Governo Minghetti II: differenze tra le versioni
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|Presidente = [[Marco Minghetti]]
|PartitoPres = [[Destra storica]]
|CoalizioneGov = [[Destra storica]], [[Indipendente (politica)|Indipendenti]]<ref>Fino al 23 novembre 1874.</ref>
|Legislatura = {{NumLegRegno|A|XI|XII}}
|DataGiuramento = 10 luglio [[1873]]
|DataDimissioni = 18 marzo [[1876]]
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|Successivo = [[Governo Depretis I|Depretis I]]
}}
Il '''Governo Minghetti II''' è stato
Esso, nato in seguito alle dimissioni del [[Governo Lanza|governo precedente]], è stato in carica dal 10 luglio [[1873]]<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,1273_01_1873_0190_0003_18553784/anews,true/|titolo=DISPACCI ELETTRICI PRIVATI|citazione=Firenze 10 luglio, I ministri prestarono giuramento|autore=[[Agenzia Stefani]]|editore=[[La Stampa]]|data=11 luglio 1873}}</ref> al 25 marzo [[1876]]<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,1266_01_1876_0086_0003_18678781/anews,true/|titolo=DISPACCI ELETTRICI PRIVATI|citazione=La Gazzetta Ufficiale pubblica il decreto reale del 25 marzo, che nomina il nuovo Ministero, secondo la lista conosciuta|autore=[[Agenzia Stefani]]|editore=[[La Stampa]]|data=26 marzo 1876}}</ref> (sebbene già dimissionario dal 18 marzo), per un totale di 989 giorni, ovvero 2 anni, 8 mesi e 15 giorni.
== Compagine di governo ==
=== Appartenenza politica ===
{| class=wikitable
!colspan=2|Partito
!Presidente
!Ministri
!Totale
|-
| {{nome partito con colore|Destra storica}}
| 1
| 9
| 10
|}
=== Situazione parlamentare ===
'''NOTA''': Nonostante questo governo sia stato effettivamente privato della [[Fiducia parlamentare|fiducia]] (seppur indirettamente e tramite un [[ordine del giorno]]), ai tempi del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], poiché secondo lo [[Statuto Albertino]] il governo rispondeva nei fatti al solo [[Re d'Italia|Re]], il rapporto con il [[Parlamento]] in senso moderno non era obbligatorio (ed in tal senso vari sono stati i casi di formazione di un [[Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia|governo]] palesemente [[Governo di minoranza|privo di tale supporto]]). La prassi di determinare la sopravvivenza dell’esecutivo in base al supporto parlamentare, dunque, si è andata sviluppando si da questi momenti, ma stabilmente solo successivamente, specie con l’ascesa dei [[partiti di massa]] e con l’introduzione del [[sistema proporzionale]], in tempi molto più tardi rispetto all’unità, ed ufficialmente solo con la [[Costituzione della Repubblica Italiana]]. Per questo motivo, il grafico sottostante espone, secondo ricostruzioni e dichiarazioni, nonché secondo la composizione del governo ed anche secondo il voto effettivamente subìto, il supporto che questo ha ottenuto.
Al momento della sua entrata in carica e fino al 23 novembre [[1874]] (XI legislatura):
{| class="wikitable" style="font-size80%;"
|-
! width="120" | Camera
! width="60" | Collocazione
! width="300" | Partiti
! width="80" align="center" | Seggi
|-
! rowspan="3" |[[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]]<ref name=cdd>Viene qui riportata la situazione parlamentare solo di questa [[Camera (politica)|camera]] (e non anche del [[Senato del Regno (Italia)|Senato del Regno]]) poiché, sebbene entrambe partecipassero al processo di controllo del rapporto con l'esecutivo, per [[convenzione costituzionale]] in caso di disaccordo era la decisione della [[camera bassa]] a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.</ref>
| '''Maggioranza'''||[[Destra storica|PLC]] (233), [[Indipendente (politica)|IND]] (80)
||{{Seggi|313|508|c=green}}
|-
|'''Opposizione''' ||[[Sinistra storica|DEM]] (195)
||{{Seggi|195|508|c=red}}
|}
Dal 23 novembre [[1874]] al 18 marzo [[1876]] (XII legislatura):
{| class="wikitable" style="font-size80%;"
|-
! width="120" | Camera
! width="60" | Collocazione
! width="300" | Partiti
! width="80" align="center" | Seggi
|-
! rowspan="3" |[[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]]<ref name=cdd />
| '''Maggioranza'''||[[Destra storica|PLC]] (276)
||{{Seggi|276|508|c=green}}
|-
|'''Opposizione''' ||[[Sinistra storica|DEM]] (232)
||{{Seggi|232|508|c=red}}
|}
Al momento della sua caduta, il 18 marzo [[1876]]:
{| class="wikitable" style="font-size80%;"
|-
! width="120" | Camera
! width="60" | Collocazione
! width="300" | Partiti
! width="80" align="center" | Seggi
|-
! rowspan="3" |[[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]]<ref name=cdd />
| '''Governo'''||[[Destra storica|PLC]] (242)
||{{Seggi|242|508|c=green}}
|-
|'''Opposizione''' ||[[Sinistra storica|DEM]] (232), [[Destra storica|PLC]]-{{abbr|D.|Dissidenti}} (34)
||{{Seggi|266|508|c=red}}
|}
{| class="wikitable"
! Carica
! colspan="3" | Titolare
|-
! colspan="4" |[[Presidenza del Consiglio dei ministri]]
|-
! [[Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia|Presidente<br />del Consiglio dei ministri]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Marco Minghetti.jpg|100px]]
| [[Marco Minghetti]]<br/>([[Destra storica]])
|-
! [[Ministero (Italia)|Ministero]]
! colspan="3" |[[Ministro|Ministri]]
|-
! [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Affari Esteri]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Viscontivenosta.jpg|100px]]
| [[Emilio Visconti Venosta]] ([[Destra storica]])
|-
! [[Ministero dell'agricoltura, dell'industria e del commercio|Agricoltura, Industria e Commercio]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Gaspare Finali 1889.jpg|100px]]
| [[Gaspare Finali]]<br/>([[Destra storica]])
|-
! [[Ministero dei lavori pubblici|Lavori Pubblici]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Silvio Spaventa.jpg|100px]]
| [[Silvio Spaventa]]<br/>([[Destra storica]])
|-
! [[Ministero dell'interno|Interno]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Girolamo Cantelli.gif|100px]]
| [[Girolamo Cantelli]]<br/>([[Destra storica]])
|-
! rowspan=3|[[Ministero dell'istruzione|Pubblica Istruzione]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Antonio Scialoja.jpg|100px]]
| [[Antonio Scialoja]]<br/>([[Destra storica]])<br/><small>(fino al 6 febbraio 1874)</small>
|-
| colspan=3|[[Girolamo Cantelli]] ([[Destra storica]])<br />''[[Ad interim]]''<br/><small>(dal 6 febbraio al 27 settembre 1874)</small>
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:RuggeroBonghi.jpg|100px]]
| [[Ruggiero Bonghi]]<br/>([[Destra storica]])<br/><small>(dal 27 settembre 1874)</small>
|-
! [[Ministero della guerra|Guerra]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Cesare Francesco Ricotti Magnani.gif|100px]]
| [[Cesare Francesco Ricotti-Magnani]] ([[Destra storica]])
|-
! [[Ministero della marina|Marina]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Simone Pacoret de Saint-Bon.gif|100px]]
| [[Simone Pacoret de Saint-Bon]] ([[Destra storica]])
|-
! [[Ministero delle finanze|Finanze]]
| bgcolor="{{Colore partito|Destra storica}}" |
| [[File:Marco Minghetti.jpg|100px]]
| [[Marco Minghetti]]<br/>([[Destra storica]])
|-
! [[Ministero della giustizia|Grazia e Giustizia e Culti]]
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente}}" |
| [[File:Paolo Onorato Vigliani portrait.jpg|100px]]
| [[Paolo Onorato Vigliani]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])<ref>Affiliato alla Destra storica.</ref>
|}
=== 1873 ===
* 10 luglio - Il Governo giura dinnanzi al Re.
===
* 4 febbraio [[1874]]: la Camera respinge con 140 voti contrari e 107 favorevoli la proposta del Ministro della Pubblica Istruzione di istituire la scuola elementare gratuita e obbligatoria per tutti<ref>[http://storia.camera.it/regno/lavori/leg11/sed467.pdf Seduta della Camera del 4 febbraio 1874]</ref>; di conseguenza Antonio Scialoja si dimette.
* 20 settembre - È sciolta la Camera dei Deputati e convocati gli elettori per l’8 e 15 novembre; e il nuovo Parlamento per il 23 novembre.
* 8-15 novembre - Si svolgono le [[Elezioni politiche in Italia del 1874|elezioni politiche]]: il governo, pur non dimessosi, vede ridursi (ma anche solidificarsi) la sua base di supporto, avendo la [[Destra storica]] ottenuto si la maggioranza dei seggi (276) e la [[maggioranza assoluta]], ma avendo perso il supporto aggiuntivo degli [[Indipendente (politica)|indipendenti]], non essendone stato eletto alcuno.
===
* 18 marzo - "Rivoluzione parlamentare": la Camera respinge con 242 voti contro 181 la richiesta del Governo di rimandare la votazione della “risoluzione Morana” che criticava i metodi di riscossione della tassa sul macinato; di conseguenza l'esecutivo si dimette<ref>[http://storia.camera.it/documenti/progetti-legge/18760316-40-stato-prima-previsione-della-spesa-del XII Legislatura del Regno di Sardegna]</ref>. Viene affidato un mandato esplorativo a [[Agostino Depretis|Depretis]].
* 25 marzo - Con il giuramento del nuovo esecutivo termina ufficialmente l’esperienza di governo.
<references/>
==
* Francesco Bartolotta (a cura di), ''Parlamenti e governi d'Italia dal 1848 al 1970'', 2 voll., Vito Bianco Editore, Roma 1971, IIº vol.
==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|url=https://storia.camera.it/governi/ii-governo-minghetti#nav|titolo=Scheda sul Governo Minghetti II|editore=Camera dei Deputati}}
{{Governi del Regno d'Italia}}
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