Armatura mongola: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
(23 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
[[File:Genghis Khan The Exhibition (5465078899).jpg|miniatura|Cavaliere dell'Impero mongolo in assetto da battaglia]]
Per '''armatura mongola''' s'intende l'[[armatura]] utilizzata dalle forze armate dell'[[impero mongolo]] (1206-1368). Nella fattispecie, le armature utilizzate dai guerrieri [[mongoli]] rientrano di tre tipologie: l'[[armatura lamellare]]/[[armatura laminare|laminare]], l'[[armatura a scaglie]] e la [[brigantina]] ("armatura imbottita");<ref name="L99"/> molto rara era la [[cotta di maglia]].
L'[[armatura]] utilizzata dai [[Mongoli]] trasse influenza dagli stili [[Armatura cinese|cinese]], [[Medio Oriente|mediorientale]] e dell'[[Asia centrale]]. La maggior parte delle armature mongole erano del tipo [[Armatura a scaglie|a scaglie]] o [[Armatura lamellare|lamellare]]. La maggior parte delle armature era fatta di [[cuoio]] indurito e [[ferro]], allacciati insieme su un supporto di tessuto, a volte [[seta]]. A volte veniva usata anche la [[cotta di maglia]] ma era rara, probabilmente a causa del suo peso e della difficoltà di riparazione. Gli [[arcieri a cavallo]], punta di diamante dell'esercito mongolo, necessitavano di un'armatura abbastanza leggera che non interferisse con la loro mobilità in sella. È anche possibile che l'armatura mongola non ricorresse alla [[maglia di ferro]] ed fosse generalmente più leggera delle sue controparti orientali e occidentali perché le abitudini nomadi dei mongoli non favorivano le pratiche ad alta intensità di lavoro e le strutture permanenti necessarie per fabbricare cotte di maglia o [[armature a piastre]]. A volte la protezione del braccio veniva rimossa in modo che un cavaliere potesse tirare più facilmente l'arco. L'[[elmo]] era fatto principalmente di ferro ma venivano usati anche pelle e altri materiali. L'armatura lamellare si è diffusa anche dai paesi interessati dall'[[Invasioni dei Mongoli|invasione dei mongoli]]: es. la Cina (v. [[Dinastia Yuan]]) e il Medio Oriente (v. [[Ilkhanato]]). Ciò è particolarmente dimostrato dal caso di [[Tamerlano]], un noto [[signore della guerra]] mongolo del [[XV secolo]] che usava massicciamente le armature lamellari per la sua cavalleria e, in generale, ricorreva ad armature mongole.▼
=== Origini ===
[[File:元骑马武士俑3.jpg|miniatura|Cavaliere mongolo con il tradizionale cappotto - statua [[Dinastia Yuan|Yuan]].]]
Nel minimale contesto culturale del [[nomadismo]] [[Mongoli|mongolo]], l'[[armatura]] basilare del combattente era il suo abituale vestiario: un pesante [[cappotto]] fissato in vita da una cintura di cuoio per appendervi la [[spada]]/[[scimitarra]], il [[pugnale]] e (forse) una [[scure d'arcione]]. Il cappotto, foderato di [[pelliccia]] e simile a una vestaglia, si chiudeva passando il lembo sinistro sopra il destro e fissandolo con un bottone pochi centimetri sotto l'ascella destra. Sotto il cappotto veniva indossato un indumento intimo simile a una camicia con maniche lunghe e larghe che, al tempo di [[Gengis Khan]] (1158-1227) divenne comunemente realizzato in [[seta]] pesante: una freccia che colpisce la seta non rompe infatti la seta ma finisce per incorporare la freccia nella carne avvolgendola e consentendo di rimuoverla stuzzicando delicatamente il tessuto ed evitando la più dolorosa procedura di rimozione (rompere lo strale, spingerlo nelle carni del ferito e farlo fuoriuscire dall'altra parte).<ref>{{cita|Lane 2004|p. 98}}.</ref> Col tempo, il cappotto iniziò ad essere irrobustito con una foderatura (o una basilare corazzatura) di [[metallo]], divenendo una [[brigantina]] non dissimile dal [[gambesone]] europeo.<ref>{{cita|Turnbull 2003|p. 14}}.</ref>
Completavano questa essenziale [[panoplia]] degli [[stivali]] di [[feltro]] e pelle che, sebbene pesanti, erano comodi e larghi abbastanza da contenere i pantaloni infilati prima di essere allacciati strettamente. Erano senza tacco, anche se le suole erano spesse e foderate di pelliccia. Indossati con calzini di feltro, garantivano sufficiente protezione termica al piede.<ref name="L99">{{cita|Lane 2004|p. 99}}.</ref>
===L'Impero mongolo===
▲L'
L'[[elmo]] mongolo era conico e composto da piastre di ferro/acciaio di diverse dimensioni, con protezioni pensili per il collo in cuoio rivestito di ferro. Era trapuntato con una grande tesa risvoltata, reversibile in inverno, e paraorecchie. I soldati meno abbienti avevano elmi interamente in cuoio.<ref name="L31">{{cita|Lane 2004|p. 31}}.</ref>
[[Giovanni da Pian del Carpine]] (1182-1252) così descrisse la [[panoplia]] dei Mongoli:
{{citazione|La parte superiore del loro elmo è di ferro o acciaio, mentre quella che protegge il collo e la gola è di cuoio. Mentre la maggior parte [dei Mongoli] indossa armature di cuoio, alcuni hanno la loro imbracatura completamente lavorata in ferro, realizzata nel modo seguente. Battono in gran numero piastre di ferro sottile, larghe un dito e lunghe una mano. In ciascuna, praticano otto piccoli fori, attraverso i quali tirano tre cinghie dritte di cuoio. Sistemano queste piastre una sopra l'altra, per così dire, ascendendo per gradi, e legano le piastre alle cinghie menzionate per mezzo di altre piccole e tenere cinghie infilate nei fori. Nella parte superiore allacciano un unico, piccolo perizoma, raddoppiato su ogni lato, e cucito su un altro, affinché le piastre possano essere ben unite insieme. Così una protezione uniforme è garantita dalle piastre e un'armatura simile è fatta per i loro cavalli così come per i loro uomini. [L'armatura] è così lucida che un uomo può rispecchiarci la sua faccia|''Historia Mongalorum''<ref>{{cita|Historia Mongalorum|cap. 6}}.</ref>}}
La [[barda]] del cavallo mongolo era composta da quattro parti più la [[Testiera (armatura)|testiera]] (legata su ciascun lato del collo dell'animale).<ref name="L31"/>
Secondo [[Tommaso Arcidiacono]], le frecce mongole erano in grado di penetrare tutti i tipi di armatura conosciuti all'epoca ma la loro armatura di cuoio poteva resistere alle frecce dei nemici. Tuttavia menziona anche che i Mongoli temevano le balestre.<ref>{{cita libro|autore=Jackson P|titolo=The Mongols and the West|anno=2005|editore=Pearson Education Limited|lingua=en|p=71}}</ref>
▲== Galleria ==
L'armatura lamellare di tipo mongolo si diffuse anche dai paesi interessati dall'[[Invasione mongola della Cina|invasione dei mongoli]]: es. la Cina (v. [[Dinastia Yuan]]) e il Medio Oriente (v. [[Ilkhanato]])<ref>{{cita|Russell Robinson 1967|pp. 26-31}}.</ref>. Ciò è particolarmente dimostrato dal caso di [[Tamerlano]], un noto [[signore della guerra]] mongolo del [[XV secolo]] che usava massicciamente le armature lamellari per la sua cavalleria e, in generale, ricorreva ad armature mongole.
== Galleria d'immagini ==
<gallery class="center" widths="180" heights="180">
File:The armor of a Mongolian army.JPG|[[Brigantina]] cinese di tipo mongolo della Dinastia Yuan
Riga 18 ⟶ 33:
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
=== Fonti ===
* {{cita libro|lingua=lat|autore= [[Giovanni da Pian del Carpine]]|titolo=[[Historia Mongalorum]]
=== Studi ===
*{{cita libro|lingua=en|
*{{cita libro|lingua=en|
*{{cita libro|autore=Russell Robinson H|titolo=Oriental Armour|editore=Walker|anno=1967|lingua=en|isbn=978-0-486-16447-2|cid=Russell Robinson 1967}}
*{{cita libro|lingua=en|autore= Turnbull S|titolo=Mongol Warrior 1200-1500|anno=2003|editore=[[Osprey Publishing]]|cid=Turnbull 2003}}
== Voci correlate ==
* [[Armatura cinese]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
{{Portale|armi|storia|impero mongolo}}
[[Categoria:Armature|Mongolia]]
[[Categoria:Impero mongolo]]
|