Società (rivista): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Etichette: Ripristino manuale Modifica visuale |
||
(7 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate) | |||
Riga 31:
}}
'''''Società''''' è stata una [[rivista]] di [[politica|politica, filosofia]] e [[cultura]], a periodicità [[trimestrale]], fondata a [[Firenze]] nel [[1945]] dall'[[archeologo]] [[Ranuccio Bianchi Bandinelli]],
== Storia ==
'''Società''' è stata una [[rivista]] trimestrale fondata a [[Firenze]] nel [[1945]] da [[Ranuccio Bianchi Bandinelli]]
"Società" attraversa diverse fasi, che corrispondono
Durante i primi
All'aprirsi della nuova fase politica, iniziata con il '[[1947|47]], "Società"
Entrano a far parte della redazione, accanto a Luporini (di fatto nuovo direttore), Bilenchi e Bianchi Bandinelli, intellettuali prestigiosi come Giuseppe Berti, [[Antonio Banfi|Delio Cantimori, Ludovico Geymonat, Emilio Sereni.]]
[[Antonio Banfi|Dal '53 la direzione passa a Carlo Muscetta e Gastone Manacorda.]] La vicenda del [[manifesto dei 101]] produce, nel '[[1957|57]], le dimissioni dei direttori<ref>Nelle lettere che durante l'inverno 1956-1957 si scambiarono [[Giulio Einaudi]] e [[Mario Alicata]] la discussione verteva, almeno "in superficie, su questioni legate a scelte editoriali (come tra l'altro la possibilità, soprattutto dopo che Muscetta ne aveva lasciato la direzione, che Einaudi continuasse a stampare la rivista "Societa'", di fatto organo culturale del Pci, oppure l'apertura e l'interesse del partito nei confronti della casa editrice milanese Feltrinelli, fondata nel 1954). Ma in realtà la vera questione (più o meno palesemente espressa) riguardava - ancora una volta - i rapporti futuri tra casa editrice e partito": v. [http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2015/06/msg00018.html Supplemento de "La nonviolenza è in cammino" (anno XVI), numero 708 del 9 giugno 2015]</ref> che vennero sostituiti da un Comitato di Direzione
▲La vicenda del [[manifesto dei 101]] produce, nel '[[1957|57]], le dimissioni dei direttori<ref>Nelle lettere che durante l'inverno 1956-1957 si scambiarono [[Giulio Einaudi]] e [[Mario Alicata]] la discussione verteva, almeno "in superficie, su questioni legate a scelte editoriali (come tra l'altro la possibilità, soprattutto dopo che Muscetta ne aveva lasciato la direzione, che Einaudi continuasse a stampare la rivista "Societa'", di fatto organo culturale del Pci, oppure l'apertura e l'interesse del partito nei confronti della casa editrice milanese Feltrinelli, fondata nel 1954). Ma in realtà la vera questione (più o meno palesemente espressa) riguardava - ancora una volta - i rapporti futuri tra casa editrice e partito": v. [http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2015/06/msg00018.html Supplemento de "La nonviolenza è in cammino" (anno XVI), numero 708 del 9 giugno 2015]</ref> che vennero sostituiti da un Comitato di Direzione. In ogni caso, la rivista continua ad aprirsi alle nuove discipline, dall'[[antropologia]] dell'[[epistemologia]], alla [[scienze sociali]]. Durante questa fase vengono affiancate alla parte saggistica, diverse sezioni, come "Note e ricerche", "Rassegne", "Recensioni", "Schede", "Attualità e discussioni".
== Note ==
Riga 57 ⟶ 52:
* [[Norberto Bobbio]], «Profilo ideologico del Novecento, XI: Il nuovo impegno». In: [[Emilio Cecchi]] e [[Natalino Sapegno]] (a cura di), ''Storia della Letteratura Italiana'', Vol. IX (Il Novecento), Milano: Garzanti, 1969, pp. 216–224
{{Partito Comunista Italiano}}{{Controllo di autorità}}
{{Portale|comunismo|editoria}}
[[Categoria:Riviste politiche italiane]]
[[Categoria:Periodici del Partito Comunista Italiano]]
|