Governo Menabrea I: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
mNessun oggetto della modifica |
||
(30 versioni intermedie di 15 utenti non mostrate) | |||
Riga 7:
|Presidente = [[Luigi Federico Menabrea|Federico Luigi, Conte Menabrea]]
|PartitoPres = [[Destra storica]]
|CoalizioneGov = [[Destra storica]]
|Legislatura = {{NumLegRegno|A|X}}
|DataGiuramento = 27 ottobre [[1867 in Italia|1867]]
|DataDimissioni = 23 dicembre [[
|DataNuovoGoverno = [[Governo Menabrea II|Menabrea II]]<br />5 gennaio [[1868]]
|Precedente = [[Governo Rattazzi II|Rattazzi II]]
|Successivo = [[Governo Menabrea II|Menabrea II]]
}}
Il '''Governo Menabrea I''' è stato
Esso, nato in seguito alle dimissioni del [[Governo Rattazzi II|governo precedente]], è stato in carica dal 27 ottobre [[1867 in Italia|1867]] al 5 gennaio [[1868]] (sebbene già dimissionario dal 23 dicembre [[1867 in Italia|1867]]), per un totale di 70 giorni, ovvero 2 mesi e 9 giorni.
Questo governo segnò una rottura tra la prassi parlamentare di supremazia della [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera]] - consolidata dal [[Camillo Benso, conte di Cavour|conte Cavour]] - e la norma costituzionale ripristinata dal re [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]].<ref>P. Guichonnet, "Louis-Frédéric Ménabréa" in ''Mémoires de l'Académie de Savoie'', s. 7, XI, 1998, p. 83</ref> Costituito esclusivamente da senatori, alti funzionari e notabili, il Menabrea I era composto da uomini che si rifacevano esclusivamente alla [[Destra storica|destra]] e fu accusato d'essere un [[Governo del presidente|governo extraparlamentare di corte]], i cui membri professavano un culto quasi fanatico della monarchia.<ref name=treccani/>
Fu il primo esecutivo della [[storia dell'Italia unita]] a cadere a seguito di una [[Crisi di governo|crisi parlamentare]]: il 22 dicembre [[1867 in Italia|1867]] infatti un ordine del giorno, su cui il gabinetto aveva posto la [[questione di fiducia]], venne rigettato dalla Camera per due voti.<ref name="treccani">Pier Angelo Gentile, [http://www.treccani.it/enciclopedia/luigi-federico-menabrea_%28Dizionario-Biografico%29/ ''MENABREA, Luigi Federico''] in [[Dizionario Biografico degli Italiani]], Volume 73 (2009).</ref>
== Compagine di governo ==
=== Appartenenza politica ===
{| class=wikitable
! colspan=2|Partito
! Presidente
! Ministri
! Totale
|-
| {{nome partito con colore|Destra storica}}
| 1
| 2
| 3
|-
| {{nome partito con colore|Indipendente}}
| -
| 6
| 6
|-
|}
=== Situazione parlamentare ===
'''NOTA''': Nonostante questo governo sia stato il primo ad essere effettivamente stato privato della [[Fiducia parlamentare|fiducia]] (seppur indirettamente e tramite un [[ordine del giorno]]), ai tempi del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], poiché secondo lo [[Statuto Albertino]] il governo rispondeva nei fatti al solo [[Re d'Italia|Re]], il rapporto con il [[Parlamento]] in senso moderno non era obbligatorio (ed in tal senso vari sono stati i casi di formazione di un [[Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia|governo]] palesemente [[Governo di minoranza|privo di tale supporto]]). La prassi di determinare la sopravvivenza dell’esecutivo in base al supporto parlamentare, dunque, si è andata sviluppando si da questo momento, ma stabilmente solo successivamente, specie con l’ascesa dei [[partiti di massa]] e con l’introduzione del [[sistema proporzionale]], in tempi molto più tardi rispetto all’unità, ed ufficialmente solo con la [[Costituzione della Repubblica Italiana]]. Per questo motivo, il grafico sottostante espone, secondo ricostruzioni e dichiarazioni, nonché secondo la composizione del governo ed anche secondo il voto effettivamente subìto, il supporto che questo ha ottenuto.
Al momento dell’entrata in carica, il 27 ottobre [[1867 in Italia|1867]]:
{| class="wikitable" style="font-size80%;"
|-
! width="120" | Camera
! width="60" | Collocazione
! width="300" | Partiti
! width="80" align="center" | Seggi
|-
! rowspan="3" |[[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]]<ref name=cdd>Viene riportata la situazione parlamentare solo di questa [[Camera (politica)|camera]] (e non anche del [[Senato del Regno (Italia)|Senato del Regno]]) poiché, sebbene entrambe partecipassero al processo di controllo del rapporto di [[Fiducia parlamentare|fiducia]] con l'esecutivo, per [[convenzione costituzionale]] in caso di disaccordo era la decisione della [[camera bassa]] a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del [[Parlamento del Regno d'Italia|Parlamento]] nella sua totalità.</ref>
| '''Maggioranza'''||[[Destra storica|PLC]] (151), [[Indipendente (politica)|IND]] (117)
||{{Seggi|268|493|c=green}}
|-
|'''Opposizione''' ||[[Sinistra storica|DEM]] (225)
||{{Seggi|225|493|c=red}}
|}
Al momento della sua caduta, il 22 dicembre:
{| class="wikitable" style="font-size80%;"
|-
! width="120" | Camera
! width="60" | Collocazione
! width="300" | Partiti
! width="80" align="center" | Seggi
|-
! rowspan="3" |[[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]]<ref name=cdd>Viene riportata la situazione parlamentare solo di questa [[Camera (politica)|camera]] (e non anche del [[Senato del Regno (Italia)|Senato del Regno]]) poiché, sebbene entrambe partecipassero al processo di controllo del rapporto di [[Fiducia parlamentare|fiducia]] con l'esecutivo, per [[convenzione costituzionale]] in caso di disaccordo era la decisione della [[camera bassa]] a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del [[Parlamento del Regno d'Italia|Parlamento]] nella sua totalità.</ref>
| '''Governo'''||[[Destra storica|PLC]] (151), [[Indipendente (politica)|IND]] (98)
||{{Seggi|242|493|c=green}}
|-
|'''Opposizione''' ||[[Sinistra storica|DEM]] (225), [[Indipendente (politica)|IND]] (19)
||{{Seggi|244|493|c=red}}
|}
{| class="wikitable"
! Carica
! colspan="3" | Titolare
|
! colspan="4" |[[Presidenza del Consiglio dei ministri]]
|-
! [[Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia|Presidente<br />del Consiglio dei ministri]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Luigi Federico Menabrea.jpg|100px]]
| [[Luigi Federico Menabrea|Federico Luigi, Conte di Menabrea]] ([[Destra storica]])
|-
! [[Ministero (Italia)|Ministero]]
! colspan="3" |[[Ministro|Ministri]]
|-
! [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Affari Esteri]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Luigi Federico Menabrea.jpg|100px]]
| [[Luigi Federico Menabrea|Federico Luigi, Conte di Menabrea]] ([[Destra storica]])
|-
! rowspan=2| [[Ministero dell'agricoltura, dell'industria e del commercio|Agricoltura, Industria e Commercio]]
| colspan=3| [[Luigi Guglielmo Cambray-Digny]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])<br />''[[Ad interim]]''<br/><small>(fino al 28 novembre 1867)</small>
|-
| colspan=3|[[Emilio Broglio]] ([[Destra storica]])<br />''[[Ad interim]]''<br/><small>(dal 28 novembre 1867)</small>
|-
! [[Ministero dei lavori pubblici|Lavori Pubblici]]
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente}}" |
| [[File:Girolamo Cantelli.gif|100px]]
| [[Girolamo Cantelli]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])
|-
! [[Ministero dell'interno|Interno]]
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente}}" |
| [[File:Filippo Antonio Gualterio.gif|100px]]
| [[Filippo Antonio Gualterio (politico)|Filippo Antonio Gualterio]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])
|-
! [[Ministero dell'istruzione|Pubblica Istruzione]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Emilio Broglio.jpg|100px]]
| [[Emilio Broglio]] ([[Destra storica]])
|-
! [[Ministero della guerra|Guerra]]
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente}}" |
| [[File:Ettore Bertolè Viale.gif|100px]]
| [[Ettore Bertolè Viale]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])
|-
! rowspan=2|[[Ministero della marina|Marina]]
| colspan=3|[[Luigi Federico Menabrea|Federico Luigi, Conte di Menabrea]] ([[Destra storica]])<br />''[[Ad interim]]''<br/><small>(fino all’8 novembre 1867)</small>
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente}}" |
| [[File:Pompeo Provana Del Sabbione.gif|100px]]
| [[Pompeo Provana del Sabbione]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])<br/><small>(dall’8 novembre 1867)</small>
|-
! [[Ministero delle finanze|Finanze]]
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente}}" |
| [[File:Luigi Guglielmo Cambray-Digny.jpg|100px]]
| [[Luigi Guglielmo Cambray-Digny]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])
|-
! [[Ministero della giustizia|Grazia e Giustizia e Culti]]
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente}}" |
| [[File:Adriano Mari.jpg|100px]]
| [[Adriano Mari]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])
|}
== Cronologia ==
=== 1867 ===
* 27 ottobre - Il Governo giura nelle mani del Re.
* 22 dicembre - Un ordine del giorno, a firma dell’on. Bonfadini e favorevole al governo, viene respinto con 201 voti contrari su 408 presenti (199 favorevoli, 8 astenuti). Presone atto, il governo presenta il giorno successivo le dimissioni dinnanzi al Re, il quale tuttavia affida nuovamente l’incarico al gen. Menabrea.
===
* 5 gennaio - Formato il nuovo esecutivo sempre a guida Menabrea, si conclude ufficialmente l’esperienza del governo.
<references/>
* Francesco Bartolotta (a cura di), ''Parlamenti e governi d'Italia dal 1848 al 1970'', 2 voll., Vito Bianco Editore, Roma 1971, IIº vol., p. 45.
{{interprogetto}}
* {{Cita web|url=https://storia.camera.it/governi/i-governomenabrea#nav|titolo=Scheda sul Governo Menabrea I|editore=Camera dei Deputati}}
{{Governi del Regno d'Italia}}
|