Governo Depretis IV: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
ortografia |
||
(21 versioni intermedie di 12 utenti non mostrate) | |||
Riga 7:
|Presidente = [[Agostino Depretis]]
|PartitoPres = [[Sinistra storica]]
|CoalizioneGov = [[Sinistra storica]], [[Destra storica]]-{{abbr|D.|Dissidenti}}
|Legislatura = {{NumLegRegno|A|XIV|XV}}
|DataGiuramento = 29 maggio [[1881]]
|DataDimissioni = 22 maggio [[1883]]
Riga 15:
|Successivo = [[Governo Depretis V|Depretis V]]
}}
Il '''
Esso, nato in seguito alle dimissioni del [[Governo Cairoli III|governo precedente]], è stato in carica dal 29 maggio [[1881]]<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,1256_01_1881_0147_0003_18697483/anews,true/|titolo=ULTIMISSIME|citazione=Sera — 28, ore 5,10 pom., Il nuovo Governo. — Domattina, alle ore 9, il Ministero presterà il giuramento nelle mani del Re.|data=29 maggio 1881}}</ref> al 25 maggio [[1883]] (sebbene già dimissionario dal precedente 23 maggio), per un totale di 726 giorni, ovvero 1 anno, 11 mesi e 26 giorni.
== Compagine di governo ==
=== Appartenenza politica ===
{| class=wikitable
!colspan=2|Partito
!Presidente
!Ministri
!Totale
|-
| {{nome partito con colore|Sinistra storica}}
| 1
| 9
| 10
|-
| {{nome partito con colore|Destra storica}}<ref>L’appartenenza al Governo di un membro di tale partito, per quanto questi ([[Domenico Berti]]) si fosse avvicinato alle politiche di Depretis e della sinistra, non rientra negli ambiti né di una [[Coalizione (politica)|coalizione]] né di un [[Appoggio esterno]], bensì in quella manovra politica, definita “[[Trasformismo (politica)|trasformismo]]” ed attuata dallo stesso Depretis per rimanere al potere. Per mezzo di questa, infatti, che prevedeva una serie di concessioni e dialoghi su argomenti convergenti, ingressi nel Governo di membri dell’opposizione e altre manovre politiche simili, si cercò di raggiungere una certa stabilità esecutiva (spesso carente) ed assicurare longevità della visione politica, per quanto non furono poche le critiche ricevute ai politici trasformisti e l’instabilità causata dalle fazioni, interne ai partiti partecipanti, oppostesi (come ad esempio la [[Pentarchia (politica)#Politica italiana|Pentarchia di sinistra]]).</ref>
| -
| 1
| 1
|}
=== Situazione parlamentare ===
'''NOTA''': Ai tempi del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], poiché secondo lo [[Statuto Albertino]] il governo rispondeva nei fatti al solo [[Re d'Italia|Re]], la [[fiducia parlamentare]] in senso moderno non era obbligatoria (ed in tal senso vari sono stati i casi di formazione di un [[Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia|governo]] palesemente [[Governo di minoranza|privo di tale supporto]]). La prassi di determinare la sopravvivenza dell’esecutivo in base al supporto parlamentare, dunque, si è andata sviluppando solo successivamente, specie con l’ascesa dei [[partiti di massa]] e con l’introduzione del [[sistema proporzionale]], in tempi molto più tardi rispetto all’unità, ed ufficialmente solo con la [[Costituzione della Repubblica Italiana]]. Per questo motivo, il grafico sottostante espone, secondo ricostruzioni e dichiarazioni, nonché secondo la composizione del governo, l’eventuale supporto che questo avrebbe o ha ottenuto.
Fino al 22 novembre [[1882]] (XIV legislatura):
{| class="wikitable" style="font-size80%;"
|-
! width="120" | Camera
! width="60" | Collocazione
! width="300" | Partiti
! width="80" align="center" | Seggi
|-
! rowspan="3" |[[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]]<ref name=cdd>Viene qui riportata la situazione parlamentare solo di questa [[Camera (politica)|camera]] (e non anche del [[Senato del Regno (Italia)|Senato del Regno]]) poiché, sebbene entrambe partecipassero al processo di controllo del rapporto con l'esecutivo, per [[convenzione costituzionale]] in caso di disaccordo era la decisione della [[camera bassa]] a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.</ref>
| '''Maggioranza'''||[[Sinistra storica|DEM]] (218), [[Destra storica|PLC]]-{{abbr|D.|Dissidenti}} (46)
||{{Seggi|264|508|c=green}}
|-
|'''Opposizione''' ||[[Destra storica|PLC]] (125), [[Sinistra storica|DEM]]-{{abbr|D.|Dissidenti}}/[[Estrema sinistra storica|ER]] (119)<ref>Tra cui, 9 membri estremi ed i membri della [[Pentarchia (politica)#Politica italiana|Pentarchia]].</ref>
||{{Seggi|244|508|c=red}}
|}
Dal 22 novembre [[1882]] (XV legislatura):
{| class="wikitable" style="font-size80%;"
|-
! width="120" | Camera
! width="60" | Collocazione
! width="300" | Partiti
! width="80" align="center" | Seggi
|-
! rowspan="3" |[[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Camera dei deputati]]<ref name=cdd/>
| '''Maggioranza'''||[[Sinistra storica|DEM]] (289)
||{{Seggi|289|508|c=green}}
|-
|'''Opposizione''' ||[[Destra storica|PLC]] (147), [[Estrema sinistra storica|ER]]/[[Sinistra storica|DEM]]-{{abbr|D.|Dissidenti}} (63)<ref>Tra cui, 44 membri estremi ed i membri della [[Pentarchia (politica)#Politica italiana|Pentarchia]].</ref>, [[Indipendente (politica)|IND]] (9)
||{{Seggi|219|508|c=red}}
|}
== Composizione ==
{| class="wikitable"
! Carica
! colspan="3" | Titolare
|
! colspan="4" |[[Presidenza del Consiglio dei ministri]]
|-
! [[Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia|Presidente<br />del Consiglio dei ministri]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Agostino Depretis.jpg|100px]]
| [[Agostino Depretis]] ([[Sinistra storica]])
|-
! [[Ministero (Italia)|Ministero]]
! colspan="3" | [[Ministro|Ministri]]
|-
! [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Affari Esteri]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Pasquale Stanislao Mancini.jpg|100px]]
| [[Pasquale Stanislao Mancini]]<br/>([[Sinistra storica]])
|-
! [[Ministero dell'agricoltura, dell'industria e del commercio|Agricoltura, Industria e Commercio]]
| bgcolor="#1E87B2" |
| [[File:Domenico Berti.jpg|100px]]
| [[Domenico Berti]]<br/>([[Destra storica]])<ref>Tecnicamente dell’ala parlamentare destra, si affiliò per politiche governative (specialmente con quelle di Depretis) alla Sinistra storica, divenendo un membro dell’esecutivo.</ref>
|-
! [[Ministero dei lavori pubblici|Lavori Pubblici]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:AlfredoBaccarini.jpg|100px]]
| [[Alfredo Baccarini]]<br/>([[Sinistra storica]])
|-
! [[Ministero dell'interno|Interno]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Agostino Depretis.jpg|100px]]
| [[Agostino Depretis]] ([[Sinistra storica]])
|-
! [[Ministero dell'istruzione|Pubblica Istruzione]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Guido Baccelli, da L'Illustrazione Italiana, 16 gennaio 1916, p. 62.jpeg|100px]]
| [[Guido Baccelli]] ([[Sinistra storica]])
|-
! [[Ministero della guerra|Guerra]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Emilio Ferrero.gif|100px]]
| [[Emilio Ferrero]] ([[Sinistra storica]])
|-
! [[Ministero della marina|Marina]]
| bgcolor="{{Colore partito|Indipendente}}" |
| [[File:Ferdinando Acton.gif|100px]]
| [[Ferdinando Acton]] ([[Indipendente (politica)|Indipendente]])<ref name=affiliazionesinistra>Affiliato alla Sinistra storica.</ref></small>
|-
! [[Ministero delle finanze|Finanze]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Agostino Magliani.JPG|100px]]
| [[Agostino Magliani]]<br/>([[Sinistra storica]])
|-
! [[Ministero della giustizia|Grazia e Giustizia e Culti]]
| bgcolor="{{Colore partito|Sinistra storica}}" |
| [[File:Giuseppe Zanardelli iii.jpg|100px]]
| [[Giuseppe Zanardelli]]<br/>([[Sinistra storica]])
|-
! [[Ministero del tesoro|Tesoro]]
| colspan=3|[[Agostino Magliani]] ([[Sinistra storica]])<br/><small>''[[Ad interim]]''</small>
|-
|}
=== 1881 ===
* 29 maggio - Il governo giura dinnanzi al Re.
===
* 22 gennaio - Il Parlamento vara una [[Legge elettorale italiana del 1882|riforma elettorale]]: l'età degli elettori passa da 25 a 21 anni, venne abbassata la somma di denaro necessaria (da 40 a 19,80 [[Lira italiana|lire]]) e consentiva di esprimere la propria preferenza anche con la sola seconda elementare. In conseguenza di ciò, ottengono il diritto di voto 2 017 829 italiani (in precedenza erano 621 896).<ref>G. Candeloro, ''Storia dell'Italia Moderna'', ''1871-1896'', vol. VI, Feltrinelli, Milano, 1970</ref>
* 15 febbraio - [[Papa Leone XIII]] accusa il governo di essere anticlericale e minaccia di trasferirsi in [[impero austro-ungarico|Austria]]<ref>''cronologia.leonardo.it/storia/a1882.htm''</ref>.
* 10 marzo - Dopo aver preso precisi accorsi con il premier inglese [[William Ewart Gladstone|Gladstone]], il governo compra da [[Rubattino]] la [[baia di Assab]], compiendo la prima tappa del [[colonialismo italiano]]<ref>{{Cita web |url=http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=4d96e50ca2151 |titolo=''Assab, il governo compra la società di Rubattino'' |accesso=2 aprile 2014 |dataarchivio=7 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407082349/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=4d96e50ca2151 |urlmorto=sì }}</ref>.
* 20 maggio - Viene firmata a [[Vienna]], in gran segreto, la [[Triplice alleanza (1882)|Triplice alleanza]]<ref>G. Giordano, ''Cilindri e feluche'', Aracne, Roma, 2008, p. 240</ref>.
* 25 settembre - È sciolta la Camera dei Deputati e convocati gli elettori per il 29 ottobre ed il 5 novembre; e il nuovo Parlamento per il 22 novembre.
* 5-12 novembre: Si svolgono le [[Elezioni politiche in Italia del 1882|elezioni politiche]]: il governo, non dimessosi, vede aumentare la sua base di supporto, avendo la [[Sinistra storica]] ottenuto ben oltre la maggioranza dei seggi (289) e la [[maggioranza assoluta]]. Vengono eletti, per la prima volta, dei deputati dell’[[Estrema sinistra storica]] (ER), giunti a 44 seggi.
===
* 12 maggio - Il deputato [[Giovanni Nicotera]] propone un [[ordine del giorno]] di sfiducia contro il governo, ma la proposta, nonostante l'appoggio di [[Felice Cavallotti]], viene respinta; Depretis tuttavia - all'interno di un più ampio ragionamento sul [[trasformismo (politica)|trasformismo]] - nei giorni successivi preferirà "pilotare" una crisi di governo<ref>L. Borsi, ''Nazione, democrazia, Stato: Zanichelli e Arangio-Ruiz'', Giuffrè Editore, 2009, pag. 31</ref>.
* 14 maggio - I ministri [[Giuseppe Zanardelli]] e [[Alfredo Baccarini]], in contrasto con il Presidente del Consiglio, si dimettono.<ref>[http://www.alterhistory.altervista.org/Italia/Italia/cronologiaItalia.php?anno=1883 Cronologia d'Italia - 1883] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140407064932/http://www.alterhistory.altervista.org/Italia/Italia/cronologiaItalia.php?anno=1883 |data=7 aprile 2014 }}</ref>
* 22 maggio - Nonostante un [[rimpasto]] dei ministri dimissionari, il governo opta, al fine di costituire un nuovo esecutivo più compatto, per le dimissioni. Il Re, dunque, riaffida l’incarico nuovamente a Depretis.
* 25 maggio - Con il giuramento del nuovo esecutivo termina ufficialmente l’esperienza di governo.
<references/>
== Bibliografia ==
* Francesco Bartolotta (a cura di), ''Parlamenti e governi d'Italia dal 1848 al 1970'', 2 voll., Vito Bianco Editore, Roma 1971, IIº vol.
{{interprogetto}}
==
* {{Cita web|url=https://storia.camera.it/governi/iv-governo-depretis#nav|titolo=Scheda sul Governo Depretis IV|editore=Camera dei Deputati}}
{{Governi del Regno d'Italia}}
|