La classe operaia va in paradiso: differenze tra le versioni
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Il film non ha vinto il Gran Prix nel 1972, ma la Palma d'Oro Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
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{{Film
|titolo
|
|immagine = Classe-Volonté.png
|didascalia = Lulù ([[Gian Maria Volonté]]) in una scena del film
|paese = [[Italia]]
|titolo alfabetico= Classe operaia va in paradiso, La▼
|lingua originale = italiano
|anno uscita= [[1971]]▼
▲|titolo alfabetico = Classe operaia va in paradiso, La
|durata= 112 min▼
|aspect ratio = 1,85:1
|genere = Drammatico
|genere 2 = grottesco
|
|
|sceneggiatore = Elio Petri, Ugo Pirro
|produttore =
|casa produzione= [[Euro International Film]]▼
|casa
|attori = *[[Gian Maria Volonté]]: Ludovico "Lulù" Massa
*[[Mariangela Melato]]: Lidia
*[[Salvo Randone]]: Militina
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*[[Mietta Albertini]]: Adalgisa
*[[Donato Castellaneta]]: Marx
*[[Renata Zamengo]]: Maria
*[[Adriano Amidei Migliano]]: il tecnico
*[[Guerrino Crivello]]: cronometrista
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*[[Luigi Uzzo]]: Napoli
*[[Federico Scrobogna]]: Arturo
|fotografo = [[Luigi Kuveiller]]
|montatore = [[Ruggero Mastroianni]]
|effetti speciali =
|musicista = [[Ennio Morricone]] (dirette da [[Bruno Nicolai]])
|scenografo = [[Dante Ferretti]]
|costumista = [[Franco
|truccatore = [[Pier Antonio Mecacci]], [[Grazia De Rossi]]
|sfondo =
}}
{{Citazione
|Con il mio film sono stati polemici tutti, sindacalisti, studenti di sinistra, intellettuali, dirigenti comunisti, maoisti. Ciascuno avrebbe voluto un'opera che sostenesse le proprie ragioni: invece questo è un film sulla classe operaia
|Elio Petri, 1972<ref>Da ''Tutti gli applausi per Petri ed i pronostici per Volontè'', ''La Stampa'', 17 maggio 1972.</ref>}}
'''''La classe operaia va in paradiso''''' è un [[film]] del [[1971]] diretto da [[Elio Petri]]
Ennio Morricone compare in un cameo alla fine del film.▼
== Trama ==
[[File:
Ludovico Massa, detto Lulù, è un operaio di 31 anni con due famiglie da mantenere (una composta dalla ex moglie e il loro figlio, l'altra dalla sua nuova compagna e il figlio di lei) e con alle spalle già 15 anni di [[lavoro]] presso la fabbrica B.A.N., due [[Intossicazione|intossicazioni]] da [[vernice]] e un'[[ulcera]]. [[Associazione Calcio Milan|Milanista]]<ref>{{cita web|url=http://www.magliarossonera.it/Misc_alcinema1.html|titolo=Il Milan al cinema|editore=magliarossonera.it|accesso=1º luglio 2016}}</ref>, [[Stacanovismo|stakanovista]] e sostenitore del lavoro a [[cottimo]], grazie al quale, lavorando
Il risultato di questo cambiamento è drammatico: Lulù viene abbandonato dalla compagna, licenziato in tronco
Quando ormai tutto sembra perduto, i suoi compagni, grazie al sindacato, riescono a farlo riassumere in fabbrica, alla catena di montaggio, dove Lulù, urlando per farsi sentire al di sopra del rumore assordante dei macchinari, di nuovo in balia dei ritmi frenetici della produzione, racconta ai colleghi di
{{citazione|Ma spacchiamo su tutto e andiamo dentro. [...] Ma sì, spacchiamo su tutto e occupiamo il paradiso!}}
Lulù conclude il suo racconto dicendo di aver visto, sempre nel sogno, una volta oltrepassato il muro, una fitta nebbia in cui erano immersi lui stesso, Militina e tutti gli altri manovali: la classe operaia era andata in paradiso.
== Produzione ==
▲Il compositore [[Ennio Morricone]], autore della colonna sonora della pellicola, compare in un [[cameo]] alla fine del film.
Il film fu presentato fuori concorso alla [[Mostra internazionale del cinema libero|Mostra Internazionale del cinema libero]] di [[Porretta Terme]], dove si tenne l'anteprima mondiale. In quell'occasione il regista [[Elio Petri]] e [[Gian Maria Volonté]], al termine della proiezione, si recarono negli stabilimenti della [[Demm]], storica industria meccanica della cittadina appenninica, a discutere con gli operai l'alienazione e i meccanismi sociali prodotti dalla catena di montaggio.<ref name=uscita>{{Cita web|url=http://edicola.linformazione.com/archivio/2011/20110124/06_BO2401.pdf|titolo=La classe operaia ritorna in paradiso|editore=linformazione.it|autore=Paolo Natalini|data=24 gennaio 2011|accesso=30 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref>▼
== Anteprima ==
▲Il film fu presentato fuori concorso alla [[Mostra internazionale del cinema libero|Mostra Internazionale del cinema libero]] di [[Porretta Terme]], dove si tenne l'anteprima mondiale. In quell'occasione il regista [[Elio Petri]] e [[Gian Maria Volonté]], al termine della proiezione, si recarono negli stabilimenti della [[Demm]], storica industria meccanica della cittadina appenninica, a discutere con gli operai
Il [[24 gennaio]] [[2011]], esattamente quarant'anni dopo la sua uscita, il film è stato nuovamente proiettato a [[Porretta Terme]] in occasione della decima edizione del [[Festival del cinema di Porretta Terme|Festival del Cinema di Porretta Terme]], in versione restaurata.<ref name= uscita />
== Distribuzione ==
Il film venne distribuito nel circuito cinematografico italiano il 17 settembre 1971.
== Accoglienza ==
=== Incassi ===
Il film si rivelò un buon successo di pubblico, risultando il 27° maggior incasso al botteghino italiano della stagione [[1971]]-[[1972|72]].<ref>{{Cita web|url= http://www.hitparadeitalia.it/bof/boi/boi1971-72.htm| titolo=Stagione 1971-72: i 100 film di maggior incasso|editore=hitparadeitalia.it|accesso=13 gennaio 2017}}</ref>
=== Critica ===
Il film suscitò alla sua uscita una forte ondata di polemiche. Presente in sala, il regista francese [[Straub e Huillet|Jean-Marie Straub]] prese il microfono in pubblico e dichiarò che tutte le copie dovevano essere bruciate seduta stante.<ref>''La classe operaia va in paradiso'', DVD cinema italiano, La cineteca Repubblica-L'Espresso, libretto.</ref>
Il film fu
Viceversa, venne accolto in maniera positiva dal critico conservatore [[Massimo Bertarelli]], che in una recensione retrospettiva lo definì "una grottesca, beffarda, amara commedia sociopolitica, una fiera denuncia anticapitalista, un film, Palma d'oro a Cannes, severamente vietato ancora oggi a tutti i padroni cattivi, qualsiasi ideologia professino".<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/09/massimo-bertarelli-addio-al-critico-cinematografico-senza-mezze-misure-ecco-una-delle-sue-recensioni-senza-tempo-per-il-fatto-it-video/5604440/|titolo=Massimo Bertarelli, addio al critico cinematografico "senza mezze misure"|data=9 dicembre 2019|accesso=26 gennaio 2020}}</ref>
== Riconoscimenti ==
**[[David di Donatello per il miglior film|Miglior film]]
** [[David speciale
*[[
**[[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista|Migliore attrice protagonista]]
**[[Nastro d'argento al migliore attore non protagonista|Migliore attore non protagonista]]
** Menzione speciale - [[Gian Maria Volonté]] (anche per ''[[Il caso Mattei]]'')▼
** Candidatura al [[Nastro d'argento al regista del miglior film|regista del miglior film]] a [[Elio Petri]]
▲*[[David di Donatello 1972|1972]] - [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
**
▲**[[David di Donatello per il miglior film|Miglior film]] - [[Ugo Tucci]] (aex-equo con ''[[Questa specie d'amore]]'')
**
▲** David speciale: Per la sua interpretazione - [[Mariangela Melato]] (anche per ''[[Mimì metallurgico ferito nell'onore]]'')
**
*[[Nastri d'argento 1972|1972]] - [[Nastro d'argento]]▼
▲**[[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista|Migliore attrice protagonista]] - [[Mariangela Melato]]
*[[Festival di Cannes 1972|1972]] – [[Festival di Cannes]]
▲**[[Nastro d'argento al migliore attore non protagonista|Migliore attore non protagonista]] - [[Salvo Randone]]
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▲** Nomination [[Nastro d'argento al migliore soggetto|migliore soggetto]] - [[Elio Petri]] e [[Ugo Pirro]]
▲** Nomination [[Nastro d'argento alla migliore sceneggiatura|migliore sceneggiatura]] - [[Elio Petri]] e [[Ugo Pirro]]
▲** Nomination [[Nastro d'argento al migliore attore protagonista|migliore attore protagonista]] - [[Gian Maria Volonté]]
▲**[[Globo d'oro al miglior attore|Miglior attore]] - [[Gian Maria Volonté]]
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=Fernaldo Di Giammatteo|titolo=Dizionario del cinema italiano. Dall'inizio del secolo a oggi i film che hanno segnato la storia del nostro cinema|url=https://archive.org/details/dizionariodelcin0000digi|editore=[[Editori Riuniti]]|città=Roma|anno=1995|ISBN=88-359-4008-7}}
== Voci correlate ==
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[[Categoria:Film sceneggiati da Ugo Pirro]]
[[Categoria:Sessantotto]]
[[Categoria:Film con composizioni originali di Ennio Morricone]]
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