Mario Benedetti: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'omonimo poeta italiano|Mario Benedetti (poeta italiano)}}
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{{Bio
|Nome = Mario Orlando Hamlet Hardy Brenno
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Nel [[1945]] entrò a far parte della redazione del settimanale ''Marcha'', dove rimase fino al [[1974]], anno nel quale il giornale fu chiuso dal governo di [[Juan María Bordaberry]]. Nel [[1954]] venne nominato direttore letterario del periodico. Il 23 marzo [[1946]] si sposò con Luz López Alegre, il suo grande amore e compagna di vita. Nel [[1948]] diresse la rivista letteraria ''Marginalia'' e pubblicò il volume di saggi ''Peripezia e Romanzo'' (''Peripecia y novela'').
 
Nel [[1949]] divenne membro del consiglio di redazione del ''Número'', una delle riviste letterarie più importanti dell'epoca. Partecipò attivamente al movimento contro il trattato militare con gli [[Stati Uniti d'America]]. Fu questa la sua prima azione come militante politico. Nello stesso anno ottenne il Premio del Ministero della Istruzione Pubblica per la sua prima raccolta di racconti, ''Questa Mattina'' (''Esta mañana''), che lo mostrano degno discepolo del suoisuo due conterranei [[James Faulkner]] econterraneo [[Juan Carlos Onetti]]. Del Premio del Ministero, fu il vincitore in diverse occasioni fino al [[1958]], in seguito lo rifiutò ripetutamente per controversie sul regolamento.
 
Nel [[1964]] lavorò come critico teatrale e condirettore della pagina letteraria settimanale ''Al servizio delle lettere'' del quotidiano ''La mañana''. Collaborò come umorista nella rivista ''Peloduro''. Scrisse inoltre critiche cinematografiche su ''La tribuna popular''.
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Un'esperienza di viaggio negli Stati Uniti nel 1959, e la rivoluzione cubana poi, segneranno la sua produzione negli anni '60, e la sua preoccupazione per le sorti collettive, che lo porteranno ad un progressivo impegno personale.
 
Si recò a [[Cuba]] per partecipare come giurato del concorso [[Casa de las AmericaAméricas]]s. Fu presente all'incontro con [[Rubén Darío]]. Andò in [[Messico]] per partecipare al II Congresso Latinoamericano degli Scrittori; partecipò inoltre al Congresso Culturale della Havanadell'[[L'Avana|Avana]] con la relazione ''Sulla relazione tra l'uomo d'azione e l'intellettuale'' e diventò membro del consiglio di direzione della Casa delle Americhe.
 
Nel [[1968]] fondò e diresse il Centro di Investigazione letteraria della Casa delle Americhe. Insieme ai membri del [[Tupamaros|Movimento di Liberazione Nazionale – Tupamaros]] fondò, nel [[1971]], il Movimento delle Indipendenze 26 marzo, un raggruppamento che contribuì alla formazione della coalizione delle sinistre [[Fronte Ampio (Uruguay)|Fronte Ampio]]. Benedetti fu dirigente del movimento.
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Fu nominato direttore del Dipartimento di Letteratura Ispanoamericana nella Facoltà Studi umanistici e Scienze dell'Università della Repubblica. Pubblicò "Cronaca del '71" (''Crónica del 71''), composto per lo più da una raccolta di editoriali politici pubblicati nel settimanale ''Marcha'', una poesia inedita e tre discorsi letti durante la campagna del Fronte Ampio. Pubblicò anche "I poemi comunicanti" (''Los poemas comunicantes''), con interviste a vari poeti latinoamericani.
 
Nel [[1973]], dopo il colpo di Stato militare dovette abbandonare l'[[Uruguay]] a causa del suo attivo appoggio ai movimenti marxisti; lasciò il suo incarico all'Università e partì per l'esilio a [[Buenos Aires]]. Viaggiò per l'[[Argentina]], il [[Perù]], la [[Spagna]]. Furono dieci lunghi anni che lo videro lontano dalla sua patria e da sua moglie, la quale dovette rimanere in [[Uruguay]] per accudire la madre ede la suocera.
 
La versione cinematografica del suo romanzo ''[[La tregua (Mario Benedetti)|La tregua]]'', diretta da [[Sergio Renán]] (''[[La tregua (film 1974)|La tregua]]''), ricevettevenne candidato come miglior film straniero, nel [[1974]], la nomination alla quarantasettesima manifestazioneedizione del premiodegli Oscar, per il miglior film straniero. Nel [[1976]] tornò a [[Cuba]], questa volta come esiliato, e fece nuovamente parte del consiglio di direzione della Casa delle Americhe. Nel [[1980]] si trasferì a [[Palma de Maiorca]]. Due anni più tardi iniziò una collaborazione settimanale sulle pagine delle opinioni del quotidiano [[El País]]. Nello stesso anno il Consiglio di Stato di Cuba gli concesse onorificenza Orden Félix Varela. Nel [[1983]] si trasferì a [[Madrid]].
 
Tornò in Uruguay nel marzo del [[1983]], iniziando il periodo che definì ''desexilio'', tema di molte sue opere. Fu nominato Membro del Consiglio Editori della nuova rivista ''Brecha'', prosecuzione del progetto della rivista Marcha interrotto nel [[1974]]. Nel [[1986]] ricevette il premio bulgaro Hristo Botev, per la sua opera di poeta e saggista. Nel [[1987]] fu premiato a [[Bruxelles]] con il premio Fiamma d'oro di [[Amnesty International]] per il romanzo ''Primavera con un angolo rotto''. Nel [[1989]] fu decorato con la medaglia Haydeé[[Haydée Santamaría]] dal Consiglio di Stato di [[Cuba]]. Nel [[1997]] fu insignito del titolo di Dottore [[Honoris causa]] dall'Università di Alicante. Il 31 maggio del [[1999]] ricevette il Premio Reina Sofía di Poesia Iberoamericana. Il 29 marzo del 2001 la fondazione José Martí gli attribuì il Premio Iberoamericano José Martí. Il 19 novembre del 2002 fu nominato cittadino onorario di [[Montevideo]]. Nel [[2004]] gli venne assegnato il [[Premio Etnosur]].
 
Nel [[2002]] a Roma con il patrocinio dell Ambasciata dell'Uruguay in Italia venne presentato presso l'IILA (Istituto Italo Latino Americano) il documentario su e con Mario Benedetti di Alessandra Mosca Amapola e Davide Cremaschi, sulla poesia e la vita del poeta, dove è egli stesso a raccontarsi. Il documentario verrà presentato in seguito in numerosi Festival cinematografici del mondo.
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== Curiosità ==
La firma del poeta si trova anche su una parete, e all'interno del [[bookletNote di copertina|libretto]] del [[CD]], della [[Bodeguita del Medio]] assieme a quelle di tanti altri personaggi famosi passati per il locale cubano come: [[Salvador Allende]], [[Pablo Neruda]] o [[Ernest Hemingway]].
 
== Note ==