Inula helenium: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
|nome= Enula campana
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|immagine=Inula helenium ENBLA01.jpeg
|didascalia=''Inula helenium''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio=
|regno=[[Plantae]]
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|classe=[[Magnoliopsida]]
|sottoclasse=[[Asteridae]]
|ordine=[[Asterales]]
|famiglia=[[Asteraceae]]
|sottofamiglia=[[Asteroideae]]
|tribù=[[Inuleae]]
|genere=[[Inula]]
|specie= ''' I. helenium'''
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=
|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade1=[[Angiosperme]]
|clade2=[[Mesangiosperme]]
|clade4=[[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5=[[Superasteridi]]
|clade6=[[Asteridi]]
|clade7=[[Euasteridi]]
|clade8=[[Campanulidi]]
|ordineFIL=[[Asterales]]
|famigliaFIL=[[Asteraceae]]
|tribùFIL=[[Inuleae]]
|sottotribùFIL= [[Inulinae]]
|genereFIL=[[Inula]]
|specieFIL= ''' I. helenium'''
|<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=[[Linneo|L.]]
|binome=Inula helenium
|bidata=
<!--
|sinonimi=
|nomicomuni=Enula elenio<br />Inula<br />Elenio
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}}
''' Enula campana''' (nome scientifico ''''' Inula helenium''''' <small>[[Linneo|L.]], 1753</small>) è una specie di [[Plantae|pianta]] [[angiosperma]] [[dicotiledone]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]] (sottofamiglia [[Asteroideae]], tribù [[Inuleae]] e sottotribù [[Inulinae]]).<ref name=APGIV>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=The Angiosperm Phylogeny Group|titolo= An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV|rivista= Botanical Journal of the Linnean Society |anno=2016 |volume= 181 |numero= 1 |pp= 1-20 |url=https://doi.org/10.1111/boj.12385}}</ref><ref name=KEW>{{cita web|url= https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:225914-1|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso= 28 gennaio 2025}}</ref>
==
[[File:Vouet Simon Hélène offrant à Ménélas la potion de la reine Polydamne.jpg|thumb|left|[[Polidamna]] dà a [[Menelao]] l'enula campana e il [[moly]] in un dipinto [[barocco]] di [[Simon Vouet]].]]
Il nome generico (''Inula'') potrebbe derivare da un analogo vocabolo latino usato dai [[Civiltà romana|Romani]] per indicare proprio queste piante. Altri autori propongono un'altra [[etimologia]]: una derivazione da un vocabolo greco ''enàein'' (= purificare) facendo riferimento ovviamente alle presunte proprietà mediche della pianta<ref name=Motta>{{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta| 1960| Federico Motta Editore | Milano }}</ref>.L'[[epiteto specifico]] (''helenium'') potrebbe derivare da [[Elena (mitologia)|Elena]]: ci sono delle leggende che collegano questa pianta alla moglie di [[Menelao]].
Il binomio scientifico attualmente accettato (''Inula helenium'') è stato proposto da [[Carl von Linné]] nella pubblicazione ''[[Species Plantarum]]'' del 1753.
==
[[File:Inula helenium Koehler DESC.jpeg|upright=
[[File:Inule helenium.jpg|thumb|Portamento]]
[[File:Inula helenium ENBLA03.jpeg|thumb|Infiorescenza]]
[[File:Inula helenium ENBLA02.jpeg|thumb|Il fiore]]
[[File:Inula helenium HabitusFruits BotGardBln0906.jpg|thumb|I frutti]]
'''Portamento'''. La [[specie]] di questa voce è una erbacea con un ciclo biologico perenne. La forma biologica della specie è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (''H scap''); ossia è una pianta perennante con gemme poste al livello del suolo con fusto allungato e mediamente foglioso. I fiori sono profumati.<ref name=Pignatti>{{cita|Pignatti 1982|vol.3 pag.1}}.</ref><ref name=STRA>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}.</ref><ref name=Judd>{{cita|Judd 2007|pag.517}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|p. 667}}.</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|p. 382}}.</ref><ref name=PIN>{{cita|Pignatti 2018|vol.3 pag. 785}}.</ref>
'''Radici'''. La radice è grossa e carnosa; è inoltre aromatico-amara.
'''Fusto'''. La parte aerea è eretta ed ha una sezione grossa, la superficie è striata e villosa (setole [[Glossario botanico#P|patenti]] alla base, meno [[Glossario botanico#P|pubescente]] in alto). Può essere alto fino a 1,5 m. La parte [[Glossario botanico#I|ipogea]] consiste in un [[rizoma]]. L'altezza può variare da {{converti| 10 |fino a(-)| 18 |dm|cm|abbr=on}} (massimo 200 cm).
'''Foglie'''. Tutte le foglie sono irregolarmente dentate (o seghettate quelle superiori) con margini callosi, [[Glossario botanico#P|pubescente]]-scabre sulla pagina superiore, mentre sono [[Glossario botanico#T|tomentose]] sulla pagina inferiore. Lungo il fusto sono disposte in modo alterno. Le foglie si dividono in:
:* foglie [[Glossario botanico#B|basali]]: le foglie inferiori (o radicali) hanno una forma ovato-spatolata oppure [[Glossario botanico#O|oblunga]], e sono lungamente [[Picciolo|picciolate]]. Dimensioni delle foglie inferiori: larghezza 10 – 20 cm; lunghezza 40 – 80 cm;
:* foglie [[Glossario botanico#C|cauline]]: le foglie superiori sono [[sessilità|sessili]] e [[Glossario botanico#A|amplessicauli]], a forma [[Glossario botanico#L|lanceolata]]. Dimensioni delle foglie [[Glossario botanico#C|cauline]]: larghezza 5 – 8 cm; lunghezza 10 – 25 cm.
'''Infiorescenza'''. Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono formate da grandi [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] sia solitari che in formazioni [[corimbo]]se che normalmente sovrastano l'apparato fogliare. I capolini, peduncolati, sono di tipo [[Glossario botanico#R|radiato]] eterogamo. I [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] sono formati da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] composto da [[Glossario botanico#B|brattee]] disposte in modo [[Glossario botanico#E|embricato]] al cui interno un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori ligulati periferici o [[Fiore delle Asteraceae|fiori del raggio]] e ai fiori tubulosi quelli centrali o [[Fiore delle Asteraceae|del disco]]. L'involucro può essere cilindrico o campanulato. Le brattee sono disposte generalmente su 3-4 serie; quelle esterne, carnose alla base, si presentano con una appendice fogliacea di forma ovalo-acuta, spatolata e ricurva verso l'esterno; quelle interne sono progressivamente più ristrette. Il ricettacolo è sprovvisto di pagliette (a protezione della base dei fiori). Diametro dell'[[Fiore delle Asteraceae|involucro]]: 30 – 40 mm. Dimensione delle brattee esterne: larghezza 3 – 8 mm; lunghezza 12 – 20 mm. Diametro del [[Glossario botanico#C|capolino]]: 6 – 7 cm.
'''Fiori'''. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e pentameri ([[Glossario botanico#C|calice]] e [[corolla]] formati da 5 elementi). Si distinguono in:
:* fiori del raggio (esterni): sono femminili e sono disposti su una o più serie; la forma è [[Glossario botanico#L|ligulata]] ([[Glossario botanico#Z|zigomorfa]]);
:*
* [[Formula fiorale]]:
:: */x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio<ref>{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |isbn=978-88-299-1824-9|p=520}}</ref>
* [[Calice (botanica)|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
* [[Corolla]]:
:* fiori del raggio: i fiori periferici ([[Fiore delle Asteraceae|ligulati]]) sono nastriformi (provvisti di lunghe linguette – sono decisamente più lunghi dell'[[Fiore delle Asteraceae|involucro]]), raggianti, terminanti con due dentelli e disposti su un unico rango; il loro numero varia da 50 a 100; il colore è giallo dorato; dimensione delle [[Glossario botanico#L|ligule]]: larghezza 1 – 2 mm; lunghezza 3 cm;
:* fiori del disco: hanno delle [[corolla|corolle]] tubulari a 5 denti; il colore è giallo accentuato.
[[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: l'[[androceo]] è formato da 5 [[Stame|stami]] sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono [[Glossario botanico#C|connati]] e formano un manicotto circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]]; le [[Glossario botanico#T|teche]] (produttrici del polline) sono troncate e non sono speronate. La base delle antere può essere lunga o corta con code ramificate. Il tessuto dell'[[Androceo|endotecio]] è a forma radiata. Le cellule del collare dei [[Glossario botanico#F|filamenti]] sono piatte o di tipo mammelloso.
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: il [[Gineceo (botanica)|gineceo]] ha un [[Ovario (botanica)|ovario]] uniloculare [[Glossario botanico#I|infero]] formato da due [[Carpello (botanica)|carpelli]].<ref name=Pignatti/> Lo [[Stilo (botanica)|stilo]] è unico e con due [[Stigma (botanica)|stigmi]] nella parte apicale. Gli stigmi spesso sono provvisti di peli acuti che terminano sopra la biforcazione senza raggiungerla. Le superfici stigmatiche confluiscono all'apice, mentre alla base sono separate in due distinte linee (lignee stigmatiche marginali<ref name=Judd/>). Il [[polline]] è spinuloso.
* [[Antesi]]: da luglio a ottobre.
'''Frutti'''. I [[Frutto|frutti]] sono degli [[Achenio|acheni]] [[Glossario botanico#G|glabri]] con quattro o cinque costolature; sono provvisti di [[Pappo (botanica)|pappo]] senza coroncina a setole dentate disposte su un unico rango (numero delle setole: 50 - 60). Dimensione degli [[achenio|acheni]]: 5 – 10 mm. Lunghezza delle setole: 6 – 10 mm.
== Biologia ==
'''[[Impollinazione]]''': tramite insetti ([[impollinazione entomogama]] tramite farfalle diurne e notturne).<ref name=STRA/><ref name=Judd/><br>
'''Riproduzione''': la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.<br>
'''Dispersione''': i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]). Un altro tipo di dispersione è [[Glossario botanico#Z|zoocoria]]: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito del [[Glossario botanico#P|pappo]] (se presente) il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
==Distribuzione e habitat==
[[File:Inula helenium - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta in Italia<br /> (Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Checklist of the Italian Vascular Flora|p. 114}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Flora Alpina|Vol. 2 - p. 456}}.</ref>)]]
'''[[Corologia|Geoelemento]]''': il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|''Orofita - Sud Est Europeo'']] ma anche secondo altri Autori [[Corologia#Corotipi della flora italiana|''Ovest Asiatico'']]. Non tutti gli Autori sono concordi col [[Corologia|tipo corologico]] di questa pianta: alcuni affermano che sia originaria dell'[[Asia centrale]] e che nei nostri territori sia stata coltivata nei tempi passati per scopi medicinali e poi diffusasi spontaneamente nel [[bacino del Mediterraneo]]<ref>{{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |isbn=88-506-2449-2 }}</ref>.<br>
'''Distribuzione''': in [[Italia]] è presente al nord, al centro e in parte nell'[[Italia meridionale]]. In particolare sull'arco alpino è possibile trovarla con una certa frequenza nella [[provincia di Como]] (in altre aree è considerata rara). In [[Europa]] è distribuita soprattutto nelle zone meridionali. Sui rilievi europei è presente nei [[Vosgi]], [[Foresta Nera]], [[Pirenei]], [[Massiccio Centrale]], [[Massiccio del Giura]], [[Carpazi]] e [[Monti Balcani]].<ref name=FA/> Altrove si trova in [[Asia]].<ref name=KEW/><br>
'''Habitat''': predilige i luoghi ruderali e boscaglie umide, ambienti cedui e fossi; ma anche i prati e pascoli igrofili. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è sia [[calcare]]o che [[silice]]o, con terreno a [[pH]] neutro e alti valori nutrizionali e mediamente umido.<br>
'''Distribuzione altitudinale''': sui rilievi queste piante si possono trovare dai 500 ai 1200 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|collinare]] e [[Flora alpina|montano]].
==Fitosociologia==
Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] alpino la [[specie]] di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=FA/>
:: Formazione: comunità delle macro- e megaforbie terrestri
::: Classe: ''Filipendulo-Convolvuletea''
:::: Ordine: ''Convolvuletalia Tuxen''
::::: Alleanza: ''Convolvulion sepium''
==Sistematica==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 [[specie]] distribuite su 1.535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref>, oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> (una delle [[checklist]] più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)<ref>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:319342-2|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=18 aprile 2021}}</ref>. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia [[Asteroideae]] è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.<ref name=APGIV/><ref name=FS/><ref name=KJ/>
===Filogenesi===
La tribù [[Inuleae]] (comprendente le Inulinae) è una delle 21 tribù della sottofamiglia [[Asteroideae]]). Da un punto di vista [[Filogenesi|filogenetico]], la tribù Inuleae, all'interno della sottofamiglia, fa parte del gruppo "Helianthodae".<ref>{{cita|Mandel ''et al.'' 2019}}.</ref><ref>{{cita|Zhang ''et al.'' 2021}}.</ref> La sottotribù [[Inulinae]] è caratterizzata dalla particolare pubescenza dello stilo e dagli acheni con cristalli di ossalato di calcio. Il genere ''[[Inula]]'' è caratterizzato da grandi capolini con molti fiori e pappo formato da molte setole.
I caratteri distintivi della specie '' Inula helenium'' sono:<ref name=PIN/>
:* le foglie inferiori sono molto grandi;
:* i capolini sono grossi;
:* le brattee sono larghe 3-5 mm.
Il [[numero cromosomico]] delle specie di questa voce è: 2n = 10.<ref name=PIN/>
===Variabilità===
Per questa specie sono riconosciute le seguenti sottospecie:<ref name=KEW/>
* ''Inula helenium'' subsp. ''helenium'' - Distrubuzione: è la stirpe principale presente in Italia
* ''Inula helenium'' subsp. ''orgyalis'' <small>(Boiss.) Grierson, 1974</small> - Distrubuzione: [[Anatolia]] e [[Iran]].
* ''Inula helenium'' subsp. ''pseudohelenium'' <small> Grierson, 1974</small> - Distrubuzione: [[Anatolia]]
* ''Inula helenium'' subsp. ''turcoracemosa'' <small> Grierson, 1974</small> - Distrubuzione: [[Transcaucasia]], [[Anatolia]] e [[Iran]].
* ''Inula helenium'' subsp. ''vanensis'' <small> Grierson,1974</small> - Distrubuzione: [[Anatolia]].
===Sinonimi===
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:<ref name=KEW/>
* ''Aster helenium'' <small>(L.) Scop.</small>
* ''Aster officinalis '' <small>All. </small>
* ''Corvisartia helenium'' <small> (L.) Mérat </small>
* ''Helenium grandiflorum'' <small> Gilib. </small>
=== Specie simili ===
* ''[[Telekia speciosa]]'' <small>(Schreb.) Baumg.
La pianta di questa
== Usi ==
Riga 149 ⟶ 161:
<references />
==
* {{cita libro| autore=Kadereit J.W. & Jeffrey C.|titolo=The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. |città=Berlin, Heidelberg |anno= 2007|cid=Kadereit & Jeffrey 2007}}
* {{cita libro| autore=
* {{cita libro|autore=
* {{cita libro|autore=
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |ISBN=88-506-2449-2 |cid=Pignatti 1982 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Seconda edizione. |anno=2018 |editore=Edagricole |città=Bologna |cid=Pignatti 2018 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/tax.12235 |autore=Alfonso Susanna ''et al.'' |titolo=The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019 |rivista=Taxon |data=2020 |volume=69 |numero=4 |pp=807-814 |cid= Susanna ''et al.'' 2020}}
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. | Milano |cid=Motta 1960 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.pnas.org/cgi/doi/10.1073/pnas.1903871116|autore=Jennifer R. Mandel, Rebecca B. Dikow, Carolina M. Siniscalchi, Ramhari Thapa, Linda E. Watson and Vicki A. Funk |titolo=A fully resolved backbone phylogeny reveals numerous dispersals and explosive diversifications throughout the history of Asteraceae |rivista=PNAS |data=2019 |volume=116 |numero=28 |pp=14083-14088 |cid= Mandel ''et al.'' 2019}}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jipb.13078 |autore=Caifei Zhang, Chien-Hsun Huang, Mian Liu, Yi Hu, Jose L. Panero, Federico Luebert, Tiangang Gao, Hong Ma |titolo=Phylotranscriptomic insights into Asteraceae diversity, polyploidy, and morphological innovation |rivista=JIPB |data=2021 |volume=63 |numero=7 |pp=1273-1293 |cid= Zhang ''et al.'' 2021}}
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra |titolo=Dizionario di botanica | 1996 | editore=Edagricole |città=Bologna }}
* {{cita libro|autore=F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |ISBN=88-7621-458-5|p=91}}
* {{cita libro|autore= D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina. Volume secondo |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |pp=512-522 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.researchgate.net/publication/273059222_Phylogeny_of_the_Inuleae_Asteraceae_with_special_emphasis_on_the_Inuleae-Plucheinae |autore=Stephan Nylinder & Arne Alfred Anderberg |titolo=Phylogeny of the Inuleae (Asteraceae) with special emphasis on the Inuleae-Plucheinae |rivista= Taxon|data=2015 |volume=64 |numero=1 |pp=110-130 |cid=Nylinder ''et al.'' 2015 }}
* {{cita libro| autore=David Gledhill|titolo=The name of plants|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge |anno= 2008|cid=David Gledhill 2008}}
==
* [[Inula]]
* [[Elenco delle piante officinali spontanee]]
==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://www.crescentbloom.com/Plants/Lists/Faintly%20sweet/default.htm|Crescent Bloom|02-06-2009}}
* {{cita web|http://193.62.154.38/FE/fe.html|Flora Europaea - Royal Botanic Garden Edinburgh|02-06-2009}}
* {{cita web |http://www.pfaf.org/index.php |2=Plants For A Future |3=02-06-2009 }}
{{Portale|botanica}}
[[Categoria:Asteroideae]]
[[Categoria:Piante medicinali e officinali]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
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