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{{Divisione amministrativa
|Nome = Nablus
|Nome ufficiale = <span style="font-size: 120%;">{{lang|ar|نابلس}}</span>
|Panorama = Naplouse Nablus.jpg
|Didascalia =
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|Superficie =
|Note superficie =
|Abitanti = 336380156906
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 20062017
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
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|Sito =
}}
'''Nablus''' (<small>[[alfabeto fonetico internazionale|AFI]]:</small> {{IPA|/ˈnablus/|it}};<ref>{{DOP|lemma=Nablus|id=1058898}}</ref> {{arabo|نابلس|NāblusNābulus}}, <small>pronuncia [[dialetto arabo palestinese|palestinese]]:</small> {{IPA|næːblʊs[ˈnæːblɪs]|ajp}} {{link audio|LL-Q55633582 (ajp)-Khalil.rantissi-نابلس.wav|<small>ascolta</small>}}), in italiano storico '''Naplusa''' ({{IPA|/ˈnapluza/|it}})<ref>{{DOP|lemma=Naplusa|id=1059034}}</ref><ref>{{Treccani|nabulus_(Enciclopedia-Italiana)/|Nabulus|autore=[[Roberto Almagià]] e [[Giuseppe Ricciotti]]|anno=1934}}</ref> e conosciuta anche come '''Sichem''' ({{IPA|/ˈsikem/|it}};<ref>{{DOP|lemma=Sichem|id=1082854}}</ref> {{ebraico|שכם|Šəḵem}},; ''Šəḫem''{{in lingua|[[lingua ebraica samaritana|ebraico samaritano]]|ࠔࠬࠥࠊࠝࠌ|tras=Šăkēm|class=ebraico|nocors=1}}), è una delle più grandi città della [[Cisgiordania]], in [[Stato di Palestina|Palestina]], con una popolazione di 135156.000906 abitanti (20062017). È [[capoluogo]] del [[Governatorati della Palestina|Governatorato]] [[Governatorato di Nablus|omonimo]], costituito da 56 villaggi per una popolazione totale di 336388.380321 abitanti (secondo le statistiche 20062017). È stata occupata dall'esercito israeliano durante la [[guerra dei sei giorni]]. Dal [[1995]] è controllata dall'[[Autorità Nazionale Palestinese]] a seguito dell'accordo [[Accordo ad interim sulla Cisgiordania e la Striscia di Gaza|Oslo II]].<ref>{{Cita web |url=http://www.passia.org/palestine_facts/chronology/19941995.htm |titolo=Palestine Facts 1994–1995 |accesso=24 aprile 2008 |editore=[[Palestinian Academic Society for the Study of International Affairs]] (PASSIA) |lingua=en |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130819000000/http://www.passia.org/palestine_facts/chronology/19941995.htm |dataarchivio=19 agosto 2013 }}</ref>
 
== Geografia ==
È situata a circa sessanta chilometri a nord di [[Gerusalemme]] tra il monte [[Ebal]] e il [[Garizim]]. La popolazione è araba.
Nota per una produzione storica di lane, olio e saponi, fu il più rilevante nucleo commerciale della [[Samaria]]<ref name="l'Enciclopedia, UTET-De Agostini">{{cita libro|titolo= Voce "Nablus", nell'opera dal titolo l'Enciclopedia|data=Marzo 2003|ISSN= 1128-4455|editore=UTET-DeAgostini|collana=La Biblioteca di Repubblica}}</ref>.
 
Nota per una produzione storica di lane, olio e saponi, fu il più rilevante nucleo commerciale della [[Samaria]].<ref name="l'Enciclopedia, UTET-De Agostini">{{cita libro|titolo= Voce "Nablus", nell'opera dal titolo l'Enciclopedia|data=Marzomarzo 2003|ISSN= 1128-4455|editore=UTET-DeAgostini|collana=La Biblioteca di Repubblica}}</ref>.
Nel 1995, a seguito degli [[Accordi di Oslo#Negoziati successivi|Accordi di Oslo]] fu posta sotto la giurisdizione dell'[[Autorità Nazionale Palestinese]]<ref name="l'Enciclopedia, UTET-De Agostini" />. Da allora, è divenuta progressivamente la capitale economica della Palestina.
 
Nel 1995, a seguito degli [[Accordi di Oslo#Negoziati successivi|Accordi di Oslo]] fu posta sotto la giurisdizione dell'[[Autorità Nazionale Palestinese]].<ref name="l'Enciclopedia, UTET-De Agostini" />. Da allora, è divenuta progressivamente la capitale economica della Palestina.
 
== Storia ==
=== L'antica Sichem ===
{{vedi anche|Sichem}}
A [[Sichem]] (in [[aramaico]] Sicar), che sorgeva pochi chilometri dalla romana [[Flavia Neapolis|Flavia Neapoli]], secondo l'Antico Testamento, [[Dio]] è apparso ad [[Abramo]] (Gn 12, 6-7). [[Giosuè (Bibbia)|Giosuè]] vi convocò le dodici tribù di Israele per ratificare l'Alleanza fra Dio e il suo popolo (Gs 24). In quella città sorgeva il [[pozzo di Giacobbe]] dove [[incontro con la samaritana|Gesù incontrò la samaritana]] (Gv 4,23).
 
=== La romana Flavia Neapolis ===
Fu fondata dai romani nel [[72]] e venne chiamata ''Flavia Neapolis'' (nuova città dell'[[Flavio Onorio|imperatore Flavio]]). Dopo la conquista araba avvenuta nel [[636]], venne chiamata نابلس (''Nāblus'').
I [[Crociato|crociati]] la chiameranno Napoli e diventerà una delle principali città del [[Regno di Gerusalemme]]. Fu sede dell'[[Concilio di Nablus|omonimo concilio]] del [[1120]] e divenne vi risiedette la [[re di Gerusalemme|regina]] [[Melisenda di Gerusalemme]] dal [[1150]] al [[1161]].<br>
Gli [[Ayyubidi]] guidati da [[Saladino]] conquistarono Nablus nel [[1187]], e nonostante la diffusione dell'[[Islam]] la popolazione rimase comunque [[Cristianesimo|cristiana]], e nel [[1202]] la città verrà distrutta dai crociati stessi e in seguito riedificata da parte degli [[Arabi]].
{{vedi anche|Signoria di Nablus}}
 
Fu fondata dai romani[[Civiltà romana|Romani]] nel [[72]] e venne chiamata ''Flavia Neapolis'' ("nuova città dell'[[Flavio OnorioVespasiano|imperatore Flavio]]"). Dopo la conquista araba avvenuta nel [[636]], venneil chiamatanome fu arabizzato in {{lang|ar|نابلس}} (''NāblusNābulus'').
 
I [[Crociato|crociati]] la chiameranno Napoli e diventerà una delle principali città del [[Regno di Gerusalemme]]. Fu sede dell'[[Concilio di Nablus|omonimo concilio]] del [[1120]] e divenne vi risiedette la [[re di Gerusalemme|regina]] [[Melisenda di Gerusalemme]] dal [[1150]] al [[1161]].<br>
 
Gli [[Ayyubidi]] guidati da [[Saladino]] conquistarono Nablus nel [[1187]], e, nonostante la diffusione dell'[[Islam]], la popolazione rimase comunque [[Cristianesimo|cristiana]], e; nel [[1202]] la città verrà distrutta dai crociati stessi e in seguito riedificata da parte degli [[Arabi]].
 
=== Monumenti ===
[[File:Jacob's Well, nablus 1903.jpg|thumb|left|Il pozzo di [[Giacobbe]] nel 1903]]
Nella città di Nablus sono presenti molti monumenti, tra cui nove [[moschee]] (quattro chiese di epoca bizantina trasformate in moschee e cinque moschee edificate dopo la conquista araba), una tomba risalente al periodo [[Ayyubidi|ayyubide]] e una Chiesachiesa del XVII secolo. La maggior parte degli edifici nella Città Vecchia è stata costruita nel periodo dell'[[Impero ottomano]]. Sono presenti 10 [[hammam|bagni turchi]] e 30 fabbriche di sapone ({{arabo|صبانة|ṣabbāna}}), delle quali ne sopravvive solo un paio. Ci sono 2.850 edifici storici (case e villini), 18 monumenti islamici e 17 strade.
La maggior parte degli edifici nella Città Vecchia è stata costruita nel periodo dell'[[Impero ottomano]]. Sono presenti 10 [[hammam|bagni turchi]] e 30 fabbriche di sapone (صبانة), di cui ne sopravvivono solo un paio. Ci sono 2.850 edifici storici (case e villini), 18 monumenti islamici e 17 strade.
 
I resti di età romana si trovano ai bordi della città vecchia. Alcuni dei monumenti della città vecchia risalgono all'epoca bizantina ede alle crociate. La rete dell'acqua potabile è di epoca romana e si trova sotto alcune aree della città vecchia. Una parte di questi monumenti è stata ristrutturata e aperta ai visitatori.
Una parte di questi monumenti sono stati ristrutturati ed aperti ai visitatori.
 
Nel 2000, durante una rivolta degli abitanti contro Israele, l'esercito israeliano ha distrutto 149 edifici monumentali e ne ha danneggiati circa 2000.<ref>[http://www.international.icomos.org/risk/2002/palestine2002.htm ICOMOS]</ref>.
 
A Nablus si trovano:
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* la [[Grande Moschea di Nablus]] (secolo XII)
* la [[Moschea Hanbali]] (secolo XVI)
* la [[Moschea Alal-Khadra]] (secolo XIII)
* la [[Moschea Anal-Nasr]].
 
;==== BirBiʾr El Hammamal-Ḥammām e Tell eral-RasRaʾs ====
Nel 2001, durante i lavori di costruzione della "Casa della Palestina", un edificio nello stile della [[Villa Almerico Capra|Rotonda vicentina]] per il milionario arabo Munib al-Masri, furono rinvenuti i resti di un antico comlessocomplesso monastico, con annessoannessa coorte aperta, stabile con cucina e cisterna per la raccolta dell'acqua piovana. Accanto sorgeva una cappella privata affrescata da mosaici a tema religioso e da frammenti di iscrizioni, con una dedica a tre fratelli, "amatori di Cristo".<br />
Il sito archeologico, censito per la prima volta nella ''Palestinian Survey'' del 1999, si trova a 750 metri sopra il livello del mare, vicino a Nablus, a un chilometro da Tell eral-RasRaʾs, sulla parte più alta del fronte nord-occidentale del Monte Gerizim, che dagli autoctoni è chiamato anche Jebel etal-Tor, Jebel esal-Sumara, Jebel Garitim Shomronim [[Ehilam]], Jebel Abu Ghanim e Jebel elal-Qibli.
 
Il monte ospita una chiesa bizantina consacrata alla ''[[TheotokosTheotókos]]'', che fu esaminata per la prima volta da [[Robert von Schneider|Schneider]] nel 1928. Fra il '64 e il '68, un gruppo di archeologi americani diretto da Robert Bull fece la prima scoperta nel sito di Tell eral-RasRaʾs, un tempio dedicato a [[Zeus]], complementare all'edificio cristiano portato alla luce quarant'anni prima.<ref>{{cita pubblicazione | autore = Hamdan Taha | url = https://doaj.org/article/1332d6a3351f417e88ab40d5f7177ca6 | titolo = The Monastery of Bir el-Hamam, Mount Gerizim, Palestine. Site Management and Presentation | pagina p= 34 | formato = pdf | editore = Firenze University Press | ISSN = 1724-9686 | lingua = en | rivista = Restauro Archeologico | anno = 2016 | volume = 23 | numero = 2 | doi = 10.13128/RA-18442 | sito oclc= [[DOAJ]] | OCLC = 8349145468 |via = [httphttps://archive.is/wip20200215222620/rFNvshttps://doaj.org/article/1332d6a3351f417e88ab40d5f7177ca6 archive.is] |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200215222657/https://oaj.fupress.net/index.php/ra/article/view/1946/1946 | dataarchivio = 15 febbraio 2020 | urlmorto = no}}</ref>
 
== La città ==
[[File:Nablus soap.jpg|thumb|left|upright=0.7|Saponi di vario tipo stoccati per l'asciugatura (1910)]]
La città comprende l'[[Università di Nablus|Università nazionale "al-NajāhNajāḥ"]],<ref>[http://www.najah.edu Università nazionale]</ref> la più grande università palestinese, che ospita l'ufficio regionale dell'[[Unimed]].<ref>[http://www.najah.edu/unimed /www.najah.edu]</ref>.
Attualmente si articola su tre ''campus'', con più di 16.500 studenti e 300 professori. Delle Facoltà dell'ateneo, sette sono di taglio umanistico e nove scientifico.<ref>{{Cita web |url=http://www2.najah.edu/nnu_portal/index.php?page=56&lang=en |titolo=About An-Najah |accesso=24 aprile 2008 |editore=An-Najah National University Official Website |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080416155403/http://www2.najah.edu/nnu_portal/index.php?page=56&lang=en |dataarchivio=16 aprile 2008 |urlmorto=sì }}</ref>
È sede della [[Nablus Public Library]]. Ospita inoltre il mercato azionario palestinese ed i centri delle società di [[telecomunicazioni]] palestinesi.
 
Nablus è un importante centro agricolo ed economico e la città è famosa per il ''sapone all'[[olio di oliva'']], un composto a base di [[sodio]] e acqua pura,<ref>Si legga il seguente articolo descrittivo del sapone di Nablus: {{cita web |url=http://imeu.net/news/article008132.shtml |titolo=Copia archiviata |accesso=24 aprile 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080720073112/http://imeu.net/news/article008132.shtml |dataarchivio=20 luglio 2008 }}</ref> assai simile quindi al [[sapone di Aleppo]]. È anche famosa per l'olio di oliva e per l'[[artigianato]]. La città produce inoltre mobili e piastrelle, è un centro di attività nel settore tessile e della concia del [[cuoio]], nonché un centro per la vendita di bestiame vivo, specialmente bovini.
 
Intorno alla città ci sono numerosi [[campi profughi palestinesi]], quali AynʿAyn Bayt al-Māʾ ("Fonte della Casa dell'Acqua"), Balata, Askar Vecchio e Askar Nuovo, nei quali abitano circa 34.000 persone.
 
== Borsa Palestinese ==
Nel [[1996]] è stato fondato un [[mercato azionario]] palestinese con sede a Nablus. Il nome arabo è ''al Suk-Sūq al Meli-Mālī al Falastini-Falasṭīnī'', in inglese ''Palestinian Securities Exchange'', ed è una iniziativa privata del palestinese [[Ahmad Aweidah]].<ref>
{{Cita web|url=https://www.ilfoglio.it/articoli/2010/03/01/news/qui-si-quota-lo-stato-che-non-ce-68846/ | titolo=Qui si quota lo stato che non c’è|autore = | sito =ilfoglio.it| data=1º marzo 2010 |citazione = una Wall Street con sede a Nablus (...) Centocinquantamila azionisti. Trentanove compagnie sul listino. Volume di scambi giornaliero tra i due e i cinque milioni di dollari |accesso= 28 agosto 2018 }}</ref>. L’L'[[indice azionario]] è denominato simbolicamente ''al -Quds'', in lingua araba "[[città santa]]" ovvero [[Gerusalemme]].
 
== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
Nablus è gemellata, o ha relazioni di amicizia con:<ref>{{cita web |url=http://www.twinningwithpalestine.net/groupsinternational.html |titolo=Copia archiviata |accesso=29 novembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081211121029/http://www.twinningwithpalestine.net/groupsinternational.html |dataarchivio=11 dicembre 2008 }}</ref>:
* {{Gemellaggio|Italia|Napoli}}
* {{Gemellaggio|Italia|Firenze}}
* {{Gemellaggio|Italia|Reggio nell'Emilia}}
* {{Gemellaggio|Italia|Toscana}}
* {{Gemellaggio|Irlanda|Dublino}}
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{{Città ANP}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Asia}}
 
[[Categoria:Nablus| ]]