranza'''||[[Unione Liberale (Italia)|UL]] (96)
||{{Seggi|96|508|c=green}}
|-
|'''Astensione''' ||[[Associazione Nazionalista Italiana|ANI]] (5)
||{{Seggi|5|508|c=grey}}
|-
| '''Opposizione'''|| [[Unione Liberale (Italia)|UL]]-{{abbr|D.|Dissenzienti}} (76), [[Partito Radicale Italiano|PR]] (62), [[Partito Socialista Italiano|PSI]] (52), [[Partito Democratico Costituzionale Italiano|PDCI]] (29), [[Unione elettorale cattolica italiana|UECI]] (20), [[Partito Socialista Riformista Italiano|PSRI]] (19), {{abbr|PD|Partito Democratico}} (11)<ref name=pd />, {{abbr|[[Radicalismo|RAD]]-D.|Radicali Dissenzienti}} (11), [[Cattolici Conservatori|CC]] (9), {{abbr|[[Repubblicanesimo|REP]]-D.|Repubblicani Dissenzienti}} (9), [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]] (8), {{abbr|[[Socialismo|SOC]]-[[Indipendente (politica)|IND]]|Socialisti Indipendenti}} (8)
||{{Seggi|314|508|c=red}}
|-
|'''Non votanti''' ||[[Unione Liberale (Italia)|UL]]-{{abbr|D.|Dissenzienti}} (93)
||{{Seggi|93|508|c=black}}
|}
== Composizione ==
{| class="wikitable"
! Carica
! colspan="3" |Titolare
! Sottosegretari
|-
! colspan="4" |[[Presidenza del Consiglio dei ministri]]
! [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri|Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio]]
|-
! [[Presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia|Presidente del Consiglio dei ministri]]
| bgcolor="{{Colore partito|Unione Liberale (Italia)}}" |
| [[File:Paolo Boselli, dal 1858 al 1932 - Accademia delle Scienze di Torino 0043 C.jpg|100px]]
| [[Paolo Boselli]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])
| ''Carica non assegnata''<ref>Poiché all'epoca del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] la figura del Presidente del Consiglio era vista come una figura mediatrice e coordinatrice piuttosto che dirigenziale rispetto all’esecutivo, e dunque senza una costituzione autonoma, il detentore era più identificato con il ministero da egli detenuto piuttosto che dalle sue funzioni, e per questo non vi era mai stata la necessità di nominare un sottosegretario specifico, ma il Capo di governo si serviva del proprio sottosegretario ministeriale.</ref>
|-
! colspan="4" |[[Ministro senza portafoglio|Ministri senza portafoglio]]
! [[Sottosegretario di Stato|Sottosegretario]]
|-
! rowspan="7" |[[Ministro senza portafoglio|Ministri senza portafoglio]]
| bgcolor="{{Colore partito|Unione Liberale (Italia)}}" |
|[[File:Enrico Arlotta.jpg|100px]]
| [[Enrico Arlotta]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])<br/><small>(dal 19 al 22 giugno 1916; dal 16 giugno 1917)</small>
| rowspan="7" |''Carica non assegnata''
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Unione Liberale (Italia)}}" |
| [[File:Vittorio Scialoja 1927.jpg|100px]]
| [[Vittorio Scialoja]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Liberale Italiano}}" |
| [[File:Leonardo Bianchi.jpg|100px]]
| [[Leonardo Bianchi]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Socialista Riformista Italiano}}" |
| [[File:Leonida Bissolati.png|100px]]
| [[Leonida Bissolati|Leonida Bissolati Bergamaschi]] ([[Partito Socialista Riformista Italiano|PSRI]])
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Unione Liberale (Italia)}}" |
| [[File:Giuseppe De Nava.jpg|100px]]
| [[Giuseppe de Nava]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])<br/><small>(fino al 22 giugno 1916)</small>
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Repubblicano Italiano}}" |
| [[File:Ubaldo Comandini.jpg|100px]]
| [[Ubaldo Comandini]] ([[Partito Repubblicano Italiano|PRI]])
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Unione Liberale (Italia)}}" |
| [[File:Giovanni Raineri 2.jpg|100px]]
| [[Giovanni Raineri (politico)|Giovanni Raineri]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])<br/><small>(fino al 22 giugno 1916)</small>
|-
! [[Ministero (Italia)|Ministero]]
! colspan="3" |[[Ministro|Ministri]]
! [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretario]]
|-
! [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Affari Esteri]]
| bgcolor="{{Colore partito|Unione Liberale (Italia)}}" |
| [[File:Sidney_Sonnino_(cropped).jpg|100px]]
| [[Sidney Sonnino]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])
| [[Luigi Borsarelli di Rifreddo]]
|-
! [[Ministero dell'interno|Interno]]
| bgcolor="{{Colore partito|Unione Liberale (Italia)}}" |
| [[File:Vittorio_Emanuele_Orlando.jpeg|100px]]
| [[Vittorio Emanuele Orlando]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])
|
* [[Giacomo Bonicelli]]<br/><small>(fino all'8 ottobre 1917)</small>
* [[Vittorio Luigi Alfieri]]<br/><small>(dal 9 ottobre 1917)</small><br/><ref>[[Sottosegretario]] per gli Approvvigionamenti ed i Consumi Alimentari.</ref>
|-
! [[Ministero dell'agricoltura, dell'industria e del commercio|Agricoltura]]<br/>''(istituito)''
| bgcolor="{{Colore partito|Unione Liberale (Italia)}}" |
| [[File:Giovanni Raineri 2.jpg|132x132px]]
| [[Giovanni Raineri (politico)|Giovanni Raineri]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])<br/><small>(dal 22 giugno 1916)</small>
|
* [[Giuseppe Canepa]]<br/><small>(fino al 16 giugno 1917)</small>
* [[Mario Cermenati]]<br/><small>(dal 14 ottobre 1917)</small>
|-
! [[Ministero dello sviluppo economico|Industria, Commercio e Lavoro]]<br/>''(istituito)''
| bgcolor="{{Colore partito|Unione Liberale (Italia)}}" |
| [[File:Giuseppe De Nava.jpg|100px]]
| [[Giuseppe de Nava]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])<br/><small>(dal 22 giugno 1916)</small>
| [[Elio Morpurgo]]
|-
! [[Ministero delle colonie|Colonie]]
| bgcolor="{{Colore partito|Unione Liberale (Italia)}}" |
| [[File:Gaspare colosimo.jpg|100px]]
| [[Gaspare Colosimo]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])
| [[Piero Foscari]]
|-
! [[Ministero delle finanze|Finanze]]
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente (politica)}}" |
| [[File:Filippo Meda giovane.jpeg|100px]]
| [[Filippo Meda]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])<ref>Affine all’[[Unione Liberale (Italia)|Unione Liberale]].</ref>
|
* Gualtiero Danieli<br/></small>(fino al 30 marzo 1917)</small>
* [[Giovanni Indri]]<br/><small>(dal 30 marzo 1917)</small>
|-
! [[Ministero del tesoro|Tesoro]]
| bgcolor="{{Colore partito|Unione Liberale (Italia)}}" |
| [[File:Paolo_Carcano.jpg|100px]]
| [[Paolo Carcano]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])
| [[Ugo Da Como]]
|-
! [[Ministero della giustizia|Grazia e Giustizia e Culti]]
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Radicale Italiano}}" |
| [[File:Ettore Sacchi.jpeg|100px]]
| [[Ettore Sacchi]] ([[Partito Radicale Italiano|PR]])
| [[Rosario Pasqualino Vassallo (politico 1861)|Rosario Pasqualino Vassallo]]
|-
! rowspan="3" |[[Ministero dei trasporti|Trasporti Marittimi e Ferroviari]]<br/>''(istituito)''
| bgcolor="{{Colore partito|Unione Liberale (Italia)}}" |
| [[File:Enrico Arlotta.jpg|120x120px]]
| [[Enrico Arlotta]] ([[Unione Liberale (Italia)|UL]])<br/><small>(fino al 22 aprile 1917)</small>
| rowspan="3" |
* [[Ugo Ancona]]<br/><small>(fino al 20 giugno 1917)</small>
* [[Giacomo Reggio]]<br/><small>(dal 20 giugno 1917)</small>
|-
| colspan=3|[[Ivanoe Bonomi]] ([[Partito Socialista Riformista Italiano|PSRI]])<br /><small>''[[Ad interim]]'' (dal 22 aprile al 15 giugno 1917)</small>
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente (politica)}}" |
| [[File:Riccardo Bianchi.gif|100px]]
| [[Riccardo Bianchi]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])<br/><small>(dal 15 giugno 1917)</small>
|-
! rowspan="2" |[[Ministero della guerra|Guerra]]
| bgcolor="{{Colore partito|Militare}}" |
|[[File:Generale_Paolo_Morrone.png|100px]]
|[[Paolo Morrone]] ([[Militare]])<br/><small>(fino al 14 giugno 1917)</small>
| rowspan="2" |
* [[Vittorio Luigi Alfieri]]<br/><small>(fino al 16 giugno 1917)</small>
* [[Alfredo Dallolio]]<br/><small>(dal 16 giugno 1917 al 17 giugno 1917)</small>
* [[Umberto Montanari (politico)|Umberto Montanari]]<br/><small>(dal 17 giugno 1917)</small>
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Militare}}" |
| [[File:Giardino gaetano.gif|100px]]
| [[Gaetano Giardino]] ([[Militare]])<br/><small>(dal 14 giugno 1917)</small>
|-
! [[Ministero dei lavori pubblici|Lavori Pubblici]]
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Socialista Riformista Italiano}}" |
| [[File:Ivanoe Bonomi 1922.jpg|100px]]
| [[Ivanoe Bonomi]] ([[Partito Socialista Riformista Italiano|PSRI]])
| [[Roberto De Vito]]
|-
! rowspan="3" |[[Ministero della marina|Marina]]
| bgcolor="{{Colore partito|Militare}}" |
| [[File:Camillo_Corsi.gif|100px]]
| [[Camillo Corsi]] ([[Militare]])<br/><small>(fino al 14 giugno 1917)</small>
| rowspan="3" |[[Augusto Battaglieri]]
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Militare}}" |
| [[File:Arturo Triangi di Maderno.jpg|100px]]
| [[Arturo Triangi di Maderno e Laces]] ([[Militare]])<br/><small>(dal 15 giugno 1917 al 16 luglio 1917)</small>
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Militare}}" |
| [[File:Alberto Del Bono 2.gif|100px]]
| [[Alberto del Bono|Alberto Del Bono]] ([[Militare]])<br/><small>(dal 17 luglio 1917)</small>
|-
! [[Ministero delle poste e telegrafi|Poste e Telegrafi]]
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Radicale Italiano}}" |
| [[File:Luigi Fera crop.jpg|100px]]
| [[Luigi Fera]] ([[Partito Radicale Italiano|PR]])
| Cesare Rossi di Montelera
|-
! [[Ministero della pubblica istruzione|Pubblica Istruzione]]
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente (politica)}}" |
| [[File:Francesco Ruffini.gif|100px]]
| [[Francesco Ruffini]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])
| [[Angelo Roth]]
|-
! [[Ministeri del governo italiano soppressi o accorpati#Ministero delle armi e delle munizioni|Armi e Munizioni]]<br/>''(istituito)''
| bgcolor="{{Colore partito|Militare)}}" |
| [[File:Alfredo Dallolio.png|100px]]
| [[Alfredo Dallolio]] ([[Militare]])<br/><small>(dal 17 luglio 1917)</small>
|
* [[Vittorio Luigi Alfieri]]<br/><small>(dal 17 luglio 1917 al 12 ottobre 1917)</small>
* [[Paolo Bignamini|Paolo Bignami]]<br/><small>(dal 14 ottobre 1917)</small>
|-
! colspan="5" |[[Commissario straordinario|Commissari generali]]
|-
! Carboni<br/>''(istituito e soppresso)''
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente (politica)}}" |
| [[File:Riccardo Bianchi.gif|100px]]
| colspan="2" |[[Riccardo Bianchi]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])<br/><small>(dal 2 febbraio al 15 giugno 1917)</small>
|-
! Combustibili nazionali<br/>''(istituito)''
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Radicale Italiano}}" |
| [[File:Roberto De Vito.gif|100px]]
| colspan="2" |[[Roberto De Vito]] ([[Partito Radicale Italiano|PR]])<br/><small>(dal 5 agosto 1917)</small>
|-
! Approvvigionamenti e Consumi alimentari<br/>''(istituito e soppresso)''
| bgcolor="{{Colore partito|Militare)}}" |
| [[File:Alfredo Dallolio.png|100px]]
| colspan="2" |[[Alfredo Dallolio]] ([[Militare]])<br/><small>(dal 16 gennaio al 7 ottobre 1917)</small>
|}
==
=== 1916 ===
* 18 giugno - Il governo giura dinnanzi al Re.
* 4-17 agosto - Con la [[Sesta battaglia dell'Isonzo]], l’esercito guidato dal gen. [[Luigi Cadorna]] conquista [[Gorizia]]. Le successive battaglie tuttavia, pur infliggendo danni agli austriaci, saranno vane nel conquistare terreno. La guerra torna di posizione e si basa sempre più sul minare le pendici delle montagne e sulle [[trincee]].
* 27 agosto - L’Italia, nell'ambito della [[prima guerra mondiale]], estende la [[dichiarazione di guerra]] alla [[Secondo Reich|Germania]].<ref>[http://www.acrilforte.it/dichiarazione%20guerra%20italia-germania.html ''I rapporti italo-germanici - Il convegno di Pallanza - Dichiarazione di guerra dell'Italia alla Germania'']</ref>
===
* 16 ottobre - Alla riapertura della [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei Deputati]], il Presidente del Consiglio Boselli comunica un [[rimpasto]], ma poiché non fece dichiarazioni politiche, i [[Partito Socialista Italiano|socialisti]], per il tramite di [[Claudio Treves]], promossero un [[ordine del giorno]] per “risolvere la crisi extra-parlamentare”. Esso fu respinto con 228 contrari (51 favorevoli, 15 astenuti, 214 non votanti).
* 17 ottobre - Inizia la discussione sulla domanda di estensione dell’[[esercizio provvisorio]].
* 24 ottobre - Con la linea intorno a [[Gorizia]] al collasso, le truppe dell’[[Impero tedesco]] vengono in soccorso agli austriaci, portando alla [[battaglia di Caporetto|sconfitta di Caporetto]] ed al ritiro (con l’ordine di fare [[Terra bruciata (guerra)|terra bruciata]]) oltre il [[Piave]] di tutte le tre armate italiane. Poco dopo, dunque, giungono a Montecitorio le notizie relative alla drammatica disfatta, causando un enorme dibattito. Si scoprì, infatti, che non solo l’arretramento era stato enorme, ma anche che, nel mese di preparazione, Cadorna decise di sottovalutare la minaccia.
* 25 ottobre - Sugli strascichi del disastro bellico, la domanda di estensione finanziaria viene minata da discussioni sull’opportunità di mantenere il governo in carica. È dunque proposto un [[ordine del giorno]] che unisce i due voti, ma che su volere del Presidente del Consiglio viene svolto per divisione: la prima parte (riguardante la [[fiducia parlamentare]]) viene respinta con 314 contrari (96 favorevoli, 5 astenuti, 93 non votanti), mentre la seconda viene approvata. Boselli, dunque, tenuto conto del voto, si reca dal Re per rassegnare le dimissioni. Questi, dopo averle accolte, conferisce l’incarico a [[Vittorio Emanuele Orlando]]: oltre alla batosta militare, [[Paolo Boselli]] pagava per la fiducia che aveva sempre accordato al generale [[Luigi Cadorna]].<ref>[http://www.lagrandeguerra.net/ggboselli.html PERSONAGGI DELLA GRANDE GUERRA Paolo Boselli]</ref>
* 29 ottobre - Con il giuramento del nuovo esecutivo, termina ufficialmente l’esperienza di governo.
==
<references/>
==
* Parlamenti e Governi d’Italia (dal 1848 al 1970) - Vol. II - Francesco Bartolotta - Vito Bianco Editore - 1971
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=https://storia.camera.it/governi/i-governo-boselli#nav|titolo=Scheda sul Governo Boselli|editore=Camera dei Deputati}}
{{Governi del Regno d'Italia}}
|